[Stml17] [Xyr - Su che nave sono finita....]

Massimo Gallo keranydd a gmail.com
Gio 4 Dic 2014 11:40:09 CET


Carissima ciurma ecco il mio pezzo per l'imbarco.
Ho cercato di seguire le indicazioni scritte nel pezzo dell'Ammiraglio. Ho
copiato e incollato in ROSSO le parti del suo pezzo all'interno del mio.
Non è venuto malissimo, ma siate buoni con me.
Il Capitano soprattutto sarà feeeeeeeelicissimo di avere a bordo un così
simpatico Primo Ufficiale.

Commenti e critiche sono sempre i benvenuti.

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USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – 28 novembre 2394 – Ore
08.10


Il corridoio era un viavai di divise di ogni colore. Tecnici, personale
della Flotta, addetti ai rifornimenti, persino qualche uniforme particolare
dei nuovi “ufficiali”, se così si potevano chiamare, della Hope.

La nave era attraccata alla stazione, fra un paio di giorni avrebbe acceso
ufficialmente i motori e lasciato gli ancoraggi che la tenevano lontana dal
mare infinito di stelle che l’attendevano.

Questa nave avrebbe scritto una nuova pagina di storia. La prima
completamente affidata ad un equipaggio inesperto e fresco di Accademia. E
lei era lì, pronta a guidarli, a salvarli, a correggerli come era giusto
che fosse. In tutta onestà, per giorni aveva maledetto l’intero pantheon
delle divinità andoriane conosciute e preso in prestito anche qualche
entità semidivina di qualche altro mondo, alla notizia che il ruolo di
“Capitano” non le fosse stato assegnato come avrebbe dovuto essere.

Ora però aveva capito. Ora le parole di Guiomar, l’insegnante
dell’Accademia che era stato portavoce ufficiale della sua non assegnazione
corretta, quella di Primo Ufficiale, le ritornavano in mente chiare. “Xyr,
lei è una dei migliori, non posso affermare sia già la migliore, ma la
strada per la consacrazione passa solo da lei. Si tenga stretta
l’opportunità che la Flotta le offre e impari cosa vuol dire essere una
guida, un esempio.”

Era chiaro. La Flotta non si fidava a mettere un irrequieto come Bueller a
capo di una nave, ma per qualche strano motivo quell'uomo era risultato
idoneo al comando e con il punteggio migliore in diversi corsi. Ancora non
era riuscita a dimostrare come lui avesse falsificato i dati, magari
l’appoggio di qualcuno nella Flotta. Avrebbe avuto tempo di investigare in
seguito. Quello che era chiaro a Xyr era il desiderio della Flotta Stellare
di avere una persona di fiducia che gestisse realmente la Hope. Chi meglio
di lei, Xyr del Clan Clos.....


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USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – 30 novembre 2394 – Ore
16.20


L’aveva incontrato e aveva collaborato con lui in questi due giorni e come
pensava il giudizio non era cambiato. Bueller era un caotico ammasso di
problemi. Le procedure della Flotta parlavano chiaro in merito. Articolo 37
paragrafo 5 *“Il primario compito del Capitano o facente funzioni di una
nave pronta al varo è quello di assicurarsi che la stessa sia in perfette
condizioni, coordinando un team di esperti che forniranno i risultati di
specifiche analisi come indicato nell’Annex VI del presente regolamento”*.
Paragrafo 8 *“Il Primo Ufficiale o facente funzioni ha il compito di
analizzare in contraddittorio le stesse analisi presentate da un team
scientifico individuato fra i membri della stazione cui la nave al varo è
attraccata. Possibili differenze nei valori richiederanno una comunicazione
tramite modulo presente nell’Annex XI al responsabile tecnico della
stazione con in copia l’Ammiraglio di Flotta assegnato alla nave per il
periodo antecedente il varo”*. Xyr aveva da ore terminata la valutazione
del suo team, cui aveva oltremodo contestato alcune leggerezze valutative e
aspettava i dati di Bueller. Aveva comunque notato e annotato che il
Capitano aveva preferito spendere i precedenti giorni a fraternizzare con
l’equipaggio analizzando ovviamente in modo superficiale le informazioni
fornite senza entrare in dettaglio nelle controanalisi. Era una palese
mancanza di responsabilità.

Al momento era seduta in plancia sulla poltrona di comando ad analizzare i
curriculum scolastici di quelli che erano stati scelti per assumere ruoli
di una certa importanza sulla Hope. Aveva passato più tempo con la nave che
a scambiare parole con i futuri compagni di viaggio, questo era palese, ma
le sue aspettative erano alte e voleva, doveva, fare una magnifica prima
impressione a chiunque l’avesse valutata. Importantissimo era quindi
conoscere chi poteva essere degno di fiducia, chi doveva essere aiutato,
chi aveva le conoscenze adatte da utilizzare in ogni occasione.

L’apertura del turboascensore la distolse dalla lettura. Con uno scatto si
alzò dalla poltrona facendo un paio di passi verso destra e a voce alta e
chiara proferì “Capitano in Plancia!!!”. Oltre a Xyr nella sala c’erano
solo altri due addetti che stavano lavorando da ore ininterrottamente per
configurare le interfacce di sicurezza delle postazioni di ingegneria e del
timone. Al suono dell’ordine furono colti di sorpresa e per lo spavento uno
dei due lasciò cadere il tricorder di analisi e inciampando goffamente
staccò un paio di cavi di alimentazione della postazione cui stava
lavorando.

Bueller sorrise sardonico alla scenetta. “Comandante Xyr, si rilassi la
prego. Troppa formalità mi sembra prematura in questo momento. Dobbiamo
ancora partire e formalizzare diverse procedure, annunciare il mio ingresso
in Plancia la posticiperei verso il fondo della lista, che ne dice?”
L’andoriana rilassò i muscoli della schiena, ma solo leggermente, tenendo
una posa marziale. “Capitano, il Regolamento è chiaro in questo contesto.
Non c’è una lista di importanza, tutte le procedure sono fondamentali,
dalla più utilizzata a quelle di emergenza. Ritengo mio dovere come Primo
Ufficiale assegnato al suo comando dare il buon esempio rispettandole. Se
poi lei ritiene con un ordine diretto di dovermi privare di questo mio
dovere ne prenderò nota”. Bueller scosse la testa quasi sconsolato. “A
questo proposito Capitano Bueller vorrei confrontare con lei le valutazioni
sulla nave acquisite in questi primi giorni”. Bueller guardò quasi allibito
l’andoriana. “Xyr, lei non ha nessuna intensione di rilassarsi, vero?
D’accordo. Come preferisce. La prego, mi segua nella saletta tattica e
parliamo di questi dati”. Poi rivolgendosi ai due tecnici ancora in piedi.
“Ragazzi, prendetevi qualche minuto di pausa, state lavorando sodo da ore.
Mi servite lucidi per le analisi finali. Una ventina di minuti di svago ve
li meritate, ci rivediamo qui più tardi..... sempre se il primo Ufficiale
non ha nulla in contrario, ovviamente”. Xyr osservò con durezza i due
tecnici, poi con un cenno del capo li congedò. Dall'interfono una voce
femminile richiamò l’attenzione di Bueller e Xyr.

=^= Capitano Bueller, è atteso con urgenza in sala teletrasporto 2 =^=

=^= Arrivo, Bueller chiudo =^=

“Comandante, mi sa che dobbiamo rimandare questa ennesima piacevole
chiacchierata. Le assicuro che leggerò i suoi appunti e ne parleremo prima
possibile. A dopo.”

Xyr rimase sola in plancia risedendosi sulla poltrona e accedendo al
computer dal bracciolo. “Computer, diario personale del Primo Ufficiale.
Capitolo 5, comunicazioni Comando di Flotta. Aprire il file Bueller 5x3b.
Paragrafo violazioni regolamento. Aggiungere nota numero.... Computer, qual
è l’ultima violazione riscontrata?”

=^= *Violazione 35: durante la verifica delle subroutine di navigazione il
facente funzioni di capitano, correzione.... il Capitano Bueller, in
collaborazione con il Timoniere Jones, ha impropriamente modificato,
codificato, rinominato e utilizzato un programma di ricerca astronomica con
parametri <<stella più luminosa della galassia>> per individuare il badge
di comunicazione del Consigliere Caitlyn. Come scusa per la palese mancanza
di rigore ha aggiunto sorridendo al Consigliere presente in sala << Tu
guardi le stelle, stella mia, e io vorrei essere il cielo per guardare te
con mille occhi.>> *=^=

*“*D’accordo computer, violazione numero 36.....”.


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USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – 1 dicembre 2394 – Ore
10.30


Xyr si stirò l’alta uniforme prima di uscire dal turbo ascensore. Lo
sguardo degli “ufficiali” di plancia diceva tutto. Perché si era vestita
così? Bueller alzò sorridente un sopracciglio.

“Buongiorno Capitano, vedo che lei ancora non si è preparato per la visita
dell’Ammiraglio. Se ritiene di doversi prendere qualche minuto per
cambiarsi posso tranquillamente coprirla.” La risata soffocata del Capitano
non la colse completamente di sorpresa.

“Non c’è problema Comandante, li accoglierò così, spero possano capire la
situazione contingente. Potrebbe per cortesia aiutarmi nelle ultime
verifiche? Nonostante le apparenze vorrei fare bella figura.... e la prego,
un po’ di buonumore. Stiamo per affrontare un’avventura nuova. La Flotta si
fida di noi. Siamo stati scelti e in questi giorni ho notato
nell'equipaggio un ottimo misto di tensione ed euforia. Ho cercato di
conoscere più cadetti possibile e credo che se vedessero e conoscessero
meglio anche lei avrebbero più fiducia nella piramide di comando. Ah,
dimenticavo. Sulla sua consolle troverà le mie valutazioni tecniche sulle
sue richieste di ieri, un’analisi comparata affine ai suoi dati e a quelle
del team ingegneristico individuato dalla base stellare come da Regolamento
e una proposta di encomio per il suo comportamento esemplare di questi
giorni.”

Xyr fissò per qualche istante Bueller che intanto si era già diretto verso
un’altra postazione. Forse avrebbe dovuto riconsiderare alcune note prese
sul Capitano e si appuntò mentalmente di rileggere l’elenco delle sue
violazioni sul proprio diario personale. Magari una o due potevano essere
rimosse.

Il contrammiraglio Lennox si presentò anticipato dal consueto “Ammiraglio
in Plancia!!!” da parte di Xyr. Era accompagnata da quello che la Flotta
aveva identificato come loro accompagnatore ufficiale, il Capitano Strauss,
il cui curriculum presentava palesi carenze e non dava, a giudizio di Xyr,
quella che poteva essere definita una bell'impressione.

Lennox appariva serena e pacifica, mani incrociate dietro la schiena e
sorridente, Strauss invece si guardava freneticamente intorno come se
cercasse qualcosa che non andasse e che all’ultimo momento dovesse essere
messa a posto. I convenevoli di rito con l’equipaggio vennero svolti con
eleganza dall'Ammiraglio.

Strauss stava ancora studiando la postazione tattica…c’era qualcosa che
davvero non lo convinceva…

“Qualcosa non va, Capitano?” Bueller disse rivolto verso di lui.

“Sì, certo che c’è qualcosa che non va Cadetto, questa postazione tattica
non funzionerà mai a dovere, non vede che questo cavo rosso va a finire
nell’ingresso blu?” rispose Strauss con un misto tra preoccupazione,
polemica e ironia…

“Signore, sulla Hope io sono il Capitano…la prego di tenerlo a mente.”
Rispose l’interessato, non sforzandosi neanche di celare il suo
risentimento.

“Signor …” ma Lennox interruppe la replica di Strauss sul nascere. Xyr
ricordò quella postazione tattica come quella su cui stavano lavorando i
due tecnici il giorno prima. La stessa su cui era inciampato
quell'incompetente di tecnico. Evidentemente si erano dimenticati di
riallacciare i cavi e qualche non addetto ai lavori aveva pensato bene di
connettere cavo e terminale con le specifiche invertite. L’andoriana prese
una nota mentale sul ricercare il nome delle ultime persone che avevano
avuto accesso alla plancia dopo il turno di ieri per investigare.

“.........viaggiare io su questa nave”. Strauss aveva detto qualcosa
guardandola e sorridendo, probabilmente una battuta che non l’avrebbe fatta
ridere, ma lei era sovrappensiero e non aveva capito minimamente. Per
educazione sorrise di rimando maledicendo le sempre care divinità andoriane
per averla circondata da incapaci cui doveva badare.

Bueller, che non si fece scappare la scenetta, invitò il suo Primo
Ufficiale ad accompagnare Ammiraglio e Capitano nel loro giro a bordo della
Hope, quindi i tre si allontanarono insieme.


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USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – 1 dicembre 2394 – Ore
16.30


La giornata si era dimostrata più impegnativa del previsto. Il giro della
nave era stata l’occasione perfetta per dimostrare la sua profonda
conoscenza dei vari reparti, ma un velo di tensione e di preoccupazione
l’aveva sempre seguita. Lennox si era dimostrata un’affabile ed
intelligente interlocutore, mentre Strauss aveva alternato preoccupanti
sbalzi di umore. Aveva avuto comunque lo stesso un buon impatto su gran
parte dei cadetti.

Ormai il giro si era quasi concluso. Mancava solo la stiva di carico. Nel
corridoio il terzetto venne affiancato dall'Ufficiale Tattico della Hope.
Rest era un vulcaniano con cui Xyr aveva legato in Accademia. Dalle sue
note personali gli aggettivi “rigido, asociale e snob” lampeggiavano tra un
mare di note e il valore fuori scala del Quoziente Intellettivo. Aveva
senza dubbio la miglior mente analitica Xyr avesse mai incontrato e col
tempo stranamente si era creata tra i due una sorta di rispetto reciproco.
Il lieve movimento della testa fu l’unico segnale di saluto nei confronti
dei suoi diretti superiori. “Comandante Xyr, credo sia necessario lei legga
questa nota”. L’andoriana prese curiosa il PADD che il Tattico le porse.

“In data 1 Dicembre 2394 ore 15.45 presso stiva di carico USS Hope
NCC-25122 è stata ritrovata un fornitura di 42 casse (1008 bottiglie) di un
fermentato alcolico con ceppi di Saccharomyces cerevisiae di zuccheri
derivanti da fonti amidacee presenti esclusivamente sul pianeta Andoria. Il
nome comune è *Birra Andoriana*. Come da protocollo della Flotta Stellare
introdurre clandestinamente suddetta sostanza su un qualsiasi vascello
della Flotta ricade nelle violazioni deferibili alla corte marziale. In
seguito ad un’attenta indagine svolta (cui in allegato le registrazioni
video dell’intera operazione di carico) vengono proposti per il suddetto
deferimento presso la Corte Marziale i seguenti cadetti le cui schede sono
anch'esse allegate. Sembra l’intera operazione si sia svolta all'oscuro del
Capo Operazioni già interrogato in merito.”

Xyr cercò di mantenere la calma. A pochi metri davanti a lei c’era una
stiva di carico piena di materiale medico e di Birra Andoriana caricata
illegalmente sotto gli occhi di tutti. Tra lei e la stiva un
Contrammiraglio e un Capitano che probabilmente se ne sarebbero accorti.

“Grazie Rest, ottimo lavoro”. Xyr appose quasi tremante di rabbia il suo
nome come controfirma alla nota del vulcaniano inviandola al Capitano
Bueller. Contemporaneamente prese un’altra nota mentale, *verificare
personalmente la versione del Capo Operazioni.*

Xyr congedò il vulcaniano e fece un cenno al Contrammiraglio e al Capitano
che ora avrebbero potuto proseguire nella visita, sperando inconsciamente
non volessero comunque entrare in stiva. Non fu così.... I pochi minuti
all'interno della stanza sembrarono comunque durare secoli. Nessun commento
particolare per tutto il tempo, solo qualche sguardo curioso a destra e a
sinistra. Forse non si sarebbero accorti di nulla anche se le casse erano
palesemente mal nascoste.

“Comandante Xyr, faccia sparire quelle casse di birra andoriana nascoste
dietro le forniture mediche.” Disse con tono risoluto Lennox quando avevano
già voltato le spalle alla stiva e stavano andando via.

“…andiaaamo Sibille…secondo me qua non c’è neanche una bottiglia di birra!
Su stai tranquilla” rispose Strauss ridendo mentre cercava di fare
l’occhiolino al Primo Ufficiale.

“Lasciate a terra quelle birre.” Ripeté la Lennox, sicura di quello che
diceva e sorridendo in cuor suo.

Il Contrammiraglio si era dimostrata attenta ma lungimirante. Il Primo
Ufficiale rimase in silenzio tutto il tempo, accettando i rimproveri dei
suoi superiori.



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USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – 1 dicembre 2394 – Ore
23.30


La serata si era conclusa con la più classica delle cene di gala con gli
auguri da parte del Comando di Flotta e con la baldoria prima della
partenza.

Xyr era rimasta in disparte per buona parte della serata cercando di
mantenere un distacco professionale, spesso distratta da futili discorsi,
da un brindisi alla Speranza parafrasando il nome scelto per la nave, da
una stretta di mano, da una battuta di Brueller, da un capannello di
cadetti in piena crisi ormonale attorno al Consigliere o all'Ufficiale
Medico, da un’orchestra che stava facendo rivoltare nella tomba chiunque
avesse creato quella melodia per la straziante incapacità a suonarla. Tutto
le sembrava quasi ovattato. Era a bordo di una nave della Flotta, anni
prima di quanto avrebbe sperato e con un ruolo di comando per di più. Tutto
sembrava quasi perfetto.

Xyr posò il bicchiere, si avvicinò ai musicisti, li guardò diretti negli
occhi, si sciolse la lunga treccia in modo che i capelli le cadessero sulle
spalle liberi, si sedette con loro, accarezzò dolcemente lo strumento che
solo era poggiato vicino all’oblò di prua e guardando l’immensità dello
spazio cominciò a suonare, chiudendo il mondo fuori cullata solo dalle note.



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