[Stml14] [STML14][08.03] Non e' un addio ma solo un arrivederci - FOX
Federico Rapuzzi
federico.rapuzzi a gmail.com
Mar 26 Feb 2019 23:01:38 CET
Ti capisco, Ste.
Adrigole sembra la Tirpiz dopo l'operazione Catechism... e sabato devo
essere in mare in assetto da regata, costi quel che costi.
Grazie del complimento, Vecchio.
E' piccolina, ma è una vecchia noce tosta, mi ha sempre portato a casa,
nonostante tutto e, ogni tanto, con un sacco di gente frustrata e affannata
alle spalle, il che è quanto di meglio si può chiedere a un vecchio Baltic.
Ho letto le vecchie missioni della Raziel un secolo fa, bisogna che le
riprenda in mano.
Torno in sala macchine: il maledetto caricabatterie non si cambia da solo.
Statemi tutti bene!
Federico Rapuzzi
Captain
S/Y Adrigole
ITA 17282
(+39) 3466794397
Il Mar 26 Feb 2019 21:45 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:
> Buonasera a tutti, chiedo perdono per la risposta tardiva ma ho avuto un
> pessimo inizio di settimana a lavoro.
>
> Apprezzo molto la critica mossa da Federico che ha assolutamente ragione
> nel senso che ho trattato in maniera frettolosa e superficiale il fatto di
> maneggiare con cura e tutti i crismi del caso un qualcosa che ovviamente
> non rientra nell'equipaggiamento standard della flotta stellare e che fino
> ad ora non sappiamo comprendere. Posso sicuramente integrare quella parte e
> renderla piu' realistica in questo senso. Franco ha colto in pieno il
> messaggio che volevo trasmettere ovvero:
>
> - In una delle prime missioni della Raziel ritroviamo questi strani
> "contenitori" che schermano il loro contenuto. Abbiamo eseguito tutte le
> analisi possibili ma non siamo stati in grado di riconoscere il materiale,
> chi l'ha prodotto, analizzare campioni in profondita' e se i materiali di
> cui sono composti sono di origine naturale o artificiale;
>
> - Il nostro Terr nella sua retata ritrova fiale di una biotossina prodotta
> dalla Byosin e questo materiale viene trovato all'interno di contenitori
> molto simili a quelli descritti al punto 1.
>
> - Abbiamo un contenitore sia di un tipo sia dell'altro a nostra
> disposizione sulla Raziel nel nostro viaggio verso Empireo e vengono messi
> a confronto. Notiamo che qui il contenitore1 dopo molto tempo (se non
> ricordo male e' passato 1 anno da quella missione) si sta deteriorando e
> rilascia sulle dita una strana polvere che ci mostra questi naniti/batteri
> di cui ancora non sappiamo, ma e' un passo in avanti nella comprensione e
> si fanno delle ipotesi circa la possibilita' che effettivamente questi
> contenitori siano un prototipo (contenitore1) e l'altro una versione
> migliorata (contenitore2).
>
> Spero di aver esposto con chiarezza cio' che mi frulla nella testa xD.
> Comunque appena ho un buco di tempo provo a riformulare i pensieri
> dell'ultimo pezzo del brano in modo da far maneggiare con metodi piu'
> scientifici i nostri oggetti estranei. Grazie a tutti per i complimenti:)
>
> PS: Federico ho cercato la tua Adrigole su Google e ti faccio i miei
> complimenti, perdona la mia ignoranza in materia ma hai una bellissima nave!
>
> Buona serata a tutti.
> Stefano
> Il 26/02/2019 11:13, Silvia Bianchini ha scritto:
>
> Ciao!
> pezzo letto e molto carino
>
> sul dubbio sollevato da Fede sono d'accordo. Se ho un composto pericoloso
> lo maneggerò in maniera responsabile e attenta del protocollo in ogni fase
> della sua lavorazione, basti pensate anche ora al trattamento del materiale
> sanitario con biohazard e alle procedure di smaltimento dei rifiuti
> pericolosi: si sa benissimo cosa sono e non è che vengono maneggiaggiati
> con noncuranza... anzi!
>
> a parte quello ottimo!
>
> SiBi
>
> Il giorno lun 25 feb 2019 alle ore 10:14 Franco Carretti <
> frank_moses a mail.com> ha scritto:
>
>> Probabilmente proprio perché i container sono stati già ampliamente
>> analizzati che vengono maneggiati con noncuranza. La cosa diversa da prima
>> è la strana polvere che hanno ritrovato ora.
>>
>> *Sent:* Sunday, February 24, 2019 at 11:04 PM
>> *From:* "Federico Rapuzzi" <federico.rapuzzi a gmail.com>
>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>> *Subject:* Re: [Stml14] [STML14][08.03] Non e' un addio ma solo un
>> arrivederci - FOX
>> Ciao Ragazzi,
>> permettete una critica costruttiva?
>> Stefano, in seconda lettura, mi pare un pochino "ingenuo" il modo in cui
>> l'equipaggio maneggia i container dell'arma biologica: dato che si tratta
>> di una cosa non proprio standard, mi sarei aspettato delle misure un
>> pochino più restrittive rispetto a: prendi in mano e maneggia... inoltre,
>> quella roba è già passata per un deposito standard della Flotta e per
>> un'analisi non ufficiale. Se qualcosa di anomalo fosse dovuto succedere,
>> sarebbe successo allora. Toccante la parte con Chase.
>> Scusami se i toni non sono i migliori ma, considerato che sto scrivendo
>> dal bancone di un bar dove il coraggioso equipaggio dello yacht Adrigole
>> sta sacrificando fegati e neuroni per onorare i due gemelli in arrivo al
>> nostro mitico randista, sono perfettamente cosciente del concetto che
>> voglio esprimere, ma non della forma (il mio morigeraterrimo Armatore sta
>> ballando con una cameriera Mambo Number Five... detto tutto... sarà
>> necessario incendiare degli smartphones).
>> All the best, guys.
>>
>>
>> Federico Rapuzzi
>> Captain
>> S/Y Adrigole
>> ITA 17282
>> (+39) 3466794397
>>
>> Il Dom 24 Feb 2019 19:47 Federico Rapuzzi <federico.rapuzzi a gmail.com>
>> ha scritto:
>>
>>> Letto.
>>> Bellino bellino, grande Stefano.
>>>
>>> Federico Rapuzzi
>>> Captain
>>> S/Y Adrigole
>>> ITA 17282
>>> (+39) 3466794397
>>>
>>> Il Dom 24 Feb 2019 16:28 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:
>>>
>>>> Buonasera a tutti, ecco qua il mio brano. Chiedo perdono per il
>>>> ritardo. Buona lettura:-)
>>>>
>>>> Stefano
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> #########################################################################
>>>>
>>>> Brano: 08-03
>>>>
>>>> Titolo: NON E’ UN ADDIO MA SOLO UN ARRIVEDERCI
>>>>
>>>> Autore: Tenente Lucius Fox (aka Stefano Zaniboni)
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *FLASHBACK*
>>>>
>>>> *Utopia Planitia *
>>>>
>>>> *USS Raziel – Alloggi Ponte 1*
>>>>
>>>> *10/11/2398 – Ore 18.40*
>>>>
>>>> Era stato veramente un periodo intenso per Chase: la serie
>>>> interminabile di colloqui della Commissione della Flotta Stellare avevano
>>>> messo alla prova i suoi nervi e la sua pazienza, quasi a sentirsi sotto
>>>> accusa per una cosa su cui lui non aveva controllo.
>>>>
>>>> Il trasferimento alla USS Zen lo intrigava, una nuova avventura in cui
>>>> immergersi, ma, se da un lato aveva il senso di euforia, dall’altro vi era
>>>> in lui un senso di amarezza. Fra qualche giorno un’unità di trasporto
>>>> l’avrebbe portato alla nuova nave dove avrebbe poi preso ufficialmente
>>>> servizio.
>>>>
>>>> Del tempo trascorso con ognuno dei suoi compagni ad Empireo, tra tutte
>>>> le avventure e i pericoli che avevano dovuto affrontare, sentiva che il
>>>> loro legame andava oltre la semplice amicizia o il rapporto tra colleghi.
>>>>
>>>> Aveva affidato la sua vita in più occasioni nelle mani di tutti i
>>>> membri della sua squadra tanto da arrivare a considerarli come una sorta di
>>>> fratelli di sangue.
>>>>
>>>> Proprio perché credeva ci fosse un legame particolare si sarebbe
>>>> aspettato un addio all’altezza di ciò che avevano passato, mentre fino a
>>>> quel momento erano arrivate poche congratulazioni e dei sorrisi tirati, ma
>>>> nulla di più.
>>>>
>>>> Data la sua imminente partenza, aveva raggruppato le poche cose che
>>>> ancora teneva a bordo nella sua brandina e richiesto che il resto dei suoi
>>>> effetti personali, rimasti a Empireo, gli fossero consegnati sulla sua
>>>> nuova nave.
>>>>
>>>> Solo Tyler, però, si era proposto di dargli una mano ed era, per
>>>> giunta, in ritardo mentre gli altri avevano accampato delle scuse.
>>>>
>>>> * *Il modo peggiore per andarsene, evidentemente non ero altro che un
>>>> collega.* * pensò tra sé con una punta di amarezza
>>>>
>>>> La porta del suo alloggio si apri mostrando un Tyler più esaltato del
>>>> solito.
>>>>
>>>> “Allora caro il mio Signor Chase hai radunato tutte le tue cose?”
>>>>
>>>> “ Sì, alla fine sta tutto in una scatola, erano poche cose visto lo
>>>> spazio ridotto. Ma tu che hai da sorridere cosi?” chiese Dave con tono
>>>> infastidito.
>>>>
>>>> “Ah beh.. io sorrido sempre. Il sorriso aiuta a mantenere uno stile di
>>>> vita sano e cose così no? E poi ho rimediato un appuntamento con una coppia
>>>> di sorelle gemelle di Tharsis III che lavorano al centro medico, le avrai
>>>> viste, no?” replicò Tyler cercando di tornare serio.
>>>>
>>>> “Sarà come dici.. comunque no.. sono stato troppo indaffarato per
>>>> accorgermene. Ma cosa ti sei messo addosso? “
>>>>
>>>> “Acqua di colonia Eau de Raisà! Per quegli uomini a cui non serve
>>>> chiedere, ma lo chiedono comunque.”
>>>>
>>>> “Bleah.. ti chiedo io di starmi dietro perché l’odore è fortissimo”
>>>>
>>>> “Saranno i feromoni o i miscugli delle boccette semi vuote, si sente
>>>> molto?”
>>>>
>>>> “Risponderti abbastanza sarebbe un eufemismo.. quindi vedi tu” borbottò
>>>> Chase coprendosi il viso con il bavero dell’uniforme mentre i due si
>>>> dirigevano verso la sala teletrasporto.
>>>>
>>>> “Ma come mai hai quel muso lungo? Sei stato trasferito per ricoprire un
>>>> ruolo che ti porterà sicuramente ad avere una carriera brillante. Dovresti
>>>> essere fiero di te stesso”
>>>>
>>>> “Sì, è vero, ma sembra che agli altri non importi il fatto che me ne
>>>> vada. Speravo almeno in un saluto finale, invece sono tutti a lavorare e ho
>>>> ricevuto delle fredde strette di mano e neanche da tutti”
>>>>
>>>> Mentre parlava Chase si accorse che, in giro per la nave, non vi era
>>>> anima viva.
>>>>
>>>> “Anche ora.. perché non c’è nessuno? Non dovrebbero essere in corso le
>>>> riparazioni o, che ne so, i primi preparativi per una partenza?” chiese
>>>> entrando nella sala del teletrasporto ed appoggiando le scatole sulla
>>>> piattaforma.
>>>>
>>>> “Oh mio caro è meglio che mi sbrighi a farti sbarcare perché il tuo
>>>> muso lungo mi sta spegnendo il ritmo. ENERGIA!”
>>>>
>>>> “Un momento cos…” E Chase fu avvolto da un lampo di luce.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *FLASHBACK*
>>>>
>>>> *San Francisco*
>>>>
>>>> *Bar Interstellar*
>>>>
>>>> *10/11/2398 – 19.00*
>>>>
>>>> Chase si materializzò su una sedia al centro di una stanza buia ad
>>>> eccezione dell’unico cono di luce che offuscava la sua vista.
>>>>
>>>> “.. cosa diavolo stai dicendo?” si guardò intorno spaesato.
>>>>
>>>> “Dove sono?” chiese a voce alta.
>>>>
>>>> All’improvviso le luci si accesero e l’equipaggio della Raziel urlò con
>>>> tutto il fiato di cui disponeva.
>>>>
>>>> “SORPRESA!” e scoppiarono in un fragoroso applauso.
>>>>
>>>> Dave sorrise mentre andava incontro ai suoi compagni.
>>>>
>>>> “Sapevo che non potevate essere così freddi da liquidarmi con una
>>>> stretta di mano!” a Chase si inumidirono gli occhi.
>>>>
>>>> “Ricordati Dave, questo non è un addio… ma un arrivederci.
>>>> Congratulazioni per il tuo trasferimento amico mio” disse Fox abbracciando
>>>> il collega.
>>>>
>>>> “Nell’organizzare la festa io e Skip, avremmo voluto tappezzare il
>>>> locale di olofoto tratte dai nostri rapporti ma, essendo sotto seclar,
>>>> avremmo poi dovuto bruciare questo posto e non penso che i proprietari ne
>>>> sarebbero stati felici” bisbigliò sarcastico Di Nardo stringendo la mano
>>>> del timoniere.
>>>>
>>>> “Abbiamo anche una sorpresa per te..” disse Elaina visibilmente provata
>>>> dalla gravidanza, baciando sulle guance Chase.
>>>>
>>>> Il gruppo si aprì e, dietro di loro, Dave riconobbe i suoi genitori:
>>>> erano tutti lì per salutarlo.
>>>>
>>>> Mentre lui si commuoveva, alcuni del gruppo di ingegneria salirono su
>>>> un piccolo palchetto, imbracciarono gli strumenti ed iniziarono a suonare.
>>>>
>>>> Hazyel, vestito con un abito sportivo bianco che ne metteva in risalto
>>>> i muscoli, salì in piedi sopra ad un tavolo su cui era stata costruita una
>>>> piramide di bicchieri riempiti circa a metà di un liquido azzurrino.
>>>>
>>>> “Salutiamo come si deve il nostro timoniere!” esclamò il Risiano
>>>> accendendo con una piccola fiamma il bicchiere in cima alla piramide e
>>>> versando altro liquido fino a farlo tracimare.
>>>>
>>>> Mentre il piccolo spettacolo pirotecnico accendeva a cascata tutti gli
>>>> altri bicchierini, gli invitati si scatenarono nelle danze.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Raziel*
>>>>
>>>> *Ponte 2 – Laboratorio Scientifico*
>>>>
>>>> *27/12/2398 – Ore 10.00*
>>>>
>>>> Wood era intento a catalogare i nuovi materiali, destinati alla Raziel,
>>>> appena arrivati ai cantieri di Utopia Planitia. Stava per passare alla
>>>> revisione dell’ordine degli strumenti di analisi cellulare quando le porte
>>>> del laboratorio si aprirono e sulla soglia vide Elaina intenta a
>>>> raccogliersi i capelli con un elastico.
>>>>
>>>> “Ehi, che ci fai qua? Non riesci a staccare neppure in maternità!”
>>>> chiese Wood alla compagna.
>>>>
>>>> “Avevo bisogno di distrarmi un attimo, tra far mangiare Isabella,
>>>> cambiarla e pulirla e poi ricominciare con Gabryel necessito di maneggiare
>>>> qualcosa che non sia un pannolino… Poi mi conosci, sai che non so stare con
>>>> le mani in mano.”
>>>>
>>>> “Dove sono adesso?”
>>>>
>>>> “Sono con Stander per fare i test di routine sul loro sviluppo della
>>>> crescita. Ha detto che gli ci vorranno un paio d’ore e che gli mettevo
>>>> ansia se rimanevo in infermeria. Quindi mi ha mandato a fare un giro, in
>>>> qualità di ufficiale in capo pro tempore dell’infermeria. Però mi ha dato
>>>> il permesso di guardare i bambini via monitor di tanto in tanto” disse lei
>>>> porgendo ad Alexander un tablet.
>>>>
>>>> Wood non perse tempo e avviò lo streaming.
>>>>
>>>> “Tu che stavi facendo?” chiese Elaina.
>>>>
>>>> “Stavo per mettermi a catalogare quelle apparecchiature, ma ora la mia
>>>> attenzione è stata catturata da qualcos’altro” disse lui senza distogliere
>>>> lo sguardo dal piccolo schermo.
>>>>
>>>> Elaina appoggiò le mani sui fianchi e sul suo viso si dipinse
>>>> un’espressione infastidita.
>>>>
>>>> “Ero venuta per dare una mano a te, ma credo che, dandoti quel pad, io
>>>> abbia ribaltato la situazione”
>>>>
>>>> “Sì, scusa, è che non riesco a smettere di guardare la nostra
>>>> Isabella… guarda.. penso mi abbia sorriso!” disse lui mostrando lo schermo
>>>> alla compagna.
>>>>
>>>> “Non ti ha sorriso, sono movimenti naturali ed istintivi della
>>>> maturazione del suo sistema nervoso centrale e periferico. Sta imparando
>>>> come stare tra noi”
>>>>
>>>> “Oh, ma è bellissima..” disse lui immergendosi nello schermo.
>>>>
>>>> “E pensavo di essere io quella eccessivamente emotiva..” borbottò
>>>> Elaina tra sé e sé.
>>>>
>>>> La discussione fu interrotta dal campanello della porta.
>>>>
>>>> “Avanti!” dissero i neo genitori all’unisono. Le porte si spalancarono
>>>> mostrando l’imponente Capo Ingegnere che sorreggeva una pesante scatola con
>>>> la sigla REACH 481.
>>>>
>>>> “Perdonate l’intrusione. Tenente Comandante Wood sono arrivati i nano
>>>> tubi di carbonio che aveva richiesto” l’aria nella stanza si fece
>>>> improvvisamente gelida.
>>>>
>>>> “La ringrazio Signor Fox. La lasci pure accanto alle altre” rispose
>>>> Wood con voce atona, mentre dal suo viso, il sorriso lasciava spazio ad una
>>>> faccia seria quasi priva di emozione.
>>>>
>>>> “Con permesso Signore, Dottoressa” Fox appoggiò con delicatezza il
>>>> contenitore e si congedò dalla stanza.
>>>>
>>>> Non appena le porte si chiusero Elaina si girò verso Wood: “Mi spieghi
>>>> una cosa? Da quando ci avete recuperate dagli Aetos, tu e Lucius non
>>>> riuscite a stare nella stessa stanza per più di cinque minuti senza che
>>>> l’atmosfera diventi glaciale.. Si può sapere che è successo?” chiese lei
>>>> alzando il tono della voce.
>>>>
>>>> “Non è successo niente..” rispose Wood scuro in volto
>>>>
>>>> “Non mi pare affatto!”
>>>>
>>>> “Uhm.. sì.. beh.. ecco.. mentre eravate prigioniere.. mi sentivo sotto
>>>> pressione.. ti avevano portata via da me e non ero lucido… potrei aver
>>>> avuto una reazione eccessiva in un alterco tra di noi e può darsi che, per
>>>> sbaglio, abbia anche cercato di dargli un pugno.. e lui, per tutta
>>>> risposta, mi ha quasi distrutto una mano con quel suo braccio bionico!”
>>>>
>>>> “Un pugno? Ma cosa ti è saltato in mente? Si sarà difeso e per questo
>>>> avrà risposto alla tua provocazione!”
>>>>
>>>> “Mi sembrava che solo io fossi preoccupato per voi e potrei aver
>>>> involontariamente detto che era un approfittatore nei tuoi confronti e che
>>>> ci stava provando con te, usando come scusa i vostri incontri per parlare
>>>> di quello che gli è successo sulla sua vecchia nave. Lui comunque ha avuto
>>>> una reazione eccessiva, non si è solamente difeso! Non ha tenuto in
>>>> considerazione come mi sentivo!”
>>>>
>>>> “Eccessiva? Ma se stavi per dargli un pugno! E l’hai colpito sapendo
>>>> dove era più vulnerabile, rievocando i ricordi del suo vecchio equipaggio e
>>>> portando alla luce i suoi rimorsi, cosa che, tra l’altro, ti ho detto in
>>>> confidenza, ma di questo ne parleremo un’altra volta. Capisco il momento
>>>> difficile, ma hai iniziato tu per primo. E poi da quando fai pesare il tuo
>>>> grado?”
>>>>
>>>> Wood mugugnò qualcosa a denti stretti.
>>>>
>>>> “No Alexander, devi trovare il modo per scusarti”
>>>>
>>>> Wood si girò ad osservare la compagna.
>>>>
>>>> “Sarebbe peggio se tu non lo facessi. Senti.. lo capisco come ti sei
>>>> sentito, il fatto di essere stati separati, per mesi, senza sapere le sorti
>>>> uno dell’altro, ha fatto stare male anche a me e, se fossi stata sola, non
>>>> so se avrei avuto la lucidità necessaria per affrontare tutto, ma le mie
>>>> compagne erano li per tenermi con i piedi per terra e, alla fine, siamo
>>>> riusciti a venirne fuori. Per te è stata la stessa cosa: tutti hanno
>>>> lavorato sodo per trovarci e riportarci a casa. Hai avuto un momento di
>>>> debolezza e hai detto cose che non avresti voluto, ma non siamo perfetti e
>>>> quindi possiamo sbagliare. Non possiamo permettere che risentimenti
>>>> personali influenzino indirettamente i nostri rapporti con gli altri,
>>>> specie per il lavoro che facciamo. Dobbiamo poter contare gli uni sugli
>>>> altri”
>>>>
>>>> Rimasero a fissarsi qualche manciata di secondi fino a quando Alexander
>>>> non sospirò rendendosi conto che al discorso della compagna non poteva che
>>>> rassegnarsi.
>>>>
>>>> “Sei una mamma perfetta, lo sai?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Raziel*
>>>>
>>>> *Ponte 2 – Sala mensa*
>>>>
>>>> *27/12/2398 – Ore 14.00*
>>>>
>>>> Fox era seduto in fondo alla piccola saletta con un pad in una mano e
>>>> una forchetta, con delle uova ormai diventate fredde, nell’altra.
>>>>
>>>> Era rimasto pressoché da solo, gli ultimi membri dell’equipaggio
>>>> presenti stavano riponendo i vassoi vuoti ed iniziando il loro turno di
>>>> lavoro.
>>>>
>>>> Era totalmente assorto nella lettura che non si accorse di Wood di
>>>> fronte a lui.
>>>>
>>>> “Posso sedermi?” chiese Alex.
>>>>
>>>> “Tenente Comandante Wood, sì certo.. prego si accomodi. Stavo per
>>>> liberare il tavolo” rispose Fox affrettandosi.
>>>>
>>>> “No aspetta, stai seduto. Ho bisogno di parlarti”
>>>>
>>>> Lucius guardò Alexander dritto negli occhi.
>>>>
>>>> “Elaina vuole che mi scusi per il comportamento che ho tenuto nel
>>>> nostro piccolo diverbio. Ero fuori di me e non so cosa mi abbia preso.
>>>> Tutta quella faccenda mi stava facendo impazzire. Ti chiedo scusa”
>>>>
>>>> “Guardi non c’è nessun problema. La situazione non era facile ed anche
>>>> io non ho mantenuto la calma” disse Fox in maniera formale.
>>>>
>>>> “No invece, il problema c’è eccome” disse Wood.
>>>>
>>>> Lucius non disse altro ed incrociò le braccia al petto.
>>>>
>>>> “Sai, quando ci siamo risvegliati e mi sono reso conto che Elaina non
>>>> c’era più, mi sono sentito morire dentro non una, ma cento volte. Se mi
>>>> avessero strappato le braccia avrebbe fatto meno male.. ehm.. senza offesa…
>>>> Non riesco ad immaginare il mio futuro senza di lei e questa cosa mi ha
>>>> turbato a tal punto da perdere la mia lucidità e non sono riuscito ad
>>>> essere l’ufficiale degno del grado che porto. Ho visto complotti dove non
>>>> ce n’erano e stavo facendomi terra bruciata intorno senza badare agli
>>>> enormi sforzi che tutti voi stavate facendo per aiutare le nostre amiche e
>>>> colleghe in pericolo. Sono stato ottuso.. veramente ottuso.. ho usato ciò
>>>> che Elaina mi ha detto in confidenza per ferirti senza una ragione, quando
>>>> invece avrei dovuto soltanto dire grazie”
>>>>
>>>> Wood rimase in silenzio con lo sguardo basso. Non era solito ad essere
>>>> così sdolcinato, ma quella volta sapeva di aver oltrepassato il limite.
>>>>
>>>> Il silenzio fu interrotto da una voce metallica in loop.
>>>>
>>>> =^= Sono stato ottuso.. veramente ottuso.. =^= la voce veniva dal
>>>> braccio di Fox.
>>>>
>>>> “Questa finisce direttamente nella mia banca dati personale” disse
>>>> Lucius con un sorriso e porgendo la mano ad Alexander.
>>>>
>>>> “E’ forse un ricatto questo Tenente?” domandò retoricamente Wood
>>>> sciogliendosi in un sorriso e stringendo la mano del collega.
>>>>
>>>> “Oh ci puoi scommettere. Anche se potrei chiamarlo più un promemoria
>>>> per eventuali futuri attacchi di stupidità.. Comunque lasciamoci tutto alle
>>>> spalle, abbiamo del lavoro da fare e due nuovi ufficiali a cui brindare”
>>>> disse Fox ricambiando il sorriso. Andò verso il replicatore e prese due
>>>> bicchieri di sintalcool.
>>>>
>>>> “Congratulazioni Comandante. A Isabella! “
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Raziel *
>>>>
>>>> *Stiva 1 – Ponte 3*
>>>>
>>>> *02/01/2397 – Ore 14.00*
>>>>
>>>> Terr, Wood e Fox stavano in piedi davanti al tavolo da lavoro su cui
>>>> erano state poste a confronto una delle casse ritrovate da Terr, che
>>>> avrebbe dovuto trasportare le tossine rinvenute presso i laboratori Biosyn,
>>>> con una di quelle scovate dal team di Empireo durante una delle prime
>>>> missioni della Raziel.
>>>>
>>>> Sopra le due casse fluttuavano i dati dello schermo del computer
>>>> olografico con le analisi scientifiche compiute da Wood e dalla sua squadra.
>>>>
>>>> Riguardo la composizione erano estremamente simili, tuttavia, eseguendo
>>>> delle scansioni, i risultati erano inconcludenti: il computer non sapeva
>>>> dare risposte sul tipo di materiale adoperato, anche se risultava
>>>> appartenere alla famiglia dei composti non metallici tetravalenti molto
>>>> simili al carbonio.
>>>>
>>>> “Niente da fare, per quanto condividano proprietà materiali simili, lo
>>>> scanner non individua nulla” disse Lucius.
>>>>
>>>> “E’ strano che non lo si riesca a ricondurre a nessun materiale
>>>> conosciuto. Per di più questi contenitori non sembrano interagire in alcun
>>>> modo con le sostanze presenti nella bio tossina..” Terr fece per sollevare
>>>> la seconda cassa “sicuramente, però, attirano tanta polvere” disse lui
>>>> guardandosi e sfregandosi le mani.
>>>>
>>>> “Polvere? Non è possibile. Il campione che teniamo a bordo era inserito
>>>> in un container sterile” intervenne Wood.
>>>>
>>>> Fox si avvicinò a controllare il fondo e strofinandoci le dita. Si
>>>> annerirono leggermente.
>>>>
>>>> “Questa non è polvere comune. Viene dalla scatola stessa”
>>>>
>>>> “In effetti, anche se il computer non riesce a fare analisi precise,
>>>> sembra che una sia molto più vecchia dell’altra. Il delta di decadimento
>>>> degli atomi è notevolmente superiore”
>>>>
>>>> “Possiamo analizzare la polvere?” chiese Terr.
>>>>
>>>> “Assolutamente” con un vetrino Wood prese un campione e lo inserì nel
>>>> microscopio elettronico. Il computer finì di elaborarlo e ne produsse una
>>>> rappresentazione nel monitor appoggiato sul tavolo. L’immagine mostrava un
>>>> piccolo corpo formato da una sfera nera centrale circondata da due poliedri
>>>> conici a sei facce.
>>>>
>>>> “Strana forma per un atomo” sentenziò Fox.
>>>>
>>>> “Infatti non è un atomo, l’ingrandimento è a 0.4 micro millimetri. In
>>>> pratica la dimensione di un batterio”
>>>>
>>>> “Strana forma per un batterio” ripeté Fox.
>>>>
>>>> La forma sullo schermo piegò i due poliedri a formare un angolo di 90
>>>> gradi per poi tornare nella posizione iniziale e dissolversi.
>>>>
>>>> “L’abbiamo visto tutti vero?” chiese Terr.
>>>>
>>>> “Sembrava un movimento volontario. Rimane da capire se questa cosa è di
>>>> natura biologica o se è artificiale. Se fosse un organismo simile ad un
>>>> batterio dobbiamo capire se e come questo interagisca con la biotossina:
>>>> dalle mie analisi della sostanza non sembra essere un composto volatile”
>>>>
>>>> Wood richiamo’ sullo schermo i dati raccolti in base alle analisi di
>>>> contaminazione della tossina della Biosyn.
>>>>
>>>> “ Potremmo prendere decine di boccette e rovesciarle a terra ma fino a
>>>> quando non entra in contatto il sangue risulta essere innocua. La cassa
>>>> oltre ad essere una schermatura potrebbe fungere da catalizzatore ed essere
>>>> l’elemento accelerante per la diffusione della sostanza nell’aria un po’
>>>> come avviene con i funghi.”
>>>>
>>>> Terr prese la parola.
>>>>
>>>> “ E se fosse di natura artificiale? “
>>>>
>>>> Fu Fox a rispondere: “ Se fosse artificiale significherebbe avere un
>>>> nanite che puo’ combinarsi insieme a miliardi di suoi simili e trasformarsi
>>>> in qualsiasi cosa, le applicazioni ingegneristiche sarebbero infinite.
>>>> Potrebbe passare come semplice involucro ai controlli e rimodellarsi per
>>>> diventare una bomba, o un oggetto comune da posizionare sulla scrivania
>>>> della vittima di turno. Potrebbe addirittura diventare un oggetto
>>>> fisicamente complesso composto da piu’ parti, come un dpadd e sarebbe
>>>> indistinguibile per uno scanner. I naniti possono essere programmati a
>>>> proprio piacimento per svolgere qualsiasi funzione.”
>>>>
>>>> “In entrambi i casi abbiamo un problema” disse Terr osservando i
>>>> colleghi.
>>>>
>>>>
>>>> _______________________________________________
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