[Stml14] 08.01 - Piccoli passi verso la normalità.. PARTE B

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Gio 3 Gen 2019 18:42:42 CET


- SECONDA PARTE -


Sol III - San Francisco

Comando di Flotta - Ufficio Contrammiraglio Darion

08/10/2398 - Ore 13.29

Jonathan Darion stava lottando contro l’abbiocco post-pranzo peggiore di
sempre: dopo l’incontro con l’ambasciatore Retok gli era venuta una rabbia
tale che solo una cosa avrebbe potuto fargli ritrovare la pace, mangiare
come non ci fosse un domani.

In meno di un’ora era riuscito ad ingurgitare, sotto gli occhi strabiliati
del parigrado Often un bis di antipasti, due primi, un secondo con annessi
i contorni e pure un bis di dolci: l’amico lo aveva ripreso, ma lui non ci
aveva fatto più di tanto caso, aveva un nervoso addosso che si sarebbe
mangiato anche la cuoca!

=^=Ammiraglio, la informo che il Signor Qwetzyr attende di poter entrare=^=

Darion si tirò un po’ più dritto sulla poltrona, sentendo la voce della
propria attendente, poi sfiorò l’interfono “Ma l’appuntamento non era
domani?”

=^=Sì Ammiraglio, ma l’ambasciatore riferisce di avere degli impegni
imprevisti ed insiste per incontrarla oggi=^=

Darion sbuffò alzando gli occhi al cielo “Ma come sono fortunato.. fallo
entrare”

=^=Sì Ammiraglio=^=

Beeske Quertzyr entrò con passo svelto e cadenzato, i capelli bianchi gli
ricadevano sulle spalle, nascondendo, in parte, l’elaborato orecchino che
portava, uno dei segni distintivi della sua razza assieme alle piccole
rughe sul naso; il vecchio Bajoriano sembrava avere ancora sangue
guerrigliero, non avrebbe mai accettato di essere ritenuto il responsabile
di quanto accaduto alla colonia Aetos.

Darion non aveva mai incontrato Quertzyr di persona, ma la sua fama lo
precedeva ovunque andasse: era rinomato per essere un tipo fin troppo
sospettoso, ed il fatto che proprio lui si fosse fatto imbrogliare dagli
Aetos gli dava da pensare

“Buon pomeriggio ambasciatore” si alzò dalla scrivania per poi muovere una
mano per farlo accomodare alla poltroncina “La prego si accomodi.. posso
offrirle qualcosa da bere?”

Lo sguardo di Quertzyr scrutò Darion quasi temesse di rischiare da un
momento all’altro di essere drogato con qualche strana sostanza, poi scosse
con decisione il capo “Non accetto mai di bere o mangiare cose che non ho
prima fatto controllare.. è la mia regola di vita!”

Darion annuì per qualche attimo, il pomeriggio stava prendendo la stessa
piega della mattinata e l’unica cosa che poteva fare era tentare, per
quanto possibile, di concludere la conversazione senza lasciarsi andare
all’impulso di strozzare qualcuno “Si, beh.. comprendo, regola
assolutamente sensata” fece una breve pausa “Sa il motivo per cui è qui?”

“Ma per chi mi ha preso? Avrò anche ottant’anni, ma sono ancora in grado di
ricordare perfettamente cosa faccio durante la mia giornata! Avete
perseguitato il mio staff per settimane al solo scopo di avere un incontro
con me per parlare degli Aetos!”

“Si, era solo un modo per introdurre l’argomento..” cercò di spiegare
Darion facendo appello alla sua proverbiale pazienza “Tutto qui.. nessuno
ha mai messo in dubbio le sue capacità mnemoniche..”

“Lasci stare le introduzioni, vada al punto! Ho dovuto posticipare una
conferenza per venire qui al Comando di Flotta.. se possibile vorrei
limitare la perdita di tempo!” lo sguardo di Quertzyr era arcigno e
piuttosto sdegnato, come se l’essere stato chiamato a rispondere
dell’accaduto lo avesse profondamente irritato

Darion, dal canto suo, rimpiangeva il giorno in cui aveva ricevuto
l’incarico di portare avanti quelle indagini “Si, questa mattina ho avuto
modo di parlare con l'ambasciatore Retok.. mi ha informato che lei è
subentrato quale riferimento fra la Federazione ed il popolo Aetos una
volta che era stata autorizzata la creazione della loro colonia.. è
corretto?”

“Qualcuno doveva occuparsene!” Quertzyr alzò la voce, cosa piuttosto
consueta per lui “La Federazione ha l’abitudine di lasciare andare le cose
senza controllo! Tutto quello che ai piani alti ritengono non li possa
toccare direttamente diventa del tutto irrilevante e semplicemente ve ne
lavate le mani!”

“Oddio, non direi che la cosa sia proprio vera.. la Flotta Stellare ha
sempre avuto un ruolo non solo per la salvaguardia dei propri cittadini, ma
anche come aiuto delle popolazioni non facenti parte della Federazione
stessa..”

“Falsità! Io ne sono la riprova!! La mia razza ne è la riprova!!” la voce
dell’ambasciatore si fece particolarmente fastidiosa mentre quest’ultimo
scattava in piedi, dimostrando una notevole agilità tenuto conto della sua
età avanzata “Cosa mi dice del massacro avvenuto nella Valle di Kendra?
Morirono quarantatre combattenti della resistenza Bajoriana ad opera della
milizia Cardassiana. Dov’era la Federazione mentre i miei fratelli
Bajoriani venivano uccisi? Dov’era la Flotta Stellare quando fu individuato
l’accampamento della Resistenza? Glielo dico io dove erano! Al sicuro, nel
territorio federale, a dare le spalle al mio popolo.. come può guardarmi in
faccia ed affermare che la Federazione è sempre pronta ad aiutare tutti?”
l’ambasciatore picchiò un pugno alla scrivania “Ed alla liberazione del
campo di lavoro forzato di Gallitep, dove persero la vita migliaia di
Bajoriani, la Federazione cosa fece per aiutarci? Niente! Ecco cosa fece..
Gul Darhe'el, il macellaio, tentò di uccidere tutti i prigionieri del campo
durante la liberazione perché gli è stata lasciata la possibilità di farlo!
Se la Flotta Stellare fosse intervenuta tutti quei morti si sarebbero
potuti evitare!”

“Si calmi ambasciatore, si accomodi.. la prego, non era mia intenzione
mancare di rispetto a lei ed al suo popolo.. se non le spiace riprenderei a
parlare da quando lei è subentrato all’ambasciatore Retok, la colonia era
già sorta?”

“Era in corso di costruzione!” affermò con una certa convinzione
l’ambasciatore

“E.. mi scusi, ma non le è parso strano che una simile colonia.. con tutti
i confort necessari.. abbia richiesto così poco per essere costruita?”

“Le dico una cosa.. il fatto che molte popolazioni appartenenti alla
Federazione non siano in grado di costruire con la medesima velocità
un'installazione non significa che vi sia qualcosa di strano sotto!”

“Beh.. Sol III è ricca di edifici architettonici di un certo pregio..”
Darion non aveva neppure concluso la frase e già si era pentito di quello
che stava dicendo

“Sol III? Ricca di edifici architettonici? Le dico una cosa.. Mentre voi
vivevate ancora nelle caverne, i Bajoriani erano già dei grandi architetti,
artigiani e filosofi! Abbiamo esportato la nostra cultura in molti altri
mondi mentre voi stavate ancora cercando di capire come costruire una
lancia usando un sasso!!”

Darion sospirò per un attimo, sapeva che il pessimo carattere di Quertzyr
era solo un meccanismo di difesa che l’ambasciatore tendeva a palesare
quando era sotto stress, ma, allo stesso tempo, lo avrebbe volentieri preso
a calci

“Sono consapevole che i Bajoriani sono una delle razze più antiche
dell'Universo, tanto da aver raggiunto l'apice della civilizzazione
migliaia di anni prima di molte altre razze, compresa la mia.. ma non siamo
qui per fare una gara su quale sia la razza federale migliore in assoluto..
semplicemente siamo qui per analizzare la questione Aetos. Dunque, mi stava
dicendo che la velocità di costruzione dell’installazione non vi ha
lasciato sospetti, ma.. per caso avete fatto dei sopralluoghi
dell’installazione?”

“Ovviamente, ma per chi mi ha preso?”

“Per un ambasciatore estremamente ligio al proprio dovere, con un enorme
bagaglio culturale ed un’esperienza tale da aver optato per fare dei
sopralluoghi alla colonia.. cosa che naturalmente trovo assolutamente
appropriato.. e mi dica.. ha notato qualcosa che potesse apparire sospetto?”

“No” rispose con convinzione l’ambasciatore

“No?” chiese Darion sorpreso “Ma avete fatto più sopralluoghi, giusto?”

“Ovviamente, ho proceduto a delle ispezioni di tutta l’installazione sia
mentre veniva costruita che in seguito, pochi giorni prima che i primi
ufficiali federali vi mettessero piede per la loro vacanza”

“E ad ogni sopralluogo risultava sempre tutto perfetto? Niente fuori posto?”

“Esatto.. l’installazione era perfetta, aveva tutte le caratteristiche
necessarie per ospitare membri federali.. non c’era nulla di anomalo”
ripeté sempre con convinzione l’ambasciatore

“Si ma.. quello che non capisco è.. tutti gli ufficiali sedati sono stati
ritrovati in sorte di capsule predisposte ad ospitarli mantenendoli
incoscienti.. c’era un’intera area adibita a stoccaggio dei prigionieri,
quindi mi domando come mai una simile cosa non sia stata osservata” si
sporse in avanti osservando l’ambasciatore “Quell’area vi era forse stata
preclusa?”

“Affatto.. ho visionato tutta l’installazione con i miei occhi, ma quando
andai lì non c’era alcuna capsula.. l’intera area era stata semplicemente
adibita a magazzino di stoccaggio per una serie di materiali necessari per
la manutenzione ordinaria della base..”

“Quindi mi conferma che non c’era nulla di strano in quella colonia?”
chiese nuovamente Darion, quasi a volersi sincerare di aver compreso bene

“No, nulla di anomalo” rispose nuovamente con convinzione l’ambasciatore

“E nell’atteggiamento del popolo Aetos, c’è mai stato qualcosa che l’ha
insospettita? Un interesse un po’ troppo pronunciato verso il gentil
sesso.. qualche mezza frase carpita nel discorso che le ha fatto pensare
che vi potesse essere qualcosa sotto.. qualsiasi cosa..”

“Assolutamente no!” Quertzyr si sporse in avanti sulla scrivania di Darion
“Secondo lei avrei mai dato l’autorizzazione a far scendere del personale
federale su una base controllata da una popolazione su cui avevo anche solo
un velato dubbio? No! Dannazione, ho fatto tutti i controlli che erano
possibili.. ho verificato personalmente la colonia e parlato con il loro
Capitano, non c’era nessuna motivazione per negare a quel popolo di avere
dei contatti con i popoli appartenenti alla Federazione!”

“Parliamo di questo, di quelle conversazioni che ha avuto con il Capitano
Bagtar.. perché desiderava creare nella sua colonia un polo vacanziero? Ha
dato qualche motivazione?”

“Il Capitano Bagtar ha parlato con me in più riprese della propria volontà
di rendere la colonia appena creata aperta alle altre popolazioni della
zona, le motivazioni erano state più d’una.. in primis la gratitudine”

“Gratitudine verso di noi? Da quello che so non abbiamo fatto poi molto, a
parte concedergli di scendere su un pianeta disabitato..” rispose un po’
dubbioso Darion

“E questo per il Capitano Bagtar era qualcosa da tenere in debita
considerazione! Mi raccontò che il suo pianeta natale con il passare del
tempo si era fatto piccolo per la sua gente, le risorse calate avevano
portato le varie potenze del pianeta a competere in un’aspra battaglia per
accaparrarsi il predominio del loro mondo. Quando i governi nazionalistici
crollarono, la gente si divise in una serie di Ordini che, a loro volta,
portarono avanti la guerra.. davanti allo scempio che era stato fatto,
alcuni decisero di intraprendere un viaggio per cercare nuove soluzioni da
portare sul loro mondo” l’ambasciatore fece una pausa “Per loro la terra è
qualcosa di estremamente importante, si può uccidere per averla e noi
gliela abbiamo concessa”

Darion annuì “Comprendo.. e le altre motivazioni?”

“La seconda era una questione tecnica.. avevano creato una colonia con
tutti i confort, ma togliere tutto avrebbe richiesto tempo.. tempo che non
avrebbero avuto, una volta apertosi il tunnel spaziale avrebbero avuto
ore.. al massimo giorni per tornare a casa, ecco perché la colonia sarebbe
rimasta a noi, per questo motivo volevano che del personale federale li
raggiungesse per imparare ad utilizzare i comandi dell’installazione”

“Mm.. un corso sulla tecnologia della colonia insomma” Darion annuì
seguendo con interesse le parole dell’ambasciatore

“Esatto, ed infine.. la terza motivazione era la semplice ricerca del
sapere..” l’ambasciatore fissò con attenzione il volto del Contrammiraglio
“Il Capitano Bagtar mi disse che probabilmente la loro presenza nel nostro
quadrante sarebbe durata qualche mese.. al massimo un anno, il tempo era
poco e quasi certamente non sarebbero tornati mai più.. quella era la
nostra unica possibilità per conoscerci come specie ed apprendere l’una
dalle altre”

“E le è apparso sincero quando parlava?” chiese Darion a bruciapelo

“Dalla prima all’ultima parola!” fu la risposta secca dell’ambasciatore

“Analizzando la situazione ora, farebbe scelte diverse?” chiese ancora
Darion con rapidità, studiando le reazioni del proprio interlocutore

“Ma che diavolo di domanda è? Ovvio che prenderei scelte diverse, le pare
che la mia intenzione sia permettere il rapimento del personale della
Flotta Stellare?” l’ambasciatore si accese all’improvviso, come una
fiaccola “Ma con il senno di poi siamo tutti dei campioni!”

Darion annuì nuovamente, come immaginava quelle conversazioni erano state
sostanzialmente inutili, ma la cosa era piuttosto scontata; si alzò
osservando l’ambasciatore “Non la trattengo oltre, mi perdoni se le ho
fatto perdere tempo, le auguro buona giornata”

“Buona giornata!” l’ambasciatore Quertzyr non se lo fece ripetere due volte
e, inforcata la porta, se ne andò di gran carriera.

Darion si lasciò andare sulla poltroncina per poi sfiorare l’interfono “Mi
chiami il Contrammiraglio Often”

Passarono pochi minuti, ed il volto di un sorridente Steven apparve sullo
schermo

=^=Fammi indovinare? Indigestione? Te l’ho detto che stavi esagerando a
pranzo, almeno quella fetta di meringata al cioccolato potevi lasciarla
perdere, no?=^= avrebbe proseguito, ma si zittì osservando l’espressione
contrariata di Darion =^=Ahia.. è successo qualcosa, vero?=^=

“Ho appena finito l’incontro con l’ambasciatore Quertzyr..”

Often fece una smorfia per poi scuotere il capo =^=Spero non fosse sulla
difensiva, sa essere veramente odioso e petulante quando si sente sotto
stress..=^=

“Era stressato.. parecchio!” intervenne Darion con espressione iraconda “E
questo l’ha reso talmente amabile da rendere stressato anche me!”

=^=Jonathan, mio vecchio amico.. sai perfettamente perché l’Ammiraglio
Rexen ha scelto te: gli ambasciatori possono essere delle vere serpi in
seno, ma tu hai una pazienza che si potrebbe attribuire solo ai santi.. è
stato davvero così terribile?=^=

Darion osservò lo schermo annuendo con convinzione “Ho passato una giornata
con due saccenti ed arroganti ambasciatori, convinti che la loro razza è
senza dubbio migliore della mia.. che hanno pensato bene di impegnarsi più
nel farmi sentire un emerito idiota piuttosto che a rispondere alle domande
per chiudere la questione Aetos”

=^=Mi spiace, ma pensa se Rexen li avesse inviati ad altri.. magari ad uno
come il Viceammiraglio Kovas, che cosa sarebbe successo?=^=

Darion si fermò a pensarci un attimo “Beh.. Retok lo avrebbe infilato nel
primo tubo lanciasiluri libero della sua nave e lo avrebbe fatto tornare a
nuoto su Vulcano.. per l’ambasciatore Quertzyr non saprei, ma una mezza
idea di distruggere il pianeta Bajor gli sarebbe saltata in mente e con
essa tutti quei palazzi creati mentre noi vivevamo nelle caverne!”

=^=Fammi indovinare, si è giocato la carta del povero Bajoriano che ha
combattuto per il suo popolo mentre voi Flotta Stellare..=^=

“Siete rimasti al sicuro, a casa vostra a voltare le spalle al suo popolo?”
concluse Darion prima di annuire “Sì.. tutto il repertorio!”

=^=Non te la prendere.. provvederò a chiedere di fissare una riunione con
gli altri quanto prima, è ora di mettere la parola fine alla questione
Aetos una volta per tutte =^=

Utopia Planitia - Porto d’attracco 1

10/10/2398 - Ore 13.29

Lucius Fox camminava lentamente attraverso il lungo corridoio, osservando,
attraverso le ampie vetrate, la sagoma della USS Raziel che se ne stava
tranquillamente attraccata alla stazione; sullo scafo si vedevano ancora
molti dei danni lasciati sia dall’ultimo scontro navale sia
dall’attraversamento del tunnel, ma erano in fase di riparazione.

Proseguì, senza neppure fermarsi, ad osservare la nave, voleva sapere cosa
stessero modificando: non era ancora sicuro che la Commissione ne avesse
avuto abbastanza di lui, avrebbero potuto richiamarlo in qualunque momento,
ma lui era l’ingegnere capo di quella nave, se qualcuno avesse anche solo
voluto spostare un bullone lui aveva il sacrosanto diritto di saperlo e
valutare se valeva la pena farlo o meno!

Camminò sino a giungere al tavolo di studio ma, come poteva aspettarsi, i
progetti e gli schemi della USS Raziel non c’erano affatto; Fox si osservò
attorno senza trovare neppure un appunto riguardante la sua nave, ma era
normale se si teneva conto come tutte le specifiche fossero state secretate.

“Ehi! Dico a lei! Cosa ci fa qui? Se ne vada immediatamente! Questo è un
cantiere navale.. non vogliamo gente a ficcanasare in giro!”

Fox si voltò a guardare la donna per qualche attimo, era un Tenente
terrestre bassa e mingherlina, mora, ma con due profondi occhi azzurri
“Quella..” Fox indicò con il dito la USS Raziel attraverso il finestrone “è
la mia creatura, io sono l’ingegnere capo di quella nave”

La giovane si voltò a fissarlo con espressione interdetta

“Tenente Lucius Fox? Mi scusi.. non l’avevo riconosciuto senza uniforme..”
la sua espressione imperativa si dissolse in un attimo mentre arrossiva “Mi
perdoni ma.. come ben sa, non apprezziamo molto i visitatori che entrano
nelle aree riservate al personale.. soprattutto quando sono nostre ospiti
signore come la Raziel”

“Mi conosce? Lei parte avvantaggiata, perché io non ho idea di chi sia lei”
Fox osservò con sguardo curioso la donna

“Si.. ha ragione, non mi sono neppure presentata.. Tenente Lara Petersen,
ingegnere a bordo di questo cantiere navale.. ad ogni modo non è che io la
conosca, mi hanno mostrato alcune foto per informarmi che una serie di
ufficiali erano autorizzati a venire a vedere come proseguivano i lavori..”

“E siamo in molti a poter venire a vedere come sta la nave?” chiese Fox con
tono un po’ contrariato

“In realtà no, a parte la squadra di ingegneri alfa-1.. che si occupano
delle riparazione e del relativo refit, le altre persone autorizzate sono
l’Ammiraglio Bates, il Capitano Hazyel ed il Comandante Moses.. oltre a
lei, signore”

“Relativo refit?” chiese ancora Fox “E di grazia.. quale tipo di refit è
stato autorizzato?”

Lara sorrise divertita

“Beh, come lei ben sa Utopia Planitia non è semplicemente una sorta di
officina per riparare le navi, la ricerca di nuove tecnologie e materiali
continuano ad avanzare anche ora.. mentre stiamo parlando, quindi è
abbastanza normale che ogni volta che una nave torna in cantiere vi sia
sempre qualche piccola miglioria possibile”

“Si, certo.. tutto questo lo capisco perfettamente” rispose serafico Fox
“Ma vorrei qualche specifica in più per capire esattamente cosa sta per
essere modificato.. e magari anche da chi. Solitamente sono a disposizione
degli ingegneri, sul tavolo di studio, degli schemi tecnici.. delle
planimetrie della nave.. non c’è nulla, anche se ne immagino il motivo..”

“Beh.. il motivo è proprio quello che pensa, si tratta di dati che non
possono essere neppure per errore divulgati a terzi.. tutto deve restare
sotto seclar, quindi non vi sono dati in giro che possano essere visti da
eventuali curiosi..”

“E questo ci riporta al dunque, non avendo la possibilità di vedere gli
schemi..” Lucius portò le mani a congiungersi dietro alla schiena “Come
posso valutare se la squadra scelta sia in grado di assolvere un ruolo così
cruciale come un refit della Raziel?”

“Beh.. perché la squadra alfa-1 è stata scelta e formata al preciso scopo
di occuparsi di questa nave.. tanto per cominciare sono fra i migliori
ingegneri della Flotta Stellare, e, in secondo luogo, conoscono molto bene
quella nave.. sono gli stessi che l’hanno progettata e ne hanno seguito
tutte le fasi dello sviluppo!”

“Hanno deciso di affidare la nave ai suoi stessi progettisti?” Fox si voltò
a scrutare la donna

“Si, sono molto capaci.. e poi.. beh..”

“Chiedere ad altri ufficiali di occuparsi della nave avrebbe voluto dire
allargare il numero di soggetti a conoscenza della struttura della nave..
sì, credo di capire. Molto bene, quindi devo presupporre che anche lei
abbia seguito la progettazione e lo sviluppo della nave?”

“Sì!” la giovane gonfiò il petto in segno di orgoglio “Quando il progetto
della Raziel prese piede ero ancora una Guardiamarina inesperta, ma con
tante idee! Da allora mi sono occupata di molte altre navi ma lei è stato
il primo progetto a cui ho potuto mettere il mio contributo e questo per me
la rende speciale, capisce cosa intendo?”

“Sì, credo di capire” Fox  sorrise osservandosi ancora attorno “Dove posso
trovare l’ingegnere capo della squadra alfa-1?”

Lara ridacchiò divertita “Non vede proprio l’ora di sapere come stanno
sistemando la nave, eh?” alzò una mano indicando il corridoio “Prosegua per
il corridoio, quando sentirà una voce dal forte accento russo che le
inveirà contro molto forte ed a lungo avrà trovato chi sta cercando..” si
voltò per un attimo, ma poi tornò a fissarlo “Ah.. faccia attenzione ai
giraviti sonici volanti! Non si farà scrupolo a lanciarglielo in testa e
tende ad avere una buona mira!”

Fox osservò per un istante sorpreso Lara “Giraviti sonici volanti? La
ringrazio Tenente, starò attento a non farmi colpire da eventuali strumenti
ingegneristici che dovessero spiccare il volo!”

A poco a poco che proseguiva per il corridoio, Fox si rese sempre più conto
di come le procedure per la manutenzione e l’aggiornamento della Raziel non
fossero standard; fosse stata una nave normale, quel corridoio sarebbe
stato brulicante di vita e di caos, con schemi e appunti un po’ dove
capitava, ma non in questo caso. Il silenzio sembrava quasi sacrale, tanto
da far pensare a Lucius di essersi perso, ma poi il vociare profondo di
qualcuno dal tono profondo ed un inconfondibile cadenza russa lo fece
sorridere.

Il Tenente Anastasiy Vinogradov era un energumeno alto più di due metri,
con due spalle ampie ed un peso che aveva superato di parecchio il
quintale; avanzava nella direzione di Fox con lo stesso incedere di un orso
furioso lanciato alla carica, la testa un po’ bassa come se avesse
intenzione di caricare e il giravite stretto nella mano sinistra

“Ehi! Tu! Chi sei? Io ti spezza le gambe se tocchi qualcosa! Qui no Piazza
Rossa!!” il resto della conversazione non fu compresa a pieno da Fox, ma
sulla base di quanto il traduttore era riuscito a tradurre aveva inveito
contro di lui, la sua patria, sua madre e forse contro un suo eventuale
animale domestico, gatto o cane che fosse.

“Sono il Tenente Fox e..” Lucius tentò di iniziare ad instaurare un
dialogo, ma si trovò costretto a scansarsi rapidamente di lato per non
essere centrato dal giravite che gli era appena stato tirato addosso

“Niet! Mia pazienza è finita! Tu solo grande nepriyatnost'!! Scocciatura!
Ora tu va prima che io infila tuo gracile corpicino dentro
smaterializzatore!!”

Vinogradov era sempre più vicino a Fox, tanto che l’ingegnere capo riusciva
a vedere distintamente le vene pulsare nel collo di quell’energumeno russo
per la rabbia “Tu forse sordo?? Ora tu va o io sistemare te in eterno!”

Fox ebbe il desiderio di arretrare, ma qualcosa dentro di lui lo fece
desistere “Sono il Tenente Lucius Fox! Ingegnere Capo della USS Raziel!
Sono autorizzato a stare qui!” arrivò quasi ad urlarlo con tono sicuro ed
imperativo, tanto che l’ingegnere russo si bloccò

“Tu Tenente Fox? Ingegnere capo di mia sozdaniye?” sul volto del ingegnere
russo si disegnò un grande sorriso “Viene qua, tu! Fratello!!” il Tenente
Vinogradov, colto dall’euforia del momento sollevò letteralmente di peso
Fox stritolandolo nel suo abbraccio e baciandolo sulle guance “Viene qua!
Nave sarà vero gioiello!”

Fox tossicchiò un paio di volte appena fu messo a terra, sentendo dolori
sparsi per tutta la gabbia toracica; si toccò le costole con la convinzione
di essersene incrinate un paio e poi seguì l’energumeno russo osservando le
facce divertite del resto degli ingegneri.

“Io Tenente Vinogradov Anastasiy ..ma può chiamare me Anastasiy! Io sono
papà di Raziel!” il tono usato dal russo era di grandissimo orgoglio “Mia
essere migliore nave in assoluto! Niente è come lei!”

“In effetti è vero..” Lucius tentò di prendere un po’ per adulazione
l’enorme Tenente russo “Anastasiy, credo che lei abbia fatto un ottimo
lavoro nella progettazione e costruzione di questa nave, piccola, ma
estremamente funzionale al tempo stesso”

“Spasiba! Spasiba!! Sapevo tu apprezzare mio duro lavoro!” il vocione del
russo era pieno di allegria “Viene.. voglio mostrare te cosa! Mio ultimo
progetto..” prese il pad muovendo le grosse dita sul display “Guarda!
Questa mia prima grande novità!”

Fox prese in mano il d-pad con grande curiosità, finalmente poteva mettere
mano alle migliorie che stavano per apportare alla nave e non vedeva l’ora
di poterle scoprire; sfogliò con interesse i progetti sino a fermarsi di
fronte allo schema del prototipo in fase di montaggio “Bobine di curvatura?”

“Da! Da! Esatto!” rispose con soddisfazione Vinogradov

“Solo che..” Fox osservava con attenzione gli schemi del prototipo “Hanno
qualcosa di un po’ diverso dal normale, sono sagomate in modo differente..”

“Da!!” Anastasiy diede una forte pacca sulle scapole a Fox “Esatto! Tu
grande occhio!!”

Fox, non aspettandosi il potente atto di ringraziamento del Tenente russo,
per poco non finì a terra “Ah.. ehm.. grazie!” tossicchiò cercando di
ignorare il dolore per poi tornare ad osservare il d-pad “E questa modifica
cosa dovrebbe comportare?”

“Bobine di curvatura sono parte fondamentale di propulsione Warp, ma sono
anche delicate.. basta sbalzo di energia troppo grande da compensare e loro
potere andare in pezzi! Net bobine.. net curvatura!! Capisce?”

Fox si limitò ad annuire osservandolo “Sì.. capisco perfettamente e questa
conformazione è utile a limitare questo problema?”

“Da! Assolutamente! Queste sono studiate per dirottare energia in esubero
bypassando zone più delicate.. nuove bobine hanno diciotto per cento di
resistenza in più di vecchie bobine di nave” il Tenente Anastasiy
Vinogradov alzò un po’ la voce con un certo entusiasmo “Sistema di
curvatura sarà più stabile!”

Fox annuì soddisfatto “Beh, questa è una gran bella modifica.. ma sono
certo che un ingegnere come lei ha fatto anche altre modifiche, è corretto?”

“Tu già conosci me!!” esclamò Anastasiy prima di voltarsi verso un collega
“Feodisiy, vai a prendere vodka.. io e mio nuovo amico abbiamo gola
secca!!” quindi riprese il pad dalle mani di Fox cercando per un po’ prima
di riconsegnarlo all’ingegnere capo della Raziel “Ecco altra modifica”

“Ehm..” Fox ci mise pochi attimi a capire a cosa si riferissero gli schemi
tecnici che gli venivano mostrati “Sono giunti di potenza della rete EPS”
fece una smorfia “Sono grossi giunti di potenza..”

“Da.. giunti di potenza nuovi!” Anastasiy prese la bottiglia di Vodka
riempiendo fino all’orlo due bicchierini e mettendone uno in mano a Fox
senza tante cerimonie “Alla Raziel!” brindò alla nave per poi buttar giù in
un solo lungo sorso l’intero bicchierino di Vodka

Fox, dal canto suo, non volendo offendere il collega russo, lo imitò; la
vodka gli bruciò la gola come avesse appena ingoiato lava incandescente e
gli fu davvero molto difficile reprimere l’impulso di tossire convulsamente
“Ah.. potente questa vodka..” la voce di Fox suonò quasi come un sussurro,
la gola era in fiamme e le corde vocali sembravano essere state
anestetizzate

“Da.. brucia budella è unica vera vodka!”

Lucius fece un paio di colpi di tosse per riprendere una voce normale “Sono
certo abbia ragione.. questi giunti di energia sono un po’ più grandi degli
standard, o sbaglio?”

“Da.. Piccola modifica di grandezza, ma grande miglioramento di
prestazioni!”

“Hanno a che fare con il concetto delle nuove bobine di curvatura?” chiese
Lucius con una certa curiosità

“Da.. picchi instabili di energia è grande problema anche per linea EPS.. i
giunti di energia possono saltare e, senza giunti, sistemi di nave si
spengono! Grave problema in caso di battaglia!”

Fox annuì per un attimo “E quindi questi nuovi giunti bypassano l’energia
in esubero in modo da disperderla al di fuori del sistema e proteggere la
linea EPS nel suo complesso?”

“Da e net.. nuovi giunti sono studiati per bypassare energia con meno
dispersione rispetto vecchi giunti! Energia in esubero è dirottata in
batterie della rete EPS secondaria! Questo aumenta energia di nave in caso
di scontro del quindici per cento!”

“Ottimo, veramente ottimo!” sorrise Fox “E per quanto riguarda la linea
ODN?”

“Per linea ODN abbiamo sostituito nodi di collegamento!” rispose quasi
tronfio Anastasiy “Questo progetto di Tenente Petersen.. piccola moretta è
diavolo di computer!”

Fox sorrise ripensando alla giovane che aveva incontrato pochi minuti prima
“Beh.. e cosa avrebbero di nuovo questi nodi di collegamento?”

“Velocità di trasferimento dati migliorata di due per cento!”

Lucius sorrise allegramente, la vodka iniziava a farlo sudare per il caldo,
ma le migliorie che stavano apportando alla nave lo rendevano felice “Beh..
devo dire che state facendo davvero un ottimo lavoro”

“E non abbiamo ancora finito..ci sono due altre novità!” intervenne
nuovamente il Tenente russo “Abbiamo migliorato sensori lungo raggio del
sette per cento..” guardò il d-pad cercando di richiamarne i dati tecnici
“Nuovo sistema meno sensibile a interferenze di sottofondo..”

“Uhm.. e l’ultima modifica?” Lucius osservò con interesse il capo ingegnere
russo

“Ultima modifica è sempre di Tenente Petersen.. riguarda quella che voi
chiamata Stazione Ombra..”

Fox fissò con enorme interesse Anastasiy mentre riempiva altri due
bicchierini di vodka

“Da, quando noi progettato sala.. idea che quello fosse vero cuore di nave!
Ora lo è davvero!” il russo porse il secondo bicchierino a Fox

“Ehm.. non credo di aver capito, cosa sarebbe cambiato?”

“Piccola variazione di protocolli, ora in caso necessità Capitano e Primo
Ufficiale possono prendere controllo nave da Stazione Ombra.. tutte
funzioni possono essere spostate direttamente lì! Utile in caso di
abbordaggio, capisce?”

“Ah.. beh, ne sarà felice Sarah..” sorride Lucius osservando poco convinto
il liquore che gli era stato messo in mano

“Alla Raziel!” Anastasiy bevve il bicchierino di vodka come il primo, tutto
d’un fiato; Lucius rimase per un attimo interdetto, non sapendo cosa fare,
poi si fece coraggio e trangugiò la sua parte di lava liquida

*Cosa non si fa per far felice un ingegnere capo..* pensò fra sè e sè.

Sol III - Comando di Flotta

Comando della Flotta Stellare

Commissione dei Servizi Segreti

13/10/2398 - Ore 16.29

"Arrivo.. arrivo, eh!! Scusate il ritardo!"

Il Contrammiraglio Darion era, come al solito, ansimante mentre entrava
nella grande sala di forma ellittica, situata su uno dei piani più protetti
del Comando. Si dovette appoggiare per qualche attimo ad una delle pareti,
asciugandosi la fronte ed osservando con uno sguardo stanco tutti gli altri
ammiragli che avevano già preso posto al grande tavolone.

Rexen lo fissò piuttosto innervosito "Jonathan, questa non è la prima volta
che arrivi in ritardo, mai preso in considerazione che, se riducessi il tuo
abbondante girovita, la tua situazione risulterebbe estremamente più
semplice?"

Often si alzò un attimo prima che Darion potesse rispondere in malo modo a
Rexen “Signori, siamo qui per cose ben più importanti..” quindi sorrise
divertito all’amico “Anche se è pur vero che non ti farebbe male perdere
qualche chilo Jonathan.. quei pantaloni iniziano ad essere stretti in vita”

Darion sbuffò con energia “Possibile che la prima cosa che notate è il mio
girovita che aumenta? Mai uno che apprezzi.. che so.. come ho sistemato
accuratamente la barba, o i miei occhi azzurri! Prevenuti..”

Often osservò Darion “Ci concentreremo sui tuoi profondi occhi celesti in
un altro momento.. ora, direi di iniziare la riunione.. credo che sia
doveroso informare tutti che, ufficialmente, il Contrammiraglio Bernadette
Bates ha assunto nuovamente il ruolo di responsabile del progetto Empireo..”

“Questo starebbe a significare che le indagini relative alla questione
Aetos sono state chiuse?” chiese con voce sorpresa il Viceammiraglio Kovas
“E, a quanto pare, senza che sia stato indicato un vero responsabile, o
forse mi sbaglio? Beh, perdonatemi la franchezza, ma la cosa non mi piace,
c’è stato un evidente errore di valutazione nell’inviare degli ufficiali su
un pianeta non sicuro.. errore ancora più grave se si considera che nessuno
abbia neanche ipotizzato un adeguato piano d'azione o di fuga!”

“La visita dell’equipaggio della Raziel sulla colonia Aetos non era una
missione spionistica organizzata per catturare chissà quale criminale, ma
semplicemente una vacanza..” la voce di Bernadette era calma e misurata
“Ritenete davvero che se avessi avuto informazioni tali da ritenere che
quella colonia potesse nascondere dei secondi fini vi avrei mandato la mia
figlioccia?”

“Non è un segreto che hai inviato i tuoi uomini aspettandoti che, da buoni
osservatori, se avessero notato qualche anomalia, l’avrebbero
immediatamente riferita al Comando” Kovas osservò la Bates “Sarà anche
stata una vacanza, ma il secondo fine era permettere loro di ficcanasare”

"Nessuno.." intervenne Rexen "intende addossare la colpa di quanto successo
sulle tue spalle, Bernadette.. sarebbe ingiusto e del tutto inopportuno,
soprattutto considerati i pareri più che tranquillizzanti di due assi della
diplomazia come Retok e Qwetzyr”

“Ed è proprio a questo fine è stata creata una commissione d'inchiesta ad
hoc, con compiti organizzativi e di coordinamento delle ricerche, per
capire come sia potuta accadere una cosa del genere..” intervenne Frashlar

“Cosa che effettivamente ho fatto!” intervenne rapidamente Darion con
espressione tesa “Non solo mi sono occupato dell'organizzazione e del
coordinamento delle ricerche, ma sono stato costretto a svolgere una serie
di udienze a porte chiuse al solo scopo di capire cosa diavolo è successo
sino all'epilogo.. una bella chiacchierata con quei palloni gonfiati degli
ambasciatori Retok e Qwetzyr che.. per inciso.. oltre ad aver messo davvero
alla prova la mia pazienza, alla fine non mi hanno detto assolutamente
nulla di utile!”

Often sospirò pesantemente “Facciamo un passo alla volta, partiamo da
Retok..”

“L’ambasciatore Retok si è occupato della prima fase del contatto con la
nave Aetos, ha avuto solo contatti tramite comunicazione sub spaziale con
il Capitano Bagtar al suo arrivo, ha seguito le operazioni per tentare di
riaprire il tunnel e permettere alla loro nave di tornarsene a casa e, una
volta giunti alla conclusione che la cosa non era possibile, aveva avallato
la loro richiesta di poter scendere su un pianeta disabitato e creare una
colonia per il tempo in cui avrebbero dovuto attendere.. ma solo una
colonia Aetos, niente contatti con i popoli federali”

“E con tutti quei contatti l’ambasciatore Retok non ha mai nutrito dubbi
sul modo di porsi degli Aetos?” chiese con una certa curiosità il
Contrammiraglio Sothe

“Assolutamente nessuna.. anzi..” la voce di Darion lo faceva apparire
stranamente stressato “A suo modo di vedere la ritrosia del Capitano Bagtar
nel far salire degli ufficiali a bordo della sua nave, così come il suo
rifiuto di sottoporsi ad analisi mediche, non era incompatibile con
l’atteggiamento di una popolazione al Primo Contatto”

“Logica inoppugnabile..” rispose atono Merak “La statistica in effetti ne è
la riprova”

“Ad ogni modo, lui ha autorizzato che venisse creata una colonia.. non che
qualcuno potesse metterci piede”

“E qui la questione è passata sotto il diretto controllo del Bajoriano
Beeske Quertzyr, è corretto?” chiese T’Li con tono impassibile

“Purtroppo sì!” rispose di istinto Darion “Ha condotto svariati colloqui
con il Capitano Bagtar, tutti minuziosamente annotati nella sua relazione..
ha fatto verifiche periodiche alla colonia, oltre ad una lunga serie di
sopralluoghi a sorpresa e.. niente! Quella maledettissima colonia a tutti i
suoi controlli era perfetta!”

“E la stanza in cui hanno trovato tutti gli uomini privi di sensi?” chiese
Often

“Era un magazzino.. c’erano casse con del materiale necessario alla
manutenzione ordinaria della base e sai perché lo so? Perché
quell’ambasciatore non solo me lo ha detto, ma ha annotato ogni singola
cosa vi aveva trovato dentro durante le ispezioni! Hanno contato
addirittura il numero di bulloni dentro ogni cassa!!” Darion scosse il capo
“Eppure nulla risultava fuori posto!”

“Si, ma possibile che, parlando con quella gente, neppure l’ambasciatore
Quertzyr non si sia accorto di nulla? Quello sospetta pure della sua ombra!”

“Già.. e quando gli ho chiesto se le parole del Capitano Aetos gli
sembravano sincere ha risposto con grande convinzione di sì..”

“Quindi si chiude tutto qui?” chiese nuovamente Kovas poco convinto

“Purtroppo sì, dobbiamo accettare che la nostra politica di apertura verso
gli altri popoli è e resterà sempre un pugnale a doppia lama, ci permette
di conoscere diverse culture e civiltà rispetto alle nostre, ma ci mette
altrettanto in pericolo, qualora tali culture sfruttino la buona fede che
abbiamo per porre in essere i loro scopi..” la voce di Rexen fece voltare
tutti “La nostra ricerca di conoscenza, il nostro desiderio di imparare
tramite un equo scambio di informazioni con popoli a noi sconosciuti è
parte degli scopi che sono perseguiti dalla Federazione.. quando si fa
riferimento alla cooperazione pacifica tra popoli in base a rapporti
regolati in base a principi di libertà ed eguaglianza si fa proprio
riferimento a questo continuo scambio con altri popoli ed è vero.. a volte
questa interconnessione può finire male, non sempre gli altri popoli sono
così corretti verso di noi e, a volte.. poche volte.. noi non siamo in
grado di accorgercene subito.. quindi che si fa? Rinunciamo ai nostri
principi ispiratori e smettiamo di perseguire i nostri scopi di conoscenza
e mutuo soccorso?”

“Sarebbe inaccettabile!” intervenne con convinzione Kovas “Lo scopo della
Federazione è quello di permettere la condivisione delle tecnologie e delle
risorse in una cooperazione pacifica, oltre allo sviluppo scientifico,
all'esplorazione spaziale e alla difesa comune.. sarebbe impensabile
eliminarlo, la Federazione perderebbe gran parte del suo significato!”

“E allora non ci resta che accettare il rischio e sperare che la prossima
volta si prendano più accortezze.. la questione Aetos è stato un errore?
Possibile.. ma è dagli errori che spesso si apprendono le lezioni più
importanti.. dolorose, ma oltremodo importanti” Bernadette congiunse le
mani di fronte a sé, poggiandole sul tavolone centrale “Abbiamo imparato a
tenere più alta la guardia, ma a questo punto non ci resta altro che andare
avanti”

“Ma.. e gli ultimi Aetos?” domandò Kovas “So per certo che alcuni sono
stati riportati indietro dalla missione, che ne è stato di loro?”

Merak, sentitosi chiamato in causa, fece un piccolo colpetto di tosse per
attirare l’attenzione dei presenti “A questo posso rispondere io. Per
quanto riguarda il Capitano, Ditec Bagtar, è morto suicida sei giorni dopo
la cattura, mentre veniva trasferito alla colonia penale di Emone II..
dalle indagini sembrerebbe che sia stato in grado di staccare una sbarra
facente parte della rete della branda su cui dormiva e l’abbia usata per
tagliarsi le vene dei polsi. Non sono stati trovati scritti che potessero
spiegare il suo gesto, ma si ritiene che l’onta della sconfitta fosse per
lui un peso troppo grande da poter essere accettato”

“Morto suicida? Che fine miserabile..” intervenne Rexen

Merak non sembrò dar peso all’esternazione e proseguì “Per quanto riguarda
il primo ufficiale.. Argun Camedit, si è mostrato fin da subito molto
collaborativo e.. data la sua esperienza con i sistemi tecnologici Aetos,
in primis il loro sistema di cavitazione, gli è stato concesso di cooperare
con un team di ingegneri federali per verificare se una simile tecnologia
possa essere compatibile alla nostra..”

“No, no.. aspettate.. fatemi capire, uno dei tre prigionieri è libero e sta
lavorando per noi?” chiese strabiliato Darion

“No, al primo ufficiale Argon Camedit è stato concesso di cooperare con
personale federale per elaborare nuove tecnologie miste federali ed
aetosiane. Ad ogni modo difficilmente sarà in grado di essere riabilitato,
ha subito un rapido declino delle sue funzioni cognitive è morto
quarantasei giorni dopo la cattura”

“Ne manca ancora uno..” intervenne Often “Che fine ha fatto il medico?”

Merak non si scompose minimamente, proseguendo a parlare “Per quanto
riguarda l’ufficiale medico capo, Curar Pawar, vi informo che avea deciso
di seguire l’esempio del primo ufficiale e di mettere le proprie conoscenze
a disposizione della Flotta Stellare.. ha collaborato con un pool di medici
per studiare il loro sistema di trasferimento fetale, un metodo che.. se
sviluppato rendendolo compatibile alla tecnologia federale, potrebbe far
progredire in modo significativo le nostre conoscenze in campo neonatale,
purtroppo anche il suo fisico è stato soggetto al medesimo anomalo
decadimento delle funzioni cognitive ed è deceduto 56 giorni dopo la
cattura”

Often si massaggiò il collo “Bene, a questo punto direi che la questione
Aetos possa definirsi chiusa. Siete tutti d’accordo?”

I vari ammiragli si osservarono in volto, non tutti erano pienamente
soddisfatti ma alla fine annuirono; Often riprese dunque la parola “Molto
bene, in questo caso credo che la riunione di oggi possa chiudersi qui”.

Sol III - Comando di Flotta

Ufficio Contrammiraglio Bates

18/10/2398 - Ore 15.16

Hazyel e Moses stavano percorrendo il corridoio che li separava
dall’ufficio del Contrammiraglio con una strana sensazione addosso: si
aspettavano, o meglio speravano, di ricevere una semplice e scarna
comunicazione in cui tutti i propri uomini venivano riconfermati ai loro
posti, il fatto che fosse stata fissata una riunione formale li aveva messi
di fronte al fatto che qualcosa non era andato come doveva.

Attesero solo pochi minuti per entrare nell’ufficio, ancora speranzosi che
il proprio sesto senso, per una volta, avesse preso una cantonata, ma
l’espressione che aveva la Bates non diede più adito a dubbi.

“Prego, accomodatevi..” Bernadette congiunse le mani di fronte a sé con
espressione seria, sapeva perfettamente che la notizia che stava per dare
ad Hazyel ed a quell’orso di suo marito non sarebbe piaciuta a nessuno, non
piaceva neppure a lei, ma non c’erano altre soluzioni

“Immagino che abbiate capito già la motivazione per cui siete stati
convocati.. non ritengo sia il caso di dilungarsi in patetici convenevoli,
un membro fra gli ufficiali superiori ha fallito per due volte il test
psicologico e la Commissione ritiene che non possa più essere membro di
Empireo”

Hazyel e Moses sgranarono gli occhi per poi guardarsi in faccia, i loro
peggiori dubbi si erano tramutati in realtà in pochi attimi

“Un momento..” la voce di Hazyel risuonò misurata e calma, sebbene non
fosse affatto soddisfatto della situazione “Io invece ritengo che, in
questo caso, i preamboli siano parte integrante del discorso e non possano
assolutamente essere accantonati.. Tanto per cominciare, ha idea di come la
Commissione abbia trattato i miei uomini in tutti quei giorni di colloquio?”

“Io lo chiamerei interrogatorio..” intervenne Moses osservando la moglie

“Sì, forse sotto certi punti di vista potranno essere apparsi un po’
esagerati, ma non è affatto facile riuscire a valutare in modo veritiero
quali e quanti saranno gli strascichi psicologici di un evento così
emotivamente sconvolgente quale quello di un rapimento.. i loro metodi non
saranno stati propriamente ortodossi, ma ho letto le loro relazioni e devo
dire che erano davvero ben fatte”

“Non sono d’accordo.. ritengo che il modo in cui i miei uomini sono stati
trattati, quasi dovessero prendersi loro la colpa di quanto accaduto sulla
colonia Aetos, abbia fortemente alterato i risultati ottenuti dalla
Commissione!” la voce di Hazyel suonava convinta

“Hanno volutamente spinto i nostri uomini alle corde per quale scopo? Oltre
ad aver giocato con loro quasi fossero delle cavie da laboratorio, avevano
altri fini?” grugnì Moses guadagnandosi un’occhiataccia da parte della
moglie

“Capitano Hazyel, la Commissione ha semplicemente esternato un dubbio che
ogni membro del suo equipaggio, donne e uomini indifferentemente, aveva già
in sé, ossia che, se avessero osservato meglio il comportamento degli
Aetos, se avessero analizzato più approfonditamente la situazione, forse
avrebbero potuto evitare tutto quello che è avvenuto. Lo scopo di accusarli
era quello di farli giungere alla realtà.. vale a dire urlare alla
Commissione e, in primis a sé stessi, che non avevano alcuna colpa per
quanto era successo.. dovevano capire che quella non era una loro
responsabilità, come del resto non è vostra!”

“E secondo la Commissione non c’era altro modo? Non era possibile aiutare i
miei uomini senza metterli al muro come fossero dei criminali?” Hazyel
scosse il capo “Non hanno avuto un minimo di delicatezza neppure nei
confronti del Comandante Tarev che è all’ottavo mese di gravidanza e si è
ritrovata in commissione una psicologa che ha passato tutto il tempo ad
attaccarla per il puro gusto di farlo..”

“Launha Pas, immagino.. era stata selezionata proprio a quello scopo”

“Quello di farsi rifare la faccia dal Comandante Tarev?” chiese Moses con
espressione dubbiosa

“Mettere in difficoltà Elaina, è risaputo che spesso sfrutti le sue
capacità empatiche per capire come comportarsi con il prossimo.. la sua
capacità di modificare le proprie reazioni per essere più apprezzabile
all’interlocutore è una indubbia dote sotto copertura, ma avrebbe
completamente reso inutile lo scopo della Commissione..”

“Ma dato che quella Trill continuava a metterla in difficoltà, Elaina non
ha di certo potuto far uso dei suoi poteri empatici.. anzi, probabilmente
non ci ha neppure tentato” Moses terminò la frase della moglie

“Senza considerare quindi il suo particolare stato di salute, che avrebbe
richiesto un minimo di delicatezza in più..” intervenne Hazyel

“Ora sta parlando forse il padre di uno di quei due bambini?” chiese
Bernadette studiando lo sguardo del Risiano

“No, sta parlando il Capitano della nave” rispose con convinzione Hazyel
“La persona che conosce le caratteristiche dei propri uomini e sa che hanno
il potenziale e le capacità di superare quanto è avvenuto in questi mesi e
qualsivoglia futura missione ci troveremo davanti!”

“La Commissione, invece, ha delle remore per uno degli ufficiali superiori,
una preoccupazione che mi vede costretta, volente o nolente a prendere dei
provvedimenti! So che questo non è l’epilogo che avreste voluto, ma sta di
fatto che questi sono gli ordini!”

“In questo frangente, considerata la situazione.. credo che sarebbe più
corretto permettere alla dottoressa di poter avere un nuovo confronto con
la Commissione una volta terminata la gravidanza” la voce di Moses era
bassa e decisa “Ho allenato quella Betazoide, non è un tipo che si arrende,
il fatto che quella Trill l’abbia messa in difficoltà è dovuto alle sue
condizioni fisiche”

Bernadette incrociò le braccia al petto “Perché siete così convinti che
l’ufficiale in questione sia proprio Elaina?”

Moses osservò la moglie per poi muovere la mano per simulare il pancione
“Per via della gravidanza.. sbalzi umorali e via dicendo..”

“No, vi sbagliate.. il Tenente Comandante Tarev è stata valutata idonea al
servizio, ovviamente potrà riprendere il proprio lavoro solo in seguito al
termine della gravidanza, ma la sua valutazione è stata positiva”

“Positiva?” Hazyel sembrava sorpreso, durante i giorni del colloquio era
quella che, a prima vista, sembrava risentirne maggiormente

Bernadette prese in mano il d-pad per iniziare a leggere con calma

“Il Tenente Comandante Tarev, nonostante l'ultima esperienza, è rimasta un
ufficiale di indole abbastanza estroversa, particolarmente affidabile e
responsabile.. il fatto di preferire il realismo piuttosto che la
sentimentalità le ha permesso, nonostante la gravidanza, di mantenere la
calma durante tutto il rapimento e, una volta scoperta la condizione che
affliggeva gli Aetos, suoi carcerieri, a trovare una possibile soluzione al
problema..”

“Già.. me lo ricordo” Moses grugnì incrociando le braccia al petto

Bernadette osservò per qualche attimo il marito, quindi riprese a leggere

“Ha mantenuto tutta la sua perseveranza.. non si scoraggia facilmente,
anzi.. le esperienze vissute dal momento del suo arruolamento l'hanno resa
decisamente più battagliera e volitiva. Si tratta di un ufficiale sicuro di
sé, dalla forte indole, che, senz'altro, è cresciuto in abilità sia
attraverso le varie missioni, sia attraverso gli addestramenti del Primo
Ufficiale della nave.. che, a quanto pare, ne avrebbe migliorato le
capacità combattive”

“Mmpf.. preferisco che tutti i miei uomini sappiano difendersi al meglio
delle loro possibilità, il fatto di essere donne non fermerà nessuno
dall’aggredirle!” rispose secco Moses “Oltretutto nessuno si è mai
lamentato dei miei insegnamenti!”

“Mi stupirei del contrario” rispose Bernadette

“Nel caso di Elaina so per certo che non si lamenti non tanto per paura o
reverenza nei confronti del Comandante, ma semplicemente perché lei a
quelle lezioni crede.. ha sempre avuto una certa passione per la difesa
personale ed i corsi di krav maga, quindi gli insegnamenti di Moses sono
per lei molto graditi”

Frank grugnì in senso di apprezzamento prima di riportare il discorso sul
binario iniziale

“Di chi si tratta dunque? Se è il Comandante Wood, sta per diventare
padre..”

“Il fatto di essere diventato padre non mi sembra che abbia mai cambiato
te..” Bernadette osservò il marito socchiudendo un po’ gli occhi

“Io sono io!” rispose Moses con convinzione

“Sarà, ma non parlavo neppure di lui.. starà anche diventando padre, ma è
stato ritenuto del tutto idoneo al servizio”

Bernadette riprese nuovamente il pad aprendo il file dedicato all’ufficiale
scientifico

“Il Tenente Comandante Alexander Wood ha mantenuto del tutto inalterato il
proprio carattere testardo e caparbio e, seppure riesca a mitigare questa
sua testardaggine con evidenti sforzi, si tratta di una persona schietta e
sincera che raramente si lascia sfuggire l’occasione di esser pungente
specialmente con coloro con cui non si trova a suo agio. E con la
Commissione non ha perso davvero neanche un'occasione! Pensate che ha
affermato senza alcun problema che quegli incontri erano utili e piacevoli
come l’infestazione data da una tenia solium..”

Moses e Hazyel trattennero a stento una risata, osservando la faccia della
Bates

“Non ridete voi due!” li rimbrottò Bernadette “Ad ogni modo, la cosa più
importante è questa..” abbassò il capo tornando a leggere il d-pad “Da
tutte le nostre verifiche è possibile ritenere che abbia superato il
rapimento della compagna: seppure non abbia negato che il rapimento di
Elaina lo avesse inizialmente fatto vacillare, la fiducia che ha nelle
capacità della propria compagna e, ancor più, nei propri ufficiali
superiori..” alzò il capo verso Hazyel e Moses “Voi due..” quindi tornò a
leggere “..lo hanno portato a capire che con la giusta perseveranza tutto è
possibile.. è cresciuto sia come uomo che come ufficiale e si prospetta che
potrà crescere ancora divenendo padre”

Hazyel rifletté per un attimo “Il Comandante Mendel ha un carattere che può
essere chiuso, ma è pienamente in grado di reggere lo stress!”

Bernadette incrociò le braccia al petto “Non si tratta neppure di lei!
Avete deciso di andare avanti ancora per molto a buttare a indovinare?”

Moses grugnì “Erano i più probabili”

“Ed invece no, non si tratta neppure di lei” Bernadette andò ad aprire un
ulteriore file nel d-pad per poterne leggere il contenuto “Il Tenente
Comandante Sarah Mendel è fra gli ufficiali che ha avuto la maggiore
evoluzione dal suo arruolamento per il progetto Empireo: nel tempo è
riuscita a migliorare in modo significativo le difficoltà nella gestione
dei rapporti umani con colleghi ed amici. La sua estrema intelligenza,
unita alle sue ottime capacità mentali, le hanno dato la capacità di
superare in modo positivo l'esperienza del rapimento..”

Bernadette alzò il capo “No, signori non si tratta di lei.. e ritengo che
difficilmente individuiate la persona corretta semplicemente perché è stata
una sorpresa persino per me.. si tratta del Tenente Chase..”

“Dave?” Hazyel e Moses ne ripeterono il nome con espressione oltremodo
sorpresa

“Sì, lui..” Bernadette sospirò soffermandosi sul suo file “Il Tenente Chase
è un uomo socievole e sincero; come ufficiale ha un grande rispetto per la
gerarchia della Flotta Stellare, ma l'ultima esperienza ha portato in luce
un trauma sopito legato alla perdita dell'occhio sinistro. Si ricorda come,
durante il secondo anno d'Accademia, il Tenente avesse partecipato ad
un'esercitazione di volo atmosferico e, mentre stava eseguendo una manovra
particolarmente delicata, la navetta subì un malfunzionamento; l'allora
cadetto Chase riuscì a salvarsi perdendo l'occhio sinistro. Tale
menomazione, con conseguente sostituzione mediante una protesi bionica in
grado di permettergli di percepire per intero lo spettro EM, ha creato nel
Tenente un trauma che, con l’esperienza di volo estremo all’interno del
tunnel, ha fatto emergere una debolezza caratteriale che, seppure
risolvibile con il tempo, lo rende inadatto nell’immediato a proseguire con
il progetto Empireo” fece una pausa alzando una mano per impedire ad Hazyel
e Moses di prendere la parola “Il parere della Commissione è che il Tenente
Chase sia un valente ufficiale, un membro che potrà sicuramente fare la sua
parte all’interno dell’Intelligence ma, tenendo conto della delicatezza
delle missioni che vengono seguite dal progetto Empireo, si ritiene sia più
corretta una sua sostituzione”

Hazyel e Moses erano rimasti in silenzio fino alla fine e, anche dopo che
il Contrammiraglio Bates aveva terminato di leggere, continuarono a non
emettere un fiato, cercando di riordinare le idee.

“Capisco che la cosa possa avervi lasciati sorpresi..”

Hazyel scosse il capo incrociando le braccia al petto “Beh la sorpresa è
grande, certamente.. che Dave sia quello caratterialmente più emotivo, lo
sappiamo da sempre, ma lo è sempre stato in modo positivo, non ha mai dato
segni di cedimento. Vero, nel tunnel ho notato che era in difficoltà,
sudorazione, agitazione, stress, una leggera mancanza di reattività
rispetto al suo standard, ma sfiderei chiunque ad affrontare quella
turbolenza senza avere reazioni. Ci ha portati fuori..”

“Dal rapporto di Victoria non solo per merito suo” interloquì Bernadette

“E’ corretto, l’apporto di Fuller è stato determinante.. io posso aver
contribuito, ma a pilotare è stato Chase.. lui ha superato assieme a noi
prove che avrebbero fatto scappare terrorizzati molti ufficiali più
esperti, mentre alla sua prima difficoltà viene mandato via? Questo non lo
ritengo corretto!”

“Quel pilota sa il fatto suo” Moses osservò con convinzione la moglie “L’ho
reclutato io.. so quello che sa fare!”

“Signori, la questione non è quanto sia promettente, ma quanto possa ancora
reggere alla pressione di un progetto come l’Empireo.. la Commissione
ritiene che sia giunto al suo limite, ha dato tutto quello che poteva
darvi.. ora, per il suo bene e per il vostro, è giusto lasciarlo andare..”
Bernadette osservò i due aggiungendo rapidamente, in modo da evitare
ulteriori recriminazioni “E’ un ordine!”

“Bene” la voce di Hazyel appariva contrariata “Se così deve essere.. e sia,
ma non intendo che qualcuno vada a mettere in dubbio le doti del Tenente,
non voglio che viva il suo trasferimento come un fallimento perché non se
lo merita.. so quanto vale e so che ha abbastanza  cuore per fare la
differenza in qualsiasi equipaggio andrà ad operare.. dovrà poter vivere la
nuova realtà semplicemente per quello che è.. una nuova esperienza
lavorativa in grado di farlo crescere e maturare!” il tono di Hazyel non
sembrava ammettere repliche, si trattava di un suo uomo ed il fatto di
doverci rinunciare non gli piaceva affatto

“Sì, capisco.. e ha qualche idea su come vorrebbe farlo?” chiese
Bernadette, scegliendo di mantenere un tono più conciliante

“C’è qualche nave dell’Intelligence con a bordo Primi Ufficiali con
esperienza tale da potersi auspicare che nell’arco di qualche anno
passeranno all’incarico di Capitani?” chiese Hazyel osservando la Bates

“In che senso?” domandò Bernadette non capendo dove il Risiano volesse
andare a parare

“Chase è un ottimo timoniere, forse troppo maturo per rimanere ancorato in
quel ruolo.. allo stesso tempo, è mentalmente inesperto per ricoprire
l’incarico di Primo Ufficiale, anche su navi con incarichi secondari.. ha
sempre avuto l’aspirazione di diventare un ufficiale in comando, dato che
gli viene impedito di tenerlo con noi, ritengo sia mio dovere avallarne il
possibile avanzamento di carriera!”

Bernadette rifletté per qualche minuto prima di annuire sporgendosi un po’
verso la scrivania

“Sì, forse c’è una possibilità.. si è liberato un ruolo di timoniere e
terzo ufficiale sulla USS Zen. È un’altra nave dei servizi al comando del
Capitano Zukov.. L’attuale Primo Ufficiale, il Comandante Martak, dovrebbe
vedersi assegnata una propria nave nel giro di tre o quattro anni e.. beh,
se il Tenente Chase dovesse nuovamente dimostrare il suo valore, potrebbe
aspirare, un giorno, a prendere il suo posto.. questa è la migliore offerta
che io possa fargli.. ma si ricordi, a prescindere che accetti o meno
quest’offerta, il Tenente Chase è ufficialmente fuori dal progetto Empireo
ed io dovrò iniziare le ricerche per individuare un ufficiale che lo
sostituisca”

Hazyel annuì “Molto bene, sarò io a proporgli questa alternativa e far sì
che la prenda in seria considerazione.. ci tengo ai miei uomini”

Sol III - Comando di Flotta

Giardino esterno

18/10/2398 - Ore 18.28

Hazyel passeggiava nel giardino piuttosto rabbuiato, non aveva ancora in
mente cosa avrebbe potuto dire a Chase per convincerlo che la scelta
migliore per lui fosse proprio quella di accettare il nuovo incarico sulla
USS Zen. E se avesse rifiutato? Come avrebbe potuto dirgli che non aveva
altra scelta che andarsene dalla Raziel? Era una di quelle situazioni in
cui quei quattro pin sul suo colletto pesavano peggio di un macigno.

Un fruscio alle sue spalle lo mise in allarme, facendolo voltare di scatto,
ma vedendo che si trattava soltanto di Elaina si rilassò istantaneamente.

“Ti disturbo?” Elaina lo osservava tenendo entrambe le mani sul pancione,
ormai bello rotondo e voluminoso “Approfittavo un po’ della frescura della
serata passeggiando per i giardini e ti ho visto arrivare, sembri
arrabbiato.. è successo qualcosa?”

Hazyel le sorrise scuotendo il capo “Nulla di cui ti debba preoccupare,
come mai sei ancora al Comando di Flotta?” le chiese con una punta di
curiosità

“Alexander aveva un appuntamento con un Comandante che lavora qui, a quanto
pare voleva chiedergli un consiglio su alcune ricerche in campo botanico..”
sorrise divertita “In realtà non ho capito molto di quanto dicevano e ad un
certo punto iniziavo ad annoiarmi così..” si osservò attorno “Beh, sono
venuta qui”

Hazyel osservò il pancione di Elaina “Cosa hai deciso di fare per il parto?”

Elaina rimase per un attimo in silenzio, quindi si accomodò sulla panchina
poco lontana “Credo che alla fine seguirò il consiglio del medico e
partorirò qui su Sol III” fece un sorriso “Non abbiamo mai parlato
realmente di quanto è accaduto per gli esperimenti degli Aetos..”

Hazyel incrociò le braccia al petto “Ho temuto che la cosa potesse essere
per te una sorta di violenza, sapevo perfettamente che volevi un figlio dal
tuo compagno.. non era una novità per nessuno, ma gli Aetos non avevano
alcun diritto di creare un altro feto e inserirlo nel tuo corpo senza il
tuo permesso..”

“Si, capisco.. è strano anche per me spiegarlo, ma superata la rabbia del
momento.. ho iniziato a sentirlo, a percepire la presenza di quel bambino..
di entrambi i bambini.. dentro di me, ed è stata un’esperienza che ha
appianato tutto” Elaina sorrise dolcemente “Il piccolo non è stato
concepito naturalmente, ma non ne ha colpe.. è una creatura innocente ed io
lo percepisco come figlio mio.. anche se capisco che al momento non sia lo
stesso per te”

“Non intendo tirarmi indietro dalle responsabilità paterne, è mio figlio..
solo che sono ancora frastornato dalla novità, non ho esperienze come padre
e..” Hazyel si fermò osservando Elaina ridere divertita e sorrise a sua
volta “Sono davvero così buffo?”

“No, è che quello che stai dicendo è perfettamente normale.. anche
Alexander è ancora frastornato all’idea.. quando lo avrai per la prima
volta fra le braccia, sarà tutto più chiaro.. perché solo allora lo
sentirai davvero come tuo figlio.. abbi fiducia in me”

Sol III - Comando di Flotta

Ufficio Contrammiraglio Bates

27/10/2398 - Ore 17.16

“E quindi, approssimativamente, fra quanto sarà pronta la Raziel?” chiese
con tono pensieroso Hazyel

“Il capo ingegnere mi ha ribadito che sarà pronta per inizio febbraio, se
tutto va bene.. gli ho risposto che se non sarà pronta al massimo per la
metà di dicembre sarò io a spezzare suo fragile corpicino..” gli rispose
Moses imitando l’intonazione russa dell’ingegnere

“Ritieni che possa farcela a finire tutto in così poco tempo?” chiese
ulteriormente Hazyel

“Lo spero caldamente per lui!”

Entrati in ufficio, videro che accanto alla Bates aveva già preso posto il
Comandante Winslow; Victoria appariva splendida, si era perfettamente
ripresa dalla pessima avventura ed il suo sguardo aveva assunto
un’espressione ancora più fiera e sicura, come se quell’esperienza l’avesse
fatta maturare.

“Signori, prego.. accomodatevi.. come immaginerete siamo qui per discutere
di chi prenderà il posto del Tenente Chase” Bernadette non sembrava voler
girare intorno alla questione, optando per andare dritto al punto “Al
momento la rosa dei candidati si può riassumere attorno a tre nominativi..”

“Non sarà facile sostituire Chase..” il ghigno divertito di Moses gli fece
guadagnare un’occhiataccia della moglie

“Come dicevo.. i nominativi si sono ridotti a tre, ognuno di loro è
avallato dal proprio ufficiale superiore.. il primo fra loro è l’umano
Joyce Macgregor, si tratta di un genio della teoria della propulsione, i
suoi studi sulle reazioni di un velivolo alle sollecitazioni interne ed
esterne ha portato al miglioramento delle manovre diversive che sono pre
impostabili attraverso il timone..”

“Passo…” Moses si limitò ad una sola parola incrociando le braccia al petto

“Come sarebbe a dire passo, non ho ancora finito di leggere!” insistette il
Contrammiraglio Bates

“Devo condividere il pensiero del mio Primo Ufficiale.. non ci serve
qualcuno che possa vantare un’enorme capacità teorica di pilotare una nave,
ma qualcuno che sappia farlo nella pratica..”

“Il Capitano Rowe l’ha caldamente raccomandato, ritiene che sarebbe un
ottimo pilota anche nella pratica!”

“Ma dato che la teoria non è la pratica.. non voglio sulla nave qualcuno
che non ha abbastanza esperienza sul campo.. quindi, passo!” Moses
nuovamente proruppe con voce decisa, facendo sospirare la moglie

“Molto bene.. quindi passiamo al secondo candidato, il Tenente Andoriano
Osihl Ch'kanik.. il Capitano Referral ha affermato che è un autentico asso
al timone e..”

“Passo…” Moses sembrava aver deciso di bocciare anche il secondo,
guadagnandosi l’ennesima occhiataccia “Oh, e sentiamo.. perché non ti va a
genio??”

“Perché conosciamo il capitano Referral..” intervenne serafico Hazyel “Quel
Tellarite propone al Comando di riprendersi sempre e solo ufficiali che,
per loro natura, risultino poco gestibili.. classici attaccabrighe”

“Fammi indovinare, nel curriculum non vi è proprio alcun accenno a qualche
lite con il resto dell’equipaggio?” chiese Moses con espressione divertita
“Il Capitano Referral i migliori ufficiali se li tiene stretti, sempre e
comunque.. se ne consiglia il trasferimento, credimi.. se ne vuole
semplicemente sbarazzare..”

Bernadette sospirò “Bene.. passiamo al terzo ed ultimo nominativo, il
Tenente Atena Prince.. il suo trasferimento è avallato dal Capitano Zukov..”

“Il Capitano Zukov?” ripeté perplesso Hazyel “Lo stesso Capitano Zukov a
cui noi dovremmo affidare il nostro Chase?” incrociò le braccia al petto
“Fatemi capire, ci scambiamo i piloti?”

Bernadette sospirò “Se la vuole vedere così.. allora sì, il Tenente Prince
è molto preparata ed è in grado di pilotare pressoché qualsiasi mezzo aereo
o terrestre in qualsiasi ambiente. La sua intelligenza è considerata fuori
dal comune.. come timoniere ha uno stile di pilotaggio che da poco spazio
all’istinto, facendola risultare molto calcolatrice e precisa nel suo
lavoro..”

“Ma…” la voce di Moses fece fermare l’Ammiraglio “L’hai tenuta per ultima è
ovvio che vi sia un ma.. altrimenti l’avresti proposta per prima”

Victoria, che sino ad ora era stata in silenzio, si schiarì la voce “Soffre
di un lieve disturbo dissociativo della personalità che la porta a parlare
da sola”

“E’ uno scherzo? Non se ne parla, non sulla mia nave.. Passo!” Moses scosse
con decisione il capo

Hazyel rimase in silenzio osservando prima Victoria poi l’Ammiraglio.. non
era un no, ma non era nemmeno un sì da parte sua

“State guardando la cosa da un punto di vista erroneo..”

“No affatto, vedo molto bene la situazione.. ci viene tolto il Tenente
Chase per un tentennamento, un unico tentennamento.. e ci viene mandata
sulla nave una persona che parla da sola? Perché ho come l’impressione che
in questo scambio il solo a guadagnarci è quel vecchio volpone di Zukov?”
domandò Moses

“Parlare da sola a bassa voce, quasi esclusivamente in privato, non
rappresenta una patologia psichica in sé, ma un dialogo interno di auto
motivazione che utilizza una comunicazione vocale” Victoria intervenne
nuovamente “Se vi si aggiungono sintomi ulteriori, allora, occorrerebbe
ripensare alla situazione, ma non è il caso del Tenente Prince che, ora
come ora, sono convinta sia la candidata più adatta”

Lo sguardo indagatore di Hazyel si posò su Victoria “Vogliamo parlare di
questo disturbo dissociativo?”

“Beh.. diciamo che alcuni traumi passati hanno fatto sviluppare ad Atena un
disturbo dissociativo della personalità con l’emersione di una seconda
personalità, latente, che però rappresenta un’ancora di sicurezza”

“Quindi dentro di lei ci sono due persone.. se non ho capito male, viene
allontanato da Empireo il precedente pilota per problemi di stress e arriva
a bordo una persona schizofrenica? Davvero, sono solo io che trovo tutto
questo poco sensato?” Moses osservava la figlia cercando di capire la
situazione

Victoria osservò Frank quasi con sguardo di sfida, come fosse punta
nell’orgoglio “Atena, non è schizofrenica.. non è indifferente a ciò che
accade, non reagisce in modo assurdo o incoerente agli eventi esterni, non
perde il contatto con la realtà e non si isola in un mondo suo proprio, non
ha compromesso gli aspetti della sua vita lavorativa né personale, non ha
sconvolto la sua rete relazionale, non presenta deliri o allucinazioni, non
ha un eloquio ed un comportamento di disorganizzazione, non è apatica, non
ha deficit di produttività, non ha difficoltà a mantenere l'attenzione
ecc..” prese fiato per poi proseguire nel perorare la propria causa
“Potrebbe presentare un disturbo schizotipico di personalità, nemmeno
troppo grave visto che non ha strane credenze, o pensieri magici, non ha
esperienze percettive insolite, non ha uno strano linguaggio con eloquio
vago e digressivo. Il parlare da sola non costituisce un disturbo mentale o
una patologia se non associato ad altri sintomi. Parlare da sola a bassa
voce non rappresenta una patologia psichica in sé ma un possibile dialogo
interno che utilizza una comunicazione vocale. La cosa più importante
riguarda la consapevolezza ed il controllo che si esercita nel parlar da
soli. Atena lo fa solo in privato”

“E per quanto riguarda lo stress?” chiese Hazyel fissando la consigliera

“Lo stress non c’entra nulla in tutto questo! Il vocalizzare da sola non è
dovuto a stress, ma a un disturbo post traumatico.. anzi è la soluzione
adottata da Atena per superare quel trauma!”

“Non mi convince..” Hazyel scosse il capo “Io direi di prendere in
considerazione l’Andoriano.. anche se quasi certamente avrà un pessimo
carattere sono certo che il Comandante saprà raddrizzarlo”

“O lo raddrizzo o lo spezzo in due..” rispose senza scomporsi Moses

“No, la decisione migliore è Atena! Dagli una possibilità, consideralo un
favore verso di me..”

Hazyel fissò Victoria perdendosi nei suoi occhi azzurri.. forse per qualche
secondo di troppo.. sufficienti per far apparire un sorrisetto sul volto di
Bernadette e corrucciare irrimediabilmente quello di Frank.

Alla fine il Risiano interruppe il silenzio: “Mi fai vedere gli esiti dei
test di volo?”

“Quali test?” domandò Moses

“In queste settimane, Chase è stato sottoposto ad una serie di simulazioni
di volo.. in alcuni casi lontane dalle sedute con la Commissione, altre a
ridosso. Per esaminare la sua idoneità” sospirò Victoria

“Voglio vedere i suoi risultati.. e quelli degli altri tre nominativi che
ci avete presentato.. oltre ai miei ovviamente” il timbro di Hazyel era
fermo.. non si sarebbe aspettato un no come risposta per uscire
dall’impasse.

“Mmpf.. E ti pareva se non li avesse fatti pure lui.. in ogni caso, anche
se avessero fatto meglio di Chase, non hanno affrontato quello che ha
passato lui in questi anni”

“E’ vero..” ammise la Winslow nei confronti del patrigno “ma.. se per
quello, nemmeno lui ha dovuto patire ciò che ha sofferto la Prince.. eppure
l’hai bocciata senza pensarci troppo sopra, anche se l’ha consigliata un
tuo vecchio amico come Zukov”

Prima che Moses potesse rimbeccare la figlia, Bernadette intervenne alzando
una mano e digitando con l’altra una serie di comandi su un d-pad.

Lo schermo alle spalle di Hazyel si attivò riportando i dati dei test di
volo, con le criticità degli stessi, i risultati dei candidati, le opzioni
scelte, i tempi di reazione, fino ad arrivare a dati clinici come il
battito cardiaco e la pressione arteriosa.

Joyce Macgregor eccelleva per le scelte compiute, decisamente tutte
strategie efficaci, ma i suoi tempi di reazione ad imprevisti dell’ultimo
secondo, quindi in condizioni di stress, erano decisamente più lenti di
tutti gli altri candidati, così come i parametri vitali rispecchiavano la
sua mancanza di sicurezza nella pratica di volo.

Osihl Ch'kanik era un eccellente pilota, manovrava in preda al puro
istinto, con tempi ottimi ed improvvisazione rapida, peccava tuttavia di
lucidità se sottoposto a fattori di stress.. in particolare, dimostrava di
sbagliare se in preda alla rabbia. Errori non fatali, ma sufficienti per
non renderlo il migliore del test.

Dave Chase si era difeso strenuamente nel test, le sue scelte erano
ponderate e corrette, sebbene non le migliori, i suoi tempi di reazione
restavano buoni, non ottimi come un tempo, ma ugualmente di buon livello,
dimostrava però un tentennamento decisionale inaspettato in condizioni di
stress: alla fine prendeva la decisione corretta, o per lo meno una fra le
idonee, ma con ritardo. Questione di secondi o frazione di secondi, ma
sufficienti per essere posti sotto attenzione.

Atena Prince risultava un’ottima pilota, ai livelli dell’Andoriano, ma,
contrariamente a quest’ultimo non si affidava all’istinto, ma similmente a
Macgregor si basava su calcoli mentali.. il risultato era scelte ottimali,
sebbene meno immediate della prova di Osihl, capacità di elaborare
strategie idonei inglobando anche possibili variabili impreviste.
L’efficacia del suo volo non veniva inficiata da situazioni di stress, in
cui, invero, pareva dare il meglio di sé.

Prima che venissero messi a schermo i suoi risultati dei test di volo,
Hazyel tornò ad osservare la convinzione di Victoria per poi sospirare
“Mettiamola così.. accetto di conoscerla, in una situazione informale.. se
mi farà una buona impressione, al di là delle sue abilità di volo, ne
potremo parlare..”

Victoria sorrise raggiante “Molto bene.. organizzerò una vacanza di due
settimane su Risa, così potrai conoscerla! Anzi vieni che inizio a
sottoporti il suo curriculum così capisci perché ci tengo particolarmente a
darle un’opportunità come questa”

Mentre i due giovani stavano uscendo, Frank non poté trattenersi dal
togliere lo schermo dalla pausa.. voleva gustarsi il risultato del test del
suo indigesto Capitano.. a nulla valse lo sguardo ammonitore di Bernadette,
il vecchio orso fissò speranzoso con un ghigno il monitor.

Pochi minuti dopo, si alzò furioso dalla sua poltroncina e, vedendo la
moglie trattenere a stento una risata, la rimbrottò borbottando: “Non una
parola, non una risata.. aspetta a sghignazzare una volta che sono uscito
da qui!”

Bernadette alzò le braccia al cielo mentre il viso le si apriva di un
ilarità non più trattenibile.

Sullo schermo, campeggiava il nome di Hazyel a fianco del miglior risultato
del test, seguito dalla Prince, da Chase, da Ch'kanik e per ultimo
Macgregor.



Sol III - San Francisco

Ospedale Militare Letterman - Reparto di ginecologia

04/12/2398 - Ore 10.26

Hazyel stava quasi correndo su per le scale e quindi attraverso i corridoi
dell’Ospedale; aveva passato svariati giorni facendo visite a sorpresa
all’ingegnere capo che si stava occupando del refit della Raziel e in
riunioni con il Contrammiraglio Bates che lo aggiornava su possibili piste
relative agli spostamenti di Jack’Al.

Era proprio in una di quelle riunioni quando era stato chiamato ed era
letteralmente corso fuori, sotto lo sguardo divertito dell’Ammiraglio.

Si osservò attorno una volta arrivato al reparto, la dottoressa Andoriana
lo intercettò nella sala d’attesa facendogli cenno di muoversi “Capitano
Hazyel.. da questa parte”

“Sono stato chiamato, hanno detto che dovevo venire im..” non fece in tempo
a finire di parlare che si ritrovò fra le braccia un camice “Lo indossi..
le servirà”

“Mi servirà per cosa?” Hazyel era ancora frastornato ma non sapendo bene
cosa stesse succedendo si piegò alle insistenze dell’Andoriana indossando
il camice sopra la divisa “Ora posso sapere cosa è successo?” la voce del
Capitano si fece più alta di un’ottava, ma non ottenne alcuna risposta,
anzi, per tutta risposta fu spinto in avanti “Prosegua per il corridoio,
entri nella sala alla sua destra, porta verde!”

Hazyel rimase per qualche attimo ad osservare l’Andoriana, poi si incamminò
con passo spedito all’interno della sala osservandosi attorno. Non era
ancora certo di quanto stesse accadendo, quando una voce femminile alle sue
spalle gli chiese “Capitano Hazyel?”

“Si perch..” si voltò di scatto e, prima che se ne potesse accorgere,
l’infermiera gli aveva messo fra le braccia un piccolo fagottino, suo
figlio “Congratulazioni.. è padre!” detto questo se ne andò

Hazyel rimase del tutto immobile, osservando quel piccolo neonato che si
muoveva appena fra le sue braccia emettendo le sue prime vocalizzazioni:
sapeva da mesi che sarebbe diventato padre, ma vederlo con i suoi occhi,
poter stringere quel piccolo miracolo tra le sue braccia gli diede
un’emozione immensa, qualcosa che non aveva mai provato prima. Sapeva che
sarebbe diventato padre, ma solo ora sentiva di esserlo realmente.
Lentamente, fece una piccola carezza al faccino paffutello di suo figlio
sorridendo nel vederlo acquietarsi subito al contatto della mano del padre.

“Sono perfetti” Wood, sopraggiunto solo ora con in braccio la piccola, era
fortemente emozionato “Sono davvero perfetti..”

Hazyel annuì prima di chiedere “Elaina?”

“Sta bene, ora riposa nell’altra stanza.. è stato spossante partorire
entrambi i gemelli, ma devo dire che è andato davvero tutto bene”

Hazyel sorrise annuendo, prima di tornare a guardare i bambini “Mi rendo
conto solo ora che non abbiamo mai parlato dei nomi.. eravamo così presi da
come sarebbe stato il parto che non abbiamo pensato al resto”

Wood annuì “In effetti è vero, ma ammetto che quando ho stretto fra le
braccia mia figlia solo un nome mi è venuto in mente.. Isabella.. credo che
Isabella sarebbe il nome perfetto per lei”  Alexander alzò il capo ad
osservare Hazyel “Nessun nome in mente?”

“Sono convinto che anche Elaina vorrà dire la sua, ma.. di istinto.. io lo
chiamerei Gabryel”



Sol III -  Comando di Flotta

Ufficio AZ-792

10/12/2398 - Ore 13.16

Hazyel raggiunse il piccolo ufficio messogli a disposizione su insistenza
dell’Ammiraglio Bates direttamente al Comando, in modo da avere un luogo
sicuro dove poter tenere le proprie comunicazioni subspaziali sino al
completamento delle operazioni di refit della nave: aveva saputo dal
Comandante Winslow che il nuovo timoniere era stato assegnato alla Raziel,
ma gli aveva garantito che nonostante tutto l’ultima parola sarebbe stata
la sua.

Si sedette alla poltroncina riflettendo sul da farsi, un viaggio sino a
Risa partendo dalla Terra solo per andare a vedere una possibile timoniera
con strani disturbi della personalità sembrava qualcosa di poco sensato,
eppure senza conoscerla avrebbe mai potuto dare il suo benestare al suo
ingresso a bordo solo sulla fiducia che nutriva per la consigliera? No..
doveva avere più informazioni.

“Computer, aprire chiamata su canale protetto con…” la sua mente stava
analizzando le sue varie conoscenze fino a che un nome gli balenò in mente
“Risa, quartier generale intelligence risiana, ufficio di Yumlyn”

Hazyel dovette attendere svariati minuti prima che una voce bassa e un po’
gutturale gli rispondesse =^= Da quanto tempo.. Hazyel =^= Yumlyn era
meravigliosa, i suoi capelli ramati le ricadevano mollemente sulle spalle
incorniciando in maniera sublime i suoi due occhi color nocciola “Sono
sorpresa che tu ti sia ricordato di me, ma temo che la chiamata non sarà né
per ricordare il passato né per vivere qualche altro incontro
nell’immediato futuro”

“Mi piacerebbe chiamarti per poterti rincontrare..” Hazyel sorrise con
espressione sincera “Ma hai ragione, ho bisogno di un favore da te e da
alcuni tuoi colleghi, sai a chi mi riferisco.. no?”

=^= Si.. ma è passato davvero molto tempo dall’ultima volta che hai avuto
bisogno di un favore.. devo ritenere che vi sia qualche calamità in arrivo?
=^=

“No, ma devo chiederti di tenere d’occhio una persona.. dovrebbe entrare a
far parte del mio equipaggio e voglio sapere se mi hanno dato qualcuno di
valore o..”

=^= Ti hanno rifilato l’ultimo degli scarti..” Yumlyn si mise più dritta
sulla poltroncina =^= Ma del resto cosa puoi aspettarti? Dalle mie fonti
stai su una base praticamente inutile.. non penso che ci sia questa gran
necessità di mandare personale altamente preparato lì.. ma che incarico
dovrebbe ricoprire? =^=

“Il timoniere..” rispose Hazyel “Avendo una nave appoggio..”

Yumlyn scoppiò a ridere =^= Un timoniere per una nave d’appoggio alla tua
base stellare? Ovvio che si tratta di uno scarto.. nessun timoniere avrebbe
questo desiderio di imbarcarsi in una simile situazione.. ancora mi
stupisco che abbia accettato tu! =^=

Hazyel fece spallucce “Cosa vuoi che ti dica.. mi piace essere Capitano..”

=^= E gli Ammiragli ti volevano lontano da mogli e figlie, quindi o
accettavi quell’incarico o chissà dove ti spedivano.. ammettilo! =^= Yumlyn
scosse il capo =^= Sei sempre il solito.. va bene, chi dobbiamo tenere
d’occhio? =^=

“Il tenente Atena Price” rispose sorridendo Hazyel “Dovrebbe giungere su
Risa indicativamente fra otto giorni”

=^= Informerò gli altri della tua richiesta, vedremo di farti avere più
informazioni possibili=^=



USS Raziel -  Ufficio Capitano

28/12/2398 - Ore 19.16

=^= Plancia a Capitano, chiamata sicura dal pianeta Risa, una certa Yumlyn
chiede di poter parlare con lei =^=

Hazyel stava leggendo dei rapporti sovrappensiero quando l’interfono gli
fece perdere il filo dei pensieri; spostò la mano attivando l’interfono
“Molto bene, trasferite la chiamata nel mio ufficio”

Il volto di Yumlyn, sorridente, apparve solo pochi attimi dopo al terminale
della stanza =^= Già lasciata la Terra? Non c’erano abbastanza donne per
soddisfare il buon caro Hazyel? =^=

“Il lavoro ha chiamato…”

=^= Mettilo in attesa! =^= rispose serafica Yumlyn =^= Non credo ci sia poi
tutta questa urgenza! =^=

“Non credo sia possibile, ma infondo è meglio così.. mi permetterà di
venire a vedere la mia timoniera in una situazione più informale”

=^= Se pensi di fartela, auguri.. da quando è qui non è stata con nessun
uomo e se per quello neppure con nessuna donna.. e sì che su Risa di
occasioni ce ne sono parecchie =^=

“Cosa ne pensate tu e gli altri?”

=^= Beh, se parli delle sue capacità come pilota.. quello dovrai capirlo tu
a modo tuo, qui non ci sono state occasioni di vederla all’opera ma come
persona sembra abbastanza normale.. Genzyel ha ribadito di avere avuto la
strana impressione che mentre la osservava l’abbia vista parlare da sola
ma.. nulla di eccezionale, tipetta solitaria… sembra preferire starsene da
sola =^=

“Qualcosa di particolare da segnalare?”

=^= No, nulla di particolare.. per quando sarai qui? =^=

Hazyel rifletté per un po’ “Dovrei trovarmi da voi fra circa due giorni..
vorrei vederla con i miei occhi”

=^= In questo caso la troverai alle Scogliere di Galartha, da quanto
abbiamo appurato sta preparando un’escursione in solitaria per testare le
proprie abilità di scalatore =^=

“Molto bene.. grazie Yumlyn, a buon rendere!”
-------------- parte successiva --------------
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