[stml19] 17.08 – Julia Reis Squiretaker – Sensazioni

Mehon Vaitori mehon.wayfarer a gmail.com
Gio 19 Mar 2020 15:01:55 CET


Ciao
molto bello complimenti!
Mi ricordo di una certa Dorothea... forse lei no ;-)

Il 18/03/2020 12:11, Franco Carretti ha scritto:
> Non ci sono speranze, Vanessa piano piano invaderà SFI con tutta la sua famiglia
> *Sent:* Monday, March 16, 2020 at 6:32 PM
> *From:* "Vanessa Marchetti" <hazyel91 a gmail.com>
> *To:* "USS Wayfarer" <stml19 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [stml19] 17.08 – Julia Reis Squiretaker – Sensazioni
> Uffa ma è semplice qua:
> Dotohea Reis sposò Alejandro Vega Squiretaker.
> I figli assunsero il doppio cognome come da usanza iberica e derivate: Reis
> Squiretaker
> Vanessa Reis Squiretaker è la nipote (più probabile bisnipote) dei due.
> Julia Reis Squiretaker è la nipote di Vanessa Reis Squiretaker
> Axel è il cane (un nome che si ripete periodicamente nella genealogia canina dei
> membri della famiglia)
> Il biondo della Tattica (se non me lo uccidete) sarà il papà della nuova
> generazione. Anche perché comincia ad avere i suoi anni Julia ed è proprio ora.
> E' una linea parentale diretta semplicissima 👅
> In un periodo in cui tutelare i nostri vecchi è fondamentale, mi è sembrato
> giusta questa reunion olografica.
>
> ========================================
>
> Vice Ammiraglio a riposo Vanessa Reis Squiretaker
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> ========================================
>
> Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker
> Ufficiale Medico Capo
> USS Wayfarer NCC-62925
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>
> Guardiamarina Dorothea Reis
>
> Addetta Comunicazioni
> Atlantis NX-04
>
> ========================================
>
> Il giorno lun 16 mar 2020 alle ore 18:23 Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com
> <mailto:ltcomm.sibi a gmail.com>> ha scritto:
>
>      Bel pezzo ma Vanessa ti prego: basta parenti!!!!!!!!🤣🤣🤣
>      Mi sono già persa 🤣🤣
>      Brava!
>      ========================
>      Lt. Commander Sheeval Wu
>      Chief Security Officer (SEC)
>      USS Wayfarer - NCC-62925
>      ========================
>      "La giustizia senza forza è impotente; la forza senza giustizia è tirannia. "
>
>      ______________________________
>      Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com <mailto:ltcomm.sibi a gmail.com>
>      Il lun 16 mar 2020, 17:26 Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com
>      <mailto:hazyel91 a gmail.com>> ha scritto:
>
>          In teoria no non la indosserebbe.. però, brani addietro della stessa
>          missione, le è stato chiesto da Kiron di rappresentare la Flotta
>          Stellare in supporto all'Ambasciatore Federale.. non è che la potevano
>          mandare col grembiule pronta per fare la pasta a mano XD
>          La parte del cane: era nascosto, come richiesto, quando non ha visto
>          tornare nessuno, ha fatto quello per cui è stato addestrato. Attivare il
>          sistema olografico di emergenza della navetta. In pratica è andato verso
>          sto sportellino, ha fatto in modo che si aprisse una sorta di cubo
>          sedile su cui accucciarsi.. è comparso l'osso, ha cominciato a sbavare..
>          lo scanner ha verificato che fosse lui e non un'intromissione ecc.. lui
>          alla fine ha guadagnato l'osso.. e la nave ha attivato l'ologramma di
>          Dorothea "Thea" Reis, la svampita nonna (o bisnonna non ricordo sul
>          momento la genealogia delle mie) della Vanessa Reis Squiretaker che era
>          l'ufficiale comunicazioni della NX Atlantis varata ai tempi di Archer
>          circa.. volendo potreste attivare anche l'ologramma di Alejandro Vega
>          Squiretaker.. ufficiale sicurezza della medesima nave.. sposo di Thea e
>          nonno/bisnonno della medesima vecchina ora prigioniera di Hurlet
>
>          ========================================
>
>          Vice Ammiraglio a riposo Vanessa Reis Squiretaker
>
>          ========================================
>          Contrammiraglio T'Li figlia di Vorak
>
>          Accademia della Flotta Stellare
>          Membro dei Nove
>
>          ========================================
>
>          Capitano Hazyel
>          Ufficiale in Comando
>
>          Base Stellare K-4 "Empireo"
>          USS Raziel NCC-79016
>          ========================================
>
>          Capitano Kevides
>
>          Ufficiale in Comando
>
>          USS Poseidon NCC-83302
>
>          ========================================
>
>          Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker
>          Ufficiale Medico Capo
>          USS Wayfarer NCC-62925
>
>          ========================================
>          Tenente Comandante Francesca Alluso
>          Capo SEC/TAT
>          USS Tokugawa NCC-51868
>
>          ========================================
>
>          Tenente Kyel Rezon
>
>          Primo Ufficiale
>
>          Nave Senziente "Sheldon"
>
>          2° Ufficiale in Comando
>          USS Rutheford NCC-1835
>
>          ========================================
>
>          Tenente Durani della Casata di Kanjis
>          Ufficiale Tattico Capo
>          Deep Space 16 Gamma
>
>          ========================================
>          Tenente JG Caytlin
>          Consigliere
>          USS Hope NCC-25122
>
>          ========================================
>          Guardiamarina Dorothea Reis
>          Addetta Comunicazioni
>          Atlantis NX-04
>
>          ========================================
>
>          Il giorno lun 16 mar 2020 alle ore 16:39 Franco Carretti
>          <gregory_cooper a mail.com <mailto:gregory_cooper a mail.com>> ha scritto:
>
>              Il brano mi è piaciuto molto, ma ho due domande:
>              1. La vecchia indossa la divisa di ammiraglio pur essendo in pensione?
>              2. Il pezzo del cane è ganzissimo ma non ho capito che è successo
>              *Sent:* Sunday, March 15, 2020 at 2:36 PM
>              *From:* "Vanessa Marchetti" <hazyel91 a gmail.com
>              <mailto:hazyel91 a gmail.com>>
>              *To:* "USS Wayfarer" <stml19 a gioco.net <mailto:stml19 a gioco.net>>
>              *Subject:* [stml19] 17.08 – Julia Reis Squiretaker – Sensazioni
>
>              *17.08 – Reis Squiretaker – Sensazioni*
>
>              **
>
>              *Sygma Draconis, Lantaris
>              05/09/2398, ore 14.56*
>
>              Iniziava ad essere stufa.
>
>              Da ore le avevano lasciato a fianco il corpo esanime del povero
>              ambasciatore Tellarite come monito, ma questo non la impauriva.
>
>              La motivava..
>
>              Lei non aveva mai sperimentato ciò che avevano passato quei
>              carcerati, quello era inconfutabile..
>
>              Era anche vero che nessuno di loro aveva visto tante guerre quante
>              ne aveva viste lei..
>
>              Se pensavano fosse una semplice vecchina si sbagliavano di grosso.
>
>              Quello che l’aveva schiaffeggiata, poi.. l’avrebbe pagata carissima.
>
>              Stando a lungo in quella posizione, iniziavano a farle male tutte le
>              giunture.. per quanto golosa, la sua alimentazione era attentamente
>              bilanciata per affrontare pericoli come l’artrite o l’artrite
>              reumatoide.
>
>              Le sue ossa, nonostante tutto, erano ancora in buona salute e così
>              anche la sua muscolatura di supporto.. tuttavia.. stare sei ore
>              bloccata a terra.. non le stava certo facendo del bene.
>
>              Se non altro, aveva potuto comprendere meglio la situazione contingente.
>
>              Il Generalissimo Hurlet si era impossessato di Lantaris, portandosi
>              dietro tutti i carcerati e buona parte degli ex galeotti facente
>              parte del cosiddetto governo di quella sperduta colonia.
>
>              Se si stavano preparando all’abbordaggio, erano riusciti a portare
>              dalla loro anche la guardia planetaria, quindi qualsiasi atto lei o
>              il suo seguito avessero anche solo in testa di fare sarebbe stato
>              stroncato sul nascere.
>
>              Eppure Hurlet, eccezion fatta per l’Ambasciatore, e probabilmente
>              per lei, non sembrava essere incline a colpire nessuno degli altri
>              prigionieri.
>
>              Per convincere Kiron alla resa, infatti, avrebbe potuto uccidere o
>              torturare uno qualsiasi degli uomini e delle donne alla sua mercé..
>              ma non l’aveva fatto.
>
>              Come non aveva ucciso lei.
>
>              L’avrebbe potuto fare in qualsiasi momento.. ma, nella sua lucida
>              follia di vendetta, non aveva certamente trascurato il fatto che
>              quella vecchina lì a ginocchioni portasse l’uniforme col grado di
>              Vice Ammiraglio.
>
>              Lui non poteva sapere che lei fosse in pensione..
>
>              L’avrebbe usata come arma di scambio.
>
>              Hurlet sapeva benissimo che, anche distruggendo la Wayfarer, non
>              sarebbero mai potuti rimanere su Sygma Draconis a lungo.
>
>              La Flotta Stellare non l’avrebbe tollerato.
>
>              Mantenerla in vita serviva anche a quello: avere una buona carta da
>              giocare per una via d’uscita.
>
>              Sul perché aver lasciato in vita anche chi era con lei.. beh lì il
>              ragionamento dell’anziana Reis Squiretaker era stato indubbiamente
>              più lungo.
>
>              A sentire parlare Hurlet con Kiron, tuttavia, i suoi vecchi neuroni
>              si erano messi in moto ed aveva compreso: con lei c’erano solo dei
>              Guardiamarina.. al massimo Tenenti Junior Grade.. più i due suoi
>              fidati collaboratori che, però, in quel frangente indossavano
>              uniformi generiche, come semplici piloti.
>
>              L’odio di Hurlet era sempre stato rivolto contro i piani alti della
>              Federazione.
>
>              Odiava Kiron e l’indifferenza che lui e gli altri avevano dimostrato
>              nei suoi riguardi.
>
>              Odiava i Capitani di allora che, prima, non avevano mosso un dito
>              per aiutarli a salvare la Wayfarer e poi se n’erano lavati le mani
>              al posto di difendere l’operato suo e degli altri guidati da quel
>              pover’uomo del Dottor Keller.
>
>              Odiava i suoi propri ex colleghi ed i loro responsabili di sezione
>              che si erano vicendevolmente coperti con la famosa sindrome Yellow
>              Sub Marine.
>
>              E sicuramente odiava più di tutti l’Ammiraglio Santiago artefice,
>              assieme a Kiron, della sua rovina.
>
>              La sua repulsione verso i gradi della Flotta Stellare lo avevano
>              portato a farsi chiamare Generalissimo, non Comandante, non
>              Capitano, non Ammiraglio.. ma usare un grado tipicamente in uso alle
>              forze terrestri.
>
>              Anche i suoi scagnozzi li aveva promossi seguendo la stessa
>              inclinazione mentale.
>
>              L’odio di Hurlet, però, si fermava e non arrivava ai gradi di più
>              bassi della catena di comando della Flotta: nella sua mente,
>              probabilmente, li considerava, come era successo a lui, semplici
>              pedine, manovrabili prima e sacrificabili poi.
>
>              Se fossero rimasti tutti tranquilli, non avrebbe fatto loro del
>              male.. per lo meno non subito..
>
>              E questo dava loro tempo.
>
>              Sì.. tempo, ma per fare cosa?
>
>              *USS Wayfarer, Ponte 4*
>
>              *05/09/2398, ore 15:02*
>
>              L’attacco era iniziato.
>
>              Le navette usate nel centro carcerario, unitamente a quelle
>              governative di Lantaris, stavano arrivando in massa.
>
>              Qualcosa di già visto, in tanti per attaccare postazioni ristrette
>              ben difese.
>
>              Sheeval Wu non temeva quello.
>
>              I suoi uomini ne avrebbero falciati decine prima di cadere ad uno ad
>              uno..
>
>              Ciò che temeva era l’equipaggio ridotto della Wayfarer e
>              l’impossibilità a muoversi.
>
>              Anche i più grandi strateghi difensivi potevano sempre mutare
>              approccio a seconda dell’evolversi dello scenario che avevano di fronte.
>
>              Lei non poteva farlo.
>
>              O, per lo meno, non in maniera efficace.
>
>              Aveva studiato ogni possibile mossa e contromossa.. la sua mente
>              ribolliva di possibilità per limitare l’impatto ai suoi: avrebbe
>              potuto far disattivare i sistemi dei phaser degli assedianti,
>              avrebbe potuto stordirli con gas anestetizzanti.. ma, purtroppo, la
>              Wayfarer non era nella condizioni per poterle dare una mano.
>
>              In più era sicura che il loro avversario non era uno sprovveduto: un
>              folle sicuramente, ma non un ingenuo.
>
>              Anche lui faceva parte delle forze della sicurezza.. certamente si
>              era arrugginito o non poteva conoscere i nuovi protocolli della
>              Flotta in materia, ma se era riuscito ad impossessarsi di una
>              prigione federale di massima sicurezza e portare dalla sua quella
>              banda di ex tagliagole del governo di Lantaris..
>
>              La Wu doveva perlomeno riconoscergli che sapeva il fatto suo.
>
>              Aveva assegnato ai suoi vice tutte le squadre che poteva,
>              integrandole con elementi di altre sezioni, per garantire loro anche
>              immediato supporto sia infermieristico sia alle operazioni nel caso
>              fossero stati costretti a ripiegare.
>
>              L’ordine che aveva dato era semplice: ogni falla dello scafo era una
>              frontiera.. ed ogni frontiera in qualsiasi ambito veniva da sempre
>              considerata sacra ed inviolabile.. non la si poteva discutere, la si
>              doveva difendere.
>
>              Un vecchio grande saggio militare recitava che l’invincibilità stava
>              nella difesa, la vulnerabilità nell’attacco.
>
>              Il fatto che Hurlet avesse cambiato quello che sembrava essere il
>              piano originario andava esattamente in quella direzione.
>
>              Se era disposto a sacrificare i suoi uomini in un abbordaggio,
>              voleva dire che la sua preda più ambita, il Capitano Kiron, stava
>              sfuggendo alla cattura.
>
>              Sheeval sperò che il suo ufficiale in comando non cascasse nella
>              trappola: arrendersi per salvare il suo equipaggio non avrebbe
>              agevolato la loro situazione..
>
>              Sarebbe stata l’occasione per rimuovere i raggi traenti e farli
>              precipitare ed esplodere al contatto con l’atmosfera a causa di
>              quell’enorme sasso invisibile.
>
>              *USS Wayfarer - Laboratorio scientifico*
>
>              *05/09/2398, ore 15:05*
>
>              L’intuizione della Ichigawa aveva fatto immediatamente scattare
>              tutte le rotelline mentali del Comandante Cooper.
>
>              Non aveva ancora la benché minima idea di come fare, ma se avessero
>              potuto inviare un segnale in grado di rimbalzare sul sasso contando
>              su quella specie di fenomeno di ferromagnetismo individuato dalla
>              collega delle comunicazioni..
>
>              Un segnale in grado di far in qualche modo brillare, per così dire,
>              la superficie del sasso invisibile, beh.. allora l’armamento dello
>              Yacht del Capitano avrebbe potuto agire come un bisturi.
>
>              Certo dipendeva tutto dalla mira di Kiron.
>
>              Troppo vicino allo scafo e li avrebbe fatti saltare in aria, mentre
>              troppo lontano non avrebbe migliorato la situazione..
>
>              Dovevano calcolare esattamente un punto di rottura che garantisse
>              alla Wayfarer di rimanere integra compensando coi motori il peso
>              residuale della parte di sasso rimasta nel proprio scafo.
>
>              Sempre ammesso che la sezione ingegneria riuscisse a rimettere in
>              linea i motori.
>
>              *USS Wayfarer – Sala Macchine*
>
>              *05/09/2398, ore 15:08*
>
>              I colpi di phaser fra attaccanti e difensori rimbalzavano cupamente
>              dai sistemi di ascolto.
>
>              Ristea aveva chiesto di potenziare l’apparato di ricezione in modo
>              da poter agire più rapidamente nel caso di richieste di soccorso.
>
>              Non che potesse distaccare più di un ingegnere per richiesta, ma il
>              capo Operazioni gli aveva assicurato il pieno appoggio dei suoi..
>
>              Holtznagel aveva approntato un team ristretto di gestione emergenza,
>              mentre la restante parte dei suoi effettivi li aveva messi a
>              disposizione della Wu, di Ristea e della Squiretaker.
>
>              Coloro a supporto della sezione sicurezza dovevano garantire
>              l’energia necessaria per ostacolare l’avanzata nemica e garantire il
>              supporto vitale necessario.
>
>              Quelli a supporto della Dottoressa, dovevano garantire la piena
>              funzionalità dei sistemi medici per consentirle di salvare vite e
>              rimettere in piedi i feriti in grado di combattere.
>
>              Quelli a supporto di ingegneria dovevano accendere un cero a qualche
>              divinità e sperare che le richieste di intervento non richiedessero
>              loro il dono dell’ubiquità.
>
>              *USS Wayfarer – Plancia*
>
>              *05/09/2398, ore 15:11*
>
>              Rumar si sbiancava le mani a furia di stringere forte il braccioli
>              della poltrona del Capitano.
>
>              Era solo: Kiron lontano, la Kublic a sostenere Cooper, così come
>              pure la Ichigawa, Vaitor era sceso con tutti i suoi a dar man forte
>              alle squadre della sicurezza guidate dalla Wu.
>
>              Holtznagel aveva praticamente requisito la sala tattica approntando
>              un centro di controllo operazioni di emergenza con gli uomini che
>              aveva valutato come indispensabili.
>
>              Una missione, che doveva essere di routine ad equipaggio ridotto, si
>              stava tramutando nella possibile fine di tutti loro, la distruzione
>              della Wayfarer e di uno smacco enorme per la Flotta Stellare.
>
>              Krell era preoccupato per i suoi amici, colleghi, sottoposti.. si
>              arrovellava nella speranza di aver dato tutte le disposizioni
>              necessarie al fine di predisporre al meglio quella difesa disperata.
>
>              E, nonostante tutto ciò che albergava di triste e macabro nel suo
>              animo, doveva dare il buon esempio.. doveva ostentare sicurezza,
>              tranquillità, empatia, spirito del dovere e di sacrificio.
>
>              La sezione Comando e navigazione aveva il doppio degli effettivi in
>              plancia. Uno tecnicamente a riposo e l’altro in servizio attivo. Il
>              primo gruppo era stato pensato per essere pronto a subentrare ai
>              colleghi di qualunque sezione presenti in plancia.
>
>              Era un azzardo.. ovviamente, ma dovevano rischiare.
>
>              *USS Wayfarer – Ponte 11 - Infermeria d’emergenza*
>
>              *05/09/2398, ore 15:14*
>
>              Il trasferimento d’emergenza dal ponte 7 al ponte 11 era stato un
>              disastro.. coi teletrasporti bloccati, si era dovuto procedere
>              manualmente.. e l’operazione era ancora in corso.
>
>              Il caos era enorme.
>
>              Medici e MOE sciorinavano informazioni a raffica, infermieri ed
>              operatori sanitari correvano per i corridoi portando barelle e le
>              attrezzature necessarie.
>
>              Il tutto era come un labirinto con mille frasi, urla, imprecazioni,
>              informazioni contrastanti dovute alle necessità contingenti.
>
>              Questo labirinto aveva un centro nevralgico, in cui tutto pareva
>              propendere.
>
>              Capelli biondi raccolti dietro, mascherina chirurgica addosso,
>              camice e guanti.
>
>              Tutto arrivava concentricamente attorno a quella figura come in
>              attesa di una salvezza insperata.
>
>              Gli occhi di Julia Reis Squiretaker, di un celeste azzurrissimo,
>              rivelavano tutta la sua determinazione, ma anche la stanchezza.. si
>              era trovata in una situazione peggiore di quella quando era sulla
>              USS Chimaera, ma aveva un laboratorio perfettamente attrezzato.
>
>              Ora si trovava a dover organizzare una marea impazzita di persone
>              su, non una, ma due infermerie del tutto inadeguate: la prima perché
>              occorreva smobilitarla, la seconda perché occorreva renderla operativa.
>
>              Gli uomini e le donne del Capo Operazioni si stavano letteralmente
>              dannando l’anima per fare il prima possibile, ma l’energia
>              disponibile era poca, il tempo pochissimo e le urgenze impellenti.
>
>              Julia ripensò alla promessa fatta al giovane Guardiamarina.
>
>              Gli aveva promesso che non gli sarebbe successo nulla.. ma l’aveva
>              già rimandato in servizio a combattere il nemico arrembante.
>
>              *USS Wayfarer, Ponte 5*
>
>              *05/09/2398, ore 15:17*
>
>              “Sono entrati!”
>
>              =^=Evacurare i feriti e riorganizzarsi=^= ordinò la Wu
>
>              “Negativo signora.. non possiamo resistere, non in questa postazione
>              e con questi effettivi! Hanno aperto una breccia nelle paratie
>              stagne.. sono dotati di respiratori e protezioni contro i phaser..
>              inoltre stanno attaccando con mine da cava.. se stabilizzano una
>              testa di ponte, si potranno riversare in massa”
>
>              =^=Ritirarsi! Ponti 4 e 6=^=
>
>              “Squadra 1: ripiegare!”
>
>              “Squadra 2: ritirarsi!”
>
>              “Squadra 3: sparate a ventaglio, coprite l’arretramento!”
>
>              *USS Wayfarer, Ponte 6*
>
>              *05/09/2398, ore 15:20*
>
>              “Spedite quei farabutti nello spazio!” ordinò Vaitor ai suoi prima
>              di sentire la conversazione della perdita del ponte 5 “Voi tre,
>              aprite portello 6/5G4.. presto! Fateli entrare!”
>
>              =^=Sono al sicuro?=^= domandò la Wu
>
>              “Roger! Attivazione immediata campo di forza livello 10 ponte 5”
>
>              =^=Ehi non abbiamo tutta quella energia=^= protestò Ristea
>              dall’ingegneria
>
>              “Dorian, o così o non avremo più la nave!”
>
>              =^=Ok via libera!=^=
>
>              “Attivare”
>
>              Una serie di piccole esplosioni riempirono il ponte 5. Poi il silenzio..
>
>              =^=Qui Holztnagel.. rilevata assenza forme di vita sul ponte
>              interessato.. ma vi sono danni collaterali al ponte 4 e ponte 6..
>              probabilmente avevano già iniziato ad attaccare le paratie o il
>              danno strutturale preesistente era più grave del previsto.. il
>              nostro insano ospite, invece, pare essere del tutto indifferente=^=
>
>              *Sygma Draconis, Lantaris
>              05/09/2398, ore 15:23*
>
>              “Farabutti! Bastardi! Perché diavolo vendete cara la pelle per quel
>              codardo di Kiron? E’ scappato con la coda fra le gambe il vigliacco”
>              esclamò Hurlet fuori di sé, mentre si arrovellava sul da farsi..
>              sapeva di non poter rischiare troppi dei suoi o non l’avrebbero
>              seguito.
>
>              “Ordinate di lasciar cadere la Wayfarer.. avvicinatela alla sua
>              destinazione finale.. portateli vicini al punto di non ritorno.. ma
>              tratteneteli lì”
>
>              *USS Wayfarer, Ponte 11 – Infermeria d’Emergenza*
>
>              *05/09/2398, ore 15:26*
>
>              “Dottoressa aiuto!”
>
>              “Precipitiamo!”
>
>              “Fateci scappare!!!”
>
>              “Arrendiamoci!!!”
>
>              Julia sapeva che il panico, una volta apparso, si sarebbe tramutato
>              in una follia di gruppo.. la sua mente galoppava alla nonna in
>              pericolo, al paziente che aveva sotto intervento in quel momento ed
>              al parapiglia generale.. chiese il silenzio.. ma nessuno la sentì.
>
>              Nessuno finché il suo paziente, un Tenente della Tattica appena
>              portato dal ponte 5 per una brutta ferita da phaser alla spalla..
>              non iniziò a urlare.
>
>              A Julia ci volle qualche istante per comprendere che quel ragazzone
>              biondo non stava urlando di dolore, ma gridando di stare zitti.. di
>              smetterla.. di lasciarla parlare.
>
>              Si trovò a fissare quel trentenne dagli occhi di ghiaccio, dai
>              capelli e barba color del fieno, con infinita gratitudine.. e
>              ripensò velocemente che quella non era stata l’unica volta che lui
>              le aveva prestato attenzioni.
>
>              Tutti piccoli gesti, mnemonicamente da lei registrati, ma che non
>              aveva mai connesso gli uni agli altri.
>
>              Lo guardò di nuovo in viso e si trovò gli occhi di lui piantati nei
>              propri.
>
>              Non era quello il momento, ma, se fossero tutti sopravvissuti, beh..
>              forse sua nonna avrebbe avuto finalmente un buon partito da
>              esaminare per avere dei bis nipotini.. certo l’età fra di loro
>              poteva gridare vendetta.. almeno dieci anni di differenza.. e lei
>              era la più vecchia.
>
>              Si riscosse da quei pensieri come se si fosse soffermata per ore in
>              quella riflessione.
>
>              In realtà erano passati pochissimi istanti.
>
>              Tutta l’infermeria guardava a lei e Julia riprese a parlare, con
>              voce pacata, ma a timbro abbastanza forte:
>
>              “La paura è una compagnia costante per noi che lavoriamo in
>              infermeria.. così come lo è per coloro che imbracciano i phaser per
>              difenderci.. o coloro che usano le armi delle navi.. come per coloro
>              che hanno il peso del comando in plancia in quanto sanno che ogni
>              loro mossa può portarci alla rovina.. tutti noi accettiamo questa
>              paura.. questa compagnia.. declinatela in mille modi diversi..
>              abbiamo imparato ad accettarla e ciò chi ha resi più forti di quanto
>              pensavamo prima.. ora chiedo a voi.. a voi tutti.. il sacrificio del
>              collega, dell’amico, dei vari ufficiali che in questo momento stanno
>              cercando di toglierci da questa situazione.. li vogliamo rendere
>              vani? Vogliamo arrenderci? Il nostro destino, lo vedete, sarà quello
>              di precipitare su quel pianeta.. se ci arrendiamo, velocizzeremmo
>              solo quella fine.. resistendo, diamo modo al Comandante Rumar ed a
>              tutti coloro a bordo di trovare una via d’uscita.. io di qua non mi
>              muovo! Chi è con me?”
>
>              La domanda era retorica.. non si aspettava una vera risposta.
>
>              Del resto, Julia non era sicura che fosse stato un discorso che
>              potesse fare presa, ma era troppo occupata a finire di cucire la
>              ferita, troppo stanca per ragionare bene su quali parole usare e
>              quali corde toccare.
>
>              La nonna era sempre stata quella dalla parlantina facile della
>              famiglia: colei in grado di impiegare le parole giuste al momento
>              opportuno.
>
>              Julia aveva preso più dalla riservata timidezza di sua madre, era sì
>              empatica e solare, ma decisamente meno abituata a parlare in
>              pubblico rispetto alla nonna.
>
>              Fu per quel momento di insicurezza che alzò gli occhi e si guardò
>              attorno.
>
>              Dai suoi colleghi medici ed infermieri vide sguardi stanchi, ma
>              brillanti di risolutezza e gratitudine.. dai pazienti vide paura,
>              sbigottimento, perplessità, ma fra tutti sembrava predominare quella
>              consapevolezza deterministica che il destino era ancora nelle loro
>              mani e non in quelle di un pazzo assassino.
>
>              Mentre rifletteva se dovesse ancora aggiungere qualcosa, il suo
>              paziente si alzò dal lettino e la baciò davanti a tutti cogliendola
>              del tutto impreparata e facendole assumere una colorazione del viso
>              bordeaux.
>
>              “Ti amo” le sussurrò prima di rialzarsi con una smorfia di dolore,
>              riafferrare il phaser e uscire dall’infermeria
>
>              “Torna vivo..” si trovò, suo malgrado, a urlare Julia strappando un
>              sorriso a tutti i presenti
>
>              **
>
>              *Yacht del Capitano*
>
>              *05/09/2398, ore 15:29*
>
>              Kiron osservò attonito il riposizionamento della Wayfarer ordito
>              dalla sua nemesi.
>
>              Li aveva pericolosamente fatti avvicinare ad una situazione di non
>              ritorno.
>
>              Era tentato di arrendersi.
>
>              In ogni momento che passava, la tentazione aumentava.
>
>              Era, però, consapevole che sarebbero stati uccisi tutti ugualmente
>              se l’avesse fatto.
>
>              Forse ancora più velocemente e crudelmente di quanto non stesse
>              accadendo.
>
>              Doveva studiare un piano..
>
>              **
>
>              *Danube “Dorothea”*
>
>              *05/09/2398, ore 15:32*
>
>              Lui non sapeva calcolare il tempo.
>
>              Non contava i minuti.
>
>              Non conosceva le ore.
>
>              Sapeva solo che aveva fame.
>
>              Quello glielo diceva la pancia brontolante.
>
>              Sapeva anche che qualcosa non andava.
>
>              Quello glielo diceva l’istinto.
>
>              Aveva girovagato l’intesa nave per trovare qualcuno a bordo.
>
>              Ma non c’era.
>
>              Il portellone di carico era aperto e c’erano due tipi mai visti prima.
>
>              A prima annusata di tartufo, puzzavano come quegli altri due che
>              avevano fatto l’ispezione della nave poco dopo che erano scesi tutti
>              e gli avevano ordinato di stare buono ed a cuccia nel suo
>              scompartimento.
>
>              Poco male.
>
>              Era stato addestrato per quello da quando era cucciolo.
>
>              Zampettò verso una mini consolle installata ad altezza muso in un
>              angolo nascosto della cabina della sua padrona.
>
>              Gli ci vollero un po’ di zampate per far aprire quel dannato stupido
>              sportello da umani, ma finalmente quella strana scatola decise di
>              aprirsi.
>
>              Lui si mise seduto dentro come gli era stato insegnato.
>
>              Un bell’osso tridimensionale apparve sullo schermo
>
>              Era stato bravo.
>
>              Mentre fissava l’osso, una bava di saliva cadde davanti a lui.
>
>              Non gli importava un pelo di sporcare, aveva fame.
>
>              Quello che lui non sapeva era che in quel preciso istante, uno
>              scanner analizzava la sua fisionomia, la sua salivazione e la sua
>              retina.
>
>              Mentre la saliva continuava a cadergli, lui stava diventando
>              impaziente.. poi udì la musichetta.
>
>              Era stato bravo.
>
>              Di nuovo.
>
>              Fuoriuscì dalla paratia di fronte a lui un sensore a forma di zampa.
>
>              Axel mise la sua sopra.
>
>              Più e più volte, finché non indovinò la posizione corretta.
>
>              L’osso fu materializzato da un replicatore e cadde nella ciotola
>              dietro di lui.
>
>              Era stato bravissimo.
>
>              Mentre Axel si avventava sul premio tanto agognato, la Danube
>              dell’Ammiraglio Squiretaker attivò un sistema olografico di
>              emergenza a bassissime emissioni energetiche.
>
>              Si materializzò un ologramma dalle fattezze di una giovane
>              Guardiamarina bionda dagli occhi verdi e con addosso l’uniforme
>              usata dalla Flotta Stellare ai tempi del Capitano Archer.
>
>              =^=Ciao Axel. Io sono Thea Reis. Ufficiale di bordo. Beh.. almeno
>              credo.. un tempo lo ero, sai? Beh.. Qual è la situazione? Dov’è
>              andata la mia adorata nipotina? Ah già.. tu non sai parlare..
>              finisci l’osso poi mi fai vedere.. intanto avvio la subroutine di
>              controllo.. controlliamo che sia tutto in ordine=^=
>
>              ========================================
>
>              Vice Ammiraglio a riposo Vanessa Reis Squiretaker
>
>              ========================================
>
>              Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker
>              Ufficiale Medico Capo
>              USS Wayfarer NCC-62925
>
>              ========================================
>
>              Guardiamarina Dorothea Reis
>              Addetta Comunicazioni
>              Atlantis NX-04
>
>              ========================================
>
>              _______________________________________________ Stml19 mailing list
>              Stml19 a gioco.net <mailto:Stml19 a gioco.net>
>              http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
>              ====================================
>              Cmdr. Gregory Cooper
>              Ufficiale Scientifico capo
>              USS Wayfarer NCC-62925
>              [CV]:
>              ===================================
>              "Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e
>              illegali, e spesso avrete ragione." Dr. G. House
>              _______________________________________________
>              Stml19 mailing list
>              Stml19 a gioco.net <mailto:Stml19 a gioco.net>
>              http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
>
>          _______________________________________________
>          Stml19 mailing list
>          Stml19 a gioco.net <mailto:Stml19 a gioco.net>
>          http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
>
>      _______________________________________________
>      Stml19 mailing list
>      Stml19 a gioco.net <mailto:Stml19 a gioco.net>
>      http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
>
> _______________________________________________ Stml19 mailing list
> Stml19 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
> ====================================
> Cmdr. Gregory Cooper
> Ufficiale Scientifico capo
> USS Wayfarer NCC-62925
> [CV]:
> ===================================
> "Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e illegali, e
> spesso avrete ragione." Dr. G. House
>
> _______________________________________________
> Stml19 mailing list
> Stml19 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19


-- 
Ciao
Marco
--

============================
Tenente comandante 00(0)
Mehon Vaitor
Ufficiale Tattico
Uss-Wayfarer NCC-62925
Private comunicator: mehon.wayfarer a gmail.com
===================================
"In genere l'Universo ci spara contro,
ma ciò facilita il mio lavoro:un bersaglio
così grande è facile da colpire."





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