[Stml17] Missione 6.0 - Preludio alla fase 2
Massimo Gallo
keranydd a gmail.com
Ven 10 Mar 2017 08:44:54 CET
Come scritto dal Capitano prima che si perdesse sulla strada di Risa per
delle meritate vacanze, abbiamo pensato fosse giunta l'ora di passare alla
fase 2 del Progetto Hope.
Un po' come una seconda stagione in qualche serie televisiva.
Quello che troverete di seguito è un breve contributo che ho scritto
d'accordo col (facente funzioni di) Capitano che vi (ci) porterà tutti
verso questa nuova avventura.
In una successiva email troverete tutte le informazioni aggiuntive con
spero tutte le spiegazioni.
Spero vi piaccia, buona lettura.
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*Terra – New Orleans - 17 Luglio 2395 - Ore 22:45*
La musica del sassofono faceva da sottofondo al vociare del locale.
Le luci erano basse e ogni angolo brulicava di persone.
Dal bancone del bar Rodriguez si avvicinò posando sul tavolo un grosso
vassoio pieno di bevande.
“Il Longmorn scozzese?”
“Mio grazie.”
Doohan allungò una mano per afferrare il bicchiere.
“I due Cardassian Sunrise?”
“Quaggiù.”
Basta afferrò i due bicchieri offrendone uno a Graahn.
“La Birra Aldoriana per il nostro buon Tucci, il Tè jestral per la nostra
affascinante Risiana e le Birre Romulane per me e la dolcissima Luna.”
“Ti devo spezzare un braccio Rodriguez?”
“Ehm.... per il cadetto Jones.”
Luna afferrò il bicchiere sorridendo e alzandosi in piedi propose un
brindisi.
“Alla Hope, 5 dei più bei mesi della mia vita.”
Tutti alzarono i loro bicchieri in accordo.
Poco lontano dal tavolo Bueller osservava la scena appoggiato al bancone
del bar.
Aveva appena finito di raccontare per l’ennesima volta a qualche cadetto
curioso qualche aneddoto successo sulla Hope. Questa volta era toccato alla
storia della navetta in sala macchine, anche se la sua preferita continuava
ad essere quella coi Q.
Dal loro ritorno sulla Terra, ormai due mesi fa, erano diventati gli idoli
della maggior parte dei cadetti dell’Accademia.
All’inizio la cosa lo aveva eccitato oltre misura.
Aveva anche sfruttato la cosa a suo favore con un paio di cadette, non
aveva remore nell’ammetterlo.
Col passare delle settimane però quella sensazione di euforia aveva
lasciato il posto a un velo di malinconia.
La Hope gli mancava.
Tutto era ritornato alla normalità. Lo studio aveva riempito le sue
giornate così come quelle degli altri del suo ex equipaggio.
Si ritrovavano spesso in questo bar di New Orleans dove qualche sera Xyr
veniva a suonare.
Era un modo come un altro per restare lo stesso tutti insieme. Fra 4 o 5
mesi, dopo il diploma, ognuno avrebbe preso la sua strada e quasi
sicuramente non si sarebbero più rivisti.
L’Andoriana era sul palco proprio ora. Lui e Rest la stavano osservando
suonare.
“Bella questa canzone.”
“Body and Soul di John Coltrane. 23 settembre 1926 – 17 luglio 1967. Oggi
sono 428 anni dalla sua morte. La storia lo ricorda come uno dei più grandi
sassofonisti della storia del jazz... e il terzo tra i musicisti preferiti
di Xyr.”
Bueller guardò per un attimo il vulcaniano. Gli era sembrato di percepire
un’esitazione nell’ultima parte del discorso. Sorrise tra sè.
Eccoli comunque tutti lì con le loro particolarità, con il loro unico modo
di fare e con quella spensieratezza tipica della loro età.
Avevano affrontato 5 mesi di avventure che avrebbero messo in crisi
equipaggi più esperti.
Anche la morte di un loro compagno era stata una prova che avevano dovuto
affrontare. Forse troppo presto.
Era comunque orgoglioso di loro. Sarebbero stati ottimi ufficiali,
sarebbero stati la crema del... del... del...
**ma quanto è bella quella?**
“Saaalve. Io sono Ferris, tu?”
*Terra – San Francisco – Sala Mensa Accademia della Flotta Stellare - 9
Ottobre 2395 - Ore 11:15*
“La so, la so. Se ipotizziamo che le particelle si muovano a velocità pari
a β e –β, dove consideriamo β = v/c e quindi –β = -v/c e dove ovviamente *c*
rappresenta la velocità della luce nel vuoto, possiamo dire che dal punto
di vista di un osservatore la velocità relativa Δβ sarà meno della velocità
della luce.”
Caytlin annuì leggendo la risposta sul PADD mentre Luna alzava la mano al
cielo in segno di vittoria.
“Quell’esame sarà una passeggiata! Quello che mi preoccupa di più è quello
di Geometria Subspaziale Avanzata. Mi viene mal di testa al solo pensiero.”
“Hai già deciso se fare subito richiesta su una nave?”
“Non ci ho ancora pensato. Prima volevo finire qui e poi vedere. Certo che
manovrare una nave, fosse anche quel ferrovecchio di una Miranda, mi ha
cambiato prospettiva. Qui al simulatore non c’è realmente l’adrenalina ad
aiutarti. Poi appena usciamo di qui, ci sbattono a pulire le gondole per
anni, altro che pilotare una nave spaziale.”
“Luna!!! Caytlin!!! È fatta!!!”
Rodriguez stava correndo verso di loro in preda all'euforia.
“Passato! Ne mancano due, ne mancano due!”
Dietro di lui un pacato Lon Basta lo seguiva dopo essere uscito da un’aula
adiacente. Sul suo viso un accenno di sorriso.
*Terra – San Francisco – Accademia della Flotta Stellare - 25 Ottobre 2395
- Ore 18:20*
“Computer, avviare registrazione Xyr 2-56.”
Lo schermo si accese. Le immagini riportarono una scena svoltasi presso
l’Aula Cochrane.
“Certo, ha ragione Xyr, ma si ricordi che non sempre questa teoria è
applicabile. Ci sono circostanze in cui...”
“Mi scusi lei Signore, ma se consideriamo l’interferenza allora il
presupposto crolla. Una regola è una regola. Semplice e chiara. Se non
possiamo basarci su qualcosa di concreto come si riesce a proseguire?”
“Xyr, ci sono tre varianti. Secondo il suo ragionamento quale dovrebbe
essere quella che porta al miglior risultato?”
“Senza ombra di dubbio la seconda. L’articolo 248 esclude la prima a
priori, mentre il trattato di Grayx VI rende la terza immorale secondo il
consiglio Grayxiano.”
“Ottimo Xyr, ottimo. Direi che non c’è nulla da aggiungere. Ci vediamo per
l’esame finale fra due settimane.”
L’andoriana si alzò, strinse la mano alla commissione in ordine di grado e
si congedò.
“Computer, fine registrazione.”
Un sospiro uscì dalle labbra dell’Ammiraglio Lennox.
“Saranno mai pronti?”
Il suo interlocutore, l’Ammiraglio Maelstrom, guardò i dati sullo schermo.
“Secondo le analisi Xyr ha ottenuto la risposta per deduzione. Bueller ha
dato la stessa risposta corretta, ma poi ha ammesso di non aver idea di
cosa fosse il Consiglio Grayxiano. Lui aveva percepito che la risposta
potesse essere solo quella come per istinto. Ad ogni esame hanno ottenuto
gli stessi risultati partendo da presupposti diametralmente diversi.
Evelin. sei sempre della tua idea?”
“Abbiamo qualche alternativa? Reale alternativa? Chiamami sentimentale, ma
da quando sono diventata responsabile di questo progetto ho imparato a
conoscerli. Stanno migliorando, ma hanno bisogno di una piccola spinta.”
“Piccola spinta? Beh, se questa per te è una piccola spinta non oso
immaginare cosa potrebbe succedere con un sonoro calcio nel sedere.”
“Entrerebbero in orbita senza nave. Finiamo di visionare i filmati degli
altri del Progetto Hope, poi farò le mie valutazioni e ne parleremo alla
riunione dell’Ammiragliato. Computer, accedi alla registrazione Graahn
3.84.”
*Terra – San Francisco – Accademia della Flotta Stellare - 19 Novembre 2395
- Ore 10:00*
La piazza antistante il monumento dedicato a Zefram Cochrane era gremita di
cadetti.
Il motto *ex astris, scientia* troneggiava dietro il palco.
“Cadetti. Siamo arrivati alla fine di *un* viaggio, non del *vostro*
viaggio. Quello sta per cominciare e ve lo anticipo. Sarà fantastico. Ormai
sie...”
Una lieve gomitata attirò l’attenzione di Lon Basta seduto tra gli altri
cadetti.
“Certo che sei sempre un musone. Anche oggi che dovrebbe essere un giorno
felice non ti riesce proprio di lasciarti andare.”
Melanne sorrise nel pronunciare quelle parole.
Cercò i suoi amici in mezzo alla folla.
Erano tutti arrivati alla fine dei corsi.
Chi alla fine dei 4 anni come Tucci, lo stesso Basta, Doohan, Rest,
Rodriguez.
Altri avevano completato un percorso più lungo e avevano terminato il corso
di Comando come Ferris, Xyr, Luna.
Caytlin i suoi due anni supplementari da Consigliere, mentre lei era ormai
all'ottavo e ultimo anno in Medicina.
“..... Cadetto Browning, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da
Guardiamarina. Complimenti.”
Era finita per tutti.
Cosa li aspettava da lì in poi era ancora un vero mistero. Lei si era
guardata intorno, aveva fatto alcune ricerche e anche qualche timida
richiesta su possibili assegnazioni.
“..... Cadetto Tukesh, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da
Guardiamarina. Complimenti.”
Una nuova nave, magari una Stazione. Aveva anche pensato di restare sulla
Terra al Centro Ricerche di Buenos Aires.
“..... Cadetto Rest figlio di Retok, ecco il suo diploma e i suoi nuovi
gradi da Tenente JG in quanto risultato uno dei 10 migliori del suo corso.
Complimenti.”
La cerimonia proseguì per altri 40 minuti con tutte le nomine di rito, sia
per i cadetti sia per chi, come lei, terminava i corsi di specializzazione.
Il Capit... anzi, Ferris, li stava ora radunando.
Dopo alcuni minuti tutti furono raccolti attorno a quello che per pochi
mesi li aveva guidati in alcune delle più assurde ed entusiasmanti missioni
che dei cadetti potessero ricordare.
“Grazie e complimenti a tutti. Ce l’avete fatta, non ne ho mai dubitato, ma
soprattutto che risultati! Siete stati tutti grandissimi. Vi ho riuniti un
attimo perché ho ricevuto l’incarico da parte dell’Ammiraglio Lennox di
invitarvi tutti ad una festa privata che si terrà questa sera verso le 21.
Credo voglia ringraziarci personalmente per aver partecipato al Progetto
Hope. Ci vuole in divisa, quindi la cosa sarà ufficiale. Ora, sciogliete le
righe. Ci vediamo tutti stasera.”
*Terra – San Francisco – Sala d’attesa ufficio Ammiraglio Evelin Lennox -
19 Novembre 2395 - Ore 21:00*
Rodriguez fu l’ultimo ad arrivare. Erano già tutti lì.
Bueller e Jones stavano corteggiando come sempre la bella Caytlin, Tucci e
Doohan stavano leggendo qualcosa su un PADD, Lon Basta stava chiacchierando
con la Dottoressa Graahn mentre Xyr e Rest stavano attendendo in silenzio
in un angolo della stanza osservando alcune targhe appese.
Rodriguez si unì al suo ex facente funzioni di Capitano.
Qualche minuto dopo la porta dell’Ufficio di Lennox si aprì e l’Ammiraglio
uscì sorridente e cominciò a stringere le mani a tutti.
“Benvenuti Signori. Grazie di essere tutti qui. Volevo festeggiare
ovviamente, ma anche discutere con tutti voi un paio di cose. Non qui però.
Prima di parlarvi volevo mostrarvi una cosa.”
Lennox sorrise e toccò il suo comunicatore.
“11 da teletrasportare.”
Il tipico pizzicorio del teletrasporto avvolse il gruppo che qualche
istante dopo si trovò a bordo di una navetta in orbita attorno alla Terra.
Lennox appoggiò una mano sulla spalla del guardiamarina seduto al timone.
“Se ci siamo tutti possiamo procedere.”
In pochi minuti la navetta li portò in orbita attorno a Marte e attraccò in
una baia dei cantieri di Utopia Planitia.
La curiosità stava minando la tranquillità del gruppo.
Fu Bueller a cercare di ottenere qualche informazione, ma Lennox gli fece
cenno di aspettare e di seguirla fuori dalla navetta.
Una decina di minuti dopo Lennox li radunò in un’ampia sala dove ad
attenderli c’erano un paio di tavoli pieni di cibo e bevande, un altro
tavolo coperto da un telo e alcuni Ufficiali.
“Capitano Strauss!”
“Bene bene bene, ci siete tutti. Finalmente siete veri ufficiali e
purtroppo per voi siete entrati a pieno titolo nell’ingranaggio che porterà
la Federazione ad affondare a causa del grande complotto.”
Rodriguez sorrise.
“Siamo anche noi molto contenti di vederla Capitano”.
Un cameriere distribuì a tutti un bicchiere di champagne con cui Lennox
propose un brindisi.
“Bene, capisco la vostra curiosità e credo sia il momento di svelarvi
perchè vi ho riuniti qui. Nicholaus, vuoi fare gli onori?”
Strauss posò il suo bicchiere e sollevò il telo che copriva il tavolo alla
sua destra. Una serie di scatole porta medaglie apparve su un panno blu con
il logo della Federazione. Lennox si avvicinò.
“Beh, direi di iniziare allora. Bueller, cominciamo da lei.”
Ferris si guardò curioso attorno poi si avvicinò all’Ammiraglio.
“Con il potere che mi è concesso dal Consiglio della Federazione Unita dei
Pianeti e con il beneplacito espresso da parte dell’Ammiragliato tutto,
nomino per meriti sul campo Ferris Bueller al grado di Tenente. Le
motivazioni complete di questa scelta e le referenze che ha ricevuto sono
contenute nel file allegato. Si avvicini. Questa medaglia e questi gradi
sono meritati. Complimenti.”
Bueller prese dalle mani di Lennox il porta medaglia che conteneva il suo
primo passo verso il futuro.
“Ora Tenente non si monti la testa. Tutti i presenti sono stati scelti per
un motivo o per un altro a ricevere il suo stesso trattamento.”
Un vociare cominciò a riempire il silenzio della stanza.
“E prima che lei lo chieda Xyr, ho controllato. Ho il potere di fare questo
e altro. Ci sono articoli che solo un Ammiraglio conosce e che lei potrà
visionare quando arriverà al mio grado. Se ne faccia una ragione.”
Al termine della cerimonia 10 nuovi Tenenti si lustrarono gli occhi a
vicenda con i loro luminosi gradi sul colletto.
Alcune pacche sulle spalle, qualche battuta e un paio di brindisi dopo,
Evelin Lennox prese di nuovo la parola.
“Signori un attimo di attenzione per favore. Vi ho portati qui per un
motivo specifico e credo sia il caso di mettere tutte le carte in tavola.
Nicholaus puoi aprire per cortesia la copertura alle finestre? Vorrei che i
presenti vedessero finalmente quello che abbiamo preparato.”
Le paratie che coprivano un’intera parete cominciarono ad aprirsi verso un
bacino di attracco dove una nave di Classe Intrepid era ormeggiata.
Bueller e Xyr si avvicinarono alla finestra.
“Scherza vero?”
“Nessuno scherzo Tenente Bueller. Può leggere per tutti noi quello che c’è
scritto sulla prua?”
“USS Hope NCC 25122-A......”
“Ottimo. Ora, devo dire che la decisione non è stata facile. Ho dovuto
convincere diverse persone che non ero completamente impazzita. L’appoggio
da parte degli Ammiragli Crom e Maelstrom ha spostato gli equilibri a mio
favore.”
La Lennox posò il bicchiere che teneva in mano e intrecciò le mani dietro
la schiena.
“Signori. Il Progetto Hope continua. La mia proposta è di riunirvi di nuovo
tutti su una nave un po’ più seria questa volta e di mandarvi fuori a farvi
le ossa. Il Capitano Strauss sarà a capo della nave, ma si defilerà nella
gestione del bar di prora, mentre Bueller e Xyr fungeranno da Primo e
Secondo Ufficiale. In realtà facente Funzioni di Capitano e Primo
Ufficiale. Tutti gli altri riprenderanno i vecchi ruoli che hanno ricoperto
sulla prima Hope.”
Strauss annuì prima verso Lennox poi verso i ragazzi presenti nella stanza.
“Ovviamente non è un ordine in questo caso. Se prima eravate tutelati, ora
sarete molto più esposti e con gradi reali. Non voglio sia una decisione
presa tanto per fare. La vostra carriera potrà bloccarsi o decollare.
Potrete scegliere senza problemi di declinare la mia offerta e vi verranno
comunicate altre assegnazioni. Da parte mia avrete una raccomandazione per
qualsiasi vostra scelta.”
Un boliano che di solito assisteva l’Ammiraglio diede ad ogni Ufficiale un
PADD.
“Il mio assistente ha appena fissato 15 minuti domani con ognuno di voi nel
vostro calendario. Su quei PADD l’assegnazione ufficiale che dovrete
controfirmare per accettazione con i vostri compiti. Entro domani però
voglio una vostra risposta. Positiva o negativa.”
Con un gesto della testa salutò i presenti e uscì dalla stanza lasciando 10
giovani coi loro pensieri.
-------------- parte successiva --------------
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