[Stml17] R: Re: Graahn - Il terrore viene per padd
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Lun 8 Dic 2014 20:42:05 CET
Hai ragione, pardon. Non so per quale motivo ero convinta che
quell'attrice avesse gli occhi azzurri.
Lo cambio, poi lo invierò di nuovo.
Il 08/12/2014 20:35, Contrammiraglio Lennox ha scritto:
>
> Ho letto solo la prima parte: solo un appunto, la Lennox è betazoide e
> ha gli occhi neri ;)
>
> Ileana
>
> Il 08/dic/2014 20:19 "Paulo Rodriguez" <gm.paulo.rodriguez a gmail.com
> <mailto:gm.paulo.rodriguez a gmail.com>> ha scritto:
>
> Bello!! Brava!
>
>
> Inviato da Samsung Mobile.
>
>
> -------- Messaggio originale --------
> Da: Silvia Brunati
> Data:08/12/2014 20:08 (GMT+01:00)
> A: USS Hope
> Oggetto: Re: [Stml17] Graahn - Il terrore viene per padd
>
> Bello! Molto divertente! :)
>
> Silvia
> Il 08/dic/2014 19:26 "Maddalena" <vampitrill a gmail.com
> <mailto:vampitrill a gmail.com>> ha scritto:
> >
> > Ecco qua il mio pezzo. Siate buoni, mi raccomando ;-)
> >
> >
> > USS Hope - Infermeria - 1 dicembre 2394 - ore 16.06
> >
> >
> >
> > La situazione si stava facendo penosamente più imbarazzante di
> minuto in minuto.
> >
> > L'Ammiraglio Lennox, in piedi di fronte a lei con il suo viso
> gentile e modi cortesi, stava assumendo lentamente un'espressione
> di composta noia. La punta di perplessità nei suoi occhi azzurri
> rivelava il suo continuo interrogarsi sul genere di turba mentale
> che stava spingendo il nuovo ufficiale medico capo a spiegare loro
> ogni minimo dettaglio del funzionamento dell'infermeria. Neanche
> non ne avessero mai vista una in vita loro.
> >
> > Strauss, da parte sua, sembrava solo atterrito all'idea che lei
> potesse decidere di testare qualche procedura su di lui a scopo
> dimostrativo. Forse, oltre agli sbalzi d'umore, soffriva anche di
> una lieve ipocondria. Melanne prese nota mentalmente di accennarlo
> al consigliere. Poi si ricordò chi era il consigliere.
> >
> > Xyr ascoltava la spiegazione, che già sicuramente conosceva,
> nella sua consueta posa plastica di riposo militare. La trill
> finora non l'aveva mai vista sedersi. Aveva dovuto reprimere
> l'impulso a controllare di nuovo la sua scheda medica per
> assicurarsi che non fosse presente alcuna lesione alla spina
> dorsale tale da impedirle qualunque postura al di fuori di quella
> rigida ed eretta che mostrava normalmente. Il primo ufficiale
> purtroppo non sapeva nulla -e come avrebbe potuto avvertirla?- di
> ciò che lei stava tentando di fare, né delle casse di birra
> andoriana che aspettavano nella stiva e che si augurava Lon stesse
> provvedendo a far sparire. La notizia le era giunta in gran
> segreto, più o meno, e con lo stesso tono in cui si annunciava il
> ritrovamento inaspettato di un ordigno bellico letale inesploso.
> >
> > Forse un ordigno bellico inesploso sarebbe stato più sicuro,
> tutto sommato, per la salute psicofisica di tutti loro.
> >
> > Il suo sproloquio durava da quasi venti minuti, quando Lennox
> alzò una mano, senza smettere di sorridere cortesemente.
> >
> > "Dottoressa, la sua spiegazione è stata veramente... esaustiva..."
> >
> > Strauss annuì con fervore, accanto a lei.
> >
> > "... e sono certa che l'equipaggio sia in ottime mani, per
> quanto riguarda il versante medico. La lasciamo al suo lavoro e
> proseguiamo nel nostro giro..."
> >
> >
> >
> > Per gli Spiriti, se ne stavano andando. Di certo ne avevano
> avuto abbastanza. Chiunque persona sana di mente ne avrebbe avuto
> abbastanza.
> >
> > Ma lei doveva trattenerli, ancora per un po'. Solo per un po'.
> >
> >
> >
> > Di fronte agli occhi di Melanne la scena prese scorrere al
> rallentatore.
> >
> > Lennox la ringraziò. La voce di lei, normalmente piuttosto
> gradevole, le giunse fonda e deformata dall'effetto rallenty che
> la sua mente stava applicando all'intero siparietto. Strauss
> continuò ad annuire. Entrambi si voltarono per andare alla porta,
> scortati da Xyr a passo di marcia.
> >
> > Il suo cervello passò in rassegna le diverse possibilità,
> edificando a velocità superluminare la possibile scena che avrebbe
> seguito, in un crescendo di orrore.
> >
> >
> >
> > Offrire un caffè? Lei era un medico, non una barista. I
> replicatori in infermeria non erano ancora stati programmati.
> Avrebbe dovuto inserire personalmente i parametri. Lon sosteneva
> che il suo caffè era penoso. Xyr gliel'avrebbe di certo fatto
> notare. Se avesse bevuto qualcosa. Ammesso che avesse l'abitudine
> di bere.
> >
> > Raccontare una storiella? Lei era un medico, non una comica.
> Non conosceva barzellette. Al massimo avrebbe potuto raccontare la
> scenetta di Bueller che, giunto in infermeria in anticipo per la
> sua visita di controllo, aveva chiesto all'infermiera che stava
> effettuando gli ultimi controlli su Caytlin se avesse per caso un
> titolo di studio in "astrofisiologia". Ma forse a Xyr sarebbe
> venuto un colpo apoplettico al sentirlo. No, doveva solo
> rallentarli, non ucciderli.
> >
> > Fingere di svenire? Questo effettivamente avrebbe creato il
> giusto trambusto, sul momento. Ma poi sarebbe svenuto anche
> Strauss. Sarebbero tornati al problema precedente.
> >
> > No. C'era solo un'altra opzione.
> >
> >
> >
> > "Signori, non avete ancora visto l'obitorio. Naturalmente lo
> abbiamo, Può essere molto utile. Anche se speriamo ovviamente di
> non ... ehm, doverlo usare... mai."
> >
> > L'occhiata che Xyr le gettò avrebbe gelato una supernova.
> >
> > I due ufficiali la seguirono con riluttanza. Il giro turistico
> non durò molto ma diede il tempo al capitano di assumere una
> delicata sfumatura di verde. Melanne a quel punto si sentì in
> dovere di lasciarlo andare.
> >
> > Alla fine il terzetto se ne andò. Non avrebbe potuto inventare
> altre scuse senza stenderli fisicamente. Quando furono usciti, La
> trill si accasciò sul primo sgabello a portata,quindi si portò la
> mano al comunicatore.
> >
> >
> >
> > =^= Ho fatto del mio meglio. Arrivano. =^=
> >
> >
> >
> > USS Hope - 1 dicembre 2394 - ore 21.00
> >
> >
> >
> > Melanne sbadigliò, ricordandosi all'ultimo secondo di coprirsi
> la bocca con la mano. Dopotutto, buona educazione a parte, ora era
> un ufficiale medico capo. Doveva mantenere un certo contegno.
> >
> > La serata si era rivelata abbastanza noiosa, nonostante
> l'intrattenimento musicale non fosse del tutto malvagio. Il
> discorso di rito dell'ammiraglio, applausi e gente che si
> congratula per l'inaspettata botta di fortuna nel terminare gli
> studi facendo finta di essere ufficiali superiori a bordo di una
> vera nave della Flotta. Dopo di che tutti si erano dati alla
> baldoria. E a lei sarebbe toccato curare le sbronze di tutti i
> presenti, il giorno dopo.
> >
> > Nel tentativo di darsi il tanto agognato contegno, si raddrizzò
> un poco sulla sedia, togliendo il gomito dal piano del tavolo.
> Aveva finito per accomodarsi tra Caytlin e Rodriguez.
> >
> > Dai sorrisi di lui e da certi scambi con un paio di altri
> cadetti passati, in modo del tutto casuale, per il loro tavolo, si
> era convinta che la bisboccia comprendesse anche la birra caricata
> illegalmente, che tutti si guardavano bene dal nominare. In
> qualche modo andava fatta sparire, dopotutto.
> >
> > Con lei aveva scambiato giusto qualche parola. Poi il
> consigliere era stata assalita da uno sciame di cadetti in piena
> crisi ormonale che le avevano oscurato la visuale.
> >
> > Melanne aveva roteato gli occhi, bevuto un sorso di champagne e
> cercato con lo sguardo Lon. Per tutta la sera era rimasto seduto
> con il loro capo tattico dalla parte opposta del tavolo, sembrando
> ben poco interessato ai festeggiamenti. Quando infine lo vide, se
> ne stava andando.
> >
> > La cosa non la stupiva, ma avrebbe preferito avere almeno un
> sostegno morale in mezzo alla folla dei giovani cadetti festaioli.
> >
> > Si scambiarono un'occhiata. Fu sufficiente.
> >
> > Le avrebbe raccontato i dettagli del pomeriggio più tardi.
> >
> > Lui uscì, lei tornò a voltarsi. Poi dovette accettare l'invito
> di Strauss per un ballo.
> >
> >
> >
> > USS Hope - Alloggio di Lon Basta - 1 dicembre 2394 - ore 23.43
> >
> >
> >
> > "E come ti sei liberata di Strauss?"
> >
> > "Francamente? E' stato più facile salvare il tenente Harrys da
> quella grotta... non è che non sia un bravo ballerino, ma la cosa
> stava diventando un po' imbarazzante. Alla fine credo che abbia
> deciso di raggiungere Bueller... "
> >
> >
> >
> > Blu, calma, trill, striature violette, una punta di disagio.
> >
> >
> >
> > Conosceva bene l'impronta di Melanne Graahn. La sottile calma
> che sentiva in lei aveva un effetto in qualche modo
> tranquillizzante. Una percezione che per tanti anni non aveva
> sentito da nessuno intorno a sé. Anche il disagio lo conosceva
> bene, e sapeva da cosa era causato. Melanne non riusciva mai a
> sentirsi completamente all'altezza, anche se con il tempo aveva
> imparato a nasconderlo piuttosto bene. Rimase in silenzio, mentre
> lei proseguiva. Le loro conversazioni erano semplici. Non era
> necessario che lui partecipasse con troppe parole. E lei non
> sembrava infastidita da questo suo aspetto, non pretendeva lunghe
> risposte né opinioni sviscerate. Andava bene così.
> >
> >
> >
> > "... e non hai idea di cosa ho dovuto inventare per trattenerli.
> Davvero, non posso credere che tu sia rimasto lì mentre
> ispezionavano la stiva. Se ti avessero visto, lì appostato..."
> >
> > "Non l'hanno fatto."
> >
> > "No, certo che no. Sarebbe stato strano il contrario. Voglio
> dire, sei stato addestrato anche per questo. Ma se fosse successo..."
> >
> >
> >
> > Melanne face una pausa, sorseggiando il suo raktajino, poi
> scosse la testa.
> >
> >
> >
> > "Solo gli Spiriti sanno cosa avrebbero detto. E Xyr.... non
> voglio nemmeno pensare a come l'avrebbe presa. Già così deve
> essere stata una sorpresa... io non sono riuscita ad avvertirla,
> in infermeria..."
> >
> > "Credo lo sapesse. Ho percepito la sua rabbia."
> >
> >
> >
> > La trill annuì ancora, un altro sorso dalla sua tazza.
> >
> >
> >
> > "Era prevedibile che non le avrebbe fatto piacere. Mi chiedo se
> il capitano ne sapesse qualcosa. O se lei crederà che ne sapesse
> qualcosa. Non si capisce mai bene, vedendola, ma non da
> l'impressione di essere una sua fan. Scommetto che ha una lista di
> violazioni già pronta, su di lui. O qualche altra cosa del genere."
> >
> > "Immagino che fossero in competizione per il posto. E il
> capitano ha uno stile di comando... beh, libero nella migliore
> delle ipotesi..."
> >
> > "Sì, credo anche io. Ma non sembra che il lui faccia troppo caso
> alle sue opinioni. Sembra più concentrato su qualcos'altro. O
> qualcun'altro..."
> >
> >
> >
> > Lei strinse le labbra leggermente. Cambiò posizione sulla
> poltroncina e Lon percepì una punta di qualcos'altro, nel flusso
> costante delle sue emozioni. Non commentò il cambiamento. Non lo
> faceva mai.
> >
> >
> >
> > "Alcuni membri dell'equipaggio sono abituati a tenere un
> comportamento un po'... infantile. Sono abituati alla vita in
> Accademia. Ma presumo che la cosa cambierà in fretta. Non siamo
> più a scuola."
> >
> > "No, infatti. Penso che cresceremo tutti fin troppo in fretta, qui."
> >
> > Melanne si fermò per un istante mentre quella punta di emozione
> svaniva. Poi sospirò.
> >
> > "Oh, sono contenta che ci sia anche tu, davvero."
> >
> > Lon non rispose. Non era necessario.
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> > _______________________________________________
> > Stml17 mailing list
> > Stml17 a gioco.net <mailto:Stml17 a gioco.net>
> > http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
> >
>
>
> _______________________________________________
> Stml17 mailing list
> Stml17 a gioco.net <mailto:Stml17 a gioco.net>
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
>
>
>
> _______________________________________________
> Stml17 mailing list
> Stml17 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml17/attachments/20141208/765392eb/attachment-0001.html>
More information about the Stml17
mailing list