[Stml14] [STML 14][3.11 - Ma non finisce qui..]
marco.tassinari94 a email.it
marco.tassinari94 a email.it
Mer 4 Gen 2017 08:59:16 CET
Non posso rispondere in altro modo... WOW!!!
Lungo, intricato e conclusivo, mooooolto bravo!!! Soprattutto la parte
finale a sorpresa, e brava la nostra dottoressa ;-P
--------- Original Message --------
Da: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
To: "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
Oggetto: [Stml14] [STML 14][3.11 - Ma non finisce qui..]
Data: 02/01/17 13:19
A voi il mio brano^_^
Buon anno
Spero vi piaccia
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Brano: 03.11
Titolo: Ma non finisce qui..
Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
*****************************************
USS Raziel - Plancia
D.T. 17/09/2396 - Ore 22:46
Il Comandante Moses sedeva alla postazione di comando osservando sullo
schermo il volto flaccido e biancastro del Contrammiraglio Kreen sulla
destra ed il volto decisamente irritato del Comandante Gosling sulla
sinistra. La comunicazione era iniziata da pochi minuti eppure la tentazione
di andare a prenderlo a calci si stava impossessando del primo ufficiale,
tanto da rendergli difficile nascondere il disprezzo che nutriva nei suoi
confronti. Nel mentre il Capitano Gosling cercava affannosamente di
terminare il proprio rapporto, fra un'interruzione e l'altra.
"Capisco, quindi non avete fatto assolutamente nulla di utile e siete in
attesa di qualcuno come me che risolva tutto. Bah, gli standard della Flotta
Stellare si sono fatti decisamente troppo bassi se sono arrivati a
promuovere gente del vostro calibro" il Contrammiraglio si alzò dalla
poltroncina osservando di fronte a sé "Ad ogni modo assumo il
comando, da questo momento le operazioni le dirigerò io. Azzardatevi
a mettervi in mezzo e mi premurerò io stesso a farvi tornare al primo
anno di accademia" detto questo chiuse la comunicazione
Moses fissò malamente lo schermo per poi tornare a fissare il
Capitano Gosling "Non se la prenda Comandante, lui è fatto
così. Ho saputo che uno dei detenuti è deceduto, me lo
conferma?"
"Sì Capitano, il Capitano Bishop risulta deceduto dopo la caduta in
un condotto di ventilazione. A quanto pare ha deciso di andare a vedere come
funziona una turbina un po' troppo da vicino e non vi è stato nulla
da fare"
"Ma come ha fatto a fuggire dalla cella? E' riuscito a sabotare il sistema
di apertura delle porte?" chiese il Capitano Gosling "Non capisco come mai
si trovasse lì, speravo di scambiare quattro chiacchiere con lui per
capire meglio l'inizio di questa pandemia"
"Lo speravamo tutti, Capitano. Ad ogni modo si pensa vi sia stato un aiuto
dall'esterno, qualcuno potrebbe averlo aiutato a fuggire, abbiamo richiesto
le registrazioni ambientali e alcuni dei miei ufficiali si stanno già
occupando delle indagini"
"Molto bene, quando avrete finito mi faccia pervenire un rapporto
dettagliato"
Argelius II (Nephia) - Ospedale della Capitale (Saletta dei medici)
D.T. 17/09/2396 - contemporaneamente
Il tenente Naidoo trafficava con la vetusta consolle per le comunicazioni
presente nella stanza, cercando di richiamare i filmati delle aree detentive
cercando di trasferirli sul monitor centrale. Mentre i tenenti Fox e Chase
parlottavano fra loro con espressione piuttosto seria.
"Idee di cui volete mettermi a conoscenza?" chiese Naidoo voltandosi verso i
suoi due colleghi
"In realtà nulla di molto illuminante, ci stavamo chiedendo solamente
come abbia fatto il Capitano Bishop ad uscire dalla propria cella" rispose
Chase
"Magari è riuscito a manomettere i dispositivi di bloccaggio
dell'entrata"
"No tenente" intervenne con voce sicura Fox "Questo lo posso escludere con
certezza. Sono andato personalmente a controllare se vi fosse qualcosa che
facesse pensare ad un sabotaggio dei sistemi e non ho trovato nulla. Quella
porta è stata aperta da qualcuno dall'esterno, ne sono sicuro"
"Onestamente lo sospettavo, per quello ho deciso di farvi venire qui per
visionare insieme i filmati delle aree detentive "intervenne Naidoo "Voglio
capire anche io cosa sia successo. Non so dirvi perchè, ma ho la
sgradevole sensazione che qualcuno volesse la morte di quell'uomo"
"Pensi alla Weyland Corporation?"
"Non direttamente Dave, nessun dirigente si sporcherebbe mai le mani. Ad
ogni modo, se una società fosse sufficientemente potente e dovesse
avere effettivamente dei traffici clandestini che potrebbero portarli a
perdere la propria posizione, sicuramente saprebbero come insabbiare la
cosa"
"Questo è poco ma certo, ad ogni modo sono curioso di vedere questi
filmati"
Naidoo sorrise alle parole di Chase attivando il terminale ed avviando le
registrazioni, per svariati minuti non ci fu nulla da vedere: per svariato
tempo l'unica cosa che videro fu l'immagine del Capitano Bishop che girava
per la cella inveendo contro tutto e tutti.
"Mi sa che è tempo perso" rispose stancamente Chase "E il Capitano
Bishop sta diventando decisamente monotono, è interessante osservare
come esseri come lui siano in grado di incolpare tutti tranne se stessi dei
propri guai"
"Aspetta!" Fox si bloccò osservando lo schermo "Osservate cosa
succede, chi è quel ferengi?"
Il tenente Naidoo prese il padd iniziando a digitare convulsamente "Ho
già visto quella faccia, non so perchè ma ha qualcosa che non
mi è affatto nuova" continuava a controllare le varie foto "Beccato!
E' l'ufficiale della sicurezza della USS Zhongjing!"
Argelius II (Nephia) - luogo ignoto
D.T. 17/09/2396 - contemporaneamente
Lat si stava allontanando sempre più dall'area di detenzione tenendo
un braccio sotto la giacca stringendo nel pugno l'hypospray utilizzato per
avvelenare bishop. Era decisamente turbato e sudava copiosamente, non aveva
previsto la possibilità che tutto potesse precipitare ed ora che non
aveva grandi vie di fuga sentiva di dover agire al più presto.
Argelius II è un pianeta in netto sviluppo, ma se si sa cercare bene
non vi è posto nell'universo dove non vi sia chi sia disposto a fare
di tutto per un po' di latinum.
Camminava rapidamente per vicoli bui e spopolati controllando ogni anfratto
per il timore di finire nell'agguato di qualche criminale drogato alla
ricerca di una dose: l'odore di vomito e urina era così intenso che
non riusciva in alcun modo a farsi passare quel senso di nausea che lo
affliggeva, ma sapeva di dover proseguire se voleva avere ancora una qualche
speranza di non esser coinvolto.
Gli ci vollero alcuni minuti ma alla fine la meta del suo pellegrinaggio era
lì, di fronte a lui. Era convinto che quando gli avessero descritto
quella sorta di bettola avessero esagerato in peggio per fare gli spacconi,
ora si rendeva conto che probabilmente erano stati sin troppo indulgenti:
quell'edificio sembrava ad un passo dal crollo, ed il tanfo che ne proveniva
gli fece rimpiangere quell'odore agrodolce di vomito che lo aveva
accompagnato sino a lì.
Lat entrò con passo sicuro, fingendo di essere a suo agio ma dagli
sguardi che gli lanciarono ci mise poco a capire che il suo bluff era durato
ben poco. Si trovava in un luogo pericoloso ma doveva far sparire a tutti i
costi le prove che lo legavano a quella morte.
"Barista, voglio da bere!" esclamò con la maggior convinzione che
poteva mostrare accomodandosi su di un lurido sgabello addossato al bancone
"Qualcosa di forte e..." un coltello gli passò talmente vicino al
volto da fargli percepire lo spostamento d'aria per poi conficcarsi sul
bancone, a pochi millimetri dalla sua mano
"Verrò quando vedrò il latinum! Sparisci microbo!" la grossa
barista klingon si fece avanti guardando con sguardo feroce Lat "Non mi sono
mai piaciuti i vermi striscianti dei ferengi e tu non fai differenza"
Lat spalancò gli occhi quando si vide arrivare di fronte una grossa
donna klingon ma non arretrò limitandosi a tirar fuori una barra di
latinum "Il latinum non è un problema" e detto questo ne estrasse una
seconda osservando la donna "Mi serve un favore e mi serve subito" La donna
prese le due barre facendole sparire nel generoso decoltè e rispose
al ferengi con un una specie di gugnito "Parla!" Lat estrasse l'hypospray
"Ho bisogno che questo scompaia e non venga mai piu ritrovato" La donna
sfoderò un gigno per niente rassicurante e prese l'hypospray "Questo
cosa? Io non ho visto niente!" e si allontanò
USS Raziel - Laboratorio scientifico
D.T. 17/09/2396 - Ore 23:04
Elaina giunse con passo rapido in laboratorio con i campioni ematici dei
bambini, dopo aver lasciato i piccoli ospiti in sala ologrammi. Raggiunse il
compagno che stava già predisponendo i reagenti e posizionò le
varie provette sui propri supporti.
"Scusa il ritardo, volevo assicurarmi che i nostri ospiti fossero tranquilli
in sala ologrammi"
Alexander si voltò fissando la donna serio in volto, puntandole il
dito verso il volto "Tu!!! Sia l'ultima volta che fai una cosa del genere..
mi hai fatto perdere vent'anni di vita!"
Elaina spalancò gli occhi osservando per svariati istanti Alexander,
quindi spostò con calma il dito di Wood "Intanto, via con questa
mano.. ti potrebbe partire un colpo" fece una piccola pausa "Dovevo farlo,
non so dirti perchè ma dovevo farlo. Chiusa la questione, torniamo al
lavoro"
Alexander si portò le mani sui fianchi osservandola con espressione
decisamente più rilassata "E da quando la questione sarebbe chiusa
solo perchè lo dici tu?" sorrise empaticamente felice di avere la
propria compagna accanto a sé, al sicuro
Elaina si voltò inclinando un po' il capo "Perché c'è
un virus potenzialmente letale e il nostro proseguire a battibeccare
avrà l'unico risultato di ritardare qualsivoglia tentativo di darvi
soluzione?" chiese retorica per poi voltarsi verso il tavolo "Ammettilo, lo
avresti fatto anche tu se avessi avuto i riflessi un po' più rapidi!
E, detto tra noi, questo solleverebbe un'interessante discussione su come
quella leggerissima modifica della tua silhouette in zona vita abbia
appannato la tua velocità.. merito di quei cannoli alla crema che ti
spazzoli ogni mattina, immagino!"
"Modifica?" Alexander si portò una mano sulla pancia "Per un paio di
chiletti in più" osservandola con lo sguardo ora più serio "
Sì, è vero, l'avrei fatto anche io" strinse le labbra
osservandola "anche se sono uno scienziato non posso sopportare quello che
hanno fatto a quei poveri ragazzi. Essere usati per il test di una
malattia...." si voltò ad osservare i campioni "Troviamo questa cura
e freghiamo al più presto quegli animali"
Elaina annuì "Bene, è così che ti voglio! Ricordati che
se anche questi sono i campioni ematici dei bambini tu non dovrai far parola
della loro esistenza. Sono campioni di individui immuni in cui il virus ha
subito una mutazione. E basta! " quindi sfiorò il comunicatore "Tarev
a Mendel, potresti aprire un canale con il viceammiraglio Squiretaker
direttamente al laboratorio?"
=^= Molto bene, sarà in comunicazione in pochi istanti =^=
Elaina si voltò ad osservare Alexander "Cerchiamo di chiarire la
situazione, lo so che quando la vedrai potresti avere seri dubbi sulle
capacità di quella vecchietta.. se è rimasta come la ricordo
è, diciamo, un po' strampalata. Ad ogni modo è estremamente
intelligente!"
Alexander inarcò un sopracciglio "Strampalata? ooook" tornando ad
osservare il monitor ora parecchio curioso di chi sarebbe apparso.
Sul monitor apparve la sagoma di una una donna piuttosto canuta dagli occhi
azzurri come il mare, che osservava con espressione interrogativa lo schermo
"Siete voi le persone che sono alle prese con il nuovo ceppo virale trovato
su Argelius II?"
Elaina face un colpetto di tosse "Si, viceammiraglio. Sono la dottoressa
Elaina Taref, è un onore poter avere la possibilità di avere
il suo aiuto" quindi mosse una mano verso Alexander "Le presento il
Comandante Alexander Wood, l'ufficiale scientifico capo"
Il vice ammiraglio non degnò d'uno sguardo Wood, persa nei suoi
pensieri "Tarev..Tarev.. Tarev" spalancò gli occhi dando un colpetto
sul tavolino "Farmacologia! L'unica allieva che sia riuscita a far schiumare
di rabbia quel vecchio borioso mentecatto!" Alexander si voltò ad
osservare Elaina "Borioso mentecatto? Me la dovrai raccontare prima o poi
questa storia" portando poi l'attenzione sul viceammiraglio "Ammiraglio
buona sera"
Il vice ammiraglio portò lo sguardo su Alexander scuotendo il capo
"La sua faccia non me la ricordo, ad ogni modo mettiamoci a lavoro! Non
voglio perder tempo, oltretutto voi siete giovani e avrete certamente voglia
di andare a perpetuare la specie.. quindi, i campioni li avete?"
Elaina fece un leggero colpetto di tosse "Ehm, si. Abbiamo i campioni e
stiamo per procedere nel tentativo di trovare un modo per trovare un farmaco
in grado di agire su quel virus"
Alexander sorrise alle parole della donna per poi farsi serio "Dunque, al
momento sappiamo che il virus è in grado di infettare le cellule e
integrare dei segmenti del suo DNA nell'RNA della cellula ospite. Quindi, al
momento della duplicazione viene duplicato il DNA del virus: il risultato
è che l'ospite stesso finisce per far proliferare il virus, ma le
nostre analisi hanno riscontrato che in sporadici casi il sistema
immunitario può attivarsi e attaccare il virus, facendolo inglobare
nelle cellule e facendolo diventare un loro organulo"
Il vice ammiraglio scosse il capo "Scordatevi i farmaci attualmente
esistenti, hanno creato un super-virus che se li mangiano a colazione..
un'altro esempio in cui quel ciarlatano del mio collega sarebbe inutile come
un microscopio senza lenti. Concentriamoci su quei campioni dissonanti, sono
quelli la chiave!" fece una pausa "Questo virus sta facendo ciò che
ogni essere vivente farebbe, tenta di sopravvivere.. è questo suo
attaccamento alla sopravvivenza che gli ha permesso di mutare divenendo un
organulo della cellula"
Elaina osservò lo schermo "Vuole procedere ad un'analisi degli
organuli nati dall'evoluzione del virus?"
Il vice ammiraglio osservò elaina " Esattamente dottoressa!"
annuì convinta "Noi dobbiamo trovare l'antigene per poter bloccare
quel virus" portò l'attenzione su Alexander "Vede comandante, lei
deve immaginare il virus come un pezzo di quelle costruzioni che amano tanto
i bambini. Lui deve trovare un sito di aggancio e di solito è la
cellula, ma se noi gli diamo un nuovo sito a cui agganciarsi il virus viene
inattivato. Se poi questo nuovo sito è un antigene il corpo lo
riconosce come esterno e il sistema immunitario lo distrugge" osservando lo
scienziato "Sono stata abbastanza chiara?" Alexander osservava via via
più stupito quella donna sussurrando ad Elaina "No, ma veramente sta
cercando di spiegarmi biologia? Ma io sono uno xeno-biologo.." poi alzando
la voce "Si si, tutto chiarissimo ammiraglio!"
Il viceammiraglio annuì "Molto bene, caro.. molto bene! Mi sembravi
un po' svampito dall'espressione ma fingerò di crederci che tu vi
abbia capito qualcosa" quindi ad Elaina "Poi spiegaglielo di nuovo con
parole semplici, ora non abbiamo tempo da perdere!"
Elaina annuì "Ehm.. si, ammiraglio, senz'altro" trattenne un sorriso
per poi osservare Wood "Forza, iniziamo con la coltura delle cellule dei
nostri campioni. Sai già come si fa, vero?"
Alexander spalancò gli occhi alle parole del viceammiraglio "Io
svampito?" poi verso Elaina annuendo "Bha, sì, qualcosa mi
ricordo...inizio a preparare il bioreattore" avviandosi alla cappa da
esperimenti.
Il viceammiraglio osservò Alexander allontanarsi "Ah, gran pezzo di
esemplare umano.. farà la gioia di molte colleghe!" quindi
osservò Elaina "Se ne ha la possibilità se lo faccia un giro
in giostra, non credo che se ne pentirà! Ora vado, ho sonno e il mio
cuscino mi sta chiamando! Fatemi sapere come vanno le colture" detto questo
chiuse la conversazione, lasciando Elaina ad occhi spalancati ad osservare
uno schermo nero.
USS Raziel - Plancia
D.T. 17/09/2396 - Ore 23:59
Moses si alzò dalla postazione di comando stiracchiandosi un po', la
giornata era stata decisamente lunga ed ora sentiva il bisogno di dormire
qualche ora. Si voltò verso il suo sostituto limitandosi a cennare
nella sua direzione "Chiamatemi solo se c'è qualcosa di importante"
quindi si diresse all'uscita
"Comandante, Chiamata in entrata" trillò l'ufficiale dalla propria
consolle
"La USS Zhongjing ci sta chiamando, dicono sia una cosa urgente e richiedono
la sua presenza e quella del capitano"
"Apra il canale" tuonò la voce possente del Capitano Hazyel mentre
accedeva in plancia
Moses si voltò ad osservare Hazyel con attenzione "Tornato sulla nave
finalmente? Pensavo avessi deciso di restare sul pianeta in villeggiatura.."
"Si siamo stati controllati da cima a fondo. Nessuno della Raziel è
stato infettato da Crypto Comandante, non mi dica! Le sono mancato,
vero?" rispose divertito Hazyel in attesa che sullo schermo apparisse il
viso del Capitano Gosling
"Mpf.." si limitò a rispondere Moses prima di focalizzare la propria
attenzione sul monitor
"Capitano Hazyel, è un piacere vederla finalmente. Comandante Moses,
buonasera" il volto del capitano Gosling appariva un po' teso "Mi trovo
nella strana situazione di dovervi avvertire che il Comandante Lat, che
state cercando, è attualmente tornato a bordo della nave"
Hazyel e Moses si osservarono per qualche attimo in volto per poi tornare a
fissare entrambi il Capitano Gosling "Sta scherzando?"
"Vorrei poterle dire di sì, capitano"
"Abbiamo delle domande da fargli di una certa importanza!" intervenne Moses
con sguardo serio
"Non ne dubitavo, Comandante, è pervenuto anche a me il video degli
ultimi minuti di lucidità del Capitano Bishop e capisco che abbiate
molte domande in testa, ma il mio ufficiale è pronto a spiegare la
sua estraneità da quella morte"
"Estraneità?" intervenne il Capitano Hazyel "Mi perdoni, ma ho
qualche dubbio a riguardo. Ad ogni modo il nostro ufficiale della sicurezza
vorrebbe avere un colloquio con il suo ufficiale, le sarei grata se lo
facesse teletrasportare qui"
La Gosling osservò Haziel "IL mio ufficiale ha già
acconsentito a farsi interrogare, ma avverrà via comunicazione. Ha
già dichiarato la sua estraneità nei fatti. I due medici hanno
iniettato qualcosa al comandante Bishop. Lui era li solo in qualità
di ufficiale della sicurezza per evitare che succedesse qualcosa....e
sebbene non abbia certamente volto in modo esemplare il suo compito. Non puo
essere di certo accusato di qualcosa. D'altra parte i filmati sono piuttosto
chiari."
Hazyel annuì "Per ora, diciamo che va bene. Informerò i miei
ufficiali di prepararsi"
Argelius II (Nephia) - Ospedale della Capitale (Saletta dei medici)
D.T. 18/09/2396 - 07:30
La consolle accanto a Naidoo iniziò a bippare e, una volta aperta la
chiamata, lo sguardo del giovane Stander si focalizzò sugli ufficiali
con espressione un po' demoralizzata "Niente signori, nulla di conclusivo"
Naidoo sbuffò sonoramente "Guardiamarina Stander! Possibile che non
riusciate a trovare nulla? Sappiamo che gli è stato iniettato
qualcosa, è mai possibile che non siete in grado neppure di trovare
quello che già sappiamo? "Il guardiamarina scosse la testa "Non so se
è possibile ma di certo è quello che sta succedendo. Esistono
centinaia di sostanze che non possiamo rilevare durante un'autopsia..
l'unico modo per sapere cosa hanno effettivamente iniettato è trovare
l'hypospray che hanno usato"
"Ma noi sfortunatamente non lo abbiamo, dobbiamo avere informazioni da quel
corpo! Voglio sapere se qualcuno ha aiutato al Capitano a lasciare il nostro
mondo o meno!"
Stander scosse il capo "Signore, ho fatto tutti i controlli del caso. Posso
dirle che il Capitano Bishop aveva un notevole quantitativo di fratture,
agli arti ed al torace.. dalla localizzazione è possibile ipotizzare
che la maggior parte di esse siano state causate dalla ventola, in minima
parte potrebbero essere state causate dalla caduta nel condotta.. tuttavia
in assenza di fratture a stampo diventa più complesso essere
pienamente precisi. La causa del decesso è stata la massiccia
emorragia.. il decadimento dei globuli rossi stabiliscono il momento della
morte in un orario pienamente compatibile con quello delle immagini. Dal
sangue non è stato rilevato nulla, ma vi sono molte sostanze non
rilevabili, quindi non è indicativo" fece una pausa "Questo è
quello che ho rilevato"
"E il Comandante Tarev? Che cosa ne pensa?"
Stander fece un colpetto di tosse "Ehm.. Il Comandante Tarev non ha
partecipato all'autopsia"
Naidoo incrociò le braccia al petto "Il Comandante non ha
partecipato? E come mai?"
"Ha affermato che devono venire prima i vivi.. e poi i morti. E' impegnata
alla ricerca di un antivirale sufficientemente potente per debellare
Crypto.. quindi non ha partecipato all'autopsia"
Naidoo sospirò scuotendo il capo "Capisco, quindi nulla di indicativo
da usare contro quel Lat.. la vedo dura"
Stander scosse il capo "Mi spiace tenente, abbiamo fatto del nostro
meglio.." quindi si congedò e chiuse la comunicazione.
"E adesso come facciamo a prendere in castagna quel ferengi?" chiese Fox
Chase scosse la testa "Non so cosa dire speravo che l'autopsia avrebbe
rilevato qualcosa, ma siamo ad un vicolo cieco" Fox osservò i
colleghi "Ma lui non lo sa. Possiamo cercare di farlo cadere in fallo"
Naidoo scosse la testa alzandosi dalla console "Lat, è
furbo..avrà già fatto in modo che ogni prova che potesse
inchiodarlo sia stata eliminata" incamminandosi nella stanzetta. "Quello che
mi da più fastidio è che, avendo identificato le talpe nei due
medici, nessuno si prenderà più la briga di investigare."
stringendo i pugni. Fox scosse il capo "Non ci pensare, concentrati su Lat..
è con lui che devi parlare"
Naidoo si sedette su una console osservando i colleghi "Parlare...parlare
poi di cosa? Non ho in mano nulla che non sia quello che ha dichiarato. E a
me serve qualcosa per inchiodarlo e farmi dire chi lo finanzia" piuttosto
innervosito
"E quindi cosa vuoi fare ora?" gli chiese Chase "Non abbiamo nulla di
ciò che ci occorrerebbe, e quel che è peggio è che
quasi certamente lui lo sa!"
Naidoo sospirò "Togli pure quel quasi.. lui lo sa " si strinse nelle
spalle " Portiamo a casa quello che abbiamo. Nessuno potrà dire che
non ci abbiamo provato" sospirando per poi sfiorare il comunicatore =^=
Naidoo a Mendel, apritemi una comunicazione con la USS Zhongjing "
USS Raziel - Ufficio del Capitano
D.T. 18/09/2396 - Ore 08:03
Hazyel raggiunse il proprio terminale con espressione seria in volto, aveva
ritardato quella chiamata per tutto il tempo che aveva potuto ma ora non era
più possibile attendere; lentamente portò una mano al
terminale.
"Computer, aprire canale protetto con il pianeta Ba'ku"
Hazyel si sistemò comodamente sulla poltroncina, assumendo una
posizione eretta ed attese sino a che sul proprio terminale apparve il volto
di un uomo apparentemente sulla quarantina, ed una donna piuttosto
affascinante e dal sorriso solare.
"Buonasera, sono il Capitano Hazyel, vi ringrazio di aver accettato di
parlare con me"
"Salute a voi, Capitano Hazyel. Sono Sojef e la donna accanto a me si chiama
Anij.. saremo noi a parlare a nome del nostro popolo. Come possiamo
aiutarvi?"
"Mi trovo nella situazione di dover chiedere asilo per tre orfani
attualmente a bordo della nostra nave"
I due ba'ku si osservarono per un attimo in volto stupiti da una simile
richiesta, non era mai successo che qualche razza diversa dai ba'ku vivesse
sul loro pianeta "E' una richiesta piuttosto anomala" intervenne Sojef "Come
mai non portate questi orfani su di uno dei tanti pianeti federali?"
"La condizione fisica in cui sono questi bambini fa sì che il loro
invecchiamento sia sostanzialmente bloccato, e questo gli renderebbe
difficile vivere in un qualsiasi altro mondo federale se non il vostro.."
"Posso chiedervi come mai non possono tornare al loro pianeta?" chiese Anij,
già empaticamente più coinvolta nella faccenda
"Purtroppo il loro mondo non esiste più.." Hazyel fece una pausa
osservando il volto della donna "Non esiste più il loro popolo, sono
sopravvissuti solamente loro tre.. ecco perché non hanno più
una casa"
La donna osservò con sguardo triste Hazyel scuotendo il capo "Poveri
ragazzi.. deve essere stato uno shock terrificante.." mentre gli occhi gli
inumidiscono
Hazyel annuì "Non conosco la tecnologia e quindi il vostro mondo,
sarebbe l'ideale per loro.. è per questi motivi che abbiamo pensato
di chiedervi aiuto"
Sojef osservò per qualche istante il volto della donna che gli stava
accanto per poi annuire "E che sia,come può immaginare capiamo
perfettamente cosa provano quei poveri ragazzi! Faremo un'eccezione a nostra
volta, accogliendo i tre orfani fra noi.."
Hazyel tirò un sospiro di sollievo per poi aggiungere "Devo chiedervi
un'ultima cosa.."
I due ba'ku tornarono a guardare Hazyel in silenzio, piuttosto seri in
volto.
"Agli occhi della galassia quei tre bimbi non esistono.. non voglio che
qualcuno possa pensare di usarli per scoprire chissà quale elisir
dell'eterna giovinezza.."
Sojef annuì con sguardo serio "Non si preoccupi comprendiamo la
questione, da noi saranno al sicuro"
USS Raziel - Laboratorio
D.T. 18/09/2396 - Ore 08:30
Nel laboratorio c'era un silenzio assordante mentre i due ufficiali si
portavano verso le apparecchiature. Alexander estrasse la coltura dal
bioreattore tenendola per qualche attimo fra le mani ed osservandola con
sguardo speranzoso "Abbiamo solo questa possibilità speriamo sia
andata bene" avviandosi al microscopio a induzione
Elaina si posizionò allo strumento preparandosi a inoculare il sangue
infetto sul substrato di cellule appena cresciute "Incrociamo le dita"
sentiva la mano tremare leggermente per la tensione del momento, se le cose
non avessero funzionato non avrebbero avuto molte possibilità di
salvare tutti coloro che erano rimasti infettati sul pianeta.
Attivato il terminale, sullo schermo apparve un ingrandimento del campione
presente nel microscopio: per alcuni secondi si potè vedere il virus
attaccare le cellule iniziando il suo ciclo di riproduzione, senza subire
alcun rallentamento.
"Non era decisamente questo quello che speravo di vedere!" sbuffò
Elaina manifestando tutta la sua frustrazione
"Donna di poca fede, dagli un attimo no? Magari si stanno svegliando
adesso.. lo sai che non c'è vita prima del caffè!!"
cercò di fare una battuta Alexander, ma anche lui era decisamente
nervoso.
Sullo schermo intanto il virus sembrava prendere la meglio, occupando una
buona porzione del vetrino quando improvvisamente tutto parve arrestarsi: le
cellule della cultura svilupparono a poco a poco degli enzimi che nelle
immagini apparivano quasi iridescenti. Gli enzimi iniziarono ad attaccare
direttamente il virus provocandone la lisi completa.
Alexander osservava interessato l'effetto che le stesse cellule stavano
avendo sul virus, mentre un sorriso di pura soddisfazione si faceva strada
sulle sue labbra "Non si limita ad inattivarlo lo scioglie completamente"
rimase ad osservare lo schermo per svariati attimi per poi voltarsi verso
Elaina, abbracciò con vigore la compagna sollevandola da terra
"Abbiamo la cura! Noi possiamo distruggere Crypto!"
Elaina sorrise lievemente verso il compagno, ma con espressione decisamente
meno euforica "Ok, ok Alexander.. abbiamo fatto un passo avanti, ma dobbiamo
fare ancora altre analisi e studi prima di dire che abbiamo una cura!
Abbiamo fatto un semplice test su delle cellule coltivate. Ma questo non
esclude che, inoculato in un organismo già debilitato dalla malattia,
possa dare degli effetti collaterali imprevisti. Iniziamo a sentire quali
sono le condizioni del pianeta e poi pianifichiamo il da farsi"
Alexander adagiò la ragazza "Va bene, abbiamo fatto un gran passo
avanti" sfiorando poi il comunicatore "Wood a Mendel: Avremmo bisogno di
fare una comunicazione con l'ospedale"
Dopo alcuni secondi i due stavano comunicando con la dottoressa Maliky.
Elaina fu la prima a prendere la parola "Salve dottoressa come va il vostro
piano di contenimento della pandemia?"
Maliky inclinò il capo un paio di volte "Siamo riusciti a
circoscrivere l'infezione raggruppando i contagiati nelle stive che abbiamo
approntato a sale degenza" prendendo un padd ed iniziando a farvi scorrere i
dati "Al momento abbiamo diecimila contagiati. Tra l'equipaggio della
nostromo riscontriamo i casi più gravi" osservando i due scienziati
"Stimiamo che duecento contagiati non raggiungeranno la serata e i membri
della nostromo sono tra essi" mordendosi le labbra sentendosi sconfitta
"Ditemi che almeno voi avete qualche novità"
Alexander ascoltò con attenzione le parole della dottoressa poi
sorrise con espressione raggiante "Beh, se la cura del virus lei la vuole
definire novità allora sì, abbiamo novità!"
Elainamollò una gomitata ad altezza stomaco ad Alexander, piuttosto
irritata dal suo enorme entusiasmo, per poi prendere la parola "Non è
esatto.. noi abbiamo un primo stadio di cura ma non possiamo usarla.
Attualmente abbiamo un enzima in grado di eliminare il virus ma non sappiamo
come potrebbe comportarsi in un organismo. Non possiamo assolutamente usarla
come cura al momento, sono necessari altri esami"
Alexander incassò il colpo, dando un paio di colpetti di tosse, per
poi voltarsi verso Elaina "Elaina, duecento persone moriranno entro stasera,
dobbiamo almeno tentare!"
Elaina stava scuotendo la testa "Non possiamo testare la cura sui
pazienti....se lo facessimo non saremmo molto diversi da quelli che l'hanno
creato"
Alex si voltò appoggiando le mani sulle spalle di Elaina "Ti sbagli
Elaina, saremmo parecchio diversi! Loro lo facevano per loro tornaconto. Noi
non lo facciamo per avere la vita eterna o per avere i nostri nomi scritti
nei libri. Lo facciamo perchè ci sono duecento persone innocenti che
non arriveranno a stasera"
Elaina si voltò con espressione seria "Si, ma nulla esclude che
inoculando quell'enzima su quelle persone non avvenga una reazione
imprevista con il sistema immunitario che li faccia morire in pochi minuti"
scuote il capo "Tu sei uno scienziato Alexander, lavori su dei campioni
perfetti ma io sono un medico e so che le variabili in gioco all'interno di
un corpo umanoide sono molteplici! Non possiamo sapere se le
controindicazioni colpiranno qualche organo, oppure se all'interno di un
corpo ospite lo stesso enzima non attacchi a raffica le stesse cellule sane
dell'individuo!"
"E cosa cambierebbe?" rispose d'un fiato Wood "Saranno morti entro stasera.
Forse hai ragione, io lavoro su cellule perfette replicate. Ma sono un
essere umano, ho visto cosa succede a chi muore per effetto di crypto e non
lo augurerei a nessuno. Se fossi io quello condannato scambierei volentieri
quell'agonia con la possibilità di guarire o con una morte in pochi
minuti"
Maliky osservava alternativamente i due scienziati che parlavano "Sono
medico anche io dottoressa. Le assicuro che anche una remota
possibilità di cura è meglio di questa situazione. So bene che
deontologicamente non è la procedura corretta, ma siamo in emergenza
la vita di quelle persone è nelle nostre mani e siamo agli sgoccioli"
Elaina sospirò pesantemente, detestava dover tornare sulle proprie
posizioni, soprattutto quando sentiva di essere nel giusto, poi scosse il
capo "Un paio d'ore.. datemi un paio d'ore per un'ultima simulazione. Se il
computer non rileverà problematiche con l'iterazione fra questo
enzima e gli organismi umanoidi potrete somministrarlo ai vostri pazienti"
Sol III - Birmingham (Weyland-Yutani Corporation Tower)
D.T. 18/09/2396 - Ore contemporaneamente
Corinne camminava nervosamente nella sala riunioni della costruzione
principale. "Questo è quello che ottieni a mandare due bambocci a
fare un lavoro da adulti" Nel frattempo i due nipoti osservavano la zia "Zia
Corinne non è colpa nostra, non potevamo immaginare che ci saremmo
trovati in una situazione del genere." Corinne si fermò osservando i
due puntando un dito accusatorio "Tutte scuse! Ora sparite dalla mia
vista, da domani andrete entrambi a lavorare presso i nostri siti
d'estrazione" I due stavano per ribattere ma lo sguardo della donna li fece
desistere immediatamente e si allontanarono.Appena entrambi furono fuori
dalla vista si sentì una voce provenire dal lato della sala "Non te
la prendere Corinne non erano pronti ad occuparsi di una situazione
così importante. Devono ancora farsi le ossa." un uomo esile si
staccò da una delle colonne palesandosi alla vista di corinne "E i
tre superstiti di cui parlava bishop?" riferendosi ai bambini Corinne scosse
lentamente la testa "Sono spariti! Probabilmente sono stati uccisi su quel
pianeta. Anni e anni di studi e progettazioni.. e tutto è stato
mandato in fumo da quei due! Se non fossero i miei nipoti li avrei
già fatti eliminare...e non è detto che non accada" si
voltò ad osservare l'uomo che se ne stava immobile davanti a lei
"Voglio che questa divisione venga smantellata e che tutte le informazioni
che potrebbero legare la Weyland-Yutani Corporation a cripto vengano
distrutte. Riprenderemo gli studi nella nostra sede su Alantari III, te ne
occuperai tu...e stavolta contatta dei professionisti. Non il primo capitano
maniaco che capita a tiro"
L'uomo osservò Corinne sorridendo scuotendo la testa "Dovresti sapere
che i miei servigi sono costosi, ma che non lascio mai le cose a
metà. A proposito quel ferengi? Sei sicura che non parlerà se
messo alle strette?" Corinne osservò l'uomo facendo un lieve sorriso
"Mio caro dovresti sapere che gli incidenti possono capitare... e quando
meno te lo aspetti."
Detto questo i due congedarono.
USS Raziel - Plancia
D.T. 19/09/2396 - Ore 10:30
Gli ufficiali superiori della Raziel era riunito in plancia attendendo tutti
che il capitano arrivasse. Hazyel fece il suo ingresso in plancia con un
sorriso piuttosto divertito, accompagnato dal Capitano T'Pen. "Comodi
signori" prendendo posto alla postazione di comando "siamo qui per
fare il punto della situazione" portando da prima lo sguardo sui due
scienziati che si erano occupati del virus "Quale è la situazione di
crypto?"Elaina prese la parola "Abbiamo sintetizzato un antivirus dalle
cellule che hanno sviluppato immunità. Abbiamo fatto delle
simulazioni al computer e, dopo alcune lievi modifiche per farlo interagire
a più ampio spettro, abbiamo sintetizzato il farmaco. Ieri nel
pomeriggio hanno iniziato il protocollo di inoculazione. Non abbiamo ancora
delle guarigioni complete ma in molti casi il virus ha iniziato a regredire.
Stiamo attendendo che vengano completate le procedure per inserire il codice
dell'antivirus nella programmazione standard dei replicatori medici"Hazyel
annuì in direzione degli ufficiali "Ottimo, questo è un punto
a nostro favore" Osservò poi Naidoo "La questione Lat, invece?"
Naidoo osservò il suo capitano "Purtroppo non abbiamo potuto
collegare il ferengi alla morte del capitano Bishop. L'autopsia non ha
rilevato nulla. Devono aver usato un farmaco non rilevabile. Ma soprattutto
non c'è modo di collegare quelli della Weyland-Yutani Corporation ai
fatti avvenuti sul pianeta e alla nostra nave." osservando il proprio
capitano. T'Prinne prese la parola "C'era da prevederlo. Una compagnia come
quella sa muoversi senza lasciare tracce, ma sono certa che ci riproveranno
e la prossima volta li prenderemo" fece una pausa "Da questo momento
porteremo avanti noi il prosieguo delle indagini su questo pianeta, vi
ringraziamo per il supporto che siete riusciti a dare"
Hazyel osservò T'Prinne per qualche istante "Non tornerà con
noi?"
"No, preferisco continuare le indagini su Argelius II. Io e la mia squadra
torneremo con la 12a flotta."
"Molto bene.." Hazyel si alzò osservando i propri ufficiali "Siete
liberi di andare, fra poche ore faremo nuovamente rotta su K4. Questa volta
la Weyland ci è sfuggito, ma ve lo posso giurare sin d'ora.. non
finisce qui!"
Gli ufficiali salutarono e ad uno ad uno si allontanò dirigendosi chi
nella propria sezione e chi nel proprio alloggio. Alexander ed Elaina si
attardarono un po' più degli altri ad osservare i dati che scorrevano
sui terminali della plancia: i dati che arrivavano dal pianeta erano via via
sempre più incoraggianti ed i due ufficiali ne erano molto
soddisfatti.
"Torni in infermeria?"
"Sì Alexander, devo verificare i dati dell'autopsia.. uno dei miei
guardiamarina è entrato in paranoia, improvvisamente ha il terrore di
non saper fare il suo lavoro, e tu?"
"Io devo tornare in laboratorio, è in condizioni pietose mi hanno
scambiato tutti i reagenti e sono quasi certo che mi siano spariti alcuni
becker"
"O cielo, dubito che se li siano mangiati, hai controllato gli inventari del
laboratorio? Magari ne hanno rotto qualcuno.. ad ogni modo possiamo
prenderne qualcun altro al nostro ritorno"
Alexander estrasse il padd "Gli inventari dici? "richiamando i dati
dell'ultimo rapporto "Vedi è qui.. dicono che ce ne devono essere sei
invece non ci sono"
Elaina osservò Alexander "Mm.. vedo che sei impegnato.. volevo farti
una domanda, ma in effetti è un discorso a lungo termine e posso
aspettare" intanto iniziò a dirigersi al turbolift con passo veloce
Alexander scosse la testa restando accanto a lei avviandosi verso il
turbolift "Ma no, amore dimmi pure" continuando a guardare il padd
Elaina lo osservò per qualche attimo, quindi inclinò
leggermente il capo "E se avessimo un figlio?" glielo chiese con
grande candidezza, poi si allontanò salendo sul turbolift
Il pad di Alexander gli scivolò dalle mani andando a schiantarsi al
suolo "C..cosa?" ma ormai le porte del turbolift si erano chiuse davanti al
suo naso, lasciandolo lì da solo ad osservare quelle porte metalliche
con espressione sbalordita.
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