[Stml17] [F. Bueller - 08.01] I giorni passano

Massimo Gallo keranydd a gmail.com
Mar 8 Ago 2017 12:03:31 CEST


Bello!
Comunque avete proprio ragione, mai una volta che si riesca a fare una
missione in pace senza che i casini ci colpiscano (a nostra insaputa....)



Il giorno 8 agosto 2017 10:23, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha
scritto:

> Molto divertente... ottimo lavoro come sempre :D
>
> noi se non ci complichiamo la vita non siamo contenti, eh? ;)
>
> Il giorno 7 agosto 2017 13:46, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Brano stupendo ^_^
>> Finalmente Lon e Rest riescono a coesistere ^_^ credo sia già un gran
>> passo avanti ^_^
>>
>>
>> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail> Mail
>> priva di virus. www.avast.com
>> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
>> <#m_-4961797150970786004_m_-8743585622209601127_DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
>>
>> Il giorno 7 agosto 2017 09:49, Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com> ha
>> scritto:
>>
>>> Bello!
>>> Mi piace come sta andando avanti la storia. :)
>>>
>>> Silvia
>>>
>>> ------------------------------------------------------------
>>> ------------------------------------------------------------
>>> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
>>> occupati. Bertolt Brecht
>>> ------------------------------------------------------------
>>> ------------------------------------------------------------
>>>
>>> Il giorno 7 agosto 2017 09:40, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com>
>>> ha scritto:
>>>
>>>> Dato che sono gli uomini della Hope, anche se non lo sanno, ho pensato
>>>> che comunque avrebbero attirato guai.
>>>>
>>>>
>>>> =================================
>>>> Nuwe Berria - Zona detentiva (ubicazione ignota) - 28/07/2396 - Ore
>>>> 05:22
>>>> I corpi di Rest e Basta giacevano raggomitolati in posizione fetale. La
>>>> piccola cella, che era ormai da giorni divenuta la loro casa, era
>>>> illuminata debolmente da una luce di emergenza posta sopra la porta.
>>>> Sebbene i due sembrassero profondamente addormentati, in realtà erano ben
>>>> svegli.
>>>> "Stanno arrivando..." avvertì Rest con un filo di voce.
>>>> "E' sicuro di farcela?" domandò Lon per l'ennesima volta sussurrando
>>>> senza aprire gli occhi.
>>>> "Il precedente tentativo è stato quasi sufficiente. Ma ci sono solo il
>>>> 58% di possibilità di riuscita." rispose il vulcaniano senza muovere un
>>>> muscolo.
>>>> "Bene... allora mi affido a lei." entrambi aprirono gli occhi e si
>>>> guardarono. Nei giorni passati in reclusione i due avevano un po' imparato
>>>> a capirsi.
>>>>
>>>> Rest doveva ammetere di iniziare ad apprezzare il lato silenzioso e
>>>> riflessivo di Basta. Rifletteva su ogni proposta cercando, per quanto
>>>> possibile per un non vulcaniano, di elaborare strategie e proporre idee.
>>>> Lon, dal canto suo, aveva ammesso con se stesso che le capacità di Rest
>>>> erano di molto superiori alle sue, eppure, nonostante questo, il vulcaniano
>>>> era molto più simile a Tucci di quanto pensasse. Come Edison, Rest sembrava
>>>> inciampare su problemi pratici dimostrando la sua scarsa capacità di
>>>> adattarsi alla vita normale. Probabilmente su una nave vulcaniana, Rest
>>>> avrebbe fatto faville, ma come molti della sua razza si trovava spaesato
>>>> quando si incontrava con la vita di gente comune che mostrava le proprie
>>>> emozioni. Il betazoide era certo che l'egocentricità dei vulcaniani fosse
>>>> solo un'armatura per non permettere agli altri di avvicinarsi troppo.
>>>>
>>>> Il gas uscì sibilando. Lon guardò ancora per un attivo il collega e poi
>>>> fu tutto buio.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Nuwe Berria - Spolecnost Company (6° piano - ufficio 03) - 28/07/2396,
>>>> Ore 09:22
>>>> Ferris stava chattando con tre segretarie di altrettanti piani,
>>>> districandosi abilmente fra false promesse e buoni propositi. Erano stati
>>>> giorni duri per lui con quella Xyr che gli stava sempre addosso cercando il
>>>> più piccolo errore nella sua condotta. Fortunatamente una delle dirigenti,
>>>> una bionda donna d'affari, dai modi imperiosi ma dall'appetito sessuale
>>>> insaziabile, era dalla sua parte, vanificando ogni tentativo della sua
>>>> avversaria di farlo cacciare dall'azienda.
>>>>
>>>> La luce della segreteria lampeggiò in rosso mettendo subito in allarme
>>>> il giovane che chiuse immediatamente le finestre di chat e posizionò i
>>>> faldoni dei documenti ben visibili davanti a lui. Un attimo dopo un deciso
>>>> bussare risuonò nella stanza.
>>>> Ferris sospirò. "Avanti!"
>>>>
>>>> Xyr fece il suo ingresso trasportando tra le braccia una voluminosa
>>>> documentazione.
>>>>
>>>> "Buongiorno!" la salutò con scarso entusiasmo guardando abbattuto il
>>>> contenuto delle sue braccia.
>>>> "Non è un buongiorno signor Bueller, non lo è mai quando vengo a
>>>> trovarla." sbuffò lei irritata lasciando andare il faldone sulla scrivania.
>>>> "Che cosa ho fatto questa volta?" chiese lui sconsolato.
>>>> "Si tratta del tessuto che stiamo preparando per le tute degli
>>>> astronauti. E' un contratto enorme per la nostra azienda e non possiamo
>>>> permetterci errori!"
>>>> "E che centro io? Di questo se ne occupa direttamente l'amministratore
>>>> delegato."
>>>> "Lei però si è occupato dei materiali, guardi qui."
>>>>
>>>> La donna sfogliò qualche pagina e poi voltò la documentazione.
>>>>
>>>> In effetti sul documento c'era la sua firma, però non ricordava quella
>>>> documentazione. Eppure leggeva sempre attentamente quello che firmava per
>>>> non rischiare spiacevoli sorprese.
>>>>
>>>> "Non ricordo questo documento..." mormorò meditabondo, lasciando
>>>> correre sull' "immaginavo" ricevuto in risposta.
>>>>
>>>> "C'è qualcosa che non va però..." continuò "Guardi qui." Ferris voltò
>>>> di nuovo il documento e mostrò i dati del tessuto.
>>>> "Non va bene... le tute di questo tipo dovrebbero avere fibre di
>>>> alluminio nella loro struttura." I due si guardarono frastornati.
>>>> "Come ha fatto a capirlo?" chiese lui guardandola intensamente.
>>>> "Non lo so... mi pareva palese." Rispose lei incupendosi "Forse è
>>>> qualcosa che ho letto..."
>>>> "Beh io sono quasi certo di non aver mai letto niente di così noioso,
>>>> eppure ero sicuro che queste fibre non andassero bene."
>>>> "Ci vorrebbe qualcuno che ne sa più di noi..." propose Xyr riflessiva.
>>>> "Chiamiamo il Signor Tucci." propose Ferris, aprì la bocca come per
>>>> dire qualcosa ma poi scosse la testa confuso. "Ecco qua guardi, sulla
>>>> documentazione c'è il nome di uno scienziato che ci ha fatto da consulente.
>>>> Un astrofisico teorico."
>>>> "Come sapeva il nome del consulente?" chiese Xyr mentre il nome dello
>>>> scienziato le rimbalzava nella testa.
>>>> "Devo averlo letto prima..." dedusse lui poco convinto.
>>>> "Meglio non chiamarlo... andiamo direttamente da lui."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Nuwe Berria - Sterrevag Observatory (4° piano - ala est) - 28/07/2396,
>>>> Ore: 09:56
>>>> Il viaggio sulla spider di Ferris era stato molto silenzioso. Entrambi
>>>> i giovani erano immersi nei loro pensieri. Il giovane si sorprendeva ogni
>>>> tanto a guardare la collega. Un po' perchè si rendeva conto solo ora di
>>>> quanto fosse attraente, un po' perchè gli sembrava che le mancasse qualcosa
>>>> sulla testa. Un cappello forse?
>>>>
>>>> Giunti all'osservatorio i due attraversarono la grande hall schivando
>>>> studenti e professori che si muovevano indaffarati lungo i corridoi
>>>> dell'università. Chiesero informazioni ad una boriosa segretaria e presero
>>>> l'ascensore che li avrebbe portati all'osservatorio.
>>>>
>>>> La sala principale era gremita di studentesse nonostante non ci fosse
>>>> nessuna esposizione e nessuna lezione. Il posto sembrava anzi in fase di
>>>> ristrutturazione. Al centro dell'attenzione delle ragazze era un giovane
>>>> dall'aspetto terrorizzato e rosso come un peperone. Ferris sorrise
>>>> divertito per poi chiedersi perchè lo stesse facendo.
>>>>
>>>> "Ve lo ripeto, non sono un professore e l'osservatorio è chiuso per
>>>> ristrutturazione." Balbettò il giovane ingegnere cercando di spalmarsi
>>>> sulla parete per schivare le avances delle sue spasimanti.
>>>> "Sempre la solita storia..." borbottò Xyr avanzando con passo marziale.
>>>> "Voi! Non avete lezione?" sbraitò la ragazza come un sergente istruttore a
>>>> soldati indisciplinati. La filippica che ne seguì fece scappare le ragazze
>>>> dissolvendo la folla come neve al sole.
>>>> "Grazie mille signore." sospirò Doohan quando anche Ferris li
>>>> raggiunse. I tre si guardarono per alcuni istanti come se si
>>>> riconoscessero, ma poi scossero il capo come a voler scacciare una nebbia
>>>> che gli offuscava i ricordi.
>>>> "Stiamo cercando il Signor Tucci." disse Ferris per superare quel
>>>> momento di imbarazzato silenzio.
>>>> "Certo... vi accompagno." rispose il giovane facendo strada.
>>>>
>>>> Edison Ray Tucci, era immerso nei calcoli da ore. La lavagna davanti a
>>>> lui era piena di formule matematiche. Si stupiva di come gli fosse facile
>>>> comprenderne il significato, sebbene molte di esse non rientrassero nella
>>>> sua sfera di competenza. Non si accorse minimamente dell'ingresso delle
>>>> persone nel suo studio e neppure delle prime due volte che lo chiamarono.
>>>> "Signor Tucci!" ripetà per la terza volta Xyr portando esasperata le
>>>> mani ai fianchi.
>>>> "Lasci fare a me..." propose Ferris prendendo il documento e mettendolo
>>>> davanti agli occhi del giovane interrompendo così la sua visuale sulla
>>>> lavagna.
>>>> "Cosa..." domandò lo scienziato prendendo il foglio "No qui è tutto
>>>> sbagliato. Manca la fibra di alluminio!" disse iniziando a stendere dei
>>>> calcoli matematici nell'unico angolo disponibile della già piena superficie
>>>> nera.
>>>> "Signor Tucci!" sibilò ancora Xyr e Edison fece un salto girandosi.
>>>> "Comandan..." si fermò inciampando su quel titolo altisonante che stava
>>>> per sfuggirgli dalle labbra. "Scusatemi... ci conosciamo?"
>>>>
>>>> I quattro si fissarono intensamente. Era palese per tutti che ci fosse
>>>> una sorta di riconoscimento fra loro. Niente di effettivo, ma come una
>>>> specie di deja-vu o un ricordo lontano sbiadito dal tempo.
>>>> "Non credo..." rispose Ferris in modo poco convinto. "Comunque siamo
>>>> venuti qui per chiederle spiegazioni. Secondo la documentazione della
>>>> nostra azienda, questi sono i progetti per la costruzione delle tute
>>>> spaziali per il prossimo programma spaziale di Nuwe Berria. Dati che lei ci
>>>> ha fornito."
>>>> "Impossibile, io sono un astrofisico, studio la meteria celeste, non me
>>>> ne intendo di questa roba."
>>>> "Allora come ha fatto a capire che manca la fibra di alluminio?" chiese
>>>> Xyr incrociando le braccia al petto. All'inizio Xyr aveva pensato ad un
>>>> errore del progettista che poteva portare un danno economico enorme
>>>> all'azienda, ma quando lo aveva visto aveva subito capito che di quel
>>>> giovane si poteva fidare. Non capiva perchè ma se lo sentiva.
>>>> "Non lo so..." rispose Tucci confuso.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Nuwe Berria - Esi Bhe Della Hospital - Bar dell'ospedale - 28/07/2396,
>>>> Ore: 10:00
>>>> "Buongiorno, è ancora qui?" chiese Melanne guardando il giovane che
>>>> pochi giorni prima l'aveva interpellata lungo i corridoi di pediatria.
>>>> "Oh! E' lei dottoressa!" rispose il ragazzo sorridendo.
>>>> "Sebbene sia onorata nel sentirmi chiamare in quel modo, è meglio se la
>>>> smette se non vuole farmi finire nei guai. Sono infermiera." rispose lei
>>>> divertita. "Ancora mal di schiena?"
>>>> "Si signora, i medici dicono che non ho niente eppure continua a farmi
>>>> male. E' sicura di non potermi dare un'occhiata? So che lei non è una
>>>> dottoressa, ma non so perchè sono certo che lei possa fare qualcosa."
>>>> "Signor... Rodriguez..." disse dopo che il giovane si presentò. "Sono
>>>> un infermiera e di un genere totalmente differente da quello che le serve."
>>>> "La prego..." gli occhi del giovane si trasformarono in due pozze
>>>> languide simili a quelle di un cucciolo in cerca di attenzione. Nonostante
>>>> le intenzioni di Melanne di sfruttare la propria pausa pranzo per leggere
>>>> un trattato di medicina vascolare che si era curiosamente trovata a
>>>> comprare in libreria senza sapere il perchè, la giovane si decise a fare un
>>>> tentativo.
>>>> "E va bene, ma solo perchè mi è simpatico." Venga con me.
>>>>
>>>> I due raggiunsero un laboratorio libero e Paulo si tolse la camicia
>>>> sedendosi sul lettino diagnostico. Melanne controllò l'area della schiena
>>>> dove il giovae sentiva dolore senza però riscontrare nessuna anomalia o
>>>> gonfiore.
>>>> "Non è che mi sta prendendo per i fondelli vero?" chiese lei
>>>> guardandolo con sguardo critico.
>>>> "Le giuro che non è come pensa, non sto cercando di appropiarmi di
>>>> medicine da rivendere!" esclamò subito lui mettendo le mani avanti.
>>>> "Non pensavo quello..." rispose l'infermiera, anche se quel sospetto
>>>> aveva fatto capolino non appena l'aveva incontrato. "Pensavo più ad un
>>>> tentativo di attaccare bottone..."
>>>> "Ma lei non è fidanzata?" chiese Paulo titubante. "Non so perchè ma ho
>>>> come la sensazione che fare la corte a lei sia deleterio per la salute."
>>>> Disse scherzosamente notando però lo sguardo della ragazza che si incupiva.
>>>> "Ho detto qualcosa di sbagliato?"
>>>> "No... certo che no." Eppure anche lei aveva l'impressione che qualcosa
>>>> o qualcuno mancasse nella sua vita. Come se l'ombra che sempre la seguiva e
>>>> vegliava su di lei, di colpo se ne fosse andata.
>>>>
>>>> "Si tolga le scarpe..." ordinò quasi senza pensarci per poi controllare
>>>> la pianta dei piedi "Ecco qua, c'è un infiammazione alla pianta del piede,
>>>> di certo deve avere infiammato il nervo sciatico e lei ha cambiato
>>>> inconsciamente la sua postura provocandosi il mal di schiena. Prenda questi
>>>> antibiotici." Disse prendendo delle pastiglie da un armadietto.
>>>> "E' sicura di non essere una dottoressa?" chiese Paulo ingoiandone una
>>>> e infilando le altre in tasca.
>>>> "Certo, sono solo un'infermiera, perchè?"
>>>> "Beh... sono stato da cinque medici e nessuno a minimamente pensato a
>>>> guardare le piante dei piedi."
>>>> "Strano..." pensò lei, eppure l'aveva capito subito che poteva essere
>>>> quella la causa solo vedendolo camminare. Come se conoscesse da sempre
>>>> l'andatura di quel giovane. Forse era più brava di quanto pensasse... forse
>>>> poteva davvero studiare medicina.
>>>>
>>>> "Senta, io mi occupo di logistica, ho una piccola compagnia di...
>>>> trasporti e quindi non so quanto le possa essere utile, ma se ha bisogno
>>>> di... qualcosa, non esiti a chiedere, farò qualsiasi cosa per ricambiare il
>>>> favore."
>>>> "Non credo, ma non si preoccupi, è il mio lavoro. Torni comunque fra
>>>> una settimana e le darò un'occhiata." Il giovane era sincero, ma le giuste
>>>> pause nella frase avevano fatto capire a Melanne che quei trasporti, alle
>>>> volte, non erano molto legali. Chissà perchè Melanne se l'aspettava.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Nuwe Berria - Fightertown Base, pista 15 - 28/07/2396, Ore 12:34
>>>> Luna scese dalla carlinga del jet supersonico slacciandosi il casco.
>>>> Certo era solo il jet adibito alle simulazioni, ma dopo pochi secondi
>>>> dall'inizio del test era facile abbandonarsi alla simulazione e
>>>> considerarla reale. L'adrenalina scorreva ancora nel suo corpo, aveva usato
>>>> alcune manovre che aveva inventato durante le ore di solitudine in caserma.
>>>> Ore che adesso però passava in compagnia di una insegnante di scuola
>>>> elementare dai capelli rossi.
>>>> "Eih Jones che ne dici di farci compagnia a pranzo?" domandarono alcuni
>>>> piloti tentando l'ennesimo abbordaggio.
>>>> "Mi dispiace ragazzi, ma ho un appuntamento!" esclamò lei divertita.
>>>> "Chi è il fortunato?" La giovane indicò verso la recinzione che
>>>> divideva la base militare dal suolo civile dove una bellissima giovane dai
>>>> capelli rossi la salutò con una mano.
>>>> "Ecco adesso siamo veramente invidiosi, possiamo partecipare?" chiese
>>>> uno dei piloti, un giovane dall'aspetto sbarazzino molto famoso fra le
>>>> soldatesse.
>>>> "Mi dispiace Fer..." si fermò un attimo e si voltò guardando il
>>>> giovane. Per un attimo l'aveva scambiato per un altro, qualcuno che avrebbe
>>>> certamente fatto una battuta simile in una situazione analoga, ma chi?
>>>>
>>>> Ci rimuginò per qualche attimo, ma era come se tutti i suoni e gli
>>>> odori della zona facessero di tutto per distrarla e alla fine, quando
>>>> raggiunse la bella insegnante, si era dimenticata tutto.
>>>>
>>>> "Ciao rossa!" le due si scambiarono un leggero bacio per poi dirigersi
>>>> verso una colorata coperta su cui era posato un tavolo da pic nic.
>>>> "Tutto bene oggi?" chiese Caytlin
>>>> "Non quanto volare davvero, ma mi sono divertita."
>>>> "Hai chiesto il permesso per farmi visitare la base?" chiese la rossa
>>>> sorridendo.
>>>> "Ancora no, devo beccare l'ufficiale giusto e di buon umore. E' un
>>>> periodo difficile, alla base c'è il prototipo di una nuova navetta e quindi
>>>> i lasciapassa vengono rilasciati col contagocce. Come mai così tanto
>>>> interesse?"
>>>> "Mi piace vedere dove lavora la mia ragazza!" esclamò lei evasiva.
>>>>
>>>> Luna avrebbe voluto approfondire l'interesse della rossa, dato che la
>>>> stava assillando da giorni per visitare la base, ma i baci della ragazza
>>>> erano talmente fantastici che ben presto dimenticò cosa voleva chiederle.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> USS Hope - Ufficio del Capitano - 28/07/2396, Ore 14:54
>>>> Ferris chiuse la comunicazione con l'Ammiragliato e sospirò. Davanti a
>>>> loro Xyr e Strauss, seduti sulle poltroncine davanti alla scrivania fecero
>>>> un cenno di assenso.
>>>> "Non è andata male no?" chiese cercando conferma.
>>>> "Meglio del previsto - rispose Xyr - ha fatto un ottimo lavoro
>>>> Capitano. Come sempre del resto."
>>>>
>>>> I due si sorrisero e si alzarono per tornare in plancia.
>>>>
>>>> "Viene Signor Strauss?" chiese Bueller guardando l'uomo ancora seduto
>>>> al suo posto.
>>>> "Vengo ragazzi, stavo solo pensando ad altro. Andate pure!" rispose
>>>> allegro.
>>>>
>>>> I due giovani uscirono dalla stanza e lo sguardo sospettoso del
>>>> Capitano Strauss li seguì.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> ====================================
>>>> Capitano Ferris Bueller
>>>> USS Hope - NCC-25122
>>>> Skype Combadge: Silente69
>>>> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
>>>> www.starfleetitaly.it/hope
>>>> ===================================
>>>> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
>>>> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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