[Stml14] 09.06 - Hazyel - Sotto la superficie (ma se ve ne piace uno migliore lo cambio)

Vanessa Marchetti hazyel91 a gmail.com
Dom 6 Ott 2019 18:48:03 CEST


*FLASHBACK*

*SOL III*

*Luogo Imprecisato*

*07 dicembre 2398 – ore 07:05*

Burattini. Un gioco vecchio di secoli. Eppure sempre di moda. Lui adorava
giocare con i burattini. Era una cosa che aveva sempre amato. Solo che i
suoi burattini non erano mai stati fantocci immateriali cui tirare i fili..
erano sempre organismi senzienti, di qualunque razza fossero e con
qualunque capacità telepatica si vantassero di possedere.

La sua ultima creazione in ordine temporale era stata la C.U.R.A., acronimo
di Culture Unity Racial Agglomeration, un’organizzazione volta alla tutela
del patrimonio culturale e specifico delle razze appartenenti alla
Federazione Unita dei Pianeti.

Partita in sordina, col passare degli anni, era riuscita a decuplicare i
soci fondatori e, come in un moltiplicatore di scala, ora contava migliaia
di simpatizzanti. Era stata riconosciuta direttamente dal Presidente a
Parigi con una sfarzosa cerimonia come esempio evidente di un’iniziativa
preziosa per la salvaguardia culturale e storica di tutte le razze federali.

Sotto questa patina superficiale, già trasbordante di stupidi fantocci
entusiasti nonché fermi sostenitori di tutto ciò che la C.U.R.A. sembrava
voler trasmettere alle generazioni future, lui aveva potuto selezionare
menti facilmente manipolabili, con patologie border-line o con convinzioni
sopite dalle consuetudini.

Era riuscito a coltivare centinaia di accoliti anche dentro la Flotta
Stellare.. un esercito di burattini pronto a fare tutto ciò che lui avrebbe
detto loro di fare, senza, però, rendersene pienamente conto.

Le idee, che sapientemente aveva instillato dentro le loro menti, li
avrebbero fatti muovere come perfetti automi, seppur del tutto coscienti e
dotati di libero arbitrio.

Qualunque mossa compiuta sarebbe stata una loro iniziativa coerente con le
pulsazioni più radicate che ognuno di loro celava nel più profondo
dell’anima.

A questo esercito di burattini, ne avrebbe opposto un altro, notevolmente
meno numeroso, che avrebbe scatenato nel compiere attacchi terroristici.

Prima contro obiettivi militari della Flotta Stellare.. poi contro
ufficiali della stessa per passare infine a vittime inermi nella
popolazione, ma niente, assolutamente nulla, contro i poteri forti.

La gente, presto o tardi, avrebbe notato quel misterioso e sospetto velo di
protezione che pareva rendere intoccabili gli alti notabili della
Federazione.. ciò avrebbe portato a rivolte, manifestazioni, istanze
preliminari volte alla fuoriuscita da un agglomerato incapace di tutelare
la sicurezza al proprio interno.

Se le cose andavano come aveva previsto, sarebbe stato inserito a furor di
popolo in una cerchia ristretta di nomi favoriti per l’elezione a nuovo
Presidente della Federazione Unita dei Pianeti.

Sarebbe stato invocato a gran voce da quegli ufficiali di cui aveva
corrotto gli animi, sarebbe stato pregato da quegli intellettuali tanto
impegnati nel preservare le usanze culturali specifiche di ogni razza
federale e, infine, avrebbe manovrato qualche sciocco politico affinché non
solo fosse prescelto, ma che gli fossero conferiti poteri speciali come in
caso di guerra.

Ci sarebbero state proteste, lamentele e malumori, ma, alla fine, lui
avrebbe vinto.

Vincere non gli sarebbe ugualmente bastato.

Avrebbe millantato una qualche forma di incapacità, di inettitudine, un
profondo malessere dovuto al non sentirsi pronto a portare un tale peso..
ciò avrebbe portato i suoi sostenitori a lodarne la modestia ed incensarne
le qualità, ricoprendo ogni sua mossa di scroscianti applausi.

Solo allora avrebbe comunicato di aver accettato quella carica con grande
riluttanza.

Avrebbe fatto un discorso intriso di parole come libertà di scelta, di
democrazia, di necessità di salvaguardare la Federazione.. avrebbe
annunciato, senza ombra di dubbio, che tutti i poteri aggiuntivi a lui
conferiti sarebbero stati usati per il meglio e, soprattutto, rimessi al
risolversi di quella crisi.

Una volta ottenuti pieni poteri, invece, avrebbe fatto in modo, in accordo
con le sue nuove funzioni, di far piazza pulita di Ammiragli vecchi e
stantii, legati a doppio filo a Direttive antiquate ed incapaci.

Al loro posto, avrebbe promosso elementi puri, dotati di idee forti,
sicuramente non incroci razziali senza alcun senso e privi di carisma.

Avrebbe ridato forza agli eserciti planetari, in modo da creare un'unica
grande forza da combattimento in grado di contrastare le minacce che, senza
dubbio, sarebbero arrivate da tutti coloro che, lentamente, si sarebbero
accorti di essere stati giocati e privati dei propri poteri.

Anche con loro avrebbe giocato come con dei burattini: li avrebbe
sterminati uno dietro l’altro.. ma di fronte all’opinione pubblica sarebbe
stato intransigente: avrebbe punito ufficialmente qualcuno dei propri
accoliti, reo del torto lamentato dai suoi oppositori.

E, con uguale intransigenza, avrebbe eliminato sia lui sia loro: nessuno
avrebbe potuto affermare che non fosse un leader giusto, illuminato e
coerente.

Un trillo della sua consolle di ultima generazione dotata dei più avanzati
protocolli crittografici, privò l’apparentemente anziano El-Auriano della
soddisfazione di continuare nella sua visione profetica.

Ascoltò attentamente quello che una voce indistinguibile gli proferì: un
Capitano del Dipartimento di Sicurezza aveva autorizzato da settimane
un’operazione sotto copertura per comprendere ciò che stava accadendo a
Quingdao, presso la Sede Biosyn.

A quanto pare, le cose non sarebbero andate bene come aveva pensato: poco
male, amava gli imprevisti e ciò gli avrebbe permesso di ricollocare i
burattini in un nuovo ampio e stimolante disegno strategico.


*FLASHBACK*

*SOL III - Quingdao*

*Sezione 31 - Casa Sicura*

*07 dicembre 2398 – qualche minuto più tardi*

Chiusa la comunicazione con colui che amava farsi chiamare Maestro,
l’anziano analista Brian Friel si attivò per far rapporto ai suoi superiori.

Erano mesi che controllavano ciò che il Contrammiraglio Vashek stava
combinando. Non erano note le ragioni per cui un individuo pressoché
irreprensibile come l’Andoriano si stesse occupando di supervisionare la
produzione di una bio tossina letale.

Non avrebbe messo in allarme nessuno se i quantitativi fossero stati
irrisori: per quanto ugualmente devastanti, sarebbero rientrati nell’ambito
di lavoro di Vashek, sempre in prima linea nel formulare risposte a
potenziali rischi terroristici.

Dalla perdita del suo keth, infatti, Vashek era sì cambiato, più solitario
ed irritabile del solito, ma aveva sempre mantenuto la medesima
professionalità in ogni ambito lavorativo ed aveva superato con successo
gli esami psicologici a cui era stato sottoposto per verificare la
sussistenza di una crisi post traumatica.

Quella sua presenza assidua presso Quingdao, però, lo aveva messo sotto
attenzione da parte della Sezione 31: dapprima per comprenderne l’eventuale
cambio d’approccio programmatico e, in seguito, si era ritenuta la tossina
interessante per i fini ultimi di difesa della Federazione.

In caso di nuovi attacchi, fossero stati del Dominio, dell’Impero Romulano
o di qualsiasi altra provenienza, l’utilizzo massiccio di quella tossina
nei pianeti d’origine degli attaccanti, avrebbe stroncato loro qualsiasi
velleità bellica comportandone una resa pressoché immediata.

Replicando, in fondo, ciò che era già stato fatto coi Fondatori.

Era per quello che era stata data libertà d’azione a Vashek.

La Biosyn si era ritrovata negli organici una decina di agenti operativi
della Sezione 31 ed ogni mossa dell’Andoriano veniva sempre analizzata e
vivisezionata, anche sfruttando le debolezze del suo aiutante di bandiera,
il Comandante Weigand.. individuo sordido, arrivato fin lì per occasioni di
mero opportunismo, e con tendenze omosessuali che, per quanto Friel non le
ritenesse disdicevoli, lo portavano a blaterare troppo con l’oggetto della
sua infatuazione di turno.

L’ultima sua fiamma risultava un ventenne Batricano.. quasi indistinguibile
da un umano se non per gli occhi, le cui iridi erano di un giallo ocra
acceso.

A nessuno dei suoi colleghi era parso meritevole di attenzione, ma era
stato proprio indagando sul Batricano, che Friel si era trovato invischiato
in qualcosa di decisamente più grosso ed affascinante. In qualcosa che
partiva dal Maestro e che confluiva dentro e fuori la Flotta Stellare, i
Servizi di Sicurezza, la stessa Sezione 31 ed organizzazioni criminali di
varia natura.

Era indubbio, infatti, che la Biosyn era una propaggine legale di
un’insieme di attività imprenditoriali, ugualmente rispettabilissime, di
proprietà ad una serie di prestanome riconducibili a quell’enorme furfante
di Jak’Al. Ammesso che esistesse una persona sola con quel nome.

Era impensabile che Vashek fosse in combutta con Jak’Al. Semplicemente non
ne era il tipo, quindi qualsiasi fossero state le sua motivazioni, il
tornaconto era economico per il criminale e qualcosa di intangibile, ma
ugualmente di valore, per l’Andoriano.

L’intervento del Dipartimento di Sicurezza rischiava di mettere a
repentaglio non solo l’operazione sotto copertura della Sezione 31 o quale
che fosse il progetto originario di Vashek, ma anche l’utilizzo della cosa
che pareva volerne fare il Maestro.

Da quanto aveva intuito, era l’ennesima riprova che la Federazione aveva
fondamenta sempre più deboli, l’allargarsi in via esponenziale dei paesi
membri aveva portato alla perdita di identità culturali e comuni dei membri
fondatori. L’interfacciarsi continuo di razze, costumi e religioni, non
aveva arricchito il patrimonio preesistente, lo aveva annacquato.

Era una visione fin troppo pessimistica per un analista come Friel, ma i
suoi anni iniziavano a farsi sentire, così pure i vari acciacchi, e, nei
momenti di debolezza, la consapevolezza che ci fosse qualcuno disposto a
mettere un freno a questo progressivo indebolimento, ripristinando, anche
con la forza, concetti ormai persi nel tempo, era per lui un dolce
palliativo.

Come capo struttura di quell’operazione era l’unico che conoscesse gli
incarichi operativi dei dieci agenti sotto copertura, oltre a tutte le
implicazioni del caso. I suoi superiori attendevano soltanto il momento in
cui avrebbero potuto mettere le mani sulla bio tossina, eliminando Vashek e
Weigand, facendo passare il tutto sotto silenzio.

Il Maestro gli aveva chiesto di attendere mezz’ora prima di far rapporto.

Dopo nemmeno quindici minuti avevano bussato alla porta.. non suonato, ma
bussato.. con il codice convenzionale, dapprima, e con quello di sicurezza,
in seguito.

Quando aveva aperto, Friel si trovò di fronte gli occhi gialli scintillanti
del Batricano: preso da questi, non si accorse del phaser. Un colpo in
mezzo agli occhi e tutto fu buio.


*FLASHBACK*

*SOL III*

*Luogo Imprecisato*

*07 dicembre 2398 – ore 08:13*

Emix Greyes avrebbe fatto ciò che era stato addestrato a fare: pulizia.

Avrebbe eliminato il vecchio Friel, un alleato che aveva perso utilità e
rischiava di diventare pericoloso. Ne avrebbe cancellato ogni traccia,
lasciando la Sezione 31, quell’ammasso di polli convinti di essere dei
geni, a brancolare nel buio.

Non prima di aver mandato l’ordine di rientrare a tutti gli effettivi alla
Biosyn. Sarebbe rimasto il solo Emix per mettere terrore in quella
petulante isterica di Weigand.

Il Dipartimento di Sicurezza avrebbe fatto la sua irruzione, arrestato
Vashek e, con lui, i suoi ufficiali coinvolti. Avrebbe messo sotto
sequestro bio tossina e contenitori. Avrebbe interrogato gli arrestati, ma
nessuno di loro sapeva esattamente cosa stavano combinando e per chi lo
stessero facendo in realtà.

Pertanto, a meno di qualche genio improvvisamente apparso in
quell’organizzazione di palestrati senza cervello, non sarebbero arrivati a
capo di niente.

In ogni caso, prima che le loro domande potessero diventare troppo
intelligenti, la Sezione 31 avrebbe reagito eliminando i prigionieri per
evitare qualsivoglia fuga di notizie, soprattutto dopo la misteriosa
sparizione del loro capo struttura.

Con qualche bisbiglio al posto giusto, il Dipartimento di Sicurezza sarebbe
stato messo in ridicolo dagli operativi della Sezione 31 ed ogni suo membro
che avesse preso parte all’incursione, trasferito o eliminato.

Senza tralasciare che il Capitano Langdorff avrebbe pagato a caro prezzo il
suo improvviso interesse per Quingdao, così come gli ufficiali a capo di
quell’incursione.

Non avrebbe dovuto nemmeno mandare il Batricano, ci avrebbero pensato gli
altri burattini: o la Sezione 31 che, desiderosa di tutelarsi, non avrebbe
fatto sconti, oppure l’emissario di Jak’Al per cercare di sottrarsi all’ira
del suo capo criminale.

L’El-Auriano sorrise: aveva perso un’ottima carta da giocare con la Biosyn,
ma poteva tornare completamente nell’ombra, liberandosi dal sgradito
contatto con la Sezione 31.


*FLASHBACK*

*SOL III – San Francisco*

*Luogo Imprecisato*

*10 dicembre 2398 – ore 09:13*

Aveva pedinato quel Trill dalle orecchie a punta e la sua avvenente
compagna bionda da quando erano usciti dagli Uffici del Dipartimento di
Sicurezza presso il Comando di Flotta.

Conosceva la loro destinazione, aveva predisposto tutto quanto, ma voleva
essere sicuro che le cose andassero come dovevano.

Nelle celle di sicurezza, la possibilità di errore era praticamente nulla:
tutti i prigionieri sarebbero stati eliminati senza problemi. Un’esplosione
millimetrica avrebbe fatto implodere le strutture portanti cancellando, in
un colpo solo, ogni testimone scomodo per la Sezione 31.

Ora doveva occuparsi di quei due della Sicurezza, principalmente della
bionda. L’aveva incrociata più di una volta quando entrambi erano sotto
copertura alla Biosyn, lui ne aveva percepito subito la pericolosità e la
sua non appartenenza scientifica.

Lei pareva non essersene minimamente accorta oppure sapeva fingere
dannatamente bene.

Non poteva rischiare: aveva scoperto quale navetta avesse noleggiato, al
pod 35, ed aveva manomesso i sistemi d’aria del vecchio catorcio sub luce.
Sia che fosse stata passeggera sia che lo avesse pilotato, non sarebbe
scesa viva dallo stesso. Senza aria, chiunque guidasse la navetta avrebbe
perso lucidità e sarebbero precipitati. E tutto si sarebbe risolto in un
tragico incidente.

Il ghigno malefico dal viso di Terren Hosby scomparve quando vide i due
venire catapultati contro la vetrina di un negozio dalla deflagrazione di
due esplosioni provenienti dalla navetta che aveva sabotato con tanta cura.

La reazione difensiva di entrambi fu immediata, Terren maledisse
mentalmente chiunque si fosse impicciato, allertò chi di dovere e rimase in
attesa di ordini.


*FLASHBACK*

*SOL III – San Francisco*

*Comando di Flotta*

*Dipartimento di Sicurezza*

*11 dicembre 2398 – ore 08:50*

Il Contrammiraglio Darion, agli occhi del Capitano Langdorff, era sempre
stato un patetico pagliaccio sovrappeso, dotato certamente di pazienza ed
abilità interpersonali notevoli, ma del tutto inadeguato al ruolo a cui era
stato chiamato: ossia verificare le possibili minacce interne alla
Federazione.

Tant’è vero che non l’aveva nemmeno messo a conoscenza dell’irruzione
presso la Biosyn: non solo non era un suo diretto superiore e non gli
piaceva, ma, sopra ogni altra motivazione, riteneva che non avrebbe mai
avvallato l’operazione, senza adeguati approfondimenti.

Col degenerarsi della situazione, tuttavia, il grasso umano non l’aveva
presa bene, aveva preteso spiegazioni dettagliate, voluto i nominativi dei
responsabili dell’azione e, a maggior ragione, ogni dettaglio utile dopo la
misera fine subita da Vashek e Weigand.

Darion aveva sollevato sia Terr sia Stromm dal caso, giusto poco prima che
venissero presi di mira da qualcuno intenzionato a far fuori anche loro ed
aveva espresso l’ordine diretto per Langdorff di collaborare ad ogni sua
richiesta.

Al Boliano la cosa non soddisfaceva minimamente.. si era sempre vantato di
avere ampi margini discrezionali, con cui anche organizzare qualcosa di non
propriamente legittimo.

Nello stesso tempo, non riteneva Darion capace di pianificare un’irruzione,
figurarsi nel far piazza pulita di tutti gli ufficiali coinvolti da
entrambe le parti della barricata come stava, invece, succedendo.

Contrariamente alle sue aspettative, il mite Contrammiraglio, che Langdorff
credeva di conoscere così bene, aveva preteso di sapere il modo di
contattare Terr: l’atteggiamento esteriore era pacato e mansueto, ma gli
occhi azzurri dardeggiavano un’energia deterministica che il Boliano non si
sarebbe mai aspettato.

C’era qualcosa che non gli tornava ed aveva deciso di avvalersi del suo
contatto alla, mai del tutto sparita, Sezione 31. *Do ut des*.


*FLASHBACK*

*SOL III – Scozia*

*Sezione 31 – Casa Sicura*

*11 dicembre 2398 – ore 10:56*

Era sicuro di aver esplicitato l’obiettivo chiaramente: stanare e
prelevare, con la massima celerità ed efficienza, il Tenente Navras Terr
del Dipartimento di Sicurezza; la sua cattura avrebbe fatto uscire allo
scoperto la sua vice, il Tenente Stromm, eliminando per sempre due problemi.

Quando quel grosso babbeo azzurro di Langdorff aveva fatto la soffiata, sia
a lui sia al suo omologo Capo Sezione di San Francisco, era andata di
traverso la giornata: non solo la bionda poteva riconoscere qualcuno degli
operativi mandati sotto copertura a Quingdao, ma il suo compare era niente
di meno che il figlio di una Contrammiraglia addetta al Controspionaggio
nei confronti dell’Impero Romulano.

Il fallito attentato nei loro confronti, ordito da chissà chi,
presumibilmente da qualche affiliato criminale di Jak’Al, aveva,
improvvisamente, svegliato l’Ammiragliato che si era messo in agitazione
come un alveare impazzito, a maggior ragione dopo l’uccisione sotto
custodia del Contrammiraglio Vashek.

Certamente Stromm e Terr, con quell’arresto, non si poteva dire che si
fossero fatti molti amici, ma la strada maestra rimaneva quella di
eliminarli prima che potessero diventare un reale problema.

Il risultato della ricognizione al Gairloch Hotel era stato deludente: il
Vulcaniano a macchie si era dileguato; gli uomini inviati sul posto erano
sicuri di averlo avvistato nell’affollata hall, ma di averlo perso di vista
nella confusione.

Nessuno sapeva che fossero lì e chi fossero.. dal loro rapporto, sembrava
che l’unico testimone era stato un ragazzino spaventato dal teletrasporto..
l’ordine fu di rientrare e dimenticarsi dell’accaduto.


*FLASHBACK*

*SOL III - San Francisco*

*Sezione 31 – Casa Sicura*

*13 dicembre 2398 – ore 12:30*

La buona notizia era giunta per vie traverse attorno a mezzogiorno.

Dovevano essere state veramente notevoli le pressioni esercitate dagli alti
ufficiali amici di Vashek e Weigand, inorriditi tanto dalle accuse a loro
manifestate da due Tenenti sconosciuti, quanto dalla loro macabra uccisione
quando erano sotto custodia.

Terr e Stromm erano stati trasferiti ad un incarico di terz’ordine, in una
stazione scientifica in disuso, presso la Macchia di Rovi.. catalogati come
due teste calde, ufficiali impulsivi ed inadatti al servizio in ambiti
delicati come il Dipartimento di Sicurezza su SOL III.

Non erano, dunque, in possesso di nessuna informazione che potesse salvarli
dal loro destino: essere dimenticati.

La bio tossina sequestrata sarebbe stata ufficialmente sottoposta a
distruzione, i laboratori Biosyn sarebbero stati prossimi alla demolizione,
mentre tutti i testimoni erano già stati uccisi oppure destinati all’oblio.

Nessuno avrebbe mai scoperto cosa motivava il Contrammiraglio Vashek, non
ci erano riusciti loro per mesi, non lo avrebbe scoperto nessun altro né
ora né mai in futuro: tutto ciò era una vera soddisfazione.

Terren Hosby stava per chiudere definitivamente quella questione, quando un
piccolo tarlo fece capolino nella sua testa.. diede una scorsa agli
ufficiali di quella stazione: un Capitano fortunato con le donne, una
coppia di ufficiali innamorati, un ingegnere menomato, nulla di cui
preoccuparsi.. se non fosse per quel nome..

Terren Hosby, così come molti altri della sua età, era cresciuto nel mito
di Frank Moses.. uno dei più efficienti agenti segreti che la Flotta
Stellare avesse mai avuto. Aveva la nomea di aver sgominato da solo signori
del crimine, terroristi, rovesciato governi.

Terren si domandò il perché lo avessero pensionato.. certo vecchio era
vecchio.. ma rimaneva un reduce dal servizio attivo estremamente
distruttivo. Probabilmente a curriculum aveva anche dei bei fallimenti per
finire in quel dimenticatoio.

Non sarebbe stato sensato indagarci sopra, ma Moses era risaputo avesse un
nemico giurato: Jak’Al.. lo stesso che aveva messo a disposizione i suoi
laboratori alla Biosyn nonché i contenitori protetti per il trasporto della
tossina.. possibile che Terr e la Stromm fossero finiti là per caso?

Terren Hosby scosse la testa: quella K-4 andava ripulita. Occorreva solo
studiare una trappola adeguata.


*FLASHBACK*

*SOL III*

*Luogo Imprecisato*

*24 gennaio 2399 – ore 16:19*

Sebbene Quingdao rappresentasse a tutti gli effetti un completo fallimento
per i suoi piani, il suo esercito di burattini si era mosso come aveva
immaginato.

La Sezione 31 aveva fatto le pulizie del caso, a maggior ragione dopo la
sparizione del loro capo sezione in Cina: Vashek, Weigand e gli altri non
erano sopravvissuti.

L’ultimo della lista era stato il Capitano Langdorff.. proprio colui che
aveva firmato le autorizzazioni per l’irruzione che, però, non era così
limpido come si sforzava di dimostrare a tutti.

La stessa Flotta Stellare lo aveva messo sotto indagine disciplinare, così
come aveva disperso i membri delle squadre dell’irruzione ed allontanato
gli ufficiali responsabili dal servizio attivo ed abbandonati in qualche
sperduto avamposto.

I piani alti della Federazione, dal canto loro, avevano pressoché
dimenticato subito la questione bio tossina e, per finire, Jak’Al aveva
eliminato i suoi emissari colpevoli di aver fatto trovare i contenitori
schermati ai Federali.

Lui stesso li aveva pagati una fortuna.. era facile immaginarsi lo sforzo
qualitativo nella produzione fatta da quel criminale.

Chiunque fosse questo Jak’Al aveva ottenuto la stima del Maestro: pur
essendo un bieco ed abietto adoratore del mero guadagno, poteva
rappresentare, senza ombra di dubbio, un avversario dotato di intelletto
notevole ed interessante.

Un altro burattinaio, meno raffinato e capace, ma stimolante da sfidare,
all’occorrenza.

Come se non bastasse, l’intervento del Dipartimento di Sicurezza era stato
portatore di benefici.. i ricercatori scientifici della C.U.R.A. sembravano
non essere più tanto sicuri che il quinto elemento da loro ideato, inserito
assieme agli altri quattro componenti, fosse realmente in grado di
purificare gli obiettivi.

Il piano era quello di rendere meno letale la bio tossina, introducendovi
un elemento discriminante che andasse a preservare i portatori di DNA
univoco, ossia non derivante da mescolanza interrazziale.

Ogni attentato avrebbe indebolito la Presidenza della Federazione, ciascun
atto terroristico avrebbe dimostrato senza ombra di dubbio che potevano
resistere alle avversità della vita solo coloro che portavano i cromosomi
della propria razza di appartenenza.

L’incursione alla Biosyn aveva permesso di rallentare le ricerche, ma anche
di salvare la tossina, perché sicuramente la Sezione 31 l’avrebbe fatta
sparire, ma non distrutta.. e ciò sarebbe di nuovo andato a suo esclusivo
vantaggio.

Ancora una volta, senza muovere i fili, i burattini avevano
inconsapevolmente fatto il meglio per rendere felice il loro burattinaio.


*FLASHBACK*

*USS Raziel*

*Ponte 1 – Ufficio del Capitano*

*9 Aprile 2399 - ore 17:27*

=^=Tutto è iniziato con un’esplosione su Alpha Centauri IV. Quattro giorni
fa la Capitale, Tarola’n in lingua Centauriana, oppure Alpha Centauri City
come è più comunemente conosciuta, ha subito un attentato terroristico
mentre erano in corso delle celebrazioni concernenti i primi voli a
curvatura. Non abbiamo ancora dati certi, il Contrammiraglio Often si è
precipitato sul luogo. Le vittime sono limitate, quasi nessun civile, ma vi
sono ampi danni=^=

“Mmpf.. niente che lasci pensare alla bio tossina?” domandò Moses alla
moglie

=^=Al momento no.. ma è soltanto l’ultimo di una serie.. siamo partiti da
quelli che sembravano essere piccoli incidenti su pianeti più o meno
isolati, per arrivare a ciò che, a tutti gli effetti, si è rivelato essere
un primo attentato terroristico vero e proprio. Pare sia stato rivendicato
da qualche frangia fondamentalista forse nata in seno all’associazione
Culture Unity Racial Agglomeration=^=

“E chi diavolo sono?”

=^=In linea di massima filantropi, esperti di storia, museali,
intellettuali e ricchi esponenti delle più grandi famiglie della
Federazione che si adoperano per mantenere nella memoria collettiva usi,
costumi e tradizioni di tutti gli stati membri=^=

“E cosa c’entrano con dei terroristi?”

=^=Apparentemente nulla.. se non fosse che chi ha rivendicato l’attentato
si faccia chiamare C.U.R.A., che è lo stesso acronimo dell’associazione
culturale.. interrogati in merito, i soci fondatori, per lo meno quelli
rimasti in vita, si sono dichiarati sgomenti e del tutto disponibili a
fornire qualsivoglia spiegazione=^=

“Rimasti? Chi manca all’appello?” domandò Hazyel per la prima volta

=^=Il Presidente, nonché socio fondatore anziano. Era in volo, circa un
mese fa, assieme a manufatti di inestimabile valore quando la sua nave è
letteralmente esplosa.. i tecnici civili mandati sul posto ed incaricati di
far piena luce sul fatto concordano tutti, chi più chi meno, che si
trattasse di un problema tecnico ad una gondola di curvatura.. un tragico
incidente.. nessun sopravvissuto=^=

“Mmpf strana coincidenza.. ma tornando ad Alpha Centauri.. hanno
rivendicato l’attentato, quindi cosa diavolo vogliono?”

=^=Apparentemente nulla.. non hanno dato spiegazione alcuna=^=

“Decisamente non un modus operandi di Jak’Al.. perché ce ne parla,
Ammiraglio?”

=^=Perché non è finita qui.. dalle primissime indagini pare che
l’attentatore fosse uno dei nostri, il Primo Ufficiale della USS Sengoku.
Un brav’uomo forse distrutto dall’aver perso il fratello.. ma non so dirvi
molto di più..=^=

L’espressione che aveva la Bates rimaneva cupa e triste, come se avesse
bisogno di essere rassicurata.. cosa che non era da lei.. Frank l’aveva
percepito subito.. lo stesso valeva per Hazyel, sebbene con qualche attimo
di ritardo rispetto al suo Primo Ufficiale

“Mmpf.. Cos’altro sta succedendo mentre noi vagabondiamo senza meta?”

=^=Abbiamo cercato di mantenere la cosa sotto silenzio.. ma abbiamo subito
un attentato al Quartier Generale.. con vittime..=^=

“Quante?” domandò Hazyel

=^=Non molte, ma sono ugualmente troppe.. per porre fine ai problemi del
Dipartimento di Sicurezza, avevamo messo a capo dell’intera struttura
l’Ammiraglio Hudson.. Frank ti ricorderai di lui..=^=

“Si certo.. un gran rompiscatole quel Benzite.. ma sapeva il fatto suo..
non è sopravvissuto, vero?”

=^=No.. e nessuno che era in quella sala..=^=

La voce di Bernadette si incrinò appena, ma fu sufficiente per entrambi i
due ufficiali

“Dovevi essere là pure te! Maledizione!” sbottò Frank in preda alla rabbia
scattando in piedi dalla poltrona

La Bates non rispose, aspettando muta ciò che si aspettava accadesse.. cosa
che non tardò ad arrivare.. la conferma che, per lo meno, la scelta di quel
giovane Risiano a capo di Empireo era corretta

“Dovevano esserci tutti.. volevano troncare la testa a tutta l’Intelligence
della Flotta..” affermò Hazyel con tono preoccupato e pacato, mettendo una
mano sopra la spalla di Moses per tranquillizzarlo e farlo nuovamente
mettere a sedere.

=^=E’ una cosa che abbiamo già visto Frank.. generare il panico per
costringere i Capitani delle navi e gli Ammiragli a riunirsi in un posto e
poi attaccarlo.. nel nostro caso non ci sarebbero mai riusciti.. i Nove
hanno la loro sala riunioni in un posto inattaccabile e lo sai.. abbiamo
aumentato a dismisura i sistemi di sicurezza proprio per quello=^=

“Mmpff.. certo.. ma non su tutta la struttura del Comando di Flotta..
l’attentato ne è la prova!”

=^= Potresti anche aver ragione Frank, ma siamo abbastanza sicuri che non
sia opera di Jak’Al.. c’è qualcosa di marcio che si sta diffondendo su
varie unità della Flotta Stellare.. vi sono navi fuori posizione, altre che
non rispondono più alle trasmissioni.. se vi ho resi entrambi partecipi di
questi fatti, classificati seclar 9, è per comunicarvi di stare attenti..
anche perché non è finita.. =^=

“In che senso?”

=^= Anche Argelius II ha subito un attentato.. questa volta la popolazione
civile, ma, fortunatamente, nessuna traccia della bio tossina. E’ probabile
che l’intervento del Comandante Terr abbia scongiurato il peggio, ma
dobbiamo esserne certi.. la vostra priorità deve essere questa.. non oso
immaginare se questi folli dovessero entrare in possesso di quella bio
tossina =^=

“Non posso lasciarti da sola ad affrontare tutto questo! Facci tornare
sulla Terra.. non serviamo a nulla qua: ci hanno dato un’esca avvelenata a
cui noi abbiamo abboccato” ringhiò Moses

=^=Non ci pensare nemmeno!=^= sbottò Bernadette prima di aggiungere con un
tono di voce più tagliente e privato di emozioni =^= Questo è un ordine
Comandante! Lo esegua! =^=

La Bates chiuse la trasmissione con gli occhi lucidi e Frank uscì
dall’Ufficio del Capitano con la furia di un animale rabbioso.

*FLASHBACK*

*Cargo Perseo*

*12 Aprile 2399 - ore 15:20*

Terren Hosby poteva affermare di conoscere Mouser da anni.

Da quando era operativo, lo incrociava nei corridoi del Comando, non gli
aveva mai rivolto la parola, ma si ricordava perfettamente della costante
puzza di gatto che ne permeava ogni uniforme, persino la più pulita ed in
ordine.

Tuttavia, da un certo punto di vista, poteva affermare di conoscerlo
persino prima di averlo incontrato di persona la prima volta.

Pur avendo età differenti, infatti, Enderby McCormack, il tutor che lo
aveva seguito ed addestrato per la Sezione 31, aveva citato più volte
Mouser a titolo esemplificativo, come individuo estremamente intelligente,
ma del tutto incapace nel sopravvivere al di fuori del suo piccolo
orticello di abitudini.

Era per quel motivo che, quando era venuto a sapere che, per la prima volta
da anni, Mouser non era andato a lavoro, Terren Hosby si era attivato ed
aveva scoperto che il topo da biblioteca era praticamente scappato dalla
Terra, saltando a bordo di un cargo minerario in rotta da Sauria ad Elora,
relativamente vicino la Macchia di Rovi, subito dopo aver mandato una
comunicazione, di cui ignorava il contenuto.

Tramite i tecnici informatici era riuscito a scoprire che quella
trasmissione, pur essendo criptata ed illeggibile, era stata diretta in un
dedalo di ripetitori sparsi per l’intero Quadrante Alfa verso la Base K-4,
quella stazione quasi in disuso, ma pullulante di obiettivi da eliminare:
Moses, Terr e Stromm.

Gli avevano domandato se dovevano approfondire le ricerche in merito, ma
Hosby aveva negato la sua autorizzazione e dato disposizioni di cancellare
ogni archivio delle ricerche svolte.

Dopo essersi assicurato che nessuno potesse parlare di quanto aveva
scoperto, senza preoccuparsi di avvertire i suoi superiori, era saltato su
una nave da crociera Tandariana, decisamente più veloce del cargo
minerario.

Nello stesso tempo, aveva allertato alcuni suoi contatti appartenenti al
Sindacato di Zankor, una delle più importanti organizzazioni criminali del
Quadrante Beta.

Aveva promesso loro una buona dote di latinum oltre a tutto ciò che poteva
trasportare la Perseo; i pirati avrebbero dovuto bloccare la nave,
costringerla a fermarsi, abbassare gli scudi dietro la ricompensa di aver
salva la vita, catturare e prelevare un determinato passeggero, modificare
i registri di bordo e predisporre il tutto affinché nessuno potesse
sospettare che lui fosse salito a bordo in un secondo momento.

La descrizione di quest’ultimo, fornita da Hosby, era stata talmente
calzante che i pirati, un misto di Mazariti ed Orioniani che si erano
teletrasportatisi a bordo della Perseo, non avevano avuto alcun problema ad
individuare Mouser, stordirlo e prenderlo in consegna, prima di darsi alla
razzia completa e destinare l’intero equipaggio del cargo alla schiavitù.


*FLASHBACK*

*Settore 782*

*Cargo Perseo*

*30 Aprile 2399 - ore 10:22*

Una volta materializzatosi a bordo, Terren Hosby poté verificare con mano
la bontà del lavoro eseguita dai suoi contatti. La nave pareva essere stata
assaltata da ferma da una navicella corazzata a corto raggio, cosa che
andava a favore della sua copertura.

Tutte le tracce erano state cancellate, come lui avrebbe fatto per il
teletrasporto, ma prima doveva attivare il congegno ionizzante: con quel
trucco si sarebbe generato un campo in grado di interferire coi sensori e
garantire che i suoi ospiti cadessero nella trappola.

Qualunque fosse stato il contenuto del messaggio di Mouser, infatti, Terren
era certo che Moses si sarebbe adoperato per salvare quell’inaspettato
alleato nella lotta contro Jak’Al.



*FLASHBACK*

*Settore 782*

*Cargo Perseo*

*20 maggio 2399 - ore 14.00*

Dopo giorni di preparativi attenti e meticolosi, era accaduto qualcosa che
Terren Hosby non avrebbe potuto immaginare: la Perseo era stata abbordata
da un gruppetto, decisamente male in arnese, di pirati.

Poteva ucciderli tutti, ma questo avrebbe significato una marea di problemi
aggiuntivi per il suo piano: cancellare ogni traccia del loro arrivo,
dell’assalto al cargo, del combattimento, senza contare che avrebbero
potuto distruggere la sua trappola, con lui all’interno..

Terren preferì, quindi, giocare completamente con la sua nuova identità..
in fondo, se fosse stato torturato, la sua testimonianza sarebbe stata
ancor di più presa come veritiera da Moses e soci.

Lo avevano picchiato, legato, stuzzicato, torturato, sodomizzato e, alla
fine, si erano divertiti a farlo digiunare.. gli davano da mangiare il
minimo per farlo restare vivo..

Nulla in confronto a quanto aveva patito durante il corso di sopravvivenza,
ma l’arrivo degli uomini di Moses fu ugualmente una liberazione.. dapprima
l’adrenalina e tutte le risorse a cui aveva fatto ricorso per sopravvivere
gli avevano permesso di recitare pienamente la copertura che aveva
inventato all’inizio.. una volta a bordo della nave federale, però, era
crollato in un sonno ristoratore.


*FLASHBACK*

*USS Raziel*

*Ponte 2 – Infermeria*

*21 maggio 2399 - ore 09.30*

Il paziente pareva incarnare appieno tutti i principali sintomi della
sindrome Shell Shock: affaticamento, tremolio, confusione, incubi,
incapacità di ragionare.. sintomatologia invalidante, simile, ma non uguale
al disturbo post traumatico da stress.

Eppure qualcosa che permeava quel giovane non convinceva del tutto Elaina.
Aveva chiesto al suo staff di tenerlo d’occhio da quando lo avevano
prelevato e portato a bordo, nessuno le aveva segnalato anomalie o devianze
comportamentali da quelle previste, ma un tarlo le lambiccava il cervello..
come se ci fosse qualcosa in quel Terren Hosby che la disturbasse.

In quelle ore in cura, aveva avuto attacchi di panico, ansia condita da
squilibrio e depressione, alternate ad aggressività ingiustificata che
sfociava alla fine in tendenze suicide. Il tutto condito da palpitazioni,
tremori, piccole paralisi oltre ad incubi continui.

Il Capitano le aveva dato, quella mattina stessa, un’ora di tempo per
rimettere in sesto il suo paziente, senza forse rendersi conto delle non
poche perplessità che covava lei stessa.. certo, poteva applicare terapie
sbrigative, come delle evoluzioni degli antichi elettroshock, ma non
sarebbe servito a nulla, se non a peggiorare la situazione.

L’ora stava quasi per scadere, Elaina detestava dover dire al Risiano che
aveva fallito, che Hosby al momento era inutilizzabile come fonte
d’informazioni.. fu allora che percepì il campanello d’allarme.. sentì
distintamente come una piccola apertura nello scrigno mentale del suo
paziente, ma le fu sufficiente.


*FLASHBACK*

*USS Raziel*

*Ponte 1 – Sala Computer Intelligence*

*21 maggio 2399 - ore 15.04*

Da quando avevano scoperto il cargo Perseo circondato da quell’anomalo
campo ionizzante, tutte le cellule grigie della Mendel si erano messe
all’opera in continui e grandiosi scontri neuronali con bizzeffe di idee
cangianti e multiformi.

Sarah era la prima a saperlo e, non a caso, aveva creato Cippy come suo
primo consigliere.. la logica rudimentale, ma estremamente razionale della
sua pallina volante, le permetteva di cancellare in prima battuta le idee
più strampalate e stravaganti.

Quelle che rimanevano, sempre troppo numerose, erano, però, quelle più
possibili e su cui la responsabile alle operazioni della Raziel si
concentrava maggiormente, spuntando qua e là, talvolta in ingegneria da
Fox, altre volte nel laboratorio scientifico da Wood o in infermeria dalla
Tarev.

Qui poneva una serie di domande ai suoi colleghi, senza fornir loro
particolari motivazioni alle loro richieste di spiegazioni, e spariva nella
sua saletta ove letteralmente si sprangava dentro, con possibilità di
accesso solo del Capitano Hazyel, l’unico in grado di avere le abilitazioni
per violare il protocollo attivo del Trono di Odino.

A parte i turni in plancia, infatti, la Mendel aveva delegato quanto più
possibile al suo vice Tellarita Mifs Bicks tutti i compiti spettanti alla
sua sezione, concentrandosi a far piena luce sulla situazione: a partire
dal messaggio di Mouser, passando all’attacco del Perseo, fino al
ritrovamento dello stesso da parte dei pirati di quart’ordine che avevano
catturato e via dicendo.

Era pressoché certa che qualcuno di talentuoso avesse messo la mani su
tutte le parti di quel puzzle.. sicuramente il messaggio di Mouser era
opera di una persona tecnicamente molto abile, ma nulla a che vedere con
chiunque avesse manomesso il database del cargo, le registrazioni
ambientali e le comunicazioni.. per non parlare di quel curioso congegno
ionizzante..

Conosceva una serie di hacker dediti al malaffare che sarebbero stati
sicuramente in grado di manipolare adeguatamente l’intero apparato, ma, pur
sforzandosi, non ne trovava il motivo.

Questo prima di trovare Hazyel sull’uscio del Trono di Odino con al suo
fianco la Tarev ed entrambi parevano avere in fronte una scritta di
allarme: quel Terren Hosby poteva non essere chi pensavano fosse.

In effetti, col passare delle ore, aveva individuato un minuscolo
apparecchio posto vicino ad uno dei replicatori della sala mensa. Proprio
quello a cui il loro giovane paziente aveva richiesto una particolare
bevanda zuccherata di cui Sarah non ricordava nemmeno il nome.

Probabilmente l’infermiere che era con lui si era distratto quel poco che
bastava per permettere quell’installazione tanto stupida e basilare quanto
nociva.

Era, infatti, in grado di bloccare una serie di comunicazioni, attivandone
altre.. ad un personale meno attento e capace, avrebbe persino potuto
recapitare un messaggio di attacco da parte del Comando di Flotta. In caso
di richiesta di conferma ordine, avrebbe elaborato, con la giusta codifica,
tutti i dispacci di approvazione.

Quando Cippy, trillando infuriato, si era precipitato svolazzante per
disabilitare l’intruso, Sarah l’aveva frenato e, di fronte ai cicalii
irritati della sua pallina, le aveva risposto che era una disposizione del
Capitano.

Avevano capito parte del bluff, ma dovevano comprendere il piano nel suo
complesso.


*USS Raziel*

*Ponte 1 – Ufficio del Capitano*

*21 maggio 2399 - ore 19.34*

L’idea di coinvolgere i Klaa non era malvagia, ma potenzialmente inutile..
Terr pensava di poter ricorrere all’aiuto del Generale Klingon per legami
affettivi, senza sapere, in realtà, che stava contattando uno dei nemici
territorialmente più coriacei di Jak’Al.

Era una cosa di cui Moses, inizialmente, non aveva mai fatto cenno, ma
Hazyel lo aveva appreso dal Contrammiraglio Bates: la griglia difensiva sul
confine Klingon aveva volutamente punti ciechi per permettere all’alleato
Klingon di violare lo spazio Federale senza essere visto.

Allo stesso modo, era proprio lui a consentire tutta una serie di
operazioni sottocopertura da parte degli operativi della Flotta verso
obiettivi sensibili in aree di competenza federale e non, ma difficilmente
raggiungibili se non seguendo rotte in territorio Klingon.

Era una collaborazione che durava da tempo, dalla guerra del Dominio.. se
da un lato casate guerriere come i Kanjis avevano combattuto con onore al
fianco delle navi della Flotta Stellare, dall’altro i Klaa avevano fornito
logistica, rifornimenti e supporto per tutta la durata dello scontro.. con
indubbi tornaconti economici, ma anche, in taluni casi, con perdite, non
solo monetarie, dovute al rispetto dell’onore negli accordi presi.

Col passare degli anni, alle forze del Dominio, come nemico comune, si era
sostituito Jak’Al.

Perso momentaneamente nei suoi pensieri, Hazyel decise di fermare la mano
di Terr solamente al terzo tentativo di comunicare con il Generale Klaa..
il congegno di Hosby aveva bloccato le comunicazioni in entrata ed ora
quelle in uscita.. qualunque fosse stata la trappola, presto sarebbe
arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia.. presto o
tardi qualcuno avrebbe riattivato la fonte del campo ionizzante, presto o
tardi la Raziel sarebbe stata sotto attacco.



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Rimangono aperte:


   1. Le casse continuano ad essere ovunque e Jack tramite la polvere
   riesce a carpire informazioni.. o almeno noi ipotizziamo quello.. in più si
   aggiunge la roba della rete miceliare artificiale.. non è il caso di
   segnalare la cosa?
   2. Mouser.. a noi quasi sconosciuto, ma pare essere conosciuto da almeno
   un paio della sezione 31.. cosa c'è sotto?
   3. Dov'è finito Mouser?
   4. Varie ed eventuali XD

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Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando

Base Stellare K-4 "Empireo"
USS Raziel NCC-79016
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