[Stml17] 4-09 - Tic Tac, Tic Tac - Cadetto IV anno Catalunya "Luna"Jones della Casata di Klaa (Si.Bi.)
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Ven 2 Set 2016 11:59:56 CEST
Bello! Mi è piaciuto un sacco! :)
Silvia Br.
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno 2 settembre 2016 11:41, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com>
ha scritto:
> Ciao carissimi!
> Questo è quello che ho prodotto in vacanza/primo ritorno a lavoro: siate
> clementi ;-)
> Se c'è qualcosa da cambiare ditemelo...
> Baci
> Si.Bi.
>
> *****************************************
>
> Brano: 04-09
>
> Titolo: Tic Tac, Tic Tac
>
> Autore: Cadetto Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Si.Bi.)
>
> *****************************************
>
>
>
> *Starbase** 214 – Locale **Ferengi** "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi -
> 7 Febbraio 2395 - Ore 01:15*
>
>
>
> “Quanto mancherà al tramonto?” disse Bueller
>
> “Quando siamo entrati nella simulazione secondo il computer erano le 9,
> considerando il tempo che abbiamo passato al bazar e dalla luce che filtra
> dalla grata… direi circa 4/5 ore, più o meno” rispose Rodriguez
>
> “possibile che non abbiate nessuna idea? Dobbiamo uscire di qui!” squittì
> il ferengi
>
> “Tu stai buono!” tuonò Bueller. Poi sospirando sussurrò “ se solo
> riuscissimo a comunicare con la base…”
>
>
>
> *Starbase** 214 – Locale **Ferengi** "Tutto per Tutti" – esterno Sala
> Ologrammi - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:15*
>
>
>
> “Ecco, questo è il problema” disse Dohaan picchiettando il cacciavite
> magnetico su un dispositivo di forma cilindrica che era stato innestato nei
> comandi del buffer della sala ologrammi.
>
> “Sì, vede che è collegato in modo da escludere le porte e tutti i comandi
> primari?” disse il Capo Stanton
>
> “E non solo…” rispose Dohaan attivando il suo tricoder “il sistema è
> schermato e se dovessimo staccarlo sono quasi sicuro che esploderebbe.
> Neanche togliere energia servirebbe perché ha una cella energetica di
> continuità, però potremmo per il momento creare un bypass dei cavi di
> comunicazione in modo da innestarci nel programma e comunicare con il
> capitano”
>
> “prendo la strumentazione” disse Stanton alzandosi
>
>
>
> *Starbase** 214 – **Area Detentiva - 7 Febbraio 2395 - ore 01.20*
>
>
>
> L’Ammiraglio Fedh’Klaa entrò con sguardo cupo nell’area detentiva seguito
> a ruota da Caytlin e dal Comandante Ah’Mos. I suoi occhi schizzarono per
> un secondo sulle celle in cui erano trattenuti il Capitano Strauss e il
> Guardiamarina Xyr, per poi fissarsi sulla nipote
>
> “NONNO! Che ci fai qui?” disse Luna alzandosi dalla branda su cui stava
> vegetando in uno slancio di energia. Da quando l’avevano chiusa in quella
> cella le sue forze erano andate esaurendosi e quello era il primo momento
> in cui la sua voce sembrò tornare normale.
>
> “Che domande! Sono qui per liberarti… anche se la tua amica mi ha convito
> a non usare la forza” Fedh’klaa spostò lo sguardo sul Comandante Ah’mos e
> aggiunse “per il momento”
>
> “Me la posso cavare da sola sai? Non serviva la tua presenza e meno male
> che Caytlin ti ha fermato… ma ti rendi conto! Non potrei diventare un
> ufficiale della Flotta Stellare se tu mi avessi liberata con la forza”
>
> “Guardiamarina… Guardiamarina Caytlin, non Caytlin, Cadetto Jones”
> interruppe Xyr dalla sua cella: Nonostante tutto non concepiva la
> mancanza di rispetto per la gerarchia.
>
> In tutta risposta Luna sbuffò e tornò a sedersi incrociando le braccia.
>
> “Nipote sfrontata! Io mi preoccupo per te!” disse il klingon sorridendo di
> fronte al sangue del suo sangue “E poi tua nonna mi avrebbe affettato in 4
> in quattro se non fossi venuto di persona a controllare che stavi
> bene…Capitano Strauss…” l’ammiraglio si girò verso l’umano che lo stava
> guardando con il sorriso sulle labbra “Mi aveva personalmente garantito che
> a mia nipote non sarebbe successo nulla”
>
> “E non le è successo… qualche giorno di riposo su una branda non posso che
> fare bene… lo chieda a qualunque medico. E poi si risolverà tutto, anche se
> credo che dei cospiratori siano all’opera in questa base” disse Strauss
> abbassando il tono della voce.
>
> “La finiamo con queste sciocchezze, Capitano?” intervenne Ah’mos
>
> “Beh, che qualcosa di strano stia succedendo abbiamo più di una prova,
> Comandante. Il Cadetto Tucci è in infermeria sotto gli effetti della droga
> che aveva in corpo anche Torvik e il Guardiamarina Bueller e il Cadetto
> Rodriguez sono bloccati dentro una sala ologrammi che è stata manomessa”
> disse Caytlin
>
> “Visto?” disse Strauss con un sorriso sardonico.
>
> “Non importa… Comandante da quello che ho saputo lei non ha la benché
> minima prova che mia nipote abbia ucciso Torvik e la sta trattenendo
> inutilmente, quindi le chiedo nuovamente” Fedh’Klaa abbasso il viso per
> puntare i suoi occhi su quelli di Ah’mos “è sicuro di non voler liberare
> mia nipote?”
>
> Il Comandante Ah’mos dopo un momento di indecisione alzò le braccia in
> segno di resa “D’accordo, d’accordo… Agente Booth liberi il cadetto
> Jones, non abbiamo prove che abbia commesso il delitto”
>
> “Ottimo! Visto che si risolve tutto?” disse Strauss con il suo disarmante
> buon umore
>
>
>
> *Starbase** 214 – Locale **Ferengi** "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi -
> 7 Febbraio 2395 - Ore 01:20*
>
>
>
> =/\= Prova… Tenente Dohaan a Capitano Bueller… mi riceve Capitano? =/\=
>
> Bueller si alzò come un lampo dal cumulo di pagliericcio e toccò il comm
> -badge
>
> “Dohaan, che piacere sentirla, siamo bloccati qua dentro e hanno
> disattivato i protocolli di sicurezza”
>
> =/\= Lo sappiamo Capitano, stiamo facendo il possibile, ma hanno manomesso
> la sala ologrammi eil dispositivo di continuità potrebbe esplodere se lo
> togliamo. Siete al sicuro?=/\=
>
> “Al momento ci hanno rinchiusi in una cella, ma ci giustizieranno al
> tramonto”
>
> =/\= Secondo i dati del programma olografico nella simulazione sono le
> 16:20 e il tramonto è fissato alle 20:30, quindi abbiamo poco più di
> quattro ore per tirarvi fuori. Abbiamo installato un bypass, quindi
> potete comunicare quando volete, ma per il momento non possiamo intervenire
> nel gioco. Se solo avessimo Tucci…=/\=
>
> “Come sta?”
>
> =/\= Non so Signore, era in infermeria, vedrò di informarmi e riaggiornala
> =/\=
>
> “Perfetto… torni al lavoro signor Dohaan e cerchi di liberarci quanto
> prima”
>
>
>
> *Starbase** 214 – Infermeria - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:30*
>
> “VIA! ORRIBILI CREATURE!! ANDATE VIAA!!!” gridò Tucci in completa crisi
> psicotica
>
> Aveva colto tutti di sorpresa. Da uno stato quasi catatonico e di massima
> collaborazione, tanto che Melanne si era chiesta fino a che punto Tucci
> avrebbe obbedito ad un qualsiasi ordine, il giovane cadetto era schizzato
> ad uno stato allucinatorio completo di aggressività, sudorazione e occhi
> vacui da manuale. E in quello stato stava tenendo in scacco il personale
> infermieristico, il dottor Haez’litt e lei stessa.
>
> “Ray… va tutto bene… tranquillo… nessuno ti farà del male… posa quel
> bisturi” disse Melanne cercando di calmare il giovane scienziato
>
> Secondo Melanne era stata una leggerezza del personale della base
> lasciare a portata di mano strumenti medici pericolosi. Nella Sua
> infermeria sulla Hope una cosa simile non sarebbe mai successa. *Anche
> perché ci manca solo che lascio qualcosa di pericoloso in giro… come se non
> ci succedesse mai nulla* finì di pensare.
>
> “MUORI! IMMONDO!”
>
> Tucci si lanciò contro di lei e Melanne schivandolo di poco mise a segno
> un colpo insegnatole da Basta: lo sgambetto. Tucci volò lungo disteso sul
> pavimento e venne rapidamente bloccato da due infermieri.
>
> “Prepari un hypospray di Anestezina” disse Haez’litt rivolto ad una terza
> infermiera“3 ml”
>
> “Non sappiamo che effetto potrebbe avere con il DAMN. Non conviene
> bloccarlo e procedere a emodialisi?” intervenne Melanne aggiustandosi una
> ciocca di capelli
>
> “Dottoressa, le ricordo che lei è ospite nella mia infermeria e faremo
> come dico io. È chiaro?”
>
> “Chiarissimo”
>
> *Ma perché ci hanno mandati in licenza?*
>
>
>
> *Starbase** 214 – Passeggiata – Bar “Deep **Dish**” - 7 Febbraio 2395 -
> Ore 01:30*
>
>
>
> Nonostante l’ora la Passeggiata era piena di gente che andava e veniva e
> la maggior parte dei locali erano aperti. Succedeva spesso sulle basi
> spaziali. In mancanza di un giorno e una notte, con arrivi e partenze in
> ogni momento, si perdeva la cognizione del tempo, la cui illusione veniva
> mantenuta invece sulle navi stellari con il famigerato turno Gamma, durante
> il quale la maggior parte dell’equipaggio riposava e i consumi energetici
> venivano ridotti al minimo, mentre uno sparuto gruppo di persone che
> avevano evidentemente preso la pagliuzza corta continuava a lavorare per
> mantenere lo stato della nave.
>
> L’ammiraglio Fedh’Klaa, Luna e Caytlin erano seduti ad un tavolino,
> mentre gli altri tavoli erano stati occupati dai klingon dell’equipaggio
> della Bluhkmeth.
>
> “Non fare l’offesa… avevo promesso a tua nonna di tirarti fuori di
> prigione e l’ho fatto” disse Fedh’klaa ridendo con vigorosa intensità ad
> una corrucciata Luna “su… potrei anche farti un regalo per farmi perdonare”
>
> Caytlin aveva letto qualcosa sulla Casata di Klaa in modo da avere
> un’idea dei legami familiari di Luna e svolgere quindi al meglio il suo
> ruolo di consigliere ed era sorpresa dall’atteggiamento di Fedh’klaa. Forse
> sorpresa non era la parola giusta, ma la componente principale era lo
> stupore. L’Ammiraglio aveva fama di essere rude e dai modi spicci, ma da
> come parlava risultavano due cose: un profondo amore e deferenza nei
> confronti della consorte e una totale arrendevolezza nei confronti
> dell’unica nipote che probabilmente si poteva spiegare come compensazione
> per la figlia morta. Dalle foto che aveva potuto vedere in effetti Luna
> assomigliava molto a sua madre.
>
> “Cosa vorresti regalarmi?” disse Luna improvvisamente distratta
>
> “Ho un programma speciale per il ponte olografico… qualcosa che desideravi
> da tanto tempo”
>
> Luna spalancò gli occhi
>
> “Non mi dire che sei riuscito a procurartelo! È rarissimo”
>
> “Ebbene sì… ma stai attenta!” disse il klingon posando sul tavolo un
> dischetto
>
> Luna fece un salto sulla sedia “Non ci credo!”
>
> “Cosa sarebbe?” disse Caytlin sorseggiando la sua bibita
>
> “Un programma di corse di podracer, in pratica un sellino attaccato a due
> motori a impulso in miniatura e a un sistema di antigravità… troppo bello!”
>
> “E troppo pericoloso immagino” commentò Caytlin
>
> “Solo per chi non è bravo a usarli” rispose Luna ormai completamente
> distratta dalla prospettiva di quella simulazione ad alta adrenalina.
>
> “Allora raccontatemi bene quello che è successo” disse Fedh’klaa.
>
> Caytlin raccontò brevemente, ma esaustivamente quello che era successo
> fino a quel momento.
>
> Il klingon ascoltò pazientemente in silenzio, poi quando Caytlin ebbe
> terminato il racconto, finì con un sorso il suo bicchiere di whisky
> aldebarano.
>
> “Se i fatti sono come me li avete raccontati vi posso dire che dietro al
> DAMN girano forti interessi e forse, siete incappati in una guerra tra
> bande per il controllo dei traffici sulla stazione. E probabilmente Torvik
> aveva scoperto qualcosa e stava ricattando la persona sbagliata”
>
> “Ma sotto il naso del Comandante Ah’mos?”
>
> “Se decidessi di organizzare qualche traffico qui, dubito che se ne
> accorgerebbe. È uno di quelli che finché non ci sbatte il naso non si
> accorge del campo di forza” il klingon si versò un’altra generosa quantità
> di whisky, poi aggiunse facendo l’occhiolino alle due “Vi consiglio di
> scoprire chi c’è dietro. Io e i miei rimaniamo qui. La selezione di
> alcolici è molto buona”
>
>
>
> *Starbase** 214 – Passeggiata - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:30*
>
>
>
> Basta si era tolto l’uniforme e aveva dato fondo alle sue capacità di
> passare inosservato. Così in borghese si era mischiato talmente bene alle
> persone della passeggiata che nessuno aveva dato segno di riconoscerlo.
>
> *In quel klingon c’è lo stesso fuoco di Luna* pensò concentrandosi sulle
> emozioni dei presenti. Era passato davanti al Deep Dish e con sua somma
> soddisfazione neanche Caytlin lo aveva visto. La risiana poteva anche
> sembrare svagata, ma lui sapeva che sotto la superfice si nascondeva un
> mondo di attenzioni.
>
> Nelle ultime quattro ore aveva osservato e ascoltato in silenzio e
> inosservato. Per il momento inutilmente.
>
> *senape con linee d’oro… questa è avidità e determinazione… quello che
> stavo cercando… dove sei?*
>
> I suoi occhi guizzarono da una parte all’altra e finalmente identificò il
> portatore di quei sentimenti. Un umano con i capelli biondi e gli occhi di
> ghiaccio.
>
> *vediamo dove stai andando… e questa volta sarò io a risolvere il caso…
> con buona pace di Rest*
>
>
>
>
>
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> Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
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> USS Hope - NCC-25122
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> "Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
> veloce"
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