[Stml17] 01.02 Il profumo del Lathinum

Reis Squiretaker vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Mar 10 Feb 2015 18:27:49 CET


Ottimo anche per me

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Guardiamarina Caitlyn
Consigliere
USS Hope NCC-25122
[CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169
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From: federico pirazzoli 
Sent: Tuesday, February 10, 2015 4:29 PM
To: USS Hope 
Subject: [Stml17] 01.02 Il profumo del Lathinum

Ok gente...premesso che il pezzo non mi piace affatto, ve lo mando, prima di cambiarlo per l'ennesima volta... 

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Brano: 01.02
Brano Precedente: 01.01 Poche idee, ma confuse
Titolo: Il profumo del Lathinum
Autore: Rest figlio di Retok
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USS Hope – Ufficio del Primo Ufficiale Tattico – Ore 11:40


Rest raggiunse il suo ufficio a rapide falcate, digitando al contempo sul proprio padd una serie di algoritmi di calcolo al fine di soddisfare al meglio le richieste del Primo Ufficiale.

Xyr del Clan Clos era una delle poche persone, a bordo della U.S.S. Hope, per le quali provasse una forma di rispetto differente da quella strettamente necessaria al semplice mantenimento delle relazioni lavorative con colleghi e subordinati, quindi ci teneva particolarmente a fornirle informazioni il più precise possibile.
Varcata la soglia della Sezione senza neppure sollevare lo sguardo disse solo “Riposo, signori…” senza neppure verificare se effettivamente i suoi subordinati, come da regolamento, si fossero alzati al suo arrivo. 

Notando con la coda dell’occhio il Guardiamarina Jerod avvicinarsi, comunque, aggiunse “Non adesso, Guardiamarina…se il suo rapporto sulla simulazione ha evidenziato il ritardo di 5.3 decimi di secondo nella reazione della squadra Gamma lo carichi pure a sistema per la validazione…viceversa lo rielabori facendo maggiore attenzione.”

Quindi continuò nel suo percorso, lasciandosi alle spalle un confuso Umano intento a grattarsi la testa.


USS Hope – Ufficio del Primo Ufficiale Tattico – Ore 12:03


“Avanti!” rispose seccamente Rest, senza tuttavia distogliere lo sguardo dal computer sul quale stava osservando lo scorrere di una serie di equazioni probabilistiche che parevano occupare la maggior parte della sua attenzione.

La porta dell’Ufficio del Primo Ufficiale Tattico si aprì col sibilo caratteristico dei sistemi pneumatici della Flotta e ne entrò una giovane Trill, con indosso l’uniforme della sezione Medico-Scientifica.  Melanne Graahn fece un paio di passi avanti, giusto per permettere alla porta di richiudersi, e rimase in attesa.

La ragazza era un po’ stupita dall’assenza di reazione del collega Vulcaniano e stava quasi pr domandarsi se non lo avesse colto in un brutto momento, quando questi sollevò lo sguardo dallo schermo affermando 

“Benvenuta, Dottoressa…la prego di perdonare la mia scortesia e di accomodarsi. Stavo…valutando alcune possibilità.” e volse verso di lei lo schermo contenente le equazioni da lui stesso impostate ed elaborate dal computer “A volte mi capita di estraniarmi dal contesto contingente in casi come questo…posso offrirle qualcosa?”

Melanne diede giusto un’occhiata al terminale ed al suo contenuto, ma non si trattava del suo campo e non tentò neppure di interpretare i grafici di dispersione che stava osservando. Si limitò quindi a prendere posto nella poltroncina posta davanti a quella dell’Ufficiale che l’aveva convocata e affermò “Si figuri, signor Rest… nessun disturbo. Posso chiederle invece come mai voleva vedermi con tanta urgenza?”

“Si tratta della situazione contingente, Dottoressa…” spiegò il Vulcaniano senza tanti preamboli, già dimentico di quella parvenza di ospitalità e cortesia che si era forzato a mostrarle precedentemente “Su richiesta del Comandante Xyr sto valutando una serie di…opzioni, circa il grado di probabilità di vari contesti. Poiché tra questi vi è una costante, gradirei una sua indicazione di natura clinica. Lei conosce bene i Ferengi sotto il loro aspetto clinico?”

La donna rimase silenziosa per un istante, colta forse in contropiede dalla domanda dell’Ufficiale tattico, ma si riprese rapidamente rispondendo “Sì, quando sono stata informata che la nostra missione consisteva nello scortare un gruppo di giovani Ferengi ho ritenuto opportuno effettuare – e far effettuare al mio personale – una serie di simulazioni di interventi su di loro…”

“Ottimo…” rispose Rest, come se non si aspettasse nulla di meno. Dopo un secondo aggiunse “E, mi dica…cosa cercherebbe su di una nave Ferengi se dovesse verificare l’effettiva presenza di un gruppo di adolescenti maschi a bordo?”

La Dottoressa Graahn rimase silenziosa per un momento, mentre un leggero rivolo di sudore le correva lungo la fronte. Perché lo sguardo di Rest la faceva sentire sotto esame, come se fosse lei la cadetta e lui l’ufficiale effettivo tra i due? 

‘Che razza di pensieri ti vengono in mente,  Melanne!’ si rimproverò mentalmente, cercando di fare mente locale sulla domanda. Non era così difficile, tutto sommato…già quando avevano trovato la 52° Regola alla deriva aveva istruito le squadre di ricerca affinché cercassero tracce della presenza dei Ferengi, quindi disse  “Come già ho spiegato agli uomini dell’Away Team che hanno effettuato il primo controllo della nave Ferengi, quello che c’è da cercare è piuttosto semplice: residui cellulari, impronte digitali e resti di fluidi organici nelle varie cabine e nelle zone comuni della nave…”

Ma perché, mentre lo diceva, si sentiva sempre più nervosa, come se stesse dando la risposta sbagliata all’esame di anatomia Vulcaniana?

“Quindi queste sono le tracce organiche che avete cercato e rinvenuto sulla 52° Regola, giusto?” domandò il Tattico, fissandola con gli occhi scuri come e le vedesse attraverso e se stesse guardando qualcosa di molto più interessante alle sue spalle.

“Sì…abbiamo individuato chiare tracce biologiche dei giovani Ferengi, compatibili con quelle dei profili genetici fornitici insieme agli accordi di scambio culturale…” rispose, ora palesemente dubbiosa, la donna. Il tono di Rest sottintendeva chiaramente che avevano ignorato un dettaglio, ma non riusciva assolutamente a capire quale questo potesse essere “Non abbiamo agito correttamente, forse?” non poté trattenersi dall’aggiungere, ora anche un poco risentita.

“Avete agito esattamente seguendo le procedure della Flotta ed effettuando una rilevazione da manuale, Dottoressa…” le rispose enigmaticamente il Vulcaniano, senza darle effettivamente alcuna informazione circa la correttezza di quanto fatto “la ringrazio molto, credo di non avere altro da chiederle. E’ stata…illuminante.”

Ciò detto si rimise a lavorare, senza più degnarla della benché minima attenzione. Sentendosi come un cadetto che è appena stato bocciato ad un esame nel quale ha scoperto che era necessario studiare un testo del quale non sapeva l’esistenza, la Dottoressa non poté che uscire dalla stanza.


52° Regola, Alloggi degli Ufficiali Superiori – Ore 12:45


“Davvero, non mi pare che questi siano affari della Flotta!” protestò il Daimon Bord, cercando di mostrarsi imponente nel suo metro e cinquanta e fissando con sguardo di sfida l’Ufficiale della Flotta Stellare che gli stava accanto “Già avete fallito nel proteggere gli studenti che stavamo trasportando nel VOSTRO territorio, ed ora volete anche impicciarvi nei miei affari personali?”

Lon Basta lo fissò con i suoi occhi neri, come se volesse trapassarlo da parte a parte solo con lo sguardo. Naturalmente, essendo il Capitando della 52° Regola un Ferengi, non aveva modo di leggere la sua mente, ma la cosa non gli interessava molto.

Lon era arrabbiato per essere stato costretto dal suo parigrado Rest ad effettuare quell’analisi assurda ma, fintanto che il Capitano Bueller non avesse definito in via definitiva la struttura gerarchica della Sezione Tattica e Sicurezza, la posizione del Vulcaniano come Tattico Capo lo rendeva un suo superiore in tutte le faccende che non riguardavano la sicurezza interna della nave, quindi era stato costretto a trasferirsi a bordo del Vascello Ferengi e ad intraprendere quell’assurda discussione col suo comandante.

Respirando per mantenere il controllo della propria rabbia crescente, il Betazoide si limitò a ripetere quanto il collega di Sezione gli aveva suggerito quando gli aveva affidato l’incarico “Daimon…poiché concorderà che la nostra priorità è recuperare la scolaresca, la prego di voler collaborare. Come già le ho detto, stiamo cercando tracce che i vostri aggressori possano aver lasciato quando hanno abbordato la vostra nave e hanno cancellato la memoria di archiviazione del vostro computer.”

“E questo cosa dovrebbe avere a che fare col controllare la mia cassaforte?” Protestò furioso il Ferengi, evidentemente colpito in ciò che più gli era caro, ovvero il Lathinum.

“Il nostro Capitano ritiene che i criminali possano aver tentato di forzarla per impadronirsi del contante che trasportate. Se così fosse, potrebbero aver lasciato tracce identificabili che ci permettano di individuarli e catturarli…” spiegò Lon, per quanto anche lui non credesse più di tanto a quella spiegazione.

“Quindi se vi mostro la cassaforte vi limiterete a cercare tracce?” chiese il Daimon, sospettoso “senza prelevare nulla all’interno? E poi vi toglierete dai piedi?”

“Naturalmente…” rispose il Betazoide, quasi stupito da quella domanda “Si tratta di sue proprietà private, non vedo perché mai dovremmo impadronircene…”

Il Ferengi rifletté per un momento su quella affermazione, poi disse “E va bene, ma non vi mostrerò i codici di apertura e sarò presente per tutto il tempo, durante le rilevazioni…”

Con uno sbuffo e la speranza di finire il più in fretta possibile, il Tenente Basta entrò nell’ampia e lussuosa cabina di Daimon Bord e cominciò l’analisi richiesta dal Primo Ufficiale Tattico.


USS Hope – Ufficio del Primo Ufficiale – Ore 14:15


Xyr sollevò lo sguardo dal DiPADD che Rest le aveva fornito, dopo aver osservato solo la prima pagina delle oltre cinquanta di testo e grafici che componevano la relazione. Il Vulcaniano aveva diligentemente inserito come copertina una pagina di riepilogo dei propri risultati e, già nelle prime tre righe, l’Andoriana aveva trovato qualcosa che l’aveva sorpresa.

“Quindi, secondo lei, le nostre prime rilevazioni sono errate ed i Ferengi non sono mai stati a bordo della 52° Regola?” domandò, mentre già una tempia le pulsava dolorosamente a causa dell’accesso d’ira che sentiva montarle dentro. Possibile che, in un frangente così delicato, l’equipaggio avesse fatto un qualche grossolano errore di valutazione?

“Non errate, Comandante…solo…depistate…” rispose il Vulcaniano con malcelato orgoglio “come potrà vedere a pagina undici, le analisi sono state effettuate rispettando alla lettera i protocolli medici della Flotta Stellare e hanno, effettivamente, rilevato che i passeggeri si sono trovati per un qualche tempo a bordo della nave Ferengi. Solo che non si sono trovati a bordo durante questo viaggio.”

“E lo dedurrebbe da…?” domandò la donna, raggiungendo la pagina indicata del rapporto e sforzandosi di leggere il più rapidamente possibile i dati ivi riportati.

“Dalla cassaforte del Daimon della nave…” rispose il Primo Ufficiale Tattico, prima di aggiungere “Ho incaricato il signor Basta di scansionare l’interno della sua cassaforte con un rilevatore per tracce biologiche e, su tutto il Lathinum presente, non ho trovato tracce biologiche dei giovani Ferengi.”

Il Comandante Xyr sollevò lo sguardo dal rapporto, fissandolo perplesso, prima di domandare, ora palesemente confusa “E perché si aspettava di trovarne, Tenente? Immagino che i servigi del Daimon Bord siano stati acquistati dal Governo Ferengi, non dai singoli passeggeri…”

“Il trasferimento indubbiamente, ma non tutti i servizi a bordo della nave.” Spiegò Rest, sempre senza sciogliere la posa di attenti che stava tenendo in piedi, davanti alla scrivania della donna “Secondo il contratto fornitoci, infatti, il Grande Nagus ha acquistato personalmente il trasporto della scolaresca fino al rendez-vous con il vascello Federale che avrebbe dovuto prenderla in carico, ovvero noi. Il fatto che non sia stato esplicitato nulla circa altri servizi a bordo, quali l’utilizzo del computer, dei servizi o della mensa, fa supporre che gli stessi siano a pagamento a parte ed in contanti, secondo l’uso Ferengi. Ora, poiché tutti i guadagni derivanti da servizi a bordo di un vascello Ferengi sono di esclusiva proprietà del Daimon della stessa e poiché non vi erano tracce biologiche della scolaresca nel Lathinum presente nella cassaforte del Daimon Bord…”

“Quei Ferengi non hanno viaggiato sulla nave e non hanno usufruito dei relativi servizi…” dedusse Xyr. Questa volta l’ira che sentiva pulsarle dentro era perché qualcuno li aveva presi in giro e, sapendolo, ora voleva assolutamente sapere chi fosse stato per poterlo smascherare e mettergli le mani al collo. Cercando di calmarsi, l’Andoriana ripercorse le informazioni ricevute dal subordinato Vulcaniano e chiese “Rest…mi diceva che le tracce trovate sono finte…quindi significa che qualcuno ha fatto soggiornare per un breve tempo la scolaresca a bordo al fine di lasciare tali tracce, giusto? E poi avranno dovuto conservarle, tenendo quei locali in stasi o privi di atmosfera…Ma questo presuppone che – chiunque sia stato – conosca piuttosto bene le nostre procedure e sappia cosa avremmo cercato…”

“Sì, Comandante. Alla luce di questo ho ipotizzato tre opzioni, elencate nella prima pagina del rapporto per probabilità crescente…” confermò Rest, lieto che le sue analisi avessero trovato riscontro positivo in Xyr, che considerava come l’ufficiale più promettente a bordo di quella nave di cadetti.

L’Andoriana ritornò con un paio di tocchi alla prima pagina del rapporto ed analizzò le tre opzioni proposte, leggendole ad alta voce, anche se era certa che il Vulcaniano le conoscesse a memoria.

“Opzione numero 1: Tentativo di truffa a fine di ottenimento di vantaggi commerciali da parte del Governo Ferengi. 28.6% di probabilità. Pro: La scomparsa dei Ferengi in territorio Federale avrebbe permesso al Governo Ferengi di scaricare sulla Federazione l’onere di un eventuale riscatto. Contro: la scoperta della truffa messa in atto avrebbe potuto aggravare il sistema di dazi doganali imposti dalla Federazione nei confronti delle merci Ferengi, riducendo i profitti degli stessi in misura più che proporzionale al ricavo ottenibile.”

“Opzione numero 2: Test delle capacità dell’equipaggio della U.S.S. Hope di far fronte ad una situazione investigativa e diplomatica imprevista. Probabilità 33.7% Pro: La scomparsa dei Ferengi in territorio Federale avrebbe permesso al Comando di Flotta di valutare l’effettiva capacità di reazione e problem solving della U.S.S. Hope e del suo equipaggio di fronte ad una situazione delicata sotto vari aspetti, senza tuttavia comportare effettivi rischi per il personale civile. Contro: il test non poteva essere organizzato senza la collaborazione del Governo Ferengi, con conseguenti oneri economici. Un risultato non dissimile si sarebbe potuto ottenere con mezzi esclusivamente interni alla Federazione e minori costi.”

“Opzione numero 3: Tentativo da parte di potenze terze di peggiorare i rapporti esistenti tra la Federazione Unita dei Pianeti e l’Alleanza Ferengi. 37.4% di probabilità Pro: non valutabili senza conoscere l’identità della forza terza. Contro: non valutabili senza conoscere l’identità della forza terza Segue elenco di potenziali soggetti interessati all’azione.”

Xyr scorse l’elenco, che comprendeva gruppi terroristici, gruppi commerciali e forze spaziali. Decisamente troppo da valutare nei pochi minuti che mancavano all’incontro col Capitano Bueller. Quindi si limitò a domandare “Immagino che il residuo 0.3% sia da attribuire a quegli eventi inspiegabili ed imprevedibili di cui abbiamo parlato, giusto? Consigli sulle nostre prossime mosse?”

Rest rimase silenzioso per un istante. Naturalmente aveva diverse idee su come procedere, ma si trattava di abbozzi e non era nella sua natura pianificare disponendo di così poche informazioni. Ad ogni modo, poiché Xyr stava attendendo una sua risposta, disse “Personalmente ritengo che non disponiamo di sufficienti informazioni per scremare ulteriormente le varie possibilità, ma abbiamo diverse direzioni in cui si potrebbe investigare. So che il Tenente Tucci sta cercando di ricostruire i banchi di memoria danneggiati della 52° Regola, ma non so quanto troverà, a parte forse la conferma che i Ferengi non vi hanno effettivamente viaggiato…”

Fece un ulteriore momento di pausa, prima di aggiungere “Credo invece che dovremmo tracciare ed analizzare i conti del Daimon Bord e di eventuali suoi prestanome, nonché delle famiglie delle…vittime. E’ risaputo che la 70° Regola dell’Acquisizione recita “Prima prendi i soldi, poi lascia che l'acquirente si preoccupi di ritirare la merce.”…quindi è probabile che i soggetti coinvolti in questa messinscena abbiano già ottenuto parte della ricompensa lor spettante. Per conto mio ho chiesto ai miei uomini di verificare gli alloggi assegnati ai falsi viaggiatori e, in particolare, l’eventuale Lathinum lì presente. Se la messinscena è stata accurata come fino ad ora riscontrato, ve ne sarà di effettiva proprietà dei ragazzi ed esiste la possibilità che tale valore contante faccia parte della provvigione che hanno ricevuto per partecipare al tutto.”

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END TRANSMISSION
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Ok, giusto due parole...mi dispiace di aver usato pochissimo gli altri personaggi, ma vorrei entrare ancora un po' "nella lor testa"...spero di non aver fatto casini con la Dottoressa e Lon...soprattutto con quest'ultimo penso sarebbe interessante sviluppare il discorso relativo al rapporto tra i due, visto che le relative funzioni sono molto sovrapponibili ed hanno caratteri di certo non facilmente conciliabili, visto quanto è "dittatore" Rest...

Vabbé...non fatemi troppo nero, mi raccomando!

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Da: Comandante del sommergibile Sea Tiger
A: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
Tramite: Comando Forze Subacquee.
Oggetto: Carta igienica.
#1. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150 rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
#2. Il Comandante del sommergibile Sea Tiger non può fare a meno di domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto a questo Comando. 

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