[Stml17] 01.06 - L'ipotesi del Consigliere - Caytlin
Paulo Rodriguez
gm.paulo.rodriguez a gmail.com
Lun 23 Mar 2015 12:17:38 CET
Bel pezzo, forse si inizia a capire qualcosa di questa strana situazione??
Il 23 marzo 2015 11:56, Maddalena <vampitrill a gmail.com> ha scritto:
> Bel pezzo, mi piace questa consigliera, anche se alla trilla sta sulle balle
> XD
> Non so come andrà a finire la faccenda... per me non è affatto più chiara.
> Brava ;-)
>
> Maddy
>
> Il 22/03/2015 11:16, Reis Squiretaker ha scritto:
>
>
> ===========================
>
> INCOMING TRANSMISSION
>
> ===========================
>
> Ho cercato di fare ordine su un po’ di indizi lanciati qua e là nei brani
> precedenti.. alcuni sembravano in antitesi gli uni agli altri (tipo si dice
> che la memoria è stata cancellata e poi si vede Tucci a controllare moli di
> dati dal computer della 52° regola ecc.)
>
> Ho quindi scritto formulando la base di un’ipotesi per cercare di spiegare
> ciò che può essere successo.. ho tenuto bonus la nave occultata ma c’è
> sempre la possibilità di capovolgere il tutto.. la risiana può essersi
> sbagliata dopotutto..
>
> Fatemi sapere se qualcosa non torna XD
>
>
> *************************************************
> Brano: 1.06
>
> Brano Precedente: 1.05 – The Fegengi Job
>
> Titolo: L’ipotesi del Consigliere
>
> Autore: Caytlin
>
> **************************************************
>
>
>
> USS Hope – Plancia – 10 dicembre 2394 – ore 13.55
>
>
>
> Le parole di Rodriguez non avevano ammutolito completamente il Daimon Bord,
> ma le sue invettive contro la Flotta Stellare avevano perso mordente..
> ripeteva da un paio di minuti il ritornello sul furto del suo Lathinum ad
> opera di Basta, ma era il primo a non crederci più pienamente.
>
>
>
> Lentamente le parole gli si bloccarono in gola ed intanto il suo colorito
> brunastro volgeva al pallido sabbia man mano che nei suoi pensieri si
> formava la piena consapevolezza di essere stato beffato sulla propria nave e
> di essere l’unico responsabile nei confronti del Nagus.
>
>
>
> Doveva trovare una soluzione, salvarsi dal problema e ricavarne
> possibilmente un profitto. Mentre rifletteva, Tuaq si era estraniato dal
> contesto, sentiva quell’ammasso multiforme di personalità che parlavano fra
> loro ma non ascoltava, non capiva.. ne percepiva solo le differenti tonalità
> vocali mentre ragionava sul da farsi.
>
>
>
> Improvvisamente gli venne a mente la regola 15: “agire da stupidi spesso è
> una furberia”.. doveva apparire agli occhi di quei ficcanaso come incapace a
> trovare una soluzione.. far svolgere a loro il lavoro sporco e poi
> reclamarne il merito al momento opportuno.
>
>
>
> La USS Hope non era certo la migliore nave della Flotta Stellare e
> l’equipaggio.. beh da quello che aveva potuto osservare era formato da
> giovani alle prime armi.. quello poteva essere utile.. li poteva manipolare
> nel caso servisse e se avessero fallito si sarebbe fatto pagare i danni da
> quelli prima e dal Nagus poi.. in fondo avrebbe scaricato a loro le
> responsabilità e ne sarebbe uscito pulito.
>
>
>
> Un buon piano, da affinare alla prima occasione.. eppure qualcosa gli
> sfuggiva.. la testa continuava a martellare.. c’era dell’altro.. qualcosa
> che non riusciva a ricordare.. ma non riusciva a mettere a fuoco quasi nulla
> dopo la partenza da quella maledetta stazione mineraria. Eppure aveva visto
> mille volte le riprese delle sue telecamere di sicurezza.. tutti avevano
> svolto il loro compito.. eppure erano riusciti a salire a bordo.. e chiunque
> l’avesse tramortito c’era andato giù duro.. ancora un po’ e gli spaccava il
> cranio.
>
>
>
> Chiunque fosse stato l’avrebbe pagata.. fisicamente senza ombra di dubbio,
> ma anche in Lathinum.
>
>
>
> Un sorriso obliquo sbocciò sul volto del Ferengi e mentre sollevava lo
> sguardo incontrò quello del Capitano Bueller visibilmente in stato di
> agitazione e finalmente uscì dal suo stato mentale e prestò attenzione.
>
>
>
> “Capitano Tuaq mi sente? Sta bene? Ha capito ciò che le sto ord.. ehm
> chiedendo?”
>
>
>
> Il piccolo Daimon Bord si limitò ad un cenno negativo col capo..
>
>
>
> Bueller emise un sonoro respiro prima di ripetere esasperato per la terza
> volta:
>
>
>
> “Abbiamo assoluto bisogno di parlare con i suoi uomini.. può rifiutarsi ma
> in tal caso informeremo il nostro comando del fatto che la nostra missione è
> impossibile da portare avanti. E la responsabilità sarà esclusivamente sua.
> Dovrà spiegare al Nagus come ha fatto a farsi rubare da sotto il naso i
> giovani a LEI affidati. Nel caso decidesse di collaborare, il nostro
> Consigliere è pronta a seguirla a bordo della sua nave per i colloqui.. o
> preferisce che si svolgano a bordo della USS Hope?”.
>
>
>
> *La rossa non mi sembra un genio.. andrà bene*
>
>
>
> “D’accordo Bueller, l’aspetto fra due ore a bordo della mia nave ma non
> voglio altri fra i piedi”
>
>
>
>
>
> USS Hope – Infermeria – 10 dicembre 2394 – ore 14.15
>
>
>
> Melanne stava ricontrollando ancora una volta tutte le analisi eseguite dal
> proprio terminale.. il fatto che l’intero equipaggio ferengi, circa dieci
> persone, non ricordassero nulla o quasi di ciò che era successo loro, era
> medicalmente insolito. Spiegabile a causa dei colpi ricevuti alla nuca per
> stordirli, ma che tutti accusassero lo stesso stress con conseguente perdita
> di memoria era per lo meno bizzarro.
>
>
>
> Certo per quello che ne sapeva, molti aspetti della genetica Ferengi erano
> ancora sconosciuti alla Federazione oppure era lei a non conoscerli.. aveva
> omesso qualcosa sicuramente e per l’ennesima volta stava ricontrollando
> tutto.
>
>
>
> Già quel Vulcaniano aveva trovato una falla nella sua ricostruzione, certo
> era poca cosa, gli esami eseguiti erano quelli da procedura standard e
> nessuno poteva dire che aveva sbagliato, ma Melanne si era sentita come
> fuori posto.. come una studentessa che avesse ripetuto a memoria la lezione,
> ma senza averne appreso i più segreti ed importanti insegnamenti.
>
>
>
> Nuovamente l’insicurezza faceva capolino nella sua anima.. e quel senso di
> fastidio la stava distraendo.. si trovò a pensare a Basta, le dava sicurezza
> anche se si sentiva a disagio a ricorrere a tale stratagemma.
>
>
>
> Un leggero tamburellare la riscosse all’improvviso: sulla porta si era
> materializzata la sagoma sinuosa della risiana Caytlin.
>
>
>
> *Perché ogni volta, spunti te.. perché?*
>
>
>
> Cercando di ricomporsi, salutò la collega in maniera quanto più affabile
> possibile
>
>
>
> “Mi dica Consigliere, non si sente bene?”
>
>
>
> “Sto benissimo Doc. Grazie per l’interessamento. In realtà sono qui per
> altri motivi.. due in particolare e vorrei parlarne con lei.. Il primo è una
> cosa che già sa: vorrei di nuovo invitarla nel mio ufficio per un colloquio
> informale.. non c’è fretta, venga pure quando se la sente. Anche perché deve
> essere un qualcosa di volontario e non forzato.. in ogni caso, fa parte dei
> miei doveri farglielo presente di tanto in tanto..”
>
>
>
> Caytlin parlava lentamente e con grazia e Melanne si trovò a fissare prima
> gli occhi grigi e poi quelle labbra, limitandosi limitò a sorridere di
> cortesia annuendo, palesemente imbarazzata.
>
>
>
> *Che diavolo mi succede?*
>
>
>
> “Il secondo motivo per cui sono qui è che sono convinta che i nostri amici
> Ferengi siano stati drogati prima e storditi poi. Mi chiedevo se il suo team
> avesse preso in considerazione una tale possibilità.. si so che è stupido
> narcotizzare pesantemente una persona e poi colpirla in un secondo momento
> con forza.. sarebbe inutile, a meno che non si voglia volontariamente far
> credere loro di essere stati assaliti”.
>
>
>
> Melanne prese qualche secondo prima di rispondere:
>
>
>
> “Si in effetti ci sono sostanze che limitano la volontà, che danneggiano i
> ricordi e che nel giro di qualche tempo non lasciano traccia se non si fanno
> specifiche analisi, ma dubito che su quella nave me le permettano.. potrei
> far svolgere però qualche simulazione al mio staff.. e se avessero esito
> positivo potrebbero andare a spiegare ciò che finora non mi tornava.. ossia
> un’insolita perdita di memoria collettiva da trauma.. come ho fatto a non
> pensarci prima??”
>
>
>
> “Melanne, tranquilla.. nessuno ci ha pensato.. nemmeno Rest” facendo
> l’occhiolino prima di continuare
>
>
>
> “In ogni caso su quella nave qualcuno ricorda perfettamente.. sta solo
> mentendo! E cercherò di scoprirlo quanto prima. Doc, mentre i suoi uomini
> svolgono le simulazioni, mi vuole accompagnare da Basta per cortesia? Credo
> che con lei presente possa essere più loquace”
>
>
>
>
>
> USS Hope – Ufficio Capo Sicurezza – 10 dicembre 2394 – ore 14.33
>
>
>
> “Quindi secondo voi potrebbero essere stati narcotizzati? Ma perché poi
> trascinarli in quella stanza attigua alla plancia?”
>
>
>
> Lon Basta appariva dubbioso
>
>
>
> “Non li hanno trascinati, sono quasi sicura che si siano radunati là dove li
> abbiamo trovati per qualche motivo. Forse è la loro sala riunioni. Poi
> avranno immesso qualche sostanza per metterli ko. Dopo di che sono stati
> legati e solo in un secondo momento tramortiti in maniera così violenta per
> far sembrare a noi quella come unica causa del loro stato incosciente”
>
>
>
> Sebbene fosse a disagio a dimostrarsi d’accordo con Caytlin, anche Melanne
> confermò la tesi della collega:
>
>
>
> “Io ho verificato subito i traumi alla testa e non presentavano residualità
> visibili di droghe di alcun tipo, ma se li avessero narcotizzati con
> qualcosa di potente ed in grado di non lasciare tracce sul medio periodo,
> potrebbero essere stati tenuti fuori conoscenza anche per due o tre giorni”
>
>
>
> “Quindi l’attacco, se di questo si può parlare, potrebbe essere stato
> portato ben prima.. magari subito dopo la partenza dalla stazione mineraria.
> Avrebbe un suo perché. Ma entrambe tralasciate un particolare.. la nave da
> sola non poteva arrivare fin qui.. né la nave occultata può aver trasportato
> la 52° Regola senza lasciare traccia alcuna oltre quella rilevata da
> Jones..”
>
>
>
> “A meno che..” suggerì Caytlin ammiccando per invogliare Basta a continuare
> il ragionamento
>
>
>
> “A meno che non abbiano avuto un complice a bordo.. che azionasse e facesse
> funzionare la nave fino al punto di incontro con noi” concluse Melanne con
> un pizzico di irritazione, anticipando Lon di un soffio.
>
>
>
> “Il Capitano Tuaq mi avete detto che secondo voi non è stato ed
> istintivamente sono d’accordo.. sarebbe stato uno stupido e pur non potendo
> leggergli dentro direi che le sue reazioni sono impetuose ma sincere.. per
> quanto sincero possa essere un Ferengi” continuò Basta
>
>
>
> “Esatto, andrò sulla 52° Regola apposta per accertarmi chi fra gli altri
> finge maggiormente.. io mi sono fatta un’idea in base ai rapporti che ho
> letto sui vari colloqui che avete già sostenuto a bordo. Dovrò verificarla e
> ho bisogno che voi due osserviate attentamente le reazioni che avranno i
> nostri amici. Sia dal punto di vista medico sia psicologico. Sfruttate pure
> anche il mio staff. Dobbiamo trovare la talpa, se ve n’è una”
>
>
>
> “Escludendo momentaneamente il Daimon Bord, potrei suggerirti di tenere
> d’occhio tre Ferengi: l’ufficiale scientifico che parla troppo gratuitamente
> come avrai sicuramente notato, il suo rivale Rescjak che non conosco ma
> potrebbe fornirci qualche dritta interessante solo per far dispetto al primo
> e per ultimo direi il loro capo ingegnere Sergin che sicuramente dispone o
> disponeva di un aggeggio in grado di ingannare i sensori interni alterandone
> le registrazioni”.
>
>
>
> Caytlin si limitò ad annuire e Basta poté nuovamente verificare di persona
> come quella ragazza così all’apparenza fragile riuscisse ad emanare
> empaticamente una calma inaspettata, come un mare appena increspato da
> piccole onde illuminato in mille tonalità di azzurro dai raggi caldi di un
> sole giallo.
>
>
>
> Sorrise prima di perdersi per un attimo nello sguardo vagamente indispettito
> di Melanne.
>
>
>
>
>
> USS Hope – Ufficio Capo Operazioni – 10 dicembre 2394 – ore 15.01
>
>
>
> Era entrata senza far rumore e Paulo appariva indaffarato in qualcosa semi
> nascosto dietro ad un pannello. Si poteva intravedere la testa che si
> muoveva ed i capelli castani che facevano capolino di tanto in tanto.
>
>
>
> All’improvviso, quasi meccanicamente, spuntò una mano oltre il pannello in
> cerca di qualcosa disposto sul pianale con alcuni attrezzi da lavoro. Dopo
> averne scartati un paio, Caytlin percepì un sospiro stizzito e un secondo
> dopo un arruffato Rodriguez sbucare di colpo da dietro il pannello.
>
>
>
> La scena che ne seguì fu comica. Paulo non aspettandosi nessuno, alla vista
> di una divisa, scartò indietro di colpo andando ad impattare in qualcosa che
> aveva lasciato sul pavimento, perdendo l’equilibrio e finendo a gambe
> all’aria cadendo pesantemente sul sedere.
>
>
>
> Fu questione di un attimo e dopo qualche parolaccia istintiva, si accorse
> della rossa risiana che cercava invano di trattenere una risata.
>
>
>
> “Ridi pure Consigliere!! Accidenti a te mi hai fatto venire un colpo.
> Pensavo fosse quella pazza di Xyr. Dovresti bussare sai?? Non te l’hanno
> insegnato all’Accademia? Prima lezione: non rompere le palle ai colleghi
> senza prima avvertirli”
>
>
>
> L’espressione di Paulo sfociò in una risata e Caytlin lo aiutò a rialzarsi
> continuando anche lei a ridere.
>
>
>
> “Dai rossa di che hai bisogno? Vuoi una via di fuga dalla 52° Regola nel
> caso si mettessero male le cose?”
>
>
>
> “Beh a questo ci pensi te no? In realtà ti volevo chiedere un parere.. Tucci
> pare essere un piccolo genio nel suo campo, ma te utilizzi sul lato pratico
> sistemi che lui teorizza e basta. Io sono convinta che i sensori esterni non
> siano stati manomessi, ma i video di sorveglianza in qualche modo sono stati
> preparati per un pubblico particolare: noi. Lo stesso Tucci dice che
> qualcosa qua e là è stato cancellato.. anche se secondo il Daimon Bord tutto
> è come dovrebbe essere. Tu che idea di sei fatto? So che ne hai già parlato
> col Capitano..”
>
>
>
> “Beh per ipotesi.. se un qualcuno avesse avuto bisogno di accedere a quella
> nave senza farsi vedere, oppure semplicemente muoversi indisturbato.. da un
> lato avrebbe cancellato, così come è stato fatto, la memoria di
> archiviazione della 52° Regola, tralasciando tutto il resto per disturbare
> il lavoro di chiunque tentasse di risolvere l’enigma, dall’altro, conoscendo
> il segreto di pulcinella del Capitano Tuaq, avrebbe sfruttato registrazioni
> messe in loop o interfacciate con un computer in grado di generare immagini
> simulate, lo stesso per i sensori”.
>
>
>
> “Le immagini simulate si possono scoprire e Tucci l’avrebbe fatto.. e poi i
> video di sorveglianza dovrebbero riprodurre scene vissute a bordo come se la
> nave fosse stata operativa fino al momento in cui in teoria c’è stato
> l’assalto col rapimento dei giovani Ferengi.. non trovi?”
>
>
>
> “Esatto.. brava rossa.. ed è per quello che io penso che abbiano utilizzato
> video vecchi in un unico collage realistico elaborato dal computer in modo
> tale che il Daimon Bord controllando le riprese si fosse convinto che tutto
> fosse in ordine sulla gestione della nave.. considera poi che le zone
> riservate ai giovani ospiti erano prive di riprese.. pare che qualcuno
> avesse ordinato al Capitano Tuaq di staccare le telecamere, quindi possiamo
> vedere quelle venticinque canaglie solo negli spazi comuni..”
>
>
>
> “Ospiti importanti?” azzardò Caytlin “Questo forse potrebbe spiegare anche
> la nave ferengi occultata in scia..”
>
>
>
> Paulo non rispose, limitandosi ad un deciso cenno del capo affermativo
>
>
>
>
>
> USS Hope – Ponte 2 – Ufficio del Consigliere – 10 dicembre 2394 – ore 15.55
>
>
> “Mi spieghi perché ti sei offerta di andare da sola?” Luna era sinceramente
> preoccupata ed il suo tono di voce la tradiva “Sappiamo tutti come sono i
> Ferengi, potrebbero tagliare la corda con te a bordo o peggio.. non sappiamo
> cosa sia successo là a bordo e poi..”
>
>
>
> Caytlin rise di gusto interrompendo l’amica
>
>
>
> “E poi avresti voluto venire pure te giusto per far qualcosa.. oltre a farti
> i tuoi viaggi sull’Akesh con Rodriguez”
>
>
>
> L’espressione a bocca aperta di Luna anticipò di un attimo la sua
> esclamazione di sorpresa:
>
>
>
> “E tu come hai fatto a saperlo? Siamo stati attenti”
>
>
>
> “Ho i miei metodi lo sai”
>
>
>
> “Dovrei essere gelosa?”
>
>
>
> “No, sarebbe inutile e poi..”
>
>
>
> Il trillo di comunicazione della porta interruppe la conversazione
>
>
>
> “Entri pure Xyr”
>
>
>
> “Comandante Xyr Consigliere, sa perfettamente quanto sia importante il
> rispetto dei ruoli a bordo, o le devo ricordare il regolamento?”
>
>
>
> L’entrata del Primo Ufficiale aveva già preso di sorpresa la povera Luna che
> si era catapultata in piedi dalla posa stravaccata che aveva su una delle
> poltrone dell’ufficio di Caytlin.. l’espressione di amarezza sulla mancanza
> di disciplina regolamentare che era dipinta sul volto dell’Andoriana mentre
> entrava nell’ufficio aveva reso immobile come una statua la klingon che si
> era ritrovata suo malgrado a deglutire con forza.
>
>
>
> La risiana invece non si era scomposta minimamente, non aveva nemmeno
> risposto all’Andoriana e si era limitata ad indicarle l’altra poltrona
> rimasta libera, ma la donna dalla pelle azzurra si era rifiutata ed era
> rimasta in piedi, quasi a torreggiare sulle colleghe.
>
>
>
> “Bene ora ci siamo tutte! Come il Capitano Bueller già sa, vado a bordo
> della 52° Regola per verificare alcuni sospetti che mi sono sorti durante il
> colloquio con il Daimon Bord. Lui mi reputa ininfluente e dovrò sfruttare
> questa presunzione. In questo momento avrà trasferito questa sua convinzione
> anche al resto del suo equipaggio. Avrà fatto loro vedere i video di
> sorveglianza, così come li ha dati a Tucci che li ha visionati e ci sta
> lavorando sopra. Sicuramente Tuaq avrà anche suggerito ai suoi di parlare
> liberamente con me e loro lo faranno, ovviamente mentendo. Ognuno di loro mi
> racconterà una storia, mai la stessa per non dare l’impressione di averla
> preparata tutti assieme, e si incolperanno a vicenda per qualsiasi facezia,
> ma ogni loro invenzione conterrà un fondo di verità. Dovrò solo stare
> attenta ed unire i pezzi del puzzle. Non sarà difficile, ho letto tutti i
> rapporti e già mi sono fatta un’idea di chi sia stato a mettere in opera
> questo piano. Un esecutore, abbastanza scaltro da sapere cosa fare senza
> farsi beccare, ma abbastanza stupido da non capire le conseguenze di ciò che
> faceva. Non vi farò ora il nome, non ne sono sicura e non voglio fare la
> figura della stupida.. devo prima incontrarlo di persona e controllare se ho
> ragione.. se mi sono sbagliata tanto meglio, ma se ho ragione sarebbe bene
> che al momento opportuno voi due mi raggiungiate sulla 52° Regola. I Ferengi
> hanno sempre un certo timore verso i Klingon e sicuramente il nostro
> Comandante sa come farsi rispettare. Il Daimon Bord si opporrà, ma gli
> forzeremo un po’ la mano.. scoprirà cosa vuol dire sottovalutare una
> risiana”.
>
>
> ========================
> Guardiamarina Caytlin
> Consigliere
> USS Hope NCC-25122
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