[Stml14] 10.02 - Prime indagini
Federico Rapuzzi
federico.rapuzzi a gmail.com
Mer 19 Feb 2020 12:00:21 CET
Ciao a tutti,
il brano è scorrevole, ben connesso, mi è piaciuto davvero e, come la
nostra etilista di bordo ci faceva notare, l'unico appunto è sul vitigno.
A proposito. Silvia, era alle 1300, oggi?
Guai al lavoro.
Come sempre...
Il giorno mer 19 feb 2020 alle ore 07:54 Silvia Bianchini <
ltcomm.sibi a gmail.com> ha scritto:
> Ottimo brano, molto carino
> Unico appunto: si parla di vitigni e coltivazioni di uve e quindi ricordo
> che non esiste il Bordeaux che è la regione che da il nome al vino. I
> vitigni cambiano a seconda che siano bianchi o rossi e i bordeaux bianchi
> sono generalmente a base Sauvignon mentre quelli rossi generalmente a base
> Cabernet e Merlot.
> Correzione minima 😅
>
> ========================
> Tenente Atena 'Starscratcher' Prince
> Flight Control Office (CONN)
> USS Raziel - NCC-79016
> ========================
> "Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno"
>
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
>
>
> Il mer 19 feb 2020, 07:05 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:
>
>> Mi associo a Franco, veramente un ottimo lavoro!
>>
>> Stefano
>>
>> Inviato da iPad
>>
>> Il giorno 18 feb 2020, alle ore 21:32, Franco Carretti <
>> frank_moses a mail.com> ha scritto:
>>
>>
>> Direi notevole, le mini avventure di ogni coppia sembrano molto
>> interessanti e l'idea che tutto sia sotto il controllo di Jack'Al è una
>> bella idea.
>> Ottimo
>>
>>
>> *Sent:* Monday, February 17, 2020 at 2:08 PM
>> *From:* "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>
>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>> *Subject:* [Stml14] 10.02 - Prime indagini
>> Signori ecco a voi il brano. Buona lettura.
>> Ps. Un grazie ad Ilenia per l'aiuto
>>
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 10.02
>>
>> Titolo: Prime indagini
>>
>> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>> Colonia terrestre New France - Area di sud-est
>>
>> Cantieri planetari di Anubrit
>>
>> 10 dicembre 2399 - ore 13.56
>>
>> C’era voluta quasi mezz’ora per lasciare l’affollato spazioporto e
>> raggiungere finalmente l’area dei vari cantieri. New France era senz’altro
>> in piena evoluzione. In ogni punto svariate squadre erano al lavoro per
>> procedere alla costruzione di un elevato numero di grattacieli: quel posto
>> aveva ben poco a che fare con le lunghe distese di vigneti a cui stava
>> pensando Fox, ma la costruzione di edifici in verticale era comunque una
>> scelta apprezzabile sotto il profilo del limitare l’impatto umano
>> sull’ambiente.
>>
>> “Come potete osservare la scelta è stata quella di optare per edifici
>> che, nella loro essenza, ricordano molto più le case betazoidi che i
>> palazzi di Sol III..” il capo cantiere, un benzite di nome Zoffoz, sembrava
>> un bambino felice mentre elencava ai nuovi arrivati tutto ciò che erano
>> riusciti a costruire sino a quel momento “Le case betazoidi hanno la
>> caratteristica di non essere costruite a terra ma sollevate, in modo da
>> lasciare più spazio possibile alla natura per trovare modo di crescere..
>> l’idea di quest’area è un po’ la stessa. Certo, resterà comunque un’area
>> piena di grattacieli ma con un occhio anche all’ambiente e
>> all’eco-sostenibilità”
>>
>> Fox e Malice, assolutamente irriconoscibili nel loro travestimento,
>> proseguivano con l’osservazione dei luoghi spacciandosi per la coppia Ebony
>> Thompson e Musa Carter. Non si aspettavano di trovarsi a fare un giro
>> panoramico per la zona dei cantieri sin dai primi minuti, ma la cosa finiva
>> per essere un grande vantaggio.
>>
>> Di certo avevano puntato moltissimo sull’eco-sostenibilità, ma
>> decisamente il loro architetto mancava di fantasia. Tutti i quartieri
>> risultavano l’uno la copia dell’altro. Un grosso centro di aggregazione
>> contornato da un quadrilatero di enormi grattacieli.
>> “Non so dove abbia vissuto chi ha creato tutto questo, ma qui
>> dell’architettura betazoide vedo veramente poco. Molto funzionali, ma non
>> ci sono…” Malice sussurrò a Fox mentre ancora guardava fuori dai finestrini
>> del mezzo di trasporto “Non c’è l’estro e la creatività Betazoide”
>> Fox annuì osservando la collega “Sembrano enormi alveari.
>> Ingegneristicamente la scelta migliore. Uno sfruttamento ideale dello
>> spazio”
>> Zoffoz intanto si faceva sempre più animoso trasportato dalla descrizione
>> di tutto ciò che avevano creato. “Questo invece è il quartiere TJ Crios
>> intitolato ad un grande magnate del pianeta.”
>> I due federali portarono lo sguardo, ormai annoiato, verso la vetrata
>> aspettandosi l’ennesimo quartiere fotocopia, ma stavolta lo sguardo di
>> entrambi si fece decisamente stupito. Al posto di uno degli enormi
>> grattacieli c’era invece quella che a tutti gli effetti sembrava una
>> vecchia villa vittoriana terrestre. Quasi all’unisono sia Fox che Malice si
>> voltarono verso Zoffoz, ma il primo a prendere la parola fu l’ingegnere
>> “Scusi non mi sembra che quella costruzione sia in linea con il resto della
>> città. Decisamente curioso”
>> Zoffoz a quella domanda parve smontarsi leggermente, trasse un lungo
>> respiro per poi annuire. “Purtroppo quella costruzione era già presente
>> quando abbiamo iniziato le opere di costruzione e non abbiamo potuto far
>> nulla. Comunque non è di vostro interesse, la manutenzione di questo
>> quartiere è già stata appaltata quindi non dovrete occuparvene.” Tagliò
>> corto il benzite dando l’idea di voler troncare rapidamente il discorso.
>>
>> Fox e Malice annuirono per poi guardare la villa mentre il tour
>> continuava.
>>
>>
>>
>> Colonia terrestre New France
>>
>> Chateau Lee Smith - area di nord-ovest
>>
>> 10 dicembre 2399 - contemporaneamente
>>
>> Al contrario dei loro colleghi, per Terr e Stromm l’arrivo su New France
>> fu molto tranquillo. Imbarcati sul medesimo cargo come i coniugi Curtis
>> Andrews e Niamh Bell erano arrivati sul pianeta e subito portati verso
>> l’area più rurale del pianeta tramite una navetta privata.
>> Mentre i due nel retro del lussuoso trasporto si stavano gustando
>> dell’ottimo cibo e dell’ottima musica i due piloti davanti stavano
>> discutendo sui prossimi passi da fare
>> “Si ma io non ho ancora capito chi sono questi due” Iniziò il copilota
>> che nel frattempo stava sgranocchiando dell’uva passa.
>> “Cosa vuoi che ne sappia io. Sono due ricconi che vogliono sperimentare
>> l’emozione di lavorare” lasciandosi andare in una risata “E’ la nuova
>> idiozia che hanno inventato. Praticamente prendono dei ricconi e li
>> spediscono a fare la vendemmia. E questi idioti pagano pure per provare la
>> gioia di potersi bere un po’ del vino che loro stessi hanno prodotto. Pensa
>> si improvvisano anche grandi intenditori. Se solo sapessero che è l’ultimo
>> scarto dei vini replicati” entrambi scoppiarono in una gustosa risata
>> totalmente ignari di chi fossero effettivamente i due che stavano
>> trasportando.
>>
>> Sebbene sia Terr che Stromm stessero sprofondati negli ottimi sedili del
>> trasporto il viaggio sembrò durare un’eternità. Quando finalmente poterono
>> scendere si trovarono davanti ad una magnifica villa contornata da
>> splendidi filari di viti.
>> Si avvicinò a loro un umano dall’aria altezzosa “Benvenuti a Chateau
>> Malidur” si proruppe in un lieve inchino “Permettetemi di farvi fare un
>> breve tour della nostra tenuta” fece un lieve cenno e da uno degli edifici
>> perimetrali apparve quello che a tutti gli effetti appariva un cameriere
>> che portava un vassoio con due calici “E permettetemi di farvi assaggiare i
>> vini che voi stessi contribuirete e produrre”
>> Preso un calice a testa i due federali chinarono la testa in segno di
>> ringraziamento per poi seguire l’umano attraverso i filari di viti, nei
>> quali alcuni gruppi di lavoratori si stavano già adoperando alla vendemmia.
>> Dai capi di abbigliamento tutt’altro che dozzinali e dagli impeccabili
>> guanti bianchi utilizzati per la raccolta Terr e Stromm non tardarono a
>> capire si trattasse di ricconi che, come la loro copertura, erano lì per
>> quelle specie di vacanze.
>> “Il nostro orgoglio è di esser riusciti a coltivare su questo pianeta dei
>> vitigni che si pensavano presenti solo su alcuni pianeti” L’uomo camminava
>> sicuro per i vari filari indicando ogni tanto alcune piante “Solo in questo
>> appezzamento abbiamo del Bordeaux terrestre, Vak’lar vulcaniano e Rarinr
>> romulano” mentre camminavano l’attenzione di Terr venne attratta da dei
>> coltivatori nel vigneto di fianco al loro; rimase ad osservarli per qualche
>> secondo il che indusse Stromm a seguire lo sguardo del collega
>> focalizzandosi anche lei sui lavoratori.
>> “Molto bene ora immagino sarete stanchi possiamo tornare all’appartamento
>> a voi dedicato” l’umano si incamminò verso Chateau Malidur “Troverete il
>> vostro alloggio caratteristico nel pieno dell’esperienza che state
>> provando, ma avrete ogni confort che confà a gente del vostro calibro”
>> Rientrati finalmente nel loro appartamento Terr estrasse da tasca un
>> piccolo oggetto quadrato che appoggiò sul comodino attivandolo “Il
>> disturbatore che ci ha dato il Tenente Mendel è in azione ora nessuno potrà
>> sentirci” osservando poi Stromm “Qualcosa non mi torna nel campo qui
>> vicino. La vite è una pianta molto delicata e stavano decisamente
>> esagerando con quel concime. O per lo meno esagerando per avere dei
>> grappoli così belli”
>> Stromm si stese sul letto guardandolo portando le mani dietro la testa
>> “Si decisamente tanto più se consideri i phaser che portavano sotto la
>> giacca. Qualcosa non torna, di certo dovremo indagare”
>>
>>
>> Colonia terrestre New France
>>
>> Hotel Casinò Sanders - area di sud-ovest
>>
>> 10 dicembre 2399 - ore 14.18
>>
>> L’ingresso di Moses al casinò fu tutto fuorché minimalista. Indossava uno
>> sfarzoso soprabito di pelliccia con intarsiate in oro le iniziali OF sulla
>> schiena. Era preceduto da una scorta di cinque facchini che portavano
>> altrettante valigie ornate da inserti in pelliccia e con le medesime
>> iniziali ben stampigliate sul lato. Fece un cenno ai facchini che si
>> fermarono mentre lui avanzava baldanzoso verso la reception. Giunto davanti
>> alla receptionist allungò una mano premendo il sensore numerose volte come
>> a voler per forza attirare l’attenzione
>> “Sono Owen Frazier sono qui per alloggiare nella stanza numero 12”
>> proruppe ignorando chi al momento si trovava in fila alla reception.
>>
>> La risiana sollevò lo sguardo quasi inviperita per poi sentire il nome
>> della copertura di Moses e si alzò in piedi “Certamente Signor Fraizer
>> siamo lieti che lei abbia scelto proprio il Sanders per alloggiare.”
>> sorrise tornando poi alla miniconsole olografica “Le abbiamo riservato la
>> suite Excelsior occupa interamente l’ultimo……” ma il parlare della donna
>> venne interrotto da Moses che premette nuovamente il sensore “No, non ci
>> siamo capiti! Io voglio la stanza numero 12 e non m’importa nulla della
>> vostra suite Excelsior”
>> La risiana osservò l’uomo spalancando gli occhi “Ma signore la suite
>> Excelsior è la migliore stanza di tutta New France”
>> Moses scosse la testa “Allora non ci siamo capiti. Io vengo qui a giocare
>> ogni anno, ogni anno vinco e ogni anno alloggio nella stanza numero 12” si
>> allungò fissando la donna “Vuoi veramente che la sorte mi sia avversa?
>> Potrei diventare decisamente scontroso e tu, dolce musino, non vuoi che lo
>> diventi, vero?”
>> La donna scosse la testa numerose volte “No, decisamente no” tornando a
>> digitare freneticamente sulla console “Ecco assegnata la stanza numero 12”
>> alzandosi prendendo una chiave magnetica “Le ho fatto trasferire tutti gli
>> extra della suite” per poi sorride maliziosa mentre consegnava la chiave
>> “Se ha bisogno di qualche svago mi chiami pure. Sarà mia premura personale
>> soddisfarla”
>> Moses portò lo sguardo negli occhi della donna facendo un lieve sorriso
>> per poi farle scivolare una striscia di latinum tra le mani “Questo per
>> ringraziarti della premura” poi si avviò verso la stanza dove aveva
>> pianificato di alloggiare.
>> Appena entrato lasciò che i facchini disponessero le valigie dispensando
>> mance a tutti. Quando fu sicuro di esser solo si lasciò andare ad un
>> sospiro liberatorio “Seriamente come diavolo fanno a vivere con sta cosa
>> addosso” liberandosi dal soprabito peloso per poi aprire una delle valigie
>> recuperando un emettitore olografico attivando una minimappa dell’albergo
>> “Ok, da questa stanza potrò uscire senza esser visto in ogni momento”
>> Riuscì a stendersi per qualche momento. Riusciva a stanare pericolosi
>> criminali psicopatici senza sentire il benché minimo sforzo, ma fare il
>> riccone piacione consumava ogni sua energia.
>> Cercò di rilassarsi, senza riuscirci a pieno, per una buona oretta, poi
>> la sua copertura necessitava di essere rafforzata. Con una spinta saltò in
>> piedi rimettendosi lo sfarzoso soprabito per poi uscire dalla stanza
>> diretto al bar annesso all’hotel.
>> Camminava lentamente come una star che si beava degli sguardi altrui fino
>> a raggiungere il bancone al quale appoggiò la schiena. “Dammi un whisky”
>> poi si voltò fissando il barista “E stai molto attento che i cubetti di
>> ghiaccio siano esattamente cinque” prese il bicchiere per poi voltarsi
>> osservando chi affollava quel luogo.
>> *Assassino professionista, trafficante d’armi, trafficante di schiavi e
>> qualche truffatore di bassa leva* continuò a guardarsi attorno finché la
>> sua attenzione venne attirata da un tellarita nell’angolo della sala.
>> Conosceva bene Pulmar, uno dei più squallidi doppiogiochisti che l’universo
>> avesse mai partorito; se c’era lui era praticamente certo che qualcosa
>> stava per succedere. Moses strinse il bicchiere tra le dita fino a farsi
>> sbiancare le nocche, quanto avrebbe pagato per avere adesso una squadra di
>> marine e arrestare tutta questa marmaglia, ma la missione imponeva
>> riservatezza, o nel suo caso grande sfarzo.
>> Prese due barre di latinum e le appoggiò sul bancone “Questi sono per il
>> whisky… e per il bicchiere. D’ora in poi questo è il solo bicchiere in cui
>> berrò per tutta la durata del torneo” detto questo tornò nella sua camera.
>>
>>
>>
>>
>> Colonia terrestre New France
>>
>> Missione dei frati “Oasi felice” - zona nord-est
>>
>> 10 dicembre 2399 - ore 16.31
>>
>> Il viaggio era stato più lungo di quanto Elaina potesse mai immaginare,
>> Alexander era stato silenzioso per quasi tutto il tempo e non sembrava
>> apprezzare particolarmente la loro copertura. Tarev non sapeva cosa il
>> compagno avesse contro il matrimonio e, in effetti, la cosa non le aveva
>> mai interessato: nella cultura betazoide il rito dell’unione ha una grande
>> importanza, segna l’inizio della monogamia della coppia, ma era cresciuta
>> in una famiglia differente e questo l’aveva portata a togliere qualsiasi
>> valore alla celebrazione dell’unione.
>>
>> La betazoide osservò per qualche attimo il compagno umano, poi rinunciò e
>> si mise a guardare le altre coppie con un occhio fortemente critico: un
>> paio di esse non avrebbero retto più di sei mesi, un altro paio avrebbero
>> potuto provocare un attacco diabetico a chiunque avesse avuto l’ardire di
>> osservarli per più di cinque minuti, un paio di esse erano ad un passo
>> dall’insegnare a tutti quali fossero le loro posizioni erotiche preferite e
>> l’ultima coppia aveva qualcosa di strano. Si osservavano, parlottavano fra
>> di loro, sorridevano felici ma empaticamente erano piatti, vuoti, senza
>> sentimento.
>>
>> Il trasporto si fermò di colpo, facendo sballottare un po’ tutti
>> all’interno dell’abitacolo. Il silenzio venne interrotto dall’apertura del
>> portello e dalla voce di un sacerdote che invitava tutti a scendere.
>>
>> “Venite fratelli, venite..” il monaco era vestito con una tunica
>> arancione, la testa pelata ed una lunga barba bianca “Che la pace sia con
>> voi. Benvenuti nella nostra umile missione, qui avrete modo di conoscere
>> quanto vi occorrerà per univi nel sacro vincolo del matrimonio”
>>
>> Tutti i partecipanti iniziarono ad applaudire ma senza particolare
>> enfasi, per poi interrompersi quando il monaco riprese a parlare “Il
>> percorso che state intraprendendo è lungo e complesso, vi accompagnerà per
>> tutta la vita unendo insieme le vostre anime finché morte non vi separerà..
>> non si tratta di qualcosa da prendere alla leggera ma in modo serio e
>> consapevole. Ogni coppia sarà seguita costantemente nella propria crescita
>> spirituale da un mio fratello, che risponderà a tutte le vostre domande e
>> vi seguirà per prepararvi alla vostra nuova vita di coppia. Ed ora,
>> iniziamo con le presentazioni..”
>>
>> Le prime coppie si presentarono senza destare particolare interesse nei
>> due federali, ma Elaina attendeva la presentazione della penultima coppia
>> con un interesse che celava sfruttando la sua migliore faccia da poker. Ci
>> volle quasi mezz’ora ma alla fine il momento era arrivato. Il monaco aveva
>> salutato la coppia precedente lasciandola libera di andare e riprese fra le
>> mani la lista “I signori Jon Wellner e Jorja Fox”
>>
>> La strana coppia fece qualche passo avanti sorridendo, raggiungendo mano
>> nella mano il monaco. Tarev dovette ammetterlo, erano davvero degli ottimi
>> attori: sembravano davvero una coppia affiatata, se solo non fosse per la
>> loro empatia del tutto apatica che ne rivelava l’assoluto disinteresse che
>> provavano l’uno per l’altro.
>>
>> Il monaco pose le mano sulla fronte di entrambi i giovani per poi
>> chiamare con la mano un giovane monaco “Voi sarete affidati alle cure del
>> mio giovane Fratello Mathi, avrete modo di conoscerlo e apprezzarne l’animo
>> puro. Sarà una buona guida per la vostra crescita spirituale”
>>
>> Animo puro? Guida spirituale? Dal primo momento che era scesa dal
>> furgoncino quell’uomo aveva trasmesso empaticamente tanto desiderio
>> sessuale che avrebbe potuto mettere incinta un telepate anche solo con la
>> forza dei suoi pensieri.. altro che animo puro, quello era un porco. La
>> coppia ed il monaco si presentarono in modo molto pacato, ma ecco un altra
>> stonatura.. si impegnarono davvero tanto per non darlo a vedere ma Elaina
>> lo sentì subito, quei tre si conoscevano da tempo ed erano lì proprio per
>> incontrarsi.. ma incontrarsi per cosa?
>>
>> “Ed ora l’ultima coppia che ci accompagnerà in questo percorso
>> spirituale, i Signori Jonathan Williams e la sua compagna Emilia Walker”
>>
>> La voce del monaco fece muovere i due sotto lo sguardo di tutti gli altri
>> presenti. Alexander nascose molto bene il suo desiderio di andarsene il
>> prima possibile da quel luogo ma ovviamente Elaina lo percepì. Il monaco,
>> pose la propria mano sulla fronte della coppia per poi procedere “Voi siete
>> stati scelti da fratello Stephen, che vi guiderà nel vostro percorso di
>> unione.. che la pace e l’armonia vi accompagni in questo viaggio. Ora siete
>> tutti liberi di seguire i fratelli a voi assegnati per iniziare il vostro
>> viaggio alla ricerca della fede, ci rivedremo questa sera per riunirci
>> attorno alla tavola”
>>
>> Elaina osservò la coppia dei “futuri coniugi” Wellner allontanarsi e
>> iniziò a studiare un modo per seguirli, ma quale? Di fronte a lei e
>> Alexander il monaco Stephen sembrava non aver intenzione di perdere tempo e
>> questo era davvero un problema.
>>
>> “La creazione di una famiglia è un gesto d’amore che non riguarda solo la
>> coppia ma anche la società e Dio stesso, è un impegno quotidiano che una
>> coppia prende nei confronti dell’Altissimo..”
>>
>> Elaina ascoltava una frase su tre di quanto il monaco diceva, Alexander
>> probabilmente anche meno. Urgeva trovare un modo per liberarsi di quella
>> palla al piede e andare a ficcanasare indisturbati, ma quale?
>>
>> “..il percorso che avete scelto non è facile, spesso potreste tentennare
>> e avere dei dubbi..”
>>
>> Le ultime parole fecero scattare qualcosa in Elaina, forse un modo per
>> scappare in fondo c’era; guardò per un attimo Alexander, consapevole che
>> probabilmente il compagno si sarebbe infuriato ma era sempre stata brava a
>> farsi perdonare con lui, quindi partì alla carica.
>>
>> “Giusto Padre! Parliamo di dubbi, perché davvero io non so cosa siamo
>> venuti a fare qui!!”
>>
>> La strana uscita di Elaina fece zittire il monaco e spalancare di scatto
>> gli occhi di Alexander, preso del tutto alla sprovvista “Ehm.. ma amore, tu
>> lo sai perché siamo qui.. come tutte le coppie, no?”
>>
>> “A si? Siamo qui come tutte le altre coppie per uno scopo? Allora
>> guardami in faccia e dimmi che voi sposarmi!”
>>
>> Alexander osservò la compagna con il serio dubbio che Elaina fosse
>> effettivamente impazzita e fosse giusto giusto pronta a una camicia di
>> forza “Beh.. insomma, non saremmo qui altrimenti.. no?”
>>
>> “Lo stai chiedendo a me?!” Elaina tornò a guardare verso il monaco che,
>> imbarazzato, seguitava a guardare la coppia “Lei ha sentito che abbia detto
>> di volermi sposare? Io non l’ho sentito! E guardandolo negli occhi lo
>> riterrebbe un uomo convinto di quanto vuole? Io non penso!!”
>>
>> Alexander non riusciva a capire dove volesse andare a parare Elaina ma
>> sentiva che lo stava incastrando “Non ho mai neppure detto il contrario,
>> no? Glielo dica anche lei!!”
>>
>> Wood osservò il monaco sperando in un po’ di supporto e Stephan, preso
>> del tutto in contropiedi, sembrava non saper bene come fare “Io, credo che
>> per voi questo percorso sarà molto impegnativo e forse dovremmo iniziarlo
>> con un po’ più di calma.. ecco. Faremo così, io e Jonathan adesso parleremo
>> un po’ da soli dei dubbi che gli rendono tanto difficile capire se è
>> davvero pronto per il grande passo. Questo permetterà a lei, Emilia, di
>> calmarsi.. fra un’oretta parleremo tutti e tre insieme dell’importanza di
>> una comunicazione franca e tranquilla nel rapporto di coppia”
>>
>> Solo allora Alexander capì il piano di Elaina ma era tardi per fermarla.
>> Tarev scattò come una molla, gongolando dentro di sé per essere riuscita a
>> liberarsi del monaco “Perfetto! Anche perché ho bisogno di andarmene un po’
>> lontano da lui!!” non si fermò a guardarsi indietro e se ne andò
>>
>> Alexander non potè far altro che guardare Elaina allontanarsi *Quando la
>> ripesco la strozzo* anche se, del tutto inconsciamente, un sorriso gli era
>> nato sul viso. In fondo era quasi fiero di come quella ragazza era in grado
>> di incastrarlo… questo non le avrebbe evitato la sua vendetta, ma ne era
>> fiero.
>>
>> Lasciato il compagno ed il monaco, finalmente Elaina iniziò a girare per
>> la tenuta di quella strana missione di monaci. Camminava per l’immenso
>> giardino che circondava degli edifici posti sopra una collina ma quel luogo
>> gli dava ben poche sensazioni di effettiva spiritualità: il monastero,
>> molto dei monaci, gli edifici.. tutto sembrava perfettamente a posto,
>> eppure le empatie che percepiva non erano quelle corrette.
>>
>> Maniaci, pervertiti, psicopatici, sociopatici.. non c’era che dire, un
>> gran bel posto se fosse stato un manicomio e quelli dei pazienti
>> ingabbiati. Fu solo allora che percepì nuovamente fra i presenti le empatie
>> di quella coppia e del monaco a loro assegnato, tentò di seguirli ma i tre
>> entrarono in un’area riservata controllata all’esterno da due grossi
>> energumeni vestiti da monaci. Perchè mai ci sarebbe dovuta essere un’area
>> sorvegliata in un posto come quello? E perché quei due gorilla sembravano
>> più delle guardie armate che dei miti monaci? Troppe domande, troppe cose
>> non tornavano.. Elaina decise che per il momento aveva rischiato fin troppo
>> e, senza attendere altro, ritornò sui suoi passi per raggiungere nuovamente
>> Alexander.
>>
>>
>> Colonia terrestre New France
>>
>> Hotel Casinò Sanders (stanza 012) - area di sud-ovest
>>
>> 10 dicembre 2399 - ore 17.48
>>
>> Moses era riuscito a farsi una doccia e lavarsi un po' il viso, non aveva
>> avuto modo di avere alcuna informazione dalle squadre di sbarco e la cosa
>> lo impensieriva: più che altro era preoccupato per la coppia Wood e Tarev.
>> Fox era in compagnia di Malice, un agente dell'intelligence di grande
>> esperienza, mentre Terr e Stromm erano ufficiali della sicurezza che
>> avevano già operato sotto copertura.. loro erano a posto. Elaina e
>> Alexander, invece, li aveva allenati lui in persona ma erano pur sempre un
>> medico ed uno scienziato, avrebbe voluto che con loro ci fosse anche
>> qualcuno a guardargli le spalle.
>>
>> Si asciugò i capelli con l'asciugamano per poi sfiorare il lobo
>> dell'orecchio destro chiamando a rapporto le varie squadre, nella mente si
>> stava già disegnando uno scenario che non gli piaceva ma aveva bisogno di
>> conferme.
>>
>> "Squadra uno, qualche risultato?"
>>
>> La risposta di Fox non sorprese più di tanto il vecchio orso "Confermo,
>> individuato edificio sospetto"
>>
>> Moses emise un grugnito "Proseguite con attenzione, tenetemi informato di
>> qualsiasi novità" non attese alcuna risposta e passò a chiamare i
>> successivi "Squadra due, rapporto"
>>
>> Anche la risposta di Terr non si fece attendere "Confermo, individuato
>> edificio sospetto"
>>
>> Moses annuì "Immaginavo.. Proseguite con attenzione, tenetemi informato
>> di qualsiasi novità" anche in questo caso non attese la risposta passando
>> all'ultima squadra "Squadra tre, rapporto.. individuato edificio sospetto?"
>>
>> Alexander sembrò preso alla sprovvista "Si, esatto.. qui c'è qualcosa che
>> non va, cosa facciamo?"
>>
>> "Proseguite con attenzione, tenetemi informato di qualsiasi novità e
>> cercate di restare in coppia"
>>
>> Moses grugnì pesantemente lanciando l'asciugamano sulla poltrona e
>> iniziando a rivestirsi prima di chiamare la nave "Moses a Hazyel, abbiamo
>> un problema"
>>
>> "Qui Hazyel, nessuna pista al momento?"
>>
>> "No, il problema è l'esatto opposto. Penso di aver capito dove si trovi
>> la base di Jak'Al su questo pianeta.."
>>
>> "Avete già individuato la base? Splendido, e in quale area si trova?"
>>
>> "La base di Jack'Al è l'intera colonia.. credo che sia riuscito ad
>> infiltrarsi ad un tale punto su New France da avere diversi edifici che si
>> estendono su tutta la colonia"
>> _______________________________________________ Stml14 mailing list
>> Stml14 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>>
>> ====================================
>> Ten. Cmdr. Francis Moses
>> Primo Ufficiale
>> USS Raziel
>> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
>> ===================================
>> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un
>> pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
>> _______________________________________________
>> Stml14 mailing list
>> Stml14 a gioco.net
>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>>
>> _______________________________________________
>> Stml14 mailing list
>> Stml14 a gioco.net
>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>>
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
--
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml14/attachments/20200219/9ddbbf66/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Stml14