[Stml17] Missione 6.0 - Preludio alla fase 2
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Ven 10 Mar 2017 09:16:50 CET
Ooooohhhhh!
Bello!
Silvia Br.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il giorno 10 marzo 2017 08:44, Massimo Gallo <keranydd a gmail.com> ha
scritto:
> Come scritto dal Capitano prima che si perdesse sulla strada di Risa per
> delle meritate vacanze, abbiamo pensato fosse giunta l'ora di passare alla
> fase 2 del Progetto Hope.
> Un po' come una seconda stagione in qualche serie televisiva.
> Quello che troverete di seguito è un breve contributo che ho scritto
> d'accordo col (facente funzioni di) Capitano che vi (ci) porterà tutti
> verso questa nuova avventura.
> In una successiva email troverete tutte le informazioni aggiuntive con
> spero tutte le spiegazioni.
> Spero vi piaccia, buona lettura.
>
> ---
>
> *Terra – New Orleans - 17 Luglio 2395 - Ore 22:45*
>
>
> La musica del sassofono faceva da sottofondo al vociare del locale.
>
> Le luci erano basse e ogni angolo brulicava di persone.
>
> Dal bancone del bar Rodriguez si avvicinò posando sul tavolo un grosso
> vassoio pieno di bevande.
>
> “Il Longmorn scozzese?”
>
> “Mio grazie.”
>
> Doohan allungò una mano per afferrare il bicchiere.
>
> “I due Cardassian Sunrise?”
>
> “Quaggiù.”
>
> Basta afferrò i due bicchieri offrendone uno a Graahn.
>
> “La Birra Aldoriana per il nostro buon Tucci, il Tè jestral per la nostra
> affascinante Risiana e le Birre Romulane per me e la dolcissima Luna.”
>
> “Ti devo spezzare un braccio Rodriguez?”
>
> “Ehm.... per il cadetto Jones.”
>
> Luna afferrò il bicchiere sorridendo e alzandosi in piedi propose un
> brindisi.
>
> “Alla Hope, 5 dei più bei mesi della mia vita.”
>
> Tutti alzarono i loro bicchieri in accordo.
>
> Poco lontano dal tavolo Bueller osservava la scena appoggiato al bancone
> del bar.
>
> Aveva appena finito di raccontare per l’ennesima volta a qualche cadetto
> curioso qualche aneddoto successo sulla Hope. Questa volta era toccato alla
> storia della navetta in sala macchine, anche se la sua preferita continuava
> ad essere quella coi Q.
>
> Dal loro ritorno sulla Terra, ormai due mesi fa, erano diventati gli idoli
> della maggior parte dei cadetti dell’Accademia.
>
> All’inizio la cosa lo aveva eccitato oltre misura.
>
> Aveva anche sfruttato la cosa a suo favore con un paio di cadette, non
> aveva remore nell’ammetterlo.
>
> Col passare delle settimane però quella sensazione di euforia aveva
> lasciato il posto a un velo di malinconia.
>
> La Hope gli mancava.
>
> Tutto era ritornato alla normalità. Lo studio aveva riempito le sue
> giornate così come quelle degli altri del suo ex equipaggio.
>
> Si ritrovavano spesso in questo bar di New Orleans dove qualche sera Xyr
> veniva a suonare.
>
> Era un modo come un altro per restare lo stesso tutti insieme. Fra 4 o 5
> mesi, dopo il diploma, ognuno avrebbe preso la sua strada e quasi
> sicuramente non si sarebbero più rivisti.
>
> L’Andoriana era sul palco proprio ora. Lui e Rest la stavano osservando
> suonare.
>
> “Bella questa canzone.”
>
> “Body and Soul di John Coltrane. 23 settembre 1926 – 17 luglio 1967. Oggi
> sono 428 anni dalla sua morte. La storia lo ricorda come uno dei più grandi
> sassofonisti della storia del jazz... e il terzo tra i musicisti preferiti
> di Xyr.”
>
> Bueller guardò per un attimo il vulcaniano. Gli era sembrato di percepire
> un’esitazione nell’ultima parte del discorso. Sorrise tra sè.
>
> Eccoli comunque tutti lì con le loro particolarità, con il loro unico modo
> di fare e con quella spensieratezza tipica della loro età.
>
> Avevano affrontato 5 mesi di avventure che avrebbero messo in crisi
> equipaggi più esperti.
>
> Anche la morte di un loro compagno era stata una prova che avevano dovuto
> affrontare. Forse troppo presto.
>
> Era comunque orgoglioso di loro. Sarebbero stati ottimi ufficiali,
> sarebbero stati la crema del... del... del...
>
> **ma quanto è bella quella?**
>
> “Saaalve. Io sono Ferris, tu?”
>
>
>
> *Terra – San Francisco – Sala Mensa Accademia della Flotta Stellare - 9
> Ottobre 2395 - Ore 11:15*
>
>
> “La so, la so. Se ipotizziamo che le particelle si muovano a velocità pari
> a β e –β, dove consideriamo β = v/c e quindi –β = -v/c e dove ovviamente
> *c* rappresenta la velocità della luce nel vuoto, possiamo dire che dal
> punto di vista di un osservatore la velocità relativa Δβ sarà meno della
> velocità della luce.”
>
> Caytlin annuì leggendo la risposta sul PADD mentre Luna alzava la mano al
> cielo in segno di vittoria.
>
> “Quell’esame sarà una passeggiata! Quello che mi preoccupa di più è quello
> di Geometria Subspaziale Avanzata. Mi viene mal di testa al solo pensiero.”
> “Hai già deciso se fare subito richiesta su una nave?”
>
> “Non ci ho ancora pensato. Prima volevo finire qui e poi vedere. Certo che
> manovrare una nave, fosse anche quel ferrovecchio di una Miranda, mi ha
> cambiato prospettiva. Qui al simulatore non c’è realmente l’adrenalina ad
> aiutarti. Poi appena usciamo di qui, ci sbattono a pulire le gondole per
> anni, altro che pilotare una nave spaziale.”
>
> “Luna!!! Caytlin!!! È fatta!!!”
>
> Rodriguez stava correndo verso di loro in preda all'euforia.
>
> “Passato! Ne mancano due, ne mancano due!”
> Dietro di lui un pacato Lon Basta lo seguiva dopo essere uscito da un’aula
> adiacente. Sul suo viso un accenno di sorriso.
>
>
>
> *Terra – San Francisco – Accademia della Flotta Stellare - 25 Ottobre 2395
> - Ore 18:20*
>
>
> “Computer, avviare registrazione Xyr 2-56.”
>
> Lo schermo si accese. Le immagini riportarono una scena svoltasi presso
> l’Aula Cochrane.
>
> “Certo, ha ragione Xyr, ma si ricordi che non sempre questa teoria è
> applicabile. Ci sono circostanze in cui...”
> “Mi scusi lei Signore, ma se consideriamo l’interferenza allora il
> presupposto crolla. Una regola è una regola. Semplice e chiara. Se non
> possiamo basarci su qualcosa di concreto come si riesce a proseguire?”
>
> “Xyr, ci sono tre varianti. Secondo il suo ragionamento quale dovrebbe
> essere quella che porta al miglior risultato?”
>
> “Senza ombra di dubbio la seconda. L’articolo 248 esclude la prima a
> priori, mentre il trattato di Grayx VI rende la terza immorale secondo il
> consiglio Grayxiano.”
>
> “Ottimo Xyr, ottimo. Direi che non c’è nulla da aggiungere. Ci vediamo per
> l’esame finale fra due settimane.”
>
> L’andoriana si alzò, strinse la mano alla commissione in ordine di grado e
> si congedò.
>
> “Computer, fine registrazione.”
>
> Un sospiro uscì dalle labbra dell’Ammiraglio Lennox.
>
> “Saranno mai pronti?”
>
> Il suo interlocutore, l’Ammiraglio Maelstrom, guardò i dati sullo schermo.
>
> “Secondo le analisi Xyr ha ottenuto la risposta per deduzione. Bueller ha
> dato la stessa risposta corretta, ma poi ha ammesso di non aver idea di
> cosa fosse il Consiglio Grayxiano. Lui aveva percepito che la risposta
> potesse essere solo quella come per istinto. Ad ogni esame hanno ottenuto
> gli stessi risultati partendo da presupposti diametralmente diversi.
> Evelin. sei sempre della tua idea?”
>
> “Abbiamo qualche alternativa? Reale alternativa? Chiamami sentimentale, ma
> da quando sono diventata responsabile di questo progetto ho imparato a
> conoscerli. Stanno migliorando, ma hanno bisogno di una piccola spinta.”
>
> “Piccola spinta? Beh, se questa per te è una piccola spinta non oso
> immaginare cosa potrebbe succedere con un sonoro calcio nel sedere.”
> “Entrerebbero in orbita senza nave. Finiamo di visionare i filmati degli
> altri del Progetto Hope, poi farò le mie valutazioni e ne parleremo alla
> riunione dell’Ammiragliato. Computer, accedi alla registrazione Graahn
> 3.84.”
>
>
>
> *Terra – San Francisco – Accademia della Flotta Stellare - 19 Novembre
> 2395 - Ore 10:00*
>
>
> La piazza antistante il monumento dedicato a Zefram Cochrane era gremita
> di cadetti.
>
> Il motto *ex astris, scientia* troneggiava dietro il palco.
>
> “Cadetti. Siamo arrivati alla fine di *un* viaggio, non del *vostro*
> viaggio. Quello sta per cominciare e ve lo anticipo. Sarà fantastico. Ormai
> sie...”
>
> Una lieve gomitata attirò l’attenzione di Lon Basta seduto tra gli altri
> cadetti.
>
> “Certo che sei sempre un musone. Anche oggi che dovrebbe essere un giorno
> felice non ti riesce proprio di lasciarti andare.”
>
> Melanne sorrise nel pronunciare quelle parole.
>
> Cercò i suoi amici in mezzo alla folla.
>
> Erano tutti arrivati alla fine dei corsi.
>
> Chi alla fine dei 4 anni come Tucci, lo stesso Basta, Doohan, Rest,
> Rodriguez.
>
> Altri avevano completato un percorso più lungo e avevano terminato il
> corso di Comando come Ferris, Xyr, Luna.
>
> Caytlin i suoi due anni supplementari da Consigliere, mentre lei era ormai
> all'ottavo e ultimo anno in Medicina.
>
> “..... Cadetto Browning, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da
> Guardiamarina. Complimenti.”
>
> Era finita per tutti.
>
> Cosa li aspettava da lì in poi era ancora un vero mistero. Lei si era
> guardata intorno, aveva fatto alcune ricerche e anche qualche timida
> richiesta su possibili assegnazioni.
>
> “..... Cadetto Tukesh, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da
> Guardiamarina. Complimenti.”
>
> Una nuova nave, magari una Stazione. Aveva anche pensato di restare sulla
> Terra al Centro Ricerche di Buenos Aires.
>
> “..... Cadetto Rest figlio di Retok, ecco il suo diploma e i suoi nuovi
> gradi da Tenente JG in quanto risultato uno dei 10 migliori del suo corso.
> Complimenti.”
>
> La cerimonia proseguì per altri 40 minuti con tutte le nomine di rito, sia
> per i cadetti sia per chi, come lei, terminava i corsi di specializzazione.
>
> Il Capit... anzi, Ferris, li stava ora radunando.
>
> Dopo alcuni minuti tutti furono raccolti attorno a quello che per pochi
> mesi li aveva guidati in alcune delle più assurde ed entusiasmanti missioni
> che dei cadetti potessero ricordare.
>
> “Grazie e complimenti a tutti. Ce l’avete fatta, non ne ho mai dubitato,
> ma soprattutto che risultati! Siete stati tutti grandissimi. Vi ho riuniti
> un attimo perché ho ricevuto l’incarico da parte dell’Ammiraglio Lennox di
> invitarvi tutti ad una festa privata che si terrà questa sera verso le 21.
> Credo voglia ringraziarci personalmente per aver partecipato al Progetto
> Hope. Ci vuole in divisa, quindi la cosa sarà ufficiale. Ora, sciogliete le
> righe. Ci vediamo tutti stasera.”
>
>
>
> *Terra – San Francisco – Sala d’attesa ufficio Ammiraglio Evelin Lennox -
> 19 Novembre 2395 - Ore 21:00*
>
>
> Rodriguez fu l’ultimo ad arrivare. Erano già tutti lì.
>
> Bueller e Jones stavano corteggiando come sempre la bella Caytlin, Tucci e
> Doohan stavano leggendo qualcosa su un PADD, Lon Basta stava chiacchierando
> con la Dottoressa Graahn mentre Xyr e Rest stavano attendendo in silenzio
> in un angolo della stanza osservando alcune targhe appese.
>
> Rodriguez si unì al suo ex facente funzioni di Capitano.
>
> Qualche minuto dopo la porta dell’Ufficio di Lennox si aprì e l’Ammiraglio
> uscì sorridente e cominciò a stringere le mani a tutti.
>
> “Benvenuti Signori. Grazie di essere tutti qui. Volevo festeggiare
> ovviamente, ma anche discutere con tutti voi un paio di cose. Non qui però.
> Prima di parlarvi volevo mostrarvi una cosa.”
>
> Lennox sorrise e toccò il suo comunicatore.
>
> “11 da teletrasportare.”
>
> Il tipico pizzicorio del teletrasporto avvolse il gruppo che qualche
> istante dopo si trovò a bordo di una navetta in orbita attorno alla Terra.
>
> Lennox appoggiò una mano sulla spalla del guardiamarina seduto al timone.
>
> “Se ci siamo tutti possiamo procedere.”
>
> In pochi minuti la navetta li portò in orbita attorno a Marte e attraccò
> in una baia dei cantieri di Utopia Planitia.
>
> La curiosità stava minando la tranquillità del gruppo.
>
> Fu Bueller a cercare di ottenere qualche informazione, ma Lennox gli fece
> cenno di aspettare e di seguirla fuori dalla navetta.
>
> Una decina di minuti dopo Lennox li radunò in un’ampia sala dove ad
> attenderli c’erano un paio di tavoli pieni di cibo e bevande, un altro
> tavolo coperto da un telo e alcuni Ufficiali.
>
> “Capitano Strauss!”
>
> “Bene bene bene, ci siete tutti. Finalmente siete veri ufficiali e
> purtroppo per voi siete entrati a pieno titolo nell’ingranaggio che porterà
> la Federazione ad affondare a causa del grande complotto.”
>
> Rodriguez sorrise.
>
> “Siamo anche noi molto contenti di vederla Capitano”.
>
> Un cameriere distribuì a tutti un bicchiere di champagne con cui Lennox
> propose un brindisi.
>
> “Bene, capisco la vostra curiosità e credo sia il momento di svelarvi
> perchè vi ho riuniti qui. Nicholaus, vuoi fare gli onori?”
>
> Strauss posò il suo bicchiere e sollevò il telo che copriva il tavolo alla
> sua destra. Una serie di scatole porta medaglie apparve su un panno blu con
> il logo della Federazione. Lennox si avvicinò.
>
> “Beh, direi di iniziare allora. Bueller, cominciamo da lei.”
>
> Ferris si guardò curioso attorno poi si avvicinò all’Ammiraglio.
>
> “Con il potere che mi è concesso dal Consiglio della Federazione Unita dei
> Pianeti e con il beneplacito espresso da parte dell’Ammiragliato tutto,
> nomino per meriti sul campo Ferris Bueller al grado di Tenente. Le
> motivazioni complete di questa scelta e le referenze che ha ricevuto sono
> contenute nel file allegato. Si avvicini. Questa medaglia e questi gradi
> sono meritati. Complimenti.”
>
> Bueller prese dalle mani di Lennox il porta medaglia che conteneva il suo
> primo passo verso il futuro.
>
> “Ora Tenente non si monti la testa. Tutti i presenti sono stati scelti per
> un motivo o per un altro a ricevere il suo stesso trattamento.”
>
> Un vociare cominciò a riempire il silenzio della stanza.
>
> “E prima che lei lo chieda Xyr, ho controllato. Ho il potere di fare
> questo e altro. Ci sono articoli che solo un Ammiraglio conosce e che lei
> potrà visionare quando arriverà al mio grado. Se ne faccia una ragione.”
>
> Al termine della cerimonia 10 nuovi Tenenti si lustrarono gli occhi a
> vicenda con i loro luminosi gradi sul colletto.
>
> Alcune pacche sulle spalle, qualche battuta e un paio di brindisi dopo,
> Evelin Lennox prese di nuovo la parola.
>
> “Signori un attimo di attenzione per favore. Vi ho portati qui per un
> motivo specifico e credo sia il caso di mettere tutte le carte in tavola.
> Nicholaus puoi aprire per cortesia la copertura alle finestre? Vorrei che i
> presenti vedessero finalmente quello che abbiamo preparato.”
>
> Le paratie che coprivano un’intera parete cominciarono ad aprirsi verso un
> bacino di attracco dove una nave di Classe Intrepid era ormeggiata.
>
> Bueller e Xyr si avvicinarono alla finestra.
>
> “Scherza vero?”
>
> “Nessuno scherzo Tenente Bueller. Può leggere per tutti noi quello che c’è
> scritto sulla prua?”
>
> “USS Hope NCC 25122-A......”
>
> “Ottimo. Ora, devo dire che la decisione non è stata facile. Ho dovuto
> convincere diverse persone che non ero completamente impazzita. L’appoggio
> da parte degli Ammiragli Crom e Maelstrom ha spostato gli equilibri a mio
> favore.”
>
> La Lennox posò il bicchiere che teneva in mano e intrecciò le mani dietro
> la schiena.
>
> “Signori. Il Progetto Hope continua. La mia proposta è di riunirvi di
> nuovo tutti su una nave un po’ più seria questa volta e di mandarvi fuori a
> farvi le ossa. Il Capitano Strauss sarà a capo della nave, ma si defilerà
> nella gestione del bar di prora, mentre Bueller e Xyr fungeranno da Primo e
> Secondo Ufficiale. In realtà facente Funzioni di Capitano e Primo
> Ufficiale. Tutti gli altri riprenderanno i vecchi ruoli che hanno ricoperto
> sulla prima Hope.”
>
> Strauss annuì prima verso Lennox poi verso i ragazzi presenti nella stanza.
>
> “Ovviamente non è un ordine in questo caso. Se prima eravate tutelati, ora
> sarete molto più esposti e con gradi reali. Non voglio sia una decisione
> presa tanto per fare. La vostra carriera potrà bloccarsi o decollare.
> Potrete scegliere senza problemi di declinare la mia offerta e vi verranno
> comunicate altre assegnazioni. Da parte mia avrete una raccomandazione per
> qualsiasi vostra scelta.”
>
> Un boliano che di solito assisteva l’Ammiraglio diede ad ogni Ufficiale un
> PADD.
>
> “Il mio assistente ha appena fissato 15 minuti domani con ognuno di voi
> nel vostro calendario. Su quei PADD l’assegnazione ufficiale che dovrete
> controfirmare per accettazione con i vostri compiti. Entro domani però
> voglio una vostra risposta. Positiva o negativa.”
>
> Con un gesto della testa salutò i presenti e uscì dalla stanza lasciando
> 10 giovani coi loro pensieri.
>
>
>
> _______________________________________________
> Stml17 mailing list
> Stml17 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml17/attachments/20170310/3164f6c3/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Stml17