[Stml17] [11.03 - È meglio sfogarsi - Ten. Jones della Casata di Klaa]

Silvia Brunati sbrunati a gmail.com
Gio 15 Nov 2018 09:37:18 CET


Avevo letto il pezzo al bar in anteprima, ma tutto il pezzo è davvero bello!
Complimenti! :)

Ora son cavoli per Lon. :D

Silvia
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno mer 14 nov 2018 alle ore 23:47 Silvia Bianchini <
ltcomm.sibi a gmail.com> ha scritto:

> Ciao a tutti!
>
> Ecco il mio pezzo, ringrazio in special modo Maddalena per il contributo,
> ma anche Silvia e Massimo per il check.
>
> Il titolo è il naturale proseguimento di quello di Ilenia e infatti parte
> della narrazione è proprio di seguito a quanto scritto da lei . ...
>
> Spero vi piaccia 😉
> Buona lettura
> SiBi
>
> ===============================
>
> *******************************************
>
> *Brano: 11.03*
>
> *Titolo: ... È meglio sfogarsi*
>
> *Autore: Tenente Jg Catalunya ‘Luna’ Jones della Casata di Klaa (SiBi)*
>
> *******************************************
>
>
>
> *USS Hope – Corridoi*
>
> *20/04/2398, Ore 18:45*
>
>
>
> L’umore di Luna era nero assassino. Da quando aveva realizzato che il suo
> amato Akesh era irrimediabilmente perduto aveva dormito si e no 3 ore a
> notte e muovendosi nelle restanti ore per la nave in cerca di cose da fare
> portandosi dietro il suo sguardo feroce. Anche il suo lavoro di timoniere
> della nave, la sua unica gioia in quel frangente, era sfortunatamente
> rovinato dal tristemente noioso piano di volo della Hope verso la Terra. La
> maggior parte delle persone che incontrava si defilava o la depistava sulla
> posizione del Tenente Basta... ma quelle erano soprattutto le giovani e
> avvenenti marinaie, guardiamarina e tenenti di sezioni che facevano gli
> occhi dolci al tenebroso betazoide.
>
> Anche il suo secondo divertimento preferito dopo il volo era in stand-by.
> Caytlin faceva letteralmente turni da 24 ore con tutto l’equipaggio
> impazzito per quella ridicola storia, persino con Rest. Tutti sembravano
> non voler parlare altro di quella faccenda. *Come se ci fosse qualcosa da
> dire* sbuffò Luna pensando alla sua situazione. E per lei infatti non c’era
> questione. Inutilmente avevano provato a trascinarla in quella discussione,
> ma lei era sempre stata refrattaria perché, semplicemente, era l’ultima
> delle sue preoccupazioni. Luna era una vera pilota e quando si vive per
> l’alta velocità, per l’emozione che si prova a spingere il limite ogni
> volta un tantino più in là, relegando nel più remoto anfratto della mente
> la paura e cavalcando l’onda di adrenalina quanto più possibile, quasi
> nulla ti può angosciare. Quindi cosa poteva dire di un alieno che sì,
> l’aveva messa in pericolo, ma che stava facendo il possibile per tenerla in
> vita? *Grazie per darmi l’opportunità di un’altra follia…*
>
> Dicono che nell’animo dei piloti esiste un demone che li spinge a cercare
> quel brivido che rischia di essere l’ultimo e Luna era tra le migliori
> pilote che si fossero mai viste in Accademia, ben prima degli eventi di
> quel fatidico giorno, e il suo demone era insaziabile. Nessuno degli
> psicologi della Flotta Stellare aveva mai capito questa esigenza del volo e
> della velocità e l’avevano etichettata sotto “desiderio di morte”, quando
> invece quello che viene cercato non è il rischio in sé e per sé, ma il
> desiderio di stare quanto più a lungo sul confine, quanto più vicini al
> bordo del precipizio. E sotto sotto questo era quello che veramente non
> perdonava a Basta. Non tanto aver sfasciato la sua preziosa navetta, dato
> che lei stessa ci era andata vicina più volte e che per quanto affezionata
> al regalo del nonno era comunque un bene in qualche misura sostituibile.
> Quello che non era sostituibile e che la faceva impazzire di invidia,
> rabbia e frustrazione era che Basta aveva rischiato la sua vita per portare
> la sua navicella dentro un multiverso e aveva fatto anche ritorno, mentre a
> lei questa possibilità non solo non era stata data, ma che molto
> probabilmente non avrebbe mai più potuto avere. Dopotutto lei stava
> guidando la Hope in una battaglia vittoriosa contro un falco da guerra
> romulano, ma sapeva bene che lasciando la sua navetta a Ferris, al di là
> delle preoccupazioni per l’equipaggio e tutti i doveri da Capitano, lui
> avrebbe anche apprezzato quell’aspetto di avventura e di brivido. Invece
> Basta no! Aveva fatto una azione che avrebbe voluto fare lei e non solo
> aveva riportato indietro una navetta da buttare, ma non aveva provato il
> benché minimo brivido di eccitazione per quello che aveva fatto. E questa
> era una cosa che Luna non poteva perdonare o lasciar correre.
>
> Inoltre le altre sue amiche a bordo, oltre a essere sconvolte dalla
> presenza dell’alieno, erano sempre impegnate in turni di servizio diversi
> dal suo, cosa che dava loro poco tempo da passare insieme. Per un breve
> istante aveva anche pensato che fosse stata Xyr, in qualità di Primo
> Ufficiale e coordinatore dei turni, ad assegnare quei servizi, quasi per
> non farle incontrare le sue amiche di letto, in un piccolo ma significativo
> gesto di gelosia nei confronti, ma poi aveva semplicemente archiviato la
> questione: la bella andoriana non avrebbe mai fatto nulla di così poco
> professionale ed era una mossa fin troppo di calda gelosia da parte di un
> ghiacciolino come la Numero Uno. Però… come un tarlo dentro il legno, quel
> pensiero ogni tanto tornava a roderla. Quello che era successo dieci giorni
> prima quando le aveva dato i fascicoli del divorzio, quel tentativo di
> trattenerla mentre andava via e quella tensione di sguardi tra loro
> qualcosa doveva pur significare… anche se poi da quel momento non avevano
> avuto altre occasioni per parlare al di fuori del lavoro.
>
> Ora come ora il suo rimpianto di non essere riuscita a ‘scaldarla’ come
> avrebbe voluto, era sovrastato dal desiderio profondo di trasformare il
> Tenente Basta in carne tritata per fragranti tacos.
>
>
>
> *USS Hope - Bar di prora*
>
> *20/04/2398, Ore 19:01*
>
>
>
> Luna entrò nel bar di prora guardandosi alle spalle, spostando poi
> l’attenzione sul bancone dove Ferris sedeva con espressione sconcertata
>
> “Quindi Rest a braccetto con quella sventola vulcaniana non me lo sono
> sognata” disse lei andandosi a sedere vicino a lui
>
> “Direi di no… anche se pensavo che fosse questo cocktail che mi ha servito
> Strauss a darmi le allucinazioni”
>
> “nessuna allucinazione e pensa che stamattina l’ho trovato da Caytlin…
> effetti residui del Pon Farr?” disse lei rubandogli una nocciolina da sotto
> il naso
>
> “credo più effetto ‘alieno’… invece tu come te la passi?” disse lui ben
> sapendo dell’umore cupo della sua amica
>
> Luna sbuffò sarcasticamente “non mi vedi? Una vera favola. Ho divorziato
> da Xyr. Il giorno dopo Basta mi sfascia l’Akesh. Poi mi fate viaggiare per
> nove giorni a curvatura 4 – *curvatura 4*, Ferris! Neanche agli albori
> della Federazione andavamo così piano! Non pensavo che si potesse ancora
> andare così piano…. E tutto l’equipaggio che pensa e parla sempre e solo
> dell’alieno. Poi dato che tu hai deciso che l’equipaggio ha bisogno di
> sfogarsi, la mia ex ha dato i nuovi turni di accesso ai ponti ologrammi e
> dato che io, secondo lei, ne ho meno bisogno, mi sono trovata ad averne
> assegnata una misera ora per tutta la settimana… quindi niente simulazioni
> adrenaliniche… infine, come se non bastasse, quando sono libera io nessuna
> delle mie amiche è libera e Caytlin ha la fila tutto il giorno”
>
> “Ti darei la mia ora di ponte ologrammi, ma Xyr mi ha detto che io non ne
> ho bisogno e non me ne ha assegnate… quindi accontentati di quell’ora che
> hai e ti direi che ti farebbe bene bere qualcosa” disse lui sorridendo e
> sopportando lo sfogo dell’amica
>
> “già… dove è andato Strauss? Quella cosa che stai bevendo sembra buo…”
> Luna si girò per cercare il Capitano facente funzioni di barista, ma il suo
> sguardo intercettò quello di Basta che stava chiacchierando cupo con Dohaan
> e Rodriguez. La mano di Ferris sulla coscia la bloccò dal naturale istinto
> di alzarsi.
>
> “piano Luna… fai la brava… non vorrai passare il resto del viaggio in
> cella o confinata nei tuoi alloggi… sappiamo entrambi che stare in uno
> spazio chiuso non è il tuo forte” disse lui gentilmente, ma fermo.
>
> “Togli quella mano Ferris, dall’umore di Basta direi che una bella
> scazzottata farebbe bene ad entrambi. Chissà cosa ha da essere così
> incupito” disse lei continuando a guardarlo mentre Ferris lentamente
> toglieva la mano sotto il suo sguardo feroce, notando che l’amica era
> rimasta seduta.
>
> “Basta è così da quando la dottoressa è entrata senza degnarlo di uno
> sguardo” disse lui intravedendo uno spiraglio di distrazione per la sua
> amica.
>
> Infatti Luna, incuriosita, spostò lo sguardo verso l’altro angolo del bar
> dove Melanne sedeva da sola leggendo un padd ed evidentemente sforzandosi
> di ignorare il capo della sicurezza della Hope.
>
> Un sorriso maligno le si dipinse sul volto.
>
> “Sai Ferris hai proprio ragione… se devo stare chiusa in un alloggio è
> meglio avere compagnia non credi?”
>
> Si alzò e lanciò un ultimo sguardo verso Basta prima di andare a sedersi
> davanti a Melanne fissandola con i suoi occhi pieni di tutto il desiderio
> che aveva accumulato nei giorni precedenti
>
> “Ehi… cosa ci fai qui da sola in un angoletto? Posso farti un po’ di
> compagnia?”
>
>
>
> *USS Hope - Bar di prora*
>
> *20/04/2398, Ore 20:28*
>
>
>
> Basta continuava a occhieggiare la coppietta nell’angolo mentre il suo
> umore sprofondava sempre di più. Melanne (la cui aura spumeggiava del
> bianco azzurro delle cascate esprimeva eccitazione e curiosità) ridacchiava
> scostandosi ripetutamente i capelli dalle orecchie, mentre Luna (la cui
> solita aura di fuoco era mutata in lava ardente costellata di affioramenti
> neri ogni volta che intercettava il suo sguardo segno di passione e
> desiderio di vendetta) stava dando fondo al suo repertorio di aneddoti
> divertenti. Anche il loro atteggiamento era molto cambiato. Se dapprima
> sedevano l’una di fronte all’altra, lentamente la giovane mezzoklingon si
> era avvicinata a Melanne che, stranamente, sembrava soddisfatta della cosa.
>
> “Beh mi sembra che il peggio sia passato non credi?” disse Dohaan a
> Rodriguez, muovendo uno dei pezzi degli scacchi 3d.
>
> “Mmm siamo ancora molto sopra i livelli di guardia… non me la sento di
> restituire i minuti per il momento” disse Rodriguez muovendo rapidamente un
> cavallo come se le sue mosse fossero già state programmate “vediamo come si
> evolve la cosa...”
>
> “Beh nel caso rivorrei i miei dieci minuti di ponte ologrammi” rispose
> James
>
> “Si può sapere di cosa state parlando e che evidentemente non mi state
> dicendo?” si intromise Lon girandosi dopo l’ennesimo sguardo di sfida di
> Luna che continuava a flirtare con Melanne e stringendo il bicchiere che
> teneva in mano
>
> “Stavo organizzando una raccolta di minuti di ponte ologrammi da regalare
> a Luna… le sue ronde dei corridoi stanno impensierendo più di un membro
> dell’equipaggio… ma potrebbe non essere necessario”
>
> “per quale motivo?” disse Lon stringendo le labbra
>
> James e Paulo si scambiarono un’occhiata
>
> “Beh…” cominciò James esitando “sembra che si stia… rilassando” disse poi
> cautamente
>
> “Beh anche Melanne se per questo…” si lasciò sfuggire Paulo rendendosi
> subito conto della gaffe mentre Lon si alzava dal tavolo per andare verso
> le due.
>
> “E questo cosa vorrebbe essere? Un qualche genere di ripicca?” disse lui
> furente
>
> “Sloggia Basta. Non è aria… ci stiamo solo rilassando qui” disse Luna
> abbracciando la dottoressa senza neanche guardarlo e sorridendo a Melanne
> che invece sembrava combattuta tra l’arrabbiarsi per l’intrusione di Lon e
> compiaciuta per il gesto della mezzoklingon
>
> “e no! Non me ne vado finché non mi dici in faccia quello che pensi e
> magari lo dici anche a lei!” disse Lon alzando la voce e puntando il dito
> contro Melanne “non pensavo che fossi una codarda a tal punto!”
>
> Luna saltò su come una molla piazzandosi davanti a Basta guardandolo
> ferocemente. Nonostante la differenza di altezza e di muscolatura anche
> Rodriguez era in dubbio sulle quote da applicare alle scommesse che stava
> già raccogliendo.
>
> “Scusa dolcezza, ma qualcuno sembra non capire quando è di troppo!” disse
> Luna rivolgendosi a Melanne “Quando vuoi Basta…”
>
> Prima che chiunque potesse intervenire Melanne si piazzò tra i due furente
>
> “Smettetela tutti e due!!” urlò. Non avendo mai sentito la dottoressa
> alzare la voce anche il brusio legato alle scommesse si fermò mentre tutti
> i presenti quasi trattenevano il fiato “Lon! Sei ridicolo e pensare che sei
> anche il Capo della Sicurezza della nave! Vieni Luna. Meglio se andiamo da
> me, potremo continuare la nostra conversazione in privato!”
>
> Poi prese la mano di Luna e la tirò via mentre questa rivolgeva un sorriso
> soddisfatto a Basta rivolgendogli un pensiero talmente osceno di lei e la
> dottoressa che lo avrebbe capito anche se non fosse stato un betazoide.
>
>
>
> *USS Hope – Alloggio del Tenente Jones*
>
> *21/04/2398, Ore 07:21*
>
>
>
> Dopo aver passato la notte con Melanne – una meravigliosa notte… chi
> l’avrebbe mai pensato che la dottoressa fosse capace di certe mosse- Luna
> era tornata al suo alloggio con un rinnovato buonumore. Aveva fatto una
> doccia e si era arresa all’idea di affrontare i suoi nonni. Era l’ora di
> svuotare il sacco.
>
>
>
> *21/04/2398, Ore 08:09*
>
>
>
> =^=Catalunya!! Dios Mios!! Non ci dici niente per *mesi!!* e poi mi
> racconti tutto questo?=^= Marysol la nonna di Luna la stava guardando
> allibita, scioccata e sconvolta dall’altro lato dello schermo. Affianco a
> lei Fedh’Klaa la guardava serio, come se stesse concentrandosi per non
> esplodere in una delle sue risate piene.
>
> “Nonna non sono *mesi*, sono solo due mesi… nello spazio. E in due mesi
> abbiamo affrontato diversi problemi…inoltre questa cosa dell’alieno non la
> sapevo nemmeno prima…” disse Luna provando a calmarla sentendosi a disagio
> come sul punto di essere punita come quando era piccola.
>
> =^=Ma che alieno e alieno!!=^= disse la nonna sbuffando e alzando la voce
> =^=Sei stata sposata per due mesi e non hai detto niente!! E ora mi vieni
> anche a raccontare che hai già divorziato!! Lo sai quanto ci tengo ad avere
> dei nipotini!!! Avresti potuto sceglierti che so il giovane Ferris…=/\=
> Marysol non si accorse dello sguardo dubbioso di suo marito che pur avendo
> in simpatia il ragazzo non lo aveva mai considerato particolarmente
> affidabile e continuò come un treno infermabile =/\=ma anche una giovane
> comandante Andoriana andava bene…anzi quasi meglio… potevano esserci due
> nipotini nello stesso momento… il giovane Ferris credo che si sarebbe
> offerto volontario per dare il suo contributo… non è vero caro?=/\= l
>
> Fedh’Klaa annuì dando ragione alla moglie ben sapendo che non avrebbe
> potuto opporsi.
>
> =/\=Gli andoriani sono onorevoli…=/\= fece per proseguire, ma venne subito
> interrotto da Marysol che riprese la parola
>
> =/\=e invece… neanche il tempo di conoscerla!!! Presentarla alla
> famiglia…No Catalunya! Non si fa così… ti voglio tanto bene, ma mi strazi
> il cuore… sono vecchia e non so quanto mi resterà ancora…=/\= erano
> arrivati all’ultimo atto della sfuriata: i sensi di colpa per un cuore
> malato. Beh in ottima salute per la verità, ma in certe occasioni la nonna
> di Luna sfoggiava un repertorio collaudato di secoli. Marysol si alzò
> andandosene in lacrime lasciando il collegamento aperto tra Luna e suo
> nonno.
>
> =/\=Beh nipotina mia… questa volta mi sa che non te la cavi
> facilmente…=/\= disse Fedh’Klaa solennemente
>
> “comunque vorrei sottolineare che con la bella andoriana non mi sono
> arresa… è una ritirata tattica” disse lei furbescamente.
>
> Il vecchio klingon scoppiò a ridere “brava nipotina… sono orgoglioso di
> te… comunque farai meglio a dare un contentino a tua nonna…”
>
> “una settimana di licenza con lei?...” propose Luna con serietà
>
> Il nonno le fece segno di alzare la proposta
>
> “…giro completo dei parenti…” aggiunse sbuffando
>
> Ancora segno a salire
>
> “…con tutte le cene…” il tono di luna cominciò a farsi esasperato
>
> Ulteriore segno di aumentare il carico
>
> “…e può presentarmi UNA persona!” il tono di Luna era definitivo e
> tristemente rassegnato.
>
> =/\=Brava nipotina, fai contenta tua nonna… ora invece parliamo di
> quell’alieno…=/\=
>
> Luna si rilassò sulla poltrona
>
> “Nonno…. C’è poco da dire… a quanto pare abbiamo un alieno incorporeo che
> sta riparando il nostro cervello dopo averlo danneggiato per errore. Però
> dato che vivevo benissimo prima di saperlo e dato che non posso farci
> nulla…. posso tranquillamente ignorare questa faccenda… tutti qui sembrano
> sconvolti dalla cosa e io invece non vedo cosa ci sia da parlare… ok
> potevano dircelo prima, ma avrebbe cambiato qualcosa? No…oltretutto è anche
> una presenza amichevole e non invadente… manco fosse un verme dulvano… i
> problemi sono altri! Tipo la mia navetta distrutta!!!”
>
> La grassa risata del nonno non si fece attendere =/\=Una vera Klaa…
> interessarsi solo di quello su cui si ha il controllo e sfruttare quello su
> cui non si ha il controllo. Brava! E ti sei dimostrata una vera klingon per
> la vendetta che ti sei presa …Quindi… visto che sono tanto orgoglioso di
> te…ti risolverò io l’altro problema…=/\= disse lui con una voce profonda.
>
> Per la prima volta dalla distruzione della sua amata navetta, parte della
> tensione che Luna sentiva cominciò a dissiparsi lasciando spazio a una
> frenesia gioiosa
>
> “Davvero? O grazie nonno!!! Se ti mando le specifiche me lo riesci a fare
> a vere così?” Luna cominciò a rovistare la stanza cercando un padd su cui
> aveva scritto tutte le specifiche e le migliorie che intendeva fare
> sull’Akesh e di cui non aveva avuto possibilità di fare, mentre suo nonno
> se la rideva alla grande.
>
> =/\=Ahahaha nipotina, manda pure. Avviso i cantieri dei Klaa di costruirti
> una nuova navetta… avrà la priorità. Ma nel frattempo… fai visita a tua
> nonna. La farò portare sulla Terra così io mi potrò occupare di questa
> faccenda…=/\=
>
> “Grazie Nonno!!!” disse lei saltellando
> =/\=Beh ti serve una gloriosa nuova navetta per gloriose nuove
> avventure=/\= concluse lui solennemente
>
>
> =========================
> Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122-A
> =========================
> "Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
> veloce"
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