[stml19] Revisione: [MEX 12.01]: Doni ed ospiti inattesi

Ivana Minati ivana.minati a gmail.com
Mar 30 Set 2014 13:05:54 CEST


Come al solito bel brano (tenuto anche conto della revisione); la reputo
davvero una bella partenza. Bravo Capitano!
Il 29/set/2014 23:18 "Capt. Michael L. Kiron" <michaelkiron a gmail.com> ha
scritto:

> Ciao a tutti.
>
> Ecco il brano revisionato sulla base dei commenti di Vanessa.
> Ringrazio chi ha già commentato e invito chi non lo ha ancora fatto a
> dire la sua, così passiamo al prossimo turno ...
>
> Grazie a tutti.
>
> ===================================
> TITOLO: 12.01  Doni ed ospiti inattesi
> PRECEDENTE: 12-00  Guerra Batteriologica
> AUTORE: Michele / Kiron
> LUOGHI: USS Wayfarer
> ===================================
>
> *** Ufficio del Capitano, USS Wayfarer – Cantieri Utopia Planitia
> 20/07/2394 Ore 8.00 - D.S. 71548.86 ***
>
> Seduto alla sua scrivania, Michael Kiron, sorseggiava una tazza di
> caffè nero bollente mentre leggeva per l’ennesima volta il ruolino di
> servizio del nuovo Ufficiale Medico Capo, il Tenente Comandante Julia
> Reis Squiretaker.
>
> Ancora una volta si stava soffermando sulla parte segretata del
> ruolino, quella che descriveva i fatti del 2389 e per i quali, a
> distanza di cinque anni, la Wayfarer era stata chiamata ad indagare.
>
> Improvvisamente l’avviso acustico segnalò la presenza di qualcuno alla
> porta del suo ufficio.
>
> “Avanti.” Rispose distrattamente, mettendo in stand-by il D-Padd e
> poggiandolo sulla parte destra della sua scrivania, affianco ad altri
> dispositivi ordinatamente accatastati.
>
> La porta scorse sibilando all'interno della paratia mostrando il Primo
> Ufficiale Krell Rumar e, dietro di lui, i tecnici che lavoravano
> alacremente agli ultimi preparativi prima della partenza della nave.
>
> “Buongiorno Capitano.” Esordì Krell dirigendosi verso di lui con
> un’elegante cofanetto blu notte tra le mani. “Spero di non essere in
> ritardo per il briefing mattutino...”
> “E’ in perfetto orario, Numero Uno ... come sempre ...”
>
> Arrivato davanti all’ufficiale superiore, Krell si accomodò poggiando
> sulle ginocchia il cofanetto che recava con se.
>
> Kiron decise di far finta di nulla e, preso uno dei D-Padd
> accatastati, iniziò a parlare.
>
> “Allora Numero Uno, situazione dell’equipaggio?”
> “Mi scusi Capitano...”
> “Qualcosa non va Krell?” Chiese Kiron distogliendo lo sguardo dai dati
> del dispositivo che aveva iniziato a consultare.
> “Mi sono permesso di portarle un pensiero dalla mia ultima licenza
> sulla Terra e vorrei darglielo prima di iniziare il briefing...” Disse
> Rumar porgendogli il cofanetto.
>
> Era la prima volta che Krell, dopo quasi otto anni di servizio a bordo
> della Wayfarer, si presentava al suo ufficiale di comando con un dono;
> e questa sorpresa aveva spiazzato Kiron che, con evidente imbarazzo,
> non riuscì ad aggiungere altro se non  la più blasonata frase “Krell,
> non doveva disturbarsi.”
>
> “Nessun disturbo Capitano, anzi per me è un vero piacere ...” E
> vedendolo tergiversare oltremodo, lo esortò “Coraggio, lo apra!”
>
> Kiron sorrise e aprì la scatola. Scrutò il contenuto e delicatamente
> lo tirò fuori dalla custodia.
>
> “Una Rolleiflex biottica degli inizi del ventesimo secolo ...” Quasi
> balbettò Kiron mentre, emozionato,  la ruotava delicatamente su se
> stessa per ammirarne ogni piccolo dettaglio.  “Io ... io ... sono
> senza parole, Numero Uno. Ma come se l’è procurata?”
> “E’ un cimelio di famiglia ...”
> “No, allora non posso accettare!” Protestò fintamente Kiron, facendo
> per restituirgliela.
>
> No Capitano! So quanto lei sia appassionato di questi ‘gioielli’ e so
> anche che non potrebbe stare in mani migliori... “
>
> Kiron sorrise e cominciò a caricare l’otturatore.
>
> Guardò dentro il mirino e passò in rassegna  gli oggetti del suo
> ufficio mettendoli a fuoco ... quindi andò a cercare nell'inquadratura
> il Primo Ufficiale e mimò lo scatto.
>
> “Può scattare, se lo vuole ... la macchina è ancora funzionante e sono
> riuscito a farmi replicare una pellicola, che è già stato caricata
> all'interno...”
>
> Kiron, senza distogliere l’attenzione dall'inquadratura, affondò il
> dito sul tasto azionando la meccanica dell’otturatore.
>
> “Questa è musica per le mie orecchie!”
> “Si sbrighi a finire la pellicola, così potrà mandarla in sviluppo e
> farmi avere la foto che mi ha scattato ...” Aggiunse sorridendo il
> Tril.
>
> In quello stesso istante un avviso acustico segnalò l’arrivo di una
> chiamata e lo schermo a scomparsa del terminale iniziò a sollevarsi ed
> aprirsi mostrando il logo della Federazione dei Pianeti Uniti.
>
> Rumar fece per alzarsi, ma Michael gli fece segno di rimanere e
> accettò la chiamata.
>
> =^= Capitano Kiron, sperò di non averla disturbata.=^=
>
> “Nessun disturbo, ammiraglio Tracey.”
>
> =^= Cos'è quella? Un prototipo di olocamera? =^=
>
> “In un certo senso, signore ... è una macchina fotografica del
> ventesimo secolo... un dono del Comandante Rumar ...”
>
> =^= Capisco. =^= Tagliò corto Tracey.
>
> =^=La contatto per avvertirla che avrete un ospite a bordo...
> l’ammiraglio Vanessa Reis Squiretaker ... =^=
>
> “Con tutto il rispetto, stiamo per partire per una missione
> potenzialmente pericolosa ... posso sapere il perché di tale
> decisione?”
>
> =^= La sua presenza non ha nulla a che fare con la missione che vi
> accingete a svolgere. L’ammiraglio è avanti con l’età, così è stato
> deciso di esaudire il suo desiderio di poter passare un po’ di tempo
> con la nipote, la Dottoressa Squiretaker ...  tutto qui...=^=
>
> “Capisco.” Rispose laconicamente Kiron, mal celando uno sguardo poco
> convinto.
>
> =^= L’imbarco è previsto alle 11.30 antimeridiane. Preparatevi ad
> accoglierla a bordo. =^=
>
> “Sarà fatto. Kiron, chiude.”
>
> “Qualcosa non va?”
>
> “Non so, Krell ... a volte mi sembra come se questo equipaggio fosse
> ancora sotto esame... Magari è solo una mia elucubrazione mentale. Ma
> non pensiamoci adesso. La ringrazio ancora per il bellissimo regalo.
> Ne avrò massima cura, non tema, e spero di poter fare qualche foto
> durante la mia prossima licenza, o al massimo quando lascerò a lei la
> Wayfarer per andarmene in pensione ...”
> “Con tutto il rispetto, non pensò che diventerò mai ufficiale di
> comando  di questa nave ...”
> “Non capisco Krell. Semmai mi succedesse qualcosa o se decidessi di
> abbandonare il servizio attivo, io penso che la Wayfarer non potrebbe
> avere miglior ufficiale di comando di lei ... ormai sono otto anni che
> presta servizio a bordo, conosce questa nave come le sue tasche ed è
> stimato da tutto l’equipaggio. Non dovrei ... ma le confido che sono
> già diverse volte che spendo il suo nome con l’ammiraglio Tracey...”
> “Io la ringrazio per la fiducia, ma non mi fraintenda, signore ...
> sono molto legato a questa nave e al suo equipaggio, ma in tutta
> sincerità, e soprattutto in amicizia, mi auguro di non succederle mai
> ... “
> “Purtroppo, Numero Uno, la vita molto spesso prende rotte diverse da
> quelle che ci auguriamo di intraprendere. Come ufficiali della Flotta
> Stellare, noi non possiamo abbandonarci ai sentimentalismi, ma
> dobbiamo svolgere puntualmente al meglio i nostri compiti ed i nostri
> doveri. Ad ogni modo, la ringrazio anche per l’augurio di non vedermi
> tirare le cuoia prima del tempo. “
> “Magari un giorno avrò una nave tutta mia, fresca di varo ... chissà ...”
> “Se lo meriterebbe, Krell... ora però torniamo al nostro briefing,
> prima che arrivi l’ammiraglio Squiretaker.”
>
>
> *** Turboascensore 1, USS Wayfarer
> 20/07/2394 Ore 11.15 - D.T. 71467.03 ***
>
> “Ponte Otto.”
>
> Impartito l’ordine al computer, Krell Rumar azionò il suo comunicatore.
>
> “Rumar a Squiretaker.”
>
> =^= Qui Squiretaker. Mi dica comandante. =^=
>
> “Mi raggiunga con urgenza nell'hangar navette 1.”
>
> =^= Sì, signore. =^=
>
> “Che idea si è fatto della Dottoressa Squiretaker?”
> “Bè, Capitano ... diciamo che il ‘primo contatto ’ è stato decisamente
> positivo ...  Mi sembra una donna brillante, con una spiccata
> personalità  e per giunta molto affascinante. Non posso dire
> altrettanto del primo incontro con il nostro Ufficiale Scientifico
> Gregory Cooper...”
> “Si spieghi meglio.”
> “Mi è sembrato scostante e pieno di sé. Intendiamoci, non che mi abbia
> mancato di rispetto ... ma a pelle mi ha fatto questa impressione.”
> “Tanta sicurezza di sé non mi convince mai ... molto spesso è uno
> scudo che si erge per nascondere le proprie debolezze ...”
>
> Il turbo-ascensore cominciò a rallentare e Kiron diede un’occhiata sul
> display.
>
> “Ok, ci siamo....”
>
> I due ufficiali uscirono dalla cabina dirigendosi verso l'hangar, dove
> era atteso l’arrivo della navetta dell'ammiraglio.
>
> “Pensavo che il protocollo imponesse l’alta uniforme anche in queste
> occasioni ...”
> “In verità, Krell, l’ammiraglio Tracey mi ha ricontattato poco dopo
> che lei è uscito dall'ufficio per avvertirmi che l’ammiraglio
> Squiretaker non gradisce molto i formalismi, almeno non ora che può
> farne a meno ... e a dirgliela tutta, non posso darle torto.”
>
> Raggiunto l'hangar, Rumar cercò il responsabile di turno per
> verificare che l’orario di arrivo fosse rimasto invariato.
>
> “Orario confermato, Capitano ... cinque minuti all'arrivo.”
> “La Dottoressa se la sta prendendo comoda ...”
>
> Proprio in quell'istante le porte si aprirono sibilando e la
> Squiretaker entrò trafelata con una borsetta di pronto intervento al
> seguito.
>
> “Scusatemi. Il Comandante Cooper è venuto in Infermeria per un
> antidolorifico e ha preteso che fossi io a somministrarglielo.
> L'infermiera di turno, a suo dire, non era opportunamente ‘skillata’.
> Stiamo parlando di un anti dolorifico!” Protestò vivacemente,
> scuotendo la testa.
>
> Kiron non poté fare a meno di sogghignare.
>
> “Non si preoccupi, Dottoressa...”
> “Abbiamo un’emergenza medica?”
> “No, abbiamo una sorpresa per lei...”
>
> Julia era perplessa, ma decise di stare al gioco e di attendere.
>
> In quell'istante l'allarme apertura boccaporto risuonò negli ampi
> locali e uno sfavillio iridescente avvertì che il campo di
> contenimento era stato innalzato.
> Lentamente, le porte cominciarono ad aprirsi sull'immensa distesa
> spaziale dei Cantieri di Utopia Planitia - uno spettacolo che
> esercitava  il suo fascino anche su coloro che avevano fatto dello
> spazio la loro vita – e una navetta della Flotta Stellare virò
> elegantemente, cominciando la procedura di allineamento per l’ingresso
> nell'hangar della Wayfarer.
>
> Ci vollero pochi minuti.
>
> Il campo di contenimento sfavillò  nuovamente mentre il veicolo lo
> attraversava e le porte cominciarono a richiudersi, lentamente come si
> erano aperte.
> La navetta si poggiò sul pavimento sbuffando e due addetti si
> avvicinarono al portello adagiandovi davanti  una scaletta per
> facilitare la discesa dei passeggeri.
> Appena la porta si aprì, un cane corse giù dalla pedana e, facendosi
> prepotentemente strada tra Rumar e Kiron, raggiunse festante la
> Dottoressa Squiretaker.
>
> “Chiedo scusa a nome del mio cane.” Esordì l’Ammiraglio Squiretaker
> affacciandosi dalla navetta.
> “Chiediamo permesso di salire a bordo, Capitano.”
> “Permesso accordato, Ammiraglio.” Rispose sorridente Kiron mentre si
> avvicinava per porgerle il proprio braccio.
> “Mi sono permessa di portarle un piccolo presente, Capitano.”
>
> *Oggi deve essere il mio giorno fortunato* pensò tra sé Michael.
>
> L’ammiraglio tirò fuori dalla tasca della sacca che portava a tracolla
> un pacchetto regalo e glielo porse.
>
> “Non doveva disturbarsi ...”
> “Lo sa che non adoro i convenevoli, no?! Quindi avanti! Lo apra! E
> stracci la carta ...” Lo redarguì  la donna “E’ di buon auspicio…”
>
> Un po’ impicciato sia per l’irruenza dell’anziana che per il fatto di
> non essere abituato a ricevere così tanti doni in un giorno solo, per
> giunta non di compleanno, Kiron scartò il pacchetto e vi trovo
> all'interno un cubo di cristallo con una  Wayfarer d’oro, incastonata
> all'interno.
>
> “E’ bellissima Ammiraglio. Non so come ringraziarla ...”
> “Basterà farmi abbracciare la mia nipotina, darmi una stanza
> accogliente vicino alla sua …” E girandosi verso la navetta “e dire ai
> miei accompagnatori dove possono sistemare tutte le mie cose…”
>
> Kiron e Rumar si girarono e videro che appena sotto la scaletta si era
> già formato un drappello di bagagli, mentre i due energumeni al
> seguito della donna continuavano a scaricare.
> Salutato velocemente il resto degli ufficiali presenti, l’anziana i
> diresse verso la nipote per salutarla e Rumar ne approfittò per
> avvicinarsi a Kiron e bisbigliare con aria sorniona: “Non mi aveva
> detto che si sarebbe proprio trasferita a bordo…”
>
>
> ======================
> END OF TRANSMISSION
> ======================
>
>
> --
> ====================================
> OOOO
> Captain Michael Lucius Kiron
> Commander USS Wayfarer NCC-62925
> ICQ Combadge: 126295405
> Private comunicator:  michaelkiron a gmail.com
> Webmaster http://gioco.net/startrek/wayfarer
> ===================================
> "Set course for the last star and beyond
>      ...to the centre of life."
> _______________________________________________
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