[stml19] Imbarchi Squiretaker e Cooper - Teaser - 12.0 - Guerra Batteriologica

Vanessa Reis Squirtaker vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Dom 3 Ago 2014 22:29:28 CEST



** SOL III – Ammiragliato – 9 luglio 2394  ***
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L’ennesima riunione in Ammiragliato avrebbe avuto inizio da lì a poco.. 
mentre percorreva a passi veloci i corridoi della struttura, Julia Reis 
Squiretaker si sentiva uno straccio: solo due ore prima, ancora una volta, 
per quella che le pareva essere la milionesima commissione, aveva dovuto 
spiegare cosa era successo sulla USS Chimaera. Ora avrebbe dovuto fare un 
nuovo resoconto.
Subito dopo la promozione era stata messa a terra e a disposizione in attesa 
di ricevere i primi rapporti dal centro Vulcaniano che si occupava di 
investigare sulla pericolosità delle armi trovate.

Quello che l’equipaggio della USS Chimaera aveva scambiato per delle 
semplici scorie su dei detriti spaziali, si era infatti trasformato in un 
importante ritrovamento di quelle che sembravano essere i resti di 
misteriose quanto micidiali armi da guerra batteriologica.
Tali armi erano state immediatamente trasportate su una stazione spaziale 
vulcaniana per essere studiate ed analizzate, lei stessa aveva fatto parte 
del gruppo incaricato di mettere in sicurezza l’intera stazione.. un lavoro 
a suo parere estremamente inutile data la pericolosità di quel virus. L’unico 
modo per essere al sicuro da quell’arma era distruggerne ogni resto.
Ma alla Flotta sembrava non interessare il suo parere ed alla fine l’avevano 
rimandata sulla Terra per “rispondere ad alcune domande”..

I primi report, le prime indiscrezioni, i rapporti formali e non, i pareri 
ufficiosi ed ufficiali non avevano tardato ad arrivare e puntualmente Julia 
veniva convocata e con lei buona parte degli ufficiali della USS Chimaera.
Si assisteva a estenuanti riunioni e ricostruzioni, in cui esperti di vari 
campi e specie facevano a gara per estrapolare frammenti di verità.. e 
decine di occhi la scrutavano come se aspettassero da lei qualcosa: un 
qualcosa che lei non poteva fornire loro. Non era mai stata un genio dal 
punto di vista scientifico o ingegneristico.. erano loro gli esperti.. lei 
era solo una dottoressa ed una insegnante..
Il sentimento di Julia verso queste convocazioni da un’iniziale voglia di 
aiutare corredata da una gran passione nello spiegare dettagliatamente i 
vari passaggi che l’avevano portata a debellare la situazione di crisi,  era 
passato ad un crescente fastidio.. Ed ora il livello di sopportazione era 
quasi esaurito. Non riusciva quasi a dormire la notte.. più volte s’era 
vista piombare sull’uscio del suo appartamento messi dell’ammiragliato con l’incarico 
urgente di portarla via con loro.
Si sentiva sola a combattere contro la burocrazia, come una novella Don 
Chishotte contro i mulini a vento.. i genitori erano lontani, la nonna 
dispersa chissà dove in uno dei suoi viaggi misteriosi, gli amici non 
potevano far molto per alleviare il suo stato psicofisico che pareva sempre 
più orientato ad un’inclinazione depressiva.. doveva fare qualcosa. 
Liberarsi da quelle catene.
Sapeva che la USS Wayfarer era ad Utopia Planitia ed aveva un posto vacante 
come Responsabile Medico: a maggio aveva avuto modo di scambiare due 
chiacchiere con la Dottoressa Spini. La Vulcaniana aveva richiesto di essere 
messa a terra e per caso si erano ritrovate entrambe in attesa in 
Ammiragliato.
Avevano avuto modo di parlarsi per una mezz’ora, poco meno, e Julia aveva 
immediatamente annotato a mente la disponibilità di una nuova assegnazione, 
facendone richiesta appena possibile.
Richiesta che era stata congelata, come la sua vita e la sua carriera, in 
attesa di una risposta che sarebbe potuta non arrivare mai.
Preceduta da un guardiamarina della sezione comando fu introdotta in una 
sala dell’Ammiragliato. Luminosa, fin troppo, con un grande tavolo disposto 
a ferro di cavallo in acciaio e vetro.. seduti al tavolo poteva scorgere 
alcune figure già conosciute.. il vice ammiraglio Rogers, qualche 
contrammiraglio, altri dottori e vari esperti..
In piedi c’era un Tenente Comandante della Sezione Scientifica, molto alto 
dai capelli crespi e dalla lunga barba castana. Non pareva essere a suo agio 
in quell’assise, ma l’occhiata glaciale che sprizzarono i suoi occhi azzurri 
nei confronti della neo arrivata furono la prova. Non gli piaceva essere dov’era 
e tanto meno voleva essere interrotto.

Cooper sbuffò infastidito per l'ulteriore entrata dell'ennesima persona in 
ritardo, per l'incapacità degli ufficiali presenti nella sala di capire la 
differenza fra un elettrone e un protone, per la gamba che gli faceva un 
male cane come ogni volta che si irritava con qualcuno - praticamente 
sempre - e per dover ripetere - di nuovo - l'ovvietà della cosa: in base 
alle informazioni in possesso della Flotta quelle armi erano dannatamente 
pericolose. Punto... non c'erano chiacchiere, non c'erano supposizioni.
L'Ammiraglio Crom, che lo aveva tirato fuori dal suo rifugio dorato, lo 
guardava con quel suo sguardo sornione e quel sorriso denobulano che lo 
faceva tanto irritare... diavolo persino il colore delle pareti lo stavano 
facendo irritare.

"Quindi lei sostiene che quei sistemi d'arma non siano stati stoccati in 
maniera sicura?" chiese un civile molto probabilmente un qualche politico
"La vede quella biondina che è appena entrata?" chiese Gregory al fastidioso 
essere "Bene, i suoi sistemi d'arma sono stoccati in maniera sicura in 
quella divisa attillata... e per quanto siano due bei sistemi d'arma di gran 
lunga più interessanti da studiare, non riuscirebbero mai a reggere il 
confronto col patogeno che ci avete fatto stoccare su una stupida stazione 
spaziale!"

Andata, c'era da aspettarselo... come poteva pensare l'ammiraglio Crom che 
mettere lui davanti a questa manica di idioti potesse andare a finire in 
maniera diversa da così?

"Comandante è impazzito?" chiesero in simultanea due terzi degli astanti
"Impazzito io? Solo perché ritengo stupida una persona che mi chiede cose 
banali? Quelle cose hanno quasi ammazzato l'intero equipaggio della USS 
Chimaera e solo un gran bel culo ha impedito a tutti di rimanerci secchi! 
Quelle cose vanno distrutte e non stoccate... oppure può sempre andare alla 
stazione e dare una sniffatina"  terminò Cooper prima di allontanarsi dal 
centro della sala in subbuglio con passo dolorante.

Julia non poteva non essere d'accordo con lui su quello che aveva detto, 
anche secondo lei quelle armi erano troppo pericolose, ma si sentiva 
sminuita per il suo lavoro. 'Un colpo di culo l'aveva chiamato', ma lei non 
lo riteneva tale ricordando le ore insonni a studiare i casi e le persone 
che morivano attorno a lei... trovava la cosa estremamente irritante!

Si alzò infastidita piazzandosi davanti all'ufficiale scientifico che si era 
seduto il più lontano possibile dall'assemblea e, per i successivi dieci 
minuti sciorinò dati su dati, raccontando per filo e per segno tutto quello 
che aveva vissuto in quei giorni e terminando con "e quindi mio caro 
Comandante posso assicurarle che non è stata fortuna!"
"Non ho mai detto che si trattasse di fortuna..." rispose lui senza staccare 
gli occhi dal suo dpad con l'atteggiamento di uno che non ha seguito una 
sola parola di quello che aveva appena detto.
"Ho una memoria perfetta, ha detto: '...e solo un gran bel culo ha impedito 
a tutti di rimanerci secchi!'"
"Quale è il suo nome?" chiese lui abbassando il pad e solo in quel momento 
Julia video che non stava lavorando ma giocando a qualche stupido giochino.
"Julia Reis Squiretaker... Comandante Squiretaker per lei!"
"Bene Comandante, non conoscendo il suo nome ho fatto come faccio sempre, do 
i nomi alle persone a seconda delle cose che attraggono la mia attenzione... 
se vuole posso sostituire 'gran bel culo' con Julia Reis Squiretaker"

Cooper si avviò verso l'uscita della sala zoppicando "Ciò non toglie che lei 
abbia un bel culo!" disse infine facendo girare tutti nella sua direzione e 
lasciandola li imbambolata ed arrossire.

Mentre nella sala risuonavano nuovamente vibranti proteste, Cooper 
mentalmente si gustava la scena senza voltarsi.. tutti a sbraitare contro di 
lui ed il contrammiraglio Crom costretto a sedare gli animi. ‘Ben ti sta, 
sei tu che hai voluto portarmi qui.. tu che hai voluto la mia presenza a 
questa riunione.. ora divertiti’.
Sorridendo al pensiero, Cooper quasi non si accorse che la porta della sala 
era leggermente aperta, finché non vide due occhi brillare nella semi 
oscurità del corridoio riflettendo la luce che proveniva dalla luminosissima 
stanza che stava lasciando.
Erano due occhi azzurri incastonati in un viso che aveva un qualcosa di 
famigliare: un viso di una persona anziana lo si percepiva dalle rughe, ma l’espressione 
del volto era dura, tipico di una persona ancora decisa e volitiva.
All’improvviso la porta di spalancò e corse dentro un cane che si precipitò 
festante verso la bionda dottoressa ancora in piedi in mezzo alla sala.
L’entrata improvvisa dell’animale portò Cooper a voltarsi scontrandosi con 
lo sguardo del Comandante Squiretaker. Due occhi azzurri. Si rivoltò verso 
la porta. Gli stessi occhi azzurri! Su un uniforme di grado ben più 
elevato..
“Ma che diavolo” esclamò Cooper
“Silenzio essere insolente! E si sieda senza fiatare ancora o le assicuro 
che finisce ad insegnare in una scuola affollatissima visto che appare ovvio 
quanto lei ami molto le persone”
Il tono di voce era deciso, duro, un po’ roco segno dell’età, e soprattutto 
caratterizzato da un rumore.. quasi un sibilo nel pronunciare le ‘s’…
‘ Curiosa come cosa ’ pensò Cooper che però, ripresosi dalla sorpresa, ben 
lungi dal voler obbedire si limitò ad un laconico:
“Spiacente, ma non credo ne abbia il potere.. la sua uniforme indica che è a 
riposo.. e non ha più queste prerogative, Signora!”
Il chiamarla signora era un atto irriverente per saggiarne la reazione che 
non tardò ad arrivare: in un lampo di secondo Cooper si trovò un bastone di 
strana fattura appoggiato con un certo grado di forza contro il pomo d’Adamo..
“Torni al suo posto in silenzio. ORA!”
Il tono era perentorio ed alle spalle nella neo arrivata si materializzarono 
i suoi accompagnatori: un vulcaniano che si limitò ad inarcare un 
sopracciglio per manifestare la sua disapprovazione in quel contesto così 
intriso d’emozioni non contenute, un deltano ed un risiano entrambi alti 
poco più di Cooper e decisamente più muscolosi, ed infine  l’Ammiraglio 
Santiago accompagnato da alcuni ufficiali del suo staff.
All’apparire dell’Ammiraglio, ad un ordine di Crom, l’intera sala si mise 
sugli attenti.. e a Cooper non rimase altro che riprendere il suo posto.
Dopo qualche secondo di assoluto silenzio, l’Ammiraglio decise di ordinare 
il riposo, prima di guadagnare il centro della sala.
Scrutò i presenti a lungo sostenendo i loro sguardi poi esordì rivolgendosi 
al contrammiraglio Crom ed al vice ammiraglio Rogers.
“Entrambi conoscete una delle persone che è entrata in questa sala con me.. 
fa parte di questa Flotta Stellare quando entrambi eravate ancora cadetti.. 
si era presa uno dei suoi periodi sabbatici di riposo vista la sua età, ma 
sono riuscito a rintracciarla e grazie alla nostra amicizia a convincerla ad 
aiutarci in gran segreto.. è di ritorno dalla stazione Vulcan ove abbiamo 
stoccato il patogeno che ha colpito la USS Chimaera. Vuole continuare lei 
dottor Vade?” continuò rivolgendosi al vulcaniano.
“Grazie ammiraglio, quello che a rigor di logica appariva impossibile, è 
successo. Usando procedure che definirei inusuali, sperimentali ed 
azzardate, ma devo a malincuore riconoscere come efficaci allo stato 
pratico, la dottoressa Vanessa Reis Squiretaker è riuscita ad isolare parte 
del patogeno e questo ci ha portati a concludere che l’arma ritrovata non è 
tale ma è un sistema di difesa. Difesa da chi o da cosa, in che modo 
funzioni o da chi sia stata approntata non lo sappiamo e ci potrebbero 
volere mesi.”
“Grazie..” riprese a parlare l’Ammiraglio “è pertanto evidente signori che 
dobbiamo riformulare le nostre convinzioni.. decreto l’immediato stop a 
tutte le procedure e riunioni ancora in programma.. sono inutili e 
costringono del valido personale a terra”.
“Tutti voi qui presenti aggiornerete i miei ospiti su quanto finora 
riscontrato e vi accorderete con loro per la nuova strategia da seguire.. 
dispongo inoltre l’imbarco del Comandante Cooper e del Comandante 
Squiretaker sulla USS Wayfarer.. ho già diramato gli ordini  per il vostro 
trasbordo ad Utopia Planitia”.
“Comandante Squiretaker le accordo qualche ora di permesso per stare con sua 
nonna.. utilizzi questo tempo per ritrovare le motivazioni che può aver 
perso in questi mesi passati a terra e per aggiornarla dettagliatamente su 
quanto successo nella sua ultima missione.. A tal proposito ci tengo 
nuovamente a confermale la mia stima per l’ottimo lavoro svolto sulla USS 
Chimaera”.
“Comandante Cooper ho già avvertito il Capitano Kiron del suo modo di fare.. 
non ho dubbi sulle sue capacità intellettuali e sulla bontà delle sue 
intuizioni in campo scientifico.. ma le posso assicurare che Kiron è una 
persona risoluta e determinata e che non tollererà comportamenti non consoni 
ad un ufficiale della Flotta Stellare come quello a cui ho assistito poco 
fa.. Ogni richiamo verrà inserito nel suo ruolino di servizio, quindi 
rispetti il lavoro altrui ed il loro grado gerarchico o la farò sbarcare 
alla prima occasione utile e non la manderò in qualche sperduto eremo dove 
si possa sentire a suo agio.. spero di essere stato chiaro! La riunione è 
terminata, potete andare”

Nessuno proferì parola, ben conoscendo il carattere dell'ammiraglio 
Santiago, si limitarono ad alzarsi ed uscire dopo aver raccolto la loro 
attrezzatura e, nel caso del contrammiraglio Crom, ad afferrare Cooper per 
il braccio e trascinarlo via con se non prima che questi con un sorrisetto 
salutasse con un "alla prossima nonna!" la prodigiosa dottoressa che aveva 
salvato dalla noia i suoi prossimi dieci anni di vita.
"Sapevo di poter contare su di te per creare un po' di subbuglio... è stato 
divertente!" sghignazzò Crom
"Il tuo umorismo è pari alla mia empatia... insomma noi siamo mesi che vi 
diciamo che quella roba è pericolosa e voi fate orecchie da mercante, arriva 
la nonna e voi chiudete tutto. La cosa è fastidiosa!" commentò Gregory
"Quella donna è una delle più incredibili esperte di medicina che io abbia 
conosciuto... e sua nipote si sta dimostrando alla sua altezza. Non hai idea 
di quello che ha fatto per trovare un vaccino per l'equipaggio della sua 
nave!"
"Si che ne ho idea, ho letto tutto il suo lavoro" commentò Gregory 
sventolando un secondo dpad che teneva sotto quello con cui giocava "e non è 
stato un colpo di fortuna... quella ragazza è veramente in gamba! Come tutti 
quelli della Wayfarer... ho letto anche i rapporti delle loro missioni"
"Oddio Gregory Cooper che fa complimenti ad altre persone! Adesso che ho 
sentito questo potrò morire in pace..."
"Questa mi sembra un ottima idea!" sbuffò infastidito lui


*** Navetta Virgilio – 19 luglio 2394 - ore 8:35 ***
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"Guarda! Si intravede la Wayfarer?" chiese lei a Gregory guardando dal 
finestrino della navetta per osservare i cantieri di Utopia Planitia
"Uhmp..." rispose con voce piatta lui continuando a giocare col dpad
"Mi vuoi prestare attenzione? Dovremmo convivere sulla stessa nave il minimo 
che tu possa fare è instaurare un minimo di rapporto con le persone che 
lavoreranno con te!" sbuffò Julia irritata anche se divertita da 
quell'impossibile essere
"La prossima volta che cerchi di ottenere la mia attenzione indossa qualcosa 
di sexy, per esempio dei jeans attillati!" commentò lui ricevendo in 
risposta una gomitata
"I prossimi anni con te saranno un inferno..."


*** USS Wayfarer - sala riunioni – 19 luglio 2394 - ore 9.25 ***
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"...quindi la situazione attuale, e fra parentesi la nostra prossima 
missione è la seguente." il Capitano Kyron guardò i suoi ufficiali e in 
particolarm modo i due nuovi arrivati. La dottoressa Squiretaker lo guardava 
determinata e attenta, la sua espressione era quella di una donna 
determinata e piena di risorse... sarebbe mancata a tutti la dottoressa 
Spini e sua figlia ma doveva ammettere che la nuova 'assunta' gli dava una 
buona impressione.
Poi passò a guardare il dottor Cooper e fu certo che l'assenza del folle 
dottor Who si sarebbe fatta sentire... nel bene o nel male. Quell'uomo, a 
detta dell'ammiraglio Crom, era un genio, sapeva di esserlo e avrebbe fatto 
in modo che tutti sulla nave si pentissero amaramente di averlo a bordo. 
Detto questo aveva anche precisato che nessuno avrebbe potuto essere più 
adatto di lui in quel ruolo.
Kyron aveva avuto modo di parlarci solo per alcuni minuti prima che la 
riunione iniziasse... era parso subito cinico e materialista ma il capitano 
della Wayfarer non si era fatto fregare. Era chiaro che lo stesse mettendo 
alla prova, vedere i limiti che poteva raggiungere e se possibile superarli. 
Certo ci sarebbe stato da combattere ogni giorno con quell'uomo, almeno 
finchè non avesse dimostrato la sua forza... tornò alla reltà per terminare 
il discorso "La USS Chiamera ha trovato un virus su dei detriti, dopo che la 
dottoressa ha salvato l'equipaggio scoprendo una cura al virus. Subito dopo, 
le navi mandate ad investigare, hanno scoperto una serie di armi contenente 
il suddetto virus. Le armi sono state stivate... in sicurezza... su una 
stazione di ricerca vulcaniana - Cooper sbuffò e Kyron fece l'occhiolino 
alla Squiretaker - durante il lo studio abbiamo scoperto che la natura del 
virus è artificiale ed è stato usato per la costruzione di alcuni armamenti 
di difesa ma ancora non sappiamo chi o cosa ha costruito quelle armi. Cosa 
dovevano difendere? Perchè delle armi chimiche quando ci sono sistemi di 
difesa più indicati nello spazio? Molto probabilmente il luogo di 
ritrovamento delle armi era solo una Santa Barbara provvisoria... il nostro 
incarico come vi dicevo è appunto scoprire chi ha costruito quelle armi, 
perchè le ha costruite e soprattutto se ce ne sono altre."

Fece un'ultima pausa e poi si sedette appoggiando gli avambracci sul piano 
lucido del tavolo e intrecciando le dita esclamò "Qualche idea?"




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Cmdr. Gregory Cooper
Ufficiale Scientifico capo
USS Wayfarer NCC-62925
[CV]:
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"Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e 
illegali, e spesso avrete ragione." Dr. G. House



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Lt.Cmdr. Julia Reis Squiretaker
Ufficiale Medico Capo
USS Wayfarer NCC-62925
[CV]: 
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Wayfarer/main.php?include=curriculum.php&ufficiale=376
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