[Stml17] [Xyr del Clan Clos - 03.06] - Pedine sulla scacchiera.
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Dom 14 Feb 2016 23:06:46 CET
Il pezzo della dottoressa e Tucci mi ha fatto ridere moltissimo, bravo. :)
Silvia
Il giorno 14 febbraio 2016 17:59, Massimo Gallo <keranydd a gmail.com> ha
scritto:
> Salve equipaggio.
> Come preannunciato la scorsa settimana è stata un delirio, questo weekend
> che speravo di utilizzare non è stato subito foriero di buone idee per la
> nostra trama.
> Alla fine oggi in un paio di orette ho buttato giù il pezzo vista anche la
> scadenza per la consegna.
> Ho cercato di aggiungere una parte al pezzo di Franco per rendere ancora
> un pelo più intricata la matassa su un punto che mi sembrava espandibile.
> Spero possa piacere.
> Eventuali errori ci saranno. Li correggo appena me li fate notare....
>
> ******
>
> USS Ammard – Alloggi VIP - 02 febbraio 2395 - Ore 16:01
>
> Un trillo alla porta lo destò dai suoi pensieri.
>
> “Avanti.”
>
> L’Ambasciatore continuò ad osservare lo spazio scorrere a velocità
> curvatura dall'oblò del suo alloggio. Senza voltarsi mosse a malapena gli
> occhi per guardare la figura appena entrata riflessa sulla superficie
> trasparente di fronte a sé.
>
> Un ghigno si dipinse sul volto della persona appena entrata.
>
> “Ottimo. Vedo che Vinard non è più Vinard. Volevo solo assicurarmene.”
>
> L’Ambasciatore si voltò lentamente con le mani sempre intrecciate dietro
> la schiena.
>
> Il movimento successivo fu invece talmente veloce da risultare quasi
> invisibile agli occhi della figura presente nella stanza.
>
> Il corpo apparentemente anziano di Vinard percorse i tre metri che lo
> distanziavano dal suo ospite in poco meno di una frazione di secondo. Il
> braccio sinistro si mosse per afferrare con una morsa d’acciaio il collo
> della figura di fronte a sé, sollevandola da terra senza il minimo sforzo.
>
> “Non dubitare di chi ti è superiore.”
>
> Dopo un istante di silenzio una risata soffocata uscì dalla gola stretta
> nella morsa.
>
> Il braccio di Vinard cominciò a tremare prima lentamente poi sempre più
> veloce. La presa si allentò di colpo e il corpo dell’Ambasciatore crollo a
> terra in preda alle convulsioni.
>
> L’ufficiale si sistemò il malconcio colletto dell’uniforme.
>
> “Tu invece non dimenticare mai chi comanda voi esseri superiori. Hai una
> missione. Mi aspetto tu la svolga al meglio. Stasera c’è la festa per il
> Capitano Royce. Declina l’invito, non voglio che qualcosa possa andare
> storto. È da troppo poco che sei in questa forma e quei mocciosi curiosi
> della Hope possono rischiare di alterare l’equilibrio con qualche domanda
> cui non sei pronto a rispondere. Sono anche loro pedine inconsapevoli sulla
> mia scacchiera. Stiamo giocando una pericolosa partita. La nostra prossima
> mossa sarà uno scacco e non voglio sorprese.”
>
> Un’ultima sistemata all'uniforme prima di cominciare a dirigersi verso la
> porta.
>
> “Ah, quasi dimenticavo le buone abitudini.”
>
> Fece due passi indietro verso il corpo ancora a terra e sferrò tre calci
> sul costato dell’ambasciatore che sobbalzò dal dolore.
>
> “Ora va meglio, buona serata.”
>
> La figura uscì dalla stanza e si incamminò nel corridoio della nave.
>
> A terra sul pavimento dell’alloggio di Vinard una piccola spilla tonda che
> rappresentava un grado nella gerarchia della Flotta Stellare, riposava
> opaca dopo essersi staccata da un colletto.
>
>
>
> USS Ammard – Bar di Prora - 02 febbraio 2395 - Ore 17:45
>
> “Coraggio cadetto. Stiamo parlando di una festa, maledizione. Ci si
> dovrebbe divertire. Ma su Andor siete tutti così rigidi?”
>
> Gli occhi di Xyr rimasero fissi sul Comandante Walsh. Erano sedute al bar
> di Prora da ormai 30 minuti.
>
> Ogni frase del Primo Ufficiale della Ammard veniva contestata dopo essere
> stata analizzata dal Primo Ufficiale della Hope. Ogni sfumatura, ogni
> accezione, ogni piccolo intercalare erano soggetto di discussione.
>
> “Suvvia, qualche bevanda, un po’ di musica, qualche chiacchiera non hanno
> mai ucciso nessuno. Cosa vuol dire che il tipo di bevande da servire in
> simili occasioni deve rientrare nei parametri del Corollario al Regolamento
> della Flotta discusso su Ertoria VII durante il Consiglio Riflessivo del
> 2388? Ma poi che diavolo è un Consiglio Riflessivo? No! Aspetti, non
> risponda. Non lo voglio sapere. Facciamo così. Dividiamoci i compiti prima
> che io sia accusata di omicidio nei confronti di un cadetto. Io penso al
> dove e al cosa preparare, le penserà al chi e alla musica.”
>
> “Comandante, ritengo che questa decisione sia da rivedere, io non
> conosco...”
> “Eh, no. Ora basta Xyr. Facciamo un passo indietro, d’accordo? Io vengo
> accusata di essere troppo – come dicono i miei colleghi? – alternativa e
> rilassata su alcune regole. Lei viene catalogata come... mi faccia trovare
> le parole utilizzate da un suo quasi parigrado sulla Hope. Parole che non
> troverà nel suo ruolino di servizio perché catalogate come nota
> personale... ah ecco: *Preferirei essere immerso nudo in un cespuglio di
> piante urticanti iniriane che passare un altro minuto a discutere di regole
> con il facente funzioni di Primo Ufficiale Xyr.* Ora, non so esattamente
> cosa siano le piante urticanti in oggetto, ma a prima vista direi che la
> cosa non sarebbe esattamente piacevole.”
>
> Xyr osservò per un istante il suo bicchiere pensierosa poi si rivolse a
> Walsh.
>
> “Devo dire che quel commento sulle piante urticanti mi ha reso orgogliosa
> di come sto svolgendo il mio lavoro e che farò di tutto per scoprire chi
> l’ha detto per.... ringraziarlo dimostrando che ha ragione. Premesso questo
> vorrei accettare il suo consiglio. Cosa possiamo fare per mediare i nostri
> caratteri e organizzare questa festa?”
>
> “Allora c’è speranza!”
>
> Walsh diede una pacca sulla spalla di Xyr.
>
> “Innanzitutto quando siamo tra di noi direi che possiamo passare al tu.
> Chiamami Eleanor. Poi direi che dividerci i compiti possa essere davvero un
> bel metodo per fidarci delle capacità altrui. Io non organizzerei mai una
> festa dove nessuno si diverte, ma magari il mio concetto di divertimento è
> leggermente sopra le righe. Tu non lasceresti mai niente
> all'improvvisazione e vorresti tutto organizzato nei minimi dettagli, ma
> magari il tuo concetto di organizzazione è leggermente..... ok, togliamo il
> leggermente. Il tuo concetto di organizzazione è assolutamente rigido.
> Magari le persone possono voler prendere delle decisioni in autonomia.
> Quindi ricapitoliamo. Tu pensi a chi invitare gestendo i turni e
> affiancando ufficiali della Ammard a quelli della Hope e al sottofondo
> musicale dove hai esperienza, io a come interpretare il concetto di festa.”
>
> Xyr osservò per un istante Eleanor sorseggiando la bevanda grigiastra nel
> suo bicchiere.
>
> “In questo file che ti ho appena mandato troverai i miei giudizi personali
> da Primo Ufficiale della Ammard su tutti i membri dell’equipaggio. È
> un’analisi superficiale, sia chiaro, ma almeno li potrai conoscere meglio
> per capire chi realmente sono. Non vorrei che scoprissi che Royce è un
> borioso e noioso umano e lo aggredisti con la musica sbagliata rendendolo
> suscettibile proprio alla sua festa.”
>
> Xyr si lasciò andare ad un flebile sorriso poi cominciò a digitare dati
> sul suo Pad.
>
> “Qui c’è la mia valutazione invece dei cadetti della Hope.”
>
> Walsh osservò per un istante i dati che le erano appena stati passati.
>
> “Buon Dio, Xyr! Davvero pensi questo di Bueller? Proprio tutto? Sicura? Ce
> ne sarebbe da scrivere un saggio. Ok. Invece su Rodriguez me lo sarei
> aspettato. Anche sulla Dottoressa mi stai stupendo. Concordo sul timoniere.
> Ho avuto informazioni simili e inquietanti dal suo pari funzione sulla mia
> nave. Uau! Questo, no, davvero, questo mi fa morire dal ridere. Xyr! È
> Risiana, è ovvio che si comporti così e che faccia questo effetto....”
>
> “Gentili signore, posso unirmi a voi?”
>
> L’imponente figura del responsabile della sicurezza della Ammard si
> stagliò vicino a loro.
>
> “Telmin! Prego, stavamo giusto scambiandoci quattro confidenze tra donne.”
>
> Xyr scattò dalla sedia sull'attenti.
>
> “Buon pomeriggio signore. In realtà ho parecchio lavoro da fare. Con il
> vostro permesso tornerei sulla Hope per organizzarmi. Vi lascio parlare da
> soli. Comandante Walsh, la ringrazio per i consigli.”
>
> Non appena l’andoriana ebbe lasciato il tavolo Telmin ne prese il posto.
>
> “Eleanor, dobbiamo parlare.....”
>
>
>
> USS Hope – Plancia - 02 febbraio 2395 - Ore 18:41
>
> “Come sarebbe a dire che non possiamo individuare tecnicamente un
> mutaforma? Ci sarà un modo per poter capire se ci sono differenze, che ne
> so, di DNA?”
>
> Tucci e Graahn si guardarono per un attimo, indecisi su chi avrebbe dovuto
> spiegare a Bueller la cosa.
>
> Fu la dottoressa a provarci.
>
> “Il problema Capitano è che i geni non sono distribuiti in modo uniforme
> lungo i cromosomi. Ogni cromosoma contiene diverse regioni che sono ricche
> di geni ma allo stesso tempo altre che ne sono povere. Questo è correlato
> con il contenuto di una coppia di basi azotate presenti nel DNA. Di solito
> si usa il triplo legame guanina – citosina per differenziare la struttura.”
>
> Bueller aveva mosso la testa in modo affermativo per tutta la spiegazione.
>
> “Ammesso io abbia capito anche solo una parola di quello che lei ha detto
> Dottoressa, e le posso assicurare che non è così, potremmo usare questa
> cosa per identificare una varianza?”
>
> Melanne si voltò verso Tucci e cominciarono a confabulare tra loro.
>
> Bueller rimase immobile anche se stava cominciando a spazientirsi.
>
> “Ehm....”
>
> “Oh, certo Capitano, scusi.”
>
> Fu Tucci a parlare questa volta.
>
> “Questa differenza può far sì che le proprietà fisiche delle molecole di
> DNA differiscano al variare della composizione percentuale delle coppie di
> basi azotate presenti, permettendo così l'identificazione dei corredi
> genomici nelle diverse specie, in quanto ogni specie ha un suo contenuto in
> percentuale molto caratteristico.”
>
> Bueller riprese a muovere la testa in modo affermativo.
>
> “Signor Tucci. Buio più totale sul significato di quello che ha detto.
> L’unica cosa che forse ho capito è che ci sono differenze.”
>
> Tucci sembrò folgorato. Guardò Melanne che stava digitando dati sulla
> consolle.
>
> “Questo potrebbe restringere il campo.”
>
> “Esatto, però la possibilità che organismi afferenti a specie differenti
> abbiano la stessa composizione in percentuale è reale.”
>
> “Giusto. Quindi dovremmo confrontare il dato cromosomico relativo in
> percentuale con differenti elementi di valutazione....”
>
> “....partendo da un campione alfa.”
>
> Bueller poggiò i gomiti sui braccioli della poltrona di comando e unì le
> dita davanti a sé con fare pensieroso.
>
> “Sono sicurissimo voi stiate parlando di qualcosa di sensato, non lo metto
> in dubbio, ma così, per essere sicuro di aver capito bene, potreste fare un
> riassunto?”
>
> Tucci e Graahn si diressero veloci senza rispondere verso il turbolift
> continuando a discutere tra loro.
>
> “Dottoressa.... Signor Tucci...”
>
> I due ufficiali entrarono nell'ascensore senza considerare chiunque ci
> fosse attorno a loro.
>
> Bueller lì seguì con lo sguardo allucinato poi appena le porte si chiusero
> si voltò verso Luna che a stento stava trattenendo le risate.
>
> =^=Tucci a Capitano Bueller.=^=
>
> Ferris fu disorientato dalla voce di Tucci proveniente dal comunicatore.
> Si posò una mano sul viso scuotendo la testa sconsolato.
>
> “Mi dica Tucci.”
>
> =^=Capitano, ma dove è finito? Ero convinto fosse vicino a me un attimo
> fa. Non importa. Abbiamo un’idea. Poi le spiego. Ci servirebbe un campione
> di tessuto o qualcosa di organico di ogni membro della Ammard per poter
> fare un raffronto. Tucci chiudo.=^=
>
> Bueller appoggiò la nuca contro il poggiatesta della poltrona.
>
> “Perché a me..... perché proprio a me.... Un momento Tucci, come faccio a
> fornirle un campione di tessuto di ogni membro della Ammard. È una palese
> violazione del Regolamento e della privacy. Tanto varrebbe dire a tutti la
> verità!!! Si era parlato di essere discreti. Tucci? Tucci?”
>
> Ferris si alzò di scatto dalla poltrona cominciando a camminare avanti e
> indietro per la plancia.
>
> Fu Caytlin a fermarlo. Il consigliere era rimasta seduta vicino a lui per
> tutto il tempo fino ad ora.
>
> Ferris scordò di colpo qualsiasi cosa gli stesse passando per la mente e
> per un attimo che gli sembrò infinito vide la profondità e la bellezza
> degli occhi della giovane Risiana. Dovette costringere i propri polmoni a
> riprendere a immettere aria.
>
> “....oni in questi casi.”
>
> “Credo di non aver capito cosa ha detto Consigliere.”
>
> La dolcezza del viso non si alterò minimamente. “Ho solo suggerito di non
> fare tutto da solo e di provare a valutare diverse prospettive interne e
> soluzioni in questi casi. Gioco di squadra, ricordi?”
>
> Bueller la osservò per un ultimo attimo. Come avrebbe voluto sparissero
> tutti improvvisamente in plancia lasciandoli soli.
>
> Prese un profondo respiro.
>
> “Proposte? Rodriguez, Rest, Luna? Chiunque? Datemi qualcosa su cui
> lavorare.”
>
> Fu Rodriguez che tossicchiando chiese il permesso di parlare.
>
> “Forse ho un’idea.”
>
> Bueller osservò attento il Capo Operazioni in attesa di una spiegazione
> che tardava ad arrivare.
>
> “Ooooh, capisco. Rest, a lei la plancia. Rodriguez, mi accompagni in sala
> tattica.”
>
> Appena la porta della sala si chiuse la voce di Rodriguez tornò.
>
> “Per quello che ho in mente, credo mi servirà che Xyr chiuda un occhio
> scendendo a compromessi e che Telmin ci dia accesso ad alcuni dati negli
> archivi della Ammard.”
>
> “Certo..... Rodriguez, credo lei sappia meglio di me che *Xyr* e
> *compromesso* nella stessa frase non possano esistere per delle
> particolari leggi universali. Tuttavia possiamo sentire questo piano.
> Parlerò al nostro Primo Ufficiale appena avremo le idee più chiare. *O al
> limite potrò far finta di essermene casualmente dimenticato.*”
>
> “Qualche tempo fa sono venuto casualmente in possesso di alcuni impianti
> dermici.... non necessariamente legali.... che potrebbero essere replicati
> in un certo numero e che potrebbero registrare i valori che ci servono.
> Ovviamente Capitano capirà che dovremmo essere discreti e... creativi.
> Sfrutterei l’occasione della festa per poter cominciare a prendere quei
> dati. Telmin dovrebbe lasciarmi libero accesso ad un canale di
> comunicazione tra questi dispositivi e il computer della Ammard e poi
> trasferire questi dati alla Hope dove Tucci e Graahn potranno farci quello
> che deve essere fatto.... qualsiasi cosa sia. Il tutto ovviamente in modo
> discreto.”
>
> “Mi faccia capire meglio Rodriguez, questi impianti dermici... non
> necessariamente legali... quanto potrebbero avvicinare la corte marziale ad
> un ufficiale che casualmente ne è in possesso e che sempre casualmente
> decide di utilizzarli?”
>
> “Ehm.... diciamo Capitano che la persona che, senza minimamente
> accorgersene, se li è trovati in borsa e sempre senza farci caso è salita
> su una navetta le cui registrazioni sono risultate, non si sa come,
> leggermente alterate potrebbe aver rovinato alcuni rapporti di solida
> amicizia con un gruppo di onestissimi mercanti. Questo spiacevole malinteso
> se ben analizzato potrebbe essere visto in un contesto non propriamente
> legale e quindi....”
>
> “Rodriguez!”
> “Se mi prendono gettano via le chiavi e mettono in quarantena il pianeta
> dove si trova la cella in cui mi rinchiudono.....”
>
> “Ok, andiamo a guardare questi impianti dermici. Li userò io, lei pensi a
> spiegarmi come funzionano e ad avvertire Telmin. Nel frattempo terrò
> occupata Xyr.”
>
>
>
> USS Ammard – Bar di prora - 02 febbraio 2395 - Ore 20:41
>
>
>
> =^=Xyr, volevo solo aggiornarla su quella questione di cui abbiamo parlato
> oggi pomeriggio in infermeria. Ho ricevuto le informazioni da parte della
> sicurezza. La sua controparte potrà giocare tranquillamente nella nostra
> squadra alla festa. =^=
>
> L’andoriana cercò per un istante di capire il gergo di Bueller. Ok,
> sembrava chiaro che Walsh fosse a posto e che Telmin l’avesse messa a
> conoscenza dei nostri dubbi e del nostro piano. Meglio così, quella donna
> le stava simpatica.
>
> “Grazie Capitano, le vorrei solo ricordare il regalo per il Capitano
> Royce. Ho informato Rodriguez di procurarselo e di farglielo recapitare nel
> suo alloggio. Le ricordo anche che la festa è alle 21 e che è informale.
> Niente di sofisticato. Ho comunque organizzato le venga recapitata una
> divisa in ordine. Troverà anche quella nel suo alloggio. Per una buona
> parte della serata sarò impegnata con il sestetto musicale. Come
> dimostrazione di buona volontà e di integrazione ho pensato di creare un
> piccolo gruppo con partecipanti della Hope e della Ammard. Sfrutterò questa
> mia postazione defilata per osservare da esterna le reazioni dei
> partecipanti alla festa. Spero abbia ripassato il protocollo necessario in
> questi casi. La Hope sarà rappresentata da lei e io non potrò aiutarla. Non
> vorrei ci fossero note negative sul mio curriculum per cause non mie.”
>
> =^=Xyr. Grazie per la fiducia.... ci vediamo dopo.=^=
>
> _______________________________________________
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>
>
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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