[Stml14] [04.02] Attacco al potere

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Sab 28 Gen 2017 17:19:01 CET


Questo è il mio brano, spero che vi piaccia ^_^

Il giorno 28 gennaio 2017 17:17, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>
ha scritto:

> *****************************************
>
> Brano: 04.02
>
> Titolo: Attacco al potere
>
> Autore: Ten. Cmd. Tarev (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
> - Flashback  -
>
> Sol III  (Russia) - Università statale di Mosca Lomonosov (Studio del
> prof. Smirnov)
>
> D.T.  10/01/2397 - Ore 18:34
>
> Il professor Smirnov se ne restava impettito di fronte alla finestra,
> osservando pensieroso il ghiaccio sciogliersi a poco a poco dentro il
> proprio bicchiere di scotch. Era un uomo che difficilmente si
> impressionava, ma le ultime informazioni che gli erano giunte alle orecchie
> erano riuscite a turbarlo parecchio. Sentì bussare alla porta, ma non si
> voltò neppure, limitandosi ad attendere l’entrata della segretaria.
>
> “Professore, è arrivato il professor Kuznetsov” la segretaria fissò il
> professore con espressione interrogativa “Non mi risultava fosse stato
> inserito un nuovo appuntamento questo pomeriggio”
>
> Smirnov ignorò lo stupore della propria segretaria “Molto bene Dionisiya,
> lo faccia accomodare” fece una piccola pausa “E cancelli il resto degli
> appuntamenti di questo pomeriggio, ho alcune questioni di una certa
> importanza di cui discutere con il mio collega.. non desidero essere
> disturbato”
>
> Dionisiya si limitò a sospirare “Posso portarvi del te?”
>
> Smirnov si voltò per poi scuotere il capo “No, siamo a posto così.. ora
> vada pure!”
>
> “Suvvia Andrey, potresti essere più gentile con una gentil donna di così
> sopraffini maniere..”
>
> Smirnov si voltò ad osservare il collega scuotendo il capo “E’ mai
> possibile che appena ti passa davanti una donna a te impazzisca l’ormone?”
>
> Kuznetsov osservò il fondoschiena della segretaria mentre usciva e, solo
> quando la giovane si richiuse la porta alle spalle, tornò a fissare il
> collega “Io? Hai una segretaria che probabilmente potrebbe avere l’età di
> tua nipote! Non venirmi a dire che è qui per la sua grande esperienza!”
>
> “Beh, anche gli occhi vogliono la loro parte!” Smirnov sospirò osservando
> l’amico “Lo sai?”
>
> Il volto di Kuznetsov si fece serio “Le voci corrono, soprattutto se si
> hanno delle buone conoscenze” si servì uno scotch per poi tornare a
> guardare il collega “Una bomba sporca? Qui, su Sol III?”
>
> Smirnov strinse con forza il bicchiere in mano “Ma quel che è peggio è
> questo bieco e patetico tentativo di incolpare noi!” scosse il capo come a
> voler allontanare dalla mente quel pensiero “Terra ai terrestri.. potrà non
> piacere ai molti ma si tratta di ciò in cui noi crediamo! Come possono
> anche solo pensare che un gruppo dissidente che vorrebbe vedere una maggior
> tutela per la propria razza, porterebbe avanti le proprie iniziative
> andando ad uccidere proprio i terrestri? Sarebbe come se un gruppo
> organizzato per la salvaguardia delle foreste facesse sentire la propria
> voce attraverso una massiccia campagna di disboscamento!”
>
> Kuznetsov scosse mestamente il capo “Siamo visti come un gruppo
> terrorista.. ergo siamo tecnicamente dei possibili responsabili”
>
> Smirnov sbuffò sonoramente “Sono i classici termini di grande impatto,
> utilizzati impropriamente per attribuire ai gruppi dissidenti la parte del
> cattivo.. ma io questo non intendo accettarlo! Le nostre ideologie non
> saranno ben viste dalla Federazione Unita dei Pianeti, ma le abbiamo sempre
> portate avanti senza l’ausilio della violenza!”
>
> Kuznetsov si scolò rapidamente il proprio drink per poi tornare a guardare
> il collega “Calmati, ti farai venire un embolo così” poggiò il bicchiere
> sulla scrivania “E quindi per te è tutto falso?”
>
> Smirnov scosse per un attimo il capo tornando a fissare i finestroni “No
> amico mio, non credo sia tutto falso.. credo possa essere vero, anche se
> non ho davvero idea di chi possa esservi dietro! So per certo che non siamo
> noi, ho parlato con ogni singolo personaggio di un certo rilievo.. nessuno
> si sta muovendo senza avvertirci.” fece una pausa di qualche istante,
> bevendo qualche sorso del proprio drink “Molte cose mi sfuggono, ed io
> detesto non capire a cosa sto per andare contro! Una notizia ci collega ad
> un fantomatico attacco ai danni della popolazione del nostro stesso pianeta
> ed io non ho la minima idea di chi vi sia dietro. Perchè lo fanno? E’ per
> riuscire in un attacco diretto contro la Federazione o tentano di metterci
> alle calcagna forze talmente superiori che ci schiacceranno come moscerini?”
>
> “Temi che sia stato tutto studiato per attaccare il nostro movimento?”
>
> Smirnov si voltò ad osservare l’amico “Pensi che esisterà ancora per molto
> il nostro movimento se finiremo per essere accusati ufficialmente di
> terrorismo?”
>
> “Probabilmente no” Kuznetsov sospirò incrociando le braccia al petto “Ma
> cosa potremmo fare? Suvvia, siamo degli accademici.. i nostri discorsi sono
> filosofici, di certo non siamo le persone adatte per scendere in campo a
> difendere con la forza le nostre idee!”
>
> Smirnov annuì “Lo so, ma non resterò fermo a vedere come andrà a finire!”
>
> Kuznetsov si avvicinò al collega “Andiamo, non hai considerato che
> potrebbe essere solo un caso che abbiano scelto noi come capro espiatorio?”
>
> Smirnov scosse il capo “Non ho mai creduto nelle coincidenze, ad ogni modo
> ho intenzione di indagare! Conosco alcuni ottimi investigatori privati,
> vedremo cosa mi sapranno dire”
>
>
>
> USS Raziel - Ufficio capitano
>
> D.T.  11/01/2397 - Ore 08:04
>
> La riunione era da poco terminata, molti degli ufficiali si stavano
> dirigendo all’esterno già con in mente le proprie idee sul da farsi, in
> particolare i tre ufficiali che si erano proposti per la missione. Dal
> canto loro Wood e Tarev si osservarono per qualche istante restando
> immobili, poi presero la parola.
>
> “Signore non ritiene che possa essere un azzardo questa ricognizione?”
>
> La voce di Wood fece fermare tutti gli ufficiali, che si voltarono
> indietro restando in attesa. Tarev prese la parola subito dopo “Lodevole
> tentativo andare ad osservare cosa vi sia in quel deposito, ma il mio
> compito è fare in modo che voi restiate vivi.. sarebbe oltremodo
> sconsiderato e pericoloso andare in un luogo che ipoteticamente potrebbe
> essere saturo di radiazioni”
>
> “Ma Comandante” intervenne Chase “Non abbiamo rilevato fuoriuscita
> radioattiva nei pressi del magazzino”
>
> “Se per quello non abbiamo rilevato assolutamente nulla all’interno del
> magazzino, non abbiamo idea di quale sia lo stato di quei contenitori ne se
> tali scorie siano state stoccate in modo appropriato” intervenne Tarev con
> espressione seria in volto
>
> “Senza contare che le scorie di cui parliamo appartengono al passato,
> questo significa che si tratta di materiale estremamente pericoloso
> contenuto in contenitori obsoleti.. creati in un periodo di tempo in cui le
> conoscenze tecnologiche e metallurgiche potevano dargli l’illusione di
> essere al sicuro.. ma soltanto l’illusione, non erano di certo i migliori
> sistemi contenitivi esistenti oggigiorno” concluse Wood portando lo sguardo
> sul Capitano
>
> “Comandanti..” intervenne Moses “Capire cosa vi sia in quel magazzino ha
> un’importanza che definirei cruciale. Se in così poco tempo siamo giunti
> alla localizzazione delle scorie non possiamo dare con assoluta certezza
> che quelle scorie si trovino ancora lì.. i compratori anonimi potrebbero
> essere già andati a prelevarle..”
>
> “Oppure potrebbero non essere mai state lì” intervenne Naidoo “Il nostro
> informatore non è di certo una persona onesta e mossa da grandi ideali
> patriottici.. ammetto che la paura che provava apparisse reale, sicuramente
> Tombstone lo terrorizzava al punto di cantare ma.. non possiamo dare per
> certo che fosse tutto vero, controllare è fondamentale”
>
> Anche Chase annuì alle parole di Moses e Naidoo “Ritengo che sarebbe utile
> avere occhi e orecchie all’interno di quel magazzino.. se riuscissimo ad
> installare qualche piccola apparecchiatura in grado di trasmettere alla
> Raziel potremmo valutare il momento in cui vi sarà lo scambio e capire cosa
> stiamo affrontando esattamente! Al momento sappiamo che vi è il rischio che
> venga creata una bomba sporca, ma l’assoluta certezza di chi siano i
> mandanti, cosa vogliano colpire e se vi siano altre bombe simili non le
> abbiamo!”
>
> Wood annuì “Non lo metto in dubbio, tenente. Tuttavia sono dell’idea che
> il rischio delle radiazioni non sia preso nella dovuta considerazione”
>
> Elaina scosse il capo “Io posso capire tutto, ma vorrei che anche voi
> comprendiate di cosa stiamo parlando io ed il Comandante Wood. Gli effetti
> delle radiazioni possono essere devastanti sin dal primo momento,
> comportando i danni più disparati: si rischia un alterazione momentanea
> dell’emoglobina o la nausea, ma anche la perdita dei capelli, emorragie
> sottocutanee e danni diretti alla struttura del DNA. Senza contare i danni
> che si potrebbero rilevare a lungo termine, come problematiche successive
> alla pelle, il midollo osseo e agli organi riproduttivi” lo sguardo di
> Elaina si portò sui tre membri della squadra di sbarco “Dite un po’, siete
> così tranquilli sul rischio di rimetterci tutti i vostri girini?”
>
> Chase fece una faccia pensierosa “Beh, veramente al mio vivaio ci terrei..”
>
> Il Capitano Hazyel, che fino a quel momento era rimasto impassibile ad
> ascoltare il proprio equipaggio fece un paio di colpetti di tosse prendendo
> la parola “Signori, la ricognizione è necessaria e verrà fatta con tutte le
> cautele del caso, indosserete le tute eva. Partirete fra mezz’ora, per dar
> modo alla sezione ingegneria di predisporre le microspie ambientali e alla
> sezione medica e scientifica di predisporre eventuali farmaci che possano
> rendervi meno sensibili alle radiazioni, qualora vi fossero” quindi si
> voltò ad osservare Elaina “Lei ed il suo collega potrete monitorare
> l’intera ricognizione assieme al Comandante Mendel alla stazione ombra..
> oltre che fornire la copertura farmacologica che riterrete necessaria per
> minimizzare i rischi per i colleghi” quindi portò lo sguardo su Moses “La
> squadra di sbarco presterà attenzione alle indicazioni che il tricorder gli
> darà sulle radiazioni e salirà a bordo qualora il Comandante Tarev riterrà
> troppo pericoloso proseguire. Ed ora, in libertà.”
>
>
>
> USS Raziel - Stazione Ombra
>
> D.T.  11/01/2397 - Ore 08:23
>
> Elaina accedette alla Stazione Ombra, restando per un po’ immobile per
> abituarsi a quell’insieme di schermi che proiettavano un’incredibile mole
> di informazioni differenti: il Comandante Mendel era troppo presa a
> predisporre il collegamento sicuro con la squadra di sbarco per potersi
> accorgere della collega, ma il provvidenziale squittio di Cippy la mise
> sull’avviso.
>
> “Benvenuta nel mio regno, dottoressa”
>
> “Come fai ad analizzare così tante informazioni assieme? Sono qui da pochi
> secondi e già inizia a girarmi la testa”
>
> Sarah sorrise indicandole uno schermo “Non si preoccupi dottoressa, le
> informazioni che desidera monitorare appariranno tutte qui..” fece una
> piccola pausa osservando la collega “Ma.. è qui da sola?”
>
> Elaina osservò con espressione perplessa la collega “E chi ti aspettavi
> portassi? L’infermeria è già allestita e pronta ad un recupero di
> emergenza, quindi il personale medico in servizio è al momento lì”
>
> “Veramente non intendevo il personale medico ma il Comandante Wood, anche
> lui non mi sembrava felice di questa missione sul pianeta!”
>
> “Gli ho chiesto di andare in laboratorio per dare avvio alla replicazione
> di alcune sostanze, fra le quali lo iodio nascente.. e lui è stato più che
> felice di rintanarsi nel laboratorio!”
>
> Sarah osservò con espressione accigliata Elaina “Mm.. aria di burrasca in
> vista?”
>
> Elaina inclinò il capo per poi osservare i vari schermi “Burrasca? Stanno
> cambiando le condizioni meteorologiche sul luogo dello sbarco?”
>
> “Ehm.. no, è solo un modo di dire terrestre” sorrise divertita Mendel “Sta
> a significare che fra te ed Alex sembrerebbe esservi qualche piccola
> incomprensione. Avete forse litigato?”
>
> Elaina scosse il capo “No, almeno non esattamente.. gli ho fatto una
> domanda per me molto importante e la sua reazione mi ha dato decisamente
> fastidio”
>
> “Una domanda? Tutto questo nervosismo solo per una domanda.. dev’essere
> qualcosa di importante” Mendel rimase per un po’ a riflettere per poi
> tornare con lo sguardo su Elaina “Non gli avrai chiesto tu di compiere il
> rito dell’unione, vero? I terrestri ci tengono ad essere loro a fare la
> proposta, li intimorisce un’ iniziativa femminile in quel campo”
>
> “No, non gli ho chiesto di unirci.. gli ho chiesto cosa ne pensasse di
> avere un figlio con me!”
>
> Alle parole di Elaina, Sarah spalancò gli occhi restando a bocca aperta “O
> mio dio.. e lui ti ha detto di no?” fece una piccola pausa, ignorando per
> il momento i cinguettii di cippy “Beh, a volte succede che i maschi
> terrestri si facciano prendere un po’ dal panico di fronte ad una simile
> richiesta.. forse ha bisogno solo di un po’ più di tempo!”
>
> “Ma lui non mi ha detto di no, Sarah!”
>
> Il Comandante Mendel apparve confusa “Ah, ma se ti ha risposto di sì
> perchè te la prendi? Non ti avrà chiesto di lasciare il lavoro per questo?”
>
> Elaina scosse nuovamente il capo “Non mi ha risposto neppure di si..
> semplicemente non ha risposto affatto! Sono passati ormai svariati mesi da
> quando gli feci la domanda e ancora non mi ha dato risposta. Detesto questa
> sorta di attesa, vorrei che prendesse una decisione anziché restare in
> silenzio.. cosa pensa? Che possa scordarmelo o che con il passare del tempo
> potremmo semplicemente far finta che non sia successo nulla?”
>
> Mendel scosse il capo “Non saprei cosa dirti.. ma se vuoi un consiglio
> dagli un altro po’ di tempo, lui ti ama.. se non ti ha ancora risposto è
> perchè al momento non sa cosa dirti…”
>
> =^= Moses a Stazione Ombra.. noi siamo pronti a scendere, la connessione
> funziona? =^=
>
> La voce di Moses fece sobbalzare ambo le giovani. Sarah sfiorò uno degli
> schermi attivando immediatamente il collegamento “Stazione ombra a squadra
> di sbarco.. io ed il Comandante Tarev siamo pronte.. buona fortuna signori!”
>
>
>
> Sol III  (Russia) - Chimki (spazioporto, magazzino n.23)
>
> D.T.  11/01/2397 - Ore 08:35
>
> La squadra di sbarco scese dalla navetta, posizionata in un’area ben poco
> frequentata per non attirare l’attenzione, e si diresse rapidamente verso
> il magazzino 23, rimanendo piuttosto sorpresi nel trovare un semplice
> meccanismo a combinazione per l’apertura della porta. Moses fece cenno a
> Naidoo di procedere, ed al tattico bastarono pochi minuti per interfacciare
> il tricorder al sistema di chiusura e trovare la combinazione corretta.
>
> “Trovato..” Naidoo digitò rapidamente per poi aprire la pesante porta
> metallica del magazzino “Pensavo che sarebbe stato decisamente più
> complesso accedere al suo interno..”
>
> “Il tricorder non mi segnala alcun tipo di radiazione al momento, l’area
> sembrerebbe sicura” intervenne Chase portando lo sguardo su Moses
>
> “Molto bene.. entriamo” Moses si diresse all’entrata controllando la zona
> ma rimase piuttosto deluso dal vedervi all’interno solo una serie di casse
> piuttosto anonime ed alcuni barili sigillati con il simbolo del pericolo
> radioattivo impresso sul lato. Restò per qualche istante ad osservare i
> barili, poi fece motto alla squadra di proseguire e riaprì il collegamento
> con la stazione ombra
>
> “Siamo sul posto, come vedrete dai monitor la zona è sicura.. ci sono dei
> barili con il simbolo del pericolo radioattivo ma sembrerebbero ben
> sigillati”
>
> Naidoo si avvicinò ai cinque barili analizzandoli con il tricorder
> “Confermo.. il materiale radioattivo è qui dentro” si osservò per un po’
> attorno “Consiglierei di posizionare le microspie piuttosto in basso, in
> modo da nasconderle meglio ed evitare che possano accorgersene”
>
> Moses annuì “Molto bene.. si faccia aiutare dal tenente Chase, appena
> avrete finito potremo andare” quindi proseguì per la sua ricognizione
> analizzando le varie casse “Qui vedo soltanto casse vuote o piene di
> ciarpame, nulla di realmente interessante”
>
> =^= Stazione ombra a squadra di sbarco =^= la voce di Mendel riecheggiò
> dentro i caschi dei tre membri dell’equipaggio =^= Un paio di persone si
> stanno dirigendo verso la vostra posizione..=^=
>
> Moses fece motto ai colleghi di nascondersi come lui dietro le casse più
> all’ombra; Naidoo e Chase fecero giusto in tempo a posizionare le microspie
> e a nascondersi che due tizi entrarono di soppiatto nel magazzino. Moses si
> sporse quel tanto che gli permettesse di osservare i due uomini, ma i loro
> volti non gli dissero nulla.
>
> “Un lavoro facile, no? Non avrei mai immaginato che saremmo riusciti ad
> arrivare qui così facilmente! Dovremo uscire a festeggiare questa sera,
> Dimitriy!” l’uomo più basso e tarchiato si voltò verso l’altro uomo,
> decisamente più alto e magro, mollandogli una pacca sulle spalle che per
> poco non lo fece cadere a terra “I nostri clienti saranno molto felici di
> noi!”
>
> “Tu sei sempre troppo ottimista Ljubim, i nostri clienti non sono
> interessati a trovare il carico radioattivo ma capire chi abbia deciso di
> tentare di affibbiargli questo attentato..” scosse il capo osservandosi
> attorno “Quei fanatici xenofobi non saranno contenti.. qui non c’è nulla
> che possa far pensare a chi vi sia dietro a tutto questo”
>
> “Suvvia, Dimitriy! Basterà mettere un paio di cimici.. piuttosto, ma noi
> dei clienti normali li avremo mai? Questa volta addirittura un gruppo
> anarchico come Terra ai terrestri.. bah! Dove andremo a finire..”
>
> Dimitriy non rispose, si limitò a nascondere le proprie cimici su delle
> casse vicine ai barili e a far motto al collega “Andiamocene di qui, questo
> posto mi mette i brividi.. mi serve una vodka per scaldarmi”
>
> “Una vodka?” Ljubim rise divertito dirigendosi all’uscita con il collega
> “Facciamo una bottiglia, quella si che può scaldarci per bene!”
>
> Moses rimase al riparo sino a che fu certo che se ne fossero andati, poi
> fece un cenno verso i due colleghi e si diresse con loro all’uscita del
> magazzino in assoluto silenzio. Solo una volta uscito,  e fatto riattivare
> il dispositivo di bloccaggio delle porte, osservò per qualche istante i
> colleghi “C’è decisamente qualcosa che non va.. Stazione Ombra, avete
> sentito tutta la conversazione di quei due?”
>
> =^= Sentita e registrata Comandante Moses =^=
>
> “Molto bene, torniamo alla navetta.. qui abbiamo finito”
>
>
>
> USS Raziel - Ufficio capitano
>
> D.T.  11/01/2397 - Ore 10:07
>
> Hazyel era seduto alla scrivania e ascoltava con attenzione il rapporto
> che stava facendogli Moses con espressione seria, per poi incrociare le
> braccia al petto “Non hai la netta sensazione che sia stato tutto troppo
> facile?”
>
> Moses si sedette per poi annuire “Sì, decisamente! Quando abbiamo iniziato
> queste indagini tutto faceva pensare che trovare le informazioni
> sull’attentato sarebbe stato incredibilmente complesso.. eppure senza
> eccessivi sforzi abbiamo catturato Gregoy, lo abbiamo fatto confessare e
> siamo giunti al magazzino. E’ stato tutto molto semplice, ma fino a quel
> momento potevamo pensare alla nostra bravura..”
>
> “Ma ci sono riusciti anche quei due uomini ad arrivare allo stesso
> magazzino..” intervenne Hazyel “E questo non può che farci pensare che in
> realtà noi siamo arrivati a quel magazzino perché qualcuno voleva che
> giungessimo a quel magazzino.. qualcuno voleva che arrivassimo lì, ma
> perchè?”
>
> “E chi? Se quei due hanno ragione non è il gruppo terroristico ad essere
> il mandante..” intervenne nuovamente Moses “E ciò confermerebbe i nostri
> dubbi di partenza.. la questione della bomba sporca non mi ha mai convinto
> fino in fondo.. ci deve essere molto di più sotto”
>
> =^= Plancia a Capitano Hazyel, mi scusi signore.. l’ammiraglio Bates è
> salita a bordo e la sta raggiungendo in ufficio, necessita di parlare con
> lei =^=
>
> Lo sguardo di Hazyel si spostò per qualche istante su Moses ma, notando
> che anche lui sembrava essere all’oscuro dell’arrivo della compagna, evitò
> di fargli domande e sfiorò il comunicatore
>
> “Molto bene, la attenderò nel mio ufficio”
>
> Pochi minuti dopo l’ammiraglio arrivò all’ufficio del capitano ed entrò
> con espressione seria in volto “Capitano..” lo sguardo della donna si portò
> su Moses per qualche attimo “Comandante..”
>
> Hazyel e Moses si alzarono entrambi per salutarla formalmente ma la donna
> si limitò a fare un cenno della mano “Sono decisamente in ritardo ma
> necessito di avere un riassunto di quanto avete scoperto sino ad ora.. non
> voglio ritrovarmi del tutto impreparata”
>
> Lo sguardo di Hazyel si spostò su Moses per qualche attimo, poi tornò a
> concentrarsi sulla Bates “Mi perdoni la domanda ammiraglio, come mai
> sarebbe in ritardo?”
>
> La Bates sospirò vistosamente “Si, oramai il Comando di Flotta si sarà
> riunito già da qualche minuto per iniziare a mettere a punto una strategia
> di difesa dei centri nevralgici di Sol III…” la donna osservò i due con
> espressione seria “La situazione è grave, Sol III è in stato di emergenza..
> non possiamo rischiare che la vita di migliaia di persone sia messa in
> pericolo”
>
> Hazyel e Moses spalancarono gli occhi, mentre un brivido percorse loro la
> schiena. Moses osservò nuovamente la moglie “Tutti quegli ufficiali
> superiori..:”
>
> “Riuniti in un unico posto..” Hazyel scattò dalla propria poltroncina
> sfiorando il comunicatore “Hazyel a Plancia: apritemi un canale con il
> Comando di Flotta.. massima priorità!”
>
>
>
> Sol III (Stati Uniti) - San Francisco (Comando di Flotta - sala riunioni
> 2A)
>
> D.T.  11/01/2397 - contemporaneamente
>
> Gli ammiragli erano seduti attorno al grande tavolo ovale della sala
> riunioni predisposta per l’incontro, e parlottavano nervosamente fra loro.
> La riunione non era ancora iniziata eppure l’aria si stava già facendo
> rovente a causa dei recenti allarmi.
>
> “Direi che è inutile aspettare ancora, l’ammiraglio Bates ci raggiungerà
> appena potrà..” intervenne Kreen con espressione infastidita “Abbiamo tutti
> di meglio da fare che attendere i classici ritardatari!”
>
> Darion si voltò con espressione decisamente infastidita verso Kreen “Ti
> faccio notare che Bernadette non è la classica ritardataria.. evidentemente
> ha avuto dei ritardi durante il viaggio di arrivo!” quindi osservò i
> colleghi “Ad ogni modo possiamo iniziare anche per me.. sono certo che
> potremo riportare alla nostra collega tutto ciò che avremo deciso non
> appena sarà arrivata”
>
> Often osservò gli altri ammiragli per controllare che fossero tutti
> d’accordo, quindi prese la parola “Molto bene signori, credo che sappiate
> tutti perché siamo qui.. abbiamo ricevuto la notizia che su Sol III un
> gruppo terroristico denominato “Terra ai terrestri” ha intenzione di far
> esplodere una bomba sporca.. non sappiamo dove potrebbe avvenire questo
> attentato ma dobbiamo iniziare a predisporre qualche piano per arginare il
> rischio”
>
> “Ma siete tutti così convinti che questo pericolo sia reale?” Kreen prese
> la parola osservando i colleghi “Andiamo signori! Una bomba sporca proprio
> sotto il naso della Flotta Stellare? Non ci credo affatto!”
>
> =^= Ammiraglio Often, la USS Razyel chiede insistentemente di poter
> parlare con voi.. il Capitano Hazyel afferma che si tratti di vita o di
> morte =^=
>
> La voce del giovane attendente fece arrestare Often dal rispondere a
> Kreen, allungò la mano per attivare l’interfono ma l’esplosione fu più
> rapida. Il forte spostamento d’aria lo scagliò indietro e lui sbatté contro
> la parete della stanza rimanendo a terra privo di sensi. Non avrebbe saputo
> dire per quanto tempo era rimasto incosciente, ma quando finalmente riuscì
> ad aprire gli occhi poté vedere un gruppo di medici che si muovevano fra i
> vari feriti portando loro soccorso.
>
> “Ammiraglio, non si alzi.. ci occuperemo di lei” la voce di Elaina attirò
> l’attenzione di Often, che si fermò ad osservarla ancora stordito “Ha preso
> una botta in testa, ha un piccolo trauma cranico. Starà meglio molto
> presto, non si preoccupi”
>
> “Non sono preoccupato per me, ma per gli altri. E’ stata una bomba, vero?”
>
> Elaina osservò l’ammiraglio con espressione seria “Tutto fa pensare a
> questo ma sarà necessario fare delle indagini più accurate”
>
> “Mi dica la verità, come stanno gli altri?” Often cercò di mettersi seduto
> per osservare coi propri occhi dove fossere gli altri ammiragli ma Elaina
> glielo impedì
>
> “Mi duole informarla che l’ammiraglio Kreen e l’ammiraglio Friesian sono
> deceduti, gli altri ammiragli sono stati solo feriti” Elaina osservò i
> colleghi per poi tornare ad osservare Often “Ora si rilassi, fra pochi
> minuti la porteremo via di qui”.
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml14/attachments/20170128/2cc08823/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista Stml14