[Stml17] [07.01] - Il passato che ritorna..

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 29 Mar 2017 13:59:28 CEST


... e alle donne ;-)

Ottimo brano!!!
Mi è piaciuto moltissimo!
Brava

=========================
Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122-A
=========================
"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
______________________________
Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com




Il 29 mar 2017 1:48 PM, "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com> ha scritto:

> La "Hope" che incontra la "Esperanza".... speriamo vada tutto bene
> stavolta.
>
> Ok, cretinate a parte brava Ilenia!
> Gran bel brano e bella ulteriore introspezione su Rest.
> Un po' per volta quella corazza vulcaniana si incrinerà definitivamente.
> Ahhh che ci farà Xyr agli uomini.....
>
> Il giorno 29 marzo 2017 13:35, Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Bello! Mi è piaciuto molto. :)
>>
>> Silvia Br.
>> ========================
>> Tenente J.G. Lon Basta
>> Capo Sicurezza
>> USS Hope NCC 25122-A
>> ========================
>>
>> ------------------------------------------------------------
>> ------------------------------------------------------------
>> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
>> occupati. Bertolt Brecht
>> ------------------------------------------------------------
>> ------------------------------------------------------------
>>
>> Il giorno 29 marzo 2017 12:46, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com>
>> ha scritto:
>>
>>> Brano fantastico! Mi è piaciuta particolarmente la prima parte con le
>>> riflessioni di Rest.
>>> Bravissima!
>>>
>>> *Sent:* Wednesday, March 29, 2017 at 12:44 PM
>>> *From:* "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com>
>>> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
>>> *Subject:* [Stml17] [07.01] - Il passato che ritorna..
>>> Ecco il mio brano,
>>> spero possa piacervi ^_^
>>> Buona lettura!
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *****************************************
>>>
>>> Brano: 07.01
>>>
>>> Titolo: Il passato che ritorna..
>>>
>>> Autore: Tenente junior grade Rest figlio di Retok (Ilenia)
>>>
>>> *****************************************
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> USS Hope - Alloggio del tenente junior grade Rest figlio di Retok
>>>
>>> DT 23/03/2396 ore 13.00
>>>
>>>
>>> Rest rientrò piuttosto rapidamente in alloggio, osservandosi attorno
>>> nella più totale solitudine: era trascorsa un’altra mezza giornata a bordo
>>> della Hope, un’altra mattinata segnata dall’essere nuovamente lì a dover
>>> confrontarsi con Basta, con il suo essere emotivo. Non serviva essere
>>> betazoide per capire come la sua presenza sulla nave non piacesse affatto a
>>> Lon, ne era pienamente consapevole, e la verità era che non era l’unico
>>> membro dell’equipaggio che avrebbe volentieri stappato una bottiglia di
>>> spumante se non lo avesse visto tornare. Si portò verso l’armadio prendendo
>>> alcune candele, doveva meditare: aveva la necessità di dedicarsi un po’ di
>>> minuti per ritrovare la propria pace mentale e riavvicinarsi alla pratica
>>> del Kolinahr.
>>>
>>> Era consapevole che sarebbe successo, e del resto era uno dei motivi che
>>> lo avevano portato a rifiutare quell’incarico: in una nave con ufficiali
>>> tanto emotivi, le peculiarità della sua razza lo facevano risaltare come
>>> una fastidiosa mosca bianca all’interno del gruppo. Molti avevano
>>> l’impressione che i vulcaniani fossero privi della capacità di provare
>>> qualsiasi forma di emozione, ed in fondo alla sua specie quell’idea non
>>> dispiaceva affatto: in realtà le emozioni erano parte di ogni vulcaniano,
>>> ciò che li caratterizzava era la loro grande capacità di controllare ogni
>>> cosa con la propria mente. Se le altre specie si lasciano guidare dal
>>> cuore, questo non capita a nessun vulcaniano: è la mente che controlla le
>>> emozioni, non il contrario.
>>>
>>>
>>> Rest si bloccò per un attimo proprio mentre accendeva le candele, un
>>> pensiero nella sua mente si stava facendo largo, un dubbio che
>>> difficilmente sarebbe sparito così facilmente.
>>>
>>>
>>> *Se la mente controlla le emozioni, che cosa ci faccio qui sulla Hope?*
>>>
>>>
>>> Si sedette sul tappeto osservando le candele di fronte a sé, ripensando
>>> in profondo a quell’ultima sera passata su Sol III. Aveva già deciso di
>>> lasciare la Hope, aveva comunicato la propria intenzione all’ammiraglio
>>> senza tergiversare, con piena convinzione, consegnando alla donna una lista
>>> di navi che riteneva più adatte alle proprie peculiarità: la scelta non era
>>> stata delle più semplici, ma come ogni vulcaniano aveva dato ascolto alla
>>> pura logica, e le sue considerazioni lo portavano molto lontano da lì. Poi
>>> si era ritrovato di fronte Xyr, ancora un po’ provata emotivamente dalla
>>> lettera di Bueller.
>>>
>>> Nella sua mente, Rest cercò di ricordare ancora il momento in cui la
>>> giovane andoriana lo raggiunse raccontandogli per filo e per segno la
>>> lettera con la quale il tenente Ferris declinava l’offerta del proprio
>>> incarico come facente funzione di capitano. La notizia lo lasciò spiazzato
>>> e, seppure all’esterno non lo desse a vedere, non potè che constatare di
>>> aver fatto un errore di valutazione: la sua logica lo aveva portato a
>>> ritenere l’accettazione dell’incarico da parte di Bueller quasi una
>>> certezza, toccando il 94,65% delle probabilità, eppure lui aveva rifiutato
>>> quella ghiotta opportunità.
>>>
>>> Xyr gli riportò fedelmente le motivazioni che avevano portato il giovane
>>> terrestre a prendere la propria decisione: Bueller sembrava ritenere
>>> fondamentale il progetto Hope per tutelare una serie di ufficiali che,
>>> privi di questa possibilità, a suo modo di vedere avrebbero finito per
>>> marcire in qualche sperduta base stellare o in qualche piccolo vascello con
>>> incarichi secondari. Non era dunque il progetto in sé a non essere
>>> condiviso dal tenente Ferris, quanto la convinzione che la presenza sua e
>>> di Xyr fosse indispensabile. In questo frangente, la decisione presa da
>>> Bueller era da ritenersi il risultato della mente di un uomo calmo e posato
>>> che aveva analizzato in modo logico la situazione e ne aveva tratto le
>>> proprie conclusioni, non la scelta di un terrestre che, sulla base delle
>>> sue considerazioni, era considerabile come un giovane oltre modo irruento
>>> ed avventato.
>>>
>>> Il racconto di Xyr lo lasciò per svariati istanti senza parole, aveva
>>> sempre avuto la certezza che al 89,78% il tenente Bueller lo ritenesse un
>>> utile spina nel fianco, buono giusto giusto se vi fosse stato un problema
>>> tattico da risolvere, ma nulla di più: il suo sistema logico ed anaffettivo
>>> di risoluzione delle questioni lo poneva in antitesi ai suoi metodi, il che
>>> avrebbe dovuto tradurre per logica la sua uscita di scena come un fatto del
>>> tutto positivo: che la sua logica lo avesse portato davvero ad errare nella
>>> valutazione di quel terrestre?
>>>
>>> Bueller aveva pensato prima di tutto ai membri dell'equipaggio e Xyr
>>> sembrava esserne rimasta toccata, del resto lei non si era preoccupata di
>>> pensare a cosa sarebbe successo una volta partita, esattamente come lui:
>>> Rest lo dovette ammettere, l’unico pensiero che aveva fatto sulla Hope era
>>> che un simile progetto fosse fallimentare per la presenza di ufficiali
>>> troppo inesperti e fondamentalmente molto emotivi, non si era posto il
>>> problema di quali ripercussioni vi sarebbero state per gli altri una volta
>>> che quella porta si fosse chiusa. Xyr era stata chiara nell’affermare che
>>> vi era un dovere che pesava sugli ufficiali superiori, ed in primis su
>>> Capitano e Primo ufficiale: prendersi cura del proprio equipaggio. A conti
>>> fatti il suo ragionamento era piuttosto logico ed avvalorato dai fatti: le
>>> statistiche di cui era a conoscenza parlavano chiaro, il senso di sicurezza
>>> aumenta del 76% la coesione dell’equipaggio, e ciò aumenta del 68% le
>>> possibilità che la nave risulti preparata ad affrontare le avversità. Era
>>> abbastanza evidente che Xyr ritenesse di aver mancato in quel suo dovere,
>>> ma lui poteva ritenersi immune da quella critica? Avrebbe potuto citare a
>>> memoria il nome ed i dati principali di tutti i curriculum dei cadetti con
>>> cui era stato imbarcato sulla Hope, ma senz’altro non aveva fatto nulla per
>>> proteggerli dalle sfide che aveva comportato quel progetto. Il compito che
>>> si era prefissato riguardava unicamente un ragionamento squisitamente
>>> tattico, in cui ogni membro dell’equipaggio occupava il posto di mera
>>> pedina, null’altro che qualcosa di sacrificabile all’occorrenza: nel suo
>>> lavoro non aveva mai preso pienamente in considerazione il fattore emotivo,
>>> del resto per i vulcaniani era sempre stato un fattore ininfluente, ma per
>>> le altre razze? L’aver ignorato volutamente un fattore a suo parere così
>>> irrilevante era un suo ennesimo errore di valutazione?
>>>
>>>
>>> Rest tornò a fissare le candele, doveva ammettere con se stesso più
>>> errori di valutazione di quanti avesse mai potuto accettare, ma c’era di
>>> peggio. Aveva cambiato idea quando a chiederglielo era stata Xyr: in questa
>>> scelta, si era fatto convincere di restare perché la Hope aveva bisogno di
>>> loro due o più semplicemente perché glielo aveva chiesto Xyr? Un pensiero
>>> lo bloccò di nuovo, mentre ripensava alle parole della giovane andoriana:
>>> chi aveva avuto l’idea di mandare proprio Xyr a parlare con lui? Il tenente
>>> Ferris..
>>>
>>> Nella sua lettera, oltre a citare l’idea che le sue capacità sarebbero
>>> risultate necessarie negli anni a venire per dare supporto a Xyr, asseriva
>>> che il rispetto che lui nutriva nel tenente lo avrebbero spinto a
>>> riesaminare l’idea di accettare l’assegnazione sulla Hope: Bueller non solo
>>> era già giunto alla conclusione che avrebbe rifiutato l’offerta, ma
>>> sembrava ben sapere che l’unica persona in grado di fargli cambiare idea
>>> era proprio Xyr. Ma come era possibile? Come per ogni vulcaniano, non è di
>>> certo tipico della sua razza dimostrare le proprie preferenze per altre
>>> persone apertamente: le emozioni sono qualcosa che vanno tenute per sé,
>>> vanno nascoste al mondo, eppure Bueller sapeva qualcosa.. o quanto meno lo
>>> aveva intuito. Era stato così disattento da lasciar trasparire qualcosa?
>>>
>>>
>>> Spostò lo sguardo nella stanza, soffermandosi su una delle poche
>>> olo-foto della sua famiglia, che ritraeva sua madre seduta e suo padre
>>> rigidamente in piedi alle spalle di lei. Il padre, Retok, continuava ad
>>> essere un diplomatico di consumata esperienza, mentre la madre proseguiva
>>> indisturbata la sua carriera da concertista di arpa. La sua infanzia non
>>> era stata sempre delle migliori, da piccolo era difficile per lui
>>> comprendere a pieno la disciplina del Kolinahr: la loro costante ricerca di
>>> raggiungere la piena purificazione da qualsiasi emozione attraverso la
>>> costante ricerca della logica pura, rendeva il loro metodo educativo
>>> estremamente freddo e distaccato. Infondo, il loro sistema educativo era
>>> profondamente logico: se i genitori non sono sempre pronti a risolvere i
>>> problemi dei figli, essi saranno costretti ad imparare molto in fretta ad
>>> arrangiarsi da soli, volenti o nolenti, soprattutto se ci si ritrova a
>>> vivere su un pianeta ostile come Breen. La prima nota dolente nel rapporto
>>> con suo padre nacque quando aveva 16 anni; la sua decisione di non accedere
>>> all'Accademia delle Scienze di Vulcano per iscriversi presso l'Accademia di
>>> Strategia Militare di Zakdorn non fu apprezzata in famiglia: seppure il
>>> padre ufficialmente non si era mai opposto alla sua decisione, Rest aveva
>>> sempre saputo che quella non era la scelta che suo padre avrebbe voluto da
>>> lui. Dopo due anni, si iscrisse all’Accademia della Flotta Stellare, ma i
>>> rapporti con il padre erano rimasti ancora freddi e distaccati: anche in
>>> quell’occasione non vi fu un’opposizione dalla sua famiglia, ma era
>>> piuttosto evidente che non vi erano neppure segni di orgoglio negli occhi
>>> di suo padre. Giunto alla fine di quel suo percorso, aveva comunicato al
>>> padre le sue scelte, o almeno gli aveva riferito la sua intenzione di
>>> proseguire il proprio percorso su di una nave con ufficiali in prevalenza
>>> della sua razza, motivando logicamente le sue scelte ed ottenendo un seppur
>>> flebile segno di assenso dal padre. Ma ora le cose erano molto diverse,
>>> aveva scelto di tornare sulla Hope, cosa che per il momento non gli aveva
>>> ancora comunicato: sapeva che non si sarebbe opposto, neppure a quella sua
>>> scelta, ma certamente non avrebbe avuto alcun appoggio. Del resto gli era
>>> bastato osservare lo sguardo del tenente T’Mant, quando gli comunicò che
>>> non sarebbe salito su nessuna delle nave selezionate da lui: quel malcelato
>>> disprezzo per aver fatto una scelta poco logica sarebbe stato difficile da
>>> eliminare dalla propria mente.
>>>
>>>
>>> =^= Tutti gli ufficiali superiori sono richiesti in plancia =^=
>>>
>>>
>>> Il suono dell’interfono interruppe la meditazione di Rest, tutti i
>>> pensieri che affolavano la sua testa furono rapidamente repressi per
>>> riassumere la sua maschera priva di ogni empatia: se avesse potuto
>>> scegliere avrebbe preferito restare lì, ma conosceva i suoi doveri, quindi
>>> spense le candele, riponendole al loro posto, ed uscì silenziosamente dal
>>> proprio alloggio.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> USS Hope - Plancia
>>>
>>> DT 23/03/2396 ore 13.30
>>>
>>>
>>> Rest entrò in plancia assieme al tenente Graahn, eseguendo un rapido
>>> saluto formale e dirigendosi con passo sicuro in direzione della consolle
>>> tattica. Ad un cenno del capo di Bueller, Xyr procedette ad un piccolo
>>> riassunto di quanto era capitato solo pochi minuti prima.
>>>
>>>
>>> “Quindi, riassumendo.. abbiamo rilevato un sos inviato da una delle boe
>>> di emergenza della USS Esperanza NCC-0923, data per dispersa all’incirca
>>> ottanta anni fa” Xyr sollevò il capo ad osservare i presenti
>>>
>>> “Per la precisione,  la sua scomparsa è avvenuta 86 anni fa..” la voce
>>> di Rest ruppe il silenzio creatosi in plancia “Da quanto riporta il
>>> database, la USS Esperanza è stata data per dispersa pochi mesi prima dello
>>> scoppio della rivolta di Ganalda IV, sedata nel sangue dal generale klingon
>>> Gorak, avversario politico dell’allora cancelliere Azetbur” Rest si fermò
>>> leggendo in silenzio
>>>
>>> “C’è dell’altro, tenente?”
>>>
>>> Rest alzò il capo verso Bueller “Solo delle teorie, si fa riferimento ad
>>> una sorta di antipatia del Capitano della USS Esperanza nei confronti del
>>> popolo klingon. Stando a quanto riportato nel database, il figlio del
>>> Capitano era un mercante che si è spinto troppo vicino allo spazio klingon:
>>> piuttosto di accettare il loro abbordaggio ha tentato la fuga ma il suo
>>> cargo è andato distrutto, nessun sopravvissuto. Vi sono state delle
>>> illazioni che la Esperanza abbia avuto a che fare con la rivolta di Ganalda
>>> IV, ma non vi sono prove a riguardo..”
>>>
>>> “E dubito che la Flotta avesse tutto questo interesse a provare un loro
>>> eventuale coinvolgimento in spazio klingon” concluse Rodriguez
>>>
>>> “Resta da capire perché si trovino qui, in questa distesa..”
>>>
>>> “Vi è una probabilità del 75,4% che abbiano optato per una simile
>>> tattica per sfuggire ad eventuali inseguitori.. si tratta di un’area
>>> soggetta a potenti campi elettromagnetici, che disturbano sia le
>>> comunicazioni sia i sensori.. quindi diviene decisamente più difficile
>>> individuare un vascello qui”
>>>
>>> “Ne è una riprova il fatto che siamo i primi ad aver captato il loro
>>> segnale dopo la bellezza di ottant’anni dalla data della loro scomparsa”
>>> intervenne Caytlin “Evidentemente questi campi magnetici hanno impedito la
>>> ricezione del segnale fino a che non siamo giunti abbastanza vicini da
>>> essere a portata”
>>>
>>> Bueller annuì tornando ad osservare gli altri “Al momento ci stiamo
>>> addentrando nella distesa, per individuare il punto da cui parte il segnale
>>> d’emergenza. Non possiamo viaggiare troppo velocemente a causa dei svariati
>>> asteroidi che transitano sul nostro percorso ma grazie alle doti del
>>> tenente Jones dovremmo arrivare tra circa tre ore.”
>>>
>>> “Un momento capitano..” la voce della dottoressa Graahn fece voltare
>>> tutti i presenti “Di che tipo di campi elettromagnetici stiamo parlando? Le
>>> radiazioni alle quali stiamo andando incontro di che tipologia sarebbero?
>>> Non mi dite ionizzanti..”
>>>
>>> Tucci intervenne prontamente “No dottoressa, si tratta certamente di una
>>> radiazione non ionizzante. I campi elettro-magnetici di quest’area dello
>>> spazio si trovano nella regione dello spettro elettromagnetico a lunghezze
>>> d’onda relativamente grandi e frequenze relativamente basse, di conseguenza
>>> trasportano una quantità di energia tale da non essere in grado di rompere
>>> i legami chimici tra molecole”
>>>
>>> La dottoressa parve tirare un sospiro di sollievo “Molto bene, una
>>> radiazione ionizzante sarebbe stata sufficientemente potente per rompere i
>>> legami del dna, ad ogni modo ci tengo a ricordare a tutti che anche le
>>> radiazioni non ionizzanti sono pericolose per qualsiasi organismo biologico
>>> se l’esposizione prosegue per un lungo lasso di tempo.. vi esorto, quindi,
>>> a soffermarci il minor tempo possibile e poi uscire da quest’area”
>>>
>>> “A quali rischi andiamo incontro esattamente?” la domanda di Rodriguez
>>> anticipò di poco i dubbi di gran parte dell’equipaggio
>>>
>>> Graahn sospirò per un attimo “Ovviamente dipende dai tempi di permanenza
>>> in quest’area, nonché la razza del soggetto.. dato che vi sono razze più
>>> sensibili o meno a seconda del pianeta di provenienza, ad ogni modo i
>>> sintomi iniziali potrebbero andare da problematiche psicologiche, come un
>>> anormale aumento dell'ansia, che può sfociare in depressione o in tendenze
>>> al suicidio, oppure problemi fisici, come disturbi del sonno, irritabilità,
>>> nausea e diminuzione della libido: il problema più grave che potremmo avere
>>> inizialmente è dato dai disturbi circolatori, che già di loro possono
>>> comportare problematiche più o meno serie, come sensazione di freddo alle
>>> estremità, gonfiore agli arti inferiori, stanchezza, cianosi, pressione
>>> alta, mal di testa, vertigini e perdita della memoria” fece una breve pausa
>>> “Infine, un’esposizione maggiore potrebbe aumentare le probabilità che
>>> insorga un tumore”
>>>
>>> Bueller alzò  il capo “E se polarizzassimo gli scudi?”
>>>
>>> “Soluzione fattibile” rispose Doohan “Ma decisamente momentanea, potremo
>>> allungare il periodo di esposizione sicuro solo di 12 ore.. al massimo di
>>> una giornata, non di più”
>>>
>>> “E non vi sono soluzioni al problema?” Xyr prese la parola tornando a
>>> guardare la dottoressa
>>>
>>> “In caso di emergenza resta sempre l’elettrozina, ma si tratta di una
>>> soluzione che non durerebbe per molto.. inoltre non credo serva ricordare
>>> che potrebbe curare gli effetti, ma non può eliminare le radiazioni”.
>>>
>>> Bueller annuì osservando la dottoressa “In questo caso cercheremo di
>>> essere molto rapidi”
>>>
>>> “Ma non troppo” la voce di Lon attirò su di sé l’attenzione “Non
>>> sappiamo nulla di cosa ci stia aspettando, potremmo trovare solo una boa di
>>> emergenza.. potremmo trovare l’Esperanza.. o potremmo finire diritti dentro
>>> una trappola” fece una piccola pausa “Siamo in un’area in cui le
>>> comunicazioni sono impossibili, se dovessimo essere attaccati chi lo
>>> verrebbe mai a sapere?”
>>>
>>> “Devo concordare con l’analisi del tenente Basta” Rest prese la parola
>>> “Suggerisco di non andare immediatamente sul punto da cui proviene il
>>> segnale ma di tentare di analizzare l’area con i sensori..”
>>>
>>> Bueller annuì “Capisco, c’è altro?”
>>>
>>> Rodriguez fece un colpetto di tosse “Io sconsiglierei di avvicinarci
>>> troppo a prescindere.. anche nel caso in cui vi sia solo una boa o la
>>> stessa Esperanza”
>>>
>>> “Per quale motivo, tenente?” Caytlin osservò il collega
>>>
>>> “Molto semplice, quella nave è qui da più di 80 anni.. possiamo
>>> ipotizzare che sia stata colpita? Bene.. ma se non è così deve esserci
>>> qualcosa che non le ha permesso di lasciare questa area! Non è che stiamo
>>> per andare ad impantanarci pure noi?”
>>>
>>> Bueller sospirò nuovamente osservando i presenti “Tenente Dohaan,
>>> tenente Tucci.. mettetevi all’opera, ho bisogno che migliorate il più
>>> possibile la portata e l’efficienza dei sensori.. tenente Jones, arresti la
>>> nave ad una distanza di sicurezza dal punto di emissione del segnale
>>> d’emergenza”
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> USS Hope - Plancia
>>>
>>> DT 23/03/2396 ore 16.00
>>>
>>>
>>> Quasi tutti gli ufficiali superiori erano ancora in plancia, all’infuori
>>> di Dohaan e Tucci che erano ancora in sala macchine per tentare di
>>> migliorare l’efficienza dei sensori, e della dottoressa Graahn che era
>>> andata ad allertare le squadre mediche d’emergenza. Il silenzio regnava
>>> sovrano, venendo interrotto solo di tanto in tanto da alcuni rapporti
>>> sull’aumento o sulla diminuzione dei campi elettromagnetici.
>>>
>>>
>>> “Siamo al limitare della distanza di sicurezza” la voce di Luna fece
>>> voltare tutti i presenti
>>>
>>> “Analisi dell’area interessata ed intorno alla nave, non voglio alcuna
>>> sorpresa”
>>>
>>> “La portata dei sensori è stata migliorata dello 0.9% ma resta ancora
>>> molto al di sotto degli standard” Rest iniziò a digitare alla consolle “Ad
>>> ogni modo rilevo la fonte del segnale.. si tratta di una boa di emergenza”
>>>
>>> “La Esperanza?” chiese Xyr voltandosi verso il tattico
>>>
>>> “Non ve n'è traccia alcuna, il che potrebbe essere positivo.. non rilevo
>>> neppure gli eventuali relitti”
>>>
>>> “Pensa che sia stata distrutta?” intervenne Caytlin
>>>
>>> “Difficile da dirsi, senza dati è difficile tentare una proiezione delle
>>> probabilità.. ad ogni modo le ipotesi più solide sono la distruzione della
>>> Esperanza, una sua cannibalizzazione oppure una sua confisca ed utilizzo
>>> della stessa.. magari al di fuori dello spazio federale..”
>>>
>>> “Potrebbe anche darsi che lo stesso equipaggio abbia mantenuto il
>>> controllo della nave, trasformandola in una nave generazionale?” chiese
>>> Caytlin curiosa
>>>
>>> Rest annuì “Sì, non posso escluderlo.. anche se rimarrebbe la domanda
>>> del perché non siano tornati in spazio federale”
>>>
>>> Rodriguez fece spallucce “Forse non vogliono essere trovati”
>>>
>>> “Se così fosse sarebbe profondamente illogico aver lasciato una boa di
>>> emergenza attiva. Essa comporta, per sua natura, un aumento del rischio di
>>> attirare l’attenzione di un vascello federale nell’area” Rest stava ancora
>>> digitando alla consolle “Signore, dalle analisi devo ritenere che  la boa
>>> sia stata lanciata compatibilmente in un lasso di tempo che va da 90,34 a
>>> 76,54 anni fa. Ha impattato con svariate rocce spaziali, ma il nucleo non è
>>> stato lesionato e dalle scansioni sarei portato a credere che, con una
>>> probabilità del 89,34%, vi siano state salvate delle informazioni”
>>>
>>> “Possiamo scaricare i dati al suo interno?” chiese Bueller
>>>
>>> “No, i campi elettromagnetici disturbano i sistemi”
>>>
>>> “E tentare un teletrasporto?”
>>>
>>> “Da questa distanza no” intervenne Rodriguez “Ma se fossimo un po’ più
>>> vicini…”
>>>
>>> Bueller sbuffò “Rilevate qualche rischio ad avvicinarci?”
>>>
>>> Sia Luna che Rest scossero il capo “I sensori non segnalano alcuna
>>> anomalia spaziale che possa interagire con i sistemi propulsivi, a parte i
>>> già identificati campi elettromagnetici”
>>>
>>> “Molto bene, allora avviciniamoci.. appena presa la boa andiamocene di
>>> qui” Bueller tornò a sedersi osservando un po’ tutti i membri della
>>> plancia. Ci vollero alcuni minuti, ma quando vide lo sguardo soddisfatto di
>>> Paulo che, quasi miracolosamente, aveva recuperato la sonda, si alzò
>>> “Cadetto Jones, andiamocene di qui.. rotta verso la starbase..” si bloccò
>>> di colpo sentendo la consolle tattica bippare
>>>
>>> “Signore, nave in avvicinamento.. i sensori della nostra nave hanno un
>>> raggio molto limitato, quindi il vascello deve essere molto vicino alla
>>> nostra posizione” la voce di Rest fece spalancare gli occhi a tutti gli
>>> altri presenti
>>>
>>> “Vascello? Di che vascello si tratta?” Bueller si avvicinò alla consolle
>>> tattica
>>>
>>> “Sto verificando” Rest digitò rapido alla consolle “Si tratta di un
>>> vascello federale.. la NCC-0923”
>>>
>>> Il resto della plancia si guardò in faccia per poi prorompere tutti “E’
>>> la Esperanza!”
>>>
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>>> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
>>> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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