[Stml17] [7-02 - Il Dodecaedro delle Bermude - Tenente JG Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia Bi.)]

Massimo Gallo keranydd a gmail.com
Gio 6 Apr 2017 15:08:01 CEST


Signur che mal di testa...
Bellissimo brano!!!

Il 06 apr 2017 2:10 PM, "Silvia Brunati" <sbrunati a gmail.com> ha scritto:

> Bello davvero e intricato!
>
> Mi piace un sacco. :)
>
> Silvia
>
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
> occupati. Bertolt Brecht
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
>
> Il giorno 6 aprile 2017 13:27, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> *Eccomi!*
>> *Visto che siamo all'inizio ho cercato di dare una direzione alla
>> missione. ho avuto un'idea un po' complicata che spero di aver reso bene.
>> fatemi sapere!!*
>>
>> *baci*
>> *Si.Bi.*
>>
>>
>> ======================
>> INCOMING TRANSMISSION
>> ======================
>>
>>
>> *******************************************
>>
>> *Brano: 07.02*
>>
>> *Titolo: Il Dodecaedro delle Bermude*
>>
>> *Autore: Tenente JG Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia
>> Bi.)*
>>
>> *******************************************
>>
>> *Distesa Shackleton*
>>
>> *USS Hope - Plancia*
>>
>> *DT 23/03/2396 ore 16.11*
>>
>>
>>
>> “Sullo schermo”
>>
>> Con sorpresa di tutti i presenti nulla apparve se non la distesa coni
>> suoi turbini di plasma e scariche elettromagnetiche.
>>
>> “Signor Tucci c’è qualche problema?” disse Xyr
>>
>> “Un secondo, sto ricalibrando… i sensori ottici non erano in linea con
>> quelli di prossimità…. ecco”
>>
>> Sullo schermo apparvero le linee della classe Constellation della
>> Esperanza. L’immagine sembrava opaca, come dietro ad un filtro iridescente.
>>
>> “Dobbiamo avvicinarci ancora. I campi elettromagnetici continuano a
>> deflettere i sensori ottici” riprese Tucci
>>
>> “Qual è la distanza rilevata?” chiese Xyr
>>
>> “Al momento la Esperanza è a 15 milioni di chilometri” disse Luna
>>
>> “Avviciniamoci. Un quarto di impulso” disse Bueller
>>
>> “Signore rilevo una seconda nave. Sembra un vascello klingon di classe
>> K’tinga. Sta aprendo il fuoco sulla Esperanza” disse Rest
>>
>> “Acceleriamo a metà impulso. Allarme rosso”
>>
>> Non appena la Hope accelerò, un forte scossone fece barcollare tutto
>> l’equipaggio.
>>
>> “Cosa è successo?” disse Bueller
>>
>> “Abbiamo superato una specie di fronte d’onda non rilevato sui sensori”
>> disse Luna aggiustando la rotta
>>
>> Sullo schermo ora l’immagine era nitida.
>>
>> La Constellation era impegnata in battaglia con il classe K’tinga,
>> entrambe le navi erano malconce, ma la nave federale sembrava essere messa
>> peggio.
>>
>> “Signor Jones posizioni la Hope in mezzo alle navi, limitare le manovre
>> evasive. Offriamo protezione alla Esperanza. Signor Rest mirare ai sistemi
>> d’arma del k’tinga” disse Bueller
>>
>> Non appena si fu portata in posizione la nave klingon aprì il fuoco, ma
>> gli scudi della nuova classe Intrepid erano impenetrabili per armi così
>> datate.
>>
>> “Scudi al 93%”
>>
>> “Fuoco coi phaser”
>>
>> Due colpi in rapida successione partirono dai banchi phaser dorsali
>> colpendo i disgregatori del K’tinga e un ultimo colpo con i phaser ventrali
>> disabilitò il lancia siluri.
>>
>> “Armi disabilitate”
>>
>> “Capitano! Il K’tinga ha impostato una rotta di collisione!” disse Tucci
>>
>> “Questi Klingon… Manovre evasive, Rest, fuoco sui motori. Tucci stia
>> pronto con un raggio traente”
>>
>> La Hope si portò rapidamente sotto il K’tinga, mentre altri due raggi
>> phaser andavano a colpire i sistemi propulsivi della nave klingon. L’ultimo
>> colpo di phaser però destabilizzò ulteriormente il già fragile sistema di
>> curvatura della nave che esplose in mille pezzi. La Hope subì l’onda d’urto
>> principale, ma gli scudi svolsero egregiamente la loro funzione.
>>
>> “Scudi al 45% Non abbiamo subito gravi danni” disse Rest.
>>
>> “Nessun rilevo alcuna traccia vitale dal relitto” concluse Tucci
>>
>> “Meglio così. Abbiamo concesso loro una morte onorevole sul campo di
>> battaglia. Le loro anime avranno già raggiunto lo Sto’Vo’Kor” disse Luna
>>
>> “Cosa è successo Tenente? Avevo detto di disabilitare, non distruggere.
>> Non mi sembrava il giorno giusto per morire” disse Bueller
>>
>> “l’eccesso di energia sui motori deve aver causato una reazione sui
>> sistemi del nucleo a curvatura”
>>
>> “Capitano, consiglio un analisi di livello 2 su tutti i sistemi della
>> nave” disse Xyr “è già il secondo forte scossone che prendiamo oggi. Ah! E
>> manterrei l’allarme giallo”
>>
>> “Sono d’accordo. Allerti tutte le sezioni”
>>
>> “la Esperanza ci sta contattando” disse Rest
>>
>> “Sullo schermo!” rispose Bueller alzandosi in piedi.
>>
>> Un uomo sulla quarantina con la divisa rossa sporca era al centro di una
>> plancia semidistrutta con luci al minimo e fumo ovunque. Il volto era
>> indurito dalla tensione e dava l’impressione di essere un uomo di grande
>> dinamismo.
>>
>> =/\= Sono il Capitano Edmond Coleman della USS Esperanza. Grazie per
>> l’aiuto. Avevamo i sistemi danneggiati quando quei maledetti klingon… cosa
>> ci fa una di loro nella vostra plancia!?=/\=
>>
>> “Salve Capitano, sono il Capitano Bueller della USS Hope. Questa è il mio
>> timoniere, il Tenente Jones”
>>
>> =/\= Jones? Un cognome umano? =/\=
>>
>> “Siamo in pace da decenni con i klingon”
>>
>> =/\= decenni di pace con i Klingon? Ma cosa state dicendo? =/\=
>>
>> “è un discorso un po’ lungo… e voi avete bisogno di assistenza medica e
>> tecnica. Che ne dice se si fa teletrasportare a bordo, le spiegherò tutto.
>> Noi organizzeremo delle squadre per aiutarvi”
>>
>> =/\= D’accordo… tanto nulla ha senso in questa zona di spazio. Siamo
>> pronti a ricevere le vostre squadre. A tra poco=/\=
>>
>> La comunicazione si interruppe.
>>
>> “Bene… mandiamo la dottoressa e il sig. Dohaan. Sig. Rest vada anche lei
>> e veda di controllare il loro database tattico. Caitlyn segui l’away team e
>> la dottoressa. Non sappiamo cosa hanno passato, ma potrebbero aver bisogno
>> di una buona parola da parte di un consigliere. Xyr organizzi le squadre,
>> ma rimarrà qui con me a ricevere il Capitano Coleman. E anche lei sig.
>> Basta, il suo intuito betazoide sarà molto d’aiuto. Rodriguez lei inve…”
>>
>> “ma cosa!... non è possibile…” disse Tucci rivolto al computer
>> interrompendo il capitano
>>
>> Tutti si girarono verso di lui che di rimando continuò a ignorarli
>>
>> “Cosa c’è Tenente?” disse allora Xyr dopo aver preso un respiro
>>
>> “i giroscopi sono impazziti.. Devo andare in astrometria!” e senza
>> aspettare il permesso dei superiori schizzò via dalla Plancia.
>>
>> “Tenente Jones?” Disse Xyr
>>
>> “In effetti non riesco più a determinare la posizione della nave. È
>> meglio che vada anche io in astrometria”
>>
>> “Vada pure Tenente”
>>
>>
>>
>> *USS Esperanza - Plancia*
>>
>> *DT 23/03/2396 ore 16.32*
>>
>>
>>
>> L’Away team della Hope si teletrasportò direttamente nella plancia della
>> Esperanza. I feriti non mancavano e la dottoressa Graahn non perse tempo in
>> convenevoli cominciando subito a smistare il lavoro ai suoi sottoposti
>> completando in breve tempo il triage e rimandando i più gravi con il
>> teletrasporto all’infermeria della Hope dove ad attenderli c’era il modello
>> 5.1 del MOE, l’ultima versione rilasciata dal Professor Zimmermann e il suo
>> team della stazione Jupiter, per i primi trattamenti di urgenza.
>>
>> Nel frattempo, un altrettanto rapito Dohaan ammirava come in un museo le
>> meraviglie della tecnica passata
>>
>> “Comandante, vado in sala macchine, se non ricordo male le Constellation
>> avevano ancora la camera di premix a vista”
>>
>> “D’accordo, mi faccia sapere se ha bisogno di altro personale” disse Rest
>> guardandosi intorno. Ovviamente conosceva le insegne dei gradi in uso nel
>> 2314 e identificò subito che il guardiamarina alla postazione scientifica
>> era l’ufficiale con il più alto grado in plancia.
>>
>> “Buongiorno Guardiamarina, può farmi accedere ai sistemi delle
>> registrazioni dei sensori da quando siete entrati nella nebulosa?”
>>
>> “certamente… ehm.. non riconosco i suoi gradi, signore”
>>
>> “Dal 2361 le insegne dei gradi sono state cambiate è logico che lei non
>> le riconosca. Un pallino oro e un pallino nero indicano il grado di Tenente
>> JG”
>>
>> “Capisco, ecco, la consolle è un po’ danneggiata, ma può leggere i dati
>> qui, signore”
>>
>> Dopo pochi minuti di lettura un sopracciglio si alzò in una delle tipiche
>> espressioni di sorpresa vulcaniane.
>>
>> “Tenente Rest a Hope” disse il vulcaniano premendo il commbadge sotto lo
>> guardo stupito del guardiamarina, non abituato a quella tecnologia.
>>
>> =/\= Qui Hope, ha bisogno di qualcosa Tenente? =/\= gli rispose la voce
>> di Rodriguez
>>
>> “Ho scoperto una cosa molto interessante. Si prepari a riportarmi sulla
>> Hope”
>>
>> =/\= Rimanga in posizione, la agganciamo =/\=
>>
>>
>>
>> *USS Hope – Sala Teletrasporto 1*
>>
>> *DT 23/03/2396 ore 16.32*
>>
>>
>>
>> Il raggio di teletrasporto portò con il suo tipico sfarfallio il Capitano
>> Coleman a bordo della Hope. Nonostante fosse ancora un po’ in disordine si
>> poteva subito dire che era un bell’uomo. Mento volitivo, occhi profondi,
>> spalle larghe. Anche la sua stretta di mano era salda e forte.
>>
>> *un vero Capitano della Flotta Stellare* pensò Xyr occhieggiando il
>> biondino facente funzione e facendone un confronto mentale.
>>
>> “Capitano, grazie per il vostro tempestivo intervento. A quest’ora la mia
>> nave sarebbe stata distrutta”
>>
>> “Si figuri Capitano. Le presento il Comandante Xyr, Primo Ufficiale, e il
>> Tenente Basta, Capo della Sicurezza”
>>
>> “Come avete fatto a trovarci?”
>>
>> “Abbiamo trovato una vostra boa”
>>
>> “Ah! Allora siamo vicini alla boa?”
>>
>> “Come non stavate cercando di ritrovarla?” disse Bueller
>>
>> “Impossibile in questa zona di spazio. Stiamo andando da mesi alla cieca”
>>
>> “mesi?”
>>
>> “Sì siamo dentro questa nebulosa da quasi sei mesi. Non riusciamo a
>> trovare un modo per uscire e abbiamo visto una moltitudine di strani
>> fenomeni… è una zona di spazio piuttosto pericolosa…cosa c’è?” disse
>> Coleman guardando le facce perplesse dei giovani ufficiali
>>
>> “Ehm… Capitano, la vostra nave è data per scomparsa da più di 80 anni”
>>
>> “Non siamo nel 2314? Qual è la data stellare?”
>>
>> Xyr e Bueller si guardarono, mentre Basta studiava attentamente le
>> emozioni del Capitano della Esperanza
>>
>> “73225.93” disse Xyr
>>
>> “Siamo nel 2396” concluse Bueller.
>>
>>
>>
>> *USS Hope – Sala Tattica*
>>
>> *DT 23/03/2396 ore 19.02*
>>
>>
>>
>> Tutti gli ufficiali superiori della Hope, insieme al Capitano Strauss e
>> al Capitano della Esperanza erano seduti intorno al tavolo della sala
>> riunioni della Hope.
>>
>> “Le operazioni di riparazione della Esperanza procedono a ritmo serrato,
>> anche se siamo con equipaggio ridotto. La vostra assistenza è stata
>> eccellente. Tenente Dohaan, il nostro Capo McGregor mi ha detto grandi cose
>> della sua abilità con i nostri sistemi e grazie a lei, dottoressa Graahn,
>> abbiamo salvato decine di feriti. Sono in debito con voi” disse Coleman.
>>
>> Melanne arrossì leggermente e Dohaan sorrise “Devo ringraziare io, è
>> stata una bella esperienza poter lavorare su una tecnologia che ho solo
>> studiato sui libri”
>>
>> “Bando ai convenevoli, veniamo a noi. Cosa ci può dire sig. Rest” disse
>> Bueller prendendo la parola
>>
>> “I sensori della Esperanza hanno indicato le stesse nostre letture,
>> seppur con precisione inferiore. Ho notato una cosa interessante, che
>> potrebbe dare una spiegazione al fatto che a quanto risulta sia dalle
>> dichiarazioni dell’equipaggio e dall’orologio di bordo che per la Esperenza
>> siano passati esattamente 6 mesi, 8 giorni e 3 ore da quando è entrata
>> nell’anomalia, quando invece sono passati 82 anni. Una forte traccia
>> crono-quantica ha marcato la nave e tutto quello che vi era dentro. La
>> stessa traccia, ma del 2396, ha marcato noi. Devo segnalare che dovremmo
>> immediatamente ritirare le nostre squadre dalla Esperanza e non condividere
>> ulteriori informazioni con il qui presente Capitano Coleman”
>>
>> “Ma cosa sta dicendo!” si alzò dalla sedia infuriato l’interpellato
>>
>> “Prima Direttiva Temporale” disse laconicamente Xyr
>>
>> “mai sentita nominare… da quando la Flotta Stellare ha direttive
>> temporali?”
>>
>> “risponderle violerebbe la direttiva e il comandante Xyr mi farebbe
>> rapporto” disse Strauss con un sorriso “quello che deve a questo punto
>> sapere è che non possiamo più dirle niente di quello che è successo e
>> dovremo cancellare la nostra presenza dalle vostre registrazioni.
>> Termineremo le riparazioni, ma unicamente con tecnologia del 2314” prima
>> che Xyr potesse intervenire Strauss continuò “ed è intimato a non riportare
>> nulla di tutto quello che ha saputo qualora riuscisse a rientrare nella sua
>> linea temporale”.
>>
>> “Capisco…”
>>
>> “Abbiamo qualche spiegazione scientifica e soprattutto abbiamo capito
>> dove siamo?” disse Ferris rivolto a Tucci
>>
>> “Il problema.. Capitano… è che siamo in una zona di
>> El’han-Xharr-Starmann…”
>>
>> “Siamo dove?” disse Basta
>>
>> “è una zona di grave interferenza gravimetrica in cui alcune delle
>> principali leggi che regolano lo spazio e il tempo non funzionano come
>> dovrebbero” intervenne Luna. Di fronte alle facce stupite degli ufficiali
>> superiori si sentì in dovere di proseguire “Beh.. era una postilla del
>> corso di Geometria Subspaziale… questa Zona è stata teorizzata dallo
>> scienziato vulcaniano El’han, dalla scienziata andoriana Xharr e dallo
>> scienziato umano Starmann nel 2154 dopo studio empirico della Distesa
>> Delfica”
>>
>> “Mi stupisco sempre di quanto tu possa essere così secchiona” disse
>> Bueller sorridendo
>>
>> “è solo che ricordo facilmente queste cose… è stato quel fronte d’onda
>> che abbiamo superato a marcarci temporalmente” riprese Luna “Prosegui
>> Edison”
>>
>> “è anche più grave… con i sensori a lungo raggio abbiamo identificato
>> venti zone di emissione di forte interferenza gravitazionale e lungo i loro
>> vettori una contemporanea interazione crono-quantica, questo unito allo
>> spostamento inerziale di una così grande massa, come dimostrato da Ehaxiam,
>> causa una rotazione interna e non prevedibile. Pertanto non riuscendo a
>> identificare un punto fermo non è possibile regolare i nostri sistemi
>> astrometrici”
>>
>> “Mi scusi Tucci, non ho ben capito…” disse Bueller che usualmente
>> recepiva una parola su 50 di quelle dette dal suo ufficiale scientifico
>>
>> “Vi spiego io così facciamo prima” disse Luna alzandosi e andando verso
>> uno degli schermi. Lo accese e venne mostrata la Distesa Shackleton.
>>
>> “Questa è la Distesa e questo” sullo schermo apparve l’immagine
>> tridimensionale di un dodecaedro “è un grosso dado a 12 facce. La sua area
>> si estende su circa cinque anni luce ed ai vertici abbiamo rilevato delle
>> forti matrici gravitazionali. L’interazione di queste matrici
>> gravitazionali ha creato, esternamente un campo di forte interferenza
>> magnetica, la nostra Distesa Shackleton, ma internamente ha creato una zona
>> ben peggiore. Quando abbiamo superato quel fronte d’onda siamo entrati da
>> una delle facce del dado e ora siamo dentro di questo. I nostri sensori non
>> sono in grado di vedere esternamente al dado quindi possiamo capire solo la
>> nostra posizione relativa dentro il dado, seppur con grossi limiti, quali
>> ad esempio capire a quali facce del dado siamo vicini, ma non capire dove
>> ci troviamo nello spazio perché il dado è in rotazione costante e casuale”
>>
>> “Digli dell’interferenza crono-quantica” disse Tucci
>>
>> “Sì ci sto arrivando… allora… ogni faccia ha una propria traccia
>> temporale e da quello che abbiamo capito ciò significa che si può uscire
>> solo dalla faccia con la giusta traccia. Qualunque tentativo di passare per
>> una traccia temporale diversa causerebbe la istantanea annichilazione
>> temporale”
>>
>> “Saremmo distrutti?” disse Basta
>>
>> “No… non saremmo mai esistiti” rispose Luna
>>
>> “Altra cosa interessante è che all’interno del dodecaedro c’è una
>> situazione di coesistenza temporale. Abbiamo sempre concepito il tempo come
>> lineare. In questo spazio invece il tempo non è lineare, ma è ripiegato e
>> occupa lo stesso spazio”
>>
>> “Corriamo dei pericoli immediati? Sono preoccupata per quelle radiazioni”
>> disse la dottoressa
>>
>> “Le radiazioni erano esterne al dodecaedro e probabilmente da questo
>> generate” rispose Tucci
>> “Il problema è quindi che non sappiamo dove siamo e come fare a uscire”
>> concluse Luna tornando al suo posto. Nonostante la gravità della sua
>> descrizione i suoi occhi tradivano l’entusiasmo per quella missione “in
>> pratica siamo nel dodecaedro delle bermuda”
>>
>>        ======================
>> END OF TRANSMISSION
>> ======================
>>
>> =========================
>> Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
>> Flight Control Office (CONN)
>> USS Hope - NCC-25122-A
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>> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
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