[Stml17] [Bueller] 04.04 - Abbiamo un piano!
Massimo Gallo
keranydd a gmail.com
Gio 23 Giu 2016 13:37:09 CEST
E anche Xyr ormai sta cedendo....
Gran brano come sempre.
Ho trovato un hotspot internet tra le liane e i coralli che mi permette una
connessione per qualche ora al giorno sparsa nella giornata (mancano quasi
i generi di prima necessità ma c'è internet... il mondo è strano).
Il 21/giu/2016 20:57, "Maddalena" <vampitrill a gmail.com> ha scritto:
Possiamo aggiungere la corruzione alla già corposa lista dei nostri
traffici XD
Ottimo brano!
Il 21/06/2016 12:58, Franco Carretti ha scritto:
Finito! Buona lettura e fatemi sapere se torna tutto.
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*Starbase 214 - Passeggiata - 6 febbraio 2395 - ore 20.00*
I Guardiamarina Bueller e Xyr, guardavano le stelle attraverso i vetri
blindati della passeggiata. Le preoccupazioni per Luna e per Tucci, nonchè
l'imminente arrivo di una flotta klingon, avevano unito i due giovani
ufficiali in quel momento di riflessione. Rodriguez, come suo solito,
apparve dal nulla emergendo dalle ombre della stazione.
"Ferris, Xyr, abbiamo una possibilità." La giovane andoriana, seppur
infastidita per l'eccessiva familiarità con cui il cadetto si stava
rivolgendo a lei, non fece commenti. Tecnicamente erano in licenza e quindi
i gradi non contavano.
"Meno male!" commentò Ferris sperando che almeno uno dei problemi poteva
essere risolto.
"Fra due ore la Hope avrà un cambio di turno dei tecnici. Doohan è certo di
poterli rallentare, quel tanto che serve per accedere all'hangar e far
sparire la nave di Luna. Gli unici problemi sono: prendere i codici di
decollo dell'Akesh e fare in modo che il centro di controllo della stazione
e la Hope non rilevino il decollo."
Ferris lanciò un'occhiata a Xyr "Nessun commento su regole e protocolli?"
"Tecnicamente siamo in vacanza e il B'rel del Cadetto Jones non è di
proprietà della Flotta Stellare. Certamente uscire dalla base senza
comunicare il piano di volo, infrange numerosi regolamenti, ma..." Xyr
rimase un attimo a corto di parole ma poi si riprese "il Cadetto Tucci
potrebbe essere in pericolo e non è detto che ci diano il permesso per
andarlo a cercare, soprattutto vista la pericolosità della situazione." *E
io ero responsabile della sua sicurezza alla stazione!* aggiunse a se
stessa.
"Ma noi non lo andremo a cercare, faremo solo un giro con la nave di Luna!
Ci sono un sacco di posti da visitare e l'Ammiraglio Lennox non ha mai
detto che dovevamo per forza rimanere qui!" Rodriguez sorrise insieme a
Ferris, Xyr si limitò a sbuffare.
"Sono contento che la pensi così Numero Uno, perchè sarete lei e Rest ad
andarlo a cercare..." commentò Bueller mentre le antenne di Xyr si
afflosciavano "Naturalmente su mio ordine..." le antenne ripresero un po'
vita.
"Perchè noi?" chiese lei anche se conosceva già la risposta.
"Io dovrò essere qui quando arriverà il nonno di Luna, semprechè non
vogliamo una guerra con l'Impero. Posso calmarlo, mi conosce e si fida di
me... spero. Comunque dovrò tenere a bada sia lui che Luna, senza contare
la Lennox quando verrà a sapere che siete partiti. Stia tranquilla mi
assumerò tutte le responsabilità. Come sempre..."
"Porterò con me Basta e un paio di uomini della sicurezza per ogni
evenienza." confermò l'andoriana.
"Si porti anche la dottoressa, non si sa mai." aggiunse Rodriguez con una
scrollata di spalle.
"E io penserò a farmi dare i codici dell'Akesh da Luna. Cosa che sarà
ancora più difficile che calmare l'ammiraglio Klaa e impedirgli di
vaporizzare la stazione. Per quanto riguarda la rilevazione del decollo?"
"Doohan farà in modo che l'apertura dell'hangar sia rilevata come un test.
I sensori della Hope saranno disabilitati, ma non quelli della base.
L'unico modo per superare questo ostacolo è fare un accordo con gli addetti
ai sensori della stazione." Rodriguez indicò dietro di lui. Al ristorante
una bionda e giovane tenente stava terminando la sua cena.
"Nessun problema" commentò Ferris pettinandosi i capelli ribelli con le
mani.
"Errato. Prima di tutto è Betazoide, secondo sei del sesso sbagliato!" lo
fermò il capo operazioni.
"Quindi?" chiese Ferris abbattuto.
"Quindi ho chiamato in azione il nostro 'uomo migliore'..." fece un cenno
in direzione dell'ascensore. Le porte si aprirono e Caytlin fece la sua
comparsa vestita con un abito civile molto semplice ma altrettanto
sensuale. Guardò il gruppetto di ufficiali della Hope e poi, dopo un cenno
di Rodriguez, si voltò verso il ristorante. Un sorriso si dipinse sul volto
della risiana.
"Caspita..." commentò Bueller sollevando un sopracciglio. "Usiamo
l'artiglieria pesante!" Xyr vicino a loro sbuffò.
"Ha parlato di addetti al plurale Signor Rodriguez..." chiese l'andoriana
riportando il discorso sul piano.
"Il secondo è un mezzo vulcaniano di nome Poteck. Il dottor Haez'litt,
ufficiale medico della stazione, mi ha detto che va pazzo per il tè 'Pi Lo
Chun'. Quasi impossibile da trovare sulla stazione." Rodriguez mise una
mano nel taschino della divisa e tirò fuori un contenitore sigillato
contenente delle polveri verde scuro "Quasi... Mi affido alla sua metà
bajoriana per fare un accordo."
"Signor Rodriguez lei mi spaventa..." commentò Xyr con un certo sdegno.
"Grazie signore!" rispose lui con un sorriso.
"Bene signor Xyr avverta gli altri e andate sulla Hope. Appena sistemate le
cose qui vi daremo il via libera!" l'andoriana fece un cenno affermativo e
si diresse verso il turbo ascensore.
"Rodriguez..."
"Si?"
"Quello non è tè vero? E Poteck non è mezzo vulcaniano ma tutto vulcaniano."
"Esatto, questa è una spezia vulcaniana alla quale Poteck è allergico. Gli
procurerà alcune ore di disturbi intestinali, tanto da doversi recare dal
dottor Haez'litt. Sarebbe stato inutile cercare di corromperlo."
"Come hai fatto ad accedere alla scheda personale di Poteck?"
"Haez'litt fa alcuni affari sottobanco per permettersi delle entrate non
registrate per comprare regali alle sue giovani 'amiche', naturalmente
tutto questo all'insaputa della signora Haez'litt. Ho solo chiesto un
favore all'ufficiale medico in cambio del mio silenzio e di un braccialetto
di latinum per la sua attuale amichetta."
"Hai capito il vecchio! E il braccialetto dove l'ha trovato?" chiese
interessato.
"Alcuni souvenir della missione con i ferengi. Quando Xyr si era infiltrata
nel gruppo di quel ricco pancione. Se lo ricorda l'abito di Xyr?"
"Non potrei mai dimenticarlo!"
"Esatto. Tutti ricordano l'abito ma nessuna ha fatto caso agli accessori
che il riccastro le aveva fornito..."
"Signor Rodriguez lei mi spaventa..." commentò Bueller facendo eco a Xyr.
"Grazie signore!" rispose lui con un sorriso.
*Starbase 214 - Ovunque - 6 febbraio 2395 - ore 20.30*
Tutto l'equipaggio della Hope era stato allertato. Dall'ufficiale di
plancia, al marinaio addetto alle pulizie dei ponti, si erano offerti
volontari per mettere in moto un piano di proporzioni epiche.
Xyr, Rest, la dottoressa Graahn e Lon Basta, insieme ad altri due uomini
della sicurezza, erano andati a fare dei controlli sulla Hope per
assicurarsi, così avevano affermato, che tutti i cadetti avessero lasciato
la Hope durante la revisione. Erano tutti in abiti civili e adesso
sostavano a pochi metri dal B'rel di Luna mostrandosi interessati ad alcuni
protocolli interni della nave.
Da un'altra parte sulla Hope, il cadetto Doohan stava dando gli ultimi
avvertimenti alla squadra di ingegneri della base spaziale. Nonostante si
trattasse di un semplice cadetto, anche il Tenente Kot'ar, l'ingegnere
boliano assegnato alle riparazioni, non aveva il coraggio di interromperlo.
Doohan stava promettendo morte e distruzione su chiunque rovinasse la sua
preziosa, per quanto vecchia, nave. Nel frattempo, le sue esperte e agili
mani, stavano modificando gli allarmi collegati all'apertura dell'hangar
navette della Hope.
Bueller si trovava all'ufficio di sicurezza della stazione e parlava
amabilmente con il Comandante Ah'Mos. Come prima cosa si era scusato per il
suo comportamento di alcune ore prima e aveva comunque fatto i complimenti
all'agente Booth per la veloce risoluzione della situazione. Certo riteneva
ancora che tutto fosse un fraintendimento, ma non poteva negare che tutti e
due avessero agito con una risolutezza degna dei migliori uomini della
flotta. Dopo pochi minuti ormai i due erano talmente frastornati dalle
chiacchiere da accettare una visita alla prigioniera per carpire ulteriori
informazioni.
Rodriguez stava gettando il grembiule da cameriere che gli aveva permesso
di infiltrarsi nell'affollato ristorante sulla passerella. Aveva atteso che
Poteck ordinasse per poi mettere la spezia nel suo cibo. Fatto questo si
era disinteressato alla cosa e aveva provveduto a mandare due dei suoi
uomini, Taylor e Brown ormai ambedue nelle grinfie del capo operazioni già
dal primo imbarco, a caccia di informazioni sul traffico di droga sulla
stazione. Paulo non era un tipo da fare una cosa alla volta aveva
pianificato le azioni sia per il salvataggio di Tucci che per scoprire cosa
ci fosse sotto i fatti accaduti alla stazione. Non era un buon samaritano,
sapeva che quello che stava facendo gli avrebbe fatto guadagnare punti agli
occhi dei suoi amici ufficiali. Paulo si fermò. Amici? Si, dopotutto quello
strambo gruppo di persone con cui si era ritrovato ad abitare su quel
vecchio catorcio della Hope gli erano simpatici, ma da li a definirli
amici... non era da lui. Scosse la testa e sospirò sconsolato. "Ti stai
rammollendo Rodriguez!" mormorò a se stesso.
Caytlin guardò il Tenente Leory e le sorrise.
"Cadetto Caytlin, mi spieghi chiaramente cosa vuole." Essendo una betazoide
sapeva che la giovane rossa si era avvicinata a lei per un motivo ed era
visibilmente sulla difensiva. Nonostante questo non riusciva a toglierle
gli occhi di dosso.
"Ha sentito quello che è accaduto sulla stazione? I due cadetti della Hope
nei guai?"
"Si ho sentito. Ho aiutato anch'io nelle rilevazioni alla ricerca del
cadetto scomparso. Era un tuo... amico?" chiese lei soffermandosi
sull'ultima parola.
"Un membro del mio equipaggio e un amico, che ora è in pericolo. Sono
venuta per chiederti una mano."
"Io? Come posso aiutarti?" chiese sempre più guardinga.
"Alcuni anni fa, il signor Tucci difese una sua compagna di accademia da
attenzioni indesiderate. I tipi che la stavano molestando giurarono
vendetta perchè furono cacciati dall'accademia. Purtroppo per noi Edison ha
alcuni problemi, soffre di un leggero autismo che lo rende si un genio nel
suo lavoro, ma anche una facile vittima. Temiamo che i rapitori siano gli
stessi uomini che lui denunciò in accademia." Caytlin vide gli occhi della
giovane spalancarsi. Secondo le informazioni ricevute da Rodriguez quella
donna aveva un fratello affetto da autismo ed era tutt'ora vittima di
stalking. Non aveva idea di come Paulo avesse trovato tutte quelle
informazioni, ma se qualcuno poteva riuscirci era certamente lui. Inoltre
il disagio che provava ricordando i brutti momenti della sua vita, aveva
fatto in modo da distrarla dalle piccole bugie che le stava propinando. "A
questo punto non possiamo abbandonare il nostro amico. Una squadra di
ricerca è in procinto di imbarcarsi per andare a salvarlo, nonostante gli
ordini contrari dell'ammiragliato."
"E vorreste che io chiudessi un'occhio sulla partenza della vostra nevetta?
Lo sai che non è possibile. Tutte le navi attraccate sono state registrate
come 'entrate'. Non è possibile farle uscire senza farsene accorgere."
"Non ti preoccupare, la nave che useremo non è stata mai registrata.
Naturalmente faremo in modo di sdebitarci..."
"Non avrete intenzione di corrompermi vero?" rispose lei indignata.
Caytlin sorrise, tirò fuori un dpad e iniziò a leggere: "Tenente JG Hoogar,
Tenete JG York ed infine il figlio del senatore Kastellan, il Tenente
Gregory Kastellan Jr." la risiana vide l'altra irrigidirsi. Aveva
riconosciuto l'uomo che l'aveva tornmentata nel corso degli ultimi anni e
che ancora le creava problemi. Gli altri due erano suoi galoppini barra
guardie del corpo. "Questi che vedi sono gli ordini di trasferimento per
tutti e tre verso una base sperduta lungo la zona neutrale. Un posto
rischioso e piena di feccia che adora la carne giovane." Rodriguez aveva
pensato a tutto, e sospettava, ci fosse di mezzo anche lo zampino di
Strauss in questo caso. Caytlin sollevò l'indice sopra il pulsante d'invio
e attese.
Il Tenente Leory si morsè le labbra poi un pallido sorriso le illuminò gli
occhi. Caytlin le fece l'occhiolino e premette il pulsante d'invio.
"Passa una buona serata e non fare caso alla Hope e ai suoi hangar..." La
risiana si alzò e fece qualche passo verso l'uscita, poi si fermò e tornò
indietro. "A che ora stacchi stasera?" chiese con uno sguardo talmente
pieno di desiderio da far vibrare la betazoide come una corda di violino.
*USS Hope - Hangar principale - 6 febbraio 2395 - ore 21.00*
=^=Codice Rodriguez alfa-delta-564=^= la voce di Bueller raggiunse Xyr e
lei lo digitò permettendo alla nave di aprire i portelli.
=^=Ehi! Quello è il mio codice personale! Perchè il mio codice apre il
B'rel di Luna?=^= s'intromise Rodriguez indignato.
"Evidentemente il Cadetto Jones ha pensato che quello sarebbe stato
l'ultimo codice al quale avrebbe tentato." commentò lapidario Rest
intromettendosi nella discussione.
=^=Brutta...=^=
=^=Basta Paulo. I dati della traccia di curvatura della nave ferengi sono
già stati inviati all'Akesh. Buona fortuna Numero Uno e ci riporti Tucci
vivo!=^=
"Buona fortuna anche a voi..." rispose Xyr chiudendo la conversazione.
Pochi minuti dopo la nave occultata usciva dall'hangar della Hope per poi
partire in curvatura dopo essersi allontanata. Nella centrale operativa
della stazione Leory, trovatasi sola per un improvviso malessere del suo
collega, vide accendersi una luce intermittente collegata ai sensori, ma le
fu comunicato dal computer della Hope che si trattava solo di un test sul
funzionamento degli hangar. Sorrise e non fece ulteriori indagini.
*Starbase 214 - Alloggio di Bueller - 6 febbraio 2395 - contemporaneamente*
"Bene, l'Akesh è partito e non sono scattati allarmi." esclamò Rodriguez
soddisfatto dopo aver teso l'orecchio. Cosa inutile dato che gli allarmi
non sarebbero scattati in quella stanza.
"Notizie da Taylor e Brown?" addentando un panino che si era fatto
replicare al volo.
"Sono risaliti al locale ferengi della passeggiata. C'era da immaginarselo
ma era meglio controllare."
"Beh andiamo allora, gli chiediamo di venderci un po' di DAMN e poi..."
"Pessima mossa. Due giovani cadetti, con un loro collega in galera e un
altro che è stato rapito presumibilmente dagli stessi che vendono la droga
che vanno a comprarne qualche dose? Troppo sospetto." rispose Paulo
scuotendo la testa.
"Ma tu hai contatti con qualcuno che potrebbe non destare sospetti
immagino..." bofonchiò Ferris masticando.
"Un certo mercante che bazzica queste zone e che potrebbe essere
disponibile ad uno scambio di favori, soprattutto se è una buona causa."
"Vacci piano con lo scambio di favori. Non voglio trovarmi in galera
insieme a Luna. Ce l'ha ancora con me perchè le abbiamo preso la nave!"
"Sono certo che non sarà niente di esagerato e comunque non è detto che sia
un favore immediato."
"Va bene, ci sono cose più importanti che infrangere qualche regola." Per
un attimo, davanti agli occhi del Capitano della Hope apparve Xyr che
prendeva appunti su un dpad.
Rodriguez assentì e sparì nei suoi alloggi.
*Starbase 214 - Alloggio di Bueller - 6 febbraio 2395 - 21.45*
"Abbiamo avuto dei risultati. Il mio amico ha contattato il locale e gli ha
detto che ha urgentissimo bisogno di un certo prodotto venduto da loro."
"Non poteva essere più specifico?" chiese Bueller infastidito.
"Negativo. Avrebbe destato sospetti, ma ha usato la parolina magica."
"Per favore?"
"No, urgentissimo! Sa benissimo che urgente vuol dire guadagni in più per
chi lavora in un certo ramo. Adesso i ferengi sanno che hanno un pollo da
spellare al quale possono chiedere qualsiasi cifra."
"Non smetterai mai di stupirmi..." commentò Ferris
"Il gestore del locale ha detto che il suo capo, sarà di ritorno fra poche
ore con un nuovo carico. C'è da decidere come agire da questo moimento in
poi."
"Che vuoi dire?"
"Compriamo la roba e controlliamo che sia la stessa che era nel sangue del
tizio morto? Oppure li facciamo arrestare non appena mettono piede sulla
stazione? O altro?"
"Tu cosa consigli?"
Rodriguez si grattò il mento pensieroso "Non saprei... siamo dal lato
sbagliato del mio campo. Qui ci vorrebbe Rest."
"Non abbiamo Rest, ma abbiamo Strauss... quella vecchia volpe tirerà fuori
un piano."
I due si alzarono e uscirono dagli alloggi.
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Capitano Ferris Bueller
USS Hope - NCC-25122
Skype Combadge: Silente69
Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
www.starfleetitaly.it/hope
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Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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