[Stml17] [11.03 - È meglio sfogarsi - Ten. Jones della Casata di Klaa]

Maddalena bryn.lwellelyn a gmail.com
Gio 15 Nov 2018 11:03:51 CET


Io non ho fatto nulla e il brano è ancora più bello dell'anteprima che 
ho letto ;-)

Il 14/11/2018 23:46, Silvia Bianchini ha scritto:
> Ciao a tutti!
>
> Ecco il mio pezzo, ringrazio in special modo Maddalena per il 
> contributo, ma anche Silvia e Massimo per il check.
>
> Il titolo è il naturale proseguimento di quello di Ilenia e infatti 
> parte della narrazione è proprio di seguito a quanto scritto da lei . ...
>
> Spero vi piaccia 😉
> Buona lettura
> SiBi
>
> ===============================
>
> *******************************************
>
> *Brano: 11.03*
>
> *Titolo: ... È meglio sfogarsi*
>
> *Autore: Tenente Jg Catalunya ‘Luna’ Jones della Casata di Klaa (SiBi)*
>
> *******************************************
>
> *USS Hope – Corridoi*
>
> *20/04/2398, Ore 18:45*
>
> L’umore di Luna era nero assassino. Da quando aveva realizzato che il 
> suo amato Akesh era irrimediabilmente perduto aveva dormito si e no 3 
> ore a notte e muovendosi nelle restanti ore per la nave in cerca di 
> cose da fare portandosi dietro il suo sguardo feroce. Anche il suo 
> lavoro di timoniere della nave, la sua unica gioia in quel frangente, 
> era sfortunatamente rovinato dal tristemente noioso piano di volo 
> della Hope verso la Terra. La maggior parte delle persone che 
> incontrava si defilava o la depistava sulla posizione del Tenente 
> Basta... ma quelle erano soprattutto le giovani e avvenenti marinaie, 
> guardiamarina e tenenti di sezioni che facevano gli occhi dolci al 
> tenebroso betazoide.
>
> Anche il suo secondo divertimento preferito dopo il volo era in 
> stand-by. Caytlin faceva letteralmente turni da 24 ore con tutto 
> l’equipaggio impazzito per quella ridicola storia, persino con Rest. 
> Tutti sembravano non voler parlare altro di quella faccenda. *Come se 
> ci fosse qualcosa da dire* sbuffò Luna pensando alla sua situazione. E 
> per lei infatti non c’era questione. Inutilmente avevano provato a 
> trascinarla in quella discussione, ma lei era sempre stata refrattaria 
> perché, semplicemente, era l’ultima delle sue preoccupazioni. Luna era 
> una vera pilota e quando si vive per l’alta velocità, per l’emozione 
> che si prova a spingere il limite ogni volta un tantino più in là, 
> relegando nel più remoto anfratto della mente la paura e cavalcando 
> l’onda di adrenalina quanto più possibile, quasi nulla ti può 
> angosciare. Quindi cosa poteva dire di un alieno che sì, l’aveva messa 
> in pericolo, ma che stava facendo il possibile per tenerla in vita? 
> *Grazie per darmi l’opportunità di un’altra follia…*
>
> Dicono che nell’animo dei piloti esiste un demone che li spinge a 
> cercare quel brivido che rischia di essere l’ultimo e Luna era tra le 
> migliori pilote che si fossero mai viste in Accademia, ben prima degli 
> eventi di quel fatidico giorno, e il suo demone era insaziabile. 
> Nessuno degli psicologi della Flotta Stellare aveva mai capito questa 
> esigenza del volo e della velocità e l’avevano etichettata sotto 
> “desiderio di morte”, quando invece quello che viene cercato non è il 
> rischio in sé e per sé, ma il desiderio di stare quanto più a lungo 
> sul confine, quanto più vicini al bordo del precipizio. E sotto sotto 
> questo era quello che veramente non perdonava a Basta. Non tanto aver 
> sfasciato la sua preziosa navetta, dato che lei stessa ci era andata 
> vicina più volte e che per quanto affezionata al regalo del nonno era 
> comunque un bene in qualche misura sostituibile. Quello che non era 
> sostituibile e che la faceva impazzire di invidia, rabbia e 
> frustrazione era che Basta aveva rischiato la sua vita per portare la 
> sua navicella dentro un multiverso e aveva fatto anche ritorno, mentre 
> a lei questa possibilità non solo non era stata data, ma che molto 
> probabilmente non avrebbe mai più potuto avere. Dopotutto lei stava 
> guidando la Hope in una battaglia vittoriosa contro un falco da guerra 
> romulano, ma sapeva bene che lasciando la sua navetta a Ferris, al di 
> là delle preoccupazioni per l’equipaggio e tutti i doveri da Capitano, 
> lui avrebbe anche apprezzato quell’aspetto di avventura e di brivido. 
> Invece Basta no! Aveva fatto una azione che avrebbe voluto fare lei e 
> non solo aveva riportato indietro una navetta da buttare, ma non aveva 
> provato il benché minimo brivido di eccitazione per quello che aveva 
> fatto. E questa era una cosa che Luna non poteva perdonare o lasciar 
> correre.
>
> Inoltre le altre sue amiche a bordo, oltre a essere sconvolte dalla 
> presenza dell’alieno, erano sempre impegnate in turni di servizio 
> diversi dal suo, cosa che dava loro poco tempo da passare insieme. Per 
> un breve istante aveva anche pensato che fosse stata Xyr, in qualità 
> di Primo Ufficiale e coordinatore dei turni, ad assegnare quei 
> servizi, quasi per non farle incontrare le sue amiche di letto, in un 
> piccolo ma significativo gesto di gelosia nei confronti, ma poi aveva 
> semplicemente archiviato la questione: la bella andoriana non avrebbe 
> mai fatto nulla di così poco professionale ed era una mossa fin troppo 
> di calda gelosia da parte di un ghiacciolino come la Numero Uno. Però… 
> come un tarlo dentro il legno, quel pensiero ogni tanto tornava a 
> roderla. Quello che era successo dieci giorni prima quando le aveva 
> dato i fascicoli del divorzio, quel tentativo di trattenerla mentre 
> andava via e quella tensione di sguardi tra loro qualcosa doveva pur 
> significare… anche se poi da quel momento non avevano avuto altre 
> occasioni per parlare al di fuori del lavoro.
>
> Ora come ora il suo rimpianto di non essere riuscita a ‘scaldarla’ 
> come avrebbe voluto, era sovrastato dal desiderio profondo di 
> trasformare il Tenente Basta in carne tritata per fragranti tacos.
>
> *USS Hope - Bar di prora*
>
> *20/04/2398, Ore 19:01*
>
> Luna entrò nel bar di prora guardandosi alle spalle, spostando poi 
> l’attenzione sul bancone dove Ferris sedeva con espressione sconcertata
>
> “Quindi Rest a braccetto con quella sventola vulcaniana non me lo sono 
> sognata” disse lei andandosi a sedere vicino a lui
>
> “Direi di no… anche se pensavo che fosse questo cocktail che mi ha 
> servito Strauss a darmi le allucinazioni”
>
> “nessuna allucinazione e pensa che stamattina l’ho trovato da Caytlin… 
> effetti residui del Pon Farr?” disse lei rubandogli una nocciolina da 
> sotto il naso
>
> “credo più effetto ‘alieno’… invece tu come te la passi?” disse lui 
> ben sapendo dell’umore cupo della sua amica
>
> Luna sbuffò sarcasticamente “non mi vedi? Una vera favola. Ho 
> divorziato da Xyr. Il giorno dopo Basta mi sfascia l’Akesh. Poi mi 
> fate viaggiare per nove giorni a curvatura 4 – /curvatura 4/, Ferris! 
> Neanche agli albori della Federazione andavamo così piano! Non pensavo 
> che si potesse ancora andare così piano…. E tutto l’equipaggio che 
> pensa e parla sempre e solo dell’alieno. Poi dato che tu hai deciso 
> che l’equipaggio ha bisogno di sfogarsi, la mia ex ha dato i nuovi 
> turni di accesso ai ponti ologrammi e dato che io, secondo lei, ne ho 
> meno bisogno, mi sono trovata ad averne assegnata una misera ora per 
> tutta la settimana… quindi niente simulazioni adrenaliniche… infine, 
> come se non bastasse, quando sono libera io nessuna delle mie amiche è 
> libera e Caytlin ha la fila tutto il giorno”
>
> “Ti darei la mia ora di ponte ologrammi, ma Xyr mi ha detto che io non 
> ne ho bisogno e non me ne ha assegnate… quindi accontentati di 
> quell’ora che hai e ti direi che ti farebbe bene bere qualcosa” disse 
> lui sorridendo e sopportando lo sfogo dell’amica
>
> “già… dove è andato Strauss? Quella cosa che stai bevendo sembra buo…” 
> Luna si girò per cercare il Capitano facente funzioni di barista, ma 
> il suo sguardo intercettò quello di Basta che stava chiacchierando 
> cupo con Dohaan e Rodriguez. La mano di Ferris sulla coscia la bloccò 
> dal naturale istinto di alzarsi.
>
> “piano Luna… fai la brava… non vorrai passare il resto del viaggio in 
> cella o confinata nei tuoi alloggi… sappiamo entrambi che stare in uno 
> spazio chiuso non è il tuo forte” disse lui gentilmente, ma fermo.
>
> “Togli quella mano Ferris, dall’umore di Basta direi che una bella 
> scazzottata farebbe bene ad entrambi. Chissà cosa ha da essere così 
> incupito” disse lei continuando a guardarlo mentre Ferris lentamente 
> toglieva la mano sotto il suo sguardo feroce, notando che l’amica era 
> rimasta seduta.
>
> “Basta è così da quando la dottoressa è entrata senza degnarlo di uno 
> sguardo” disse lui intravedendo uno spiraglio di distrazione per la 
> sua amica.
>
> Infatti Luna, incuriosita, spostò lo sguardo verso l’altro angolo del 
> bar dove Melanne sedeva da sola leggendo un padd ed evidentemente 
> sforzandosi di ignorare il capo della sicurezza della Hope.
>
> Un sorriso maligno le si dipinse sul volto.
>
> “Sai Ferris hai proprio ragione… se devo stare chiusa in un alloggio è 
> meglio avere compagnia non credi?”
>
> Si alzò e lanciò un ultimo sguardo verso Basta prima di andare a 
> sedersi davanti a Melanne fissandola con i suoi occhi pieni di tutto 
> il desiderio che aveva accumulato nei giorni precedenti
>
> “Ehi… cosa ci fai qui da sola in un angoletto? Posso farti un po’ di 
> compagnia?”
>
> *USS Hope - Bar di prora*
>
> *20/04/2398, Ore 20:28*
>
> Basta continuava a occhieggiare la coppietta nell’angolo mentre il suo 
> umore sprofondava sempre di più. Melanne (la cui aura spumeggiava del 
> bianco azzurro delle cascate esprimeva eccitazione e curiosità) 
> ridacchiava scostandosi ripetutamente i capelli dalle orecchie, mentre 
> Luna (la cui solita aura di fuoco era mutata in lava ardente 
> costellata di affioramenti neri ogni volta che intercettava il suo 
> sguardo segno di passione e desiderio di vendetta) stava dando fondo 
> al suo repertorio di aneddoti divertenti. Anche il loro atteggiamento 
> era molto cambiato. Se dapprima sedevano l’una di fronte all’altra, 
> lentamente la giovane mezzoklingon si era avvicinata a Melanne che, 
> stranamente, sembrava soddisfatta della cosa.
>
> “Beh mi sembra che il peggio sia passato non credi?” disse Dohaan a 
> Rodriguez, muovendo uno dei pezzi degli scacchi 3d.
>
> “Mmm siamo ancora molto sopra i livelli di guardia… non me la sento di 
> restituire i minuti per il momento” disse Rodriguez muovendo 
> rapidamente un cavallo come se le sue mosse fossero già state 
> programmate “vediamo come si evolve la cosa...”
>
> “Beh nel caso rivorrei i miei dieci minuti di ponte ologrammi” rispose 
> James
>
> “Si può sapere di cosa state parlando e che evidentemente non mi state 
> dicendo?” si intromise Lon girandosi dopo l’ennesimo sguardo di sfida 
> di Luna che continuava a flirtare con Melanne e stringendo il 
> bicchiere che teneva in mano
>
> “Stavo organizzando una raccolta di minuti di ponte ologrammi da 
> regalare a Luna… le sue ronde dei corridoi stanno impensierendo più di 
> un membro dell’equipaggio… ma potrebbe non essere necessario”
>
> “per quale motivo?” disse Lon stringendo le labbra
>
> James e Paulo si scambiarono un’occhiata
>
> “Beh…” cominciò James esitando “sembra che si stia… rilassando” disse 
> poi cautamente
>
> “Beh anche Melanne se per questo…” si lasciò sfuggire Paulo rendendosi 
> subito conto della gaffe mentre Lon si alzava dal tavolo per andare 
> verso le due.
>
> “E questo cosa vorrebbe essere? Un qualche genere di ripicca?” disse 
> lui furente
>
> “Sloggia Basta. Non è aria… ci stiamo solo rilassando qui” disse Luna 
> abbracciando la dottoressa senza neanche guardarlo e sorridendo a 
> Melanne che invece sembrava combattuta tra l’arrabbiarsi per 
> l’intrusione di Lon e compiaciuta per il gesto della mezzoklingon
>
> “e no! Non me ne vado finché non mi dici in faccia quello che pensi e 
> magari lo dici anche a lei!” disse Lon alzando la voce e puntando il 
> dito contro Melanne “non pensavo che fossi una codarda a tal punto!”
>
> Luna saltò su come una molla piazzandosi davanti a Basta guardandolo 
> ferocemente. Nonostante la differenza di altezza e di muscolatura 
> anche Rodriguez era in dubbio sulle quote da applicare alle scommesse 
> che stava già raccogliendo.
>
> “Scusa dolcezza, ma qualcuno sembra non capire quando è di troppo!” 
> disse Luna rivolgendosi a Melanne “Quando vuoi Basta…”
>
> Prima che chiunque potesse intervenire Melanne si piazzò tra i due furente
>
> “Smettetela tutti e due!!” urlò. Non avendo mai sentito la dottoressa 
> alzare la voce anche il brusio legato alle scommesse si fermò mentre 
> tutti i presenti quasi trattenevano il fiato “Lon! Sei ridicolo e 
> pensare che sei anche il Capo della Sicurezza della nave! Vieni Luna. 
> Meglio se andiamo da me, potremo continuare la nostra conversazione in 
> privato!”
>
> Poi prese la mano di Luna e la tirò via mentre questa rivolgeva un 
> sorriso soddisfatto a Basta rivolgendogli un pensiero talmente osceno 
> di lei e la dottoressa che lo avrebbe capito anche se non fosse stato 
> un betazoide.
>
> *USS Hope – Alloggio del Tenente Jones*
>
> *21/04/2398, Ore 07:21*
>
> Dopo aver passato la notte con Melanne – una meravigliosa notte… chi 
> l’avrebbe mai pensato che la dottoressa fosse capace di certe mosse- 
> Luna era tornata al suo alloggio con un rinnovato buonumore. Aveva 
> fatto una doccia e si era arresa all’idea di affrontare i suoi nonni. 
> Era l’ora di svuotare il sacco.
>
> *21/04/2398, Ore 08:09*
>
> =^=Catalunya!! Dios Mios!! Non ci dici niente per /mesi!!/ e poi mi 
> racconti tutto questo?=^= Marysol la nonna di Luna la stava guardando 
> allibita, scioccata e sconvolta dall’altro lato dello schermo. 
> Affianco a lei Fedh’Klaa la guardava serio, come se stesse 
> concentrandosi per non esplodere in una delle sue risate piene.
>
> “Nonna non sono /mesi/, sono solo due mesi… nello spazio. E in due 
> mesi abbiamo affrontato diversi problemi…inoltre questa cosa 
> dell’alieno non la sapevo nemmeno prima…” disse Luna provando a 
> calmarla sentendosi a disagio come sul punto di essere punita come 
> quando era piccola.
>
> =^=Ma che alieno e alieno!!=^= disse la nonna sbuffando e alzando la 
> voce =^=Sei stata sposata per due mesi e non hai detto niente!! E ora 
> mi vieni anche a raccontare che hai già divorziato!! Lo sai quanto ci 
> tengo ad avere dei nipotini!!! Avresti potuto sceglierti che so il 
> giovane Ferris…=/\= Marysol non si accorse dello sguardo dubbioso di 
> suo marito che pur avendo in simpatia il ragazzo non lo aveva mai 
> considerato particolarmente affidabile e continuò come un treno 
> infermabile =/\=ma anche una giovane comandante Andoriana andava 
> bene…anzi quasi meglio… potevano esserci due nipotini nello stesso 
> momento… il giovane Ferris credo che si sarebbe offerto volontario per 
> dare il suo contributo… non è vero caro?=/\= l
>
> Fedh’Klaa annuì dando ragione alla moglie ben sapendo che non avrebbe 
> potuto opporsi.
>
> =/\=Gli andoriani sono onorevoli…=/\= fece per proseguire, ma venne 
> subito interrotto da Marysol che riprese la parola
>
> =/\=e invece… neanche il tempo di conoscerla!!! Presentarla alla 
> famiglia…No Catalunya! Non si fa così… ti voglio tanto bene, ma mi 
> strazi il cuore… sono vecchia e non so quanto mi resterà ancora…=/\= 
> erano arrivati all’ultimo atto della sfuriata: i sensi di colpa per un 
> cuore malato. Beh in ottima salute per la verità, ma in certe 
> occasioni la nonna di Luna sfoggiava un repertorio collaudato di 
> secoli. Marysol si alzò andandosene in lacrime lasciando il 
> collegamento aperto tra Luna e suo nonno.
>
> =/\=Beh nipotina mia… questa volta mi sa che non te la cavi 
> facilmente…=/\= disse Fedh’Klaa solennemente
>
> “comunque vorrei sottolineare che con la bella andoriana non mi sono 
> arresa… è una ritirata tattica” disse lei furbescamente.
>
> Il vecchio klingon scoppiò a ridere “brava nipotina… sono orgoglioso 
> di te… comunque farai meglio a dare un contentino a tua nonna…”
>
> “una settimana di licenza con lei?...” propose Luna con serietà
>
> Il nonno le fece segno di alzare la proposta
>
> “…giro completo dei parenti…” aggiunse sbuffando
>
> Ancora segno a salire
>
> “…con tutte le cene…” il tono di luna cominciò a farsi esasperato
>
> Ulteriore segno di aumentare il carico
>
> “…e può presentarmi UNA persona!” il tono di Luna era definitivo e 
> tristemente rassegnato.
>
> =/\=Brava nipotina, fai contenta tua nonna… ora invece parliamo di 
> quell’alieno…=/\=
>
> Luna si rilassò sulla poltrona
>
> “Nonno…. C’è poco da dire… a quanto pare abbiamo un alieno incorporeo 
> che sta riparando il nostro cervello dopo averlo danneggiato per 
> errore. Però dato che vivevo benissimo prima di saperlo e dato che non 
> posso farci nulla…. posso tranquillamente ignorare questa faccenda… 
> tutti qui sembrano sconvolti dalla cosa e io invece non vedo cosa ci 
> sia da parlare… ok potevano dircelo prima, ma avrebbe cambiato 
> qualcosa? No…oltretutto è anche una presenza amichevole e non 
> invadente… manco fosse un verme dulvano… i problemi sono altri! Tipo 
> la mia navetta distrutta!!!”
>
> La grassa risata del nonno non si fece attendere =/\=Una vera Klaa… 
> interessarsi solo di quello su cui si ha il controllo e sfruttare 
> quello su cui non si ha il controllo. Brava! E ti sei dimostrata una 
> vera klingon per la vendetta che ti sei presa …Quindi… visto che sono 
> tanto orgoglioso di te…ti risolverò io l’altro problema…=/\= disse lui 
> con una voce profonda.
>
> Per la prima volta dalla distruzione della sua amata navetta, parte 
> della tensione che Luna sentiva cominciò a dissiparsi lasciando spazio 
> a una frenesia gioiosa
>
> “Davvero? O grazie nonno!!! Se ti mando le specifiche me lo riesci a 
> fare a vere così?” Luna cominciò a rovistare la stanza cercando un 
> padd su cui aveva scritto tutte le specifiche e le migliorie che 
> intendeva fare sull’Akesh e di cui non aveva avuto possibilità di 
> fare, mentre suo nonno se la rideva alla grande.
>
> =/\=Ahahaha nipotina, manda pure. Avviso i cantieri dei Klaa di 
> costruirti una nuova navetta… avrà la priorità. Ma nel frattempo… fai 
> visita a tua nonna. La farò portare sulla Terra così io mi potrò 
> occupare di questa faccenda…=/\=
>
> “Grazie Nonno!!!” disse lei saltellando
>
> =/\=Beh ti serve una gloriosa nuova navetta per gloriose nuove 
> avventure=/\= concluse lui solennemente
>
>
> =========================
> Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122-A
> =========================
> "Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando 
> abbastanza veloce"
> ______________________________
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>
>
>
>
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