[Stml15] Hair - Imbarco

Tenente Comandante Albert K Hair albert.k.hair a lordkap.it
Ven 10 Gen 2020 15:09:53 CET


Beh, tutto merito di Vanessa. :)
 
-- 
Tenente Comandante. Albert K Hair - Skype: lord_kap
USS Poseidon - Ignegnere Capo


Da: "Stml15" stml15-bounces a gioco.net
A: stml15 a gioco.net
Cc: 
Data: Wed, 25 Dec 2019 21:01:35 +0100
Oggetto: Re: [Stml15] Hair - Imbarco


Ciao Bellissimo imbarco!!
 
Il 18/12/2019 10:21, albert.k.hair a lordkap.it ha scritto:
> Lo so, purtroppo periodo pieno per cui ho improvvisato pur di dare l'imbarco.
> Spero di riuscire a lavorarci un po' in questi giorni.
> 
> -- 
> Tenente Comandante Albert K Hair
> USS Poseidon - Ingegnere Capo
> 
> 
> Il 17 dic 2019 18:52, Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha scritto:
> 
>      Non so se me lo sono perso io, ma a parte il contributo iniziale, non hai
>      aggiunto nulla.. io mi aspettavo, e va benissimo usare il mio brano come
>      traccia, però interazioni, emozioni, sensazioni di Hair, Juliette ecc.. di
>      occasioni ce ne sono.. sulla Corwin, sulla Poseidon ecc.. sia contemporanee
>      agli eventi sia successive.. non avendo scadenze, non riesci ad integrare
>      qualcosina? Volendo anche a quattro mani coi miei Alluso/Kevides..
> 
> 
>      ========================================
> 
>      Capitano Kevides
> 
>      Ufficiale in Comando
> 
>      USS Poseidon NCC-83302
> 
>      ========================================
> 
> 
> 
>      Il giorno mar 17 dic 2019 alle ore 17:34 Tenente Comandante Albert K Hair
>      <albert.k.hair a lordkap.it <mailto:albert.k.hair a lordkap.it>> ha scritto:
> 
>          [Hair - "Imbarco"]
> 
>          Zona sconosciuta, Asteroide di classe M sconosciuto - 9 aprile 2399, ore
>          18:21
> 
>          Hair si guardava attorno insieme a Juliette. Quel cielo molto strano era
>          a suo modo bellissimo. Da un certo punto di vista era quasi un miracolo
>          che su un corpo celeste così piccolo ci fosse dell'atmosfera. "Per
>          fortuna, fino ad ora, l'accordo è stato rispettato da quei criminali. Ho
>          temuto che, una volta sbarcati, avrebbero piantato un siluro in mezzo al
>          nostro accampamento e tanti saluti..."
>          "Hai risistemato la Tokugawa? Totalmente, intendo..."
>          Nel parlare arrivarono al posto in cui erano sedute Margret e Hana.
>          Queste ultime avevano udito la domanda di Juliette.
>          "Beh, avrei voluto essere veramente io la causa di tutto quel trambusto
>          ma lo sono stato solo in parte. Inosservato, avevo pian piano messo in
>          condizione di mancata ricristallizzazione del dilitio. Era questione di
>          tempo che i controlli automatici facessero uscire la nave dalla
>          curvatura. Io non c'entravo con i sensori e neanche con gli altri
>          malfunzionamenti. Mentre stavo rimettendo in sesto i sistemi ho, però,
>          notato che c'era un programma che girava nei sottosistemi. Non avevo mai
>          visto qualcosa del genere e mi sono ben guardato dal manometterlo. a
>          quello che ho potuto osservare, prima o poi la nave andrà di nuovo in
>          avaria. Speriamo lo faccia abbastanza lontano da qui e che ci trovi
>          qualcuno prima che a Eberhard venga in mente di tornare a farci fuori."
>          "Sì, speriamo che sia come dici, Albert." rispose Asami.
>          Si unirono a loro Francesca, Giovanni e Cesare, rispristinando, Capitano
>          a parte, il gruppo degli ufficiali superiori. Lind si sentiva quasi
>          fuori posto ma in quella situazione la normale rigidità della catena di
>          comando si era un po' allentata.
>          "La boa di emergenza?" chiese Margret.
>          Albert fece un cenno a Juliette. "L'ultima volta che l'ho verificata,
>          due minuti fa circa, stava trasmettendo normalmente."
>          "Le altre attrezzature?" chiese il Primo Ufficiale a Hair.
>          "Tutte funzionanti. Io e Mouri abbiamo preparato la sorpresa di cui
>          avevamo parlato con il Numero Uno." e fece un cenno all'Ufficiale
>          Scientifico che si allontanò per un minuto, tornando con uno dei due
>          replicatori alimentari che avevano lasciato in dotazione al gruppo di
>          profughi.
>          "Alla lista delle attrezzature necessarie abbiamo fatto aggiungere
>          alcune attrezzature strategiche." continuò Hair. "Cannibalizzando un
>          paio di queste attrezzature abbiamo trasformato questo replicatore
>          alimentare, aumentandone le capacità per sfornare pezzi meno edibili."
>          concluse con un sorriso lasciando la parola a Mouri.
>          Questi armeggiò qualche secondo e produsse in serie quattro oggetti di
>          dimensione di pochi centimetri. Si tolse dalla tasca una batteria al
>          plasma e la collegò agli altri oggetti assemblando il tutto sotto gli
>          occhi curiosi degli altri. Infine porse il tutto a Margret:
>          "Comunicatore subspaziale, raggio di circa 3 anni luce, capacità di
>          crittatura tramite codice personale. Se conosce qualcuno con cui
>          parlare..." disse con evidente soddisfazione sul viso.
>          Non senza compiacimento, la donna rispose: "In questo momento ci
>          sarebbero tre o quattro persone che mi piacerebbe contattare ma credo
>          siano tutti fuori dalla portata. Inoltre non vorrei trovare qualche
>          affiliato a questa... Cura in ascolto."
>          "Potremmo fare così:" consigliò Alluso, "attendiamo 24 ore. Se nessuna
>          nave tenta di contattarci per via della boa di emergenza, proveremo a
>          comunicare noi."
> 
>          USS Corwin, Ponte 1, Plancia - 10 aprile 2399, ore 04:02
> 
>          "Nuova richiesta di comunicazione dal Comando di Flotta. L'Ammiraglio
>          Darion chiede di noi, Comandan.. ehm, Capitano."
>          "Non sono passati nemmeno quindici minuti dall'ultima... Va bene. Sullo
>          schermo, Guardiamarina. Uno qualsiasi, basta che sia uno che ancora
>          funzioni!" rispose l'Argeliano al comando.
>          =^=So che non si aspettava di sentirmi così presto, quindi non perdiamo
>          altro tempo, Kevides.=^= l'umore di Darion, se possibile, era
>          peggiorato. =^=L'equipaggio della USS Tokugawa è stato abbandonato su un
>          asteroide di classe M alle coordinate che invierò in allegato. Avete
>          l'ordine di recuperare quegli uomini, integrare l'equipaggio a vostra
>          disposizione e riprendere la rotta indicata da Aumeier.=^=
>          "Che ne è stato della USS Tokugawa?"
>          =^=Non è noto saperlo. Il Capitano Demian Hesse si trova ancora a bordo
>          ed è lui ad averci indicato le coordinate dell'asteroide. Non sappiamo,
>          però, se sia prigioniero, in pericolo di vita o se pienamente in grado
>          di svolgere le proprie funzioni.=^=
>          "Coordinate acquisite, Comandante. Potremo essere lì in poco meno di
>          cinque ore a questa velocità. Meno se riuscissimo a riparare i danni in
>          Ingegneria."
>          =^=Come siete messi?=^=
>          "La responsabile della sicurezza aveva messo in atto contromisure nel
>          caso in cui il loro golpe fosse fallito. Una serie di esplosioni hanno
>          colpito vari ponti della nave ma stiamo provvedendo. La nave è operativa
>          indicativamente al 65%, percentuale stimata e non Vulcaniana."
>          =^=Comprendo. Recuperate quegli uomini e riprendete la rotta originaria.=^=
> 
>          Zona sconosciuta, Asteroide di classe M sconosciuto - 10 aprile 2399,
>          ore 08:47
> 
>          Francesca, nel suo turno di sorveglianza del comunicatore, trasalì
>          quando udì le parole attraverso il dispositivo: =^=Parla il Comandante
>          Kevides della USS Corwin. C'è qualcuno in ascolto?=^=
>          Sul momento quasi si emozionò ma poi fu fulminea nella risposta: "Qui il
>          Tenente Comandante Alluso, USS Tokugawa, al momento abbandonati su un
>          asteroide. Riuscite a localizzarci?"
>          =^=Abbiamo avuto le coordinate dall'Ammiraglio Darion. Stiamo venendo a
>          prendervi."
> 
>          USS Corwin, Sala Macchine - 10 aprile 2399, ore 10:19
> 
>          Il recupero degli uomini della USS Tokugawa era stato rapido e quanto
>          mai opportuno. Da un lato su quell'asteroide non avrebbero potuto
>          resistere troppo a lungo, dall'altro la USS Corwin necessitava
>          urgentemente di rinforzi nella sezione Ingegneria.
>          Kevides ne era ben conscio e, dopo un attimo di déjà vu nell'aver
>          salvato Asami Hana e Francesca Alluso, due colleghe già incrociate sul
>          suo cammino in passato e di cui poteva dire di fidarsi ciecamente, non
>          aveva perso tempo e sbraitato una serie di ordini incontrando una muta
>          ma malcelata perplessità da parte della sua parigrado Margret del Keth
>          R'Haalgret.
>          Pertanto, prima ancora di poter dilungarsi in qualsivoglia tipologia di
>          ringraziamenti, il Tenente Comandante Hair era stato messo a capo della
>          sezione ingegneristica e spedito di gran lena, assieme alla moglie
>          Juliette ed a tutti gli ingegneri della Tokugawa, in Sala Macchine.
>          Qui Albert aveva scoperto come il caos regnasse sovrano: l'intera
>          gerarchia di comando della sezione era stata esautorata. Da mezze frasi
>          carpite qua e là aveva intuito che nella faida che si era creata a bordo
>          si fossero schierati dalla parte del traditore, ossia il Capitano
>          Aumeier, prima che le forze lealiste guidate dal Primo Ufficiale
>          riuscissero ad avere la meglio.
>          A prescindere dall'entità dello scontro non era difficile, per un occhio
>          esperto, scovare i palesi segni di sabotaggio: la Corwin era come un
>          animale ferito che lottava con tutte le sue forze per non arrendersi.
>          Juliette, più attenta al lato pratico del marito, aveva bloccato un
>          giovane addetto chiedendogli chi fosse stato, fino a quel momento, a
>          capo di quella baraonda. Le era stato risposto che era facile, bastava
>          seguire le tracce di riparazioni impossibili con materiali improbabili.
>          Presto o tardi ci si sarebbe incontrati, o scontrati se non si era
>          fortunati, con la Guardiamarina Dejara Ven, una motorista Napeana dagli
>          occhi blu.
>          Due concetti configgenti avevano colpito Juliette: se l'averla definita
>          una semplice motorista, termine riduttivo per un ingegnere, sicuramente
>          andava a discapito dell'interessata, era altrettanto vero che pareva
>          essere fastidiosamente invidioso di come quella Napeana riuscisse a
>          mettere pezze a qualunque inconveniente le si parasse davanti.
>          Ad istinto femminile, a Juliette quella Dejara piacque ancor prima di
>          conoscerla. Prima di poter suggerire qualcosa al marito, però, Albert
>          aveva strappato di mano all'imbambolato addetto bloccato dalla moglie il
>          pad contenente le problematiche che affliggevano la Corwin e stava dando
>          indicazioni al team di ingegneri della Tokugawa, cosa che probabilmente
>          sarebbe piaciuta poco non solo alla Ven ma a tutti i lealisti della
>          Corwin impegnati in sala macchine.
> 
>          USS Corwin, Infermeria - 10 aprile 2399, ore 11:02
> 
>          Se Hair si era trovato a capo della sezione Ingegneria a De Chirico,
>          invece, era toccato far da supporto al medico Vulcaniano di bordo.
>          Kevides non era stato molto prolifico di parole a riguardo. Aveva
>          accennato che vi erano feriti a bordo sia fra i prigionieri, sia fra i
>          lealisti e che un dottore esperto sarebbe stato d'aiuto alle squadre
>          mediche sparse per la nave.
>          Appena giunto in infermeria, De Chirico era stato affiancato da un
>          infermiere Tellarite che, una volta scoperto che non aveva nessuna
>          ferita da curare, si era lanciato con assoluta nonchalance in una serie
>          di insulti ed epiteti non ripetibili.
>          Ancora sorpreso dalla reazione del Tellarite, Giovanni sgranò
>          assolutamente gli occhi a scoprire che la sezione era guidata da T'Kar,
>          un suo vecchio compagno di studi ai tempi dell'Accademia. Ottimo medico
>          ma decisamente un Vulcaniano con una formazione mentale fin troppo
>          ortodossa per avere quell'empatia talvolta necessaria coi propri pazienti.
>          Forse era per quello che Kevides sembrava furbescamente contento
>          dell'arrivo di un nuovo medico in una sezione con poche defezioni,
>          nonostante tutto.
> 
>          USS Corwin, Ufficio del Capitano - 10 aprile 2399, ore 13:04
> 
>          In quello che fino a poco tempo prima era il regno invalicabile di
>          Aumeier, si stava attendendo il Comandante Kevides per una riunione tattica.
>          Erano stati convocati tutti gli ufficiali superiori o, comunque,
>          incaricati di gestire la loro sezione di appartenenza: Hair era stato
>          nominato nuovo Capo Ingegnere, con la moglie Juliette e la Napeana
>          Dejana Ven come sue facenti funzioni, alla Alluso era stata affidata la
>          Tattica mentre a Tanas, il suo vice Klingon, era toccata la
>          responsabilità della Sicurezza di bordo, Alla Guardiamarina Nuviana
>          Nikea l'onere di coordinare le Operazioni, così come il Timone era stato
>          affidato a Matthew Tennant; il duo T'kar e De Chirico erano stato
>          incaricato di occuparsi della Sezione Medica, mentre Mouri avrebbe
>          ricoperto il ruolo di Ufficiale Scientifico Capo.
>          Fuori da questa spartizione di ruoli, rimanevano in tre: Kevides,
>          Margret ed Hana con quest'ultima impegnata a far da filtro fra i primi due.
>          Margret poteva vantare una maggiore anzianità nel ruolo e, pertanto,
>          legittimamente richiedere di assumere il comando della USS Corwin cosa
>          che, ed Asami lo sapeva bene, Kevides non avrebbe mai accettato. E come
>          poterlo biasimare? Aveva appena salvato la nave da un Capitano
>          traditore, si era precipitato in soccorso di colleghi in difficoltà ed
>          avrebbe dovuto consegnare il proprio comando ad una collega che aveva, a
>          sua volta, appena perso la propria di nave?
>          Un dilemma di difficile soluzione, se una delle due parti in gioco si
>          fosse impuntata per principio.
>          Per non parlare della diversità di vedute, e di modi di agire, dei due
>          Comandanti: da una parte, l'Andoriana desiderosa di intercettare la
>          Tokugawa, salvare Hesse e recuperare la nave dai traditori che se ne
>          erano impossessati con un golpe; dall'altra, l'Argeliano che avrebbe
>          preteso di seguire la rotta impostata da Aumeier e scoprire quale
>          destino il suo Capitano voleva andare incontro.
>          A togliere, parzialmente, le castagne dal fuoco ad Hana ci aveva pensato
>          il Contrammiraglio Darion con precise istruzioni: la Corwin avrebbe
>          dovuto mantenere la rotta voluta dal Capitano Aumeier, comportarsi come
>          se a bordo fosse ancora lui al comando e dirigersi verso il punto
>          impostato; a quanto pareva un rendezvous di navi traditrici afferenti al
>          sedicente gruppo terroristico denominato Cura responsabile di una serie
>          di attentati, fra cui gli ultimi su Alpha Centauri e Argelius II.
>          Solo una volta verificato l'esatto punto di incontro ed averlo
>          comunicato alla task force guidata dal Viceammiraglio Merak, gli uomini
>          della Tokugawa avrebbero potuto tentare di riprendersi la loro nave e
>          liberare il loro Capitano.
> 
>          USS Corwin, Ufficio del Capitano - 10 aprile 2399, ore 20:08
> 
>          =^=Plancia a Comandante Kevides. Signore, il Capitano Medit della USS
>          Cayman ha appena chiamato, chiede di parlare con Aumeier.=^=
>          Kevides fece una smorfia. Aveva ricevuto l'ordine dal Contrammiraglio
>          Darion di occuparsi personalmente delle future comunicazioni che
>          sarebbero giunte sulla nave ma era consapevole che il bluff
>          difficilmente avrebbe retto a lungo: "Passatela in questo ufficio."
>          Lo schermo del terminale si accese lasciando apparire il volto del
>          Capitano Medit. Sebbene tentasse di non darlo a vedere, l'espressione
>          dell'umano era di perplessità e diffidenza: non si aspettava di vedere
>          il Primo Ufficiale.
>          =^=Aumeier dov'è?=^=
>          "Al momento è impegnato con le riparazioni alla nave. Il gruppo di
>          lealisti ha tentato di distruggere il vascello."
>          =^=Si tratta di una comunicazione della massima urgenza, desidero
>          parlare immediatamente con il Capitano.=^=
>          "Comprendo perfettamente ma, per essere d'aiuto alla causa, le
>          riparazioni alla USS Corwin sono cruciali. Non so quante navi di questa
>          stazza possiamo contare al nostro attivo..." Kevides si rese conto che
>          probabilmente stava in parte esagerando ma non aveva altre possibilità
>          se non tentare. "Il Capitano ci tiene particolarmente, per questo sono
>          stato adibito ad occuparmi alle comunicazioni. Un compito all'altezza
>          delle mie capacità, se posso citare le testuali parole di Aumeier."
>          =^=Capisco...=^= la voce era tranquilla ma, dallo sguardo, non sembrava
>          che il capitano Medit fosse certo delle parole di Kevides, tanto che
>          tergiversò per svariati attimi prima di proseguire: =^=Il punto di
>          incontro è cambiato, vi sto inviando le nuove coordinate. Da questo
>          momento silenzio radio sino all'arrivo.=^=
>          Kevides osservò le nuove coordinate sul terminale: "Sono parecchio
>          lontane dal primo punto di incontro, posso chiedervi come mai questo
>          spostamento?"
>          =^=Semplice precauzione. È tutto, informi il suo Capitano.=^=
> 
>          USS Corwin, Sala Tattica - 10 aprile 2399, ore 20:28
> 
>          "E questo è quanto..." Kevides camminava lentamente. "Personalmente
>          ritengo che il punto di incontro non sia stato mutato, non avrebbe
>          senso. Probabilmente questa era l'ultima comunicazione prima del
>          silenzio radio ma è palese che abbiano capito che qualcosa non va."
>          "Per via della sua sostituzione al Capitano?" Margret osservò Kevides
>          incrociando le braccia al petto.
>          "Sì, il rapporto fra me ed il mio ufficiale superiore non è mai stato
>          dei più idilliaci." il tono sarcastico di Kevides chiuse la questione.
>          "Ad ogni modo il problema permane. A questo punto tutte le navi
>          allineate a questa follia sapranno che non siamo più invitati alla loro
>          festicciola originaria. Se dovessimo presentarci senza invito ci
>          attaccherebbero in massa; la Corwin ha già subito parecchi danni ma,
>          anche se non fosse così, uno scontro così impari non potrebbe sostenerlo
>          mai."
>          "Ma non possiamo nemmeno invertire la rotta ed allontanarci, sarebbe il
>          segnale inequivocabile che siamo rimasti fedeli alla Federazione.
>          Preparerebbero una battuta di caccia che porterebbe allo stesso
>          risultato." la Alluso si appoggiò con la schiena alla paratia.
>          Margret scosse il capo: "Già, senza contare che rischiamo di non
>          rintracciare più Hesse e la Tokugawa."
>          "Bene, vedo che concordate con me che occorre attaccare chiunque ci
>          manderanno di fronte nel punto di incontro secondario. Un ammasso di
>          asteroidi ravvicinato ad una piccola nebulosa instabile, un luogo
>          perfetto per eliminarci lasciando pochissime tracce. Non manderanno più
>          di tre unità. Quattro o cinque se sono medio piccole." affermò con
>          convinzione Kevides strappando un sorriso alla Consigliera Hana e più di
>          qualche occhiata preoccupata da parte di tutti gli altri presenti.
>          L'Argeliano parve nemmeno accorgersene e continuò la sua riflessione.
>          "Certo, affinché il mio piano riesca alla fine avremo bisogno di
>          un'altra nave, una che possa avvicinarsi al luogo dell'incontro originario."
>          "Ammesso e non concesso che le nostre ipotesi siano esatte e che
>          riusciamo ad avere la meglio nel primo scontro, non credo che le unità
>          sconfitte siano disponibili ad uno scambio e questa nave non potrebbe
>          reggere un secondo combattimento. Con tutta la buona volontà, io non
>          garantisco nemmeno per il primo." esclamò sconsolato Hair.
>          "Uno scambio forse no ma alla vita saprebbero rinunciare?" la voce di
>          Hana fece voltare tutti verso di lei. "Pensateci per un momento: sono
>          dei traditori, se dovessero credere di essere sotto attacco da parte di
>          un'intera flotta, quanti di loro non opterebbero per la resa? Sono cose
>          che non hanno prezzo. Non posso pensare che tutti gli ufficiali siano
>          così fanaticamente ligi nel rispetto degli ordini ricevuti e l'istinto
>          di sopravvivenza è qualcosa che è talmente radicato in ciascun individuo
>          che non è possibile eliminarlo."
>          "Peccato che non abbiamo una flotta federale che possa bloccare quelle
>          navi. Non conosciamo l'ubicazione della task-force guidata dal
>          Viceammiraglio Merak ma dubito sia nelle vicinanze."
>          "Hana non parlava di un vero attacco ma di una finzione." Kevides
>          incrociò le braccia al petto: "Stai proponendo di ingannare i loro sensori?"
>          "Sì, so che l'Ambasciatore Worf vi riuscì quando era imbarcato sulla USS
>          Enterprise."
>          "Hair?" domandò Kevides al Capo Ingegnere.
>          "Beh, abbiamo navette e sonde in abbondanza, tutte in ottimo stato.
>          Posso tentare di organizzare una trappola ai sensori ma funzionerà solo
>          come diversivo. Basterà settare adeguatamente i sensori e si scoprirà il
>          trucco."
>          "Per farlo, avranno bisogno di tempo e l'incertezza la farà da padrona
>          fornendoci, forse, una via di uscita." Margret annuì al piano ed Hair si
>          accomiatò dalla riunione, lasciando modo all'Andoriana di riprendere.
>          "Abbiamo l'elenco delle navi che hanno variato senza motivazione il loro
>          piano di volo?"
>          "Non dall'Ammiragliato ma una lista di navi l'avevo trovata mentre
>          cercavo qualche informazione fra i file personali del Capitano. Il resto
>          lo stanno facendo i sensori."
>          Sullo schermo principale apparvero una serie di navi della flotta
>          piuttosto variegata per grandezza, anzianità di servizio e capacità bellica.
>          "Iniziamo a sfoltire i risultati..." Margret osservò lo schermo dando
>          ordini al computer di bordo: "Evidenzia solo quelle che pare mirino al
>          nostro stesso punto di destinazione."
>          Sullo schermo il numero delle navi venne drasticamente abbassato,
>          lasciando solo una decina di punti luminosi.
>          "Dieci navi sono decisamente troppe..." affermò con preoccupazione la
>          Alluso. "Computer, elimina le navi che per capacità belliche risultino
>          nettamente superiori alla USS Corwin."
>          Sullo schermo ora capeggiava solo un puntino colorato.
>          "USS Poseidon NCC-83302, di classe Akira."
>          "Bingo! Ecco la nostra preda!" esclamò con soddisfazione Kevides
>          attirandosi altre occhiate preoccupate dai presenti.
>          "Uhm..." bastò quel mugugno della fin ad allora silente Nikea per
>          attirare sulla giovane Guardiamarina Nuviana le attenzioni di tutti.
>          Le ci volle qualche momento per accorgersi che era calato il silenzio
>          attorno a lei ed imbarazzata riprese, aiutandosi con lo schermo.
>          "Alcune delle navi si sono fermate, sembrano in attesa di qualcosa."
>          "Stanno formando un perimetro difensivo," affermò la Alluso, "nel caso
>          qualcosa andasse storto."
>          Oltre alla USS Poseidon soltanto altri quattro puntini colorati avevano
>          intrapreso, senza possibilità di errore, la stessa rotta della USS Corwin.
>          Digitando febbrilmente con tutte e dodici le dita, Nikea stava
>          alacremente interrogando tutti i sensori ed il computer di bordo per
>          scoprire chi fossero le navi invitate alla festicciola.
>          "Abbiamo la USS Cayman, di classe Springfield. La USS Sengoku di classe
>          Steamrunner, la USS Firequeen di classe Niagara e... la USS Tokugawa!"
>          Un piccolo boato accolse quella notizia con l'eccezione, notata soltanto
>          da Hana, di Kevides... Ciò comportava dividere le forze in uno scontro
>          già impari.
>          "Non appena pronti dovremo tentare di salire a bordo della Tokugawa. Se
>          ci teletrasportiamo a bordo prima che alzino gli scudi potremmo
>          riprenderci la nave e... due unità contro quattro nemiche sono meglio
>          che una contro cinque." sentenziò Margret senza particolari riflessioni.
>          Lo doveva ad Hesse, lo doveva a se stessa, lo doveva alla Flotta Stellare.
>          "Avremo una sola possibilità, ossia quando ancora ci chiederanno di
>          consegnare la nave. Dopo di che alzeranno gli scudi e ci faranno a
>          pezzi. L'obiettivo sarà disabilitarci, non distruggerci, e questo andrà
>          a nostro favore." ragionò la Alluso.
>          "È corretto, ed è il motivo per cui non posso autorizzare un
>          teletrasporto suicida in massa."
>          La frase di Kevides ebbe l'effetto di una doccia gelata, facendo
>          scoppiare un putiferio fra l'Argeliano e la sua parigrado Andoriana con
>          il Klingon Tanas che non sapeva se difendere l'uno o l'altra.
>          Solo l'intervento congiunto di Hana e della Alluso portò la calma.
>          Ne seguì una concitata discussione: da un lato l'esigenza primaria di
>          avere uomini sufficienti per difendere la USS Corwin da un abbordaggio e
>          tentare di impadronirsi di una delle unità nemiche, dall'altro
>          l'importanza di tentare di recuperare la USS Tokugawa e unirla alla causa.
>          Alla fine fu deciso di mandare un piccolo pool di uomini della sicurezza
>          della USS Tokugawa, guidati dal Comandante Magret, coadiuvati da un paio
>          di ingegneri. Altrettanti addetti alle operazioni e dal dottor De Chirico.
>          Il Klingon Tanas fu ritenuto fondamentale nel guidare la resistenza a
>          bordo della USS Corwin, così come la Alluso a gestire la difesa tattica
>          della stessa. Hair e la moglie Juliette non erano divisibili e non si poteva
>          lasciare la Corwin senza un Capo Ingegnere. Da ultimi, in un frangente
>          del genere, la presenza di Hana e Mouri era stata valutata come più
>          idonea a bordo della nave di Kevides, piuttosto che nel tentativo di
>          recuperare la Tokugawa.
>          L'intero architrave del piano si basava su due aspetti: sicuramente vi
>          sarebbe stato un ultimatum da parte dei traditori. Chiunque volesse
>          salva la vita avrebbe dovuto abbandonare la USS Corwin. Chi rimaneva a
>          bordo era a tutti gli effetti un nemico e come tale sarebbe stato
>          combattuto.
>          Avrebbero garantito un teletrasporto sicuro, probabilmente su un'unità a
>          corto di personale ma abbastanza piccola per riuscire a tenere d'occhio
>          i nuovi arrivi. La USS Firequeen e la USS Poseidon erano quindi scartate
>          a priori. Rimanevano le altre tre di cui, di certo, la USS Tokugawa era
>          a corto di uomini. Margret aveva giurato che avessero bisogno come il
>          pane di ingegneri, quindi chi meglio di un nutrito gruppo di esperti da
>          mandare in Sala Macchine?
>          Era un azzardo però, sia Hair che Juliette, avevano garantito che alcune
>          subroutine di sicurezza fatte installare dalla Alluso ai tempi del varo
>          della USS Tokugawa erano ancora attivabili. Le avevano scovate anni
>          addietro, dopo la scomparsa dell'amica ma, d'accordo con l'allora
>          Capitano, le avevano conservate operative sotto il codice di Protocollo
>          Tracey.
>          La loro attivazione dava una serie di segnali al computer di bordo che
>          avrebbe agito immediatamente come se la nave fosse posta sotto attacco,
>          isolando la Plancia e dando alcuni accessi secondari di controllo remoto
>          per garantire la gestione della nave in emergenza. L'attivazione del
>          protocollo Tracey e l'immissione di una sostanza nell'impianto di
>          ricircolo dell'aria, avrebbe dato modo all'away team di impossessarsi
>          della nave, sfruttando l'allarme rosso e gli scudi attivi.
> 
>          USS Corwin, Plancia - 11 aprile 2399, ore 00:12
> 
>          L'equipaggio era in fibrillazione, gli ufficiali superiori avevano
>          studiato varie linee di azione ma non c'era stato il tempo di verificare
>          tramite delle simulazioni per capire se effettivamente l'intero piano
>          avrebbe potuto funzionare. L'unica cosa che potevano fare era prepararsi
>          tutti al meglio delle loro possibilità.
>          Kevides occupava la postazione del Capitano con sguardo risoluto ma
>          soddisfatto: la USS Corwin non si sarebbe arresa per nessuna ragione.
>          "Computer, mostra le schede dei soggetti ritenuti i possibili nuovi
>          comandanti dopo gli ammutinamenti di quelle navi."
>          Sullo schermo apparvero cinque volti, mentre la voce atona scandiva i
>          loro nomi: =^=Capitano De Rais, umano maschio, USS Tokugawa. Capitano
>          Madit, atreano maschio, USS Cayman. Capitano Vlad, umano maschio, USS
>          Sengoku. Capitano T'Ejx Nosh, arbazano maschio, USS Firequeen. Capitano
>          Zuckar, iotiano maschio, USS Poseidon.=^=
>          Nessuno dei presenti parlò ma tutti si trovarono ad osservare con
>          particolare interesse il volto apatico della quarta fotografia. L'intero
>          architrave del piano formulato si basava, infatti, sul fatto che la USS
>          Firequeen non partecipasse allo scontro per via della fantomatica flotta
>          lealista in avvicinamento.
>          Ciò avrebbe portato la USS Cayman a fungere da appoggio, lasciando alla
>          USS Sengoku ed alla USS Tokugawa il compito di coprire i fianchi alla
>          USS Poseidon.
>          Se il gruppo, guidato da Margret, fosse riuscito nell'intento di
>          riappropriarsi della USS Tokugawa ci sarebbe stato uno scontro alla pari
>          fra le due Steamrunner e la Akira contro la Ambassador.
>          "Computer, selezionare le schede del quarto e del quinto Capitano." gli
>          occhi di Kevides erano concentrati sulle varie fotografie ma la mente
>          sembrava altrove, come se stesse già studiando il piano per agire.
>          Dall'esame dei curriculum Zuckar era noto per la sua irruenza ed
>          aggressività, mentre T'Ejx Nosh aveva una mentalità attendista, incapace
>          di prendere una decisione avventata, e preferiva esaminare ogni
>          possibile variante in gioco.
>          "Comandante Hair?"
>          =^=Qui Sala Macchine.=^=
>          "Faccia in modo, non mi importa quale, ma si assicuri che avvenga con
>          assoluta certezza, che siano i sensori della USS Firequeen a scoprire
>          per primi la nostra flotta in avvicinamento. Si coordini col signor
>          Tennant al timone e con la nostra Nikea alle operazioni."
>          =^=Ricevuto, chiudo.=^=
> 
>          USS Corwin, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:00
> 
>          Il punto di rendez-vous era ormai davanti ai loro occhi. La nebulosa con
>          lampi verdastri si estendeva tutto intorno a loro, mentre cerchi di
>          asteroidi la intersecavano negli unici varchi lasciati liberi dalla stessa.
>          Il tutto pareva avvenire in una certa sequenza e la USS Corwin poté
>          attraversare il campo con gli scudi in allarme giallo senza complicazioni.
>          Nel punto opposto, come da previsioni, campeggiava la figura della USS
>          Firequeen che si stagliava scura in mezzo ad un balenare verdastro. Era
>          nella posizione di attesa preferita da qualunque cacciatore, pronta a
>          ricevere la preda inseguita dai cani.
>          La USS Cayman orbitava placidamente alla destra dello schieramento.
>          Copriva la via di fuga da quel lato. Alle spalle, ormai da ore, i
>          sensori davano la USS Sengoku, mentre non vi era ancora traccia della
>          USS Tokugawa.
>          "Signore, rilevo la USS Poseidon. Procede per la rotta che avevamo
>          ipotizzato."
>          "Molto bene, signori, si va in scena." Kevides strinse il bracciolo
>          osservando il Timoniere: "Manteniamoci su una rotta parallela,
>          abbassiamo la velocità per essere raggiunti e speriamo che..."
>          "Signore!" la voce di Alluso fece voltare un po' tutti i presenti in
>          plancia. "La Poseidon ha cambiato la propria rotta per intercettare il
>          nostro vascello. Stanno arrivando!"
>          Kevides annuì sorridendo per un attimo.
> 
>          USS Firequeen, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:01
> 
>          "Signore, rilevo la presenza di una nave. È la USS Corwin!"
>          Il Comandante T'Ejx Nosh si limitò ad inarcare un sopracciglio:
>          "Assurdo. Hanno avuto la possibilità di salvarsi, evidentemente sono
>          troppo stupidi per capirlo e non credo sia il caso di permettergli di
>          continuare a ficcare il naso in cose che non li riguardano. Kesir, non
>          lo pensa anche lei?"
>          "Sì, concordo. Timoniere, calcolare una rotta di intercettazione.
>          Condizione della nave?"
>          "La Corwin sembra essere stata danneggiata, è come se fossero detonate
>          delle cariche al suo interno."
>          "Un sabotaggio?"
>          "È probabile e ciò vorrebbe dire che all'interno vi sono ancora
>          prigionieri nostri alleati. Chiunque guidi quella nave non li avrà
>          passati per le armi ma arrestati in attesa di Corte Marziale. Aprite una
>          comunicazione!"
>          "Capitano, la USS Poseidon è entrata in rotta di intercettazione pronta
>          all'attacco!"
>          "Comunicate a quel deficiente di Zuckar che dobbiamo prendere la Corwin
>          il più possibile integra, non distruggerla! Non usi le mie testuali
>          parole Kesir, mi raccomando, che quel Iotiano si fa nemici più
>          frequentemente di quante volte mangia al giorno."
>          "Signorsì."
>          Dopo qualche istante l'addetto Comunicazioni fece un cenno positivo. La
>          Poseidon rimaneva vigile e pronta all'azione ma aveva fermato l'impulso
>          iniziale.
>          "Aprite una trasmissione con la USS Corwin, solo audio. Date loro trenta
>          minuti di tempo per liberare i nostri compagni prigionieri, di abbassare
>          gli scudi e prepararsi all'abbordaggio."
> 
>          USS Sengoku, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:13
> 
>          "Non ho bisogno di una massa di ingegneri, che siano due, dieci o
>          cinquanta!" sbottò Vlad all'indirizzo dell'omologo Capitano della USS
>          Cayman.
>          =^=A che punto è la USS Tokugawa?=^= rispose quello di rimando.
>          "Ecco, mandate a loro i colletti gialli della Corwin. Quell'idiota di De
>          Rais è stato messo fuori combattimento dal Capitano Hesse e si sta
>          ancora riprendendo. Mi auguro che, per lo meno, abbia giustiziato sul
>          posto il signorino truccato che i babbei dell'Ammiragliato avevano messo
>          a capo di quella nave. Però non so chi comandi a bordo e cosa funzioni o
>          cosa no. Ci trasciniamo un peso inutile... mandateci gli ingegneri o
>          fatemela distruggere dopo aver prelevato l'equipaggio."
>          =^=Non dire sciocchezze Vlad! In questo frangente ogni unità è preziosa
>          come latinum.=^=
>          "Bah... Può essere ma sulla Sengoku tutto funziona a meraviglia da
>          quando abbiamo eliminato gli ibridi e le donnicciole come Durston."
>          =^=È grazie a lui che tutto è partito, ha sacrificato la sua vita!=^=
>          "Ma l'attentato non è riuscito come doveva. I suoi problemi di
>          coscienza, il suo desiderio di vendicare il fratello in un'azione solo
>          dimostrativa, ci ha privato di quel migliaio di vittime necessario per
>          far capire a tutti che la Federazione, così com'è, è inutile!"
>          La conversazione fra Vlad e Madit continuò ancora per alcuni minuti ma
>          per Lory May era abbastanza. Avevano usato il suo grande amore come
>          cavia ed già lo denigravano come incapace. L'avevano privata delle sue
>          premure ed attenzioni, della sua capacità di farla sentire unica,
>          avevano sfruttato il dolore immenso che provava per la perdita del
>          fratello per muoverlo come un burattino ed ora avrebbero fatto la stessa
>          cosa con lei e con tutti gli altri. Si era sbagliata a fidarsi di tutti
>          loro. Oh, quanto si era sbagliata! Ma loro l'avrebbero pagata cara!
> 
>          USS Firequeen, Plancia - 11 aprile 2399, ore 03:31
> 
>          "I teletrasporti dalla USS Corwin sono ultimati. Dalla USS Tokugawa
>          confermano che il gruppo di ingegneri guidati da una Comandante
>          andoriana sono arrivati a bordo e stanno venendo scortati in Sala
>          Macchine per riparare al guaio lasciato dall'Ingegnere Capo lealista."
>          "Addirittura un andoriana a coordinare la sezione ingegneria, che
>          curiosa assurdità!" commentò T'Ejx Nosh strappando alcune risate dagli
>          ufficiali di Plancia.
>          "Abbiamo un problema, signore. Non capisco..." gridò l'addetto
>          Comunicazioni. "La USS Tokugawa sta andando in Allarme Rosso! Hanno
>          alzato gli scudi e non rispondono più alle nostre comunicazioni."
>          "Reazioni dalla USS Corwin?"
>          "Negativo, sono in stasi come richiesto."
>          "Notizie dalle altre unità?"
>          "Nessuna..." il Tattico si ammutolì per qualche istante sbiancando:
>          "Signore! Rilevo molteplici segnali alle nostre spalle, stanno uscendo
>          dalla curvatura quattro navi. Due Defiant, una Akira e una Nebula! Era
>          una trappola!"
> 
>          USS Poseidon, Plancia - 11 aprile 2399, ore 04:16
> 
>          Dopo la distrazione orchestrata da Hair, la USS Firequeen e la USS
>          Cayman si erano allontanate dal teatro di scontro, riposizionandosi per
>          affrontare la minaccia che sembrava essere incombente.
>          La USS Poseidon, dal canto suo, senza più custodi che ne frenassero la
>          frenesia combattiva, aveva immediatamente alzato gli scudi ed era
>          partita all'attacco assieme alla Sengoku, mentre l'inerzia della
>          Tokugawa denotava la lotta a bordo per il controllo della nave.
>          Dopo poco più di un quarto d'ora di battaglia, successe l'imprevedibile:
>          la USS Cayman tornò sui suoi passi attaccando alle spalle la USS Corwin
>          già in difficoltà.
>          Quando gli scudi stavano ormai per essere prossimi al collasso, era
>          finalmente entrata in scena la USS Tokugawa che aveva sparato una salva
>          di siluri contro la Cayman, danneggiandola pesantemente in una zona
>          scarsamente coperta dagli scudi.
>          A completare l'opera, un improvviso cambio di rotta della USS Sengoku
>          che aveva perso quota andandosi a schiantare nel fianco della USS Cayman
>          non prima di inviare un ultimo messaggio disperato alla USS Corwin:
>          =^=Perdonate Durston, firmato Lory May.=^=
>          Rimasta sola in lotta, la USS Poseidon aveva scaricato l'intero arsenale
>          a propria disposizione contro le due unità lealiste: la USS Tokugawa era
>          esplosa in un ultimo grandioso atto di coraggio mentre la USS Corwin, di
>          fatto, era stata totalmente privata di ogni difesa.
>          L'ordine di Kevides fu quello di fingere una precipitosa ritirata.
>          Tennant al timone si prodigò in una serie di manovre evasive mentre Hair
>          utilizzava ogni energia a lui destinata per dar potenza ai motori.
>          La USS Poseidon poteva semplicemente far fuoco e tutto sarebbe finito lì
>          ma l'esca era troppo ghiotta.
>          Come ci si poteva aspettare, di fronte alla distruzione di tre delle
>          cinque navi a cui era stato dato il compito di togliere la USS Corwin
>          dalle mani dei lealisti, un Capitano aggressivo come Zuckar aveva
>          ordinato il tutto per tutto: l'abbordaggio per tornare trionfante con
>          due unità al suo comando.
>          Lo iotiano non aveva minimamente pensato di offrire una resa ai suoi
>          avversari o di premunirsi a difendere la propria nave. Aveva ordinato
>          teletrasporti multipli di quasi tutti i suoi uomini sulla USS Corwin,
>          dividendoli in modo da occuparne rapidamente tutti i ponti ancora
>          utilizzabili.
>          Un ottimo piano, almeno in teoria, perché fu proprio così che si ritrovò
>          beffato.
>          D'accordo con Kevides, Nikea aveva allocato una grande quantità di
>          energia di riserva per le sale teletrasporto della Corwin. Praticamente
>          nello stesso istante in cui Zuckar pensava di aver conquistato la
>          Ambassador, l'equipaggio lealista si era impadronito della Akira.
>          Ci fu un tentativo di contro abbordaggio di ritorno ma fu stroncato
>          dall'azione fulminea degli uomini della Sicurezza guidati dal klingon Tanas.
>          Il resto fu questione di fortuna ed abilità: la Corwin non aveva
>          abbastanza energia per attività offensive o altri teletrasporti ed ogni
>          comunicatore era stato distrutto, la Firequeen era ancora a caccia di
>          fantasmi, inconsapevole di quanto stava accadendo alle sue spalle,
>          mentre sulla USS Poseidon l'equipaggio lealista stava tentando di
>          rialzare gli scudi e dar potenza ai motori per allontanarsi il più
>          possibile dal quanto mai probabile collasso con implosione della Ambassador.
>          =^=Nave a curvatura, posso garantire Warp 5 per circa sei ore.=^=
>          annunciò affannato Hair al comunicatore.
>          "Ottimo lavoro, Comandante." Kevides era triste, ma sodd: la battaglia
>          era finita, la Flotta Stellare non aveva vinto la guerra ma sicuramente
>          non aveva nemmeno perso quella battaglia.
> 
>          --
>          Tenente Comandante. Albert K Hair - Skype: lord_kap
>          USS Poseidon - Ignegnere Capo
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Ciao
Marco
 
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Comandante 000
Gerard Ylim Yager
Primo Ufficiale
Uss-Crusader Nx-59659
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