[Stml14] Imbarco Navras Christopher Terr

Vanessa Marchetti hazyel91 a gmail.com
Ven 1 Feb 2019 14:16:46 CET


Mauro? Ilenia? Mancate voi. La seconda è giustificata x influenza. Il primo
ha già lo spazzolino in mano x i tubi di Jeffries? XD

Il giorno Lun 28 Gen 2019, 16:06 Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha
scritto:

> Se becco una bomba sulla mia nave sentimentalizzo io qualcuno a fette XD
> Per il titolo Federico provvederà a parte XD.
> Il brano, non so come mai, ha qualcosa di familiare XD molto ben riuscito
> cmq
>
> Il giorno Lun 28 Gen 2019, 14:53 Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> lo avevo già letto, ma riletto è ancora più bello.
>> confermo quanto detto a voce sugli inutili sentimentalismi Fede, ma alla
>> olofoto mi sono commossa. Grazie per Nadjad, è dove ho sempre pensato che
>> sarebbe arrivata.
>> Bravo!
>>
>> SiBi
>>
>> Il giorno lun 28 gen 2019 alle ore 12:21 Federico Rapuzzi <
>> federico.rapuzzi a gmail.com> ha scritto:
>>
>>> Molto bene
>>>
>>> Il 28 Gen 2019 12:10, "Franco Carretti" <frank_moses a mail.com> ha
>>> scritto:
>>>
>>> Direi perfetto.
>>>
>>> *Sent:* Monday, January 28, 2019 at 11:55 AM
>>>
>>> *From:* "Federico Rapuzzi" <federico.rapuzzi a gmail.com>
>>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>>> *Subject:* Re: [Stml14] Imbarco Navras Christopher Terr
>>> Grazie di cuore, Franco. Uso di Moses corretto?
>>>
>>> Il giorno Lun 28 Gen 2019, 11:53 Franco Carretti <frank_moses a mail.com>
>>> ha scritto:
>>>
>>>> Brano spettacolare... i miei complimenti
>>>>
>>>> *Sent:* Monday, January 28, 2019 at 1:23 AM
>>>> *From:* "Federico Rapuzzi" <federico.rapuzzi a gmail.com>
>>>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>>>> *Subject:* [Stml14] Imbarco Navras Christopher Terr
>>>> Ciao a tutti,
>>>> Il travaglio è stato lungo, spero che vi piaccia. È bello aver
>>>> ricominciato a scrivere dopo così tanto tempo.
>>>> Grazie di cuore a tutti.
>>>> Fede
>>>> -------------
>>>>
>>>> SOL III - Scozia
>>>> Skye – Gairloch Hotel
>>>> 10/12/2398 - Ore 22.45
>>>> Certe cose non cambiano nel tempo: passano i secoli, scorrono le
>>>> generazioni come sabbia asciutta tra le dita, ma i paesaggi raramente
>>>> cambiano al punto di essere irriconoscibili.
>>>> Cambia qualche dettaglio, una strada prende il posto di un tratturo,
>>>> una frana elimina una cresta rocciosa, ma il Loch resta sempre il Loch e la
>>>> Casa dei Mac Leods, divenuta da secoli una struttura ricettiva paragonabile
>>>> al Continental di Risa o al Danieli di Betazed, faceva ormai parte della
>>>> memoria genetica dei locali.
>>>> Certo, una nuova ala in alluminio trasparente e struttura portante in
>>>> tritanio compresso, dotata di ogni comfort che le menti più viziate della
>>>> Galassia potessero inventare, si era accostata all’antica magione,
>>>> realizzata in spessi blocchi di pietra, severa guardiana della spietata
>>>> costa e del crocevia strategico che collegava il nord ovest delle Higlands
>>>> al resto del Regno Unito, ma lei era ancora lì, immutabile. Pronta a
>>>> respingere gli Inglesi, nel caso Robert Bruce fosse tornato a reclamare
>>>> l’indipendenza scozzese.
>>>> Anche nel 2398.
>>>> La notte era appena rischiarata da quella che i veneziani chiamavano
>>>> Luna Turca, una piccola falce di luna calante, coperta a sprazzi da nuvole
>>>> stracciate, spinte a sud da un vento a raffiche inclementi.
>>>> L’immutabilità del paesaggio attorno alla cupa magione era turbata
>>>> soltanto da una figura dinoccolata che, stretta attorno al suo trench
>>>> civile preferito, si avvicinava a passi lenti e silenziosi verso l’ala
>>>> ovest del vecchio edificio, fermandosi spesso ad ascoltare ed a controllare
>>>> i dintorni, come se si sentisse seguita.
>>>> Sempre con immensa circospezione, la figura giunse al di sotto della
>>>> parete in pietra, dove era stato fissato lo scarico di uno dei pluviali del
>>>> tetto. Ne saggiò la resistenza e, con consumata abitudine, iniziò ad
>>>> arrampicarsi fino all’altezza del quarto piano dove, con un certo sforzo,
>>>> balzò su un davanzale che sporgeva poco distante.
>>>> Sempre con gesti dettati dall’abitudine, raccolse da sotto una ciotola
>>>> per cani in acciaio, ossidata dal disuso, un chip isolineare che introdusse
>>>> con consumata perizia in un’apparentemente anonimo recesso nella malta tra
>>>> due pietre.
>>>> La porta del davanzale si aprì silenziosa: all’interno, in quello che
>>>> sarebbe dovuto essere il salotto della suite 641, affittata al Signor
>>>> Allistar Kinkaid da 65 anni, tutto taceva in un buio spettrale.
>>>> Eppure la figura si bloccò, come sorpresa, da qualcosa che pareva non
>>>> tornare.. fece per estrarre un phaser standard della flotta Stellare di
>>>> Tipo I da una fondina nascosta nel trench di lana blu, quando una voce
>>>> squarciò il silenzio:
>>>> “Luci!”
>>>> Terr trasalì, riconoscendola.
>>>> Il salotto si illuminò a giorno: seduta sul divano sedeva una Trill dai
>>>> capelli grigi in uniforme da Contrammiraglio della Flotta Stellare.
>>>> Sorrideva sincera così come sorridevano sincere anche le due canne di
>>>> una vetusta doppietta Holland & Holland da caccia grossa puntate al torso
>>>> della figura sul davanzale: i due cani armati, sulle batterie in argento
>>>> finemente cesellato, non lasciavano presagire nulla di buono.
>>>> L’uomo sul davanzale si rilassò, lasciando la sua arma nella fondina e
>>>> scoprendo, a sua volta, due file di denti in un sorriso.
>>>> “Mamma, ti sembra il caso?”
>>>> Navras Christopher Terr, Tenente della Flotta Stellare, fece un passo
>>>> in avanti, ma fu fermato dalle canne della doppietta che batterono sul suo
>>>> sterno.
>>>> “Ti sembra l’ora di rientrare a casa, per di più di soppiatto, come un
>>>> ladro?”
>>>> “Visto come è andata a lavoro, direi proprio di sì. Soprattutto, non
>>>> dovresti essere qua...”
>>>> “Ho saputo cosa è successo, per questo sono venuta. Volevo sapere
>>>> direttamente da te”
>>>> “E se ci fosse stato qualcuno ad aspettarmi?”
>>>> Il sorriso della donna assunse un tono sinistro.
>>>> “Sarebbero stati loro ad essere intrappolati qui dentro con me, sono
>>>> sempre tua mamma”
>>>> “Sì, ma hai smesso di tritare Jem ‘Hadar già da qualche anno”
>>>> “... e poi prima c’era anche papà sì lo so, storia già sentita e
>>>> risentita, che ansia! Ora togliti quello straccio e fammi capire come hai
>>>> fatto a finire in quel disastro”
>>>>
>>>> SOL III - Cina
>>>> Quingdao – Sede Biosyn
>>>> 07/12/2398 - Ore 10.00
>>>> =^=Stromm a Terr=^=
>>>> “Avanti”
>>>> =^=Rilevato teletrasporto in ingresso. Sala riunioni al terzo piano=^=
>>>> “Squadra Alfa in Standby, squadra Bravo in contenimento. Pronta con gli
>>>> inibitori, Malin. Venticinque secondi alla schermatura del laboratorio”
>>>> =^=Ricevuto. Pronta=^=
>>>> “Stavolta li prendiamo. Terr a squadra Bravo”
>>>> =^=Qui Vandegrift, Tenente=^=
>>>> “Inibitori attivi fra venti secondi. Preparatevi a contenere eventuali
>>>> fuggiaschi. Uscirete allo scoperto al mio segnale, non un attimo prima.
>>>> Circa dieci minuti. Vogliamo prove inoppugnabili. Ripeto, si tratta di
>>>> bersagli ad alto profilo, non fatevi intimidire da chi vi troverete
>>>> davanti. Immobilizzate chiunque esca dal laboratorio”
>>>> =^=Anche se fosse un alto ufficiale della Flotta?=^=
>>>> “Anche se fosse lo stramaledetto Ammiraglio Picard! Dieci secondi
>>>> all’inizio dell’operazione!”
>>>> Il Trill si voltò verso la squadra della Sicurezza acquattata tra le
>>>> piante di una collinetta erbosa a duecentocinquanta metri dal laboratorio,
>>>> circa quaranta secondi di corsa in equipaggiamento da incursione, secondo i
>>>> suoi calcoli.
>>>> “Pronti ad irrompere, Stromm darà il semaforo verde”
>>>> La squadra annuì a Terr con diversi gradi di tedio. Aveva ripetuto il
>>>> piano almeno cinquanta volte da quando erano stati assegnati a lui,
>>>> ufficialmente per gestire la sicurezza di un dignitario Cardassiano in
>>>> visita. Avevano ben presto scoperto quanto fosse diversa la verità.
>>>> Il tempo parve cristallizzarsi mentre attendevano.
>>>> Erano tutti pronti, in immobile agguato, tesi in attesa dell’ordine
>>>> d’attacco, in compagnia del fruscio della vegetazione e del respiro del
>>>> collega accanto. Terr, invece, sembrava una statua o un cane da punta fisso
>>>> in caccia.
>>>> =^=Stromm a Terr=^=
>>>> “Avanti”
>>>> =^=Sono tutti dentro=^=
>>>> Terr si voltò verso i suoi, tutte le teste erano scattate verso di lui
>>>> quando il comunicatore aveva cinguettato.
>>>> “Ricevuto. Attiva gli inibitori. Ci muoviamo”
>>>> Non ebbe bisogno di ripetere l’ordine, la squadra della sicurezza era
>>>> già scattata in formazione, phaser di tipo III in punteria.
>>>> Semaforo verde, l’operazione passava alla fase critica.
>>>>
>>>> SOL III - Cina
>>>> Quingdao – Sede Biosyn
>>>> Laboratorio biologico 1G
>>>> Contemporaneamente
>>>> Una scienziata ignorò bellamente l’ingresso di otto persone, due dei
>>>> quali alti papaveri della Flotta Stellare, nella zona sterile del
>>>> laboratorio: avevano regolari pass, protezioni a norma e, da quanto aveva
>>>> appurato, quegli ufficiali gironzolavano spesso per il reparto Ricerche
>>>> Genetiche da qualche mese a quella parte.
>>>> Quando, però, sentì l’aria uscire dagli sfiati della porta
>>>> pressurizzata, contò mentalmente trenta secondi e scattò come un meccanismo
>>>> ad orologeria verso l’armadietto dove aveva riposto, da giorni, un
>>>> inibitore del teletrasporto.
>>>> La donna, con consumata competenza, attivò il dispositivo e tornò alla
>>>> scrivania dove stava lavorando, dopodiché infilò una mano sotto al camice
>>>> bianco ed attivò un comunicatore nascosto come il resto della divisa della
>>>> Flotta Stellare, reparto sicurezza.
>>>> “Stromm a Terr. Inibitore teletrasporto attivato”
>>>> =^=Ricevuto. Procedi con le comunicazioni=^=
>>>> Malin inserì una sequenza di comandi “Black out tra 5... 4... 3... 2...
>>>> 1…”
>>>> Dopo che ebbe la conferma che tutte le trasmissioni erano saltate ed il
>>>> teletrasporto inibito nel raggio di un chilometro, la donna aprì il camice
>>>> in concomitanza della fondina del phaser di Tipo II, settato su stordimento
>>>> massimo, e riprese a leggere il suo romanzo sul terminale come se nulla
>>>> fosse.
>>>>
>>>> SOL III – San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Dipartimento Servizi di Sicurezza
>>>> Ufficio Capitano Langdorff
>>>> 10/12/2398 - Ore 08.00
>>>> Terr, a differenza di un discreto numero di ufficiali operativi, non si
>>>> sentiva a disagio di fronte ad una riunione o alla stesura di un rapporto,
>>>> faceva parte del lavoro.
>>>> Era il fatto di dover produrre idee, stando seduto, a indispettirlo.
>>>> Sapeva che tutto era regolare, aveva pianificato ogni millimetro
>>>> dell’operazione affinché tutto fosse ineccepibile: niente intoppi, niente
>>>> rattoppi.
>>>> “Tenente, un ottimo lavoro, la procedura, da lei seguita, sembra essere
>>>> assolutamente impeccabile: ogni fase documentata appropriatamente, un
>>>> rapporto formalmente corretto e prodotto tempestivamente, sembra quasi che
>>>> lei lo abbia scritto prima di dare il via alle danze”
>>>> “Grazie, Signore”
>>>> “Chiaramente, l’arresto del Contrammiraglio Vashek e del suo aiutante
>>>> di bandiera, Comandante Weigand, faranno un certo scalpore. Sarà sulla
>>>> bocca di tutti, Signor Terr”
>>>> “E’ una pubblicità sgradita sia all’efficienza dell’indagine che alla
>>>> mia persona. Preferirei che ogni accenno in proposito fosse emendato, per
>>>> il momento”
>>>> “Una domanda?”
>>>> “Prego”
>>>> “Ha condotto personalmente gli interrogatori?”
>>>> “Assistito dal Tenente JG Stromm, in presenza dei legali degli
>>>> arrestati, conformemente al protocollo”
>>>> “Assolutamente impeccabile, Terr. Eppure c’è una cosa che non comprendo”
>>>> “Come posso aiutarla?”
>>>> “Il Comandante Weigand l’ho visto insieme agli altri arrestati poco
>>>> prima di incontrarla. Fissava il muro e continuava a ripetere:
>>>> “I suoi occhi, come delle lanterne”
>>>> “Non so come spiegare, Signore. Immagino sia imputabile allo stress
>>>> dell’arresto. Non credo sia facile passare da una brillante carriera da
>>>> aiutante di bandiera di un Ammiraglio a prigioniero sotto custodia della
>>>> Flotta Stellare. In ogni caso, devo salutarla.. le indagini devono andare
>>>> avanti, come dite voi umani il campo va mietuto finché.. uhm.. non mi viene
>>>> in mente.”
>>>> “D’accordo Terr, analizzerò a fondo il suo rapporto e la ricontatterò
>>>> in merito. Può andare, per adesso”
>>>> Fuori dalla porta, lo attendeva Stromm, una pila di pad sottobraccio.
>>>> Era loro abitudine parlare camminando, niente processi decisionali o scambi
>>>> di informazioni rilevanti in un ufficio.
>>>> “Com’è andata, Capo?”
>>>> “Bene, Malin.. lo Shuttle?”
>>>> “Un vecchio sub luce anonimo, pod 35, 1500 metri da qui”
>>>> “Brava. Profilo basso. Hai avuto qualche risultato sul materiale
>>>> sequestrato?”
>>>> “La Flotta impiegherà settimane a farci avere dei risultati, così ho
>>>> seguito il suo consiglio e sono andata da quel suo contatto a St. Kitts; a
>>>> proposito, spiagge incredibili, Signore. So già come passare la mia
>>>> prossima licenza”
>>>> “Hermitage a Nevis, chiedi di Tilda, ti manda Zio Navras. Enfatizza su
>>>> Zio”
>>>> “Non voglio sapere perché, ma grazie: parlando di lavoro, ho incontrato
>>>> il Dottor McIntyre e, nel tempo di quattro Martini, mi ha fatto avere la
>>>> composizione dei campioni che abbiamo.. distratto dal sequestro”
>>>> “Risultato?”
>>>> “Mac mi ha chiesto se fossi pazza a portare certa roba in giro”
>>>> “Perché?”
>>>> “Perché mi ha mandato in giro per il pianeta centrale della Federazione
>>>> con i quattro componenti di un’arma biogenetica, Capo. I microbici campioni
>>>> che avevo con me, se miscelati e diffusi con una testata tattica, sarebbero
>>>> bastati ad eliminare ogni forma di vita nel raggio di 2500 km”
>>>> “Dove sono i campioni, adesso?”
>>>> “In viaggio per il deposito prove della Sicurezza della Flotta. Il mio
>>>> uomo è piuttosto efficiente”
>>>> Il sopracciglio destro di Terr schizzò verso l’alto, uno dei suoi pochi
>>>> gesti istintivi incontrollati.
>>>> “Noi ne avevamo 0.4 ml, i fusti erano da dieci litri ciascuno. Weigand
>>>> ha detto che c’è il nostro bersaglio dietro a tutto questo. Dobbiamo
>>>> aumentare la velocità. Non so se sia per uso personale o per fini
>>>> commerciali, ma abbiamo fatto bene ad omettere il coinvolgimento
>>>> dell’Organizzazione di Jak’Al dal rapporto alla Flotta. I nostri sono
>>>> coinvolti, l’informazione deve restare confinata il più possibile. Le
>>>> squadre?”
>>>> “Langdorff aveva già predisposto tutto: subito dopo gli arresti sono
>>>> stati notificati gli ordini: la squadra Alfa parte domattina per due mesi
>>>> di manovre terrestri congiunte con i Klingon, la squadra Bravo invece è
>>>> stata smembrata e tutti i membri hanno ricevuto incarichi lontani. Il
>>>> caposquadra sono riusciti ad inviarlo su DS-16 Gamma. Altre due eccellenti
>>>> squadre smembrate nell’interesse del contenimento notizie, bello schifo. La
>>>> nostra navetta è la quarta da sinistra”
>>>> “Prima o poi i Klingon si stuferanno di far manovre congiunte con la
>>>> nostra bassa manovalanza. Grazie per il riepilogo, Stromm, ti meriti un
>>>> regalo”
>>>> Terr si era bloccato davanti a un negozio. Articoli da spiaggia,
>>>> dopotutto erano a San Francisco.
>>>> “Capo, non è necessario, era solo il mio dovere”
>>>> Per un attimo, il Trill piegò la testa squadrando i capelli corti
>>>> dell’umana con cui collaborava dai tempi della Jubilee: capelli biondi
>>>> corti, la pelle chiarissima ed il taglio degli occhi Suomi.
>>>> “Nonostante tu sia, ormai, uno strumento al servizio della Sicurezza
>>>> della Flotta Stellare, esisti anche come Malin Stromm, di Bergen, e non
>>>> puoi modificare il tuo genoma. Non sei progettata per St Kitts, amica mia.
>>>> Ti serve un equipaggiamento adatto a questa missione”
>>>> Prima che la donna potesse reagire, Navras era schizzato dentro il
>>>> negozio e ne era uscito con un ampio cappello di paglia.
>>>> “Là dove sta per andare, le servirà questo”
>>>> “Tenente, non dove…”
>>>> Le due detonazioni simultanee li colsero di sorpresa. Lo spostamento
>>>> d’aria li proiettò contro la parete dell’edificio che avevano costeggiato.
>>>> Terr ebbe l’illusione di udire distintamente lo schiocco secco di due
>>>> costole che si rompevano sotto la forza del suo peso combinato a quello del
>>>> suo secondo.
>>>> Emise un grugnito rimettendosi in piedi, cercando di ignorare la
>>>> fiammata di dolore che stava sopraggiungendo.
>>>> Stromm stava meglio di lui e, protetta dal suo corpo, aveva soltanto
>>>> qualche abrasione. La fredda finlandese aveva già estratto il suo phaser di
>>>> ordinanza.
>>>> “Capo?”
>>>> Terr capì che Malin si stava rivolgendo a lui solo dal labiale. Le
>>>> batté due volte la mano sulla schiena e parlò senza sentire il suono della
>>>> sua voce.
>>>> “Operativo! La navetta è andata, siamo bruciati, ci muoviamo a piedi.
>>>> Rapidi!”
>>>> I due, ancora frastornati, percorsero un centinaio di metri
>>>> caracollando alla massima velocità possibile, svoltando ad ogni incrocio e
>>>> tenendo d’occhio chiunque incontrassero.
>>>> Si rifugiarono in un androne per riprendere fiato.
>>>> “Stromm?”
>>>> “Tenente?”
>>>> “Quando ti dico di prendere un cappello, prendi un cappello”
>>>> Dopo anni di collaborazione, i due avevano sviluppato un rapporto
>>>> particolare: gli anni a stretto contatto, la natura dei loro incarichi e i
>>>> rischi condivisi li avevano resi, di fatto, l’uno l’unico vero confidente
>>>> dell’altra e viceversa. Tentavano di mantenere un rapporto professionale
>>>> ma, sovente, quell’intesa sviluppatasi in rapporti del genere tendeva ad
>>>> emergere.
>>>> “Ottima proposta, Capo”
>>>> “Siamo esposti, comunque. Sanno chi siamo e come ci spostiamo. Hai un
>>>> posto sicuro su questo pianeta?”
>>>> “Risiedo nella caserma”
>>>> “No, niente caserma, torna da Mac, digli che il tetto è rotto e piove a
>>>> dirotto. Lui capirà”
>>>> “Non capisco come un ufficiale scientifico in pensio…”
>>>> “Il vecchio Mac è sempre una sorpresa, si prenderà cura di te, non
>>>> farti ingannare dalle apparenze, c’è molto più che un vecchietto in
>>>> pensione dietro a quei baffoni grigi. Esegui e fidati. Io vado a casa mia.
>>>> Capiamo il livello di esposizione e muoviamoci di conseguenza”
>>>> “Non dovremmo fare rapporto alla Flotta?”
>>>> “Dopo. Ora profilo basso, nasconditi da Mac. Esegui un mio ordine
>>>> diretto, non possono dirti niente. Alla Flotta penso io. Ventiquattro ore.
>>>> Non cercarmi a St Kitts, non sarò là”
>>>> “Sissignore. Profilo basso. MacIntyre. 24 ore”
>>>> I due camminarono vicini, atteggiandosi ad estranei ed assicurandosi di
>>>> non essere seguiti, fino al pod del teletrasporto poi, senza scambiarsi
>>>> nemmeno un gesto, si trasportarono alle rispettive destinazioni.
>>>>
>>>> SOL III – Scozia
>>>> Skye – Gairloch Hotel
>>>> Suite 641
>>>> 11/12/2398 ore 07.00
>>>> Sua madre poteva avere qualche capello grigio e non essere più la
>>>> giovane responsabile alle operazioni che dava la caccia ai Jem’Hadar di
>>>> venticinque anni prima, ma aveva ancora energie da vendere.
>>>> Non solo aveva preteso di sentire lo svolgimento della retata ai
>>>> laboratori Biosyn, degli arresti e degli interrogatori due volte ma, quando
>>>> Terr aveva insistito per buttarsi sul divano un paio d’ore a dormire, si
>>>> era attaccata al terminale della suite e aveva fatto un po’ di lavoro di
>>>> analisi.
>>>> “Navras, credo che il materiale che hai sequestrato fosse destinato a
>>>> una nave trasporto della Flotta Stellare sottoforma di rifornimenti.. e
>>>> ritengo ci sia dell’altro”
>>>> “Uhm.. cioè?”
>>>>  Ho avuto accesso ai tuoi rapporti sull’indagine in cerca di ulteriori
>>>> dettagli e ho notato che, oltre ai nomi previsti: tu, la giovane Malin, il
>>>> tuo Capo Sezione ed il Capitano che dirige la Sezione Sicurezza dove hai
>>>> consegnato gli arrestati, c’è stato un accesso ai dati curioso”
>>>> “E?”
>>>> “Apparentemente un muro di gomma.. Ascoltami, Navras: tutta questa
>>>> faccenda puzza di guai, pare essere il tipo di operazione in cui era
>>>> coinvolta la mia unità. Questa non è una caccia ad un criminale qualsiasi.
>>>> Questo è il motivo per cui ti volevamo Dottore, Avvocato o qualunque cosa,
>>>> ma non un ufficiale della Flotta. Almeno non uno come noi”
>>>> Terr ignorò l’ultimo commento della madre: era la penosa storia della
>>>> sua vita da quando aveva deciso di arruolarsi.
>>>> “Ne sai qualcosa?”
>>>> “No. Non è nella mia area di competenza.. ah.. a proposito di
>>>> competenze, tra due ore ho una riunione con il resto del cinema. Stiamo
>>>> organizzando un colpo di Stato di Romulus e devo gestire le ripercussioni
>>>> sul mio settore”
>>>> Terr balzò in piedi dal divano dove si era accampato per la notte: non
>>>> aveva avuto la forza di trascinarsi alla stanza da letto che sua madre gli
>>>> aveva lasciato libera.
>>>> “E’ solo una simulazione” si affrettò a dire lei con un sorriso
>>>> *Mia madre fa giardinaggio ed è Presidentessa del Club dell’Orchidea.
>>>> La tua? Organizza colpi di stato per i Servizi della Flotta Stellare. Per
>>>> forza uno cresce paranoico come me*
>>>> “Cerca di non farla diventare reale, mamma. C’è quella splendida
>>>> Colonnello della Flotta Imperiale e mi servirebbero ancora un paio di anni
>>>> di stabilità nel quadrante per…”
>>>> Il Contrammiraglio Nadjad Terr, una delle responsabili del
>>>> controspionaggio concernente l’Impero Stellare Romulano, piantò i suoi
>>>> occhi, fiammeggianti furia omicida, in quelli del figlio.
>>>> “Stai. Lontano. Dalle. Romulane. Portano solo guai, ne so qualcosa”
>>>> La donna si avviò al balcone avvicinandosi al davanzale, fece per
>>>> scavalcare quando tornò sui suoi passi.
>>>> “Dimenticavo, niente finestre per me. Io sono un’ospite regolare, ho
>>>> preso una stanza giù di sotto. Non entravo qui da anni. Vedi? Mi comporto
>>>> come quando ero come te: un operativo nei guai fino al collo. Sto
>>>> invecchiando, Navras”
>>>> “Mamma, nessuno entra qui da almeno cinque anni”
>>>> “Ci rivedremo su Bajor. Salutami Malin, ah.. a proposito.. bel
>>>> cappello!”
>>>> La porta della Suite 641 si chiuse su un figlio perplesso.
>>>> *Come diavolo ha fatto a sapere del cappello?*
>>>>
>>>> SOL III – San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Dipartimento Servizi di Sicurezza
>>>> Situation Room – Anticamera
>>>> 11/12/2398 – Ore 10.30
>>>> Il Contrammiraglio Terr stava raccogliendo i suoi pad per la
>>>> simulazione.
>>>> Non che le servissero a molto: la sua memoria era uno strumento ben
>>>> affilato, ma, come molti ex operativi destinati a un incarico da scrivania,
>>>> soffriva ancora di un certo complesso di inferiorità nei confronti degli
>>>> amministrativi di carriera: quei topi da biblioteca si ricordavano il
>>>> passaggio di un insignificante cargo per una nebulosa dimenticata in un
>>>> angolo sperduto del Quadrante.
>>>> Lei era diversa: sarebbe potuta scendere su Romulus con un’uniforme
>>>> federale ed un cartello legato al collo con su scritto “arrestatemi, sono
>>>> una spia” e, due settimane dopo si sarebbe trovata a Risa, con un Singapore
>>>> Sling in mano, a discutere di statue paleo Vulcaniane con il Comandante in
>>>> Capo della Tal Shiar. Il bastardo sembrava avere una predilezione per
>>>> quelle maledette maschere funerarie ineleganti.
>>>> Il suo sesto senso la avvertì di qualcuno alle sue spalle, Nadjad Terr
>>>> diede un colpo secco alla sua chioma e si voltò di scatto, trasformando il
>>>> suo sorriso di circostanza in sincero e guardingo stupore.
>>>> “Ammiraglio Rexen? Non pensavo si interessasse ai nostri sciocchi
>>>> giochi da biblioteca”
>>>> “Oggi sì.. ma, più che altro, sono qui per lei, Terr”
>>>> Tutti gli interruttori nel cervello della Trill passarono da bianco a
>>>> rosso in un battito di ciglia.
>>>> Guai.
>>>> Navras.
>>>> “Comandi, Ammiraglio”
>>>> “Sembra che si sia creata una certa situazione recentemente.. pare che
>>>> la navetta, su cui stava per imbarcare suo figlio con la sua assistente,
>>>> sia esplosa senza una ragione precisa”
>>>> “Sì, Navras mi ha informata. Uno sfortunato episodio”
>>>> “Il fatto preoccupante è che questo non è stato il solo disgraziato
>>>> incidente che è successo ieri a San Francisco. C’è stata una seconda
>>>> detonazione: pare che la celle dove erano detenuti alcuni criminali
>>>> arrestati dal Tenente Terr e dal Tenente JG Stromm abbia subito una curiosa
>>>> implosione. Nessun sopravvissuto”
>>>> Nessun protocollo può fermare una madre: Nadjad Terr colpì il
>>>> comunicatore, fermata subito da un gesto gentile, ma fermo del suo
>>>> superiore.
>>>> “Non si preoccupi, Contrammiraglio. Occhi premurosi vegliano su di lui”
>>>> “Il suo ufficiale superiore?”
>>>> “Temo che la situazione sia al di sopra del Capitano Langdorff. E’ già
>>>> stato contattato ed ha ordine di collaborare, come gradirei facesse anche
>>>> lei, Contrammiraglio”
>>>> “Mi guardi dritta negli occhi, Ammiraglio e mi risponda: mio figlio è
>>>> bruciato?”
>>>> “No, Contrammiraglio. Tutto il contrario. Navras si è avvicinato con
>>>> ammirevole tenacia ad un vaso di Pandora che dovrà essere scoperchiato a
>>>> tempo debito. Dovrà seguire un determinato percorso per riuscirci.. anche
>>>> perché, in questa battuta, non c’è solo un cacciatore”
>>>> “Come posso contribuire a quest’operazione?”
>>>> “Dimenticandone completamente l’esistenza. E’ la cosa migliore che
>>>> possa fare nell’interesse di tutti, prima che il tetto crolli
>>>> irrimediabilmente”
>>>> Nadjad colse l’antifona al volo, ma senza nessuna reazione apparente.
>>>> Si voltò ed entrò nella Situation Room, come se non avesse mai incontrato
>>>> nessuno.
>>>> *Navras, in che guaio ti sei cacciato?*
>>>>
>>>> SOL III – Scozia
>>>> Skye – Gairloch Hotel
>>>> Suite 641
>>>> Contemporaneamente
>>>> Navras era collegato con Stromm, in vacanza forzata presso la villetta
>>>> del Dottor Mac Intyre. La donna era palesemente tesa.
>>>> “Ho parlato con il Capitano Langdorff: siamo in licenza da ieri
>>>> mattina. Nessuna assenza ingiustificata. La nostra linea d’azione è stata
>>>> approvata e gli ordini sono di restare nei nostri alloggi ed aspettare
>>>> nuove disposizioni”
>>>> Stromm sembrò rilassarsi anche se poi fissò perplessa lo schermo.
>>>> “Ufficialmente, lei dovrebbe essere su quest’isola, Terr”
>>>> “Non preoccuparti per me, Stromm. E’ come se ci fossi. Il Vecchio
>>>> Dottore non può badare a tutti e due. Comunque, sarò da voi domani mattina
>>>> al massimo”
>>>> Navras fu interrotto da qualcuno che bussava educatamente alla porta:
>>>> dal punto in cui la mano picchiava, un piccoletto piuttosto deciso e Navras
>>>> riconobbe al volo il suo visitatore.
>>>> “Devo lasciarti Malin” disse chiudendo il terminale ed avvicinandosi
>>>> con passi silenziosi alla porta per poi aprirla di colpo.
>>>> Nessuna sorpresa da parte del settantenne in tenuta tradizionale
>>>> scozzese dall’altra parte.
>>>> “Buongiorno, signor Sean”
>>>> “I miei rispetti, Tenente. Ho saputo che era tornato a farci visita
>>>> nella vecchia stanza di suo padre e volevo assicurarmi che tutto fosse in
>>>> ordine”
>>>> “Assolutamente perfetto, grazie”
>>>> “Come da ordini ricevuti dal Coma… dal Signor Kinkaid, molti anni fa:
>>>> “che affoghi di polvere, ma che nessuno entri”
>>>> “Ed è esattamente così. La Signorina Ripley è a casa?”
>>>> “No, Tenente. E’ in giro per la Galassia a risolvere non so che
>>>> problema su non so quale nave. Figli... ”
>>>> “Le porga i miei saluti”
>>>> “Senza dubbio”
>>>> Terr si avvicinò a un vecchio scrigno portasigarette da cui estrasse un
>>>> generoso ammontare di Lathinum compresso, la valuta intergalattica
>>>> preferita per le transazioni sottobanco.
>>>> “Non ho un’idea della contabilità, ma credo che questo possa bastare
>>>> per un po’, giusto?”
>>>> “Ah, mi permetterei di informarla che potrebbe esserci un’infiltrazione
>>>> nel tetto della rimessa barche. Niente di sicuro, però il giovane Christian
>>>> ha notato due individui che curiosavano da quelle parti circa quindici
>>>> minuti fa”
>>>> Terr gelò: mai avrebbe pensato che qualcuno avrebbe potuto trovarlo lì.
>>>> “Grazie Signor Sean, lei è impagabile”
>>>> “Lo diceva anche il suo rimpianto genitore. Immagino conosca le regole
>>>> della casa in merito alle infiltrazioni”
>>>> “Assolutamente”
>>>> Terr richiuse di colpo la porta, schizzò verso un armadio che celava
>>>> una rastrelliera porta fucili: la collezione di suo padre.
>>>> Scelse una versione a calcio collassabile del fucile Phaser di Tipo
>>>> III, un modello vecchio, ma sempre affidabile e, mantenendo una certa
>>>> calma, si assicurò che il mirino ottico fosse in ordine: perfetto, pulito
>>>> da non più di una settimana; le celle di energia nella bandoliera in carica
>>>> perfetta.
>>>> Sean e suo padre erano stati ottimi amici.
>>>> *Il ferro del Vecchio non si butta via*
>>>> Si avvicinò prudente alla finestra: campo sgombro per 150 gradi.
>>>> La rimessa barche era poco più di tre chilometri, aveva meno di tre
>>>> minuti.
>>>> Il mezzo vulcaniano uscì dalla porta della stanza celando l’arma lunga
>>>> sotto al vecchio trench che portava piegato sottobraccio: i civili non
>>>> avrebbero notato la piega innaturale della giacca, se si fosse mosso in
>>>> fretta.
>>>> Scelse le scale, avrebbe avuto più margine di manovra e copertura.
>>>> Attraversando la hall affollata dalla ressa dei velisti giunti in loco
>>>> per la tappa del campionato locale, in mezzo alla distesa multicolore di
>>>> cerate, notò due uomini.
>>>> *Età militare, addestramento, fuori contesto. Niente armi pesanti*
>>>> I tre minuti erano passati troppo in fretta.
>>>> Fece per guadagnare uno dei corridoi che portavano alle sale colazioni
>>>> del vecchio complesso.
>>>> Nella sua direzione arrivavano due uomini con indosso l’uniforme di una
>>>> barca locale piuttosto famosa. Tutto il loro non verbale sembrava apporre
>>>> però un cartello sulle loro teste: militari.
>>>> Non erano lì per caso, gli sbarravano la strada.
>>>> Molto abili. Probabilmente ogni uscita era già sotto controllo.
>>>> Quello che avrebbe fatto lui.
>>>> Scacco.
>>>> Fece per alzare il trench che teneva sottobraccio con un gesto
>>>> distratto, quando uno dei due allargò le braccia a mani aperte, palmi a
>>>> vista: il gesto universale delle intenzioni pacifiche.
>>>> “Tenente Terr, quello che ha sotto alla giacca non serve. Veniamo in
>>>> pace, dobbiamo parlare”
>>>> Terr sorrise interiormente.
>>>> Se lo avessero voluto morto avrebbero già provveduto a estrarre i
>>>> phaser che, probabilmente, nascondevano in una fondina ascellare, a
>>>> giudicare dalla postura del braccio sinistro di ambedue.
>>>> La partita era ancora aperta.
>>>> “Bene, visto che venite in pace, chiamate anche i due scimmioni che
>>>> avete usato come battitori per farmi arrivare da voi… e la giacca resta con
>>>> me”
>>>> I due strabuzzarono gli occhi, fulminei ispezionarono con lo sguardo il
>>>> corridoio deserto, per poi  iniziare ad aprire le zip delle giacche
>>>> sportive ed estrarre i phaser che, come previsto dal mezzo Trill, erano in
>>>> posizione ascellare.
>>>> Navras li fermò con un gesto deciso, spingendoli, nel contempo, in una
>>>> stanza attigua, approfittando del movimento per aumentare la sua distanza
>>>> dai due.
>>>> “Prima pensare, poi sparare. E’ pieno di civili, là dietro.
>>>> Evidentemente, i due miscredenti non sono vostri amici. Cominciamo dalle
>>>> basi: chi siete?”
>>>> Il trench era caduto a terra e il calcio del phaser era magicamente in
>>>> posizione di tiro. Terr teneva l’arma abbassata, ma tutti e tre sapevano
>>>> che non sarebbe rimasta tale a lungo.
>>>> Uno dei due rovesciò il colletto della giacca mostrando un comunicatore
>>>> della Flotta.
>>>> “La nostra missione è scortarla al Comando di Flotta, il Capitano
>>>> Langdorff della Sicurezza ha detto di qualificarci come i Carpentieri”
>>>> Amici. Forse nemici estremamente ben informati.. quantomeno conoscevano
>>>> il suo Ufficiale Comandante.
>>>> “Coincide. Sì, lei tenga d’occhio la porta. Cosa dovrei rispondere io
>>>> in caso di condizione di pericolo?”
>>>> “Un riferimento a un tetto che fa acqua”
>>>> Amici. Oppure Langdorff era stato costretto a parlare. Improbabile.
>>>> *Stiamo al gioco, per ora*
>>>> “Tra circa venticinque secondi i nostri amici capiranno che non sono
>>>> andato a incipriarmi il naso. Dobbiamo muoverci. Li attiriamo fuori e li
>>>> prendiamo? Quali sono i vostri parametri?”
>>>> “Estrazione silenziosa, coatta se necessaria”
>>>> “Questo esclude una cattura. Allora muoviamoci, il tetto gronda acqua e
>>>> non possiamo rischiare una carneficina.. verso il basso ci sono..”
>>>> “Le gallerie delle vecchie cantine. Ottima idea, Tenente... ”
>>>> *Sono professionisti, conoscono le planimetrie a memoria. Sicuramente
>>>> non uomini di Langdorff*
>>>> “Meglio andare sul sicuro.. Delta1 a Shuttle. Teletrasporto per tre!”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Utopia Planitia
>>>> Bacino di carenaggio 23
>>>> 11/12/2398 - Ore 04.13
>>>> La Raziel sembrava un rapace addormentato: luci scafo spente, nessun
>>>> barlume dalle gondole a curvatura, nemmeno il ronzio rassicurante dei
>>>> generatori ausiliari in funzione.
>>>> La nave era, infatti, collegata alla rete energetica della stazione
>>>> mentre i suoi sistemi venivano revisionati da amorevoli mani, anche se poco
>>>> abituate a vedere quell’unità in bacino.
>>>> L’equipaggio, ancora sotto valutazione, era alloggiato a terra per cui
>>>> i corridoi rimbombava  mentre Lara Petersen camminava lungo il corridoio e
>>>> ognuno dei suoi passi veloci sembrava rimbombare all’unisono con il cuore
>>>> in palpitazione. Allo stesso tempo, la sua testa sembrava avere un peso
>>>> innaturale, come quando da bambina era sul punto di fare qualcosa di
>>>> sbagliato, ma era decisa a proseguire.
>>>> Anche oggi, Laura Petersen avrebbe fatto una bella marachella.
>>>>
>>>>
>>>> SOL III – San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Ufficio del Contrammiraglio Bates
>>>> 11/12/2398 – Ore 14.30
>>>> Bernadette Bates si presentò nell’anticamera del suo ufficio presso il
>>>> Comando dopo una riunione sul budget del progetto Empireo.
>>>> I costi di una stazione destinata alle Operazioni Speciali
>>>> rappresentavano un problema: autorizzare l’allocazione di risorse per
>>>> qualcosa che, ufficialmente, non si doveva sapere a cosa servisse era
>>>> sempre spinoso.
>>>> In più c’era quella nuova grana: uno dei responsabili della Sicurezza
>>>> delle squadre dell’Ammiraglio Rexen le aveva inoltrato una copia di
>>>> richiesta urgente di estrazione per due ufficiali che avevano sfiorato
>>>> Empireo e si erano ritrovati un branco di lupi alle calcagna.
>>>> Aveva potuto soltanto dare una rapida scorsa al rapporto preliminare:
>>>> le era sembrato di capire che non fosse andato tutto liscio e, che, in
>>>> qualche modo, fosse coinvolta una fra le colleghe dell’Intelligence più
>>>> competenti per quanto riguardava l’Impero Stellare Romulano.
>>>> Adesso, finalmente, avrebbe potuto dedicare le giuste risorse alla
>>>> questione e districare la matassa di informazioni confuse che le erano
>>>> arrivate a brandelli nelle ultime ore.
>>>> Una giornata piena di pensieri, anche per un Contrammiraglio a capo di
>>>> un progetto segreto.
>>>> L’anticamera del suo studio era insolitamente affollata: oltre al suo
>>>> storico attendente, il Vulcaniano Terel, vi era un Trill, dalle orecchie a
>>>> punta ed in abiti civili, che stava in un angolo accanto ad una giovane
>>>> Tenente, ammanettata, che scagliava occhiate omicide ad uno dei membri
>>>> della squadra della sicurezza che l’aveva arrestata e sul cui volto si
>>>> stava formando una notevole ecchimosi.
>>>> “Liberate quella donna.. Chi di voi è il Tenente Terr?” domandò
>>>> retoricamente
>>>> Il Trill si voltò verso l’Ammiraglio: lo sguardo di quell’uomo aveva
>>>> qualcosa di particolare che non poteva essere descritto. Niente che potesse
>>>> spaventare la Bates, ma sufficiente per mettere in crisi molti sospettati.
>>>> “Con me, Tenente”
>>>> Navras sussurrò un paio di parole a Stromm, che sembrarono calmarla, e
>>>> seguì il Contrammiraglio nel suo ufficio.
>>>> La Bates non perse un secondo depositando il suo pad sulla scrivania e,
>>>> sedendosi, invitò il suo ospite ad imitarla.
>>>> Il Trill restò in piedi.
>>>> Bates scrollò le spalle e lasciò Navras in quella posizione per un
>>>> abbondante quarto d’ora mentre rileggeva tutto il materiale inerente quella
>>>> situazione e metteva ordine tra le varie informazioni.
>>>> Terr non mosse un muscolo per tutto il tempo: in posizione standard di
>>>> riposo, mani dietro alla schiena, inamidato come un vecchio ritratto
>>>> olografico.
>>>> “Immagino che si stia già facendo un’idea di cosa stia succedendo,
>>>> Tenente”
>>>> “Sissignora, temo che la mia indagine abbia incrociato una sua qualche
>>>> operazione. Da quanto ho potuto dedurre, non siete parte
>>>> dell’organizzazione in cui era coinvolto il Contrammiraglio Vashek e che,
>>>> sospetto, annoveri diversi altri ufficiali corrotti all’interno della
>>>> Flotta”
>>>> “Vada avanti..” lo esortò Bernadette
>>>> “Suppongo, vista la velocità e le modalità con cui la sua sezione ha
>>>> intercettato ed estratto sia me che il Tenente JG Stromm, che mi teneste
>>>> d’occhio da tempo con risorse notevoli, almeno da quando la mia indagine mi
>>>> ha portato nel settore 001, il che fa presupporre un obiettivo comune, ma
>>>> mezzi diversi… decisamente superiori ai miei. Il Gairloch è sempre stato
>>>> per me un rifugio sicuro, anche dalla Sicurezza della Flotta.. almeno lo
>>>> era stato sinora”
>>>> “Perché avrebbe bisogno di un nascondiglio, Tenente?”
>>>> “Perché mi è capitato spesso di investigare su personale della Flotta
>>>> Stellare, soventemente ufficiali di comando. Questo rende la gestione della
>>>> sicurezza un affare piuttosto elaborato..”
>>>> “In condizioni normali, Signor Terr, sarebbe ordinato al silenzio ed
>>>> assegnato ad altro incarico ma, per sua fortuna, la sua piccola indagine ha
>>>> fatto emergere degli sviluppi decisamente interessanti. La seguivamo da
>>>> tempo.. da ben prima del suo arrivo sulla Terra. Si ricorda il cargo armato
>>>> che ha perquisito quando serviva sulla USS Severstal? E’ stato quello il
>>>> momento in cui le nostre rotte sono entrate in collisione, Tenente. Il suo
>>>> lavoro non è passato inosservato e questa riunione sarebbe comunque
>>>> avvenuta prima o poi. Le particolari circostanze hanno anticipato i tempi…
>>>> e le modalità”
>>>> “Ammiraglio, sul cargo sequestrato dalla USS Severstal c’erano dei
>>>> vettori Federali rubati qui, sulla Terra. Partendo da essi, sono arrivato
>>>> alle testate o, meglio, all’agente biochimico che avrebbero caricato sulle
>>>> testate. Una volta miscelate le componenti, ci saremmo trovati quaranta
>>>> litri di agente per quaranta vettori. Ho avuto una proiezione del
>>>> potenziale distruttivo di questo agente: non ho idea di come possa essere
>>>> impiegata una simile potenza di fuoco”
>>>> “Cosa dicono le sue proiezioni, Terr?”
>>>> “Dicono che ce n’è a sufficienza per eliminare ogni forma di vita
>>>> animale su un pianeta di Classe M. Fortunatamente, sono riuscito a sventare
>>>> il contrabbando dei vettori ed a sequestrare l’agente. Ignoro purtroppo il
>>>> movente: se questo sistema d’arma fosse per uso diretto di…
>>>> dell’Organizzazione su cui sto indagando, oppure in produzione per essere
>>>> rivenduto in stock o al pezzo a terze parti, non posso ancora determinarlo
>>>> con certezza. I suoi uomini mi hanno estratto prima di poter avviare questo
>>>> filone d’indagine”
>>>> “Perché mi sta dicendo tutto questo, Tenente? E’, senza dubbio, una
>>>> violazione evidente del suo protocollo operativo”
>>>> Il Trill mantenne la sua posizione, ma il suo volto parve distendersi.
>>>> “Per tre ottime ragioni, Ammiraglio: prima, se lei fosse coinvolta
>>>> nell’Organizzazione su cui sto indagando, Stromm ed io saremmo già morti o
>>>> questa conversazione starebbe avvenendo in circostanze decisamente meno
>>>> civili e, di sicuro, non all’interno del cuore del Comando della Flotta
>>>> Stellare; seconda, l’unità al suo comando deve avere dei mezzi decisamente
>>>> superiori ai miei e questo lo posso dedurre da come mi avete tenuto sotto
>>>> controllo, dalle informazioni in suo possesso e dal fatto che né il
>>>> Capitano Langdorff, mio diretto superiore né mia madre, il Contrammiraglio
>>>> Terr, non abbiano ancora sfondato la porta di questo ufficio: ambedue sono
>>>> al corrente di una mia situazione di pericolo e non hanno mie notizie da
>>>> ore. Il che implica che sono stati tranquillizzati in qualche modo. Una
>>>> loro eventuale uccisione simultanea non avrebbe molto senso e la giudico
>>>> improbabile: prima di arrivare al suo ufficio, Ammiraglio, i gentili
>>>> signori che mi hanno estratto dal Gairloch così cortesemente, mi hanno
>>>> fatto attraversare a piedi diversi padiglioni del Comando: l’uccisione di
>>>> due ufficiali avrebbe innescato una serie di protocolli standard di
>>>> Sicurezza che non ho notato”
>>>> “Quale sarebbe la terza, Tenente?”
>>>> “Il mio istinto mi dice di affidarmi a lei, Ammiraglio: non ho nessun
>>>> interesse per il protocollo in un frangente simile: là fuori, probabilmente
>>>> più vicino di quanto possiamo immaginare, c’è un’organizzazione criminale
>>>> che sta cercando di entrare in possesso di un’arma in grado di cancellare
>>>> la vita da un pianeta. Lei sta dando la caccia alle stesse persone, è
>>>> evidente, come è lampante che ha a disposizione risorse che mi
>>>> permetterebbero di velocizzare l’indagine e mettere fine a questa minaccia”
>>>> “Allora la pianti di essere così abbottonato e mi dica cosa sa di
>>>> Jak’Al”
>>>> Fu a quel punto che Terr si sedette e iniziò a rilassarsi.
>>>>
>>>> SOL III - San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Ufficio del Contrammiraglio Bates
>>>> Anticamera
>>>> 11/12/2398 - Ore 15.08
>>>> Il Trill aveva condensato con la Bates anni di ricerche in poco meno di
>>>> mezz’ora e il materiale da rielaborare non era stato poco.
>>>> Dopo essere stato momentaneamente congedato, Navras aveva passato
>>>> l’ultima ora e mezza cercando di rielaborare le informazioni che aveva
>>>> potuto raccogliere su cosa potesse essere questa misteriosa Task Force che
>>>> pareva sapere tutto e poter fare tutto, quando fu interrotto dal Vulcaniano
>>>> Terel, l’aiutante di bandiera del Contrammiraglio Bates.
>>>> “Tenente Terr, potrebbe entrare un momento? L’Ammiraglio vorrebbe
>>>> conferire ancora con lei”
>>>> Navras scambiò una rapida occhiata con Malin senza fiatare ma come per
>>>> dirle *Stai in campana, non siamo ancora fuori dai rovi*
>>>> “Tenente, ci sarebbero un paio di persone che vorrebbero parlare dello
>>>> sviluppo futuro delle sue indagini” esordì la Bates
>>>> *Tienili tesi, Navras. Sei tu che stai interrogando loro*
>>>> “Ammiraglio, con il dovuto rispetto, ho subito un attentato e quello
>>>> che suppongo essere un tentativo di rapimento nelle ultime ventiquattrore.
>>>> La mia sicurezza è chiaramente compromessa, non vorrei estendere il
>>>> problema alla sua Task Force”
>>>> Bates scoccò un’occhiata in tralice a Terr senza parlare prima di
>>>> attivare il suo comunicatore
>>>> “Avviare sequenza”
>>>> Circa due secondi dopo, il Trill avvertì il ronzio tipico di un
>>>> teletrasporto.
>>>> Due uomini si materializzarono nella stanza: immediatamente il sesto
>>>> senso di Terr li identificò come pericolosi: la sua attenzione fu subito
>>>> attratta da un umano, grado Tenente Comandante, chiaramente il tipo che non
>>>> si sarebbe fatto il minimo scrupolo a usare un phaser su settaggi diversi
>>>> dallo stordimento, tutto il suo non verbale, dal modo in cui occupava lo
>>>> spazio intorno a se alle micro rughe di espressione, confermavano questa
>>>> prima ipotesi.
>>>> L’altro, un Risiano sulla trentina, gli ricordò un gigolò da quattro
>>>> soldi che aveva incontrato una volta alla Base Stellare 641, ma l’analogia
>>>> terminava lì. Quest’ultimo portava i gradi di Capitano e, secondo la prima
>>>> analisi di Terr, era da considerarsi ancora più pericoloso del primo.
>>>>
>>>> USS RAZIEL
>>>> Ponte 2 – Ingegneria
>>>> Tubo Jeffries 2/16B
>>>> 11/12/2398 - Ore 15.15
>>>> Il cortocircuito innescò una reazione a catena: i condotti ODN, che
>>>> avrebbero dovuto ridistribuire il surplus energetico al circuito
>>>> secondario, furono i primi a saltare.
>>>> I relay di emergenza, che avrebbero dovuto bloccare la distribuzione di
>>>> energia, limitando i danni, non scattarono, permettendo al sovraccarico di
>>>> estendersi per tutta la linea su due ponti. Fortunatamente per la Raziel,
>>>> Vasilevic era un uomo di cantiere e non uno scalda sedie da ufficio: invece
>>>> di perdere tempo a compilare rapporti, si era rimboccato le maniche ed era
>>>> andato avanti con i lavori, installando una seconda coppia di relay con un
>>>> anticipo di dodici ore sulla tabella di marcia.
>>>> Quello che sarebbe stato un cortocircuito tale da paralizzare i
>>>> teleruttori dei motori a impulso della nave, fu soltanto un fastidioso
>>>> ritardo sulla programmazione delle riparazioni.
>>>> Lara Petersen, sorrise soddisfatta da un terminale nella stiva cargo
>>>> della nave.
>>>> *Tutto secondo i piani*
>>>> Compiaciuta, azionò il suo comunicatore. Quel Risiano era proprio un
>>>> tesoro, chissà se sarebbe riuscita a tenerselo stretto.
>>>>
>>>> SOL III – San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Ufficio del Contrammiraglio Bates
>>>> Contemporaneamente
>>>> “Tenente Terr, mi permetta di presentarle il Capitano Hazyel e il
>>>> Comandante Moses della USS Raziel”
>>>> I tre si squadrarono un secondo, Navras si sentiva come sotto un bio
>>>> scanner medico.
>>>> “A quanto pare, ha avuto qualche problema di sicurezza, Tenente”
>>>> intervenne come con un cupo brontolio Moses
>>>> Terr si voltò verso la Bates, la quale lo tranquillizzò con un cenno.
>>>> “Si, Comandante. Un’indagine che, a quanto pare, ha sollevato un
>>>> vespaio”
>>>> Moses grugnì, scrollando il capo.
>>>> “Forse perché i dilettanti dovrebbero esplorare strani, nuovi mondi e
>>>> non far perdere tempo a chi salva la Federazione”
>>>> Terr trattenne l’impulso di alzarsi in piedi e spiegare al Comandante
>>>> il suo punto di vista, ma si rivolse invece al più alto in grado dei due
>>>> nuovi venuti.
>>>> “Capitano, non so fino a che punto siate coinvolti e aggiornati nella
>>>> presente situazione, ma credo che possiamo, per il momento, trascurare i
>>>> rispettivi palmarès e concentrarci su quanto emerso finora. Circa quattro
>>>> giorni fa ho fatto irruzione in un laboratorio a Quingdao dove ho avuto
>>>> modo di sequestrare quaranta litri di una bio tossina sintetizzata
>>>> clandestinamente sotto la protezione di un alto ufficiale della Flotta,
>>>> probabilmente a capo di una cellula facente parte di una più estesa
>>>> organizzazione criminale, per essere, con buone probabilità, contrabbandata
>>>> al di fuori del territorio Federale”
>>>> “Destinazione?”
>>>> “Al momento sconosciuta, come il Comandante ha fatto brillantemente
>>>> notare poco fa, la mia sicurezza è stata compromessa, probabilmente da
>>>> personale interno alla Flotta Stellare. Il mio itinerario e la mia
>>>> residenza sono informazioni note a un numero estremamente esiguo di
>>>> persone, eppure ho subito due agguati in meno di ventiquattrore, evento
>>>> piuttosto insolito.. il che mi porta a una domanda: come ha fatto a venire
>>>> a conoscenza del Gairloch, Ammiraglio?”
>>>> *Ora vediamo come reagisci*
>>>> “La sua indagine è, come abbiamo potuto stabilire poco fa, connessa a
>>>> uno dei progetti di cui si occupa la mia Task Force. Nel momento in cui è
>>>> atterrato sulla Terra è stato tenuto sotto controllo, il suo itinerario
>>>> estratto dal database del Capitano Langdorff”
>>>> “Mi permetta l’interruzione, Signora. Anche l’ubicazione della mia casa
>>>> sicura?”
>>>> Bates scambiò un’occhiata con il suo aiutante di bandiera, Terel, il
>>>> quale rispose con un cenno affermativo.
>>>> Terr fece scattare un sopracciglio verso l’alto, perplesso.
>>>> *Questa non me l’aspettavo*
>>>> “Il fatto è, Signora, che il Capitano Langdorff non dovrebbe essere
>>>> stato a conoscenza dell’ubicazione della mia casa sicura. E’ una
>>>> precauzione che abbiamo concordato tempo fa”
>>>> Il comunicatore di Hazyel squillò, portando il Capitano ad allontanarsi
>>>> in un angolo dell’ufficio.
>>>> “Pertanto, Ammiraglio, da qualche parte c’è qualcuno che sta cercando
>>>> di reperire un ingente quantitativo di armamenti di distruzione di massa.
>>>> Al momento abbiamo bloccato vettori e agente chimico, ma non è detto che,
>>>> vista l’audacia con cui questo qualcuno…”
>>>> Moses interruppe Terr con un gesto.
>>>> “Apprezzo la sua discrezione, Tenente, ma credo proprio che possa
>>>> riferirsi in questa sede a Jak’Al usando il suo nome. Non troverà persone
>>>> più qualificate di noi in materia”
>>>> “Come preferisce, Signore… vista l’audacia dimostrata da Jak’Al nel
>>>> commissionare questo materiale…”
>>>> “Come fa ad essere sicuro che ci sia Jak’Al dietro a tutto questo?”
>>>> “Durante il mio incarico sulla USS Severstal ho intercettato dei
>>>> vettori a lungo raggio federali rubati, le indagini hanno fatto emergere
>>>> che il committente era Jak’Al o qualcuno ai suoi diretti ordini. Da allora
>>>> non ho fatto altro che indagare su questo nome e sull’organizzazione a esso
>>>> connessa. Comunque, dai vettori sono risalito alla Biosyn di Quingdao. Ho
>>>> passato tre mesi a raccogliere prove ed a seguire lo sviluppo dell’agente
>>>> biochimico. Nel momento in cui è emerso il coinvolgimento di un alto
>>>> ufficiale della Flotta…”
>>>> “Nomi, Terr…”
>>>> Terr si rivolse ancora alla Bates, la quale gli fece nuovamente segno
>>>> di proseguire.
>>>> “... del Contrammiraglio Vashek, ho proceduto a irrompere e ad
>>>> arrestare tutti i coinvolti. A quel punto, avrei voluto procedere con
>>>> ulteriori interrogatori approfonditi e sviluppare la mia indagine da questa
>>>> serie di arresti ma…”
>>>> Hazyel era piombato in mezzo ai tre, allontanando Moses dalla scrivania
>>>> del Contrammiraglio.
>>>> Terr riuscì a cogliere un frammento di conversazione riguardante
>>>> qualcosa avvenuto sulla nave chiamata Raziel.
>>>> “Ammiraglio, abbiamo avuto un problema, è necessaria la nostra presenza
>>>> a bordo. Tenente Terr, le va di unirsi a noi? Ho la sensazione che ci farà
>>>> comodo un segugio come lei, nei prossimi giorni”
>>>> Terr abbozzò un sorriso, si alzò e si affacciò sull’anticamera.
>>>> “Stromm!”
>>>> La finlandese non attendeva altro: con un unico gesto si liberò dai due
>>>> membri della sicurezza che la tenevano sotto stretta sorveglianza e, lesta
>>>> come un gatto, afferrò il fucile phaser del suo superiore appoggiato poco
>>>> distante, lasciando i due di pietra.
>>>> “Dove andiamo, Capo?”
>>>> “A vedere una nave, Malin. Capitano Hazyel, grazie per l’invito.
>>>> Disturba se il Tenente JG Stromm si unisce a noi?”
>>>> Stavolta fu il Risiano a fissare il Contrammiraglio Bates che,
>>>> puntualmente, diede un cenno affermativo di risposta.
>>>> “Benvenuta nella comitiva, Tenente. Ci dorme anche con quel fucile?”
>>>> La finlandese scagliò un’occhiata gelida ad Hazyel, passando l’arma al
>>>> suo superiore.
>>>>  “Quel coso dovrebbe essere in un museo” borbottò Moses fissando
>>>> l’oggetto perplesso.
>>>>  “Gli armaioli di un tempo sapevano il fatto loro” rispose Terr
>>>> verificando la carica dell’arma.
>>>> Moses grugnì, ma solo Bates e Hazyel vi riconobbero approvazione.
>>>> Mentre si avviavano verso una sala teletrasporto, Navras si accostò
>>>> alla sua assistente.
>>>> “Perché ti tenevano ammanettata, Malin?”
>>>> “Quando sono venuti a prendermi ne ho steso uno”
>>>> Terr abbozzò.
>>>> “La prossima volta, tutti!”
>>>> “Non mancherò, Capo. Questi due?”
>>>> “Sembrano puliti. Operazione complessa, mezzi importanti. Troppo
>>>> piccola per essere pubblica, ma troppo grossa per essere clandestina.
>>>> Malin, in campana: penso che Langdorff ci abbia venduti.”
>>>> “Si, Capo”
>>>>
>>>> USS RAZIEL
>>>> Ponte 2 – Ingegneria
>>>> 11/12/2398 - Ore 16.15
>>>> Moses e Hazyel stavano analizzando un rapporto sull’incidente riportato
>>>> su un pad mentre tutto il personale presente nelle ore dell’incidente
>>>> veniva radunato, sotto l’occhio vigile di Stromm, nel locale reattore della
>>>> sala macchine.
>>>> Terr, invece, era scomparso da qualche minuto nei tubi di Jeffries
>>>> assieme a Fox.
>>>> “Mmpf.. non mi piace che questi due facciano quello che vogliono sulla
>>>> nostra nave”
>>>> “Un punto di vista esterno ci farà comodo in questa situazione e,
>>>> dopotutto, il coinvolgimento di Terr nel nostro progetto, sarebbe stata
>>>> solo questione di tempo. Il Tenente si stava avvicinando, lentamente e
>>>> imperturbabilmente, al nostro obiettivo principale”
>>>> Moses grugnì.
>>>> “In effetti, Naidoo stava iniziando ad avere troppe cose da gestire,
>>>> una mano gli farà comodo. C’è solo una questione: il padre del Tenente
>>>> Terr. Ho cercato la sua scheda, è completamente censurata, lui porta il
>>>> nome della madre. E’ come se avessero voluto condannarlo all’oblio”
>>>> “Ho parlato con Rexen, al riguardo, quando Navras Terr è comparso per
>>>> la prima volta sui nostri radar. Sembra che il padre di Terr fosse un
>>>> ufficiale con un ruolo estremamente particolare. L’Ammiraglio mi ha
>>>> suggerito di non indagare in merito e mi ha garantito l’assoluta
>>>> affidabilità del cosiddetto Giovane Cacciatore. Soprannome orrendo, non
>>>> trova?”
>>>> “Perché lo hanno bollato così? Perché è bravo ad indagare?”
>>>> “No, perché è uno che sbatte dentro i colleghi. Si infiltra in un
>>>> equipaggio dove sospetta irregolarità, si attira qualche simpatia e ne
>>>> approfitta per raccogliere prove a carico.”
>>>> “Mmpf.. suggerisco prudenza”
>>>> “Sono solo voci, Moses. Della biondina cosa sappiamo invece?”
>>>> Moses scoccò un’occhiata in tralice al suo superiore.
>>>> “Professionalmente, Frank”
>>>> “E’ la sua ombra dai tempi dell’Ambasciata Federale su Romulus. Sembra
>>>> che siano inseparabili: lei è il suo braccio operativo. Il rammollito punta
>>>> il dito e manda avanti il suo sottoposto a fare il lavoro sporco. Siamo
>>>> sicuri che sia il profilo giusto per noi?”
>>>> “Ho una buona sensazione su Navras Terr, vediamo come se la cava, oggi.
>>>> Possiamo lasciargli gestire quella che, dopotutto, sembra un’indagine di
>>>> routine su un banale incidente”
>>>> Pochi istanti dopo Lucius Fox apparve dal portello di accesso della
>>>> rete dei tubi di Jefferies della Sala Macchine, seguito pochi istanti dopo
>>>> da Navras. La faccia dell’ingegnere non faceva presagire nulla di buono. I
>>>> due si separarono, Fox diretto verso i suoi ufficiali superiori, Terr
>>>> incontro a Stromm e alla piccola ressa di ingegneri e membri
>>>> dell’equipaggio della Raziel.
>>>> “Rapporto, Signor Fox”
>>>> “Capitano, la nave sarà operativa a breve. Tempo previsto per le
>>>> riparazioni, venticinque minuti. Però… Capitano, temo abbiamo un sabotatore
>>>> a bordo. Quello nuovo, il Trill, ha trovato un ponte tra due condotti ODN,
>>>> messo ad arte per innescare un sovraccarico nella rete in grado di
>>>> paralizzare la nave per settimane. Fortunatamente, una modifica dell’ultimo
>>>> minuto, due valvole d’arresto, che non risultavano installate da nessuna
>>>> parte, hanno limitato il sovraccarico ad una sezione estremamente limitata
>>>> della rete ODN. Capitano, quel Tenente Terr…”
>>>> “Vada avanti, Fox”
>>>> “... ha trovato il sabotaggio in poco tempo, veramente poco. Come se
>>>> conoscesse gli schemi della nave.. o come se avesse piazzato lui il ponte”
>>>> “Terr era con me e Moses al momento dell’incidente e, nei giorni
>>>> precedenti, troppo impegnato per aver orchestrato un attentato alla Raziel
>>>> della cui esistenza era comunque all’oscuro. Escluderei il Tenente dai
>>>> sospetti, per ora”
>>>> Fu a quel punto che la loro attenzione fu attratta da un certo
>>>> trambusto nel gruppo di ingegneri. Vinogradov stava sovrastando Terr
>>>> urlandogli in faccia che nessuno poteva dire che lui, Anastasij Vinogradov,
>>>> era un maledetto sabotatore. Il massiccio ingegnere continuava a puntare il
>>>> dito contro il mezzo Vulcaniano per rinforzare le sue affermazioni.
>>>> “Adesso manderà avanti la sua lacchè. Vado a fermare quel montato di un
>>>> Trill, sarà figlio di un Contrammiraglio, ma questo comportamento è
>>>> intollerabile su una nave della Flotta Stellare”
>>>> Frank fece per andare verso il battibecco quando fu delicatamente
>>>> trattenuto da Hazyel.
>>>> “Aspetti, Moses”
>>>> Terr scattò imprevedibilmente, afferrando il dito dell’ingegnere e,
>>>> usandolo come leva, per mandarne in torsione il braccio. Il voltò di
>>>> Vinogradov si contorse in una smorfia di dolore lancinante.
>>>> Navras afferrò il massiccio ingegnere, reso impotente dalla ferrea
>>>> presa, e lo sbatté, senza troppe cerimonie, verso il locale controllo delle
>>>> pompe di raffreddamento del reattore.
>>>> Quando le porte si richiusero alle spalle dei due, Hazyel e Moses
>>>> scattarono all’unisono, percorrendo in una decina di secondi lo spazio che
>>>> li separava.
>>>> La scena che trovarono all’interno li lasciò di stucco.
>>>> L’ingegnere stava stritolando l’ufficiale della sicurezza in un
>>>> abbraccio che avrebbe sbriciolato spalle e costole ad un Klingon,
>>>> scrollandolo di tanto in tanto.
>>>> La cosa più inquietante era che i due stessero ridendo fragorosamente.
>>>> “...ho ancora una bottiglia di samogon fatta da mio nonno, quando tu
>>>> troverai il bastardo che ha fatto questo alla piccola nave…”
>>>> “..ci siederemo a un tavolo e berremo la tua vodka mangiando i miei
>>>> malossol, sotto il grande tetto del cielo. Come uomini”
>>>> “Come Fratelli, Orecchie a Punta. Il suo nome, Tenente?”
>>>> “Navras, Fratello. Il mio nome è Navras”
>>>> Stromm entrò nell’angusto locale pompe e, dopo essere fatta strada,
>>>> senza troppa gentilezza, tra Moses e Hazyel attirò l’attenzione del mezzo
>>>> Trill.
>>>> “Ce l’ho. Quella che sembra abbia passato due ore dall’estetista prima
>>>> di presentarsi in servizio, con la faccia lunga e gli occhi tristi...”
>>>> Malin abbassò gli occhi sul suo pad in cerca di un nome “...Petersen, Lara.
>>>> Nata a Des Moines, Sol III…”
>>>> “Malin, non mi servono i dettagli. Mettila in caldo, tra poco arrivo.
>>>> Usa la sala tattica.. mette sempre in soggezione”
>>>> “Anche lo sgabuzzino di questo scricciolo di nave?”
>>>> “Soprattutto. Procedi”
>>>> Questa volta Hazyel e Moses furono lesti nel far luogo alla Stromm,
>>>> animata da una volontà che pareva conferire un deflettore di navigazione al
>>>> suo corpo.
>>>> “Scricciolo di nave?”
>>>> “E’ abituata ad una Prometheus…”
>>>> “Il fatto è, Tenente, che la Raziel non ha una sala tattica
>>>> propriamente detta”
>>>> “Conosco le navi di classe Defiant, di solito viene impiegata la mensa
>>>> ufficiali”
>>>> “...di cui la Raziel non dispone. Questa nave è una sorpresa”
>>>> “Molte cose sono una sorpresa, da quando vi ho incontrati, Capitano...
>>>> in ogni caso.. Computer, localizza il Tenente JG Stromm!”
>>>> =^=Impossibile eseguire=^=
>>>> Hazyel sorrise di fronte alla perplessità di Navras.
>>>> “Molte sorprese, Terr”
>>>>
>>>> SOL III - San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Ufficio del Contrammiraglio Bates
>>>> Contemporaneamente
>>>> Bernadette stava riguardando le schede di Terr e Stromm. Il
>>>> coinvolgimento dei due ufficiali nel Progetto Empireo non era stata una
>>>> sorpresa, ma le tempistiche erano state stravolte.
>>>> In quel preciso momento, sembrava stesse letteralmente scoppiando una
>>>> bomba sulle loro teste.
>>>> La sezione informatica dell’Ammiraglio Rexen stava monitorando tutto il
>>>> traffico comunicazioni inerente Terr e, apparentemente, la sua ultima
>>>> operazione aveva suscitato un vespaio senza fine.
>>>> Il Comandante Weigand aveva un sacco di amici con un’uniforme addosso
>>>> e, a prescindere dalla gravità dei suoi crimini, non erano rimasti molto
>>>> felici del suo arresto e, più probabilmente, della sua morte in carcere. Lo
>>>> stesso poteva dirsi del Contrammiraglio Vashek.
>>>> Pertanto, un sacco di alti ufficiali stavano cercando di addossare a
>>>> Terr e Stromm la responsabilità dei fatti concernenti la loro uccisione in
>>>> carcere.
>>>> Addirittura la madre del Tenente aveva ricevuto minacce, questione che
>>>> preoccupava la Bates non poco: il Contrammiraglio Terr era un ufficiale
>>>> della Vecchia Scuola, nota per essere stata una testa piuttosto calda nei
>>>> suoi anni da operativa.
>>>> L’ultima cosa che Bernadette voleva era una collega dell’Intelligence
>>>> dal grilletto facile e con chissà quanti contatti sottomano, in piena
>>>> sindrome da mamma chioccia.
>>>> L’Ammiraglio Rexen l’aveva rassicurata a riguardo, ma non era
>>>> tranquilla.
>>>> Se Hazyel e Frank avessero avuto un buon feedback dal loro piccolo
>>>> esercizio, le sarebbe toccato disinnescare quella situazione e l’avrebbe
>>>> fatto con una certa facilità, con buona soddisfazione di tutte le parti in
>>>> causa.
>>>> Altrimenti, peggio per Terr.
>>>>
>>>> USS RAZIEL
>>>> Ponte 1 – Ufficio del Capitano
>>>> 11/12/2398 - Ore 17.05
>>>> La Petersen crollò in quarto d’ora.
>>>> C’era qualcosa nel modo in cui Terr impostava il discorso che, per
>>>> quanto Laura avesse provato ad alterare, deviare od omettere i fatti, alla
>>>> fine si era trovata costretta a raccontare tutto.
>>>> Prontamente, il mezzo Trill aveva fatto rapporto a Hazyel, riferendogli
>>>> che aveva una pista da seguire su Marte.
>>>> Per qualche ragione, un gruppo di mercenari Orioniani aveva
>>>> commissionato, tramite un contabile finanziario residente sul pianeta
>>>> rosso, il sabotaggio alla Petersen.
>>>> Stromm si era immediatamente messa sulla traccia di eventuali movimenti
>>>> finanziari mentre Terr aveva preso appuntamento con Hazyel e Moses presso
>>>> l’ufficio di Bates per riferire all’Ammiraglio gli sviluppi delle indagini.
>>>>
>>>> SOL III - San Francisco
>>>> Comando della Flotta Stellare
>>>> Ufficio del Contrammiraglio Bates
>>>> 13/12/2398 - Ore 08.00
>>>> La Bates era curiosa di come si sarebbero sviluppate le cose. Come
>>>> aveva già fatto Frank con Chase, anni prima, Hazyel e Moses avevano
>>>> organizzato un teatrino per valutare l’efficienza di Navras Terr ma, questa
>>>> volta, aveva l’inspiegabile sensazione che gli sviluppi sarebbero stati
>>>> diversi dal solito. Sinceramente, Bernadette sarebbe rimasta compiaciuta da
>>>> un’inusuale sviluppo del giochino dei suoi due operativi preferiti.
>>>> Hazyel e Moses erano fuori, in anticamera: attendevano l’arrivo di Terr
>>>> con i risultati del suo viaggio su Marte, dove un altro membro della
>>>> logistica di Empireo, fingendosi il contatto degli Orioniani, avrebbe
>>>> fornito un’altra falsa pista a Terr da seguire.
>>>> Restò particolarmente stupita quando la porta del suo ufficio si aprì,
>>>> attivata un po’ troppo rudemente da Moses come se qualcuno lo avesse
>>>> proiettato nella stanza con uno spintone.
>>>> Poco distante lo seguivano Hazyel e un ingegnere della Flotta, Laura
>>>> Petersen, ambedue con le mani alzate.
>>>> “Contro il muro. Anche lei, Ammiraglio. Per favore”
>>>> Il tono del Tenente JG Stromm, rinforzato da un fucile phaser, non
>>>> ammetteva repliche.
>>>> I quattro eseguirono l’ordine lentamente, tenendo le mani bene in vista.
>>>> Terr fece il suo ingresso appena un istante dopo, anche lui armato del
>>>> suo consueto, vetusto, Tipo III.
>>>> “Stromm. Tutto tranquillo, abbiamo almeno un quarto d’ora”
>>>> Poi, rivolto al quartetto allineato alla parete, sfoderò il peggior
>>>> sorriso sarcastico del suo vasto repertorio.
>>>> *Adesso bisogna farli parlare: è ora di capire dove vogliono arrivare*
>>>> “Signori, siete tutti in arresto per il sabotaggio della USS Raziel e
>>>> per cospirazione ai danni della Federazione Unita dei Pianeti”
>>>> “Tenente, è ridicolo!”
>>>> “Sono assolutamente d’accordo con lei, Ammiraglio, quella che sto
>>>> mettendo in scena in questo istante è una pagliacciata. Esattamente la
>>>> stessa cosa che è avvenuta sulla Raziel. Potreste essere così gentili da
>>>> spiegarmene la ragione, possibilmente prima che il Tenente JG Stromm si
>>>> innervosisca ulteriormente?”
>>>> “Il terzo pad da sinistra, Tenente Terr. Se ne sinceri da sé”
>>>> Terr era colpito dalla calma con cui i quattro stavano agendo, come se
>>>> si aspettassero tutto questo.
>>>> Il dubbio si insinuò nella mente dell’Ufficiale della Sicurezza.
>>>> *I cospiratori non si comportano così. Che stia per prendere il
>>>> granchio più grosso della mia carriera? No. Tu sei il Giovane Cacciatore,
>>>> l’infame che sbatte sotto chiave i suoi colleghi. Tu non sbagli*
>>>> “Malin, li tenga sotto tiro. Se provano a grattarsi il naso o ad
>>>> avvicinarsi a un comunicatore…”
>>>> “Con piacere, Capo”
>>>> Terr si sedette alla scrivania dell’Ammiraglio, con una mano afferrò il
>>>> pad indicatogli dalla Bates, mentre l’altra restava sull’impugnatura del
>>>> phaser, appoggiato sulla scrivania e puntato nella direzione generale dei
>>>> quattro.
>>>> Scorse il documento per circa un paio di minuti. Quando alzò gli occhi
>>>> dal pad era esterrefatto. Non aveva letto tutto il documento, ma ne aveva
>>>> avuto abbastanza per stabilire dimensioni e dislocamento del mastodontico
>>>> granchio, dotato di chele phaser, che era appena finito nella sua trappola.
>>>> Si alzò di scatto dalla poltrona, arma puntata al pavimento.
>>>> *Navras, sei un imbecille*
>>>> “Malin?”
>>>> “Capo?”
>>>> “Abbassa il fucile”
>>>> “Prego?”
>>>> “Riposo, Tenente. Se ho capito bene la situazione, ed è difficile non
>>>> capirla, vista la sua lampante chiarezza, stai tenendo sotto tiro gli unici
>>>> ufficiali della Flotta a non volere la nostra testa… e siamo in odore di
>>>> trasferimento”
>>>> Navras si avvicinò ad Hazyel, studiandolo accuratamente.
>>>> “Lo dicevo che era lei, quello pericoloso. Capisco il bisogno di
>>>> valutarci, ma perché tutto questo polverone?”
>>>> “Volevamo avere la certezza che la sua scheda dicesse la verità e non
>>>> fosse gonfiata dall’effetto ‘Figlio del Contrammiraglio Terr’. Inoltre, non
>>>> eravamo convinti della sua piena  operatività… la depressione, l’assistente
>>>> alle operazioni che sembra agire da factotum per un ufficiale altrimenti
>>>> apparentemente incompetente...”
>>>> “Capitano, diciamo che ho la buona abitudine a tenere un profilo basso
>>>> ed a farmi sottovalutare dai miei sospettati. Dopotutto, era lei quello
>>>> contro un muro con un fucile phaser puntato allo…”
>>>> Qualcosa attirò l’attenzione di Navras sull’uniforme di Moses, una
>>>> piccola trascurabile piega su una divisa altresì perfetta.
>>>> Nel giro di pochi istanti notò qualcosa di simile anche sull’uniforme
>>>> di Hazyel ed in quella della Bates..
>>>> Finalmente, si rese conto della vera pasta di cui erano fatti i suoi
>>>> interlocutori. Il suo orgoglio restò piuttosto ferito da ciò che non aveva
>>>> realizzato sino a quell’istante.
>>>> *Grandissimi bastardi… eravate esattamente dove volevate trovarvi,
>>>> bravi. Molto bravi*
>>>> “Malin, hai notato che il Comandante Moses era pronto a freddarti con
>>>> il suo phaser di ordinanza?”
>>>> “No”
>>>> “Le nostre più sentite scuse, Signori, abbiamo molto da imparare...
>>>> Grazie per averci lasciato agire.. a modo nostro”
>>>> “Considerata la particolarità del progetto in cui state per essere
>>>> coinvolti, della vostra abitudine a indagare su effettivi corrotti della
>>>> Flotta Stellare, cosa che possiamo sembrare a primo acchito, e la vostra
>>>> propensione ad agire fuori dal sistema gerarchico standard, abbiamo
>>>> ritenuto corretto lasciarvi un po’ di spazio per acquisire la giusta
>>>> fiducia. Inoltre, come accennavo prima, era necessario fugare qualche
>>>> dubbio sulle sue capacità, Tenente Terr. Non eravamo sicuri se fosse
>>>> incompetenza nascosta da un’ottima collaboratrice o una politica di profilo
>>>> basso. Siamo piacevolmente sorpresi, sareste dovuti essere voi quelli messi
>>>> al muro. Come ha capito?”
>>>> Il complimento risollevò l’umore del mezzo Vulcaniano: allora non era
>>>> stato così scioccamente prevedibile.
>>>> “Vinogradov: Un ingegnere del suo stampo non omette una modifica sul
>>>> suo rapporto d’intervento. Un altro ingegnere potrebbe essere in
>>>> difficoltà, in caso di riparazioni d’urgenza... “ e qui Terr tentò
>>>> malamente di imitare un accento russo “... a salvare piccola nave. Da quel
>>>> momento, niente reggeva più, nemmeno la magistrale interpretazione
>>>> dell’ottima Laura Petersen, il che mi ha portato al non verbale..”
>>>> Terr lasciò danzare un allusivo sopracciglio a mezza fronte.
>>>> “...che l’ingegnere mostrava nei suoi confronti, Capitano. Da lì ho
>>>> smesso di focalizzarmi sul sabotaggio, ho ignorato la falsa pista su Marte
>>>> ed ho iniziato a lavorare su di lei, sul Comandante e sull’Ammiraglio,
>>>> della cui onestà ero già sicuro, ma non del suo ruolo e del rapporto con
>>>> lei e Moses: avevo troppi pochi elementi per valutare la situazione nel suo
>>>> quadro generale e, devo ammettere, nulla mi aveva fatto immaginare qualcosa
>>>> di simile al disegno che ho abbozzato da una prima, parziale lettura del
>>>> documento che ho appena visionato. Devo ammettere di essere stupito.
>>>> immagino che dopo questo.. fraintendimento.. vi aggiungerete anche voi alla
>>>> lista di quelli che vogliono la nostra testa. Una lista piuttosto lunga,
>>>> non ne sono sorpreso ma, visti tutti insieme...”
>>>> Il silenzio pervase la stanza per qualche istante
>>>> Fu il Contrammiraglio Bates a rompere gli indugi.
>>>> “Adesso che i giochi sono finiti e sappiamo tutti che tipo di ufficiali
>>>> siamo e da che parte siamo schierati, è il caso di tirare le righe e
>>>> portare un po’ d’ordine in questo caos.”
>>>> Hazyel sorrise cogliendo un attimo di indecisione negli sguardi dei due
>>>> ufficiali prima che Bernadette riprendesse a parlare
>>>> “Tenente Navras Terr, Tenente JG Malin Stromm, siete trasferiti alla
>>>> stazione scientifica K4, presso la Macchia di Rovi, con effetto immediato.
>>>> Siete ufficiali impulsivi, inadatti al servizio presso strutture standard
>>>> della Flotta, la stazione è il posto giusto per due teste calde come voi.
>>>> Nonostante quanto accaduto in questa stanza, che, in circostanze normali,
>>>> vi condannerebbe alla tortura del palo, il Tenente Navras Christopher Terr
>>>> viene promosso con effetto immediato al grado di Tenente Comandante e il
>>>> Tenente Malin Stromm potrà finalmente togliere il suffisso Junior Grade dal
>>>> suo grado. Sarete agli ordini del Capitano Hazyel e del Comandante Frank
>>>> Moses, ai quali mi permetto di suggerire procedure di valutazione e
>>>> arruolamento meno fantasiose e meno propense a spiacevoli conseguenze, come
>>>> quelle a cui abbiamo potuto assistere oggi.”
>>>> Moses puntò gli occhi sui suoi due nuovi sottoposti.
>>>> “Avete dodici ore per presentarvi a bordo della Raziel con i vostri
>>>> effetti. Scattate e lasciate qui ogni pensiero di puntarmi nuovamente
>>>> contro un phaser nella vostra vita”
>>>> “Sissignore”
>>>> I due uscirono dal Comando di Flotta, pervasi da due differenti stati
>>>> d’animo: il volto della, solitamente inossidabile, Stromm era dipinto di
>>>> una cupa tristezza: il trasferimento ad una stazione di serie B, in un’area
>>>> relativamente tranquilla del territorio federale era equivalente ad una
>>>> condanna in carcere per un ufficiale operativo, la promozione soltanto un
>>>> patetico palliativo per una carriera finita. Eppure quei due, gli ex
>>>> sospettati, non sembravano affatto ufficiali logorati dal lavoro di routine
>>>> di una stazione scientifica nel bel mezzo del nulla.
>>>> Terr, invece, gongolava.
>>>> “Capo, non c’è nulla per essere così giocondi. Non capisce che ci hanno
>>>> condannato all’oblio nell’avamposto più inutile della Federazione? Ho
>>>> sentito parlare di K4, la tomba degli ufficiali scomodi, il cimitero degli
>>>> elefanti”
>>>> “Malin, ho letto quel pad, ricordi?”
>>>> “Cosa c’era scritto: godetevi gli interminabili turni di conteggio
>>>> delle particelle di pulviscolo stellare? Capo, sono tanti anni che
>>>> lavoriamo insieme ma credo che stavolta siamo arrivati…”
>>>> “... nel posto dove avremo le risorse e l’autorità per fare,
>>>> finalmente, il nostro lavoro. Il problema è che non potremo raccontarlo a
>>>> nessuno. K4 è la cortina fumogena che abbiamo cercato per tutte le nostre
>>>> carriere. Fidati”
>>>> Stromm parve risollevarsi, conosceva Navras Terr da molto tempo e, se
>>>> un giorno si fosse svegliato e le avesse detto che il Presidente della
>>>> Federazione era, in realtà, un doppiogiochista Gorn, avrebbe messo in tasca
>>>> le manette rinforzate senza indugiare un secondo.
>>>> “Sicuro, Navras?”
>>>> “Assolutamente. La nostra priorità è inserirci in questo progetto nel
>>>> minor tempo possibile e, a tal proposito, questo potrebbe aiutare”
>>>> Navras estrasse dalla schiena dei pantaloni uno dei pad, trafugato
>>>> dalla scrivania del Contrammiraglio Bates, lanciandolo alla collega.
>>>> Malin strabuzzò gli occhi.
>>>> “Non farti illusioni! Sono sicuro che il Capitano e Moses mi abbiano
>>>> visto prenderlo”
>>>> “Buon segno, un gesto di fiducia gratuita”
>>>> “Adesso tocca a noi capire loro come hanno capito noi”
>>>> “Capo, siamo sicuri che esista ancora un noi e un loro?”
>>>> Navras abbassò il capo, pensoso: Malin, dopotutto, poteva aver ragione.
>>>> Il loro percorso li riportò al punto di partenza: il negozio di
>>>> cappelli dove tutto era cominciato.
>>>> Il Vulcaniano passò un amichevole braccio attorno alle spalle della
>>>> collega.
>>>> “Risa non sarà St. Kitts, ma avrai comunque bisogno di un cappello,
>>>> ragazza pallida, figlia del ghiaccio e del vento”
>>>>
>>>> Utopia Planitia
>>>> USS Raziel
>>>> Ponte 1 – Ufficio del Capitano
>>>> 14/12/2398 - Ore 08.30
>>>> Moses aveva convocato un inquieto Naidoo per ragguagliarlo dei nuovi
>>>> eventi.
>>>> Le valutazioni presso il Comando ed il recente, insospettabile,
>>>> trasferimento di Chase ad altro incarico avevano generato un certo grado di
>>>> insicurezza tra gli ufficiali della USS Raziel.
>>>> La voce che circolava era che nessuno fosse al sicuro, che il progetto
>>>> Empireo stava per essere chiuso o riconvertito, che qualcuno avesse
>>>> arrestato Hazyel, Moses e persino l’Ammiraglio Rexen.
>>>> Naidoo sapeva distinguere un pettegolezzo ingigantito da una vera e
>>>> propria voce, però, due facce nuove, in uniforme da ufficiali della
>>>> sicurezza, giravano liberamente per la nave ed il Comandante Mendel gli
>>>> aveva riferito che un alloggio sulla Raziel era stato per loro liberato e
>>>> che era stata data disposizione su K4 di allestire gli spazi necessari per
>>>> accoglierli.
>>>> “Pertanto, le cose stanno così. Nessun trasferimento, nessun’altra
>>>> operazione, come è successo a Chase? Soltanto un supporto, un
>>>> affiancamento?”
>>>> “Esattamente, Signor Naidoo. Il Tenente Comandante Terr si occuperà
>>>> della sicurezza della Raziel e della parte investigativa, lei di quella
>>>> della stazione e di tutto il relativo traffico informazioni inerente la
>>>> stazione ed il Progetto. Si interfaccerà direttamente con il Vulcaniano
>>>> Terel, attendente del Contrammiraglio Bates.
>>>> Il suo compito stava diventando eccessivo per una sola figura ed il
>>>> Contrammiraglio Bates era preoccupata circa l’impossibilità di avere lo
>>>> stesso uomo chiave in carica sia sulla stazione che sulla nave”
>>>> Naidoo sorrise.
>>>> “Capisco, Comandante: le navi hanno la fastidiosa tendenza a spostarsi
>>>> nello spazio”
>>>> Moses concesse al suo ex capo della sicurezza uno dei suoi rari sorrisi.
>>>> “A volte anche nel tempo. Un altra cosa, Signor Naidoo: tenga d’occhio
>>>> i nuovi arrivati per un po’ e mi riferisca. ”
>>>> “Teme qualcosa, Signore?”
>>>> “No. Voglio solo essere sicuro”
>>>> “Provvederò Comandante”
>>>>
>>>> Utopia Planitia
>>>> USS Raziel
>>>> Ponte 1 – Alloggio 12
>>>> 14/12/2398 - Ore 16.25
>>>> “Poteva andare peggio, Malin, potevano infilarci in una camerata da
>>>> quattro cuccette”
>>>> “Che fortuna: intrappolata in uno sgabuzzino con il più grande
>>>> russatore del Quadrante Beta… senza offesa, Capo. Ti ricordi quando eravamo
>>>> appostati vicino al mercato delle verdure di Bhakera, su Romulus e ti sei
>>>> addormentato?”
>>>> Il volto di Terr si fece interrogativo.
>>>> “Registrai il suono della russata, ho le prove. Una volta l’ho usato
>>>> per far credere a Saffier che ci fosse una ridondanza anomala nei condotti
>>>> del plasma secondari della USS Severstal. Corse da Voktaq terrorizzato,
>>>> suggerendo un’evacuazione della sezione ventrale della nave ed una
>>>> separazione di emergenza”
>>>> Terr rise fragorosamente: sapeva dello scherzo e di quanto potessero
>>>> essere molesti i suoi rumori notturni, ma la storia, rinforzata dal ricordo
>>>> della faccia terrorizzata di Saffier, lo divertivano sempre.
>>>> “Mia madre dice che quello e la punta piegata dell’orecchio sinistro
>>>> sono le prove che sono figlio di mio padre. Pare che durante i primi sei
>>>> mesi della loro convivenza uno dei due dovesse spostarsi sul divano”
>>>> “Non so molto su tuo padre, Christopher, ma, da quel poco che ho potuto
>>>> sentire e per come conosco tua madre, devono esserci state delle belle
>>>> lotte a casa per il predominio sul letto”
>>>> “Non immagini, Malin. Una buona parte dei miei traumi infantili
>>>> arrivano da quelle discussioni”
>>>> Navras Christopher Terr lanciò sulla cuccetta bassa la sua borsa.
>>>> Il grosso dei suoi effetti personali erano stati già trasportati a
>>>> bordo, insieme a quelli di Stromm, ma, all’interno di quella borsa, c’erano
>>>> gli oggetti che lo definivano, quelli che lo avrebbero sempre seguito, da
>>>> una nave all’altra; da questa estrasse la base di un oloritratto e lo posò
>>>> sul piccolo portaoggetti accanto alla cuccetta, attivandolo.
>>>> Quattro persone, piuttosto malconce: tre ufficiali della Flotta e un
>>>> Capitano Klingon, in uniformi desuete di almeno vent’anni, apparvero sulla
>>>> basetta: a giudicare dallo stato deplorevole delle loro uniformi, dai
>>>> fucili phaser, due quali con chiare bruciature da sovraccarico,
>>>> affastellati di fronte a loro e dalla plancia semidistrutta, che un occhio
>>>> esperto avrebbe riconosciuto come quella di una nave di Classe Akira,
>>>> sembravano appena scampati a una qualche terribile disgrazia.
>>>> Sui volti stanchi, deformati dalla deprivazione del sonno e dal dolore
>>>> delle ferite era dipinto un sorriso, quasi di liberazione.
>>>>  “Padre, Madre, Padrini: penso che esistano poche famiglie più
>>>> eterogenee di questa” Stromm sorrise, riguardando la foto per l’ennesima
>>>> volta.
>>>> “Già, e non hai visto il resto”
>>>> “Adesso ho conosciuto anche MacIntyre. Che legame avete?”
>>>> “Teoricamente, nessuno. Quello che ho imparato è che la famiglia non è
>>>> il gruppo generato dal legame genetico, ma dalle persone attraverso cui
>>>> definisci te stesso. Mio padre è cresciuto senza famiglia e credo che abbia
>>>> sopperito così”
>>>> “Se il tuo vecchio fosse qui, sarebbe fiero di lei, Tenente Comandante
>>>> Navras Christopher Terr”
>>>> “No, mi farebbe notare che sto perdendo tempo in sentimentalismi,
>>>> invece di produrre cose utili come frugare ogni sporco recondito segreto di
>>>> chiunque sia imbarcato su questa nave, per un eventuale ricatto futuro,
>>>> oppure piazzare due cariche da demolizione in Sala Macchine, sulle reti di
>>>> distribuzione di energia primaria e secondaria, perché non sai mai quando
>>>> ti possa tornare utile paralizzare la nave su cui stai servendo per sei ore”
>>>> “Un tipo paranoico”
>>>> “Per alcuni un eroe, per altri un criminale indegno di portare
>>>> l’uniforme”
>>>> “...e per te, Navras?”
>>>> “Ambedue, mia madre è solita dire che, se fosse vissuto abbastanza,
>>>> sarebbe stato il primo Capitano a ricevere la nomina contemporaneamente a
>>>> un mandato di arresto”
>>>> “Pochi della Vecchia Guardia si sono adattati ai nostri tempi”
>>>> “Figuriamoci lui, il suo primo imbarco fu una nuovissima nave... di
>>>> Classe Excelsior. A volte, penso che sia meglio così, che sia mancato in
>>>> servizio attivo, prima di essere invitato al congedo o assegnato a un
>>>> incarico senza scopo”
>>>> “Però qualcuno ce l’ha fatta, ad esempio..”
>>>> =^=Hazyel a Terr=^=
>>>> “Qui Terr, Capitano”
>>>> =^=A rapporto nel mio ufficio, occorre riesaminare i fatti degli ultimi
>>>> giorni=^=
>>>> “Immediatamente, Capitano”
>>>> Terr sorrise sarcastico al suo secondo.
>>>> “Si comincia, Tenente Stromm”
>>>> “Faccia attenzione a non fare arrabbiare nessuno, Tenente Comandante
>>>> Terr”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Federico Rapuzzi
>>>> Captain
>>>> S/Y Adrigole
>>>> (+39) 3466794397
>>>> _______________________________________________ Stml14 mailing list
>>>> Stml14 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>>>>
>>>> ====================================
>>>> Ten. Cmdr. Francis Moses
>>>> Primo Ufficiale
>>>> USS Raziel
>>>> [CV]:
>>>> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
>>>> ===================================
>>>> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un
>>>> pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
>>>> _______________________________________________
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