[Stml14] 10.00 - La Rete Bruciata - Ten. Atena Prince (SiBi)

Federico Rapuzzi federico.rapuzzi a gmail.com
Gio 5 Dic 2019 17:02:23 CET


Fo to ni co !
Brava, Vecchietta. Un buon punto di partenza.

Il gio 28 nov 2019, 22:55 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:

> Mi aggrego, ottimo brano!!;)
>
> Stefano
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 28 nov 2019, alle ore 12:34, Franco Carretti <
> frank_moses a mail.com> ha scritto:
>
> 
> Bel brano
>
>
> *Sent:* Wednesday, November 27, 2019 at 5:11 PM
> *From:* "Silvia Bianchini" <ltcomm.sibi a gmail.com>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] 10.00 - La Rete Bruciata - Ten. Atena Prince (SiBi)
> ecco il pezzo!
> grazie davvero tanto a Vanessa che lha riguardato e sistemato.
> spero che vi piaccia! buona lettura
>
> SiBi
>
>
> *******************************************
>
> *Brano: 10.00*
>
> *Titolo: La rete bruciata*
>
> *Autore: Tenente Atena Prince (SiBi)*
>
> *******************************************
>
>
>
> *Base Stellare K-4 “Empireo”*
>
> *Ponte 27 - Laboratori Scientifici ad accesso ristretto: materiali
> pericolosi*
>
> *21 novembre 2399 - ore 09.10*
>
> Una camera stagna stava al centro della stanza.
>
> Dietro l’alluminio trasparente e campi di forza protettivi si trovava una
> delle scatole disperdi polvere miceliale.
>
> Il Consiglio dei Nove era stato informato della pericolosità di quella
> capillare distribuzione quasi casuale di casse ovunque fra depositi,
> magazzini ed uffici della Flotta Stellare: una potenziale rete di microspie
> non rilevabili attraverso le consuete strumentazioni di bonifica.
>
> Tramite una serie di escamotage messi in atto dalla Contrammiraglia
> Tellarite Frashlar, in quei mesi, le collocazioni più rischiose erano state
> rimosse.. un trasferimento d’ufficio qui, una ristrutturazione là.. le
> motivazioni erano le più disparate, ma decisamente realistiche ed a prova
> di controllo eventuale da parte di qualche accolito di Jak’Al.
>
> La rete miceliare artificiale messa in atto dal criminale era ancora in
> piedi, ma era stata in tal modo depotenziata e l’ordine dato ad Empireo era
> di capirne di più su quella tecnologia, prima di procedere alla distruzione
> completa di tutte le casse rinvenute.
>
> Si trattava di una disposizione sensata ed opportuna dal lato pratico e
> che aveva accolto l’approvazione più o meno espressa da parte di molti, in
> primis il Comandante Moses, ma che aveva fatto storcere il naso soprattutto
> a Wood ed alla sezione scientifica.
>
> Che vantaggio poteva esserci nel distruggere le decine e decine di scatole
> che avevano recuperato quando potevano essercene in giro ancora centinaia
> di cui nessuno sarebbe mai stato a conoscenza?
>
> Ne aveva parlato col Capitano; come per Moses, anche ad Hazyel quella rete
> miceliare artificiale non andava per niente a genio.. sapeva che setacciare
> l’intera Federazione era un’impresa impossibile e, comunque, anche aver
> bonificato una zona, non avrebbe impedito all’organizzazione di Jak’al di
> piazzare un’altra serie di casse col medesimo scopo in un altro momento.
>
> Avevano convenuto che era necessario disattivare completamente la rete,
> possibilmente distruggendo in un unico momento tutte le scatole ideate a
> quello scopo.
>
> Certo Jak’al avrebbe potuto proseguire nello studio e nell’evoluzione
> delle casse, come dimostrato con la partita ritrovata alla Biosyn, ma non
> avrebbe più potuto ricreare ex novo una rete spionistica usando gli stessi
> principi e presupposti come quella ideata ed, ormai, scoperta.
>
> Un fattore giocava a loro favore, qualcosa che Wood aveva capito dopo aver
> studiato il materiale secretato scoperto dal Guardiamarina Mouser: la rete
> miceliale era tutta collegata, pertanto qualsiasi punto di uscita sarebbe
> stato anche un punto di entrata per poterla navigare o mappare.
>
> Con un po’ di fortuna, presumendo che ad una delle uscite ci fosse lo
> stesso Jak’al, sarebbero riusciti a mettergli, una volta per tutte, le mani
> sopra.
>
> Teoricamente, era un ottimo piano ed aveva riscontrato l’avvallo anche di
> Moses con qualche brontolio.
>
> Brontolii che erano diventati mugugni, per poi salire di grado ed
> intensità col passare del tempo, l’assenza di risultati ed il peggiorare
> dell’umore del Primo Ufficiale.
>
> In quei mesi, infatti, la squadra di Wood stava conducendo decine di
> esperimenti, ma non aveva mai fatto grossi progressi, se non quello di
> riuscire ad attivare parzialmente la rete del micelio.
>
> L’entusiasmo di Alexander per quel risultato gli si era consumato in gola
> per l’estremamente scarso arco temporale di quel successo. Meno di un
> secondo. Troppo poco per cercare di mappare la rete.
>
> Ci avevano riprovato più volte, ma invano e l’ufficiale scientifico non
> poteva più far finta di non sentire quella vocina che gli bisbigliava
> all’orecchio che stava scadendo il tempo.
>
> Dapprima era solo una sua proiezione mentale, una sorta di preoccupazione
> di coscienza, poi era diventata reale assumendo il timbro vocale del capo
> ingegnere; purtroppo negli esperimenti fatti avevano bruciato tutte le
> scatole che avevano requisito e che potevano essere usate senza destare
> sospetti: quella nella camera stagna era l’ultima scatola che avevano.
>
> “Pronti a scaricare 50 mA nella camera” disse Wood controllando sul
> monitor la reazione “ora!”
>
> L’impulso elettrico attivò le reazioni delle spore che cominciarono a
> brillare sempre più luminosamente.
>
> “Reazione stabile.. forse riusciamo ad entrare nella rete” annunciò Fox
>
> “Sono pronto ad attivare i dispositivi di navigazione bioneurale.. ok!
> Siamo dentro!!” esclamò elettrizzato Alexander all’indirizzo del compagno
>
> Lucius non sollevò lo sguardo dalla consolle e questo riportò a zero
> l’entusiasmo dell’ufficiale scientifico
>
> “Dannazione non funziona! Sembra impossibile trovare i percorsi sulla rete
> del micelio artificiale”
>
> “Rilevo oscillazione di energia. La soglia si sta chiudendo” riferì Olga
> Pavlov, la vice di Wood
>
> “Dare altro impulso alla rete 50 mA. Subito!”
>
> Una seconda scarica attraversò la rete, ma l’aumento di energia, oltre a
> rendere più luminose le spore, cominciò a bruciarle. Wood realizzò, in un
> istante, che la loro ultima occasione di penetrare il segreto delle spore
> stava svanendo e decise di tentare il tutto per tutto.
>
> “Comandante, si sta bruciando!” urlò Fox guardandolo in attesa di una sua
> decisione immediata
>
> “Aumentare a 500 mA. Registrate ogni singolo dato! Scaricare!”
>
> La potente scarica attraversò la scatola bruciando le spore e sparì nella
> rete miceliare.
>
> Dieci secondi dopo, la scatola, che ormai si era fatta nera di bruciature,
> si dissolse in una nube di cenere.
>
>
>
> *Base Stellare K-4 “Empireo”*
>
> *Ponte 10 - Centro di Controllo Operazioni di Volo*
>
> *23 novembre 2399 - ore 18.01*
>
> Wood, Mendel e Prince stavano lavorando alle diverse console, ma Alexander
> si sentiva un tantino a disagio.
>
> Si considerava, senza dubbio, un ufficiale brillante, molto al di sopra
> della media e la scienza era la sua principale branca di interesse.
>
> Diamine ci aveva dedicato tutta la vita, ma fortunatamente aveva anche
> altri interessi e preoccupazioni: in quel momento, infatti, tra le altre
> cose, stava pensando alla ciambella che aveva nascosto nel cassetto del suo
> ufficio giusto in tempo per non essere beccato da Elaina. L’aveva dovuta
> abbandonare e, oltre al timore di non vederla più al rientro, gli era anche
> rimasta l’acquolina in bocca.
>
> Inoltre, quando passava troppo tempo da solo in compagnia di Sarah ed
> Atena, il suo amor proprio subiva dei tentennamenti: entrambe potevano
> parlare per ore di questioni tecniche-scientifiche senza sentirne la
> fatica, interagendo anche in binario con Cippy.
>
> Mentalmente non poteva evitare un parallelismo fra lui ed Elga Pavlov, la
> sua vice: anche i loro dialoghi scientifici erano interminabili, ma
> intervallati da continue punzecchiature.
>
> Era il loro modo per affrontare i problemi, senza farsi fagocitare dagli
> stessi.
>
> Chiunque si trovasse a parteciparvi, avrebbe anche potuto non capire nulla
> della questione scientifica fine a sé stessa, così come delle loro
> elucubrazioni a riguardo, ma si sarebbe goduto l’atmosfera di svago
> creativo che circondava tutti i loro ragionamenti complessi.
>
> Al contrario, sia Atena sia Sarah erano in grado di estraniarsi
> completamente dal contesto inoltrandosi in complicate riflessioni
> tecnologiche, di ingegno supportato da attenti studi pregressi, da
> metodologie applicate ai processi scientifici e via dicendo.
>
> In quei mesi, infatti, Alexander aveva scoperto che, dietro l’aspetto
> schivo, burbero e marziale, la Prince poteva essere molto chiacchierona se
> gli argomenti erano di natura strettamente tecnica e concernenti tutto ciò
> che in maniera diretta, indiretta o tangente potesse riguardare la
> navigazione, in ogni sua possibile sfaccettatura.
>
> Ben altra storia appena si provava a cambiare argomento: l’aveva sentita
> parlare di cose esterne al lavoro solo in presenza di Victoria e, anche in
> quei casi, non più di due frasi.
>
> “Tenente può correggere i parametri gravitazionali di mezzo grado? Andoria
> non è ancora bene allineata al modello” disse la Mendel controllando i dati
> sul suo monitor
>
> “Eseguo. Allineamento ai parametri del modello di conversione ultimato”
> rispose la Prince.
>
> “E’ stato un lavoraccio convertire tutti i punti di resistenza con stessa
> frequenza della scatola rilevati nella scossa in un modello della nostra
> galassia, ma, se tutto va come deve andare, dovremmo rilevare sui vari
> pianeti la presenza di queste maledette scatole. Mi è dispiaciuto però
> bruciare la rete miceliare” tentò nuovamente Alexander di attivare una
> conversazione più loquace
>
> “Comandante sono spore artificiali, per quanto danno può aver fatto con
> quella folgorazione non credo che abbia inferto danni permanenti
> all’eventuale forma di vita alla base di tutto ciò.. quello che possiamo
> identificare come il cosiddetto tardigrado di Jak’Al sarà già in fase di
> guarigione, no?” rispose Sarah con un mezzo sorriso riconoscendo lo sforzo
> dell’ufficiale scientifico
>
> “Il vero lavoraccio è stato triangolare la posizione nello spazio partendo
> da un solo punto conosciuto” intervenne Atena con tono invariato, come se
> non si fosse per niente accorta del tentativo complice dei due colleghi
>
> “Beh direi che possiamo vedere se abbiamo avuto successo. Attiviamo il
> modello” ordinò Wood alzando gli occhi al cielo rassegnato
>
>
>
> *Base Stellare K-4 “Empireo”*
>
> *Ponte 4 - Sala Riunioni Principale*
>
> *23 novembre 2399 - ore 19.00*
>
> Tutti gli ufficiali superiori stavano guardando il monitor alle spalle di
> Wood.
>
> La mappa della galassia era costellata di puntini rossi, alcuni molto
> vicini riuniti in cluster.
>
> “Quanto siete sicuri di questi dati?”
>
> “Beh.. c’è un discreto margine di errore Capitano, ma è il massimo che
> abbiamo potuto fare e, sfortunatamente, non disponiamo di altri dati”
>
> “Mmmpf.. abbiamo lavorato con molto meno di così, direi che è una buona
> base di partenza per mettere un po’ di sale sulla coda di Jak’Al”
>
> “Comandante stiamo parlando di oltre duecento sistemi stellari e almeno
> quindici con la presenza di più scatole controllarli tutti sarà un incubo”
> intervenne la Tarev strabuzzando gli occhi stupita
>
> “Senza considerare che alcuni potrebbero essere trappole. Non credo che
> uno furbo come Jak’Al non abbia considerato la possibilità che la rete
> miceliare potesse essere usata per rintracciarlo” aggiunse Terr pensieroso
>
> “Mmmpf.. quei quindici agglomerati potrebbero essere magazzini o punti
> nodali dei suoi sistemi di distribuzione. Credo che il rischio valga la
> candela” ribadì Moses col busto in avanti e i gomiti sul tavolo, una posa
> che dava l’impressione di uno scatto imminente, scrutando con fare
> indagatore i due colleghi perplessi e strappando un sorrisetto a Victoria.
>
> Prima che quest’ultima potesse intervenire, lo fece il Capitano
>
> “Concordo col Comandante Moses, un’occhiata a questi cluster dobbiamo
> darla, anche solo per controllare che i dati che abbiamo ricostruito siano
> corretti. Tenente Prince, prepari una rotta. Tutti gli altri pronti sulla
> Raziel entro le 21.00. Andiamo a vedere se, per una volta, siamo riusciti a
> prendere Jak’Al alla sprovvista”
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