[Stml17] [1.04 - Graahn - Ucci ucci, sento odor di Ferengucci]
Maddalena Duci
ducimaddalena a gmail.com
Lun 2 Mar 2015 13:08:58 CET
Ho cercato di fare il più velocemente possibile.
Non è stato facile questa volta. Franco e io avevamo un'idea e ho
cercato di indirizzare la cosa da quella parte seminando qualche indizio
senza spiattellare tutto. Spero di esserci riuscita. Ho anche cercato di
rendere la confusione dei nostri disgraziati, ma le scene con molti
personaggi riescono sempre un po' caotiche. Almeno a me.
Siate buoni ;-)
Maddy
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*USS Hope - Sala tattica - 10 dicembre 2394 - ore 08.02*
"Fatemi capire, signori. Ora non siete più sicuri che la scolaresca non
fosse a bordo?"
Ferris si massaggiò le tempie con le dita, i gomiti poggiati al piano
del tavolo da riunione al capo del quale era seduto.
La conversazione con il capitano Strauss non l'aveva certo aiutato a
fare luce sulla grana che gli era toccata, nonostante le sue richieste
di suggerimenti avessero raggiunto via via toni garbatamente disperati.
Che diamine, in quel momento avrebbe accolto con gioia persino
l'improvviso arrivo di un cubo borg e la mortale lotta per la propria
anima che ne sarebbe conseguita. Quale problema sarebbe potuto essere,
si era detto, fare da babysitter ad una scolaresca ferengi? Un grosso
problema se la scolaresca in questione scompare nel nulla prima del tuo
arrivo.
Sospirò e sollevò lo sguardo sui suoi ufficiali, che sembravano infelici
quanto lui nelle loro poltroncine.
"Credevo che la dottoressa Graahn lo avesse stabilito..."
Melanne si mosse a disagio, sentendosi chiamare in causa. Gettò uno
sguardo circolare alla sala e si schiarì la voce. In quelle occasioni,
dava sempre l'impressione di essere la candidata ad un esame.
"Tecnicamente, non l'ho stabilito. Le rilevazioni - che abbiamo eseguito
seguendo le procedure standard - effettivamente hanno mostrato la
presenza di tracce biologiche che tradirebbero la presenza della
scolaresca a bordo. Mentre nessuna traccia è stata trovata sul latinum
che, in teoria, avrebbe dovuto essere il pagamento per eventuali servizi
extra. Compresi i pasti, che di solito sono considerati un servizio
piuttosto fondamentale. "
"E da qui abbiamo dedotto che i ragazzini potessero non essere mai stati
a bordo durante questo viaggio." annuì Ferris, con una punta di
impazienza ben presto mascherata.
"Ma cosa vi ha fatto cambiare idea? Avete trovato qualche prova in senso
contrario?"
Lo sguardo del capitano si spostò su Basta e Tucci, appena rientrati
dallo sbarco.
"In realtà," rispose Lon lentamente, il corpo poggiato allo schienale
della poltroncina e il tono di voce fermo e basso "è stata proprio
l'assenza di prove contrarie ad insospettirci. Soprattutto per quanto
riguarda i dati dei sensori e i video della sicurezza."
"Video? Quali video?"
"Sembra che il Daimon avesse l'abitudine di osservare il proprio
equipaggio tramite un sistema di videosorveglianza. O almeno così ci ha
detto un membro dell'equipaggio..." si inserì Tucci. "Sembra che il
Daimon non l'avesse reso noto, ma anche che tutti lo sapessero comunque."
"Sembra una misura piuttosto logica, soprattutto per la mentalità
ferengi." Il tono di Xyr era perfettamente calmo e professionale, come
sempre da quando era stata nominata prima ufficiale di quel vascello.
Mascherare il... disappunto per gli esiti di quelle indagini faceva
parte dei suoi compiti. Ma questo non cambiava il fatto che tutto quello
che avevano in mano era un bel mucchio di ipotesi, non suffragato da
prove degne di questo nome. In definitiva non erano più vicini alla
soluzione di quanto lo fossero due giorni prima.
"E noi li abbiamo questi video?"
Lon scosse la testa.
"No, almeno per il momento."
"E allora di cosa stiamo parlando?"
Il betazoide rimase immobile sulla propria poltroncina, addossato allo
schienale.
"Non possono essere così stupidi da pensare che non avremmo trovato i
video di sorveglianza, da cui sarebbe immediatamente risultato chiaro
che la scolaresca non è mai salita a bordo. Questo significa che si
dovrebbero essere dati la pena di modificare anche i video di sorveglianza."
"Non credete che ne sarebbero stati in grado?"
"Probabilmente lo sono, ma sembra uno spreco illogico di risorse."
Rest aveva seguito l'intero dialogo senza battere ciglio, nonostante il
suo cervello vulcaniano fosse impegnato nel progettare e portare avanti
valutazioni e accurati riguardo ad ogni possibilità.
"Per quanto ne sappiamo non è stato richiesto alcun riscatto. Ne è stata
avanzata alcuna pretesa, economica o meno. Chiunque abbia progettato
l'operazione, portare la nave nel luogo del ritrovamento preoccupandosi
di cancellare qualunque traccia interna o esterna al vascello tranne
quelle necessarie a confermare la presenza dei ferengi a bordo, rendere
inoffensivo l'equipaggio e contraffare i video di sorveglianza e le
letture dei sensori...
"Le letture dei sensori non sono state contraffatte."
Tucci si inserì nella conversazione, interrompendo il collega
vulcaniano. Sembrava allo stesso tempo sicuro del suo diritto di parola,
quanto stupito dalla sua stessa audacia.
"E' proprio questo il punto. Una contraffazione lascia sempre qualche
traccia. Le letture dei sensori non sono state contraffatte. O almeno,
non lo sono state con metodi convenzionali. Se è stato effettuato un
qualche genere di manomissione, vorrei davvero sapere come... è
necessaria un'abilità non indifferente..." proseguì l'ufficiale
scientifico. Nella sua voce era udibile una punta della gialla
eccitazione mostrata a bordo della 52^ Regola"Ma c'è di più... qualcosa
è stato cancellato. Stiamo lavorando per tentare di recuperare i dati."
"Se sono così abili possono aver manomesso anche i video di sorveglianza
proprio perchè sapevano che li avremmo trovati." Rodriguez, rimasto
silenzioso fino ad allora, aprì bocca per la prima volta. Pareva
contrariato e preoccupato allo stesso tempo.
"Sì, esattamente. Eppure hanno dimenticato le tracce biologiche sul
latinum e hanno sentito la necessità di cancellare una parte dei dati
dei sensori" proseguì Tucci "deve esserci una motivazione. Non può
essere una semplice dimenticanza."
"In ogni caso," riprese Rest, "un simile lavoro richiede un dispendio di
risorse notevole. Un dispendio di risorse illogico se non giustificato
da un guadagno di qualche genere."
"E non sembra che rapire un gruppo di ragazzini ferengi in gita lo sia,
non è vero?" concluse Ferris, appoggiandosi a sua volta allo schienale.
"Più di una certa abilità." Melanne si morse un labbro, persa nei propri
pensieri. "Se l'equipaggio non sta mentendo, chi ha preso i ragazzi si è
anche preso il disturbo di cancellare o modificare i ricordi del
personale, altrimenti ci avrebbero detto di essere stati abbordati o
almeno di essere entrati in contatto con un'altra nave durante il
viaggio. Operare sulla memoria non è un lavoro da poco."
"Ma se seguiamo questa linea di ragionamento, allora torniamo al punto
di partenza. I ragazzini sono saliti a bordo e sono scomparsi, ma non
abbiamo idea di dove siano finiti..."
"... e dato che non possono essere nascosti sotto una branda, devono
essere stati fatti sbarcare ad un certo punto."
Caytlin completò la frase di Rodriguez, un'espressione pensierosa
dipinta sullo splendido viso.
"Abbiamo il piano di volo e la lista dei sistemi in cui hanno fatto tappa?"
"L'ho esaminato io stessa e non mi pare ci fosse nulla di anormale.
Almeno per una scolaresca ferengi." Luna fissò lo sguardo negli occhi di
Caytlin.
"Hanno seguito il piano di volo senza deviazioni. Io personalmente non
avrei fatto tappa nè in un casinò nè in una stazione del consorzio
minerario. Ma immagino che possa essere normale dal loro punto di vista."
"Quindi non abbiamo un bel niente in mano, allo stato attuale. Almeno
finchè non riusciamo a recuperare le registrazioni dei sensori
cancellate o scopriamo se l'equipaggio mente... "
*USS Hope - Infermeria - 10 dicembre 2394 - ore 09.44*
"Come hai fatto a convincerlo a venire a bordo e a farsi esaminare?"
Melanne non staccò gli occhi dal piccolo Daimon impegnato a sbraitare
qualcosa contro una niente affatto impressionata Caytlin in un angolo
appartato della sua infermeria.
L'ufficiale ferengi era stato minuziosamente esaminato dalla trill e dal
suo staff alla ricerca di un qualunque segnale che indicasse un
intervento volto a modificarne o cancellarne la memoria. Tutti i
parametri cerebrali erano risultati perfettamente entro gli standard,
così il piccolo alieno era stato affidato al consigliere per un
colloquio che sembrasse quanto meno possibile un interrogatorio ma che
aveva, di fatto, la stessa valenza.
I due erano stati fatti accomodare in un'area dell'infermeria attigua
all'ufficio del medico capo.
Melanne e Lon, in piedi dietro alla vetrata di separazione dell'ufficio,
osservavano la scena senza poter udire nulla della conversazione.
"Non mi pare proprio desideroso di collaborare..."
"No, infatti. Ma è bastato ventilare l'ipotesi di un'accusa e delle
conseguenti ripercussioni finanziare per ottenere la sua attenzione."
"Immagino che i genitori non sarebbero più molto propensi ad affidare i
loro figlioli a qualcuno in grado di venderli ad un rapitore."
"O di rapirli lui stesso."
Melanne si voltò a guardare il betazoide, che mantenne gli occhi neri
puntati sulla scena. Il Daimon si era calmato, aveva smesso di
sputacchiare ira e saliva addosso al consigliere e ripreso di malavoglia
a rispondere alle sue domande.
"Credi che sarebbe in grado di farlo? Francamente non mi sembra proprio
il tipo di intelletto torreggiante che è in grado di escogitare una cosa
del genere."
"Escogitarlo, no... ma eseguirlo forse sì. Ma questo vale per qualunque
membro dell'equipaggio."
"Sicchè immagino che dovremo esaminarli tutti..."
Lon annuì senza aggiungere altro. Non poteva percepire nulla dal
ferengi, per cui avrebbe dovuto affidarsi unicamente a proprio intuito e
a quello del consigliere.
Ciò che emanava da lei era una calma come il mare del suo pianeta,
venato dai raggi di un sole aperto e vitale. Un'impronta che rimaneva
impressa come una luce forte dopo che si sono chiusi gli occhi. Il
ferengi, con il suo cervello quadrilobato, era semplicemente uno spazio
nero.
Il colloquio ebbe termine, riportando l'attenzione dei due spettatori al
consigliere e al loro ospite. Entrambi si alzarono e Lon imboccò la
porta dell'ufficio raggiungendo il ferengi che avrebbe scortato
nuovamente in sala teletrasporto. Non aggiunse altro.
Caytlin raggiunse Melanne in ufficio. Le due donne si osservavano.
Il consigliere poteva percepire anche senza poteri empatici la
diffidenza dell'altra. Nonostante mantenessero sempre toni civili e
professionali, persino amichevoli, la cosa non era esattamente un
mistero. Si era riproposta di indagare in merito. Le sembrava di intuire
che l'antipatia della trill nei suoi confronti non dipendesse dalla sua
persona nello specifico, ma da qualche altro fattore che ancora non
aveva identificato.
"Non posso esserne sicura al centro per cento, naturalmente, ma credo
che nessuno abbia agito sulla sua memoria, nemmeno con l'ipnosi o altre
tecniche del genere."
"Secondo te, sta mentendo, allora?"
Il consigliere rimase in silenzio qualche istante, soppesando la
risposta e valutando gli esiti del colloquio."
"No, non credo. A mio parere, non è implicato nel rapimento. Non sa
davvero cosa sia accaduto. E' stato aggredito da qualcuno e si è
svegliato legato e imbavagliato, rinchiuso nel suo ufficio."
"Non sa nulla nemmeno della cancellazione dei file dei sensori?"
"No, sembra di no."
"Potrebbe essere stato un membro del suo equipaggio..."
"Da cosa lo deduci?"
Melanne incrociò le braccia e osservò la collega.
"Se non c'è traccia di una terza parte, chi altro potrebbe essere stato?"
-------------- parte successiva --------------
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