[Stml17] [Xyr del Clan Clos - 08.09] Agli ordini del Capitano
Massimo Gallo
keranydd a gmail.com
Ven 10 Nov 2017 17:40:19 CET
Secondo me è talmente lungo il brano che al fondo del messaggio troverai
Visualizza intero messaggio...
Il 10 nov 2017 17:05, "Silvia Brunati" <sbrunati a gmail.com> ha scritto:
> Bello! Ma dov'è il finale????
> Eh.?.. Eh?
>
> Silvia
>
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
> occupati. Bertolt Brecht
> ------------------------------------------------------------
> ------------------------------------------------------------
>
> Il giorno 10 novembre 2017 15:22, Massimo Gallo <keranydd a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Nuwe Berria – Cape Jool – 01/08/2396, Ore 13:40
>>
>> “Corri, corri, corri. Di qua, forza, forza, forza. Muovetevi. Quella
>> sedia non reggerà per molto. Non serve il nostro amico dalle orecchie a
>> punta per confermarvelo in percentuale.”
>>
>> Luna stava guidando il gruppo per dei corridoi desolati e polverosi alla
>> ricerca di una via di fuga. Xyr chiudeva la fila cercando di punzecchiare
>> Tucci in modo da mantenerlo concentrato e attivo.
>>
>> La porta alle loro spalle si aprì con un forte colpo.
>>
>> Chi li stava inseguendo era riuscito a sfondarla.
>>
>> Luna correndo gettò uno sguardo fuori dalla finestra del corridoio. Erano
>> al secondo piano. Circa dieci metri da terra.
>>
>> Davanti a loro l’unica via di uscita era una rampa di scale. Dal
>> pianerottolo sentirono delle voci provenire dal piano di sotto.
>>
>> “Saliamo!”
>>
>> Luna saltò due scalini alla volta seguita da Doohan la cui forma fisica
>> sembrava sempre al top.
>>
>> Tucci si bloccò di colpo alla vista delle scale.
>>
>> “Non ce la posso proprio fare. Sono uno scienziato, io non corro.”
>>
>> Xyr lo guardò infuriata.
>>
>> Gli occhi di Tucci si spalancarono sempre di più.
>>
>> Xyr accennò un sorriso maligno.
>>
>> Il rossore di Tucci aumentò e per un istante sembrò smettere di respirare.
>>
>> Si voltò verso le scale che cominciò a fare di corsa superando Doohan e
>> Luna. Xyr lo seguì soddisfatta.
>>
>> Il terzo piano era esattamente come il secondo. Spazi vuoti, polvere,
>> scrivanie sottosopra.
>>
>> Xyr si rese immediatamente conto che il gruppo era finito in un vicolo
>> cieco. La parte di muro a 15 metri di fronte a loro era parzialmente
>> crollata impedendo l’accesso alle stanze successive. L’unica via di fuga
>> sembravano le scale da dove erano appena arrivati.
>>
>> Passi pesanti e veloci dagli scalini sottostanti chiarivano che da lì non
>> si poteva uscire.
>>
>> Luna si avvicinò di nuovo alle finestre esterne.
>>
>> Tentò senza fortuna di aprirne una e poi cominciò a picchiare col pugno
>> sul vetro.
>>
>> “Dannazione!”
>>
>> Tucci si sporse per vedere fuori. Una quindicina di metri li separavano
>> dal terreno sottostante.
>>
>> Un rumore di vetri infranti lo destò attirando la sua attenzione.
>>
>> Xyr aveva appena sfondato una finestra utilizzando una sedia come ariete
>> e ora stava ripulendo veloce i vetri rimanenti attorno al supporto.
>>
>> Luna la guardò e un ampio sorriso le illuminò il viso.
>>
>> “Preoccupati....tu mi cominci a piacere.”
>>
>> Tucci e Doohan le guardarono stupite.
>>
>> “Ragazzi, non è il momento di fare i gentiluomini e darci la precedenza.
>> Saltate, io e Jones vi seguiremo. Se ci perdiamo di vista il rendez-vous è
>> al Sacarac Pub. Dobbiamo avvertire Bueller.”
>>
>> Doohan e Tucci guardarono atterriti fuori dalla finestra.
>>
>> Il timido ingegnere deglutì e si voltò verso Luna.
>>
>> “Ecco, non è un discorso di precedenza.... è un discorso di pazzia. Siamo
>> al terzo piano. Ci ammazziamo di certo a saltare.”
>>
>> “Ahhhhhhh....”
>>
>> La voce terrorizzata di Tucci richiamò l’attenzione di Luna e di James.
>>
>> Xyr aveva sollevato l’umano di peso e l’aveva appena gettato fuori dalla
>> finestra.
>>
>> Doohan si avvicinò veloce per vedere che fine avesse fatto il suo
>> compagno.
>>
>> Circa sei metri sotto di loro, la folta chioma di un albero aveva
>> attutito la caduta di Tucci.
>>
>> Xyr l’aveva gettato esattamente dove rami e foglie avrebbero impedito
>> all’umano di sfracellarsi a terra.
>>
>> L’andoriana osservò per un istante Doohan. Il suo viso era tranquillo e
>> lo sguardo deciso. Xyr fece un passo verso il giovane ingegnere.
>>
>> James non ci pensò un attimo e si gettò fuori dalla finestra.
>>
>> Luna sorrise.
>>
>> “Oh sì, potresti essere esattamente il mio tipo.”
>>
>> Le voci dalle scale erano molto forti.
>>
>> Xyr indicò una scrivania.
>>
>> Luna colse al volo l’idea e in due afferrarono il tavolo e corsero verso
>> le scale.
>>
>> Tre umanoidi armati comparvero sulla soglia della porta e subito vennero
>> investiti dalla scrivania che le due donne stavano usando come scudo.
>>
>> Lo scontro fu parecchio violento e i tre finirono per cadere dalla rampa
>> delle scale con la scrivania a seguirli.
>>
>> Luna e Xyr corsero indietro verso la finestra rotta e senza pensarci
>> saltarono fuori.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria – Sacarac Pub – 01/08/2396, Ore 15:50
>>
>> Bueller, Rodriguez e Marquez erano concentrati nello studiare alcune
>> mappe di interni e appunti sparsi che Isabella aveva raccolto nell’ultimo
>> periodo.
>>
>> La ragazza era stata molto scrupolosa nei dettagli.
>>
>> Tempi delle consegne, quantitativi, descrizioni accurate di diversi
>> imballi su cui era riuscita a mettere le mani. C’era materiale a
>> sufficienza per farsi un’idea di massima, ma serviva un esperto per poter
>> mettere insieme tutti i pezzi.
>>
>> Doveva presentare Isabella a Tucci e vedere se due menti scientifiche
>> potevano arrivare a qualche conclusione.
>>
>> Nel frattempo Rodriguez lo stava sbalordendo con geniali trovate su come
>> entrare e su come ottenere informazioni o agganci.
>>
>> Era incredibile.
>>
>> Non erano su Nuwe Berria da molto tempo, eppure Paulo era già riuscito a
>> crearsi una rete di informatori da fare impressione.
>>
>> Bueller si prese una nota mentale di fare qualche verifica appena tornati
>> a bordo.
>>
>> Voleva almeno essere sicuro Rodriguez non si fosse già venduto la Hope in
>> qualche mercato nero.... e non era una battuta.
>>
>> Rest era seduto in terra e sembrava intento a meditare.
>>
>> Era uscito provato dalla fusione mentale e stava in qualche modo cercando
>> di recuperare.
>>
>> Caytlin stava prendendo in giro Melanne sulla sua ipotetica “conoscenza”
>> del Comandante Marquez.
>>
>> La Dottoressa Graahn era passata da un colorito porpora ad uno cremisi,
>> poi ad uno vermiglio, per poi stabilizzarsi su un vivo rosso fuoco.
>>
>> Persino Basta aveva cominciato a punzecchiarla.
>>
>> Nonostante non si ricordassero gli uni degli altri sembravano un gruppo
>> estremamente affiatato.
>>
>> Bueller guardò l’ora.
>>
>> Xyr non aveva ancora fatto sapere nulla. Era passato tempo a sufficienza
>> per mandare il segnale alla Hope.
>>
>> “Marquez!”
>>
>> D’improvviso la porta dell’appartamento/ufficio si aprì e uno degli
>> uomini di Marquez entrò di corsa.
>>
>> “Vieni sotto. Ci sono dei tizi che chiedono di te, ma sanno anche chi è
>> il tizio cui Isabella ha rifatto i connotati.”
>>
>> Bueller sollevò un sopracciglio.
>>
>> “Ehi. Nessuno ha fatto caso al fatto che prima mi ha baciato?”
>>
>> Marquez scattò fuori dalla stanza e Bueller a malincuore lo seguì. Basta
>> andò con loro.
>>
>> Scesero di corsa le scale ed entrarono nel locale.
>>
>> Ad attenderli c’erano i suoi ufficiali.
>>
>> Luna e Doohan erano sporchi di fango, foglie e presentavano diverse
>> abrasioni superficiali sul viso e sulle mani, ma stavano già guarendo.
>>
>> Erano piegati con le braccia appoggiate alle ginocchia nell’atto di
>> riprendere fiato.
>>
>> Xyr era in piedi e teneva un corpo inerme a spalle.
>>
>> Bueller e Basta le si fecero incontro, ma Marquez fece segno a tutti di
>> seguirlo.
>>
>> “Non qui.”
>>
>> Xyr fece cenno a Bueller che tutto andava bene e li seguì su per le scale.
>>
>> Appena entrati nella stanza al piano di sopra Bueller aiutò Xyr a
>> togliersi di spalle il corpo.
>>
>> Era Tucci, respirava, ma sembrava svenuto.
>>
>> “Cosa è successo?”
>>
>> “Il Centro Comunicazioni è vuoto. Qualcosa non quadra. Abbiamo provato ad
>> utilizzare l’antenna, ma quella non è un’antenna. Questo pezzo l’abbiamo
>> preso da lì.”
>>
>> Bueller guardò lo sportello che Xyr teneva in mano. Gli sembrava un
>> grosso pezzo di legno ricoperto di resina grigia. Una resina che sembrava
>> particolarmente simile ai naniti che scorrevano dentro di loro.
>>
>> Bueller prese il pezzo dalla mano di Xyr e solo allora si accorse che
>> all’andoriana tremava il braccio.
>>
>> Dalla sua spalla usciva qualcosa. Sembrava un pezzo di legno conficcato.
>>
>> “Perchè non l’ha tolto? Sta sanguinando? Cosa è successo ai suoi naniti?”
>>
>> Xyr lo guardò e si massaggiò la spalla sanguinante.
>>
>> “Dopo che mi hanno sparato ho cominciato a sentirmi strana.”
>>
>> “Sparato? Ok, ne parliamo dopo. Dottoressa, si prenda cura di lei.”
>>
>> Una perplessa Graahn lasciò Tucci e aiutò Xyr a distendersi sul divano.
>>
>> Bueller si avvicinò a Luna che stava bevendo una birra fresca appena
>> presa dal frigo.
>>
>> “Che diavolo è successo?” Chi vi ha sparato?”
>>
>> Luna prese un’altra birra dal frigo e la porse a Ferris.
>>
>> “Incredibile! Davvero incredibile! Uno spasso!!!! Ma ci succedono sempre
>> cose come questa? Sulla Hope voglio dire?”
>>
>> Bueller aprì la birra e sospirò.
>>
>> “Ok, ok. Allora, siamo entrati nel centro comunicazioni. Vuoto, nulla,
>> niente, zero. Praticamente deserto. Lo sciupafemmine là dietro ha cercato
>> di mandare il segnale unendo pezzi presi un po’ qui e un po’ lì, ma
>> booooommmmm, l’antenna è saltata in aria! Uno spettacolo!!!! Poi siamo
>> scappati e c’erano questi tizi che ci inseguivano. La tua amica dai capelli
>> bianchi è tosta. Ha sfondato una finestra con una sedia, ha gettato Tucci
>> fuori dal terzo piano perchè non si decideva a gettarsi da solo e poi
>> abbiamo usato una scrivania come ariete per gettare giù dalle scale quelli
>> che ci seguivano.”
>>
>> “Ha gettato Tucci dal terzo piano?” Bueller sembrava shockato.
>>
>> “Tranquillo, aveva visto che sotto c’erano delle piante che avrebbero
>> bloccato la caduta. Poi ci siamo gettate anche noi e siamo atterrate
>> davvero male perchè le chiome erano già state distrutte da Tucci e dal
>> bellimbusto, ma che volo!!!! Grandioso!”
>>
>> “È lì che si è ferita e che Tucci si è fatto male?”
>> “Ferita? Ci siamo massacrati tutti, ma tanto c’erano i naniti a curarci.
>> Poi siamo scappati e abbiamo cercato di venire qui. Ho provato ad
>> avvicinarmi al furgone, ma qualcosa l’ha colpito e boooooommmmmm è saltato
>> tutto in aria. La bellona coi capelli bianchi si è messa davanti a Tucci
>> come per proteggerlo e si è presa lo scoppio in pieno. Abbiamo fatto tutti
>> un volo di almeno dieci metri. Sembrava avessimo le ali. Yeaaahh!!!”
>>
>> Bueller stava ascoltando Luna che raccontava tutto carica a mille.
>>
>> “Poi siamo saltati in piedi e abbiamo cominciato a scappare di corsa. Lo
>> sai che questa zona è piena di alberi e di strapiombi nascosti? Un paio li
>> abbiamo visti, ma i nostri inseguitori no, uno invece l’abbiamo preso in
>> pieno e siamo rotolati per una scarpata. Sembrava non finisse mai la
>> caduta. M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O!!!!!”
>>
>> “Ah, è così che si sono feriti.”
>>
>> “No, no. Due tizi ci aspettavano al fondo della scarpata. Non chiedermi
>> come fossero lì ma secondo me sono spuntati dagli alberi perchè mi sembrava
>> prima fossero dietro. Vabbè. Hanno cominciato a sparare dei raggi verdi da
>> quelle strane pistolone. Tucci si è messo a gridare come un matto. *Non
>> voglio morire!* *Io sono uno scienziato! Ho i capelli pieni di foglie e
>> fango! Io resto qui!* Insomma sembrava una vecchia zitella e non si
>> muoveva. Xyr gli è saltata addosso proprio quando stavano per colpirlo e si
>> è presa il raggio in pieno. Dovevi vedere che salto. Sembrava un felino.
>> Poi il silenzioso figone che dice di essere un ingegnere ha colpito con un
>> ramo uno dei due e io ho atterrato l’altro. Una scossa di adrenalina che
>> nemmeno quando ero legata a letto con Caytlin.”
>>
>> “Ok, ora capisco perchè Tucci è svenuto. La botta deve essere stata molto
>> forte.”
>> “Macchè. Quello ha mille vite. È saltato in piedi urlando che lui è un
>> Ufficiale decorato della Flotta Stellare, che la Convenzione di qualcuno o
>> qualcosa impedisce di trattare i prigionieri in quel modo, che la Terra è
>> rotonda e altre cose simili. Urlava come una sirena. Lo si sentiva a km di
>> distanza. Chiaro che ci avrebbero individuato subito. Lo sai cosa ha fatto
>> la tizia? Si è alzata, si è sistemata il vestito, si è tolta dei rami che
>> le erano finiti tra i capelli, si è avvicinata a Tucci e gli ha sferrato un
>> destro da staccargli la testa!!!!! Secco, svenuto, KO. L’ha preso a spalle
>> e ci ha fatto segno di seguirla. Abbiamo corso per un’oretta. Il resto è
>> storia.”
>>
>> Luna guardò Ferris e la sua bottiglia di birra.
>>
>> “Non la bevi quella? Ok, la finisco io.”
>>
>> Bueller porse la bottiglia a Luna e si voltò verso Xyr.
>>
>>
>>
>> USS Hope – Plancia – 01/08/2396, Ore 16:20
>>
>> Strauss stava aspettando impaziente il resoconto.
>>
>> Avevano escluso diverse possibilità ormai e si erano concentrati su un
>> ipotetico campo di smorzamento.
>>
>> Qualcosa stava interferendo coi sensori, ma dalla sezione scientifica non
>> ne venivano a capo.
>>
>> Sembrava chiaramente che le informazioni che i sensori ricevevano fossero
>> create ad hoc.
>>
>> “Capitano. Ho trovato qualcosa.”
>>
>> Strauss si alzò e si avvicinò alla postazione scientifica.
>>
>> “Qualche ora fa abbiamo captato un picco di energia a queste specifiche
>> coordinate. Per un paio di minuti c’è stato come una mancanza di risposta
>> alla scansione che stiamo facendo. Era come se i sensori non captassero più
>> nulla in un’area specifica. Poi di colpo il picco di energia come a
>> compensare una perdita.”
>>
>> Strauss sembrava curioso. “Cosa può significare?”
>>
>> “Stiamo ipotizzando che sul pianeta esista una griglia di trasmettitori
>> che ci invia un segnale falsato. Di solito i sensori ci rimandano delle
>> immagini in tempo reale, ma quel ritardo sulla risposta ci ha incuriosito.
>> Il nostro sensore rileva una trasmissione di energia tra due punti. Se
>> questa trasmissione viene, diciamo, indotta, noi riceviamo un segnale
>> diverso dalla realtà.”
>>
>> Strauss si massaggiò il mento.
>>
>> “Mi sta dicendo che stiamo vedendo un’immagine molto elaborata del
>> pianeta creata per noi?”
>>
>> “Esatto signore. Partendo dal picco di energia abbiamo allineato l’onda
>> di emissione dei sensori con il campo elettromagnetico del pianeta e questa
>> griglia di trasmettitori è apparsa. Sono loro a mandare l’immagine che dal
>> pianeta vogliono farci vedere. Come dicevo qualche ora fa uno di questi
>> trasmettitori si è spento e dal pianeta hanno dovuto ricalibrare la
>> griglia.”
>>
>> Strauss incrociò le mani dietro la schiena.
>>
>> “Qualcuno dal pianeta potrebbe aver sabotato un trasmettitore?”
>> Il guardiamarina apparve dubbioso.
>>
>> “Beh Capitano, è una possibilità.”
>>
>> Strauss confidava fosse stato il gruppo di Bueller a creare il disguido.
>> Era un buon punto di partenza per riuscire a trovarli.
>>
>> “Possiamo vedere la reale situazione sul pianeta?”
>>
>> “Certamente Capitano. Non siamo ancora riusciti a filtrare del tutto il
>> segnale, ma questa che le sto mostrando è un’immagine per il 78% accurata.”
>>
>> L’immagine era quella di un pianeta spoglio e arido.
>>
>> Non vi era traccia dei due terzi di acqua risultati dalla prima scansione
>> fatta al loro arrivo.
>>
>> Solo diverse piccole aree di poche migliaia di km2 completamente
>> ricoperte di alberi.
>>
>> Li c’era acqua a sufficienza e delle strutture che potevano essere centri
>> abitati.
>>
>> “Guardiamarina, riesce a darmi informazioni su qualche essere vivente?”
>>
>> “Mi spiace signore. I sensori non riescono ad essere così precisi. Ci
>> stiamo lavorando.”
>>
>> Strauss tornò alla postazione del Capitano.
>>
>> *Ragazzi, dove siete finiti?*
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria – Sacarac Pub – 01/08/2396, Ore 18:00
>>
>> Bueller aveva riunito il suo equipaggio e stava tirando le conclusioni di
>> tutti i dati che avevano raccolto.
>>
>> “Bene, ricapitoliamo un po’. Allora, abbiamo un gruppo di Ufficiali della
>> Flotta qui presenti e probabilmente anche non Federali, intrappolati in
>> versioni diverse della loro vita precedente che girano per la città. Poi?”
>>
>> Basta stava osservando una delle mappe sul tavolo.
>>
>> “Abbiamo un centro di controllo sicuramente posizionato nei sotterranei
>> dell’Ospedale. Non vedo edifici nelle vicinanze che potrebbero supportare
>> tutti i corridoi che abbiamo percorso durante la fuga mia e del Signor
>> Rest.”
>>
>> Bueller annuì.
>>
>> “Aggiungiamoci anche che la maggior parte degli edifici che credevamo
>> nevralgici si sono rivelati specchietti per le allodole. Come il Centro
>> Comunicazioni.”
>>
>> Bueller cercò di assumere, senza riuscirci, un’aria seria e professionale.
>>
>> “Dal punto di vista umano, cosa sappiamo? Caytlin, immagino che non sia
>> semplicissimo per te visto che non ricordi chi sei, ma sono sicuro che il
>> tuo sesto senso possa aiutarci lo stesso. Hai notato qualcosa di
>> particolare nelle persone che hai incontrato in quest’ultimo periodo?”
>>
>> La risiana fece una smorfia e aggrottò maliziosamente le labbra. Gesto
>> che fece saltare un paio di battiti al cuore di Bueller.
>>
>> “Beh, devo dire che nell’ultimo periodo ho notato diverse persone che non
>> mi sono sembrate mentalmente presenti. Ora se ci ripenso posso vedere
>> notevoli differenze tra noi e le persone che prendevano i mezzi di
>> trasporto la mattina con me. Sempre le stesse persone ci sta, ma sempre gli
>> stessi movimenti meno. Oppure una buona parte degli insegnanti della scuola
>> dove ho insegnato.”
>>
>> Caytlin si mise una mano sulla tempia come per attenuare un dolore.
>>
>> “A pensarci bene non ricordo di aver mai insegnato realmente a degli
>> allievi. Mi sembravano tutte delle comparse in una storia in cui ero
>> protagonista.”
>>
>> Isabella prese dal tavolo il pannello vegetale che avevano tolto
>> dall’antenna.
>>
>> “Abbiamo anche dentro di noi degli strani naniti curatori che a prima
>> vista mi sembravano naniti borg, poi ora li troviamo in versione vegetale
>> anche su dei pannelli.”
>> Bueller annuì di nuovo.
>> “Naniti disattivati in Xyr.”
>> Tutti si voltarono verso Melanne, ma fu Rodriguez a parlare per primo.
>>
>> “In che senso?”
>>
>> “Nel senso che mi sono stupita del fatto che le sue ferite non guarivano.
>> Ho preso un piccolo campione del mio sangue e confrontato con quello di
>> Xyr. I miei naniti sono vivi, i suoi decisamente morti. Si vede a occhio
>> nudo senza la necessità di usare strumenti. Quello che mi preoccupa è che
>> il suo fisico non sta reagendo bene a questa cosa. Sembra stia avendo
>> sintomi di avvelenamento.”
>>
>> “Buone notizie mai, vero? Qualche idea del motivo?”
>>
>> “Il raggio che mi ha colpita.”
>> L’andoriana era appoggiata ad una parete. Non sembrava del tutto in
>> forma, ma non voleva mollare.
>>
>> “Da quel momento ho cominciato a sentirmi infastidita. Come se il mio
>> sangue fosse pesante. È una sensazione molto strana e fastidiosa.”
>>
>> Bueller alzò gli occhi al cielo.
>>
>> “Senza sembrare insensibile. Qualche idea sul perchè non l’abbiano
>> uccisa, ma abbiano solo disattivato i naniti?”
>>
>> Il silenzio scese nella stanza.
>>
>> “92,12% perchè vogliono renderla inoffensiva, ma non rovinare
>> l’involucro. Mi stupisce anche non abbiamo ancora utilizzato i naniti per
>> identificare dove siamo.”
>>
>> Rest guardò Bueller come ad aspettarsi una successiva domanda da parte
>> del Capitano. Bueller stranamente non la fece.
>>
>> Poggiò le mani sul tavolo e chiuse un istante gli occhi.
>>
>> “Non credo sia facile trovare cavie come noi. Siamo materiale genetico di
>> grande valore. Ucciderci vorrebbe dire dover aspettare altri carichi dallo
>> spazio per colmare le perdite e in questo settore non sono tante le navi
>> che transitano e che possono cascare nella loro rete. Ho sempre immaginato
>> potessero sapere dove siamo. Curioso non ci abbiano già fatto visita. Rest,
>> potrebbero non avere le risorse per farlo?”
>>
>> Il vulcaniano annuì leggermente.
>>
>> Isabella osservò incuriosita il giovane Capitano della Hope che proseguì
>> nel suo intervento.
>>
>> “Sfruttiamo questa cosa. Rodriguez, si coordini con Rest e Basta. Con le
>> informazioni in vostro possesso trovi un piano di accesso all’Ospedale.
>> Qualcosa che ci permetta di entrare vivi e di uscirne altrettanto vivi. Su
>> quest’ultima parte gradirei parecchia attenzione.”
>> Paulo fece un gesto come di offesa, ma poi si mise in un angolo a
>> parlottare con Rest e Basta.
>>
>> Bueller proseguì.
>>
>> “Dottoressa, Comandante Marquez sarebbe possibile trovare un modo per
>> inibire volontariamente i naniti su qualcuno di noi? Vorrei poter sfruttare
>> un po’ di privacy quando entreremo in quell’Ospedale, ma ovviamente
>> evitando di suicidarci.”
>>
>> Marquez sorrise a Graahn e la invitò a uscire con lui dalla stanza.
>>
>> Bueller si avvicinò a Tucci e Doohan. Gli posò le mani sulle spalle.
>>
>> “Ho un compito importantissimo per voi. Dobbiamo trovare i mezzi con cui
>> siamo scesi su questo pianeta e renderli pronti per ripartire. Capisco che
>> non vi ricordiate cosa possa essere una navetta spaziale, ma confido nel
>> fatto che appena la vedrete sarete in grado di sapere cosa fare. Luna e
>> Caytlin verranno con voi e vi aiuteranno.”
>>
>> Luna stava sorseggiando l’ennesima birra ascoltando la discussione da
>> distante.
>>
>> “Hai anche idea di dove possiamo cominciare a cercare una serie di mezzi
>> volanti? Non ho visto cartelli che indicassero qui c’è una nave spaziale,
>> prego accorrete numerosi!”
>>
>> Bueller sorrise alla sua amica.
>>
>> “Luna, sicura tu non abbia mai pilotato un razzo spaziale? Nemmeno in una
>> simulazione?”
>>
>> “Diavolo! Alla Fightertown Base! Mi sono sempre chiesta perchè i comandi
>> su cui mi esercitavo mi fossero così familiari. Sembravo l’unica a capire
>> come usarli. Vuoi dire che ho fatto test su vere navette?”
>> Bueller prese una piantina dal tavolo.
>>
>> “Beh, considerando che la Base è l’unico edificio con un hangar qui
>> attorno, che ti sei fatta le ossa pilotando mezzi strani, che per entrare
>> là dentro serve un’autorizzazione di altissimo livello, direi di farci una
>> visita con un occhio diverso da quello che abbiamo utilizzato fino ad ora.”
>>
>> Luna saltò in piedi.
>>
>> “Figo. Forza team, troviamo un mezzo per tornare a casa!”
>>
>> Caytlin si avvicinò per sussurrare qualche parola nell’orecchio a Ferris.
>>
>> “Perchè mi hai mandato con quei tre?”
>>
>> Bueller avvicinò le labbra all’orecchio della ragazza.
>>
>> “Ti mando con loro perchè tu impedisca a Luna di uccidere Tucci e forzi
>> Doohan a concentrarsi sul lavoro. In più sarai utilissima per aiutarli ad
>> entrare nella Base.”
>>
>> Xyr si era nel frattempo avvicinata al duo.
>>
>> Caytlin le sorrise poggiando dolcemente una mano sul suo braccio.
>>
>> “Vi lascio soli a complottare contro il sistema.”
>>
>> Allontanandosi, la risiana fece scorrere la sua mano lungo l’avambraccio
>> di Xyr fino alla mano dell’andoriana. Le dita si sfiorarono e Xyr sentì un
>> brivido, ma si ricompose immediatamente.
>>
>> Bueller guardò la scena.
>>
>> “Questa è nuova... Comunque, Xyr come si sente? Ce la fa a darmi una mano
>> ad uscire da questo casino? Non vorrei essermi perso qualcosa.”
>>
>> “Mi sembra lei abbia tutto sotto controllo.... e sinceramente sono un po’
>> stupita dalla cosa. È una situazione normale tra noi?”
>>
>> Bueller sembrò colpito dalla frase.
>>
>> “Assolutamente, siamo sempre d’accordo su tutto noi due e mi ha spesso
>> elogiato pubblicamente per le mie capacità. Ovviamente preferisco mantenere
>> un basso profilo, capisce, un po’ per un discorso di modestia, un po’ per
>> il ruolo.”
>>
>> L’andoriana sollevò un sopracciglio titubante.
>>
>> “Controllerò al nostro ritorno sulla Hope.”
>>
>>
>>
>> USS Hope – Plancia – 01/08/2396, Ore 21:20
>>
>> Strauss stava aspettando pensieroso nella sala tattica.
>>
>> Ormai la sezione scientifica gli aveva dato tutte le informazioni che gli
>> servivano tranne una. L’esatta posizione dei ragazzi.
>>
>> L’interferenza geomagnetica che impediva il teletrasporto creava
>> interferenze anche sulla reale posizione delle persone.
>>
>> I sensori non riuscivano a distinguere dove fosse l’equipaggio della
>> Hope, tuttavia erano stati in grado di escludere gran parte del pianeta.
>> Alcune zone erano addirittura sovrappopolate.
>>
>> Una tempesta elettromagnetica stava affliggendo la zona compresa tra la
>> termosfera e l’exosfera del pianeta impedendo a qualsiasi navetta di
>> potersi avvicinare.
>>
>> Doveva aspettare che la tempesta finisse e poi far scendere un paio di
>> navette a cercare Bueller e gli altri.
>>
>> Odiava questa situazione.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria – Esi Bhe Della Hospital – 02/08/2396, Ore 07:58
>>
>> Bueller e Xyr erano seduti scomodamente dentro un carrello dei vestiti
>> che Basta stava spingendo dentro la lavanderia dell’ospedale.
>>
>> Ferris si era sottoposto al trattamento per disattivare i naniti
>> sintetizzato dalla Dottoressa Graahn e dal Comandante Marquez.
>>
>> Nel piano escogitato da Rodriguez per permettere di entrare nei
>> sotterranei, c’erano delle parti lasciate all’improvvisazione. Questo non
>> aveva comunque fermato il team.
>>
>> C’era stato decisamente poco tempo per imbastire un piano a prova di
>> errore e i dati che avevano erano davvero pochi.
>>
>> La base del piano comunque era semplice.
>>
>> Attirare l’attenzione sfruttando l’ovvia possibilità che i naniti
>> funzionassero da tracciatore per i loro carcerieri.
>>
>> Nel frattempo Xyr, Bueller e Basta si sarebbero introdotti “occultati”
>> all’interno dei sotterranei per carpire tutte le informazioni del caso.
>>
>> Si erano quindi divisi in 4 gruppi.
>>
>> Uno composto da Rodriguez, Graahn e Rest che doveva aggirarsi per la
>> città attirando il più possibile l’attenzione.
>>
>> Un altro con Isabella e Marquez che doveva far saltare un po’ di
>> scrivanie negli uffici della Spolecnost Company.
>>
>> Tucci con Doohan, Luna e Caytlin avrebbero cercato un mezzo per lasciare
>> il pianeta nella Fightertown base.
>>
>> Poi c’erano appunto Bueller, Xyr e Basta.
>>
>> Ad ogni saltello sul pavimento i due occupanti il carrello si ritrovavano
>> sempre più scomodi.
>>
>> “Scusi Xyr. Se sposta un po’ la gamba riesco a far riprendere la
>> circolazione al braccio. Così grazie.... Idea proprio geniale questa di
>> Rodriguez. Poi perchè quest’odore terribile? Proprio sporchi dovevano
>> essere gli abiti?”
>> “Ssssttt. Fate silenzio lì dentro. Stiamo per entrare. Quando ve lo dico
>> saltate fuori da sotto e nascondetevi. Tre metri alla vostra destra
>> troverete una delle porte individuate da Rodriguez per entrare.”
>>
>> Basta spinse il carrello dentro una stanza dove altri due inservienti
>> stavano trasferendo gli indumenti sporchi prelevati dall’ospedale.
>>
>> “Buongiorno. Questi dove li metto?”
>> Il betazoide nel rivolgersi agli inservienti estrasse dal carrello due
>> camici verdi palesemente macchiati e dall’odore disgustoso.
>>
>> Gli inservienti indicarono schifati una zona al fondo della stanza.
>>
>> Basta spinse lì il carrello.
>>
>> “Ora....”
>>
>> Bueller e Xyr uscirono goffamente e si nascosero dietro un armadio.
>>
>> Lentamente Xyr forzò la porta che li avrebbe condotti ai sotterranei. La
>> aprirono ed entrarono.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria – Fightertown Base – 02/08/2396, Ore 08:08
>>
>> Luna passò il suo badge sul display della porta di servizio all’ingresso
>> est.
>>
>> Come previsto non funzionò.
>>
>> Dovevano passare la recinzione per poter accedere all’hangar e scavalcare
>> non era un’opzione praticabile specie con Tucci.
>>
>> Si voltò per cercare il gruppo, ma non li vide.
>>
>> “Che fai, aspetti fuori?”
>>
>> La voce di Caytlin arrivò dall’interno della recinzione.
>>
>> “Come....”
>> Il sorriso disarmante della risiana si accompagnò allo sventolio di un
>> badge.
>>
>> “Un gentilissimo guardiano mi ha fatto entrare dall’ingresso principale e
>> voleva anche accompagnarmi per un breve tour della base. Ho declinato il
>> tour e Doohan mi ha aiutata a metterlo a nanna. Però il badge me lo sono
>> tenuto.”
>>
>> Luna scosse la testa contrariata e camminò fino all’ingresso principale
>> tenuto aperto da Tucci.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria – Esi Bhe Della Hospital – 02/08/2396, Ore 08:20
>>
>> Bueller e Xyr stavano girando da diversi minuti nei corridoi sotterranei.
>> Avevano incontrato numerose pattuglie. Come aveva fatto notare Bueller, la
>> maggior parte delle guardie armate avevano tutte una stranissima
>> somiglianza tra di loro. Come se fossero stati fatti con lo stesso stampo
>> genetico.
>>
>> Le mappe create con l’aiuto di Rest erano pressochè perfette. Il
>> vulcaniano aveva memorizzato ogni corridoio durante la loro fuga e aveva
>> aiutato Rodriguez a riprodurre su carta il tutto.
>>
>> Senza grossi problemi avevano escluso zone non interessanti ed evitato
>> diverse ronde.
>>
>> Si erano concentrati su un paio di aree a sentire Rest di particolare
>> interesse. Il vulcaniano aveva seguito diversi condotti di energia e
>> valutato dove la richiesta poteva essere maggiore.
>>
>> Bueller si fermò a guardare da dietro un angolo del muro.
>>
>> “Secondo Rest ci sono il 65% di possibilità che questo corridoio porti ad
>> una sala molto interessante.”
>>
>> “64,36%”
>>
>> Il Capitano alzò gli occhi al cielo.
>>
>> “Ora mi comincia anche a correggere su queste cose? Lasciamo perdere.
>> Piuttosto, ci sono due di guardia all’ingresso. Idee su come passare senza
>> farci troppo notare?”
>>
>> Xyr si guardò intorno.
>>
>> “Forse ho un’idea. Sopra i condotti di energia c’è dello spazio. Potremmo
>> cercare di arrampicarci e seguendoli piomberemmo quasi sulla testa dei due.
>> Dovremmo essere silenziosi e non lamentarci ad ogni metro.”
>>
>> Ferris guardò verso l’alto. A tre metri da terra dei tubi rossastri
>> seguivano il muro fino a dentro la stanza in fondo al corridoio.
>> Effettivamente sopra i tubi c’era dello spazio per poterci strisciare sopra.
>>
>> “Lei non se ne ricorda, ma sulla Hope sono famoso per la mia agilità,
>> oltre che per la mia gestione delle situazioni difficili. L’ammiraglio
>> Lennox mi ha scelto a guidare la Hope proprio per la mia integrità e per la
>> mia capacità nel gestire simili azioni.”
>>
>> Xyr lo guardò con aria quasi compassionevole.
>>
>> “Allora dovrò aggiungere queste sue doti nei file che mando giornalmente
>> all’Ammiraglio.”
>>
>> “Beh quei files sono in effetti da riveder.... si ricorda dei files?”
>>
>> Xyr stava già cercando un appiglio per raggiungere i condotti sul
>> soffitto e rispose a Bueller senza guardarlo direttamente.
>>
>> “Ho riacquistato la memoria stanotte. Penso che la disattivazione dei
>> naniti, la febbre che mi ha colpito in seguito alla ferita e la coscienza
>> di non essere chi credevo di essere, abbiano sbloccato la situazione. Non
>> ho ancora il 100% dei ricordi, ma ci sto lavorando.”
>>
>> Bueller la rimproverò.
>>
>> “Quando aveva intenzione di dirmelo?”
>>
>> “Volevo scoprire fino a che punto potesse rendersi ridicolo....
>> Capitano.”
>>
>> Xyr poggiò un piede su una sporgenza e con uno slancio riuscì ad
>> appendersi ad uno dei condotti e ad issarcisi sopra.
>>
>> Bueller la seguì.
>>
>> Silenziosamente riuscirono a portarsi quasi sopra i due guardiani.
>>
>> I due ufficiali si fissarono per un istante e in contemporanea piombarono
>> in terra.
>>
>> La sorpresa giocò a loro favore ed ebbero immediatamente la meglio sulle
>> guardie.
>>
>> Il badge di uno dei due malcapitati li fece entrare.
>>
>> Lo spettacolo che li accolse li lasciò senza fiato.
>>
>> La stanza dava l’impressione di una grande serra, molto più grande di
>> quello che si erano immaginati.
>>
>> Dal soffitto scendevano centinaia di cavi. Ad uno sguardo più attento
>> capirono che quei cavi erano radici.
>>
>> Si nascosero dietro una paratia per osservare meglio.
>>
>> Ad una ventina di metri dall’ingresso la maggior parte dei cavi confluiva
>> verso una strana struttura metallica.
>>
>> Bueller fece cenno a Xyr di seguirlo.
>>
>> Si avvicinarono, sempre di nascosto, alla struttura.
>>
>> “Cosa le ricorda?”
>>
>> Xyr lo osservò attentamente.
>>
>> “Una navetta borg.....”
>>
>> “Infatti. E quelle radici entrano direttamente nella navetta. Guardi quei
>> contenitori. A me sembra sia lo stesso liquido grigiastro che ci scorre
>> nelle vene.”
>>
>> L’andoriana seguì lo sguardo di Bueller.
>>
>> “Cosa ci sarà al di là di quei due portoni?”
>>
>> “Saliamo là sopra. Avremo una visione migliore.”
>>
>> I due si mossero silenziosi.
>>
>> Attorno alla navetta Xyr notò muoversi due figure. Sembravano analizzare
>> qualcosa. Rallentò per un istante.
>>
>> I corpi erano ricoperti da qualcosa di rigido.
>>
>> “Capitano. Laggiù.”
>>
>> Bueller si voltò lentamente ad osservare.
>>
>> “Sembrano ricoperti di corteccia. Un incrocio tra una pianta ed un essere
>> umano. Mai visto nulla di simile. Proseguiamo. Di qua.”
>>
>> I due ragazzi si trovarono presto sopra una passerella da cui osservare
>> l’impianto per intero.
>>
>> “Fiuuuu.”
>>
>> Xyr guardò sorpresa Bueller.
>>
>> “È la sua dettagliata valutazione tecnica?”
>>
>> Il grosso complesso si estendeva in profondità per diversi piani.
>>
>> La struttura principale era collegata alla navetta borg. Dal soffitto
>> scendevano migliaia di radici, molte più di quelle che erano riusciti a
>> vedere dall’ingresso.
>>
>> Container di naniti modificati occupavano un’intera parete a est della
>> struttura.
>>
>> La parete a nord sembrava invece dedicata allo stoccaggio di qualcosa di
>> strano. Sembravano celle di contenimento con dei corpi inermi all’interno.
>>
>> A ovest invece c’erano dei laboratori e delle sale operatorie. Da lassù
>> era difficilissimo capire bene di cosa si trattasse.
>>
>> A presidiare l’area c’erano una trentina di quegli strani esseri.
>>
>> Xyr fece cenno a Bueller di seguirlo.
>>
>> Aveva notato una consolle e voleva cercare di capire se era possibile
>> accedere a qualche dato.
>>
>> “La tecnologia non mi sembra troppo avanzata. È più un qualcosa di
>> vegetale che di artificiale, ma i dati sembrano accessibili.”
>>
>> Bueller le proteggeva le spalle.
>>
>> “Riesce a copiare qualcosa?”
>>
>> “Penso di sì. Devo solo trovare qualche supporto su cui trasferire il
>> tutto. Speriamo che quello che è riuscita a recuperare Isabella da uno dei
>> camion sia utile.”
>>
>> L’andoriana estrasse dal suo zaino un contenitore metallico che collegò
>> alla consolle.
>>
>> “Ci sono diversi schemi interessanti, ma non riconosco completamente la
>> scrittura. Speriamo Tucci sia in grado di codificare il tutto. Mi posso
>> basare su quello che avevo imparato a leggere quando credevamo di essere
>> dirigenti d’azienda."
>>
>> "Perché lei si ricorda e io no?"
>>
>> Xyr proseguì senza badare a Bueller.
>>
>> "A prima vista sembra esistere una sorta di simbiosi tra delle piante e
>> degli esseri di carne. Il tutto facilitato da questi strani naniti. Credo
>> che quella navetta borg abbia invaso il pianeta cercando di assimilarne gli
>> abitanti. Qualcosa però deve essere andato storto. É come se il tipico
>> procedimento borg non abbia funzionato perchè il DNA era già ibrido. Gli
>> abitanti avranno comunque subito enormi perdite. Le piante da sole non
>> potevano sopravvivere e i pochi superstiti hanno escogitato un modo per
>> ottenere carne fresca attirando alieni sul loro pianeta. Vede questo?
>> Sembra un tracciato sinaptico. Forse è il modo con cui ci inoculano le
>> nuove informazioni.”
>>
>> Bueller la guardò stupito.
>>
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