[Stml14] [STML 14][3.11 - Ma non finisce qui..]
Ilenia De Battisti
fulmine791 a gmail.com
Mar 3 Gen 2017 20:36:20 CET
Bellissimo brano
Mi è piaciuto molto
Il giorno 3 gennaio 2017 15:08, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
scritto:
> Ti faccio i miei complimenti mauro, veramente un gran bel finale!
>
> Stefano
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 03 gen 2017, alle ore 09:36, Franco Carretti <
> frank_moses a mail.com> ha scritto:
>
> Bellissimo brano e gran finale. Mi piace soprattutto che la corporazioni
> rimanga ancora libera e pericolosa, adesso abbiamo due nemici Ja'kal e la
> Wayland.
> Grande Mauro!
>
>
>
>
> *Sent:* Monday, January 02, 2017 at 1:16 PM
> *From:* "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] [STML 14][3.11 - Ma non finisce qui..]
>
> A voi il mio brano^_^
>
> Buon anno
>
> Spero vi piaccia
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 03.11
>
> Titolo: Ma non finisce qui..
>
> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
>
> *****************************************
>
>
>
>
>
> USS Raziel - Plancia
>
> D.T. 17/09/2396 - Ore 22:46
>
>
> Il Comandante Moses sedeva alla postazione di comando osservando sullo
> schermo il volto flaccido e biancastro del Contrammiraglio Kreen sulla
> destra ed il volto decisamente irritato del Comandante Gosling sulla
> sinistra. La comunicazione era iniziata da pochi minuti eppure la
> tentazione di andare a prenderlo a calci si stava impossessando del primo
> ufficiale, tanto da rendergli difficile nascondere il disprezzo che nutriva
> nei suoi confronti. Nel mentre il Capitano Gosling cercava affannosamente
> di terminare il proprio rapporto, fra un’interruzione e l’altra.
>
>
> “Capisco, quindi non avete fatto assolutamente nulla di utile e siete in
> attesa di qualcuno come me che risolva tutto. Bah, gli standard della
> Flotta Stellare si sono fatti decisamente troppo bassi se sono arrivati a
> promuovere gente del vostro calibro” il Contrammiraglio si alzò dalla
> poltroncina osservando di fronte a sé “Ad ogni modo assumo il comando, da
> questo momento le operazioni le dirigerò io. Azzardatevi a mettervi in
> mezzo e mi premurerò io stesso a farvi tornare al primo anno di accademia”
> detto questo chiuse la comunicazione
>
>
> Moses fissò malamente lo schermo per poi tornare a fissare il Capitano
> Gosling “Non se la prenda Comandante, lui è fatto così. Ho saputo che uno
> dei detenuti è deceduto, me lo conferma?”
>
> “Sì Capitano, il Capitano Bishop risulta deceduto dopo la caduta in un
> condotto di ventilazione. A quanto pare ha deciso di andare a vedere come
> funziona una turbina un po’ troppo da vicino e non vi è stato nulla da fare”
>
> “Ma come ha fatto a fuggire dalla cella? E’ riuscito a sabotare il sistema
> di apertura delle porte?” chiese il Capitano Gosling “Non capisco come mai
> si trovasse lì, speravo di scambiare quattro chiacchiere con lui per capire
> meglio l’inizio di questa pandemia”
>
> “Lo speravamo tutti, Capitano. Ad ogni modo si pensa vi sia stato un aiuto
> dall’esterno, qualcuno potrebbe averlo aiutato a fuggire, abbiamo richiesto
> le registrazioni ambientali e alcuni dei miei ufficiali si stanno già
> occupando delle indagini”
>
> “Molto bene, quando avrete finito mi faccia pervenire un rapporto
> dettagliato”
>
>
> �
>
> Argelius II (Nephia) - Ospedale della Capitale (Saletta dei medici)
>
> D.T. 17/09/2396 - contemporaneamente
>
>
>
> Il tenente Naidoo trafficava con la vetusta consolle per le comunicazioni
> presente nella stanza, cercando di richiamare i filmati delle aree
> detentive cercando di trasferirli sul monitor centrale. Mentre i tenenti
> Fox e Chase parlottavano fra loro con espressione piuttosto seria.
>
>
> “Idee di cui volete mettermi a conoscenza?” chiese Naidoo voltandosi verso
> i suoi due colleghi
>
> “In realtà nulla di molto illuminante, ci stavamo chiedendo solamente come
> abbia fatto il Capitano Bishop ad uscire dalla propria cella” rispose Chase
>
> “Magari è riuscito a manomettere i dispositivi di bloccaggio dell’entrata”
>
> “No tenente” intervenne con voce sicura Fox “Questo lo posso escludere con
> certezza. Sono andato personalmente a controllare se vi fosse qualcosa che
> facesse pensare ad un sabotaggio dei sistemi e non ho trovato nulla. Quella
> porta è stata aperta da qualcuno dall’esterno, ne sono sicuro”
>
> “Onestamente lo sospettavo, per quello ho deciso di farvi venire qui per
> visionare insieme i filmati delle aree detentive ”intervenne Naidoo “Voglio
> capire anche io cosa sia successo. Non so dirvi perchè, ma ho la sgradevole
> sensazione che qualcuno volesse la morte di quell’uomo”
>
> “Pensi alla Weyland Corporation?”
>
> “Non direttamente Dave, nessun dirigente si sporcherebbe mai le mani. Ad
> ogni modo, se una società fosse sufficientemente potente e dovesse avere
> effettivamente dei traffici clandestini che potrebbero portarli a perdere
> la propria posizione, sicuramente saprebbero come insabbiare la cosa”
>
> “Questo è poco ma certo, ad ogni modo sono curioso di vedere questi
> filmati”
>
>
> Naidoo sorrise alle parole di Chase attivando il terminale ed avviando le
> registrazioni, per svariati minuti non ci fu nulla da vedere: per svariato
> tempo l’unica cosa che videro fu l’immagine del Capitano Bishop che girava
> per la cella inveendo contro tutto e tutti.
>
>
> “Mi sa che è tempo perso” rispose stancamente Chase “E il Capitano Bishop
> sta diventando decisamente monotono, è interessante osservare come esseri
> come lui siano in grado di incolpare tutti tranne se stessi dei propri guai”
>
> “Aspetta!” Fox si bloccò osservando lo schermo “Osservate cosa succede,
> chi è quel ferengi?”
>
> Il tenente Naidoo prese il padd iniziando a digitare convulsamente “Ho già
> visto quella faccia, non so perchè ma ha qualcosa che non mi è affatto
> nuova” continuava a controllare le varie foto “Beccato! E’ l’ufficiale
> della sicurezza della USS Zhongjing!”
>
>
> Argelius II (Nephia) - luogo ignoto
>
> D.T. 17/09/2396 - contemporaneamente
>
>
> Lat si stava allontanando sempre più dall’area di detenzione tenendo un
> braccio sotto la giacca stringendo nel pugno l’hypospray utilizzato per
> avvelenare bishop. Era decisamente turbato e sudava copiosamente, non aveva
> previsto la possibilità che tutto potesse precipitare ed ora che non aveva
> grandi vie di fuga sentiva di dover agire al più presto. Argelius II è un
> pianeta in netto sviluppo, ma se si sa cercare bene non vi è posto
> nell’universo dove non vi sia chi sia disposto a fare di tutto per un po’
> di latinum.
>
> Camminava rapidamente per vicoli bui e spopolati controllando ogni
> anfratto per il timore di finire nell’agguato di qualche criminale drogato
> alla ricerca di una dose: l’odore di vomito e urina era così intenso che
> non riusciva in alcun modo a farsi passare quel senso di nausea che lo
> affliggeva, ma sapeva di dover proseguire se voleva avere ancora una
> qualche speranza di non esser coinvolto.
>
> Gli ci vollero alcuni minuti ma alla fine la meta del suo pellegrinaggio
> era lì, di fronte a lui. Era convinto che quando gli avessero descritto
> quella sorta di bettola avessero esagerato in peggio per fare gli spacconi,
> ora si rendeva conto che probabilmente erano stati sin troppo indulgenti:
> quell’edificio sembrava ad un passo dal crollo, ed il tanfo che ne
> proveniva gli fece rimpiangere quell’odore agrodolce di vomito che lo aveva
> accompagnato sino a lì.
>
> Lat entrò con passo sicuro, fingendo di essere a suo agio ma dagli sguardi
> che gli lanciarono ci mise poco a capire che il suo bluff era durato ben
> poco. Si trovava in un luogo pericoloso ma doveva far sparire a tutti i
> costi le prove che lo legavano a quella morte.
>
>
> “Barista, voglio da bere!” esclamò con la maggior convinzione che poteva
> mostrare accomodandosi su di un lurido sgabello addossato al bancone
> “Qualcosa di forte e…” un coltello gli passò talmente vicino al volto da
> fargli percepire lo spostamento d’aria per poi conficcarsi sul bancone, a
> pochi millimetri dalla sua mano
>
> “Verrò quando vedrò il latinum! Sparisci microbo!” la grossa barista
> klingon si fece avanti guardando con sguardo feroce Lat “Non mi sono mai
> piaciuti i vermi striscianti dei ferengi e tu non fai differenza”
>
> Lat spalancò gli occhi quando si vide arrivare di fronte una grossa donna
> klingon ma non arretrò limitandosi a tirar fuori una barra di latinum “Il
> latinum non è un problema” e detto questo ne estrasse una seconda
> osservando la donna “Mi serve un favore e mi serve subito”
> La donna prese le due barre facendole sparire nel generoso decoltè e
> rispose al ferengi con un una specie di gugnito “Parla!”
> Lat estrasse l’hypospray “Ho bisogno che questo scompaia e non venga mai
> piu ritrovato”
> La donna sfoderò un gigno per niente rassicurante e prese l’hypospray
> “Questo cosa? Io non ho visto niente!” e si allontanò
>
>
> USS Raziel - Laboratorio scientifico
>
> D.T. 17/09/2396 - Ore 23:04
>
>
> Elaina giunse con passo rapido in laboratorio con i campioni ematici dei
> bambini, dopo aver lasciato i piccoli ospiti in sala ologrammi. Raggiunse
> il compagno che stava già predisponendo i reagenti e posizionò le varie
> provette sui propri supporti.
>
>
> “Scusa il ritardo, volevo assicurarmi che i nostri ospiti fossero
> tranquilli in sala ologrammi”
>
> Alexander si voltò fissando la donna serio in volto, puntandole il dito
> verso il volto “Tu!!! Sia l’ultima volta che fai una cosa del genere.. mi
> hai fatto perdere vent’anni di vita!”
>
> Elaina spalancò gli occhi osservando per svariati istanti Alexander,
> quindi spostò con calma il dito di Wood “Intanto, via con questa mano.. ti
> potrebbe partire un colpo” fece una piccola pausa “Dovevo farlo, non so
> dirti perchè ma dovevo farlo. Chiusa la questione, torniamo al lavoro”
>
> Alexander si portò le mani sui fianchi osservandola con espressione
> decisamente più rilassata “E da quando la questione sarebbe chiusa solo
> perchè lo dici tu?” sorrise empaticamente felice di avere la propria
> compagna accanto a sé, al sicuro
>
> Elaina si voltò inclinando un po’ il capo “Perché c’è un virus
> potenzialmente letale e il nostro proseguire a battibeccare avrà l’unico
> risultato di ritardare qualsivoglia tentativo di darvi soluzione?” chiese
> retorica per poi voltarsi verso il tavolo “Ammettilo, lo avresti fatto
> anche tu se avessi avuto i riflessi un po’ più rapidi! E, detto tra noi,
> questo solleverebbe un’interessante discussione su come quella leggerissima
> modifica della tua silhouette in zona vita abbia appannato la tua
> velocità.. merito di quei cannoli alla crema che ti spazzoli ogni mattina,
> immagino!”
>
> “Modifica?” Alexander si portò una mano sulla pancia “Per un paio di
> chiletti in più” osservandola con lo sguardo ora più serio “ Sì, è vero,
> l’avrei fatto anche io“ strinse le labbra osservandola “anche se sono uno
> scienziato non posso sopportare quello che hanno fatto a quei poveri
> ragazzi. Essere usati per il test di una malattia….” si voltò ad osservare
> i campioni “Troviamo questa cura e freghiamo al più presto quegli animali”
>
> Elaina annuì “Bene, è così che ti voglio! Ricordati che se anche questi
> sono i campioni ematici dei bambini tu non dovrai far parola della loro
> esistenza. Sono campioni di individui immuni in cui il virus ha subito una
> mutazione. E basta! ” quindi sfiorò il comunicatore “Tarev a Mendel,
> potresti aprire un canale con il viceammiraglio Squiretaker direttamente al
> laboratorio?”
>
>
> =^= Molto bene, sarà in comunicazione in pochi istanti =^=
>
>
> Elaina si voltò ad osservare Alexander “Cerchiamo di chiarire la
> situazione, lo so che quando la vedrai potresti avere seri dubbi sulle
> capacità di quella vecchietta.. se è rimasta come la ricordo è, diciamo, un
> po’ strampalata. Ad ogni modo è estremamente intelligente!”
>
> Alexander inarcò un sopracciglio “Strampalata? ooook” tornando ad
> osservare il monitor ora parecchio curioso di chi sarebbe apparso.
>
> Sul monitor apparve la sagoma di una una donna piuttosto canuta dagli
> occhi azzurri come il mare, che osservava con espressione interrogativa lo
> schermo “Siete voi le persone che sono alle prese con il nuovo ceppo virale
> trovato su Argelius II?”
>
> Elaina face un colpetto di tosse “Si, viceammiraglio. Sono la dottoressa
> Elaina Taref, è un onore poter avere la possibilità di avere il suo aiuto”
> quindi mosse una mano verso Alexander “Le presento il Comandante Alexander
> Wood, l’ufficiale scientifico capo”
>
> Il vice ammiraglio non degnò d'uno sguardo Wood, persa nei suoi pensieri
> “Tarev..Tarev.. Tarev” spalancò gli occhi dando un colpetto sul tavolino
> “Farmacologia! L’unica allieva che sia riuscita a far schiumare di rabbia
> quel vecchio borioso mentecatto!”
> Alexander si voltò ad osservare Elaina “Borioso mentecatto? Me la dovrai
> raccontare prima o poi questa storia” portando poi l’attenzione sul
> viceammiraglio “Ammiraglio buona sera”
>
> Il vice ammiraglio portò lo sguardo su Alexander scuotendo il capo “La sua
> faccia non me la ricordo, ad ogni modo mettiamoci a lavoro! Non voglio
> perder tempo, oltretutto voi siete giovani e avrete certamente voglia di
> andare a perpetuare la specie.. quindi, i campioni li avete?”
>
> Elaina fece un leggero colpetto di tosse “Ehm, si. Abbiamo i campioni e
> stiamo per procedere nel tentativo di trovare un modo per trovare un
> farmaco in grado di agire su quel virus”
>
> Alexander sorrise alle parole della donna per poi farsi serio “Dunque, al
> momento sappiamo che il virus è in grado di infettare le cellule e
> integrare dei segmenti del suo DNA nell'RNA della cellula ospite. Quindi,
> al momento della duplicazione viene duplicato il DNA del virus: il
> risultato è che l’ospite stesso finisce per far proliferare il virus, ma le
> nostre analisi hanno riscontrato che in sporadici casi il sistema
> immunitario può attivarsi e attaccare il virus, facendolo inglobare nelle
> cellule e facendolo diventare un loro organulo”
>
> Il vice ammiraglio scosse il capo “Scordatevi i farmaci attualmente
> esistenti, hanno creato un super-virus che se li mangiano a colazione..
> un’altro esempio in cui quel ciarlatano del mio collega sarebbe inutile
> come un microscopio senza lenti. Concentriamoci su quei campioni
> dissonanti, sono quelli la chiave!” fece una pausa “Questo virus sta
> facendo ciò che ogni essere vivente farebbe, tenta di sopravvivere.. è
> questo suo attaccamento alla sopravvivenza che gli ha permesso di mutare
> divenendo un organulo della cellula”
>
> Elaina osservò lo schermo “Vuole procedere ad un’analisi degli organuli
> nati dall’evoluzione del virus?”
>
> Il vice ammiraglio osservò elaina “ Esattamente dottoressa!” annuì
> convinta “Noi dobbiamo trovare l’antigene per poter bloccare quel virus”
> portò l’attenzione su Alexander “Vede comandante, lei deve immaginare il
> virus come un pezzo di quelle costruzioni che amano tanto i bambini. Lui
> deve trovare un sito di aggancio e di solito è la cellula, ma se noi gli
> diamo un nuovo sito a cui agganciarsi il virus viene inattivato. Se poi
> questo nuovo sito è un antigene il corpo lo riconosce come esterno e il
> sistema immunitario lo distrugge” osservando lo scienziato “Sono stata
> abbastanza chiara?”
> Alexander osservava via via più stupito quella donna sussurrando ad Elaina
> “No, ma veramente sta cercando di spiegarmi biologia? Ma io sono uno
> xeno-biologo..” poi alzando la voce “Si si, tutto chiarissimo ammiraglio!”
>
> Il viceammiraglio annuì “Molto bene, caro.. molto bene! Mi sembravi un po’
> svampito dall’espressione ma fingerò di crederci che tu vi abbia capito
> qualcosa” quindi ad Elaina “Poi spiegaglielo di nuovo con parole semplici,
> ora non abbiamo tempo da perdere!”
>
> Elaina annuì “Ehm.. si, ammiraglio, senz’altro” trattenne un sorriso per
> poi osservare Wood “Forza, iniziamo con la coltura delle cellule dei nostri
> campioni. Sai già come si fa, vero?”
>
> Alexander spalancò gli occhi alle parole del viceammiraglio “Io svampito?”
> poi verso Elaina annuendo “Bha, sì, qualcosa mi ricordo...inizio a
> preparare il bioreattore” avviandosi alla cappa da esperimenti.
>
> Il viceammiraglio osservò Alexander allontanarsi “Ah, gran pezzo di
> esemplare umano.. farà la gioia di molte colleghe!” quindi osservò Elaina
> “Se ne ha la possibilità se lo faccia un giro in giostra, non credo che se
> ne pentirà! Ora vado, ho sonno e il mio cuscino mi sta chiamando! Fatemi
> sapere come vanno le colture” detto questo chiuse la conversazione,
> lasciando Elaina ad occhi spalancati ad osservare uno schermo nero.
>
>
>
>
>
> USS Raziel - Plancia
>
> D.T. 17/09/2396 - Ore 23:59
>
> Moses si alzò dalla postazione di comando stiracchiandosi un po’, la
> giornata era stata decisamente lunga ed ora sentiva il bisogno di dormire
> qualche ora. Si voltò verso il suo sostituto limitandosi a cennare nella
> sua direzione “Chiamatemi solo se c’è qualcosa di importante” quindi si
> diresse all’uscita
>
>
> “Comandante, Chiamata in entrata” trillò l’ufficiale dalla propria
> consolle
>
> “La USS Zhongjing ci sta chiamando, dicono sia una cosa urgente e
> richiedono la sua presenza e quella del capitano”
>
> “Apra il canale” tuonò la voce possente del Capitano Hazyel mentre
> accedeva in plancia
>
> Moses si voltò ad osservare Hazyel con attenzione “Tornato sulla nave
> finalmente? Pensavo avessi deciso di restare sul pianeta in villeggiatura..”
>
> “Si siamo stati controllati da cima a fondo. Nessuno della Raziel è stato
> infettato da Crypto Comandante, non mi dica! Le sono mancato, vero?”
> rispose divertito Hazyel in attesa che sullo schermo apparisse il viso del
> Capitano Gosling
>
> “Mpf..” si limitò a rispondere Moses prima di focalizzare la propria
> attenzione sul monitor
>
> “Capitano Hazyel, è un piacere vederla finalmente. Comandante Moses,
> buonasera” il volto del capitano Gosling appariva un po’ teso “Mi trovo
> nella strana situazione di dovervi avvertire che il Comandante Lat, che
> state cercando, è attualmente tornato a bordo della nave”
>
> Hazyel e Moses si osservarono per qualche attimo in volto per poi tornare
> a fissare entrambi il Capitano Gosling “Sta scherzando?”
>
> “Vorrei poterle dire di sì, capitano”
>
> “Abbiamo delle domande da fargli di una certa importanza!” intervenne
> Moses con sguardo serio
>
> “Non ne dubitavo, Comandante, è pervenuto anche a me il video degli ultimi
> minuti di lucidità del Capitano Bishop e capisco che abbiate molte domande
> in testa, ma il mio ufficiale è pronto a spiegare la sua estraneità da
> quella morte”
>
> “Estraneità?” intervenne il Capitano Hazyel “Mi perdoni, ma ho qualche
> dubbio a riguardo. Ad ogni modo il nostro ufficiale della sicurezza
> vorrebbe avere un colloquio con il suo ufficiale, le sarei grata se lo
> facesse teletrasportare qui”
>
> La Gosling osservò Haziel “IL mio ufficiale ha già acconsentito a farsi
> interrogare, ma avverrà via comunicazione. Ha già dichiarato la sua
> estraneità nei fatti. I due medici hanno iniettato qualcosa al comandante
> Bishop. Lui era li solo in qualità di ufficiale della sicurezza per evitare
> che succedesse qualcosa….e sebbene non abbia certamente volto in modo
> esemplare il suo compito. Non puo essere di certo accusato di qualcosa.
> D’altra parte i filmati sono piuttosto chiari.”
>
> Hazyel annuì “Per ora, diciamo che va bene. Informerò i miei ufficiali di
> prepararsi”
>
>
>
>
>
> Argelius II (Nephia) - Ospedale della Capitale (Saletta dei medici)
>
> D.T. 18/09/2396 - 07:30
>
> La consolle accanto a Naidoo iniziò a bippare e, una volta aperta la
> chiamata, lo sguardo del giovane Stander si focalizzò sugli ufficiali con
> espressione un po’ demoralizzata “Niente signori, nulla di conclusivo”
>
>
> Naidoo sbuffò sonoramente “Guardiamarina Stander! Possibile che non
> riusciate a trovare nulla? Sappiamo che gli è stato iniettato qualcosa, è
> mai possibile che non siete in grado neppure di trovare quello che già
> sappiamo? “
> Il guardiamarina scosse la testa “Non so se è possibile ma di certo è
> quello che sta succedendo. Esistono centinaia di sostanze che non possiamo
> rilevare durante un’autopsia.. l’unico modo per sapere cosa hanno
> effettivamente iniettato è trovare l’hypospray che hanno usato”
>
> “Ma noi sfortunatamente non lo abbiamo, dobbiamo avere informazioni da
> quel corpo! Voglio sapere se qualcuno ha aiutato al Capitano a lasciare il
> nostro mondo o meno!”
>
> Stander scosse il capo “Signore, ho fatto tutti i controlli del caso.
> Posso dirle che il Capitano Bishop aveva un notevole quantitativo di
> fratture, agli arti ed al torace.. dalla localizzazione è possibile
> ipotizzare che la maggior parte di esse siano state causate dalla ventola,
> in minima parte potrebbero essere state causate dalla caduta nel condotta..
> tuttavia in assenza di fratture a stampo diventa più complesso essere
> pienamente precisi. La causa del decesso è stata la massiccia emorragia..
> il decadimento dei globuli rossi stabiliscono il momento della morte in un
> orario pienamente compatibile con quello delle immagini. Dal sangue non è
> stato rilevato nulla, ma vi sono molte sostanze non rilevabili, quindi non
> è indicativo” fece una pausa “Questo è quello che ho rilevato”
>
> “E il Comandante Tarev? Che cosa ne pensa?”
>
> Stander fece un colpetto di tosse “Ehm.. Il Comandante Tarev non ha
> partecipato all’autopsia”
>
> Naidoo incrociò le braccia al petto “Il Comandante non ha partecipato? E
> come mai?”
>
> “Ha affermato che devono venire prima i vivi.. e poi i morti. E’ impegnata
> alla ricerca di un antivirale sufficientemente potente per debellare
> Crypto.. quindi non ha partecipato all’autopsia”
>
> Naidoo sospirò scuotendo il capo “Capisco, quindi nulla di indicativo da
> usare contro quel Lat.. la vedo dura”
>
> Stander scosse il capo “Mi spiace tenente, abbiamo fatto del nostro
> meglio..” quindi si congedò e chiuse la comunicazione.
>
>
> “E adesso come facciamo a prendere in castagna quel ferengi?” chiese Fox
>
> Chase scosse la testa “Non so cosa dire speravo che l’autopsia avrebbe
> rilevato qualcosa, ma siamo ad un vicolo cieco”
> Fox osservò i colleghi “Ma lui non lo sa. Possiamo cercare di farlo cadere
> in fallo”
> Naidoo scosse la testa alzandosi dalla console “Lat, è furbo..avrà già
> fatto in modo che ogni prova che potesse inchiodarlo sia stata eliminata”
> incamminandosi nella stanzetta. “Quello che mi da più fastidio è che,
> avendo identificato le talpe nei due medici, nessuno si prenderà più la
> briga di investigare.” stringendo i pugni.
> Fox scosse il capo “Non ci pensare, concentrati su Lat.. è con lui che
> devi parlare”
>
> Naidoo si sedette su una console osservando i colleghi “Parlare...parlare
> poi di cosa? Non ho in mano nulla che non sia quello che ha dichiarato. E a
> me serve qualcosa per inchiodarlo e farmi dire chi lo finanzia” piuttosto
> innervosito
>
> “E quindi cosa vuoi fare ora?” gli chiese Chase “Non abbiamo nulla di ciò
> che ci occorrerebbe, e quel che è peggio è che quasi certamente lui lo sa!”
>
> Naidoo sospirò “Togli pure quel quasi.. lui lo sa “ si strinse nelle
> spalle “ Portiamo a casa quello che abbiamo. Nessuno potrà dire che non ci
> abbiamo provato” sospirando per poi sfiorare il comunicatore
> =^= Naidoo a Mendel, apritemi una comunicazione con la USS Zhongjing “
>
>
>
>
>
> USS Raziel - Ufficio del Capitano
>
> D.T. 18/09/2396 - Ore 08:03
>
>
> Hazyel raggiunse il proprio terminale con espressione seria in volto,
> aveva ritardato quella chiamata per tutto il tempo che aveva potuto ma ora
> non era più possibile attendere; lentamente portò una mano al terminale.
>
>
> “Computer, aprire canale protetto con il pianeta Ba’ku”
>
>
> Hazyel si sistemò comodamente sulla poltroncina, assumendo una posizione
> eretta ed attese sino a che sul proprio terminale apparve il volto di un
> uomo apparentemente sulla quarantina, ed una donna piuttosto affascinante e
> dal sorriso solare.
>
>
> “Buonasera, sono il Capitano Hazyel, vi ringrazio di aver accettato di
> parlare con me”
>
> “Salute a voi, Capitano Hazyel. Sono Sojef e la donna accanto a me si
> chiama Anij.. saremo noi a parlare a nome del nostro popolo. Come possiamo
> aiutarvi?”
>
> “Mi trovo nella situazione di dover chiedere asilo per tre orfani
> attualmente a bordo della nostra nave”
>
> I due ba’ku si osservarono per un attimo in volto stupiti da una simile
> richiesta, non era mai successo che qualche razza diversa dai ba’ku vivesse
> sul loro pianeta “E’ una richiesta piuttosto anomala” intervenne Sojef
> “Come mai non portate questi orfani su di uno dei tanti pianeti federali?”
>
> “La condizione fisica in cui sono questi bambini fa sì che il loro
> invecchiamento sia sostanzialmente bloccato, e questo gli renderebbe
> difficile vivere in un qualsiasi altro mondo federale se non il vostro..”
>
> “Posso chiedervi come mai non possono tornare al loro pianeta?” chiese
> Anij, già empaticamente più coinvolta nella faccenda
>
> “Purtroppo il loro mondo non esiste più..” Hazyel fece una pausa
> osservando il volto della donna “Non esiste più il loro popolo, sono
> sopravvissuti solamente loro tre.. ecco perché non hanno più una casa”
>
> La donna osservò con sguardo triste Hazyel scuotendo il capo “Poveri
> ragazzi.. deve essere stato uno shock terrificante..” mentre gli occhi gli
> inumidiscono
>
> Hazyel annuì “Non conosco la tecnologia e quindi il vostro mondo, sarebbe
> l’ideale per loro.. è per questi motivi che abbiamo pensato di chiedervi
> aiuto”
>
> Sojef osservò per qualche istante il volto della donna che gli stava
> accanto per poi annuire “E che sia,come può immaginare capiamo
> perfettamente cosa provano quei poveri ragazzi! Faremo un'eccezione a
> nostra volta, accogliendo i tre orfani fra noi..”
>
> Hazyel tirò un sospiro di sollievo per poi aggiungere “Devo chiedervi
> un’ultima cosa..”
>
> I due ba’ku tornarono a guardare Hazyel in silenzio, piuttosto seri in
> volto.
>
> “Agli occhi della galassia quei tre bimbi non esistono.. non voglio che
> qualcuno possa pensare di usarli per scoprire chissà quale elisir
> dell’eterna giovinezza..”
>
> Sojef annuì con sguardo serio “Non si preoccupi comprendiamo la questione,
> da noi saranno al sicuro”
>
>
>
>
> USS Raziel - Laboratorio
>
> D.T. 18/09/2396 - Ore 08:30
>
>
> Nel laboratorio c’era un silenzio assordante mentre i due ufficiali si
> portavano verso le apparecchiature. Alexander estrasse la coltura dal
> bioreattore tenendola per qualche attimo fra le mani ed osservandola con
> sguardo speranzoso “Abbiamo solo questa possibilità speriamo sia andata
> bene” avviandosi al microscopio a induzione
>
> Elaina si posizionò allo strumento preparandosi a inoculare il sangue
> infetto sul substrato di cellule appena cresciute "Incrociamo le dita"
> sentiva la mano tremare leggermente per la tensione del momento, se le cose
> non avessero funzionato non avrebbero avuto molte possibilità di salvare
> tutti coloro che erano rimasti infettati sul pianeta.
>
> Attivato il terminale, sullo schermo apparve un ingrandimento del campione
> presente nel microscopio: per alcuni secondi si potè vedere il virus
> attaccare le cellule iniziando il suo ciclo di riproduzione, senza subire
> alcun rallentamento.
>
>
> “Non era decisamente questo quello che speravo di vedere!” sbuffò Elaina
> manifestando tutta la sua frustrazione
>
> “Donna di poca fede, dagli un attimo no? Magari si stanno svegliando
> adesso.. lo sai che non c’è vita prima del caffè!!” cercò di fare una
> battuta Alexander, ma anche lui era decisamente nervoso.
>
> Sullo schermo intanto il virus sembrava prendere la meglio, occupando una
> buona porzione del vetrino quando improvvisamente tutto parve arrestarsi:
> le cellule della cultura svilupparono a poco a poco degli enzimi che nelle
> immagini apparivano quasi iridescenti. Gli enzimi iniziarono ad attaccare
> direttamente il virus provocandone la lisi completa.
>
> Alexander osservava interessato l'effetto che le stesse cellule stavano
> avendo sul virus, mentre un sorriso di pura soddisfazione si faceva strada
> sulle sue labbra "Non si limita ad inattivarlo lo scioglie completamente"
> rimase ad osservare lo schermo per svariati attimi per poi voltarsi verso
> Elaina, abbracciò con vigore la compagna sollevandola da terra "Abbiamo la
> cura! Noi possiamo distruggere Crypto!"
>
> Elaina sorrise lievemente verso il compagno, ma con espressione
> decisamente meno euforica "Ok, ok Alexander.. abbiamo fatto un passo
> avanti, ma dobbiamo fare ancora altre analisi e studi prima di dire che
> abbiamo una cura! Abbiamo fatto un semplice test su delle cellule
> coltivate. Ma questo non esclude che, inoculato in un organismo già
> debilitato dalla malattia, possa dare degli effetti collaterali imprevisti.
> Iniziamo a sentire quali sono le condizioni del pianeta e poi pianifichiamo
> il da farsi"
>
> Alexander adagiò la ragazza "Va bene, abbiamo fatto un gran passo avanti"
> sfiorando poi il comunicatore “Wood a Mendel: Avremmo bisogno di fare una
> comunicazione con l'ospedale”
>
>
> Dopo alcuni secondi i due stavano comunicando con la dottoressa Maliky.
>
> Elaina fu la prima a prendere la parola "Salve dottoressa come va il
> vostro piano di contenimento della pandemia?"
>
> Maliky inclinò il capo un paio di volte "Siamo riusciti a circoscrivere
> l'infezione raggruppando i contagiati nelle stive che abbiamo approntato a
> sale degenza" prendendo un padd ed iniziando a farvi scorrere i dati "Al
> momento abbiamo diecimila contagiati. Tra l’equipaggio della nostromo
> riscontriamo i casi più gravi" osservando i due scienziati "Stimiamo che
> duecento contagiati non raggiungeranno la serata e i membri della nostromo
> sono tra essi" mordendosi le labbra sentendosi sconfitta "Ditemi che almeno
> voi avete qualche novità"
>
> Alexander ascoltò con attenzione le parole della dottoressa poi sorrise
> con espressione raggiante "Beh, se la cura del virus lei la vuole definire
> novità allora sì, abbiamo novità!"
>
> Elaina mollò una gomitata ad altezza stomaco ad Alexander, piuttosto
> irritata dal suo enorme entusiasmo, per poi prendere la parola "Non è
> esatto.. noi abbiamo un primo stadio di cura ma non possiamo usarla.
> Attualmente abbiamo un enzima in grado di eliminare il virus ma non
> sappiamo come potrebbe comportarsi in un organismo. Non possiamo
> assolutamente usarla come cura al momento, sono necessari altri esami"
>
> Alexander incassò il colpo, dando un paio di colpetti di tosse, per poi
> voltarsi verso Elaina "Elaina, duecento persone moriranno entro stasera,
> dobbiamo almeno tentare!"
>
> Elaina stava scuotendo la testa "Non possiamo testare la cura sui
> pazienti....se lo facessimo non saremmo molto diversi da quelli che l'hanno
> creato"
>
> Alex si voltò appoggiando le mani sulle spalle di Elaina "Ti sbagli
> Elaina, saremmo parecchio diversi! Loro lo facevano per loro tornaconto.
> Noi non lo facciamo per avere la vita eterna o per avere i nostri nomi
> scritti nei libri. Lo facciamo perchè ci sono duecento persone innocenti
> che non arriveranno a stasera"
>
> Elaina si voltò con espressione seria “Si, ma nulla esclude che inoculando
> quell’enzima su quelle persone non avvenga una reazione imprevista con il
> sistema immunitario che li faccia morire in pochi minuti” scuote il capo
> “Tu sei uno scienziato Alexander, lavori su dei campioni perfetti ma io
> sono un medico e so che le variabili in gioco all’interno di un corpo
> umanoide sono molteplici! Non possiamo sapere se le controindicazioni
> colpiranno qualche organo, oppure se all’interno di un corpo ospite lo
> stesso enzima non attacchi a raffica le stesse cellule sane dell’individuo!”
>
> “E cosa cambierebbe?” rispose d’un fiato Wood “Saranno morti entro
> stasera. Forse hai ragione, io lavoro su cellule perfette replicate. Ma
> sono un essere umano, ho visto cosa succede a chi muore per effetto di
> crypto e non lo augurerei a nessuno. Se fossi io quello condannato
> scambierei volentieri quell’agonia con la possibilità di guarire o con una
> morte in pochi minuti”
>
> Maliky osservava alternativamente i due scienziati che parlavano “Sono
> medico anche io dottoressa. Le assicuro che anche una remota possibilità di
> cura è meglio di questa situazione. So bene che deontologicamente non è la
> procedura corretta, ma siamo in emergenza la vita di quelle persone è nelle
> nostre mani e siamo agli sgoccioli”
>
> Elaina sospirò pesantemente, detestava dover tornare sulle proprie
> posizioni, soprattutto quando sentiva di essere nel giusto, poi scosse il
> capo “Un paio d’ore.. datemi un paio d’ore per un’ultima simulazione. Se il
> computer non rileverà problematiche con l’iterazione fra questo enzima e
> gli organismi umanoidi potrete somministrarlo ai vostri pazienti”
>
>
>
>
>
> Sol III - Birmingham (Weyland-Yutani Corporation Tower)
>
> D.T. 18/09/2396 - Ore contemporaneamente
>
>
> Corinne camminava nervosamente nella sala riunioni della costruzione
> principale. “Questo è quello che ottieni a mandare due bambocci a fare un
> lavoro da adulti”
> Nel frattempo i due nipoti osservavano la zia “Zia Corinne non è colpa
> nostra, non potevamo immaginare che ci saremmo trovati in una situazione
> del genere.” Corinne si fermò osservando i due puntando un dito accusatorio
> “Tutte scuse! Ora sparite dalla mia vista, da domani andrete entrambi a
> lavorare presso i nostri siti d’estrazione”
> I due stavano per ribattere ma lo sguardo della donna li fece desistere
> immediatamente e si allontanarono.
> Appena entrambi furono fuori dalla vista si sentì una voce provenire dal
> lato della sala “Non te la prendere Corinne non erano pronti ad occuparsi
> di una situazione così importante. Devono ancora farsi le ossa.” un uomo
> esile si staccò da una delle colonne palesandosi alla vista di corinne “E i
> tre superstiti di cui parlava bishop?” riferendosi ai bambini
> Corinne scosse lentamente la testa “Sono spariti! Probabilmente sono stati
> uccisi su quel pianeta. Anni e anni di studi e progettazioni.. e tutto è
> stato mandato in fumo da quei due! Se non fossero i miei nipoti li avrei
> già fatti eliminare...e non è detto che non accada” si voltò ad osservare
> l’uomo che se ne stava immobile davanti a lei “Voglio che questa divisione
> venga smantellata e che tutte le informazioni che potrebbero legare la
> Weyland-Yutani Corporation a cripto vengano distrutte. Riprenderemo gli
> studi nella nostra sede su Alantari III, te ne occuperai tu...e stavolta
> contatta dei professionisti. Non il primo capitano maniaco che capita a
> tiro”
>
> L’uomo osservò Corinne sorridendo scuotendo la testa “Dovresti sapere che
> i miei servigi sono costosi, ma che non lascio mai le cose a metà. A
> proposito quel ferengi? Sei sicura che non parlerà se messo alle strette?”
> Corinne osservò l’uomo facendo un lieve sorriso “Mio caro dovresti sapere
> che gli incidenti possono capitare… e quando meno te lo aspetti.”
>
> Detto questo i due congedarono.
>
>
>
>
> USS Raziel - Plancia
>
> D.T. 19/09/2396 - Ore 10:30
>
> Gli ufficiali superiori della Raziel era riunito in plancia attendendo
> tutti che il capitano arrivasse. Hazyel fece il suo ingresso in plancia con
> un sorriso piuttosto divertito, accompagnato dal Capitano T’Pen.
> “Comodi signori” prendendo posto alla postazione di comando “siamo qui
> per fare il punto della situazione” portando da prima lo sguardo sui due
> scienziati che si erano occupati del virus “Quale è la situazione di
> crypto?”
> Elaina prese la parola “Abbiamo sintetizzato un antivirus dalle cellule
> che hanno sviluppato immunità. Abbiamo fatto delle simulazioni al computer
> e, dopo alcune lievi modifiche per farlo interagire a più ampio spettro,
> abbiamo sintetizzato il farmaco. Ieri nel pomeriggio hanno iniziato il
> protocollo di inoculazione. Non abbiamo ancora delle guarigioni complete ma
> in molti casi il virus ha iniziato a regredire. Stiamo attendendo che
> vengano completate le procedure per inserire il codice dell’antivirus nella
> programmazione standard dei replicatori medici”
> Hazyel annuì in direzione degli ufficiali “Ottimo, questo è un punto a
> nostro favore” Osservò poi Naidoo “La questione Lat, invece?”
>
> Naidoo osservò il suo capitano “Purtroppo non abbiamo potuto collegare il
> ferengi alla morte del capitano Bishop. L’autopsia non ha rilevato nulla.
> Devono aver usato un farmaco non rilevabile. Ma soprattutto non c’è modo di
> collegare quelli della Weyland-Yutani Corporation ai fatti avvenuti sul
> pianeta e alla nostra nave.” osservando il proprio capitano.
> T’Prinne prese la parola “C’era da prevederlo. Una compagnia come quella
> sa muoversi senza lasciare tracce, ma sono certa che ci riproveranno e la
> prossima volta li prenderemo” fece una pausa “Da questo momento porteremo
> avanti noi il prosieguo delle indagini su questo pianeta, vi ringraziamo
> per il supporto che siete riusciti a dare”
>
> Hazyel osservò T’Prinne per qualche istante “Non tornerà con noi?”
>
> “No, preferisco continuare le indagini su Argelius II. Io e la mia squadra
> torneremo con la 12a flotta.”
>
> “Molto bene..” Hazyel si alzò osservando i propri ufficiali “Siete liberi
> di andare, fra poche ore faremo nuovamente rotta su K4. Questa volta la
> Weyland ci è sfuggito, ma ve lo posso giurare sin d’ora.. non finisce qui!”
>
>
> Gli ufficiali salutarono e ad uno ad uno si allontanò dirigendosi chi
> nella propria sezione e chi nel proprio alloggio. Alexander ed Elaina si
> attardarono un po’ più degli altri ad osservare i dati che scorrevano sui
> terminali della plancia: i dati che arrivavano dal pianeta erano via via
> sempre più incoraggianti ed i due ufficiali ne erano molto soddisfatti.
>
> “Torni in infermeria?”
>
> “Sì Alexander, devo verificare i dati dell’autopsia.. uno dei miei
> guardiamarina è entrato in paranoia, improvvisamente ha il terrore di non
> saper fare il suo lavoro, e tu?”
>
> “Io devo tornare in laboratorio, è in condizioni pietose mi hanno
> scambiato tutti i reagenti e sono quasi certo che mi siano spariti alcuni
> becker”
>
> “O cielo, dubito che se li siano mangiati, hai controllato gli inventari
> del laboratorio? Magari ne hanno rotto qualcuno.. ad ogni modo possiamo
> prenderne qualcun altro al nostro ritorno”
>
> Alexander estrasse il padd “Gli inventari dici? “richiamando i dati
> dell’ultimo rapporto “Vedi è qui.. dicono che ce ne devono essere sei
> invece non ci sono”
>
> Elaina osservò Alexander “Mm.. vedo che sei impegnato.. volevo farti una
> domanda, ma in effetti è un discorso a lungo termine e posso aspettare”
> intanto iniziò a dirigersi al turbolift con passo veloce
>
> Alexander scosse la testa restando accanto a lei avviandosi verso il
> turbolift “Ma no, amore dimmi pure” continuando a guardare il padd
>
> Elaina lo osservò per qualche attimo, quindi inclinò leggermente il capo
> “E se avessimo un figlio?” glielo chiese con grande candidezza, poi si
> allontanò salendo sul turbolift
>
> Il pad di Alexander gli scivolò dalle mani andando a schiantarsi al suolo
> “C..cosa?” ma ormai le porte del turbolift si erano chiuse davanti al suo
> naso, lasciandolo lì da solo ad osservare quelle porte metalliche con
> espressione sbalordita.
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> Primo Ufficiale
> USS Raziel
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> di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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