[Stml17] [05.10] La volontà della madre, il destino dei figli
[Krynn] Dalamar
dalamar a krynn.it
Mer 22 Feb 2017 13:57:15 CET
Devo ancora leggere... ma mi sento una cacca... cioè io chiedo di
allungare (sempre) la mia consegna poi arrivi tu accetti il turno e
posti il pezzo...?!? arghhhh!! ;)
Ermes / Tucci
On 22/02/2017 11.03, Ilenia De Battisti wrote:
>
> Salve a tutti,
>
> qualche premessa prima del brano:
>
> - Non ho usato tutti i personaggi ma semplicemente ho optato per
> proseguire un po' con la storia.
>
> - Sono stata un po' neutra con i personaggi, senza descrivere
> eccessivamente empatia o altro per prendermi un altro po' di tempo per
> capire meglio i vari personaggi
>
> - Il brano è corto, lo so ma come inizio non volevo mettere troppa
> carne sul fuoco rischiando di snaturare qualche personaggio senza volere..
>
> .. detto questo, buona lettura ^_^
>
> *****************************************
>
> Brano: 05.10
>
> Titolo: La volontà della madre, il destino dei figli
>
> Autore: Cadetto IV anno Rest figlio di Retok (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
>
>
> USS Hope - Plancia
>
> DT 09/04/2395 ore 8.22
>
>
> Rest era ancora alla postazione tattica, osservando con espressione
> atona la propria consolle. Era rimasto in silenzio per tutto il tempo
> in cui la squadra d’assalto aveva fatto il proprio giretto all’interno
> del vascello pirata, senza interferire con il piano messo in atto, ma
> adesso era giunto il momento di farsi sentire. Alzò il capo osservando
> alternativamente il primo ufficiale e Strauss, per poi rompere il
> silenzio quasi innaturale della plancia.
>
>
> “Comandante, chiedo il permesso di parlare”
>
> Il tono rigido e marziale dell’ufficiale tattico fece voltare tutti in
> plancia, ma la prima a rispondergli fu Xyr “Permesso accordato, ci
> sono rilevazioni importanti alla sua consolle?”
>
> “No, Comandante, ma ritengo corretto suggerire lo spostamento della
> nave in una posizione più sicura” Rest rimase in posizione decisamente
> rigida e formale ad osservare il primo ufficiale, in attesa di una sua
> decisione
>
> “Si tratta dell’assalto.. presumo” lo incalzò Strauss, osservando
> piuttosto divertito la rigidità del giovane vulcaniano
>
> “Affermativo” la risposta di Rest fu particolarmente secca “La
> missione ha avuto successo, ma per la sua realizzazione abbiamo
> sottratto alla nave pirata una nutrita quantità di apparecchiature. La
> possibilità che possano comprendere di non essere soli in questo
> tratto dello spazio è salita al 98.56%”
>
> “E spostare la nave dovrebbe poterci aiutare?” Xyr osservò con
> attenzione il proprio ufficiale tattica, muovendo nervosamente le
> antenne “Non possiamo abbandonare l’equipaggio su questo pianeta ed
> andarcene”
>
> Rest rimase impassibile ad osservare il Comandante Xyr per poi tornare
> a digitare alla propria console “Secondo le mie proiezioni,
> l’efficienza dei sensori del D'deridex è limitato al punto da operare
> al di sotto dei parametri standard accettabili. Tuttavia, al momento
> non stanno cercando altri vascelli, ritengono di essere soli in questo
> tratto di spazio.” alzò il capo verso il superiore “Una ricerca più
> approfondita potrebbe portarli ad individuare la USS Hope al 78.76%”
>
> Xyr annuì pensierosa “Cosa che faranno non appena si accorgeranno di
> essere stati derubati” sospirò per un attimo, prima di tornare a
> guardare il proprio tattico “Possibili soluzioni?”
>
> “Spostare la nave in posizione geosincrona con il polo magnetico
> meridionale del pianeta” Rest digitò alla console “I disturbi
> geomagnetici confonderebbero i loro sensori e le possibilità di essere
> individuati scenderebbero al 12,45%”
>
> “E saremo in grado da lì a recuperare la squadra sul pianeta?” Xyr
> incrociò le braccia al petto
>
> “Al momento non posso darle una risposta, Comandante. L’unico modo per
> avere un’idea sulle esatte capacità del sistema di teletrasporto
> requisito sul vascello pirata è tramite un’accurata analisi
> dell’apparecchiatura in questione: al momento non ho sufficienti dati
> per rispondere”
>
> Strauss osservò con una certa curiosità il giovane vulcaniano,
> piuttosto curioso “E se non fosse possibile recuperarli da quel punto?”
>
> “In quel caso si dovranno valutare una serie di variabili ulteriori,
> fra le quali le tempistiche dell’aggancio dei segni vitali e del
> teletrasporto effettivo, nonchè i tempi di reazione del vascello
> pirata, tenendo conto della possibilità che il recupero possa divenire
> una scelta da scartare”
>
> “Una scelta da scartare? Su quel pianeta si sono cinque nostri
> compagni” Strauss osservò il vulcaniano con espressione seria “Sono
> membri di questa nave”
>
> “Attualmente sulla nave ci sono più di duecento persone, tutti membri
> di questa nave” Rest osservò Strauss sempre con la sua classica
> espressione priva di ogni emozione, limitandosi ad arcuare leggermente
> il sopracciglio destro “Le esigenze dei molti superano quelle dei
> pochi. Rischiare la nave e l’intero equipaggio per la salvezza di
> pochi membri sarebbe altamente illogico”
>
> Xyr sospirò ancora, riflettendo sul da farsi, poi annuì “Timoniere, ci
> porti in posizione geosincrona sul polo magnetico meridionale del
> pianeta non appena il B’rel sarà rientrato in hangar. Le
> apparecchiature dovranno essere rimontate e collegate alla rete eps
> della nave, per ora dubito che sia possibile un teletrasporto, a
> prescindere dalla posizione in cui ci troviamo”
>
> Rest annuì tornando alla propria consolle, l’espressione sempre atona
> ma Strass per un attimo ebbe quasi l’impressione di aver visto un
> lampo di soddisfazione illuminare gli occhi di quel giovane vulcaniano.
>
>
>
>
>
> Crellia - Capitale
>
> DT 9/04/2395 ore 10.21
>
>
> Quoo e Quin stavano riprendendo i sensi massaggiandosi un po’ le
> tempie, in silenzio. Non avevano idea di quanto fossero rimasti privi
> di conoscenza, né di cosa fosse successo con esattezza, ma iniziarono
> ben presto a capire quale fosse stato il risultato finale: poche ore
> prima sarebbe bastato un singolo schiocco di dita per far avverare
> ogni loro desiderio, ed ora si ritrovavano nella stessa condizione di
> quelle odiose scimmie senza pelo dei terrestri, nella stessa
> situazione del Capitano Bueller. Ad entrambi servì qualche minuto per
> metabolizzare il loro nuovo stato di semplici umanoidi, ma una volta
> compresa la gravità della situazione bastò loro qualche secondo per
> iniziare a percepire una sensazione di ansia e paura.
>
>
> “No, non può davvero averci fatto questo” oramai preso nella corrente
> delle proprie emozioni Quoo appariva incontenibile “Tu ti rendi conto
> di cosa ci ha fatto quell’essere orribile, non gli è bastato
> abbandonarci! Ci ha fatto attirare qui per costringerci a fare
> altrettanto!”
>
> Qin spalancò gli occhi fra il sorpreso e lo spaventato “Non puoi
> pensarlo davvero Q! Stai parlando pur sempre di nostra madre!”
>
> Quoo si alzò furente “Guardati attorno Q! Siamo in gabbia!” la rabbia
> lo fece sbattere con prepotenza la mano sulla parete di pietra ma se
> ne pentì subito dopo sentendo il forte dolore risalirgli il braccio
> “Maledizione Q! Ci troviamo in un luogo chiuso senza i nostri poteri,
> cerca di ragionare! Q ci ha giocato, ci ha costretto a rinunciare
> contro la nostra volontà a ciò che siamo solo per salvare quei
> patetici bifolchi là fuori!”
>
> “No, Q!” la veco di Qin tremò un po’ per l’incertezza “No, sono certa
> che non l'avrebbe mai fatto! L’intero tempio è un messaggio d’amore
> verso di noi.. si tratta di un tempio dedicato a nostra madre, ma
> pieno di ricordi del nostro passato con lei. Questi sono i gesti di
> una madre amorevole, non di una cinica menefreghista pronta a
> sacrificare i propri figli!”
>
> Quoo si avvicinò a lei “Ma inizi anche tu ad avere seri dubbi,
> ammettilo! Ci ha attirato qui con i nostri simboli, ha sfruttato il
> tuo essere così maledettamente sentimentale, e per cosa? Per salvare
> una razza poco superiore a una colonia di batteri con il nostro
> sacrificio? Ammettilo, anche dopo la morte continua a preferire quegli
> esseri inferiori ai suoi figli!”
>
> “Nostra madre ha rinunciato al suo essere Q per salvare questa gente,
> potrebbe anche aver voluto che noi capissimo le sue motivazioni, ma
> non posso credere che abbia fatto tutto questo! Non posso credere che
> questa fosse la volontà di nostra madre!”
>
> “Io invece inizio a pensare di sì” Quoo fissò con determinazione la
> sorella “Sono convinto che questa fosse la sua volontà.. che avesse
> previsto che saremmo tornati qui e che in tal modo avrebbe potuto
> pilotare i nostri destini, ma sappi una cosa! Non gli permetterò di
> distruggere ciò che sono per vite senza alcun valore”
>
> “Nessuna vita è senza valore”
>
> La voce di Bueller fece voltare entrambi, quasi sussultando: essendo
> abituati a fermare il tempo ogni volta che desideravano parlare fra
> loro, non avevano neppure pensato che vi era ancora un trio di
> ufficiali federali che avrebbero potuto sentirli.
>
> Bueller dal canto suo fece qualche passo verso di loro “Conversazione
> interessante la vostra, inizio a capire molte cose. Mi sembrava strano
> di non ricordare nessuno di voi due sulla mia nave”
>
> “Non rivolgerti a noi, umano!” la voce di Quoo apparve fin troppo
> autoritario, celando malamente il suo nervosismo “Non sei a nostro
> livello, rispetto a te noi siamo degli dei!”
>
> “Eravate…” la voce di Bueller, forse un po’ divertita, bloccò Quoo sul
> posto “Dato che la tua mano sta sanguinando, è stata una pessima idea
> prendere a pugni il muro. Ad ogni modo, benvenuti fra i mortali”
>
> “Capitano..” Caythlin avanzò verso Bueller osservandolo “Anche Paulo
> si sta riprendendo, è ancora un po’ intontito ma se la caverà.. la
> porta è stata chiusa dall’esterno, ci hanno intrappolato qui”
>
> “Maledettissima Q!” proruppe Quoo furente
>
> “Smettila Q! Ci saranno senz’altro delle spiegazioni a tutto questo,
> non è stata Q a farci questo!” Qin era nervosa “Ad ogni modo per ora
> siamo bloccati qui, non possiamo farci nulla!”
>
> “Questo non è detto…” Caytlin si osservò attorno pensierosa “Dobbiamo
> ricordare pur sempre il fattore umanoide. Siamo di fronte ad una razza
> umanoide mortale, esattamente come noi: il loro istinto primario è la
> sopravvivenza, chiunque abbia elaborato questa camera lo avrà pur
> fatto su indicazione di…” lo sguardo si portò per qualche attimo su
> Qin e Quoo “..vostra madre, ma di certo vi hanno nascosto un'uscita,
> un modo che gli permettesse di poter evadere qualora fossero rimasti
> intrappolati qui”
>
> “Non puoi saperlo con certezza!” Quoo appariva sfiduciato e nervoso “Q
> ci voleva qui fin dall’inizio, e tutto per renderci inermi a ciò che
> ci faranno in seguito!”
>
> “Osservatevi attorno.. questa popolazione è convinta che tutte le loro
> problematiche siano nate a causa del loro abbandono della retta via..
> della preghiera, questo significa che nel tempo il culto della dea era
> passata di moda. Se la dea non era più così importante, non lo era
> neppure il tempio.. e questo avrà reso questo posto meta del
> girovagare dei giovani di questa razza. La porta si apre solo
> dall’esterno, ma qui non è rimasto bloccato nessuno.. io direi che ci
> sono buone probabilità che vi sia una seconda uscita”
>
> “E a me tutte questo mi sembra il vaneggiamento di una pazza!” Quoo
> sostenne lo sguardo decisamente alterato del capitano “Non c’è nulla
> di nascosto qui!”
>
> “Tanto vale cercare.. l’alternativa sarebbe rimanere a non far nulla,
> e non è di certo da me!” Bueller iniziò ad osservare le pareti “Forza,
> vorrei evitare di farmi salvare da Xyr.. sennò me lo farà pesare per
> tutto il resto nella mia vita!”
>
>
>
>
>
> USS Hope - Sala teletrasporto due
>
> DT 09/04/2395 - contemporaneamente
>
>
> Xyr spalancò gli occhi con fare sorpreso ed irritato non appena mise
> piede dentro la sala teletrasporto, o almeno quello che ne era
> rimasto. Dopo aver lasciato la plancia a Rest e Strauss, aveva
> raggiunto con rapidità Tucci e Doohan che stavano connettendo il
> sistema di teletrasporto requisito sulla nave pirata ai sistemi della
> nave per poter utilizzare direttamente la consolle principale. Al
> momento, tuttavia, il panorama che aveva di fronte era decisamente
> disarmante: per tutta la stanza non si vedeva altro che console
> sventrate, cavi penzolanti e pezzi sparsi sul pavimento.
>
>
> “Signori, rapporto!”
>
> La voce di Xyr fece sobbalzare ambo i giovani, che scattarono
> sull'attenti salutando il superiore “Stiamo creando un collegamento
> fra i due diversi sistemi di teletrasporto per usufruire della
> consolle già presente ed evitare di doverne creare un’altra” Doohan
> alzò il capo sul primo ufficiale
>
> “Molto bene, e di quanto tempo avrete bisogno?”
>
> “Almeno due ore Comandante” rispose rapidamente Doohan osservando Xyr
>
> “Ve ne do una!” rispose l’andoriana uscendo dalla stanza con passo
> marziale
>
> Rimasti da soli Tucci osservò il collega “Ti sei tenuto largo con le
> tempistiche.. se va tutto bene finiremo prima di un’ora”
>
> Doohan sorrise e poi annuì “Vero, il che renderà Xyr molto soddisfatta
> di noi. Se gli avessimo dato una stima più affidabile ci avrebbe dato
> la metà del tempo e si sarebbe infuriata se non fossimo riusciti a
> concludere in tempo”
>
>
>
>
>
> Crellia - Capitale
>
> DT 9/04/2395 ore 10.56
>
>
> Bueller stava controllando le pareti in silenzio, oramai tutto il
> gruppo si era messo alla smaniosa ricerca di una via di fuga, compresa
> Qin: l’unico che si limitava ad osservava con espressione rassegnata i
> presenti era Quoo.
>
>
> “Capitano, trovato nulla?” Caytlin si avvicinò a Bueller continuando
> ad osservarsi attorno “Questa sala è piena di simboli, ma per il
> momento non riesco a capire quali dovrebbero esserci utili”
>
> “Già..” la voce di Bueller era bassa “Ipotesi sul motivo per cui
> abbiamo perso i sensi?”
>
> “Nulla di definitivo Capitano, ma vi sono delle possibilità che il
> cibo mangiato prima di entrare qui abbia avuto un’importanza cruciale.
> Lei e Paulo, che avete mangiato di più, avete perso conoscenza prima
> di me.. ho ancora ricordo di aver tentato di farvi riprendere
> conoscenza e di aver cercato Qin e Quoo ma poi ho come un vuoto..
> credo di aver perso conoscenza in quel momento”
>
> Bueller ascoltò la risiana annuendo “Così la nostra cara Xyr potrà
> ricordarci il regolamento con il divieto di accettare cibo durante le
> escursioni sul pianeta”
>
> “E in questo caso non avrebbe neppure tutti i torti” Caytlin attese
> che Bueller assimilasse le sue parole per poi proseguire “Ammettilo,
> non siamo stati abbastanza prudenti quando abbiamo accettato quel cibo”
>
> “Già.. Xyr ci andrà a nozze questa volta, un bel rapporto con tanto di
> motivazione sensata!”
>
> “Io direi di preoccuparci di uscire di qui” la voce di Rodriguez fece
> voltare sia Bueller che Caytlin “Ho visto dei simboli leggermente
> diversi degli altri dietro una delle due grandi statue raffiguranti la
> loro dea.. forse è un indizio per uscire di qui”
>
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