[Stml14] 03.05 - Hazyel - Schifosi Bastardi

marco.tassinari94 a email.it marco.tassinari94 a email.it
Gio 20 Ott 2016 20:25:29 CEST


Dalla prima riga fino all'ultima mi hai lasciato con il fiato sospeso...
dire che hai fatto un buon lavoro è riduttivo, però adesso mi
hai lasciato una bella gatta da pelare!!! Spero di essere all'altezza se
toccherà a me =P


 


Davvero BRAVISSIMA!



--------- Original Message --------

 Da: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>

 To: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>

 Oggetto: [Stml14] 03.05 - Hazyel - Schifosi Bastardi

 Data: 20/10/16 00:15

 

 

Vista la curiosità che serpeggia fra i ranghi, ecco qua il mio
contributo alla storia per collegare gli eventi passati e lasciare spazio ai
prossimi di continuare senza perdersi nulla. Ringrazio Franco sia per lo
scambio turno sia per aver pazientemente sopportato le mie domande e
perplessità. Buona lettura


==================


 


FLASHBACK


Luogo sconosciuto


Navetta Gremlin


19 gennaio 2396, ore 10.41


"Cosa vuol dire che non funzionano le comunicazioni?"


A parlare era un irsuto umanoide Bardeezano dall'aspetto tozzo e dalla pelle
abbronzata.


"Niente più di quello che ho detto, questa dannata navetta continua a
far capricci da quando siamo partiti!". 


"Ma non è possibile, il nostro contatto alla stazione di smaltimento
ci ha assicurato che è perfettamente operativa ed in grado di
consentirci di compiere la nostra missione! Sarai te che non sei capace a
usare la tecnologia federale, non basta farti vestire con quell'uniforme per
farti apprendere le loro procedure"


"Certo ha parlato il genio della tecnologia! Finora ho fatto tutto io qua a
bordo, tu non molli quei sensori per un secondo e basta.. anzi li molli per
andare continuamente al bagno e tocca a me occuparmi pure di quelli! Troppo
comodo criticare!"


"Ma io posso! Bouree vecchio mio, io posso! Innanzitutto sono molto
più vecchio di te e poi non vedi? Ho l'uniforme da Capitano!"


Il fare bonario e spaccone del Bardeezano strappò un sorriso al suo
compare: tanto il primo era tozzo e barbuto con un faccione rubicondo,
quanto il secondo era alto e glabro, dal volto aquilino e con gli zigomi
pronunciati.


Si conoscevano da molti anni ed avevano affrontato varie disavventure
assieme come pirati, contrabbandieri, mercenari ed ora anche come cercatori
di tesori. Certo il tesoro che dovevano rintracciare non erano consapevoli
di cosa fosse: forse non lo sapeva nemmeno il loro committente. Il loro
compito era ritrovare una vecchia installazione situata su un pianeta
desolato e disabitato, farsi consegnare una valigetta a tenuta stagna e
ripartire.


Quello che ignoravano quando avevano accettato il lavoro è che
nessuno in realtà sapeva con precisione dov'era dislocata quella
base: come in molti altri casi, veniva smontata e rimontata di continuo a
seconda delle necessità. Questo fece pensare ad entrambi i compari ad
una stazione di ricercatori o di esploratori. La galassia ne era piena da
secoli e così sarebbe stata per sempre, almeno fino a quando si
fossero trovati pianeti interessanti da studiare, sezionare e scandagliare.


E se quei pazzoidi non davano segno di vita, voleva solo dire che ci avevano
tirato le cuoia. Quindi sarebbe toccato a loro scendere in quella
installazione alla ricerca di quella benedetta valigetta denominata Crypto.
O era la base a chiamarsi così? O la squadra di ricercatori? Bouree
non lo sapeva e non gli interessava, voleva solo trovare il tesoro prima
degli altri. 


A quanto pare, non erano gli unici a cercare Crypto ed era sicuro che se lo
avessero trovato loro per primi, avrebbero potuto trattare per un bel bonus
di latinum extra.


L'unica condizione che era stata imposta loro era quello di comunicare
periodicamente la loro posizione. Probabilmente chiunque pagasse per quella
caccia al tesoro stava tracciando una mappatura della zona per essere sicuro
che nessuna parte di quel pianeta sfuggisse ad una meticolosa
attività di ricerca.


Lui ed il suo amico Bardeezano avrebbero dovuto comunicare la loro posizione
già da una decina di minuti, ma probabilmente qualcosa interferiva
coi loro sistemi di bordo, qualcosa di elettromagnetico forse. Se da un lato
questo allarmava Bouree, troppe interferenze avrebbero potuto mandare in
blackout la navetta, dall'altro evidentemente si trattava di anomalie non
dovute al pianeta, quindi questo lasciava presagire che la stazione dei
folli ricercatori era evidentemente nelle vicinanze.


"Ecco qua! Bingo! Se non ci fossi io!"


Le parole del Bardeezano distrassero il Serilliano dai suoi pensieri e
Bouree osservò la mappatura dei sensori indicatagli dall'amico con un
sorriso soddisfatto.


"Non ci sono tracce visibili di attività da mesi, a quanto pare, non
so se.."


"Bah.. sono vecchio ormai! Ho già centosettanta primavere, non mi
spavento! Dai teletrasportami giù, cerco quello che dobbiamo cercare
con quell'apparecchiatura stramba che ci hanno fornito e ce ne andiamo prima
che qualcuno pensi di farci le feste e guadagnarsi la ricompensa! Muoviti
dai pivello!"


Bouree detestava quando l'amico si atteggiava a grande conoscitore
dell'universo, prima che si incontrassero, non aveva quasi mai lasciato
Vectis, il sistema di Bardeez, suo pianeta natale. Ma lo aveva accolto quasi
come un padre adottivo e si era sempre comportato da fratello maggiore:
anche in quel caso, voleva scendere lui sul pianeta per evitare guai
all'amico più giovane. Bouree lo sapeva e gli voleva bene per quello,
anche se non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.


 


FLASHBACK


Luogo sconosciuto


Navetta Gremlin


19 gennaio 2396, ore 11.35


"Era ora! Bouree ma che diavolo combini! Saranno venti minuti che sto
piantato su quel sasso ad aspettare che mi teletrasporti via. Va bene che
non funzionano appieno le comunicazioni, ma sei diventato cieco? Ho male
alle braccia a furia di agitarle per farti capire di tirarmi su! Ho rotto
pure quell'aggeggio del cavolo!"


"La valigetta?"


"No che mi prendi per un vecchio rincoglionito? La valigetta è
intatta, era all'interno di una camera di sicurezza, ma coi codici e
l'aggeggio si è aperta con facilità. E benché io sia
curioso di sapere cosa ci sta lì dentro, non vedo l'ora di andarmene.
Quella base era spettrale, come fosse stata abbandonata all'improvviso"


"Un attacco?"


"No! È come se fossero usciti, pensando di tornare subito ed invece
non l'hanno più fatto! Magari sbranati da qualche creatura indigena!
Tremavo al solo pensiero e te niente! Non volevi riprendermi a bordo! Vuoi
tu l'uniforme da Capitano? Ti volevi ammutinare? Già ti ci vedo
pavoneggiarti come Capitano Bouree! Ma non succederà caro mio, non
finché ci sono io!"


Il fiume di parole del Bardeezano iniziò a rallentare quando vide che
l'amico si limitava a piccoli sorrisi o cenni del capo, ma che quasi
sicuramente non lo stava ad ascoltare


"E quindi mentre ero là sotto, ho trovato tre ragazze indigene tutte
nude che volevano divertirsi.. è un peccato che te le sei perse!
Erano insaziabili.."


"Eh?"


Nonostante la soglia di attenzione che rivolgeva all'amico fosse molto
bassa, qualcosa in Bouree si riscosse alle parole provocatorie del
Bardeezano.


"Non mi stavi ascoltando!"


"Abbiamo un problema, anzi una catena di problemi vecchio mio! Se non ce ne
andiamo subito, rischio di non controllare più la navetta! Molla la
valigetta su quel sedile e dammi una mano!"


"Ma non è meglio che la metto al sicuro? Si erano raccomandati di
usare la cassaforte dell'ufficiale, quella specie di trabiccolo in quel buco
di cabina!"


"Lo faremo dopo, non abbiamo tempo! Andiamocene da qui!"


"Ok ok pivello, non arrabbiarti, ai miei tempi ero un asso a pilotare in
qualsiasi condizione! Mandaci a curvatura!" 


 


FLASHBACK


SOL III - Birmingham


Weyland-Yutani Corporation Tower


22 gennaio 2396 - ore 13.28


=^= Nessuna notizia signori =^=


"Cosa intende dire? Sono spariti nel nulla?"


=^= I miei colleghi e chiunque fosse con loro nella stazione di ricerca
è da considerare perduto, smarrito, ucciso. Non so dirvi nulla sulla
loro sorte, tranne che sicuramente non sono più vivi. =^=


"Dottor Lorric Vass, tutto ciò è inaccettabile! Esigiamo delle
spiegazioni"


Lo scienziato Vissiano appariva a disagio, sia per il posto in cui si
trovava, sia per le notizie che stava per riportare e soprattutto conosceva
bene chi fossero i suoi interlocutori e che nomea avessero. La sua fronte
era imperlata di freddo sudore che scendeva in rigagnoli, seguendo le creste
a mezzaluna attorno alle tempie, tipiche della sua razza.


Non vedeva i loro volti, ma riconosceva le loro voci ed almeno un paio di
quella riunione straordinaria del consiglio direttivo della Weyland Yutani
Corporation aveva imparato a temerle come la peste: erano i gemelli Lexy e
Luthor. Identici in tutto, tranne nel sesso e nella crudeltà: la
prima molto più diabolica, il secondo molto più cinico e
materiale. Entrambi però facevano paura. 


"Dottor Vass stiamo aspettando"


Un'altra voce più roca e baritonale ripeté l'esortazione nei
confronti dello scienziato


=^= Crypto non è più sotto sigillo, risulta essere stato
prelevato da una delle squadre di recupero.. almeno così posso
supporre visto che non sarebbe stato possibile accedere alla camera di
sicurezza senza i codici e l'apparecchiatura necessarie. La mia ipotesi
è.. =^=


"Dottore lei non è pagato per supporre, ma per ottenere risultati.
Lei come tutti coloro che ricevono i nostri finanziamenti e le nostre
attenzioni!"


=^= Sì ma io non =^=


"Il fatto che lei non fosse nel centro di ricerca negli ultimi due mesi e
fosse il suo vice a fare le sue veci, non la esula dalla sua
responsabilità nei nostri confronti. È lei che ha beneficiato
del nostro credito ed è da lei che ci aspettiamo delle risposte.
ORA!"


=^= La stazione di ricerca risulta traslata di mille e centottanta
chilometri da quando sono partito. La rotta che avevamo pianificato è
stata abbandonata e quindi risulta fuori asse rispetto alla posizione
attuale. I motivi di questa decisione sono a me ignoti e non ci sono tracce
di registrazioni a riguardo. C'è una grossa interferenza di tipo
ionico e magnetico nel punto in cui siamo. E solo grazie ad una mia
particolare procedura di potenziamento del sistema comunicativo che siamo in
grado di intrattenere questa conversazione. Deduco pertanto che sia questo
il motivo dei mancati contatti coi miei colleghi negli ultimi due mesi,
così come posso supporre che chiunque abbia recuperato Crypto abbia
riscontrato dei problemi ai sensori di bordo ed alle altre apparecchiature,
specie in navi a bassa capacità di schermatura. Ergo per cui
potrebbero essere decollati ed aver intrapreso una rotta del tutto errata
oppure essersi trovati in difficoltà e nell'impossibilità di
chiedere aiuto. Occorre andare a cercarli, ma non ho idea di dove e come.
Sono uno scienziato, non un indovino. Ci sono labili tracce di tentativi di
intraprendere un viaggio a curvatura che l'equipe che mi avete affidato come
scorta sta analizzando. Posso supporre che si siano diretti verso qualche
sistema vicino alla ricerca di un punto d'approdo per effettuare delle
riparazioni e.. =^=


"Grazie dottor Vass, resti in attesa"


Lexy fece segno ad un inserviente di troncare la comunicazione, prima di
alzarsi ed iniziare a muoversi sinuosamente, con provocatoria
voluttà, attorno al freddo e asettico tavolo ovale.


"Abbiamo usato stratagemmi per evitare ogni coinvolgimento e risulta
dispersa una navetta federale che gentilmente ci era stata donata per un uso
limitato da un avido ufficiale della Flotta a nostro libro paga. I due tizi
a cui è stata affidata sono criminali di bassa lega, abbastanza furbi
da cavarsela in ogni frangente, ma non abbastanza furbi da pensare riuscire
a fregare i loro committenti. Penso che l'idiota col camice abbia ragione, i
due si sono persi per motivi tecnici.. forse la navetta non era pienamente
operativa come speravamo."


"Se così fosse sorellina, mi occuperò io dell'ufficiale
traditore: sputerà tutti i nostri soldi oltre ai denti. E
perderà prima l'uso delle gambe e poi quello della lingua"
esclamò Luthor con un ghigno malefico sul volto


"Non divertirti troppo, non ne vale la pena. Basta un buco sulla tempia,
dopo averne rovinato la carriera.. un povero suicida ridotto al lastrico da
qualche marachella inconfessabile"


L'uomo più anziano si intromise fra i due, riportando la
conversazione sui binari iniziali:


"Le vendette dopo, prima dobbiamo ritrovare Crypto, a qualunque costo"


Una quarta voce femminile, quasi afona, fece capolino dall'unico angolo del
tavolo in penombra:


"Non ho molto tempo ancora. Ho bisogno che Crypto faccia il suo corso e che
quel branco di smidollati che voi vi ostinate a chiamare scienziati si diano
da fare o vi garantisco che me la pagherete tutti quanti, prima che io tiri
le cuoia"


Nella sala piombò il silenzio per vari minuti, poi un'altra voce
ancora, maschile ed acuta iniziò a snocciolare problemi e soluzioni
agli stessi. Si comportava come se fosse del tutto svuotato di emozioni,
come se fosse una macchina senza anima che valutava benefici e costi per
ogni scelta. 


Dopo circa venti minuti di monologo, a tutti fu chiara la strategia da
seguire.


 


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GK5-IV


22 gennaio 2396 - ore 18.10


"Qui qui! I sommi Desmildraud e Hodbrumaed sono qui!"


"Forza aiutate il vecchio Thamm! Fate veloci! Solo lo sciamano può
comunicare con gli dei caduti dal cielo e presentarci come loro popolo
prescelto!"


Un centinaio di torce rischiaravano quell'altura, prima ricoperta
interamente di alberi altissimi e le loro luci rischiaravano in maniera
innaturale e cupa il paesaggio devastato dalla navetta precipitata.


La tribù Nirla dominava la zona e da due giorni tutti i suoi
guerrieri stavano arrancando dalle pianure ove stavano svernando per
arrampicarsi sulla grande montagna di ghiaccio che aveva preso fuoco
l'ultima notte di luna piena.


Thamm era un vecchio barbuto e sdentato, ricoperto da testa a piedi di
monili di varie forme e colori. Era trasportato su una sorta di lettiga
ricoperta da spesse coperte per proteggerlo dal freddo pungente.


Non appena fu issato nella prossimità della nave precipitata,
iniziò una lenta litania invocando la protezione degli dei ed
iniziando ogni altro rito in onore del grande uccello di metallo cavallo
degli dei.


Dopo circa quaranta minuti, aveva esaurito le sue pratiche, ma ancora non si
decideva ad entrare fra i rottami della navetta. Tremava al solo pensiero.
Non aveva idea di cosa si sarebbe trovato di fronte e sinceramente non aveva
mai comunicato con alcuna divinità in nessuno dei suoi quasi
settantanni di vita. Aveva ereditato quella responsabilità da suo
padre che a sua volta l'aveva avuta dal padre di suo padre. Thamm dubitava
che mai nessuno nella sua famiglia avesse avuto quel dono, ma essere lo
sciamano portava con sé innumerevoli vantaggi: un pasto caldo,
giacere senza problemi con le mogli e le figlie di tutti gli appartenenti
alla tribù, non dover combattere.. 


Decise di fingere ancora una volta: entrò fra le lamiere accompagnato
dai due guerrieri che avevano asserito di aver trovato gli involucri fisici
degli dei Desmildraud e Hodbrumaed. In effetti, sebbene i loro corpi fossero
dilaniati in più punti, sembravano quasi vivi, come se il fuoco che
aveva divorato l'intera zona avesse risparmiato i due dei. Desmildraud e
Hodbrumaed erano come aveva sempre raccontato: il basso guerriero e l'alto
sciamano. La società dei Nirla e di tutte le altre tribù della
regione si erano modellate su quella suddivisione. Mancava la
divinità femminile, la figlia prediletta del grande padre Thralmok,
anch'egli assente.


Thamm era così assorto dal modo per uscirne vincitore da
quell'incontro sconvolgente quando sentì una voce alle sue spalle
parlare una lingua mai sentita prima.


I due guerrieri che erano con lui si erano prima immobilizzati e poi
genuflessi come mai prima nella loro vita. Thamm tremò al solo
pensiero di non sapere chi aveva alle spalle, ma si fece forza e si
voltò. 


Si trovò di fronte ad un'entità incorporea eppure presente con
un simbolo sul petto che parlava a lui in una lingua sconosciuta che
cambiava di continuo accento e durezza, come se tentasse di comunicare
usando più linguaggi alla ricerca di quello comprensibile da Thamm.


Passarono alcuni interminabili minuti ed alla fine l'entità
iniziò a perdere consistenze ed all'improvviso sparì.


Il medico olografico di emergenza della Gremlin aveva esaurito l'energia del
suo alimentatore danneggiato e si era disattivato.


Thamm fu preso dal panico: si trovò per la prima volta nella vita
trascinato per i capelli e portato al cospetto del capo tribù. I due
guerrieri che erano con lui volevano la sua testa: uno sciamano non in grado
di comunicare col grande padre non era degno di vivere. Doveva trovare una
soluzione: e la trovò così per caso.


"Thralmok ha parlato. Dobbiamo costruire statue in onore suo e dei sue due
figli maschi. Dobbiamo vestire come loro per dimostrare alle altre
tribù di essere i suoi prediletti. Solo allora manderà la
figlia Dhenriyma, dea della guerra, a guidarci verso il Grande Trono di Re
di tutte le Tribù.


Un tripudio di urla guerriere accompagnò la rivelazione di Thamm che,
in cuor suo, sperò di non sopravvivere tanto per vedere l'esito
nefasto della sua enorme bugia.


 


 


FLASHBACK


Base Stellare 12


12 marzo 2396 - ore 17.40


"Può ripetere Comandante?"


=^= Si tratta di suicidio, pare abbia ingerito un qualche tipo di veleno
volontariamente =^=


"Qual'è la motivazione?"


=^= Secondo i suoi colleghi è abbastanza inspiegabile come cosa. Il
Tenente Comandante Dean Sanderson non aveva dato segni di depressione, solo
di instabilità umorale negli ultimi mesi. Era più nervoso del
solito ed alternava momenti di relativa normalità e
tranquillità ad altri di instabilità e nervosismo. =^=


"Ma?"


=^= Da quanto mi hanno riferito, sembra che ci siano stati alcuni sottoposti
pronti a procedere ad una denuncia nei suoi confronti: un paio di sesso
femminile per molestie, ma poi pare si sia scusato e abbia rigato dritto..
ne ha sfiorate altrettante per comportamenti sprezzanti nei confronti delle
nuove leve =^=


"Nonnismo? Credevo l'avessimo superato da anni"


=^= Non sempre e non da tutti, Sanderson non era propriamente un ottimo
ufficiale =^=


"Sì quello lo so, il suo curriculum è pieno di note di
demerito e rimproveri ufficiali. La Flotta non ha perso granché"


=^= Vorrei essere d'accordo, Capitano, ma qualcosa si è perso.. e non
da adesso, almeno da quanto mi hanno riferito alcuni sottoposti di Sanderson
=^=


"Si spieghi Comandante!"


=^= Sebbene Sanderson avesse smentito e zittito anche violentemente alcuni
guardiamarina e marinai che avevano sollevato il problema, pare che sia
sparita una navetta. La vittima.. si ehm il suicida pare che facesse
svolgere spesso test di navigazione alle navette dismesse per, a dir suo,
verificarne l'integrità ed il recupero dei materiali =^=


"E questo che c'entra?"


=^= Pare che una navetta non sia mai tornata indietro, alcuni marinai sembra
abbiano giurato che a bordo ci fossero due membri della Flotta, ma non
risultano dispersi.. in uno scontro particolarmente acceso a riguardo col
Tenente.. aspetti.. si col Tenente Jorge Lara, pare che Sanderson si sia
lasciato sfuggire che la navetta era andata dispersa per una sua personale
distrazione. L'aveva fatta agganciare ad un attracco coi fermi fuori uso e
questa si sia staccata ed andata alla deriva =^=


"Improbabile che nessuno se ne sia accorto"


=^= Concordo, ma pare sia avvenuto durante un turno notturno, col personale
ridotto, e la dovizia di particolari citata da Sanderson pare avesse
convinto il Tenente Lara che lasciò cadere la cosa, anche per paura
di rappresaglie da parte del superiore diretto =^=


"D'accordo, valuterò il da farsi. Se dichiarare la navetta scomparsa
o regolarmente distrutta"


"Credo di non aver compreso la logica umana"


"Voglio evitare rogne dall'Ammiragliato, Comandante. Avevamo un ufficiale
superiore che, sebbene distaccato rispetto alla nostra base e quindi fuori
dal nostro controllo, era tecnicamente sotto la nostra
responsabilità. I suoi comportamenti inaccettabili nei confronti dei
sottoposti e la sparizione della navetta finirebbero per essere attribuiti a
noi e personalmente sono troppo vecchio per vedermi piombare giovani e
pimpanti ispettori disciplinari a farmi domande cui non saprei assolutamente
come rispondere. Verrei sollevato e destinato ad altro incarico, solo per
non essermi accorto di quanto combinava Sanderson. E francamente non credo
di meritarmelo."


"Uhm ha una logica e, se mi è permesso esprimermi liberamente,
concordo con lei che Sanderson non vale la sua destituzione dal comando. Ha
fatto una fine degna della sua nullità.. lo dimenticheremo senza
difficoltà" 


 


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GK5-IV


30 giugno 2396 - ore 18.47


Quella che un tempo era la grande e potente tribù dei Nirla non
esisteva più. Solo uno sparuto gruppo di uomini e donne giovani
vagavano per i villaggi deserti. Erano vestiti con rudimentali pantaloni e
vestivano pellicce a coprir loro il petto e le spalle. Avevano visto i loro
consanguinei spegnersi ad uno ad uno per una strana malattia. Lo sciamano
Thamm fu uno dei primi a cadere e suo figlio lo seguì quando l'intera
famiglia del capo tribù fu sterminata dal morbo.


Il nuovo sciamano aveva ordinato di costruire statue sempre più
grandi e ognuno doveva portare sempre con se il simbolo del grande padre, ma
pochissimi erano sopravvissuti.


Le tribù limitrofe avevano iniziato a copiare i Nirla e la diffusione
delle grandi statue fu capillare. E la grande piaga parve diminuire di
intensità fra i Nirla, mentre divampava in altre zone. Forse qualcosa
era cambiato. Forse sarebbero tornati gli dei ed i Nirla avrebbero assistito
alla loro rinascita. 


 


FLASHBACK


SOL III - Birmingham


Weyland-Yutani Corporation Tower


18 luglio 2396 - ore 10.56


=^= Confermo ritrovamento navetta =^=


"Ne siete sicuro?"


=^= Avrà molti difetti, ma posso garantirle che Arthur Bishop non
sbaglia mai! =^=


"Molto bene, signor Bishop proceda al recupero"


=^= Non ci penso proprio! =^=


"Come dice?"


=^= La Nostromo ha sensori molto precisi, perfino troppo, e questo mi
permette di garantirle che qualunque cosa fosse contenuta all'interno della
valigetta di Crypto ora non c'è più.. e a vedere il numero di
pire funerarie, direi che ha fatto una strage. Non mando nessuno dei miei a
recuperare nulla, fino a quando non ho un'adeguata copertura vaccinale per
quella roba =^=


Silenzio glaciale nella sala.


Fu la giovane Lexy a prendere la parola:


"Molto bene, sono sicura che troveremo una soluzione. Dovrà
raggiungere un pianeta della zona Romulana ove preleverà uno
strumento da un nostro contatto. Avrà istruzioni particolareggiate su
come agire al momento opportuno. Nel frattempo le faremo arrivare un nostro
vaccino presso il consueto punto di rendez vous. Le invio le coordinate! Ora
si levi di torno!" 


Dopo che la comunicazione fu chiusa, fu Luthor a prendere la parola:


"Dovremo sbarazzarci della Nostromo, di Bishop e dell'intero pianeta ove si
è propagato il virus, non lasceremo tracce!"


"E per lo scienziato Vissiano ed il suo team?"


"Li termineremo al momento giusto.. Ha quasi finito, o almeno giura lui. Ha
sviluppato alcuni batteri in grado di debellare Crypto e di prevenire una
degenerazione nella malattia di zia Corinne. Una volta troncato ogni
rapporto con il virus creato, creeremo un team fasullo di ricerca e
metteremo in commercio il prodotto"


"Diventeremo ricchi!"


La voce afona si fece sentire con fatica:


"Non credo proprio. Non possedete alcuna azione della compagnia e mai le
avrete finché non avrò una completa regressione della
malattia. Non pensate nemmeno di farmi degli scherzi, perché me la
pagherete bambini. E sapete che sono capacissima di farlo. Vi ho cresciuti
io, so come battere entrambi quindi vi atterrete alle mie volontà,
costi quello che costi"


 


FLASHBACK


USS Olomouc NCC- 52049


Ponte 1 - Plancia


3 settembre 2396 - ore 02.19


=^= Abbiamo il computer di bordo, ma è troppo danneggiato.. e..
attendere =^=


"Cosa succede Tenente?"


=^= Attenda Comandante =^=


"Sensori ci sono problemi?"


"Interferenze di grande intensità signore, stiamo correggendo, ma
niente di anomalo per la squadra da sbarco. Stanno cercando di
interfacciarsi col computer della navetta. I loro segnali vitali sono quasi
tutti incentrati nella piccola plancia dello shuttle precipitato, a parte le
quattro sentinelle attorno al relitto"


=^= Olomouc.. fzzz.. mi ricevete.. Olomouc? =^=


"Sì Tenente, dica"


=^= Computer di bordo inservibile. Abbiamo solo ricavato che in origine era
assegnata alla USS Dune, ma dalle cancellazioni effettuate a più
riprese credo sia stata dismessa da parecchio tempo.. o comunque pronta per
essere riassegnata altrove. A meno che non lo fosse già =^=


"Che intende Tenente?"


=^= L'unica altra registrazione leggibile è decisamente più
recente della prima. Testualmente viene citato di aver trovato un qualcosa
di nome Crypto.. Infine ci sono i messaggi automatici di soccorso,
attivatisi dopo l'impatto =^=


"Ricevuto prosegua con le analisi Tenente, le invio in supporto alcuni
membri della sezione scientifica.. ogni notizia la riferisca al signor
Anithev, sarà lui il suo referente.. io vado ad informare il Capitano
Buthan"


 


FLASHBACK


USS Olomouc NCC- 52049


Ponte 2- Ufficio del Capitano


3 settembre 2396 - ore 03.53


L'allarme rosso risuonava acuto e fastidioso per tutti i ponti della nave.


"Buthan a plancia che diavolo succede!!"


=^= Bzz. Bzz.. sfiorati.. proiettile.. bzz.. elettromagnetico.. attacco..
=^=


"Problemi alle comunicazioni, arrivo in plancia! Dove sono le squadre da
sbarco?"


=^= A bordo bzz.. mezz'ora abbondante.. bzz.. corto circuito eps.. rischio..
bzz.. nucleo.. =^=


"Arrivo! Mantenete la calma!" ringhiò Buthan


Il turbo ascensore era fuori uso. Si arrampicò su una delle scale di
emergenza verso il ponte superiore e dopo qualche minuto, uno sfinito Buthan
era al suo posto in plancia


* Sono troppo vecchio per queste cose dannazione! *


"RAPPORTO!"


"Danni a tutti i sistemi, perdiamo potenza signore, abbiamo anomalie
elettriche, i circuiti primari si sono fritti, stiamo usando i generatori di
emergenza, ma ci sono sovraccarichi in quasi ogni circuito EPS.."


"Il nucleo?"


"Si è attivato il sistema di raffreddamento d'emergenza, ma pare a
singhiozzo.. Dalla sala macchine stanno mandando personale a verificare
manualmente se si tratta di un falso allarme oppure se dobbiamo espellerlo"


"Numero Uno si occupi lei direttamente di coordinare le varie squadre! Io
invece mi concentrerò su cosa diavolo ci ha colpiti! Signor Kane?"


"Non ho mai visto niente di simile, Capitano!"


"Si spieghi"


"Pare un proiettile di energia elettromagnetica, ma coi sensori fuori uso
vado per ipotesi, in base alle registrazioni automatiche"


"Un attacco verso di noi?"


"Non credo, con gli scudi abbassati ci avrebbero fritto.. e a proposito, non
ho energia da mandare agli scudi, chiunque sia là fuori può
distruggerci da un momento all'altro.. ma non l'ha ancora fatto! Quindi non
dovremmo essere noi l'obiettivo"


"E chi altri? Non ci sono altre navi.."


"Navi no, Capitano, ma ipotizzando una traiettoria del proiettile credo
mirassero al pianeta"


"Per quale diavolo di motivo? E che arma è?"


"Non lo so, Capitano e.. o cazzo!"


"Signor Kane?"


Uno scossone fece sobbalzare la vecchia Excelsior.


Non ci fu bisogno di chiedere spiegazioni, Buthan sapeva riconoscere quando
si veniva agganciati ad un raggio traente.


"Maledetti bastardi!"


L'esclamazione sfuggì al vecchio timoniere, compagno di corso di
Buthan, ma troppo poco ligio alle regole per far carriera.


"Cosa c'è?"


"Quei fottuti bastardi ci stanno spingendo contro la stella del sistema, se
non attiviamo al più presto i motori con una forza tale da liberarci
dal raggio traente siamo spacciati"


"Capitano a sala macchine! Mi serve potenza immediatamente!"


=^= Negativo, Capitano! Siamo offline, non posso fare nulla in tempo utile
signore.. anzi.. visto che ci sono.. =^=


"Mi dica Signor Peypet"


=^= E' stato un onore Capitano! =^=


Buthan fu sorpreso dalla parole del suo Capo Ingegnere, ma lo fu di
più quando tutti gli uomini in plancia si alzarono e gli rivolsero il
saluto marziale. Tutti con gli occhi lucidi, ma tutti determinati ed
orgogliosi a seguire il Capitano e la sua vecchia nave nell'ultima rotta
della loro esistenza.


 


FLASHBACK


SS Nostromo


Ponte 1 - Plancia


3 settembre 2396 - ore 04.37


"STRIKE!!!" esclamò Bishop vedendo la nave federale esplodere vicino
alla stella del sistema


La sua gioia non era condivisa dal resto dei suoi compari, ma tutti tirarono
ugualmente un sospiro di sollievo.


Non si aspettavano di trovare una nave federale a ficcanasare su quel
pianeta e dopo interminabili minuti di attesa era arrivato l'ordine di far
piazza pulita.


Fu di Bishop l'idea di colpire il pianeta e danneggiare così la nave
federale il tempo necessario per ricaricare l'arma sottratta al cantiere
Romulano. Ma qualcosa era andato storto ed avevano dovuto usare il potente
raggio traente del mercantile riconvertito per completare l'opera.


Il pianeta non sarebbe sopravvissuto molto se quello che avevano spiegato
loro era corretto, dovevano sbrigarsi a prelevare gli ospiti ed andarsene di
lì prima che qualcuno potesse arrivare alla ricerca della nave
scomparsa.


Grazie ai sensori, individuarono ben presto alcune forme di vita che
sembravano pregare attorno alle due grandi statue più vicine alla
navetta precipitata.


Infischiandosene di qualunque cosa potessero pensare esseri abituati a
vivere in un mondo privo di tecnologia, Bishop ordinò il
teletrasporto a bordo in una cella appositamente creata in una delle stive
di contrabbando. Isolati da un campo di forza e da uno di contenimento
medico, presto sarebbero stati addormentati e posti in sicurezza.


Dopo qualche istanti una ragazzina e due bambini di circa dieci anni
spaventati ed urlanti furono a bordo della Nostromo.


"Ospiti a bordo, Bishop"


"Molto bene, allontanarsi a velocità impulso, limitando le
emissioni.. andremo a curvatura appena possibile. Non voglio lasciare
tracce!"


"Come vuoi, tanto a curvatura anche volendo ora non riusciremo ad andarci.
Quell'arma infernale ha fritto un bel po' di circuiti. Se va bene avremo
curvatura 3 o 4 fra qualche ora. E dovremo essere parsimoniosi."


"Non c'è fretta Gary, non c'è alcuna fretta.. rotta verso
Argelius II.. nessuno noterà un mercantile fare rotta verso un
pianeta turistico. Là se servirà procederemo a riparazioni. Se
ne occuperà Borengar. E' di quelle parti, saprà bene a chi
rivolgersi per non attirare attenzioni non gradite"


"Come vuoi Capo.."


"Anzi a proposito di attenzioni, se gli esami medici sui nostri ospiti
saranno negativi, voglio che mi porti la ragazzina.. sarà sconvolta
ed io l'aiuterò molto volentieri"


"Ma avrà si e no quattordici anni!"


"Forse anche tredici Gary, ma mi piacciono giovani lo sai!"


"Fai schifo Arthur, schifo!"


"Bah.. tieniti per te questi commenti o prendo anche la piccola!"


"Ha l'età di mia figlia, sei matto, scordatelo!"


"Siamo amici da una vita Gary, ma non ti azzardare mai più a darmi
del matto in presenza di altre persone o ti scanno con le mie mani!"


"Ok ok, ma lascia stare i bambini!"


* Schifoso bastardo *


Lo pensò ma non lo disse, Bishop era un maniaco sessuale, lo era
sempre stato, ma era anche un folle assassino dotato di immensa
lucidità. Non avrebbe potuto fermarlo nemmeno volendo.


 


FLASHBACK


SS Nostromo


Ponte 1 - Plancia


17 settembre 2396 - ore 21.55


"Puah! Due settimane per fare così poca strada!"


"Prima smontiamo quell'arma prima capiremo quanto le sue radiazioni
elettromagnetiche danneggino i sistemi di bordo"


"Certo certo Gary, lo so.. e poi mi sono divertito! Solo che ora quella
ragazza è fredda come un manico di scopa. Non lotta, non apprezza,
non combatte, non fa più nulla.. ho perso interesse e mi stavo
annoiando negli ultimi due giorni..e sai bene cosa succede se mi annoio!"


"Me l'hai promesso, i bimbi li lasci stare!"


Un ghigno tagliò trasversalmente il volto di Bishop


"Solo perché siamo arrivati e avrò altri divertimenti
stanotte, o non sono sicuro che avrei mantenuto quella che tu chiami
promessa.. anche perché non l'ho mai fatta.. te l'ho solo fatto
credere vecchio mio"


* Schifoso bastardo *


"Non fare quella faccia, senza di me, non avremmo avuto i vaccini per tempo
e forse saremmo spacciati come su quel pianeta del cavolo. Quelli che
abbiamo a bordo non sono più nulla, non hanno più una patria,
una famiglia, una razza, sono cavie di laboratorio.. e come tali, posso
farci quello che voglio! Non credere.. i nostri committenti faranno loro le
peggio cose, molto peggiori rispetto ai miei giochetti innocenti"


* Schifoso bastardo *


"Non parli Gary? Vabbè lascia che ti offro da bere stasera. Domani
avrai cambiato opinione sul mostro che hai di fronte, vecchio amico mio"


"Tu sei sicuro che siamo al sicuro? Non amo le tue perversioni, ma nemmeno
la follia di far esplodere un pianeta per interessi che non conosciamo!"


"Ci hanno pagato in anticipo una valanga di latinum ed altrettanto
verrà versato a lavoro fatto.. e tu ami il latinum! Gary tu sei un
giocatore. E questo è un azzardo.. per ora è filato tutto
liscio, quindi tranquillizzati. Scendiamo in franchigia qui, ripariamo la
nave e spariamo per per un po' dalla circolazione. Quando torneremo
operativi, sarà altrove e nessuno potrà collegare noi a quanto
successo qui. Da quanto ne so, i nostri committenti hanno grandi piani per
noi. Non a caso ci hanno somministrato un vaccino.. ormai siamo della
famiglia!"


"Sarà ma non sono tranquillo. Siamo gli ultimi testimoni delle loro
follie!"


"Lo so Gary, ma fino a quando avremo la ragazza ed i bambini abbiamo delle
carte da giocare.. delle ottime carte direi!"


"Sempre che non sia una trappola.."


"Quanto sei pessimista, ti serve sbronzarti stanotte vecchio mio! Offro io!"


 


SOL III - San Francisco


Quartier Generale della Flotta Stellare


Sala Operativa dei Servizi di Sicurezza Informatica 


18 settembre 2396 - ore 19.00


"Allarme! Tentativo di violazione codice bravo tango alfa 57846"


"Avvertite l'Ammiraglio Rexen immediatamente!"


Dopo pochi minuti il Tellarite fece la sua comparsa in sala operativa,
tallonato dal Contrammiraglio Bates e dal Capitano Lasak.


"Che succede?"


"Qualcuno sta cercando informazioni sulla USS Raziel, Ammiraglio."


"Di già? E da dove?"


"Pare dall'interno del Comando signore, i sistemi automatici di autodifesa
della reale identità della nave sono partiti e ho già messo
all'opera la squadra d'emergenza per creare in tempo reale ogni possibile
copertura in base alle ricerche che verranno effettuate!"


"Molto bene, Capitano Lasak?"


Il Vulcaniano non ebbe bisogno di chiedere nulla. Si limitò ad un
cenno del capo. A lui sarebbe spettata la caccia al curioso di turno.
Chiunque fosse, avrebbe scoperto la sua identità e le sue
motivazioni.


* Si sono esposti troppo? *


Bernadette se lo stava chiedendo da un quarto d'ora, non appena aveva finito
di parlare con Moses, sempre che parlare con quel vecchio orso del marito
fosse il termine più adatto. Si era limitato a comunicarle lo stato
di fatto, chiedendo di intraprendere ogni procedura del caso.


Lei aveva allertato il viceammiraglio Kovas e l' Andoriano si era subito
messo al lavoro. Assieme a Crom avrebbero scandagliato ogni nave in rotta da
o verso Argelius II e dirottato ogni unità disponibile per effettuare
un blocco navale.


Aveva appena iniziato a parlare con Merak dei sospetti su una delle
più importanti aziende farmaceutiche esistenti nella Federazione,
quando era scattato l'allarme dalla Sala Operativa. Mollato da solo il
Vulcaniano, si era precipitata con Rexen solo per scoprire che qualcuno era
stato più rapido di loro.


Chiunque fosse, si stava muovendo troppo velocemente. Come se fosse rimasto
in attesa.


Dovevano prepararsi a contrastare l'intrusione a qualunque costo, dando
tempo agli uomini del Capitano Hazyel


Tempo.. l'unica cosa che non avevano, con una possibile pandemia in atto.


Victoria non l'avrebbe presa bene. Era molto legata al Risiano al comando
della Raziel. Molto più di quanto forse essa stessa era disposta ad
ammettere.. ed era strano, Victoria era sempre molto precisa nelle sue
valutazioni.


Si poteva dire altrettanto di Hazyel? Aveva trascinato senza saperlo quasi
tutti i suoi ufficiali superiori su un pianeta a rischio di pandemia.. la
fortuna aveva voltato le spalle al Risiano? Era destino che Empireo fosse
affidato al solo Moses? 


"Si sono esposti troppo?"


Questa volta la domanda non rimase nella testa di Bernadette, ma uscì
dalle sue labbra.


Rexen si girò su se stesso e fissò negli occhi la donna prima
di appoggiarle entrambe le mani pelose sulle spalle e tirare qualche
bestemmia di conforto in dialetto Tellarite.


"Mia cara, conosco un mio connazionale che è riuscito a tirare fuori
una Classe Ambassador da un lago acido, dopo avercela fatta ammarare. In
confronto questo è un gioco da ragazzi! Abbiamo i migliori hacker in
questa stanza, chiunque si stia impicciando, verrà scoperto e
dovrà renderne conto. E sono sicuro che.."


"Scusi Ammiraglio, non pensavo a quello.. ma ai nostri uomini su Argelius
II"


"Ah.. beh posso dirti questo Bernadette. Gli Argeliani hanno più
possibilità di sopravvivere adesso con gli uomini della Raziel fra di
loro, che senza. Dobbiamo confidare nelle loro abilità e nella
fortuna del Risiano. Non che io creda a queste sciocchezze, ma questa volta
ne hanno veramente bisogno! Tutti qua tifiamo per loro e lavoreremo senza
sosta per aiutarli in ogni modo possibile! Siediti e ragioniamoci assieme!
Sarà una lunga nottata"


 


 


 


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 Capitano Hazyel

 Ufficiale in Comando

 USS Raziel NCC-79016

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