[Stml2] Brano: 14-03 - Semi
Federico Gotti
federtrek a gmail.com
Mar 18 Ago 2015 20:30:54 CEST
E' arrivato!
Ringrazio Ric, Silvia e Ilenia per i commenti!
Sono contento sia piaciuto!!!
Sotto gli altri dai!! :D
2015-08-18 19:38 GMT+02:00 Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>:
> Spero che questo messaggio arrivi ^_^
> mi è piaciuto molto il brano, è stato interessante vedere come tutti alla
> fin dei conti cercassero di non pensarci e alla fine non facessero altro che
> pensare a quello ^_^ mi è piaciuto molto anche il pezzo su Kuz
>
> Il giorno 18 agosto 2015 15:22, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha
> scritto:
>>
>> Ottimo pezzo! Concordo con il nostro XO... Il pezzo giusto al momento
>> giusto!
>> Il contrasto tra la volontà e l'ordine è a volte molto tormentato...
>> Bravo!
>> S.
>>
>> =========================
>> Lt. Commander Dwalla Thevek
>> Counselor (CNS)
>> USS Novalis - NCC-1792
>> =========================
>> "Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
>> ______________________________
>> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
>>
>> Il 18/ago/2015 12:37, "Federico Gotti" <federtrek a gmail.com> ha scritto:
>>>
>>> Continuo a non capire se la lista funziona correttamente o
>>> meno...pertanto invio a tutti. (Guardando da
>>> http://gioco.net/pipermail/stml2/ non vedo messaggi, quindi mi pare
>>> offline, ma potrei sbagliarmi)
>>>
>>> Premetto che ho scritto questo brano partendo da nessuna idea...ho
>>> iniziato a buttare giù qualcosa e piano piano le idee sono venute
>>> fuori (l'appetito vien mangiando, o qualcosa di analogo :D).
>>> Contrariamente al solito ho usato (osato) molto i vari pg, ovviamente
>>> spero di averli gestiti e descritti nel modo giusto. Se dovessi aver
>>> cannato qualcosa mi scuso e vi chiedo di dirmelo che correggo. Allo
>>> stesso modo, se crea casino con la trama ditemelo che correggo.
>>>
>>> Detto questo, vi lascio con il brano. Buona lettura e ci sentiamo con
>>> i commenti!
>>>
>>> ============================
>>> Brano: 14-03 – Semi
>>> Precendente: 14-02 – I primi minuti
>>> Autori: Tenente Comandante Sev Nathel (Federico/Sev)
>>> ============================
>>>
>>> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia
>>> D.T. 22/06/2395 – Ore 5.45 – D.S. 72471.89
>>>
>>> Nimosit era seduto sulla poltrona del Capitano mentre supervisionava
>>> il turno gamma.
>>> Come al solito le attività di plancia erano routine, e questo aumentava
>>> la noia.
>>> *La prossima volta che voglio scommettere sarà il caso che mi ricordi
>>> di questi simpatici momenti…*
>>> Il tempo passava lentamente, molto lentamente, troppo lentamente.
>>> Controllò qualche rapporto rimasto indietro, ma anche questo compito
>>> fu terminato molto prima della fine del turno e nuovamente gli tornò
>>> in mente la richiesta d’aiuto. E le parole di Dwalla. Difficile
>>> ignorarle. Ma gli ordini sono ordini. E il Capitano era stato
>>> decisamente chiaro. Il Comando di Flotta lo era stato addirittura di
>>> più.
>>> *Inutile pensarci ancora…*
>>> Ma il discorso era stato chiuso troppo precipitosamente. Per fortuna a
>>> breve avrebbe finito il turno e sarebbe potuto andare a letto e,
>>> forse, avrebbe smesso di pensarci.
>>> In quel momento entrò Sev.
>>> “Comandante, cosa fa sveglio?” Chiese Nimosit.
>>> “Buongiorno Signore. Ispezione a sorpresa. Non vogliamo mica che
>>> qualcuno si addormenti durante il turno no?” Rispose gioviale come
>>> spesso il Capo Sicurezza faceva.
>>> “Assolutamente no….” Si fermò e capì le parole di Sev e si rizzò nella
>>> poltrona. In effetti il pensare in quel silenzio con le luci abbassate
>>> l’aveva fatto sprofondare nella poltrona.
>>> “Ti vedo pensieroso…”
>>> Nimosit conosceva Sev da tempo e il suo essere schietto e diretto,
>>> anche a dispetto delle regole, erano spesso d’aiuto.
>>> Fece cenno al bajoriano di seguirlo in sala tattica e lì, In breve,
>>> mise al corrente il collega della situazione. Man mano che il racconto
>>> proseguiva l’aria serena di Sev svaniva per lasciare posto a
>>> preoccupazione e disappunto.
>>> “L’autenticità del messaggio è stata confermato?”
>>> “Si, ma il codice era vecchio.”
>>> “Posso parlare liberamente?” Chiese Sev
>>> Nimosit fu colto alla sprovvista, di solito Sev parlava sempre
>>> liberamente.
>>> “Si certo…Nat…quando mai non l’hai fatto?”
>>> “Non mi piace per niente, Coral. Lo sai come sono cresciuto e come la
>>> penso. Non si lascia…”
>>> “…indietro nessuno, lo so.” Completò il Primo Ufficiale. “Ma non
>>> sempre si può salvare tutti.”
>>> “Sono consapevole di questo, ma ciò non toglie che salterei sulla
>>> navetta con Dwalla per andare a vedere.”
>>> “Infrangendo gli ordini di Kuribayashi e del Comando?”
>>> “Per salvare qualcuno e potenzialmente acquisendo informazioni per
>>> salvare la Federazione? E me lo domandi?”
>>> La discussione si stava animando, Nimosit era in sintonia con Sev, e
>>> la pensava esattamente come lui, ma…
>>> “Nat, gli ordini sono troppo chiari, non puoi interpretarli in
>>> modo…artistico, come spesso fai…”
>>> Nimosit si rese conto che invece di aiutarlo Sev lo stava mettendo a
>>> disagio e soprattutto stava complicando le cose, e stava per perdere
>>> la pazienza.
>>> Apparentemente anche Sev se ne rese conto.
>>> “Si…hai ragione…ma…” Sev appariva sconfitto, e deluso.
>>> “Amico mio, temo che questa volta non ci sia spazio per i ma…” disse
>>> Nimosit mentre appoggiava una mano sulla spalla dell’amico, in fondo
>>> anche lui odiava non soccorrere qualcuno, ma erano ufficiali, e gli
>>> ufficiali devono obbedire.
>>> Sev portò la mano destra sull’orecchino e giocò un po’ con il
>>> ciondolo. Poi iniziò a lisciarsi la barba. Era chiaramente alla
>>> ricerca di una via d’uscita.
>>> Nimosit attese un minuto, poi vedendo che il bajoriano non diceva più
>>> niente fece per uscire. Proprio in quel momento Sev lo bloccò per un
>>> braccio.
>>> “Gli ordini sono che non possiamo andare là, ma qualcuno ci impedisce
>>> di guardare là?”
>>> “Bè, il Comando ci ha ordinato di ignorare il messaggio…”
>>> “E se noi ignoriamo il messaggio ma indaghiamo su cosa può esserci di
>>> interessante in quel settore?”
>>> “Non regge…” rispose con rammarico Nimosit e fece per uscire, ma Sev
>>> strinse più forte la mano costringendo il Primo Ufficiale a girarsi e
>>> a guardarlo direttamente negli occhi. Sev era famoso per il suo
>>> approccio poco canonico, ma questa volta rischiava di esagerare.
>>> “Non possiamo ignorarlo. Tutti noi, gli agenti sotto copertura, il
>>> personale dislocato nelle basi di spazio profondo, chi presta servizio
>>> a bordo di vascelli ai confini con zone di guerra…tutti noi ci siamo
>>> arruolati per esplorare e portare pace, tutti noi siamo pronti a dare
>>> la vita per questo, tutti noi sappiamo che potremmo dover essere
>>> abbandonati per tutta una serie di cause, tutti noi desideriamo che
>>> ciò non accada…ma tutti noi facciamo quello che facciamo perché
>>> sappiamo, inconsciamente, che nessuno verrà abbandonato. Questa è la
>>> molla. Se viene ignorata una richiesta di soccorso cade questa
>>> fiducia.” Lasciò il braccio di Nimosit e con sguardo serio e
>>> sconsolato riprese. “Non farlo accadere.”
>>> Nimosit non rispose, si girò ed uscì per terminare il peggior turno
>>> gamma della sua vita.
>>>
>>> USS Novalis - NCC 1772 – Alloggio Kuribayashi – D.S. 72471.94
>>> D.T. 22/06/2395 – Ore 6.15
>>>
>>> Il Capitano era rientrato nel suo alloggio molto pensieroso. La
>>> situazione lo infastidiva. Non era tipo da ignorare una richiesta di
>>> soccorso, tanto più se proveniva da un agente della Flotta. Ma gli
>>> interrogativi erano molteplici, troppi. Credeva veramente a ciò che
>>> aveva detto a Nimosit. Spesso la Flotta aveva una visione d’insieme
>>> che ai Capitani mancava, per questo l’assegnazione delle missioni
>>> arrivava direttamente dal Comando.
>>> Ma d’altro canto nello spazio aperto i Capitani avevano un ampio
>>> margine decisionale. Questa autonomia era stata pensata perché,
>>> nonostante il Comando fosse estremamente informato, poteva capitare
>>> che solo il Capitano avesse tutti i dati per poter decidere.
>>> Ma era inutile dilungarsi con questo pensiero, non era questa la
>>> situazione.
>>> Si sedette su una poltrona sorseggiando un thè nella speranza di
>>> rilassarsi.
>>> Un flusso incontrollato di pensieri lo portò ad analizzare il
>>> comportamento dei suoi ufficiali. Se per indentificarsi in loro o
>>> prevedere eventuali iniziative non lo sapeva. Ovviamente conosceva a
>>> memoria i vari curriculum, ma doveva applicare le sue conoscenze e le
>>> sue impressioni.
>>> Nimosit aveva espresso le sue impressioni chiaramente, ma era un
>>> ottimo ufficiale, avrebbe seguito gli ordini. Nonostante questo, era
>>> sicuro che ci avrebbe ragionato su, in fin dei conti, questo era uno
>>> dei motivi che lo rendevano un ottimo Primo Ufficiale.
>>> Dwalla. Su di lei non c’erano dubbi. La conosceva poco, ma sicuro che
>>> era intenta a meditare nel tentativo di trovare una scusa per andare a
>>> salvare il suo amico. La capiva benissimo.
>>> Moore. Lo conosceva poco, meno di Dwalla, ma era un ufficiale Tattico
>>> come pochi. Calcolava attentamente le mosse e cercava di avere sempre
>>> il vantaggio. Sicuramente le informazioni potenziali lo potevano
>>> ingolosire.
>>> Kuz. La Trill aveva seguito gli ordini senza problemi e confidava
>>> nella naturale saggezza del simbionte.
>>> Oxila era a bordo da poco, ottimo timoniere. Di più era difficile dire.
>>> Sev. Ecco, lui era un problema. Ci poteva scommettere la nave che
>>> sarebbe partito al salvataggio. Quel testardo bajoriano poteva creare
>>> problemi. Lo conosceva da anni e aveva imparato ad apprezzare, a volte
>>> odiare, quel suo spirito ribelle.
>>> Di Maria. È un medico, se qualcuno è pericolo e necessita di cure
>>> mediche non ci pensa due volte. Ma è comunque un ufficiale, sa qual è
>>> il suo dovere.
>>> Borodin. L’ingegnere Capo era l’ultimo arrivato, doveva affidarsi al
>>> suo curriculum. Era pericolosamente simile a Sev. E il suo passato tra
>>> le fila della milizia bajoriana lo avvicinava al capo della sicurezza.
>>>
>>> Finito il thè si rese conto che questi pensieri avevano un unico
>>> scopo: proteggersi da un ammutinamento.
>>> Rabbrividì al pensiero, e ricacciò subito i vari dubbi. La Novalis
>>> aveva un equipaggio di cui andare fiero, non era una nave di pirati.
>>> Ogni ufficiale aveva la sua morale, le sue idee.
>>> Forse potevano disubbidire agli ordini, era vero, ma, e ora ne era
>>> sicuro più che mai, lo avrebbero fatto solo se spinti al limite. E se
>>> questo succedeva non doveva trattarli come insubordinati, ma doveva
>>> ascoltarli e prendere in considerazione seriamente le loro obiezioni.
>>> No, non sarebbe stata una giornata facile.
>>>
>>> USS Novalis - NCC 1772 – Alloggio Kuz – D.S. 72471.94
>>> D.T. 22/06/2395 – Ore 6.15
>>> Kuz era tornata nel suo alloggio intenzionata a riprendere a dormire,
>>> ma oramai era troppo tardi e lei era troppo sveglia. Ne approfittò per
>>> fare una colazione lenta, cosa che non le capitava mai, e ripensò al
>>> sistema Entrax e alle sue analisi. Qualcosa non tornava…o meglio, le
>>> sembrava che la situazione non fosse…chiusa.
>>> Con questi pensieri terminò la colazione e si diresse verso il
>>> laboratorio scientifico 1 e prese servizio con un ora di anticipo. Si
>>> chiuse nel suo ufficio e iniziò a guardare la consueta pila di
>>> rapporti che rimaneva indietro.
>>> Per quanto si sforzasse non riusciva a concentrarsi del tutto sui
>>> rapporti, qualcosa le richiamava alla mente il sistema Entrax.
>>>
>>> USS Novalis - NCC 1772 – Alloggio Thevek – D.S. 72472.11
>>> D.T. 22/06/2395 – Ore 7.45
>>> Dwalla si trovava da tempo nel suo alloggio intenta in una profonda
>>> meditazione. Per rilassarsi e cercare una soluzione. La situazione era
>>> surreale. L’unica cosa che voleva…no, doveva fare, non poteva farla.
>>> Gli ordini erano troppo chiari e precisi. Ma doveva trovare una
>>> soluzione, doveva forzare la mano al Capitano e alla Flotta e andare a
>>> salvare Selk. Non c’erano alternative, glielo doveva. E più ci girava
>>> intorno più chiaro diventava. Non c’erano alternative.
>>> Il codice di sicurezza era vecchio, ma forse era l’ultimo di cui era
>>> riuscito ad entrare in possesso…probabilmente era sotto
>>> copertura…magari la copertura era saltata ed era stato catturato e
>>> tenuto prigioniero per quattro anni.
>>> Interruppe la meditazione e gli venne in mente un antico filosofo
>>> terrestre, Occam, e il suo principio. “A parità di fattori la
>>> spiegazione più semplice è da preferire”.
>>> Era troppo complicato pensare ad una trappola ordita con codici
>>> antiquati. L’unica spiegazione che aveva davvero senso era una: la
>>> richiesta era vera.
>>> Forse si poteva comunicare con Selk.
>>> Si alzò, si sistemò l’uniforme e uscì dall’alloggio con passo deciso.
>>> Aveva bisogno di Kuz e Moore. Per primo doveva trovare il Nathan, che,
>>> se non ricordava male era di turno in plancia.
>>>
>>> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia – D.S. 72472.14
>>> D.T. 22/06/2395 – Ore 8.00
>>> Moore entrò in plancia per prendere il posto di Nimosit. Il Primo
>>> Ufficiale aveva passato le ultime due ore a fare tutto quello che gli
>>> capitava, anche semplici compiti da Guardiamarina, tutto pur di non
>>> pensare alle parole di Sev.
>>> Salutò Moore e gli fece il consueto rapporto pre passaggio comando ed
>>> entrò nel turboascensore.
>>> Lentamente si avviò al suo alloggio salutando con un cenno il
>>> personale che incrociava e passò davanti all’alloggio di Sev e ripensò
>>> allo scambio intercorso poche ore prima mentre continuava il suo
>>> tragitto.
>>> Quando finalmente poté sdraiarsi sul letto ebbe la consapevolezza che
>>> il suo riposo sarebbe stato disturbato dal fantasma di quell’ultima
>>> frase. “Non farlo accadere.”
>>> *La fa facile lui…come diavolo crede che io possa farlo?!?!*
>>> Mentre malediceva Sev per avergli turbato il futuro riposo, scivolò in
>>> un tormentato sonno.
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