[stml19] [MEX 15.15] Psicologia Spicciola

Mehon Vaitori mehon.wayfarer a gmail.com
Gio 17 Maggio 2018 22:23:44 CEST


fantastico eccellente finale complimenti!!

Il 14/05/2018 12:46, Lt.Cmdr. Dorian Ristea ha scritto:
> Grazie a tutti per i commenti!!! :)
>
> 2018-05-14 11:34 GMT+04:00 Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com>:
>
>> Molto bene! Un finale veramente giusto..
>>
>> Ottimo 😉
>>
>> ========================
>> Lt. Commander Sheeval Wu
>> Chief Security Officer (SEC)
>> USS Wayfarer - NCC-62925
>> ========================
>> "La giustizia senza forza è impotente; la forza senza giustizia è
>> tirannia. "
>>
>> ______________________________
>> Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com
>>
>>
>>
>>
>> Il lun 14 mag 2018, 09:23 Franco Carretti <gregory_cooper a mail.com> ha
>> scritto:
>>
>>> Gran bel finale, ottimo lavoro davvero!
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *Sent:* Sunday, May 13, 2018 at 1:56 PM
>>> *From:* "Lt.Cmdr. Dorian Ristea" <dorian.ristea a gmail.com>
>>> *To:* "USS Wayfarer" <stml19 a gioco.net>
>>> *Subject:* [stml19] [MEX 15.15] Psicologia Spicciola
>>> Ciao a tutti!
>>>
>>> Scusate per il lieve ritardo, ma mi sono fatto un attimo prendere la
>>> mano e... be', praticamente ho chiuso la missione :O
>>>
>>> Eccovi il papiro, buona lettura e... note a pie' di pagina come sempre!
>>>
>>> -------------------------------------
>>> START OF TRANSMISSION
>>> -------------------------------------
>>>
>>> ----------------------------------------------
>>>
>>> TITOLO: 15.15 – Psicologia spicciola
>>>
>>> AUTORE: Gianluca/Ristea
>>>
>>> PRECEDENTE: 15.14 – Asparagi cotti al microonde
>>>
>>> ------------------------------------------------
>>>
>>>
>>>
>>> *** Navetta Danube, Sezione 2, venti minuti dopo ***
>>>
>>>
>>>
>>> Gregory Cooper lavorava febbrilmente sulla radice, alternandosi tra
>>> tricorder, due D-Pad e un altro arnese che l’ammiraglio Squiretaker,
>>> appena entrata nella stanza, non riconosceva.
>>>
>>> “Come procede?”, chiese Vanessa, rompendo il silenzio.
>>>
>>> Cooper sussulto’, quasi lasciando cadere il tricorder. La vecchia e’
>>> piu’ silenziosa di un gatto, quando vuole, penso’.
>>>
>>> “Lentamente!”, sbraito’. “Perdo piu’ tempo a rispondere a tutti quelli
>>> che mi dicono come procede il lavoro che a farlo, il lavoro!”
>>>
>>> Per una volta, Vanessa decise di non controbattere e lasciargli
>>> l’ultima parola… anche perche’ l’ennesima decontaminazione che
>>> l’Ufficiale Scientifico aveva dovuto subire una volta messo in salvo
>>> era stata una punizione abbastanza adeguata.
>>>
>>> Quasi come se avesse udito telepaticamente i suoi pensieri, Cooper
>>> scrollo’ le spalle e sbuffo’. “Ho quasi finito. Ho fatto tutto quello
>>> che potevo. I dati della radice sono adesso catalogati a livello
>>> chimico, fisico e biologico fino a livello molecolare. Ancora poco”,
>>> disse, schiacciando qualche tasto sull’arnese sconosciuto, “e inviero’
>>> la parte finale alla Wayfarer.”
>>>
>>> Rimise a posto l’arnese e, preso il tricorder e puntatolo contro la
>>> radice, la infilzo’ con un bisturi.
>>>
>>> “E finalmente avremo un diserbante per quest’erbaccia”, ghigno’.
>>>
>>>
>>>
>>> In un’altra sezione della navetta, il guardiamarina Koinos osservava
>>> silenziosamente i suoi colleghi che discutevano tra di loro
>>> animatamente gli avvenimenti recenti.
>>>
>>> Questa navetta sta diventando decisamente affollata, penso’.
>>>
>>> Gli altri marinai e sottufficiali, approfittando dell’assenza di
>>> Cooper o di altri superiori – inclusa la Squiretaker, che ancora non
>>> sapevano esattamente come trattare e a cui, nel dubbio, riservavano la
>>> deferenza dovuta ad un ammiraglio in carica – stavano rimuginando
>>> sulla morte del povero Valsen.
>>>
>>> All’udire i dettagli della fine del giovane marinaio, Koinos si senti’
>>> gelare dentro fino al midollo.
>>>
>>> Se sopravvivo, presentero’ le dimissioni all’istante, si disse.
>>>
>>>
>>>
>>> *** USS Wayfarer, Plancia, alcuni minuti dopo ***
>>>
>>> Kiron osservava sul monitor il bozzolo impenetrabile in cui la
>>> creatura vegetale si era nascosta. Nonostante la relativa vittoria
>>> ottenuta, tutto era ancora da vedersi. L’essere stava assorbendo acqua
>>> a livelli ancora maggiori e tutto faceva presagire un’attacco
>>> imminente.
>>>
>>> Sapere che i suoi uomini erano tutti al momento al sicuro, tra navetta
>>> e sotterranei di Albatross, era comunque una consolazione. L’ultimo
>>> giochetto contro la morte di Wu e Cooper, appreso a giochi fatti, gli
>>> aveva fatto venire i sudori freddi. Ma almeno ne era valsa la pena.
>>>
>>> E proprio in quel momento Ichigawa lo distolse dai suoi pensieri.
>>>
>>> “Capitano, comunicazione dalla Danube! Il Comandante Cooper ci ha
>>> inviato l’ultimo file”, disse la giovane ufficiale.
>>>
>>> “Ottimo! Sezione scientifica, ci siete?”
>>>
>>> =/\= Si’, capitano. =/\=
>>>
>>> “Procedete con il piano del comandante. Fateci sapere quanto preparato
>>> dobbiamo sintetizzare.”
>>>
>>> =/\= Ricevuto, capitano. Avremo bisogno di circa due ore per capire
>>> che tipo di agente creare e passare i dettagli al Comandante Ristea.
>>> =/\=
>>>
>>> “Fate prima che potete. Due ore potrebbero essere troppe”, disse Kiron.
>>>
>>> Il piano era stata un’idea di Vaitor e Cooper. La creatura era, a
>>> quanto si poteva capire, di natura prettamente vegetale, e pertanto
>>> poteva essere attaccata da agenti chimici. Ottenere un campione della
>>> creatura e cercare di sintetizzare un agente attaccante non sarebbe
>>> stato facile, ma era fattibile.
>>>
>>> L’unica grande incognita era sapere se avrebbe funzionato. La creatura
>>> poteva essere geneticamente immune al preparato. Ma era un rischio che
>>> dovevano correre, penso’ Kiron. Non potevano nuclearizzare il pianeta
>>> ma neanche lasciarlo alla merce’ di questo parassita.
>>>
>>> Aziono’ nuovamente il commbadge. “Capo, cosa mi dice?”
>>>
>>> La voce di Ristea rispose, piu’ roca del solito.
>>>
>>> =/\= Che vorrei una vacanza. =/\=
>>>
>>> “Richiesta respinta. Che altro?”
>>>
>>> =/\= Override della programmazione dei replicatori ultimato, ma per
>>> fare questo abbiamo dovuto smettere di lavorare al ripristino degli
>>> scudi. =/\=
>>>
>>> L’idea di usare i replicatori per produrre il diserbante era venuta,
>>> ovviamente, a Cooper, cosciente del fatto che i mezzi della sua
>>> sezione per la produzione di massa di… be’, qualsiasi cosa, erano ben
>>> limitati.
>>>
>>> “E’ un rischio che sono disposto a correre. Quanto agente puo’ essere
>>> prodotto dai replicatori in questo momento?”
>>>
>>> =/\= Dal momento in cui la Sezione Scientifica ci passera’ la formula,
>>> circa 90 litri al secondo, usando tutti i replicatori sulla nave e
>>> convogliando tutto alla sezione siluri. =/\=
>>>
>>> Nessuno dei due emise a voce le domande che entrambi si stavano
>>> facendo. L’agente sara’ effettivo? E se si’, la quantita’ prodotta
>>> bastera’?
>>>
>>> “Grazie Capo, mi faccia sapere quando la formula va in produzione.”
>>>
>>> =/\= Aye aye, Capitano. =/\=
>>>
>>> Dietro di lui, silenziosamente, Ichigawa lavorava febbrilmente alla
>>> consolle, un’idea pazza – a suo parere – in testa.
>>>
>>>
>>>
>>> *** Pianeta Albatross, ingresso dell’ascensore sotterraneo, venti
>>> minuti dopo ***
>>>
>>> “Buona fortuna”, disse Alisha. Porse la mano a Rumar, che la strinse.
>>>
>>> “Non siamo un popolo religioso”, continuo’. “Ma se lo fossimo,
>>> invocheremmo chiunque lassu’ perche’ il vostro piano funzioni.”
>>>
>>> Krell e Julia, intabarrati nella loro tuta anticontaminazione, annuirono.
>>>
>>> “La nostra proposta e’ sempre valida”, disse Rumar. “Potremmo iniziare
>>> la prima fase in…”
>>>
>>> Alisha lo interruppe, sorridendo. “Apprezzo lo sforzo, Comandante”,
>>> disse. “Ma come le ho gia’ detto, non posso lasciare il mio popolo qui
>>> in pericolo.”
>>>
>>> Rumar annui’ di nuovo, a denti stretti. Lui e la dottoressa
>>> Squiretaker avevano proposto di teletrasportare tutti gli abitanti del
>>> pianeta in fasi, richiamando altre navi dalla Flotta Stellare, ma
>>> l’intero processo avrebbe richiesto settimane… tempo che non avevano.
>>> Ma almeno, nel caso in cui i mostri vegetali avessero deciso di
>>> attaccare in massa, potevano salvare centinaia di persone. Ad ogni
>>> modo, la decisione di Alisha era inamovibile.
>>>
>>> Julia si giro’. La barella per Erjn era pronta. La consigliere,
>>> stabile ma ancora incosciente nella sua tuta, era pronta per il
>>> trasporto. “Krell, dobbiamo andare.”
>>>
>>> Rumar, un’espressione decisa sul volto, accenno’ e si rivolse ancora
>>> una volta ad Alisha.
>>>
>>> “Faremo tutto il possibile, glielo assicuro. Spero di tornare qui con
>>> tutti voi salvi.”
>>>
>>> “Grazie, Comandante. A presto.”
>>>
>>> Una volta inserita la barella di Erjn, Rumar e Julia entrarono
>>> nell’ascensore, questa volta senza scorta. Le porte si chiusero sul
>>> volto coraggioso e ottimista di Alisha.
>>>
>>>
>>>
>>> *** USS Wayfarer, Ponte 12, quasi due ore dopo ***
>>>
>>>
>>>
>>> Ristea correva come un matto da una parte all’altra della nave,
>>> scansando quei pochi membri del personale attualmente non in servizio
>>> – il che, in una situazione di allarme giallo, sono ben pochi.
>>>
>>> “Tania, dimmi che il ponte 9 e’ sotto controllo!”, disse al commbadge,
>>> continuando a correre.
>>>
>>> La voce della sua numero 2 – che praticamente considerava una pari
>>> grado – si fece sentire subito, chiara. =/\= Produzione a piena
>>> portata, tutto ok. =/\=
>>>
>>> “Oh, meno male”, si disse, mentre si infilava in un altro turbolift. I
>>> replicatori stavano producendo agente diserbante a tutto spiano. Il
>>> problema e’ che non era cio’ per cui erano stati strettamente
>>> programmati di default per fare, per cui esprimevano la loro
>>> disapprovazione nell’unico modo che conoscevano: andando in shutdown.
>>> Quelli particolarmente arrabbiati, esplodendo.
>>>
>>> “Squadra 3, danni?”
>>>
>>> =/\= Due dei sette replicatori sono andati =/\=, disse Carlos Moreno.
>>> =/\= Stiamo lavorando agli altri cinque, dovremmo riuscire a farli
>>> tornare in linea in 5 minuti. =/\=
>>>
>>> “Ricevuto. Dite a Yoxx e alla sua squadra di tornare in Sala Macchine
>>> appena finiscono col ponte 12, abbiamo bisogno di scudi nel caso in
>>> cui… ma che diavolo?!?” Ristea non ebbe modo di finire la frase: uno
>>> scossone violento lo fece cadere sul pavimento del Turbolift, che si
>>> fermo’.
>>>
>>> Fuori dalla Wayfarer e tutto intorno ad Albatross, il mondo era
>>> precipitato nel caos.
>>>
>>>
>>>
>>> *** USS Wayfarer, Plancia, nello stesso istante ***
>>>
>>> “Non c’e’ piu’ tempo, Capitano, dobbiamo iniziare a sparare!”, disse
>>> Vaitor.
>>>
>>> Kiron annui’. Sullo schermo, lo spettacolo di un’immensa ondata verde
>>> che si agitava sulla superficie di Albatross, creando terremoti e
>>> maremoti, cambiando l’intero assetto geografico del pianeta, era allo
>>> stesso tempo terribile e suggestivo.
>>>
>>> Nel tempo stesso, saette di luce partivano indistintamente dalle varie
>>> isole verdi planetarie, al cui centro il bozzolo della creatura –
>>> principale o unica – brillava senza sosta, colpendo la Wayfarer quasi
>>> per caso.
>>>
>>> “I tunnel di Albatross staranno collassando”, ringhio’ Rumar.
>>>
>>> “Energia a tutto quello che resta degli scudi. Prepararsi a lanciare
>>> la soluzione!” disse Kiron.
>>>
>>> Krell era una maschera di rabbia. “Non ho mai provato tanto odio per
>>> la natura come oggi”, disse. Lui, Julia, Erjn e il resto della
>>> spedizione erano riusciti ad imbarcarsi su una delle navette e tornare
>>> a rotta di collo sulla Wayfarer.
>>>
>>> “Siamo finalmente d’accordo su una cosa, Comandante”, disse Cooper.
>>> Anche lui, Wu, l’ammiraglio Squiretaker e le altre navette erano
>>> rientrate. Per fortuna, penso’, visto il barrage di plasma sparato
>>> dalla creatura.
>>>
>>> Kiron si giro’ verso Vaitor. “Fuoco!”
>>>
>>> Immediatamente, una serie di missili carichi di agente – rudimentali
>>> per certi versi, ma funzionali – partirono dalla Wayfarer, puntando
>>> direttamente il bozzolo in cui il mastodontico albero/creatura si era
>>> nascosto.
>>>
>>> Tutti colpirono il bersaglio, rilasciando appena a contatto una
>>> sostanza giallastra contro il bozzolo liscio e uniforme della
>>> creatura, e iniziando a corroderne la struttura.
>>>
>>> “Funziona!”, disse Wu, stringendo i pugni. Sullo schermo, il bozzolo
>>> si contorceva e l’azione distruttiva a livello planetario sembrava
>>> diventare ancora piu’ incoerente.
>>>
>>> Dopo alcuni secondi, l’azione dell’agente sembro’ rallentare, anche se
>>> la creatura aveva smesso di lanciare saette. Tuttavia, i terremoti
>>> continuavano.
>>>
>>> “Non funziona”, disse Julia, la voce carica di frustrazione.
>>>
>>> Kiron non toglieva gli occhi dallo schermo. “Signor Cooper, che ne pensa?”
>>>
>>> “L’agente sembra funzionare, rilevo ingenti danni alla struttura del
>>> bozzolo”, disse, lavorando sulla sua console, “ma probabilmente non e’
>>> abbastanza in termini di quantita’. Quel dannato cespuglio lo sta
>>> contrastando con tutte le sue forze.”
>>>
>>> “Possiamo lanciarne di piu’?”
>>>
>>> Ristea, in Plancia anche lui, scosse la testa. “Abbiamo sparato tutto
>>> quello che avevamo. Se forziamo ancora i replicatori, rischiamo di
>>> esplodere anche noi.”
>>>
>>> “Stiamo continuando la produzione”, disse Vaitor, “ma piu’ di un
>>> missile ogni 2 minuti non possiamo fare.”
>>>
>>> “C’e’ qualche modo per aumentarne l’efficacia?”
>>>
>>> “Purtroppo no”, disse Vaitor.
>>>
>>> Un silenzio frustrato pervase la Plancia, consapevole che ogni secondo
>>> significava sofferenza e morte per la gente di Albatross, intrappolata
>>> nel sottosuolo, condannata ad una fine da topi.
>>>
>>> Dietro di Kiron, Ichigawa sembro’ prendere una decisione. Alzo’ uno
>>> slider sulla sua consolle e clicco’ un pulsante.
>>>
>>> “Bombardiamolo, Capitano”, disse Cooper.
>>>
>>> “Nuclearizziamolo”, disse Vaitor.
>>>
>>> “E ridurre Albatross a un cumulo di macerie?” rispose Kiron.
>>>
>>> “Che importa se rimarra’ un cumulo di macerie, se non ci sara’ nessuno
>>> per constatarlo?”, disse Rumar. “Albatross e i suoi abitanti stanno
>>> morendo!”
>>>
>>> Kiron, il peso del mondo sulle sue spalle, annui’.
>>>
>>> “Signor Vaitor, prepari tutto il fuoco disponibile, partendo con i
>>> torpedo. Miri al bozzolo prima di tutto e ventaglio da propagare a…”
>>>
>>> “Un attimo, Capitano!”, disse Rumar. “Guardi!”
>>>
>>> Sullo schermo, gli ufficiali della Wayfarer osservarono esterrefatti
>>> il bozzolo fermarsi, e non contorcersi piu’. L’effetto dell’agente,
>>> non piu’ contrastato, dissolse lo strato protettivo nel giro di pochi
>>> secondi, per poi attaccare il mastodontico albero. Kiron e gli altri
>>> videro l’albero letteralmente consumato dall’agente diserbante,
>>> ingiallire e dissolversi.
>>>
>>> I terremoti, noto’ Rumar con una leggerezza nel cuore che quasi gli
>>> tolse il fiato, erano finiti. Una macchia gialla si sparse velocemente
>>> ovunque sulla superficie del pianeta, distruggendo tutto cio’ che
>>> rimaneva del parassita alieno, lasciando intatta la flora e fauna
>>> locale.
>>>
>>> “Non riesco a crederci”, mormoro’ Julia. Vanessa, al suo lato, le
>>> strinse la mano.
>>>
>>> “Non capisco”, disse Kumar. “E’ come se la creatura avesse smesso di
>>> combattere all’improvviso.”
>>>
>>> “Capita, quando le si ricorda cosa ha perso”, disse Ichigawa dalla sua
>>> postazione. Tutti si girarono.
>>>
>>>
>>>
>>> *** Pianeta Albatross, Albatross City, sotterranei – sezione 4/A, due
>>> giorni dopo ***
>>>
>>> Il governo di Albatross, o quello che ne rimaneva, aveva iniziato il
>>> piano di ricostruzione con l’aiuto della delegazione della Flotta
>>> Stellare.
>>>
>>> Krell Rumar e Alisha camminavano senza fretta nel tunnel deserto, le
>>> pareti bianche iridescenti di luce trasmessa da cristalli verdi.
>>>
>>> “Il nostro popolo vi sara’ riconoscente in eterno”, disse Alisha, in
>>> quella che si sarebbe potuta definire una salopette di ciniglia ma che
>>> – come Krell aveva avuto modo di apprendere – era in realta’ la tenuta
>>> di gala degli Albatrossiani. “Ci vorranno anni, forse decenni, per
>>> riavere il pianeta che ricordavamo”, continuo’, “ma grazie a voi, ne
>>> abbiamo la possibilita’.”
>>>
>>> “Avrete tutto il nostro appoggio”, disse Rumar. “Le comunicazioni di
>>> ieri dalla Federazione dicono che il primo carico di aiuti a breve
>>> termine dovrebbe arrivare con una flotta di navi cargo tra una
>>> settimana al massimo.”
>>>
>>> Un nervo sulla mandibola tradiva le sue emozioni. “Mi dispiace non
>>> poter fare di piu’ e prima”, disse, pensando alle centinaia di
>>> migliaia di morti e ancor piu’ feriti.
>>>
>>> Julia Squiretaker e la sua squadra avevano preparato un avamposto di
>>> prima emergenza in uno dei tunnel principali di Albatross City. In
>>> coordinazione con i presidi medici locali – chiamarli ospedali, aveva
>>> detto Julia, era un eufemismo – la dottoressa aveva messo su un
>>> progetto che, per quanto una goccia nell’acqua, avrebbe potuto salvare
>>> migliaia di vite in quei primi fondamentali momenti dell’emergenza.
>>> Dottoressa che, nonostante consigli prima e rimbrotti poi da parte di
>>> Krell, non dormiva da due giorni, correndo da una parte all’altra,
>>> tricorder e hypospray alla mano.
>>>
>>> Alisha si fermo’, guardandolo in viso. “Ci avete ridato la speranza”,
>>> disse, accarezzandogli una guancia. “E’ piu’ che abbastanza.”
>>>
>>> I loro volti si avvicinarono.
>>>
>>>
>>>
>>> *** USS Wayfarer, ufficio del Capitano Kiron, il giorno dopo ***
>>>
>>>
>>>
>>> Al trillo smorzato del campanello di ingresso, Kiron distolse lo
>>> sguardo dal rapporto che stava leggendo.
>>>
>>> “Entri, Tenente.”
>>>
>>> Il Tenente Ichigawa entro’ nella stanza, quasi titubante.
>>>
>>> “Mi ha fatto chiamare, Capitano?”
>>>
>>> “Si’. Si accomodi”, disse Kiron, indicandole la poltrona di fronte
>>> alla sua scrivania.
>>>
>>> Michael incrocio’ le dita. “L’ho convocata per farle sapere che la sto
>>> proponendo per una menzione speciale. Quello che ha fatto durante la
>>> missione e’ ammirevole…”
>>>
>>> Ichigawa rimase a bocca aperta. “Wow!... Voglio dire, grazie Capitano…”
>>>
>>> Kiron alzo’ una mano. “…anche se non ho dimenticato il fatto che ha
>>> agito di sua volonta' senza consultarmi. Per quanto approvi
>>> l’iniziativa personale, quello che ha fatto poteva avere conseguenze
>>> disastrose. L’essere avrebbe potuto reagire in maniera assolutamente
>>> diversa, ed ora non saremmo qui a discuterne.”
>>>
>>> “Me ne rendo conto, Capitano. Mi dispiace”, mormoro’ Asuna.
>>>
>>> “Tuttavia”, continuo’ Kiron, “ha dimostrato acume, intuizione e una
>>> buona dose di coraggio. Ha pensato fuori dagli schemi, e questo le ha
>>> permesso di salvare un intero pianeta… semplicemente applicando
>>> psicologia spicciola ad un essere vegetale”, sorrise.
>>>
>>> Ichigawa arrossi’, non sapendo cosa dire.
>>>
>>> “Mi dica di nuovo, cosa le ha dato l’idea?”
>>>
>>> Asuna si illumino’ in volto. “Be’, all’inizio mi sembrava una cosa
>>> stupida, ma mentre analizzavo tutte le comunicazioni emesse dalla
>>> pianta madre, quella che ci aveva attaccato, una volta decodificato lo
>>> schema comunicativo-chimico, non riuscivo a togliermi dalla mente la
>>> frase che ci ha permesso di sbloccare tutto…”
>>>
>>> “’Allontanatevi dal piccolo’”, disse Kiron.
>>>
>>> “Esatto!”, si infervoro’ Asuna. “Come mai, se l’intero pianeta era
>>> circondato da questa assurda vegetazione, l’essere si rivolgeva al
>>> singolare? Perche’ ‘il piccolo’ e non ‘i piccoli’, o ‘la mia prole’…
>>> c’era una relazione particolare, capisce?”
>>>
>>> “L’intero pianeta era gestito da due intelligenze… madre e figlio.”
>>>
>>> Asuna annui’. Il giorno prima, Cooper e la sua squadra avevano
>>> accertato (“rovistando tra compost puzzolente”, era stata l’esatta
>>> definizione dell’Ufficiale Scientifico) che tutta la vegetazione
>>> aliena del pianeta afferiva ad un unico cervello, quello dell’albero
>>> principale (“il Figlio… di che, non lo posso dire”, sempre Cooper),
>>> tramite una complessa struttura di radici attraverso le quali i
>>> messaggi chimici venivano immessi come in una gigantesca rete neurale.
>>>
>>> “Allora ho iniziato a decodificare a ritroso non solo i messaggi
>>> diretti, ma anche quello che all’inizio sembrava rumore di fondo, ma
>>> che in realta’ erano comunicazioni tra madre e figlio”, disse.
>>> “C’erano solo questi. Nessun altra entita’. Allora ho pensato, la
>>> madre e’ arrivata fin qui per fare di questo pianeta il suo nido… e
>>> conficcarci suo figlio. Il legame tra i due, se avesse avuto anche una
>>> minima somiglianza tra quello che si instaura tra la maggior parte
>>> delle specie galattiche, doveva essere molto forte.”
>>>
>>> “E qui arriva il colpo di genio”, sorrise di nuovo Kiron.
>>>
>>> “Be’, diciamo un’intuizione”, arrossi’ Asuna. “L’attacco col pesticida
>>> aveva bisogno di una spinta in piu’ per essere effettivo. E ho pensato
>>> che un modo possibile di prendere la creatura in contropiede, dal
>>> momento che se la madre era intelligente, doveva esserlo anche lei…
>>> era praticamente di farle sentire appieno il lutto che aveva appena
>>> subito. Quand’ero piccola”, continuo’, “vidi un olomovie di serie B in
>>> cui le piante emettevano feromoni per indurre umani al suicidio…
>>> stupido, certo, ma forse questa volta potevamo fare il contrario.”
>>>
>>> Lo sguardo di Ichigawa si induri’. “Ho trasmesso tutte le
>>> comunicazioni filtrate e registrate tra madre e figlio, dritte sul
>>> bozzolo, nello stesso modo in cui le avevamo ricevute. Una dietro
>>> l’altra.”
>>>
>>> “Ha praticamente bullizzato la creatura”, disse Kiron.
>>>
>>> Ichigawa scrollo’ le spalle. “La gente di Albatross stava morendo.”
>>>
>>> “Si rende conto che l’alieno avrebbe potuto reagire aggressivamente,
>>> invece di resistere al pesticida?”
>>>
>>> “Si’, Capitano. Oppure le comunicazioni potevano semplicemente non
>>> passare attraverso il bozzolo, o la creatura avrebbe potuto
>>> semplicemente ignorare il tutto. Ho semplicemente cercato di fare
>>> qualcosa per aiutare”, mormoro’ Ichigawa. “Non c’e’ molto che un
>>> ufficiale alle comunicazioni possa fare in generale in casi come
>>> questi”, disse, “ma per una volta, dovevo tentare.”
>>>
>>> Kiron la fisso’ in silenzio per qualche momento.
>>>
>>> “E la sua scommessa e’ stata vinta”, disse infine. “Congratulazioni,
>>> Tenente. La sua inventiva ci ha tirato fuori da una brutta
>>> situazione.” Kiron sorrise, porgendole la mano. Ichigawa la strinse.
>>>
>>> “La prossima volta, comunque, mi faccia sapere quando ha qualche altra
>>> idea. In genere non mordo”, sorrise Kiron.
>>>
>>> Ichigawa arrossi’ di nuovo. “Sissignore.”
>>>
>>> “Molto bene. Puo’ andare, tenente.”
>>>
>>> “Si’, signore… grazie di nuovo.”
>>>
>>> Ichigawa saluto’ e usci’ dall’ufficio, che torno’ al suo silenzio
>>> ovattato, rotto soltanto dal flebile, costante ronzio dell’impianto di
>>> areazione.
>>>
>>> Kiron, un lieve sorriso ancora sul volto, riprese a leggere il suo
>>> rapporto. Dopo qualche minuto, un trillo familiare gli fece azionare
>>> il commbadge.
>>>
>>> "Dovresti stare ancora a riposo, Erjn."
>>>
>>> "Non riesco a dormire", disse la voce ancora provata del consigliere
>>> Kublik.
>>>
>>> "Devo chiedere alla dottoressa Squiretaker di aumentare la dose di
>>> antidolorifico?"
>>>
>>> "No", rispose Kublik. "Vieni tu qui e raccontami una storia."
>>>
>>> Il sorriso di Michael si espanse ancora di piu', e spense il commbadge.
>>>
>>>
>>> -----------
>>>
>>> THE END
>>>
>>> -----------
>>>
>>>
>>>
>>> EPILOGO
>>>
>>> *** USS Wayfarer, ufficio Risorse Umane, ponte 18, nello stesso istante
>>> ***
>>>
>>> Con la sua solita tazza di te’ fumante sulla scrivania, il cranio coi
>>> pochi capelli canuti illuminato dalla luce artificiale della stanza,
>>> il tenente Wahlberg stava esaminando, lentamente ma inesorabilmente,
>>> tutte le pratiche inevase finora sul suo Pad. L’ultima emergenza, in
>>> cui come per suo ruolo aveva dovuto sostenere da addetto agli
>>> armamenti, specialita’ siluri fotonici (“il perfetto antidoto alla
>>> noia di dover star dietro ai lamenti di tutti”, si disse quando si
>>> offri’ volontario venticinque anni prima), lo aveva messo in arretrato
>>> un bel po’.
>>>
>>> Per velocizzare il lavoro, inizio’ a fare quello che normalmente
>>> faceva quando era indietro – leggere in diagonale. Molte delle
>>> pratiche sarebbero state evase, anche se qualcuna sarebbe stata
>>> saltata… be’, dopo un po’ di tempo, sarebbe ripassata pure lei. In
>>> genere ci mettevano due o tre mesi per ritornare su nella pila.
>>>
>>> Sfortunatamente, la richiesta di trasferimento immediato del
>>> guardiamarina Koinos fu tra le vittime.
>>>
>>>
>>>
>>> ---------------------
>>>
>>> END OF TRANSMISSION
>>>
>>> -------------------------
>>>
>>> NOTE:
>>> - Spero il papiro vi sia piaciuto, la storia era ad un punto cosi'
>>> avanzato che le parole sono praticamente uscite fuori da sole! Grazie
>>> Marco e tutti i predecessori, spero di aver fatto una chiosa degna
>>> della vostra storia.
>>>
>>>
>>> All comments welcome,
>>>
>>> Gianluca
>>> _______________________________________________
>>> Stml19 mailing list
>>> Stml19 a gioco.net
>>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
>>>
>>> ====================================
>>> Cmdr. Gregory Cooper
>>> Ufficiale Scientifico capo
>>> USS Wayfarer NCC-62925
>>> [CV]:
>>> ===================================
>>> "Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e
>>> illegali, e spesso avrete ragione." Dr. G. House
>>> _______________________________________________
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>>> Stml19 a gioco.net
>>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
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>> Stml19 mailing list
>> Stml19 a gioco.net
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>>
>
>
> _______________________________________________
> Stml19 mailing list
> Stml19 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19


-- 
Ciao
Marco
--

============================
Tenente comandante 00(0)
Mehon Vaitor
Ufficiale Tattico
Uss-Wayfarer NCC-62925
Private comunicator: mehon.wayfarer a gmail.com
===================================
"In genere l'Universo ci spara contro,
ma ciò facilita il mio lavoro:un bersaglio
così grande è facile da colpire."





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