[Stml14] [STML14][10.04] Coperture non propriamente efficaci
Vanessa Marchetti
hazyel91 a gmail.com
Gio 9 Apr 2020 19:15:35 CEST
Ilenia, Mauro, Silvia? State bene? Avete letto?
========================================
Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando
Base Stellare K-4 "Empireo"
USS Raziel NCC-79016
========================================
<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
Mail
priva di virus. www.avast.com
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<#DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
Il giorno lun 6 apr 2020 alle ore 08:08 Federico Rapuzzi <
federico.rapuzzi a gmail.com> ha scritto:
> MI associo a Franco. Bello bello... scorrevole, piacevole.
>
> Il giorno dom 5 apr 2020 alle ore 18:00 Franco Carretti <
> frank_moses a mail.com> ha scritto:
>
>> Direi notevole, fa molto 007. Bravissimo
>>
>>
>> *Sent:* Wednesday, April 01, 2020 at 4:08 PM
>> *From:* "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com>
>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>> *Subject:* [Stml14] [STML14][10.04] Coperture non propriamente efficaci
>> Buon pomeriggio a tutti!
>>
>> Perdonate il ritardo, a voi il nuovo brano. Buona lettura!
>>
>> Stefano
>>
>>
>> *****************************************
>> Brano: 10-04
>> Titolo: Coperture non propriamente efficaci
>> Autore: Tenente Lucius Fox
>> (aka Stefano Zaniboni)
>> *****************************************
>>
>>
>>
>> *Flashback*
>>
>> *New France – Noleggio veicoli*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 15.45*
>>
>> Mentre Fox stava ultimando di caricare i loro bagagli sul mezzo a
>> noleggio, Malice era intenta a massaggiarsi le tempie.
>>
>> Dopo aver ascoltato l’interminabile sproloquio di Zoffoz, si era dovuta
>> sorbire l’approccio di Pakiol, un nanetto vestito con una magliettina
>> bianca, leggermente sudata, su cui campeggiava la scritta ‘Io amo New
>> France’, il quale non faceva altro che fissarla con bramosia.
>>
>> Quando Fox se n’era accorto, il suo sguardo, evidentemente eloquente,
>> aveva fatto spaventare il bavoso assistente che aveva optato per mantenersi
>> a distanza di sicurezza e si era limitato a pavoneggiarsi esponendo tutta
>> la sua conoscenza sull’architettura eco sostenibile intavolando con il suo
>> superiore Zoffoz un’accesa, ma interminabile discussione.
>>
>> Come velivolo, Fox aveva richiesto un mezzo vintage, una Ford Mustang
>> Mark II riconvertita con motore a celle di fusione ad idrogeno. L’auto era
>> particolarmente spartana: non aveva sistemi elettronici avanzati né
>> computer di bordo ad eccezione del sistema di navigazione.
>>
>> “Ne ho sentiti di discorsi noiosi in vita mia, ma quello
>> sull’architettura green li batte tutti” esclamò Malice aprendo leggermente
>> il finestrino e facendo entrare un leggero venticello fresco: il mese di
>> dicembre su New France corrispondeva alle temperature di metà settembre
>> sulla Terra.
>>
>> Fox stava osservando la cartografia della colonia, tramite i suoi
>> occhiali da sole con realtà aumentata, per cercare uno spiazzo dove
>> fermarsi lontano da occhi indiscreti.
>>
>> “Avessi avuto la possibilità avrei voluto folgorare quel nanetto che le
>> sbavava dietro, come si chiamava? Pak, Pako, gli impiccioni non li sopporto
>> proprio”
>>
>> “Non sarà per caso preso da un attacco di gelosia?” Malice si lasciò
>> sfuggire un sorrisetto malizioso, allungando un braccio ed appoggiandolo
>> sulla spalliera del sedile di Lucius.
>>
>> “No.. beh.. io, è che.. cioè.. insomma.. siamo colleghi.. e quindi.. e
>> poi.. la copertura..” Lucius diventò subito rossissimo dall’imbarazzo con
>> la lingua che gli si stava annodando.
>>
>> Malice rise
>>
>> “Sì.. certo.. la copertura! Guardi non si preoccupi, so badare
>> perfettamente a me stessa e ho anche qualche piccolo amico che mi può
>> aiutare nel caso di bisogno..” disse lei alzando leggermente la gonna e
>> lasciando intravedere una lama affilatissima legata al polpaccio.
>>
>> Fox tacque per qualche minuto, riprendo il controllo di sé stesso e portò
>> la macchina lungo una strada sterrata.
>>
>> “Perché ci fermiamo?” chiese Malice.
>>
>> “Voglio prendere una precauzione: ho chiesto alla Mendel di scaricare i
>> piani aziendali della Tecno Space Rent e, prima di partire, ne ho
>> approfittato per dargli un’occhiata e studiare un modo per aggirare la loro
>> centralina di controllo remoto dei veicoli”
>>
>> Fox si allungò sul sedile posteriore, aprendo il trolley ed estraendo uno
>> zainetto, rosa con la faccia di un gattino sopra, da cui estrasse quella
>> che sembrava una confezione di metallo con il logo di pastiglie alla menta.
>>
>> “Questo dispositivo si connette alle porte seriali delle loro centraline
>> e crea un campo elettrico che disturba il loro sistema di
>> geolocalizzazione, creando dei percorsi virtuali ogni volta che ci
>> spostiamo.. in questo modo la macchina risulta comunque in movimento, ma in
>> un’altra zona completamente diversa da quella che stiamo realmente
>> percorrendo.”
>>
>> Fox scese dall’auto e tramite il micro trapano del suo braccio riuscì a
>> forzare il cofano e, dopo aver armeggiato all’interno del motore, risalì in
>> macchina.
>>
>>
>>
>> *Flashback*
>>
>> *New France – Hotel Princess Caroline – Area sud-est*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 17.45*
>>
>> “Benvenuti all’Hotel Princess Caroline! Io sono Pegorn, al vostro
>> servizio. I signori sono?”
>>
>> Il panciuto Denobulano accolse i coniugi Thompson con un sorriso stirato
>> in viso, tipico della sua specie.
>>
>> “Abbiamo una prenotazione a nome Thompson, io sono Ebony e lei è la mia
>> dolce metà Musa” disse Lucius, sfoderando il suo sorriso migliore ed
>> allungando una mano, cingendo in vita la collega.
>>
>> “Benissimo! Ah.. avete scelto un ottimo momento per venire qui a New
>> France, con la vendemmia l’aria si riempie di profumi e la sera posso
>> garantirvi che ci si diverte in allegria gustando i prodotti locali”
>>
>> Fu il turno di Malice a prendere la parola: “a tal proposito, prima con
>> mio marito parlavamo proprio di volerci divertire un po’ questa sera.. sa
>> il tempo libero, che avremo dal lavoro, sarà poco e vogliamo spendere la
>> nostra permanenza nel migliore dei modi”
>>
>> Pegorn, alla richiesta della ragazza, prese a digitare sulla console
>> mostrando diversi eventi di degustazione localizzati in punti turistici di
>> New France
>>
>> “Posso allora consigliarvi un cocktail in uno dei locali più alla moda
>> della colonia seguito da una sofisticata degustazione di cibi” Fox alzò la
>> mano per interromperlo.
>>
>> “Intendevamo qualcosa di più, come dire, energico. Venendo in qua abbiamo
>> notato qualche pubblicità di locali più o meno in questa zona… “ disse lui
>> indicando sulla mappa la zona dove avevano visto la villa in stile
>> vittoriano.
>>
>> Pegorn sembrò quasi deluso dal rifiuto della coppia di gustare le
>> specialità autoctone
>>
>> “Fatemi controllare.. sì effettivamente.. siete fortunati, c’è una
>> discoteca all’aperto sopraelevata su una collina che domina tutta la zona
>> chiamata Omega che, per tre serate, avrà come ospiti diversi importanti Dj
>> set.. sono convenzionati anche con la nostra catena se desiderate
>> partecipare alle serate. Ma.. se posso consigliarvi.. io andrei altrove, la
>> zona è in riqualificazione e…” non fece in tempo a finire la frase che la
>> coppia si era già avviata verso gli ascensori
>>
>> “Non si preoccupi.. per una serata di puro divertimento andrà bene così..
>> sarà grandioso!” esclamò Fox facendo un saluto con un cenno del braccio.
>>
>> Superato il primo ostacolo, una volta arrivati finalmente in camera,
>> Lucius e Malice la esaminarono palmo a palmo per essere sicuri che fosse
>> sterile e lontana da occhi e orecchie indiscrete.
>>
>> Terminata l’ispezione, posizionarono al centro della medesima uno dei
>> tavolini dell’arredamento e sopra vi posero quella che sembrava una piccola
>> piantina di cactus ma che, in realtà, mascherava uno dei gadget, creati
>> dalla sezione ingegneria in collaborazione con gli incursori, che
>> permetteva di creare un campo di disturbo in modo da evitare che potessero
>> captare le loro conversazioni dall’esterno con microfoni parabolici.
>>
>> Dopo aver allestito l’attrezzatura, mentre Fox era intento ad armeggiare
>> con una serie di strumenti e circuiti stampati sul divanetto della stanza,
>> Malice aveva iniziato a preparare il vestito da sera e gli accessori che
>> avrebbe indossato, tra cui le dotazioni, personalizzate, preparate dal Capo
>> Ingegnere e dal suo team per l’infiltrazione e consegnate a tutte le
>> squadre inviate in missione.
>>
>> La collana, con microcamera per il riconoscimento facciale e mascherata
>> da rubino rosso fuoco, risplendeva sul comodino, toccata dagli ultimi raggi
>> del giorno, insieme alla fede nuziale a vibrazione ultrasonica per
>> distruggere le superfici di vetro.
>>
>> L’incursore aveva poi approfittato del momento di pausa, prima di entrare
>> in azione, per farsi una doccia calda e stava avvolgendosi nel grande
>> asciugamano fornito dall’hotel per tamponare il vapore acqueo sulla sua
>> pelle.
>>
>> “Ha avuto una bella idea, infiltrarci alla festa e magari dare
>> un’occhiata preliminare alla villa. Non dovremmo destare troppi sospetti
>> con tutta la gente che ci sarà al dj set” disse Malice mentre entrava in
>> stanza a piedi nudi e si tamponava i capelli, guardando il collega intento
>> ad armeggiare con l’attrezzatura mentre.
>>
>> “Grazie..” disse a malapena Fox, dandole le spalle, concentrato com’era
>> a ricollegare i fili della scheda che aveva in mano.
>>
>> “Ma.. posso chiederti.. non la smetti mai di giocare con i tuoi arnesi?”
>> domandò lei prendendo il vestito sul letto e andandosi a cambiare dietro al
>> separé.
>>
>> “Questa scheda che ho preparato sfrutta un vecchio sistema a onde
>> convogliate particolarmente efficace per inviare e ricevere dati tramite
>> l’elettricità. Potrebbe esserci utile..” rispose lui girandosi e rimanendo
>> basito vedendo Malice nel suo vestito rosa con spalline di brillantini.
>>
>> “Mi stai guardando con l’occhio da pesce lesso.. proprio come quello là..
>> lo sai?” disse lei riferendosi all’assistente di Zoffoz e facendosi
>> scappare una risata.
>>
>> “Ehm.. stai benissimo..” ammise lui.
>>
>> “Anche tu sei niente male. E poi, secondo me, lo smoking ti dona” disse
>> lei avvicinandosi.
>>
>> Per Lucius era incredibile che la ragazza di fronte a lui potesse essere
>> così ammaliante e, allo stesso tempo, un incursore esperta in grado di
>> ucciderlo in un battibaleno.
>>
>> All’improvviso, la voce di Moses risuonò nell’orecchio di Fox facendolo
>> trasalire.
>>
>> =^=Squadra uno, qualche risultato?=^=
>>
>> Lucius fu pronto a rispondere: =^=Confermo, individuato edificio
>> sospetto=^=
>>
>> Pochi istanti dopo proruppe il Capitano:
>>
>> =^=Hazyel a tutte le Squadre. Prestate la massima attenzione. Sospettiamo
>> che ognuno di voi sia in un edificio sotto il controllo di Jak'Al e che
>> l'intera colonia sia compromessa. Limitate le comunicazioni con la nave e
>> tra di voi ed ogni interazione, soprattutto con il personale indigeno, allo
>> stretto necessario. Mantenete un profilo basso fino a nuovo ordine. Chiedo
>> conferma di avvenuta ricezione=^=
>>
>> Questa volta fu Malice a rispondere: =^=Ricevuto. Rimaniamo in attesa=^=
>>
>> I due colleghi rimasero a fissarsi in piedi uno di fronte all’altro
>> guardandosi negli occhi.
>>
>> “Dicevi di queste onde convogliate?”
>>
>>
>>
>> *Uss Raziel*
>>
>> *Ponte 1 – Plancia*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 18.47*
>>
>> Erano passati trenta minuti da quando la Raziel era passata in modalità
>> allarme grigio.
>>
>> La tensione era palpabile: Hazyel non riusciva a stare seduto sulla sua
>> poltrona e stava in piedi ad osservare lo schermo principale in attesa che
>> le navi sconosciute facessero la loro mossa. Una partita a scacchi nel
>> vuoto dello spazio in cui al minimo errore poteva significare essere
>> scoperti e mandare all’aria la copertura.
>>
>> Sulla scacchiera erano almeno quattro contro uno. Forse più..
>>
>> Avrebbe vinto il più furbo.. o il più fortunato..
>>
>> A rompere il silenzio fu la Mendel: “Capitano, non sono sicura al 100% di
>> queste letture, ma abbiamo perso il ping di rilevamento di due navi. Le
>> distorsioni gravimetriche dovute al vento solare si stanno intensificando.
>> Un momento..” disse lei iniziando a digitare velocemente sullo schermo di
>> fronte a lei.
>>
>> “Che succede Comandante?”
>>
>> “Le due navi rimaste stanno emettendo ondate di muoni dai loro deflettori
>> come a voler scandagliare l’area intorno a loro.”
>>
>> “Se il loro campo generato ci colpisce, riusciranno ad individuarci?”
>> chiese Hazyel.
>>
>> “Avranno un ping di ritorno e, sicuramente, verranno a controllare, ma
>> non saranno certi di cosa hanno colpito fino a che non ridurranno la
>> distanza di almeno centomila chilometri”
>>
>> “I segugi stanno spingendoci verso i cacciatori..” disse Hazyel
>> pensieroso “Datemi una visione della nostra posizione e delle due navi in
>> base alla cintura di asteroidi”.
>>
>> Sullo schermo principale comparve lo schema delle posizioni: la Raziel
>> era a meno di cinquecentomila chilometri dalla cintura mentre le due
>> lentamente stavano avvicinandosi.
>>
>> “Comandante Mendel riesce a darmi approssimativamente la composizione
>> degli asteroidi?”
>>
>> “Direi che per la maggior parte si tratta di metalli comuni tranne in
>> questa particolare zona dove rilevo importanti concentrazioni di Etherium e
>> Litio. La zona è densa di detriti e fitta di asteroidi di varie dimensioni.”
>>
>> * Il colpo di fortuna che ci serviva * pensò Hazyel.
>>
>> “Trovatemi un asteroide abbastanza grande. Athena pensa di riuscire a
>> manovrare in quel punto?” chiese Hazyel sedendosi alla poltrona.
>>
>> Athena si girò verso il suo Capitano annuendo poi si rivolse alla sua
>> console e, dopo aver richiamato le schermate con i dati di rotta, lo fissò
>> intensamente per qualche secondo eseguendo una serie di calcoli a mente:
>> “Certo Signore.”
>>
>> “Molto bene, allora impostate la rotta. Che velocità dobbiamo tenere per
>> non farci scoprire?”
>>
>> “Al massimo mezzo impulso, arriveremo in circa venticinque minuti”
>>
>> “Molto bene, utilizzeremo questo tempo per cercare un asteroide
>> abbastanza grande su cui appollaiarci e mascherare la nostra presenza
>> sfruttando la densità dei detriti e speriamo che l’elevata concentrazione
>> di metalli possa confondere i loro sensori tanto da farli desistere dal
>> cercarci. Attivare!” disse Hazyel congiungendo le mani al mento.
>>
>>
>>
>> *New France *
>>
>> *Circle Highway *
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 19:45*
>>
>> Dopo aver ricevuto il brevissimo messaggio dalla Raziel, la coppia di
>> ufficiali della sicurezza si era adoperata per mettersi in azione e dare
>> supporto alla squadra tre.
>>
>> Non avevano potuto mettersi subito in viaggio o adottare comportamenti
>> sospetti: l’ordine era di tenere un basso profilo e limitare al massimo le
>> comunicazioni.
>>
>> Qualcosa non andava e non potevano rischiare di peggiorare le cose.
>>
>> Avevano domandato allo Chateau, ma non davano a noleggio nessun tipo di
>> veicolo e richiedere un servizio taxi avrebbe impiegato troppo tempo.
>>
>> Per loro fortuna, uno degli ospiti, un Benzite di mezza età, aveva
>> attaccato molto presto con la degustazione dei vini, ma, non trovandoli di
>> suo particolare gradimento, aveva iniziato ad attingere dalla sua riserva
>> personale a stomaco totalmente vuoto.
>>
>> Nemmeno a metà serata, era già particolarmente alticcio e se ne andava
>> barcollando per tutta la sala del rinfresco, blaterando a vanvera di tante
>> cose: donne, vini, affari e.. dell’auto di lusso che si era portato dietro
>> perché era così bella che non se ne sarebbe mai potuto separare.
>>
>> Non appena si diresse verso il bagno, Terr lo seguì mettendolo
>> definitivamente al tappeto.
>>
>> Tastandolo brevemente, individuò il chip di apertura della macchina e
>> glielo sfilò dalla tasca interna del vestito da sera.
>>
>> Uscendo dal bagno, con faccia debitamente allarmata, aveva allertato lo
>> staff dello Chateau di prestare soccorso all’uomo che, evidentemente troppo
>> ubriaco, era scivolato e non sembrava dare segni di vita.
>>
>> Avevano cosi avuto l’occasione di dileguarsi senza destare troppi
>> sospetti.
>>
>> Mentre Terr sul sedile del passeggero controllava i phaser e il resto
>> delle dotazioni Stromm osservava lo specchietto retrovisore con nervosismo
>>
>> “Capo, navetta verde scuro. Ci segue da quando abbiamo lasciato lo
>> Chateau”.
>>
>> Terr si sporse verso lo specchietto: non sembrava personale dello Chateau
>> e nessuno poteva aver notato il furto del mezzo. Chi diavolo poteva essere?
>> Richiamò la mappa del sistema di navigazione della loro zona e tracciò un
>> percorso senza senso che passava dal centro per vie affollate e riprendeva
>> poi le strade principali.
>>
>> “Prendi la prossima uscita e vediamo se riusciamo a scrollarceli di dosso
>> “
>>
>>
>>
>> *New France*
>>
>> *Missione dei Frati “Oasi Felice”*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 20:30*
>>
>> Dopo aver sorbito Fratello Stephen parlare dell’amore e delle sue
>> sfumature rosa tanto mielose da far cariare i denti, Elaina e Alexander
>> erano riusciti finalmente a dileguarsi per una doccia ed a scendere a cena.
>> Non prima però di aver fatto la consueta preghiera con i monaci e le altre
>> coppie.
>>
>> “Se ci fanno dire un’altra preghiera giuro che mi alzo e azzanno il
>> braccio di qualche monaco” disse Alexander bisbigliando.
>>
>> “Shhh! Vuoi che ci ammoniscano ancora?” disse Elaina pestandogli un piede.
>>
>> “E ora fratelli e sorelle congiungete le vostre mani con quelle del
>> vostro amore e dichiarate il vostro affetto!”
>>
>> Le peggiori frasi da film o da carta dei cioccolatini proruppero dai
>> presenti in sala.
>>
>> “Tranquillo Alex, so che non e’ il tuo forte, so quello che provi per me
>> e che la fame ti non aiuta di certo”
>>
>> “Ti amo” disse lui con gli occhi luccicanti.
>>
>> Uno dei monaci arrivò al tavolo porgendo alla coppia un piatto contenente
>> un brodo, ben poco invitante, dal colore verdognolo.
>>
>> “Questa sera abbiamo preparato per voi una zuppa di alghe di Karamina,
>> oltre a rafforzare i vostri sistemi immunitari ed a permettervi un dolce
>> sonno dicono sia un potente afrodisiaco per ritrovare la pace dei sensi e
>> connettervi al vostro partner!” disse Padre Stephen raggiungendo la coppia
>> al tavolo.
>>
>> * Oh no ancora lui! E’ peggio di una cozza!* pensò Alex.
>>
>> “ Vi prego di scusarmi signori, ma avremmo bisogno di voi per una
>> questione urgente di carattere amministrativo. Potete seguirci? Non ci
>> metteremo molto… “
>>
>> Elaina percepì che qualcosa non andava e toccò il ginocchio di Wood che,
>> vedendo la sua faccia, intuì subito.
>>
>> “Ma Padre Stephen, é stata una giornata lunga, magari vi raggiungiamo
>> finita la cena?” disse Wood.
>>
>> Stephen appoggiò le mani al tavolo e altri due frati si avvicinarono al
>> loro tavolo destando l’attenzione degli altri commensali.
>>
>> “Mi dispiace, è proprio urgente, vi chiedo la cortesia di seguirmi” disse
>> lui quasi ringhiando.
>>
>>
>>
>> *New France *
>>
>> *Da qualche parte fuori dalla Circle Highway*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 20:45*
>>
>> “Niente da fare.. qualunque giro io faccia.. per quante deviazioni io
>> prenda, fermate, soste eccetera, i nostri continuano a seguirci”
>>
>> “Riesci a seminarli?”
>>
>> “Ci provo”
>>
>> “Dobbiamo avvisare gli altri, forse eravamo già bruciati ancora prima di
>> arrivare. Mi puzza di trappola” disse Terr mentre la Stromm svoltava
>> aumentando di velocità.
>>
>> All’improvviso, davanti a loro, si piazzò un furgone verde scuro identico
>> a quello che precedevano tentando di costringendoli a rallentare.
>>
>> Malin sterzò bruscamente a sinistra, pigiando sull’acceleratore del mezzo
>> ed invadendo la corsia veloce, guadagnandosi urla ed imprecazioni.
>>
>> “Sei riuscita a vedere quanti sono?” chiese Terr prendendo il tricorder.
>>
>> “No tutti i vetri sono oscurati… comunque non sono semplici furgoni, sono
>> a tavoletta e non riesco a distaccarli”
>>
>> “Squadra Uno, probabile bruciatura squadra due e tre. Guardatevi intorno
>> e fate attenzione! ” disse Terr al comunicatore.
>>
>> Solo statiche.. nessuna risposta.
>>
>> “Devono aver attivato un disturbatore di segnale, non riesco a
>> rintracciare le altre squadre e nemmeno il Comandante Moses… dobbiamo
>> scrollarceli di dosso”
>>
>> All’improvviso uno dei furgoni accelerò di colpo, come se avesse attivato
>> una sorta di turbo, arrivando a speronare il veicolo di Terr e Stromm che
>> cercò di mantenere in carreggiata, ma, al secondo speronamento, li fece
>> finire fuori strada capovolgendo l’auto.
>>
>>
>>
>>
>>
>> *New France - Area sud-est*
>>
>> *– Night Club Omega –*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 22:00*
>>
>> I coniugi Thompson, impersonati da Lucius e Malice, erano saliti sul loro
>> mezzo in direzione di uno spiazzo poco distante al limitare di una radura
>> incrociando le coppiette che stavano andando a godersi il romantico cielo
>> stellato.
>>
>> Quando parcheggiarono la Mark II, la musica proveniente dalla pista da
>> ballo invadeva tutta la collina il quale, come annunciato da Pegorn,
>> dominava l’intero quartiere e offriva un’ottima vista sulla villa sospetta.
>>
>> Dallo zainetto di Lucius, Malice prese una scatola delle dimensioni di un
>> piccolo portagioie che fece cadere con nonchalance mentre scendeva
>> dall’auto. Vi erano talmente tanti veicoli parcheggiati che nessuno vi
>> avrebbe fatto caso.
>>
>> Grazie ai biglietti acquistati all’hotel riuscirono a superare l’entrata
>> senza problemi ed entrarono sulla pista da ballo.
>>
>> Malice attivò il motore di riconoscimento facciale inserito nel suo
>> pendente con una leggera pressione del pollice e Fox, tramite i suoi
>> occhiali, attivò il portagioie: il piccolo drone entrò in modalità
>> ricognizione e si librò silenziosamente in volo.
>>
>> “Perfetto sta trasmettendo. Dovremmo riuscire a raccogliere un bel po’ di
>> dati” affermò Fox appoggiandosi al bancone del bar sorseggiando un Mojito.
>>
>> “Beh.. che fai lì?” chiese Malice interrogativa. Le luci strobo della
>> pista da ballo facevano scintillare il vestito di lei facendola sembrare un
>> angelo.
>>
>> “Ehm.. ecco… controllo che non vi siano errori nella trasmissione dati..”
>> rispose lui imbarazzato.
>>
>> “Non mi dirai che hai paura di ballare? Siamo qui, tanto vale divertirsi,
>> no?” fece lei prendendo la mano del collega e trascinandolo in pista.
>>
>> Il dj, un Risiano alto e muscoloso, prese la parola al microfono: “ Bella
>> gente, io sono Solomon e questa è la mia band! I Ruka robotics!” disse lui
>> indicando tre robot industriali riconvertiti a suonare diversi strumenti
>> musicali.
>>
>> “Hai visto? Quelli sono dei Ruka modello 6000! Che spreco…” disse Fox con
>> una punta di dispiacere.
>>
>> Malice prese le mani del collega per riportarlo all’attenzione e presero
>> a ballare insieme al centro della pista. Lei si muoveva agile e veloce
>> tutt’intorno a lui. La musica aumentava di ritmo e di intensità fino a che
>> Lucius finalmente riuscì a lasciarsi andare ed a seguire la collega. I loro
>> corpi si intrecciavano nella danza seguendo i colpi di batteria.
>>
>> “Cambio Mix! Questo è dedicato a tutte le coppie in pista!” la musica si
>> fece improvvisamente lenta e la techno lasciò spazio ad un pianoforte.
>>
>> I vari partner si avvicinarono e si strinsero in un abbraccio: Malice
>> appoggiò la testa sul petto di Lucius il quale le cinse i fianchi e i loro
>> movimenti si fecero lenti e fluidi. Lei sentiva chiaramente il cuore di Fox
>> battere forte nel suo petto.
>>
>> La musica incalzava sempre più: Lucius si staccò dall’abbraccio
>> continuando ad oscillare per cercare lo sguardo di Malice. Gli occhi verdi
>> di lei luccicavano riflettendo le luci tutt’intorno. Un sorriso fece
>> capolino sulle sue labbra rosso fuoco. Fox portò le mani sui lati del viso
>> di Malice accarezzandole le guance e lei socchiuse leggermente gli occhi
>> stringendo a se Lucius. Lentamente i loro visi si avvicinarono e Lucius
>> socchiuse gli occhi in attesa che le loro labbra si toccassero.
>>
>> Il respiro caldo di lei avvolse la pelle del volto di Fox che inclinò la
>> testa di lato quando all’ultimo Malice si fermò sussurrando con una punta
>> di delusione “Aspetta… Due tizi ci stanno fissando. Sembrano guardie” disse
>> lei appoggiando la guancia su quella del Capo ingegnere.
>>
>> Fox si ridestò e sollevò lo sguardo: due tizi in giacca scura stavano
>> parlando con uno dei buttafuori che di pronta risposta li indicò.
>>
>> “Dobbiamo andarcene.. senza fretta e senza dare nell’occhio” disse lei.
>>
>> “Ehm.. ok.. tanto il drone ha terminato la ricognizione.. dobbiamo
>> trovare il modo di uscire”
>>
>> Il dj diede loro l’occasione che cercavano.
>>
>> “Uff.. che noia! Diamo un po’ di brio!” e la musica si fece nuovamente
>> veloce richiamando le persone in pista che, in pochi secondi, si fece
>> gremita.
>>
>> I due gorilla si ritrovarono in mezzo alla calca di persone che saltavano
>> e urlavano dando il tempo alla coppia di allontanarsi dalla pista.
>>
>> Saliti in auto partirono sgommando lasciandosi dietro una nuvola di
>> polvere.
>>
>> “Perché cercavano proprio noi?” disse Fox.
>>
>> “Non lo so, ma di certo sapevano esattamente le nostre facce” disse
>> Malice.
>>
>> All’improvviso si portò una mano all’orecchio: il suo auricolare iniziò
>> ad emettere della statica e, tra le interferenze, gli parve di sentire la
>> voce di Terr.
>>
>> “Qualcosa non va” disse lei serafica.
>>
>>
>>
>> *New France - Area sud-est*
>>
>> *– Hotel Princess Caroline –*
>>
>> *10 Dicembre 2399 – 22.30*
>>
>> Malice, dopo aver captato il frammento di messaggio da Terr stava
>> cercando di mettersi in contatto con le altre squadre:
>>
>> “Qui Squadra Uno, confermate ricezione “.
>>
>> “Ancora niente vero? Deve essere successo qualcosa, a giudicare dalla
>> statica devono aver attivato un Jammer e bloccato le comunicazioni. Ma ho
>> un rimedio!” disse Fox
>>
>> Parcheggiando in una zona fuori da occhi indiscreti, Fox aprì il
>> bagagliaio della Mark II da cui prese un borsone e tirò fuori un treppiedi
>> che poggiò sul tetto dell’auto il quale aprendosi rivelò una piccola
>> parabola orientabile e un cavo di connessione che Fox fece entrare dal
>> finestrino.
>>
>> Risalendo in auto prese lo zainetto rosa e, tirando una delle cerniere,
>> rivelò uno scomparto segreto che conteneva un piccolo display e diverse
>> manopole. Il cavo che entrava dal finestrino lo inserì in una delle porte
>> seriali del dispositivo.
>>
>> “Ricordi quel dispositivo che ho installato in hotel? Questo è un nodo di
>> trasmissione per le comunicazioni che, tramite la piccola parabola che ho
>> posto sul tetto, cattura le onde convogliate e, tramite i micro impulsi che
>> stiamo generando sulla rete elettrica di New France, dovrebbe agganciare i
>> trasmettitori degli altri e permetterci di comunicare. Dobbiamo, però,
>> usarlo con parsimonia: non so se controllano anche queste frequenze sulla
>> banda 2.4ghz. Prova ora”
>>
>> “A tutte le squadre qui Squadra Uno, confermate ricezione” ripeté Malice.
>>
>> “Niente” dagli auricolari usciva solo statica.
>>
>> “Continua a provare” disse Fox girando lentamente i potenziometri.
>>
>> All’improvviso tra la statica risuonò nelle loro orecchie la voce di
>> Stromm: =^=Qui squadra due, vi riceviamo squadra uno. Status?=^=
>>
>>
>>
>>
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>> pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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