[Stml2] Brano: 14-03 - Semi

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Mer 19 Ago 2015 21:24:41 CEST


Spero che i problemi si siano risolti e quindi che leggiate il mio
messaggio^_^

Brano molto bello ^_^


Il giorno 18 agosto 2015 20:30, Federico Gotti <federtrek a gmail.com> ha
scritto:

> E' arrivato!
> Ringrazio Ric, Silvia e Ilenia per i commenti!
> Sono contento sia piaciuto!!!
> Sotto gli altri dai!! :D
>
> 2015-08-18 19:38 GMT+02:00 Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>:
> > Spero che questo messaggio arrivi ^_^
> > mi è piaciuto molto il brano, è stato interessante vedere come tutti alla
> > fin dei conti cercassero di non pensarci e alla fine non facessero altro
> che
> > pensare a quello ^_^ mi è piaciuto molto anche il pezzo su Kuz
> >
> > Il giorno 18 agosto 2015 15:22, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com>
> ha
> > scritto:
> >>
> >> Ottimo pezzo! Concordo con il nostro XO... Il pezzo giusto al momento
> >> giusto!
> >> Il contrasto tra la volontà e l'ordine è a volte molto tormentato...
> >> Bravo!
> >> S.
> >>
> >> =========================
> >> Lt. Commander Dwalla Thevek
> >> Counselor (CNS)
> >> USS Novalis - NCC-1792
> >> =========================
> >> "Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
> >> ______________________________
> >> Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com
> >>
> >> Il 18/ago/2015 12:37, "Federico Gotti" <federtrek a gmail.com> ha
> scritto:
> >>>
> >>> Continuo a non capire se la lista funziona correttamente o
> >>> meno...pertanto invio a tutti. (Guardando da
> >>> http://gioco.net/pipermail/stml2/ non vedo messaggi, quindi mi pare
> >>> offline, ma potrei sbagliarmi)
> >>>
> >>> Premetto che ho scritto questo brano partendo da nessuna idea...ho
> >>> iniziato a buttare giù qualcosa e piano piano le idee sono venute
> >>> fuori (l'appetito vien mangiando, o qualcosa di analogo :D).
> >>> Contrariamente al solito ho usato (osato) molto i vari pg, ovviamente
> >>> spero di averli gestiti e descritti nel modo giusto. Se dovessi aver
> >>> cannato qualcosa mi scuso e vi chiedo di dirmelo che correggo. Allo
> >>> stesso modo, se crea casino con la trama ditemelo che correggo.
> >>>
> >>> Detto questo, vi lascio con il brano. Buona lettura e ci sentiamo con
> >>> i commenti!
> >>>
> >>> ============================
> >>> Brano: 14-03 – Semi
> >>> Precendente: 14-02 – I primi minuti
> >>> Autori: Tenente Comandante Sev Nathel (Federico/Sev)
> >>> ============================
> >>>
> >>> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia
> >>> D.T. 22/06/2395 – Ore 5.45 – D.S. 72471.89
> >>>
> >>> Nimosit era seduto sulla poltrona del Capitano mentre supervisionava
> >>> il turno gamma.
> >>> Come al solito le attività di plancia erano routine, e questo aumentava
> >>> la noia.
> >>> *La prossima volta che voglio scommettere sarà il caso che mi ricordi
> >>> di questi simpatici momenti…*
> >>> Il tempo passava lentamente, molto lentamente, troppo lentamente.
> >>> Controllò qualche rapporto rimasto indietro, ma anche questo compito
> >>> fu terminato molto prima della fine del turno e nuovamente gli tornò
> >>> in mente la richiesta d’aiuto. E le parole di Dwalla. Difficile
> >>> ignorarle. Ma gli ordini sono ordini. E il Capitano era stato
> >>> decisamente chiaro. Il Comando di Flotta lo era stato addirittura di
> >>> più.
> >>> *Inutile pensarci ancora…*
> >>> Ma il discorso era stato chiuso troppo precipitosamente. Per fortuna a
> >>> breve avrebbe finito il turno e sarebbe potuto andare a letto e,
> >>> forse, avrebbe smesso di pensarci.
> >>> In quel momento entrò Sev.
> >>> “Comandante, cosa fa sveglio?” Chiese Nimosit.
> >>> “Buongiorno Signore. Ispezione a sorpresa. Non vogliamo mica che
> >>> qualcuno si addormenti durante il turno no?” Rispose gioviale come
> >>> spesso il Capo Sicurezza faceva.
> >>> “Assolutamente no….” Si fermò e capì le parole di Sev e si rizzò nella
> >>> poltrona. In effetti il pensare in quel silenzio con le luci abbassate
> >>> l’aveva fatto sprofondare nella poltrona.
> >>> “Ti vedo pensieroso…”
> >>> Nimosit conosceva Sev da tempo e il suo essere schietto e diretto,
> >>> anche a dispetto delle regole, erano spesso d’aiuto.
> >>> Fece cenno al bajoriano di seguirlo in sala tattica e lì, In breve,
> >>> mise al corrente il collega della situazione. Man mano che il racconto
> >>> proseguiva l’aria serena di Sev svaniva per lasciare posto a
> >>> preoccupazione e disappunto.
> >>> “L’autenticità del messaggio è stata confermato?”
> >>> “Si, ma il codice era vecchio.”
> >>> “Posso parlare liberamente?” Chiese Sev
> >>> Nimosit fu colto alla sprovvista, di solito Sev parlava sempre
> >>> liberamente.
> >>> “Si certo…Nat…quando mai non l’hai fatto?”
> >>> “Non mi piace per niente, Coral. Lo sai come sono cresciuto e come la
> >>> penso. Non si lascia…”
> >>> “…indietro nessuno, lo so.” Completò il Primo Ufficiale. “Ma non
> >>> sempre si può salvare tutti.”
> >>> “Sono consapevole di questo, ma ciò non toglie che salterei sulla
> >>> navetta con Dwalla per andare a vedere.”
> >>> “Infrangendo gli ordini di Kuribayashi e del Comando?”
> >>> “Per salvare qualcuno e potenzialmente acquisendo informazioni per
> >>> salvare la Federazione? E me lo domandi?”
> >>> La discussione si stava animando, Nimosit era in sintonia con Sev, e
> >>> la pensava esattamente come lui, ma…
> >>> “Nat, gli ordini sono troppo chiari, non puoi interpretarli in
> >>> modo…artistico, come spesso fai…”
> >>> Nimosit si rese conto che invece di aiutarlo Sev lo stava mettendo a
> >>> disagio e soprattutto stava complicando le cose, e stava per perdere
> >>> la pazienza.
> >>> Apparentemente anche Sev se ne rese conto.
> >>> “Si…hai ragione…ma…” Sev appariva sconfitto, e deluso.
> >>> “Amico mio, temo che questa volta non ci sia spazio per i ma…” disse
> >>> Nimosit mentre appoggiava una mano sulla spalla dell’amico, in fondo
> >>> anche lui odiava non soccorrere qualcuno, ma erano ufficiali, e gli
> >>> ufficiali devono obbedire.
> >>> Sev portò la mano destra sull’orecchino e giocò un po’ con il
> >>> ciondolo. Poi iniziò a lisciarsi la barba. Era chiaramente alla
> >>> ricerca di una via d’uscita.
> >>> Nimosit attese un minuto, poi vedendo che il bajoriano non diceva più
> >>> niente fece per uscire. Proprio in quel momento Sev lo bloccò per un
> >>> braccio.
> >>> “Gli ordini sono che non possiamo andare là, ma qualcuno ci impedisce
> >>> di guardare là?”
> >>> “Bè, il Comando ci ha ordinato di ignorare il messaggio…”
> >>> “E se noi ignoriamo il messaggio ma indaghiamo su cosa può esserci di
> >>> interessante in quel settore?”
> >>> “Non regge…” rispose con rammarico Nimosit e fece per uscire, ma Sev
> >>> strinse più forte la mano costringendo il Primo Ufficiale a girarsi e
> >>> a guardarlo direttamente negli occhi. Sev era famoso per il suo
> >>> approccio poco canonico, ma questa volta rischiava di esagerare.
> >>> “Non possiamo ignorarlo. Tutti noi, gli agenti sotto copertura, il
> >>> personale dislocato nelle basi di spazio profondo, chi presta servizio
> >>> a bordo di vascelli ai confini con zone di guerra…tutti noi ci siamo
> >>> arruolati per esplorare e portare pace, tutti noi siamo pronti a dare
> >>> la vita per questo, tutti noi sappiamo che potremmo dover essere
> >>> abbandonati per tutta una serie di cause, tutti noi desideriamo che
> >>> ciò non accada…ma tutti noi facciamo quello che facciamo perché
> >>> sappiamo, inconsciamente, che nessuno verrà abbandonato. Questa è la
> >>> molla. Se viene ignorata una richiesta di soccorso cade questa
> >>> fiducia.” Lasciò il braccio di Nimosit e con sguardo serio e
> >>> sconsolato riprese. “Non farlo accadere.”
> >>> Nimosit non rispose, si girò ed uscì per terminare il peggior turno
> >>> gamma della sua vita.
> >>>
> >>> USS Novalis - NCC 1772 – Alloggio Kuribayashi – D.S. 72471.94
> >>> D.T. 22/06/2395 – Ore 6.15
> >>>
> >>> Il Capitano era rientrato nel suo alloggio molto pensieroso. La
> >>> situazione lo infastidiva. Non era tipo da ignorare una richiesta di
> >>> soccorso, tanto più se proveniva da un agente della Flotta. Ma gli
> >>> interrogativi erano molteplici, troppi. Credeva veramente a ciò che
> >>> aveva detto a Nimosit. Spesso la Flotta aveva una visione d’insieme
> >>> che ai Capitani mancava, per questo l’assegnazione delle missioni
> >>> arrivava direttamente dal Comando.
> >>> Ma d’altro canto nello spazio aperto i Capitani avevano un ampio
> >>> margine decisionale. Questa autonomia era stata pensata perché,
> >>> nonostante il Comando fosse estremamente informato, poteva capitare
> >>> che solo il Capitano avesse tutti i dati per poter decidere.
> >>> Ma era inutile dilungarsi con questo pensiero, non era questa la
> >>> situazione.
> >>> Si sedette su una poltrona sorseggiando un thè nella speranza di
> >>> rilassarsi.
> >>> Un flusso incontrollato di pensieri lo portò ad analizzare il
> >>> comportamento dei suoi ufficiali. Se per indentificarsi in loro o
> >>> prevedere eventuali iniziative non lo sapeva. Ovviamente conosceva a
> >>> memoria i vari curriculum, ma doveva applicare le sue conoscenze e le
> >>> sue impressioni.
> >>> Nimosit aveva espresso le sue impressioni chiaramente, ma era un
> >>> ottimo ufficiale, avrebbe seguito gli ordini. Nonostante questo, era
> >>> sicuro che ci avrebbe ragionato su, in fin dei conti, questo era uno
> >>> dei motivi che lo rendevano un ottimo Primo Ufficiale.
> >>> Dwalla. Su di lei non c’erano dubbi. La conosceva poco, ma sicuro che
> >>> era intenta a meditare nel tentativo di trovare una scusa per andare a
> >>> salvare il suo amico. La capiva benissimo.
> >>> Moore. Lo conosceva poco, meno di Dwalla, ma era un ufficiale Tattico
> >>> come pochi. Calcolava attentamente le mosse e cercava di avere sempre
> >>> il vantaggio. Sicuramente le informazioni potenziali lo potevano
> >>> ingolosire.
> >>> Kuz. La Trill aveva seguito gli ordini senza problemi e confidava
> >>> nella naturale saggezza del simbionte.
> >>> Oxila era a bordo da poco, ottimo timoniere. Di più era difficile dire.
> >>> Sev. Ecco, lui era un problema. Ci poteva scommettere la nave che
> >>> sarebbe partito al salvataggio. Quel testardo bajoriano poteva creare
> >>> problemi. Lo conosceva da anni e aveva imparato ad apprezzare, a volte
> >>> odiare, quel suo spirito ribelle.
> >>> Di Maria. È un medico, se qualcuno è pericolo e necessita di cure
> >>> mediche non ci pensa due volte. Ma è comunque un ufficiale, sa qual è
> >>> il suo dovere.
> >>> Borodin. L’ingegnere Capo era l’ultimo arrivato, doveva affidarsi al
> >>> suo curriculum. Era pericolosamente simile a Sev. E il suo passato tra
> >>> le fila della milizia bajoriana lo avvicinava al capo della sicurezza.
> >>>
> >>> Finito il thè si rese conto che questi pensieri avevano un unico
> >>> scopo: proteggersi da un ammutinamento.
> >>> Rabbrividì al pensiero, e ricacciò subito i vari dubbi. La Novalis
> >>> aveva un equipaggio di cui andare fiero, non era una nave di pirati.
> >>> Ogni ufficiale aveva la sua morale, le sue idee.
> >>> Forse potevano disubbidire agli ordini, era vero, ma, e ora ne era
> >>> sicuro più che mai, lo avrebbero fatto solo se spinti al limite. E se
> >>> questo succedeva non doveva trattarli come insubordinati, ma doveva
> >>> ascoltarli e prendere in considerazione seriamente le loro obiezioni.
> >>> No, non sarebbe stata una giornata facile.
> >>>
> >>> USS Novalis - NCC 1772 – Alloggio Kuz – D.S. 72471.94
> >>> D.T. 22/06/2395 – Ore 6.15
> >>> Kuz era tornata nel suo alloggio intenzionata a riprendere a dormire,
> >>> ma oramai era troppo tardi e lei era troppo sveglia. Ne approfittò per
> >>> fare una colazione lenta, cosa che non le capitava mai, e ripensò al
> >>> sistema Entrax e alle sue analisi. Qualcosa non tornava…o meglio, le
> >>> sembrava che la situazione non fosse…chiusa.
> >>> Con questi pensieri terminò la colazione e si diresse verso il
> >>> laboratorio scientifico 1 e prese servizio con un ora di anticipo. Si
> >>> chiuse nel suo ufficio e iniziò a guardare la consueta pila di
> >>> rapporti che rimaneva indietro.
> >>> Per quanto si sforzasse non riusciva a concentrarsi del tutto sui
> >>> rapporti, qualcosa le richiamava alla mente il sistema Entrax.
> >>>
> >>> USS Novalis - NCC 1772 – Alloggio Thevek – D.S. 72472.11
> >>> D.T. 22/06/2395 – Ore 7.45
> >>> Dwalla si trovava da tempo nel suo alloggio intenta in una profonda
> >>> meditazione. Per rilassarsi e cercare una soluzione. La situazione era
> >>> surreale. L’unica cosa che voleva…no, doveva fare, non poteva farla.
> >>> Gli ordini erano troppo chiari e precisi. Ma doveva trovare una
> >>> soluzione, doveva forzare la mano al Capitano e alla Flotta e andare a
> >>> salvare Selk. Non c’erano alternative, glielo doveva. E più ci girava
> >>> intorno più chiaro diventava. Non c’erano alternative.
> >>> Il codice di sicurezza era vecchio, ma forse era l’ultimo di cui era
> >>> riuscito ad entrare in possesso…probabilmente era sotto
> >>> copertura…magari la copertura era saltata ed era stato catturato e
> >>> tenuto prigioniero per quattro anni.
> >>> Interruppe la meditazione e gli venne in mente un antico filosofo
> >>> terrestre, Occam, e il suo principio. “A parità di fattori la
> >>> spiegazione più semplice è da preferire”.
> >>> Era troppo complicato pensare ad una trappola ordita con codici
> >>> antiquati. L’unica spiegazione che aveva davvero senso era una: la
> >>> richiesta era vera.
> >>> Forse si poteva comunicare con Selk.
> >>> Si alzò, si sistemò l’uniforme e uscì dall’alloggio con passo deciso.
> >>> Aveva bisogno di Kuz e Moore. Per primo doveva trovare il Nathan, che,
> >>> se non ricordava male era di turno in plancia.
> >>>
> >>> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia – D.S. 72472.14
> >>> D.T. 22/06/2395 – Ore 8.00
> >>> Moore entrò in plancia per prendere il posto di Nimosit. Il Primo
> >>> Ufficiale aveva passato le ultime due ore a fare tutto quello che gli
> >>> capitava, anche semplici compiti da Guardiamarina, tutto pur di non
> >>> pensare alle parole di Sev.
> >>> Salutò Moore e gli fece il consueto rapporto pre passaggio comando ed
> >>> entrò nel turboascensore.
> >>> Lentamente si avviò al suo alloggio salutando con un cenno il
> >>> personale che incrociava e passò davanti all’alloggio di Sev e ripensò
> >>> allo scambio intercorso poche ore prima mentre continuava il suo
> >>> tragitto.
> >>> Quando finalmente poté sdraiarsi sul letto ebbe la consapevolezza che
> >>> il suo riposo sarebbe stato disturbato dal fantasma di quell’ultima
> >>> frase. “Non farlo accadere.”
> >>> *La fa facile lui…come diavolo crede che io possa farlo?!?!*
> >>> Mentre malediceva Sev per avergli turbato il futuro riposo, scivolò in
> >>> un tormentato sonno.
> >
> >
>
-------------- parte successiva --------------
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