[Stml17] Una consigliera speciale
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Lun 22 Dic 2014 10:15:50 CET
Bello, mi è piaciuto... rende molto bene l'idea.
Maddy
Il 21/12/2014 15:57, Reis Squiretaker ha scritto:
> Ciao a tutti.. faccio una premessa.. il brano che ho postato è monco..
> ho deciso di tagliarlo per evitare ripetizioni.. ho ritenuto
> sufficienti le citazioni della doc e di Luna sul mio personaggio..
> inizialmente avevo riletto le scene anche dal mio punto di vista, ma
> poi si complicavano le cose.. ossia dovevo stare attenta a non
> scrivere cose che poi venivano esplicitate nei brani successivi (come
> data temporale ma in realtà già scritti).. quindi ho deciso di
> troncare ad un certo punto.
> Ho citato l’Ammiraglia, Luna, Bueller, Xyr, Rest e indirettamente
> Rodriguez..
> Anche qui comunicazione per Amedeo.. ho deciso di lasciare a te la
> spiegazione delle modalità per cui “venivi convinto” a fare quello che
> ti ho scritto in privato.. decidi liberamente se parlarne o solo
> citare che “i lavori sono stati fatti come richiesto dalla Consigliera”
> Se volete posso integrare io.. ma mi pareva avere un senso compiuto
> tagliandolo così come ho fatto.. fatemi sapere che ne pensate..
> PS fra Luna e Bueller è una sfida all’ultimo sangue.. non date nulla
> per scontato XD
> ========================
>
> *Betazed – Orbita – USS Washington NCC-60589 – Plancia – 22 ottobre
> 2394 – Ore 12.59*
>
> “Cosa significa che non possiamo partire Comandante?”
>
> L’Ammiraglio Lennox incalzò nuovamente, con aria imperativa,
> rivolgendosi al Primo Ufficiale della USS Washington, la nave classe
> Nebula che avrebbe dovuto farla tornare da Betazed alla Terra in tempo
> per tenere a battesimo quella pessima idea della USS Hope.. una
> vecchia Miranda in mano a dei cadetti impreparati..
>
> Aveva ricevuto da poche ore l’ordine dall’Ammiragliato: complice lo
> zampino del Contrammiraglio Crom, uno dei principali sponsor del
> progetto Hope, era stata scelta proprio lei per supervisionarlo..
> forse proprio perché così poco la entusiasmava e convinceva. Le sue
> rimostranze si erano rivelate un boomerang.
>
> Ci sarebbe stato da sorridere a ripensarci, ma Evelin non era
> dell’umore migliore: era voluta tornare sul pianeta natale per vedere
> i progressi della sua associazione per i profughi ed invece, suo
> malgrado, era stata obbligata a precettare all’improvviso la prima
> nave disponibile per un rientro anticipato in Ammiragliato.
>
> Come se non bastasse, ora si trovava di fronte ad un impassibile
> Ufficiale Esecutivo Vulcaniano che le comunicava l’assenza del
> Capitano della USS Washington e del ritardo che avrebbero potuto
> accumulare, senza fornire ulteriori informazioni in merito. E ciò la
> infastidiva.. non era nella sua indole perdere la pazienza, ma aveva
> dovuto lasciare un progetto che le stava a cuore per tornare sulla
> Terra. Non voleva perdere tempo inutilmente in attesa.
>
> *Betazed – Dalaria – Uno degli innumerevoli negozi – 22 ottobre 2394 –
> Ore 13.07*
>
> “Caytlin!!! Per l’amor del cielo muoviti.. Mio fratello non può
> aspettare in eterno..”
>
> “Un attimo arrivo, prendo solo più questo.. e questo.. e forse pure
> quello!! Due secondi dai..”
>
> La scenetta che appariva dinanzi agli occhi divertiti del proprietario
> del piccolo bazar era quella che aveva visto innumerevoli volte.. due
> giovani stretti da un qualche legame di forte complicità pronti a
> partire verso l’ignoto..
>
> Lui era un bel ragazzo umano.. alto, ben proporzionato fisicamente e
> con una faccia squadrata ma ancora quasi infantile.. lei era una
> ragazza di Risa, come rivelava il simbolo in mezzo alla fronte, una
> presenza esotica da quelle parti, ed era altrettanto giovane, dal
> portamento elegante e sensuale, con un bel viso impreziosito da due
> occhi grigi come gemme e capelli color del fuoco.
>
> Lui non sapeva più che scusa trovare rispondendo al suo comunicatore..
> il suo interlocutore si faceva sempre più insistente e meno paziente..
> ma il giovane non riusciva in nessun modo a tenere a freno la sua
> compagna.. alla ricerca di qualcosa di speciale o solo di tanti regali.
>
> Lo vedeva sciogliersi negli occhi di lei e nel suo sorriso e
> rispondere sempre più inebetito al terzo incomodo.
>
> *Betazed – Porto Spaziale di Dalaria – Navicella Ulixes – 22 ottobre
> 2394 – Ore 13.45*
>
> “Capitano.. signore! Ehm.. non possiamo più aspettare.. dalla USS
> Washington pretendono notizie”
>
> Un giovane guardiamarina si stava rivolgendo titubante al suo
> superiore: un umano alto, con la barba tagliata corta e ben curata che
> esaltava il viso squadrato e gli occhi penetranti. Occhi che
> dardeggiavano rabbia ed impazienza!
>
> “Si ok ok signor River.. comunichi al Numero 1 che a breve li
> raggiungo..”
>
> Il Capitano Sungmas rispose ad alta voce, prima di continuare
> bofonchiando “in fin dei conti ero in licenza.. la prima dopo quasi un
> anno.. ed è durata solo tre giorni! Ora mi ritrovo un ammiraglio
> impaziente a bordo ed un fratello deficiente da recuperare.. appena
> arriva lo ammazzo!”
>
> *Betazed – Porto Spaziale di Dalaria – Navicella Ulixes – 22 ottobre
> 2394 – Ore 14.05*
>
> **
>
> La navicella Ulixes stava ultimando i preparativi, a portelloni
> chiusi, con l’autorizzazione al decollo già ricevuta dalle autorità
> portuali di Dalaria.
>
> Il Capitano Sungmas era sprofondato sulla sua poltrona ed il suo viso
> fremeva di rabbia. Da quando erano rimasti soli si era sempre preso
> cura del fratello minore, ma ora stava esagerando.. erano tutti e due
> nei guai, senza motivo per giunta. La scusa della licenza non poteva
> reggere a lungo ancora. E una traccia di Erik non c’era.. aveva smesso
> di rispondere alle sue chiamate da una ventina di minuti e ciò lo
> faceva infuriare ancora di più che il ritardo in sé.
>
> “Pronti a partire signore..” disse il timoniere, un giovane trill,
> interrompendo il flusso di pensieri del suo furibondo superiore
>
> “Uhpf.. procedete.. leviamoci di qui alla svelta!” rispose piccato Sungmas
>
> “Roger.. pronti al mio tre.. uno.. due.. e.. e.. e quello schianto da
> dove diavolo sbuca fuori?? Capitano c’è suo fratello.. ehm ed è in
> dolce compagnia!!!”
>
> *Betazed – Orbita – USS Washington NCC-60589 – Hangar Primario – 22
> ottobre 2394 – Ore 14.28*
>
> **
>
> “Bentornato a bordo Capitano, mi auguro di non averla disturbata
> troppo” esordì in tono di rimprovero l’Ammiraglio Lennox
>
> “Ho deciso di venire direttamente ad accoglierla per velocizzare la
> partenza.. come sa è di vitale importanza la mia presenza sulla
> Terra.. non è una cosa da me desiderata e comprendo di averle rovinato
> la licenza.. ma gli ordini che ho ricevuto sono chiari. Così come lo
> erano i suoi”
>
> Il Capitano Sungmas, colto in fallo, raddrizzò la schiena e dopo un
> lento ma studiato saluto militare rispose in maniera pacata, senza
> particolari inclinazioni vocali che lasciassero tradire le proprie
> emozioni
>
> “Ha ragione ammiraglio, se vuole può inserire una nota di demerito nel
> mio Ruolino di Servizio, ma la revoca della licenza è arrivata
> inaspettata. Mi sono prodigato immediatamente e, grazie ai buoni
> contatti di mio fratello minore, sono riuscito a recuperare anche il
> guardiamarina incaricato di assumere la mansione di Consigliere sulla
> nave cadet.. ehm sulla USS Hope.. le vorrei perciò presentare il
> Guardiamarina Caytlin”.
>
> Evelin percepiva dal rossore delle gote dei due fratelli Sungmas che
> la versione del Capitano non era propriamente la verità, ma fu colpita
> ugualmente dalla figura che le veniva presentata: una ragazza dai
> capelli rossi che si muoveva con elegante leggiadria e che si presentò
> in maniera impeccabile con tanto di divisa indossata e recando un
> piccolo omaggio: una raffigurazione graziosa fatta probabilmente da
> bambini delle Venti Case di Betazed.
>
> La semplicità del gesto e l’aria innocente e scanzonata della giovane,
> fece svanire lo stress accumulato per il ritardo ed Evelin optò per un
> rimprovero bonario al terzetto prima di annunciare loro di avere fame
> e di non vedere l’ora di sedersi tutti assieme a tavola ammirando lo
> spazio.
>
> *Spazio – Curvatura 6 – USS Washington NCC-60589 – Alloggio
> dell’Ammiraglio Lennox – 07 novembre 2394 – Ore 15.10*
>
> Dopo giorni di tentennamenti, l’Ammiraglio Lennox aveva deciso di
> convocare Caytlin per testare personalmente di che pasta era fatta la
> ragazza. Aveva letto il brevissimo ruolino di servizio, con le varie
> annotazioni dapprima degli istruttori dell’Accademia e poi dei
> professori dell’Università di Betazed, Facoltà di Psicologia laddove
> stava sostenendo la specializzazione. Aveva persino parlato con la
> commissione che l’aveva designata all’incarico sulla USS Hope..
>
> Dal quadro che le avevano tracciato, pareva una giovane dedita al
> proprio dovere, ma c’era dell’altro.. ed Evelin non era soddisfatta da
> quello che aveva letto e sentito.. a ripensarci, l’approccio non era
> stato granché nemmeno a tavola né il giorno prima né gli altri che lo
> avevano preceduto, Caytlin sembrava sempre o troppo poco concentrata
> oppure esageratamente leggiadra. Forse non era colpa sua, la rossa
> Risiana sembrava possedere una naturale spensieratezza intrinseca che
> portava troppi colleghi a distrarsi dal lavoro che svolgevano. E
> questi erano ufficiali di Flotta, temprati da anni di esperienza,
> mentre sulla Hope sarebbero stati cadetti alle prese con i loro ormoni
>
> Evelin scosse pesantemente la testa.. non era convinta, affatto ma non
> era convinta nemmeno del progetto Hope, e quindi voleva dare una
> possibilità alla giovane.. che però era in ritardo.. già dieci
> minuti.. non proprio il massimo per fare bella figura ragazza mia..
> pensò sorridendo la betazoide.
>
> *Spazio – Curvatura 6 – USS Washington NCC-60589 – Alloggio del Capo
> SEC – 19 novembre 2394 – Ore 02.40*
>
> Dopo essersi rivestita nel più assoluto silenzio, Caytlin si accingeva
> a lasciare il teatro del Jamaharon.. era un’usanza antichissima del
> suo popolo che difficilmente poteva essere capita apertamente dalle
> altre culture. L’avrebbero intesa solo come del sano sesso multiplo
> senza contare gli intangibili e fondamentali aspetti emozionali e
> spirituali. Nemmeno Erik l’avrebbe compresa appieno. Era troppo geloso
> del loro legame per capire.. E perciò non l’aveva invitato..
>
> La notte appena passata l’aveva rigenerata, era pronta per la nuova
> avventura. Certo.. non si poteva dire lo stesso dei suoi compagni,
> pensò con un sorriso mentre osservava l’intreccio di corpi nudi nella
> penombra.. dormivano con facce stremate ma felici, come dopo una dura
> lotta.. li aveva scelti per il loro aspetto e la loro vigoria fisica e
> non aveva sbagliato.. ormai era pratica.. sapeva distinguere ragazzi e
> ragazze in grado di sostenere le tremende fatiche del Jamaharon.
>
> Avvicinandosi verso la porta percepì una presenza dinnanzi a sé..
> aveva un odore conosciuto.. e la sagoma indistinguibile della sinuosa
> responsabile andoriana della sicurezza della USS Washington.. le si
> avvicinò nuda e la baciò.. come si erano baciate nella notte, con
> passione e trasporto.. un bacio intenso d’addio.
>
> *Terra – Orbita – Base Stellare 16 alfa – USS Hope – Hangar 1 – 28
> novembre 2394 – Ore 07.30*
>
> Fermatasi la navetta, in attesa dell’apertura del portellone e della
> rampa, Caytlin si sistemò con cura l’uniforme.. era suo dovere fare
> bella figura, specialmente perché aveva letto il ruolino del Primo
> Ufficiale. Sapeva che sarebbe stata lì ad aspettarla, lo prevedeva il
> regolamento e una come Xyr del Clan Clos giammai si sarebbe permessa
> di non attenersi al protocollo. Sapeva che avrebbe verificato ogni
> cosa, dall’abbigliamento all’equipaggiamento e persino alla mole di
> bagagli.
>
> Era una maniaca del controllo.. non sarebbe stato facile con lei.. ma
> in cuor suo sapeva che poteva aiutare la rigida collega a
> migliorarsi.. persino l’Ammiraglio Lennox non le aveva nascosto che
> nutriva dei dubbi sulle sue reali capacità, ma Caytlin sapeva che
> l’unico motivo per cui era stata scelta era la sua indole nel cercare
> di spronare gli altri a migliorarsi.. certo non è detto che ci sarebbe
> riuscita, avrebbe forse fallito come pensava la betazoide, ma doveva
> tentare..
>
> Persa nel suo flusso di pensieri, Caytlin quasi non si accorse
> dell’apertura della rampa ai piedi della quale c’erano due colleghi
> che la stavano aspettando: entrambi molto alti.. un’andoriana dai
> lunghi capelli bianchi ed un vulcan con un’aria di superiorità snob
> datagli dal sopracciglio inarcato. Entrambi osservavano stupiti
> l’immobilità della loro collega.
>
> Il silenzio durò qualche istante di troppo, ma finalmente uscì dalle
> labbra di Caytlin l’abituale frase:
>
> “Chiedo il permesso di salire a bordo! Computer riconoscimento vocale
> Caytlin-10-8-NuviaEchoSigma”
>
> Xyr si prese a sua volta pochi attimi di tempo prima di acconsentire e
> di snocciolare informazioni regolamentari che la nuova arrivata
> avrebbe dovuto rispettare.
>
> *Terra – Orbita – Base Stellare 16 alfa – USS Hope – Ponte 3 – Ufficio
> del Consigliere – 28 novembre 2394 – Ore 10.00*
>
> Lasciata da sola dal Primo Ufficiale, Caytlin poté finalmente
> riprendere il filo dei propri pensieri.. ammorbidire l’andoriana
> sarebbe stato decisamente difficile: in poco meno di tre ore aveva
> dimostrato di conoscere a menadito regolamenti, norme e codici di
> comportamento da rimanere disgustati.. per contro pareva molto
> preparata e competente.. si era accorta dell’inadeguatezza
> dell’alloggio in precedenza assegnato al Consigliere sul ponte 4 e,
> non prima di aver registrato una nota di rimprovero ufficiale al
> cadetto responsabile, gliene aveva mostrato un altro disponibile più
> ampio e con un bell’oblò sullo spazio.. certo le aveva fatto
> sottoscrivere una richiesta formale da sottoporre all’attenzione del
> capitano Bueller.. nell’attesa aveva fatto sistemare tutti i suoi
> bagagli nel suo nuovo ufficio..
>
> Nuovo.. parola che mal si addiceva a quello spazio.. troppi mobili in
> un ambiente ristretto, con un unico pregio.. comunicava direttamente
> con una delle piccole terrazze vetrate nella parte posteriore della
> nave.. da lì avrebbe potuto osservare le stelle..
>
> Un improvviso bussare alla porta distrasse Caytlin che si annotò a
> mente di contattare il Capo OPS.. in un modo o nell’altro l’avrebbe
> convinto che si sarebbe dovuto dare da fare.. bisognava rivoluzionare
> quell’ufficio.. troppo vecchio e stantio per i gusti della giovane
> Risiana.
>
> Aprendo la porta, Caytlin si trovò davanti un giovane ragazzo
> terrestre dai capelli castani e gli occhi verdi.. indossava
> orgogliosamente l’uniforme da Capitano..
>
> “Benvenuta a bordo..”
>
> Esordì Bueller prima di avvicinarsi a Caytlin baciandola in bocca e
> sospingendola dentro l’ufficio..
>
> “Mi sei mancata.. avrai l’alloggio che hai chiesto e tutto quello che
> desideri.. ora baciami tesoro”
>
>
> ========================
> Guardiamarina Caitlyn
> Consigliere
> USS Hope NCC-25122
> [CV]:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169
> ========================
> **
>
>
> _______________________________________________
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