[Stml2] "13.09 - Decompressioni" Tenente Comandante Nathan Moore
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Ven 12 Set 2014 17:04:30 CEST
Ciao Silvia, grazie mille! E buon weekend
Il 12 settembre 2014 17:00, dwalla.cons a libero.it
<dwalla.cons a libero.it> ha scritto:
> Ciao ecco il pezzo di Fede/Moore riveduto e corretto. una precisazione circa
> le mail non arrivate. Colpa mia che gli ho detto che dallo smartphone non
> arrivavano quindi immagino che non abbia neanche provato a mandarle...
>
> ==================================
> INCOMING TRANSMISSION
> ================================
>
> ================================
> TITOLO: 13-09 - “Decompressioni"
>
> AUTORE: Federico/Moore
>
> D.S. 71090.74 - D.T. 03/02/2394
>
> =================================
>
> USS Novalis
>
> nei pressi della Discarica
>
> D.S. 71090.74 - D.T. 03/02/2394 – Ore 2.12
>
>
>
> Nei meandri del laboratorio scientifico 1, l'ufficiale scientifico stava
> analizzando i campioni dei tessuti delle ferite dell'andoriano in cerca di
> conferme e risposte.
>
> Lo spettrometro geologico era stato piuttosto vago nelle sue risposte ma,
> dopotutto, era progettato per analizzare campioni di rocce e non tessuti
> Andoriani.
>
> Lo strumento adeguato era uno spettrometro multifasico che, attualmente
> giaceva inoperante a causa di una avaria sostenuta nella precedente missione
> e per cui non c'era ancora stato tempo per una riparazione, come per i
> controlli ambientali che facevano ancora puntualmente schizzare la
> temperatura di bordo a
>
> 41 gradi per sedici minuti ogni quattro ore e tredici minuti.
>
> =^= Kuz a Roth=^=
>
> =^= Operaziomi=^=
>
> =^= Comandante, immagino che lei sia al corrente dello stato del nostro
> spettrometro multifasico. Purtroppo mi è necessario per poter riconoscere
> l'arma che ha ucciso l'andoriano. Avrei un'idea per rimetterlo in sesto il
> tempo necessario ai miei scopi, ma, operando da sola, ci vorrebbe
> un'eternità, soprattutto per la parte hardware. Se potesse aiutarmi,
> potremmo ottenere un risultato migliore in poco=^=
>
> =^= Sopporteremo gli sbalzi di temperatura ancora per qualche ora. Tenga
> duro, Comandante: la cavalleria è in arrivo=^= Kuz non potè trattenere un
> sorriso divertito.
>
> In una delle stive di carico della Novalis Nathan stava cercando di
> spulciare i detriti della Coulomb alla ricerca di indizi che potessero
> spiegare tutte le incongruenze a cui stavano assistendo.
>
> Fortunatamente, collaborando con Roth e l'Ingegnere Capo erano riusciti ad
> operare una selezione dei detriti più interessanti.
>
> Una cosa lasciava perplesso Moore: niente cadaveri, niente tracce organiche
> di nessun tipo.
>
> *Ostaggi. Anche se fossero stati tutti vaporizzati avremmo trovato qualcosa*
> Eppure qualcosa non funzionava. Durante la guerra contro Cardassia e il
> Dominio era stato in diversi crashsites, uno dei compiti della Volador era
> quello di effettuare missioni di ricerca e recupero di superstiti nello
> spazio nemico e nessuno assomigliava al disastro della Coulomb.
>
> Una cosa era sicura: i Klingon non c'entravano nulla.
>
> Questa affermazione gli si cementava sempre più nel cervello mentre
> analizzava al tricoder una vasta sezione di scafo esterno, su cui un colpo
> di disgregatore aveva lasciato una lunga serie di squarci elittici
> asimmetrici.
>
> Una serie di dati gli confermò ciò che era evidente all'esame visivo.
>
> =^=Moore a Plancia=^=
>
> =^=Qui, Kuribayashi, Comandante=^=
>
> =^= Ho il responso dell'analisi sui detriti della Coulomb. La nave è stata
> colpita da disgregatori di classe 8.=^= =^= Breen, Romulani o Klingon? =^=
>
> =^= Sezione di impatto elittiche di due diametri differenti, disgregatori
> secondari e frontale di un falco romulano, Signore. Il che mi insospettisce,
> Capitano. =^=
>
> =^= Si spieghi =^=
>
> =^= I falchi romulani di classe d'deridex sono ormai stati o aggiornati o
> rimpiazzati in massa da quelli di classe Norexan, le cui impronte di fuoco
> sono significativavente diverse da quelle che ho analizzato. Trovo insolita
> un'incursione così in profondità da parte di un d'deridex, dopo l'ultimo
> aggiornamento hanno equipaggiamenti per missioni di altro tipo. Per una
> missione di questo tipo è molto più indicato il nuovo falco. Tutto questo ha
> poco senso, se lo aggiungiamo all'assenza di tracce organiche a bordo =^=
>
> =^= Prego, signor Moore? =^=
>
> =^= L'equipaggio non era a bordo quando la nave è stata distrutta, ne sono
> praticamente certo. Temo che la situazione sia assai più sfaccettata di
> quanto si potesse supporre da una prima analisi. Potremmo essere di fronte a
> uno scenario con ostaggi=^=
>
> =^= Signor Moore, scavi a fondo. Voglio ogni informazione su questi romulani
> =^=
>
> =^= Se sono romulani, Signore=^=
>
> =^= Proceda=^= Moore riprese le sue analisi ma qualcosa era cambiato, era
> come se si fosse accesa una spia agli angoli della sua coscienza, una
> sensazione che non si lasciava scacciare e che in pochi secondi stava
> trasformandosi in una sensazione sempre più forte, netta e indirizzata.
>
> Fu allora che lasciò perdere i detriti e si diresse verso il più vicino
> turboascensore, per dirigersi in plancia sperando di sbagliarsi, che fosse
> solo una conseguenza della pressione.
>
>
>
> Incrociatore Klingon
>
> D.S. 71090.75 - D.T. 03/02/2394 – Ore 2.16
>
>
>
> La deflagrazione della sonda squarciò letteralmente la sezione di coda della
> nave, avviando una serie di decompressioni a catena e causando in pochi
> secondi il distacco di una delle ali stabilizzatrici dell'incrociatore
> Klingon.
>
> Dwalla e Nimosit si salvarono per un caso fortuito, essendo andati in
> plancia per comunicare con la Novalis, letteralmente il punto più lontano
> della nave dal punto di deflagrazione.
>
> Il comandante, nel buio della sua nave condannata si riprese in pochi
> secondi e, nonostante fosse sconvolto dalle vertigini originate da scompensi
> nella gravità artificiale e fosse mezzo assordato dal boato, riuscì a
> rialzarsi dal punto della plancia in cui era precipitato e ad avviarsi
> incerto verso la sua consolle.
>
> "Situazione?"
>
> "Presto raggiungeremo i nostri avi nello Sto'Vo'Kor, Signore! Una morte
> onorevole!"
>
> Dwalla, decisamente non in umore per sentire onorevoli guasconate klingon si
> concentrò su Nimosit ancora privo di sensi.
>
> Nonostante sembrasse parecchio malconcio a causa di diverse escoriazioni e
> sanguinasse copiosamente da un taglio alla testa, non sembrava essere in
> cattive condizioni.
>
> "Comandante si svegli!"
>
> Il primo ufficiale della Novalis faticava a riprendersi dalle ragnatele
> dello shock per cui Dwalla lo scosse leggermente, quando inoltre capì che la
> cosa viscida che gli imbrattava la faccia e infastidiva la vista era il suo
> stesso sangue, sentì come se la dura madre del suo cervello si stesse
> contraendo di colpo.
>
> "Coral, si svegli e non si preoccupi per la ferita alla testa: tutto sangue
> e teatro"
>
> Nimosit si sentì come ricaricato dalla presenza del consigliere, anche
> leggermente stupito e, scrollandosi iniziò ad alzarsi in mezzo al trambusto
> di una plancia che cercava di riprendere vita ricominciando dalle luci di
> emergenza che si accesero incerte, offrendo ai superstiti un tremolante
> spettacolo caleidoscopico di cadaveri, feriti gravi e pannelli strappati.
>
> Nel frattempo Thevek si era spostata verso la console operazioni dove
> l'ufficiale preposto continuava a sbraitare insensatezze riguardo a una
> morte prematura e, toccandogli appena il gomito lo mandò al tappeto,
> dopodiché mise mano alla consolle, iniziando a riferire al comandante
> Klingon lo status di ciò che restava della nave.
>
> A quel punto lo sbigottimento di Nimosit era totale.
>
> *Ma cosa gli ha fatto?*
>
> "Comandante, sala macchine decompressa, reattore principale compromesso.
> Batterie al 20% Supporto vitale nelle sezione prodiere attivo, in calo nelle
> sezioni, non riesco a capire dove sia in calo. Niente comunicazioni."
>
> "Armi e scudi?"
>
> "Non conosco la procedura per accedere a queste informazioni!"
>
> Il Klingon battè un pugno su un brandello di lamiera tentando invano di
> scaricare la frustrazione che lo attanagliava.
>
> Nel frattempo era sopraggiunto un ufficiale Klingon a cui Dwalla cedette
> quel che restava del pannello controllo danni, stropicciandosi le mani
> schifata.
>
> La donna sorrise a Nimosit che, nel frattempo si era rialzato traballante.
>
> "Si rilassi, Comandante: non c'è molto che possiamo fare, per il momento...
> e sì, non esiste solo la presa di collo di vulcaniana"
>
> "E' una sua abitudine?"
>
> "Anticipare quello che la gente vuole dirmi? Un retaggio di quello che si
> potrebbe definire il mio patrigno"
>
> "Il dottore?"
>
> Dal volto di Dwalla era scomparso il ghigno beffardo.
>
> "Stava andando verso i nostri alloggi"
>
> Nimosit recuperò immediatamente quel poco di lucidità che ancora combatteva
> con i postumi dell'esplosione e balzò in piedi in cerca di una planimetria
> aggiornata che lo informò rapidamente di una tragica notizia: i loro alloggi
> erano in una sezione della nave decompressa.
>
> A Dwalla non servì guardare in faccia il suo XO per coglierne lo sgomento.
>
> =^=Nimosit a Di Maria. Dottore mi riceve?=^=
>
>
>
> USS Novalis - Plancia
>
> D.S. 71090.76 - D.T. 03/02/2394 – Ore 2.18
>
>
>
> Moore sarebbe saltato fuori dal turboascensore come se fosse stato infestato
> dai fantasmi, un irrazionale senso di urgenza lo stava attraendo alla
> consolle tattica ma Nathan si puntò le dita nei palmi delle mani e uscì dal
> turboascensore con la stessa espressione di qualcuno che stava recandosi ad
> una festa noiosa, licenziò rapidamente il suo secondo con un'occhiata che
> non ammetteva repliche e iniziò la procedura di accesso al controllo
> sensori.
>
> "Comandante, non dovrebbe essere nella stiva di carico ad analizzare i
> relitti della Coulomb?"
>
> "Capitano, gli elaboratori possono processare i dati anche senza di me. Sono
> salito per confrontare le letture sensoriali sul percorso della Coulomb con
> gli storici delle mappe. Vorrei verificare un sospetto"
>
> "Proceda"
>
> Moore ricalibrò i sensori tattici della Novalis disinteressandosi
> completamente della Coulomb e delle anomalie. Aveva un presentimento e
> doveva seguirlo, ma non poteva rendere partecipe Kuribayashi, non ancora.
>
> I sensori non erano stati riparati completamente e molti input dovevano
> essere inseriti in manuale, una procedura piuttosto complessa che di sicuro
> non era resa più semplice dalla vampata di caldo che stava puntualmente
> arrivando dal supporto vitale della nave.
>
> *Capitano, dovrei deviare i sensori tattici per via di un mal di pancia. Al
> primo incarico. Per favore, gli resterebbe solo il dilemma se legarmi a un
> biolettto in infermieria o schiaffarmi in cella. Dunque, i Klingon si
> muovono in squadre composte da un incrociatore e due sparvieri, di solito
> gli sparvie...*
>
> Mentre i dati passavano dalla cupola dei sensori allo schermo della consolle
> al suo cervello, trovando la nave klingon appena fuori dai sensori a corto
> raggio, Nathan sentiva chiaramente ogni muscolo del corpo contrarsi e i
> bulbi oculari gonfiarsi.
>
> *Non può essere, ricontrollare*
>
> "Capitano, temo di dover attirare la sua attenzione sull'incrociatore
> Klingon su cui è la squadra di ricognizione: i controlli automatici sono in
> avaria e lo hanno registrato come in disoccultamentìto e le diagnostiche
> sono state disattivate durante le riparazioni, per questo al mio secondo è
> sfuggito, ma credo che stia succedendo qualcosa..... confermo! Esplosione a
> bordo dell'incrociatore klingon, sezioni di scafo in distacco e
> decompressioni, danni ingenti alla sezioni motori"
>
> "Allarme rosso! Timoniere, tracci una rotta di intercettazione, massima
> curvatura!"
>
>
>
> Incrociatore Klingon
>
> D.S. 71090.76 - D.T. 03/02/2394 – Ore 2.18
>
>
>
> Appena ripresa coscienza, il dottor Di Maria si sentiva compresso, come se
> un grosso peso gli schiacciasse la cassa toracica rendendogli complicata la
> respirazione. Quando finalmente riuscì ad aprire gli occhi capì che più che
> di una sensazione, si trattava di un grosso pezzo di metallo sagomato che,
> se fosse stata anche minimamente illuminata, avrebbe facilmente riconosciuto
> come un segmento di condotto di aerazione, a tenerlo effettivamente
> schiacciato a terra.
>
> Si sentiva confuso e disorientato, sapeva di non essere sulla Novalis ma
> stentava a ricordare dove si trovasse, il buio totale contribuiva a
> incrementare lo shock che presto avrebbe lasciato posto al dolore
> lancinante.
>
> Una serie di inequivocabili movimenti degli arti inferiori gli diedero la
> conferma dell'integrità della colonna vertebrale, un punto di partenza in
> quella spiacevole oscurità.
>
> Il primo tentativo di rimuovere le macerie che lo opprimevano lo fece quasi
> tornare incosciente.
>
> *Costole fratturate, probabilmente sei... la mano destra non... si muove. Il
> comunicatore*
>
> =^= Di Maria.......a chiunque in ascolto... qui Di Maria........ mi trovo in
> una sezione..... *della Nave Klingon, ecco*... sono in un corridoio della
> sezione..... abitativa, mi serve soccorso=^= Il tatto diede a Di Maria una
> serie di informazioni che lo portarono a intuire che il suo comunicatore non
> fosse più applicato all'uniforme.
>
> L'ufficiale medico sbuffò mentre il suo udito veniva attratto da un soffio
> costante, appena percettibile.
>
> *Una decompressione, è finita!*
>
> Il cuore di Otello prese ad accelerare costantemente mentre il petto
> compresso cercava di dilatarsi in cerca di più aria.
>
> Fu a quel punto che una fitta lancinante, esplosa proprio sotto la pelle del
> costato riportò il dottore ad essere tale: scientifico e razionale.
>
> Lentamente, Otello di Maria realizzò che non era ancora stato proiettato
> nello spazio profondo, la gravità artificiale lo teneva ancora ancorato al
> pavimento del Vor' Cha, per cui la falla non poteva essere che minima, una
> minaccia presente, ma non immediata.
>
> Il fatto che mancasse totalmente la luce e che non si sentisse il rumore
> delle squadre di soccorso implicava che la sezione in cui trovava non fosse
> prioritaria.
>
> Pertanto, il Dottore fece la cosa più sensata: iniziò a concentrarsi sulla
> respirazione per ridurne la frequenza, la sua battaglia per sopravvivere
> stava iniziando.
>
>
>
> Nave Sconosciuta
>
> Nello stesso momento
>
>
>
> Il figuro misterioso osservò compiaciuto la partenza della Novalis su un
> quadro tattico, apprezzandone appieno rotta e velocità; allo stesso tempo la
> sua attenzione era anche focalizzata sulle immagini proiettate da un gruppo
> di raiders salpati dal suo hangar navette alcune ore prima e che adesso
> stavano arrivando alla tratta finale del loro avvicinamento: il loro
> bersaglio era già distinguibile a vista. Perfettamente secondo i piani,
> nemmeno sui manuali un'operazione così complessa si svolgeva con così pochi
> intoppi.
>
>
>
> USS Novalis
>
> D.S. 71090.76 - D.T. 03/02/2394 – Ore 2.18
>
>
>
> Al rimbombo della sirena Kuz e Roth erano volati in plancia come da
> procedura ma, visto il tempo di intercettazione, l'ufficiale scientifico
> aveva chiesto e ottenuto il permesso di tornare al laboratorio 1 e avviare
> "frankenstein" lo spettrometro multifasico improvvisato, nato dallo
> smantellamento dello spettrometro di massa e da una cospicua donazione di
> "organi" provenienti dagli scanner medici di ricambio dell'infermeria, un
> lampo di genio che aveva permesso a Roth di ridurre in modo significativo i
> tempi di realizzazione dello strumento.
>
> Le letture, nonostante la natura bizzarra dello scanner, erano nette ed
> inequivocabili: l'arma che aveva ucciso l'andoriano poteva essere un
> disgregatore Breen o Romulano.
>
> Kuribayashi aveva intanto riunito gli ufficiali di plancia ancora a bordo in
> sala tattica per fare il punto prima del loro arrivo alla nave klingon.
>
> "Grazie a una casuale scoperta del Signor Moore stiamo facendo rotta verso
> l'incrociatore klingon che ha subito gravi danni; abbiamo modo di
> comprendere la causa di questo incidente, Comandante?"
>
> Moore si schiarì la voce e proiettò un rendering della nave klingon nelle
> sue attuali condizioni.
>
> "Come potete vedere, la nave klingon ha subito una deflagrazione nella
> sezione ventrale, probabilmente presso una delle stive di carico, dalle
> letture sensori abbiamo potuto, grazie al lavoro del Tenente Sibek e del
> Signor Roth, stabilire che le frastagliature degli squarci dello scafo sono
> rivolti all'esterno e che, stando ai nostri sensori, non ci sono tracce in
> avvicinamento, pertanto è logico dedurre che siamo di fronte ad un ordigno
> piazzato all'interno della nave, pertanto sabotaggio dall'interno oppure
> hanno teletrasportato qualcosa di pericoloso a bordo senza rendersene conto
> o non schermandolo adeguatamente. Difficile fare altre ipotesi fino a quando
> non saremo sul posto. La buona notizia è che dalle letture emerge inoltre
> che la nave ha, sorprendentemente anche per una nave klingon, ancora
> energia, nonostante la devastazione che potete constatare. Purtroppo, non ho
> nessuna notizia sulla sorte dei nostri colleghi a bordo, siamo ancora troppo
> lontani per una scansione dei segni vitali, la nave soffre ancora dei danni
> riportati durante la precedente missione. Per quanto riguarda infine
> l'analisi dei relitti della Coulomb, sono emerse una serie di anomalie che
> mi portano a pensare che non siano i relitti della Coulomb: primo, assenza
> di qualunque residuo organico dell'equipaggio, secondo, la verniciatura
> esterna dello scafo..."
>
> "Cosa c'entra la verniciatura?"
>
> "L'ultima sosta in cantiere in cui la Coulomb ha subito riverniciature a
> parte dello scafo risale a due anni fa... perché i relitti che abbiamo a
> bordo, prelevati dalle più disparate aree dello scafo esterno presentano una
> verniciatura che risale a non più di sei mesi fa? La mia teoria è che questi
> relitti siano un'esca per allontanarci dalla verità. Attendo i risultati di
> analisi più approfondite a cui sta lavorando lo staff di Ingegneria per
> ulteriori dettagli"
>
> "Grazie Signor Moore. Tenente Kuz?"
>
> "Il nuovo scanner multifasico che siamo stati in grado di approntare mi ha
> fornito un'inequivocabile impronta plasmatica. L'andoriano è stato ucciso da
> un disgregatore romulano di tipo 2"
>
>
>
> Comando della 13ma legione imperiale romulana Sul confine romulano –
> federale
>
> D.S. 71090.80 - D.T. 03/02/2394 – Ore 2.24
>
>
>
> L'ufficiale alle comunicazioni, appena ricevuto il cablo da Romulus corse
> come se non ci fosse un domani all'ufficio del suo comandante, l'Ammiraglio
> Nelana.
>
> La donna squadrò con malcelato disprezzo il trafelato ufficiale che le
> porgeva un padd.
>
> "La pace non dovrebbe infiacchirci così tanto, Salvak"
>
> "Cablo da Romulus, il Galae 'Fvillah in persona"
>
> "Vada"
>
> Il volto della donna si fece ancora più spigoloso mano a mano che leggeva il
> messaggio.
>
>
>
> --------------------------------------------------------------------------------
>
> Attaccata Stazione 23, compromessa.
>
> Inviare nave per indagini ed elevare stato d'allerta legione a 1.
>
> Riferire direttamente al Comitato di Continuità.
>
> Galae 'Fvillah.
>
> --------------------------------------------------------------------------------
>
> L'ultima parte del messaggio fece sbiancare la veterana indurita dalle
> battaglie campali e politiche che scattò all'interfono posto sulla sua
> scrivania.
>
> "Frileb, faccia venire il Colonnello immediatamente nel mio ufficio"
>
>
>
> ==============================================
>
> END OF TRANSMISSION
>
> ==============================================
>
>
> A presto
>
>
>
>
> ====================================
> ○○● Lt. Commander Dwalla Thevek
> Counselor - USS Novalis NCC-1772
> Private comunicator: dwalla.cons a libero.com
> ====================================
> “When you look back, you can’t see what is coming”
>
>
>
>
> _______________________________________________
> Stml2 mailing list
> Stml2 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml2
>
--
Ciao, Ric
========================================
OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com - ICQ 311786902
========================================
N.S.F.
========================================
More information about the Stml2
mailing list