[Stml2] (14-02) I primi minuti..

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Dom 26 Lug 2015 15:52:11 CEST


Molto bello
Spero che il tuo parente stia meglio



Il giorno 26 luglio 2015 15:49, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>
ha scritto:

> Questo è il piccolo brano che ho scritto, chiedo venia se non è proprio
> lunghissimo ma purtroppo il ricovero di un mio parente in ospedale mi ha
> tolto molto tempo. Spero possa piacervi ugualmente ^_^
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 14-02
>
> Titolo: I primi minuti..
>
> Autore: Ten. Cmd. Kuz (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia
>
> D.T. 22/06/2395 - Ore 05.10 - D.S. 72471.82
>
>
> Denay osservò il Tenente Comandante Thevek e il Comandante Nimonist
> sfrecciare via con un leggero disappunto disegnato sul viso, poi si portò
> lentamente alla postazione di comando e sbuffò, immaginandosi ancora
> avvolta nel tiepido abbraccio delle lenzuola e in compagnia del suo soffice
> cuscino.  Era ancora sovrappensiero quando le si disegnò un grosso sorriso
> piuttosto sadico sul viso, cosa abbastanza insolita; il cambio di umore
> dell’ufficiale non sfuggì al giovanotto alla tattica, il quale fece un paio
> di colpetti di tosse per attrarre la sua attenzione.
>
>
> “Tutto bene comandante?”
>
> “Tenente, non le nascondo che questo turno extra proprio non ci voleva.
> Ieri sera il tenente Oxila si è presentato nel mio alloggio chiedendomi
> aiuto per un suo progetto, è partito a parlare per ore ed alla fine se ne è
> andato che erano circa le quattro. Devo aver dormito un’ora o forse un po’
> di più e la stanchezza è molta, ma ammetto che la comunicazione scoperta
> abbia stuzzicato la mia curiosità. E dato che sono così felice, perchè non
> dividere con altri la mia gioia?”
>
>
> Denay sorrise al apertamente al giovane per poi premere il comunicatore.
>
>
>
> USS Novalis - NCC 1772 - Alloggio del tenente Oxila
>
> D.T. 22/06/2395 - Ore 05.15 - D.S. 72471.83
>
>
> Lan era profondamente addormentato nel suo letto, un leggero rivolo di
> bavetta aveva creato una piccola macchia sul lenzuolo accanto al suo volto
> e il leggero russare si spandeva nell’aria. Tutto era perfetto, il letto
> abbastanza comodo e la temperatura ottimale gli stava garantendo il riposo
> che tanto agognava dopo un’intera giornata di duro lavoro.
>
>
> =^=Tenente Comandante Kux a Tenente Oxila: potrebbe raggiungermi in
> plancia? =^=
>
>
> La chiamata sul momento parve per il giovane solamente un parto della sua
> immaginazione, tanto che aprì per un attimo un’occhio girandosi dall’altra
> parte e riprendendo in pochi minuti a dormire tranquillo.
>
>
> =^=Tenente Comandante Kux a Tenente Oxila: gentilmente, potrebbe
> raggiungermi in plancia? =^=
>
>
> Alla seconda chiamata, Lan aprì gli occhi grattandosi il mento ancora
> semi-assopito. Lentamente si sedette sul proprio letto osservandosi attorno
> con la stessa espressione sveglia di chi inizia a dubitare anche del
> proprio nome, ed infine osservò il soffitto scuotendo il capo.
>
>
> “Che strano.. continuo a sognare che Denay mi stia chiamando.”
>
>
> =^=Tenente Comandante Kux a Tenente Oxila: E’ sveglio? Riesce a
> raggiungermi in plancia o è troppo impegnato? =^=
>
>
> Alla terza chiamata Lan scattò in piedi svegliandosi di colpo e osservò il
> proprio alloggio alla ricerca del comunicatore: la scena di devastazione
> che gli si palesò di fronte allo sguardo lo lasciò parecchio stupito. Quel
> luogo aveva certamente conosciuto tempi migliori, ma fra i turni e i suoi
> vari progetti la cura dell’ordine era finito nel dimenticatoio per troppo
> tempo. I vestiti sembravano aver preso il possesso del pavimento, mentre le
> scarpe troneggiavano sopra il divano. Con una certa fretta Lan recuperò da
> una catasta di vestiti la casacca dell’uniforme per poi sfiorare il
> comunicatore.
>
>
> =^= Tenente Oxila a Tenente Comandante Kuz: arrivo =^=
>
> =^= Molto bene, la attendo. Tenente Comandante Kuz out =^=
>
>
>
> USS Novalis - NCC 1772 - Sala Tattica
>
> D.T. 22/06/2395 - Ore 05.20 - D.S. 72471.84
>
>
> In sala tattica scese per alcuni minuti il silenzio, il Capitano
> Kuribayashi e il primo ufficiale si erano accomodati e si erano messi ad
> osservare la giovane consigliere in attesa che iniziasse a parlare, mentre
> Dwalla stava facendo uso di tutta la sua esperienza per reprimere quel
> fiume di emozioni e ricordi che l’avevano pervasa dopo aver sentito
> nuovamente quella voce. La giovane fece un leggero sospiro per poi sedersi
> di fronte ai due ufficiali e iniziare a parlare in modo lento e deciso,
> allo scopo di apparire più convincente possibile.
>
>
> “Capitano, non credo di aver mai avuto l’occasione di parlarle della mia
> infanzia. All’età di quattro anni fui catturata da un equipaggio ferengi
> che, scoperte le mie potenzialiltà, mi posero sotto le cure di una sorta di
> istruttore. Non intendo parlare di quel periodo, è una questione secondaria
> in questo momento. Ad ogni modo, all’età di sedici anni, mentre ero sulla
> stazione spaziale Wal’eh, fu un ufficiale federale sotto copertura che
> riuscì a farmi scappare dalla mia priginionia, e quell’ufficiale era
> proprio Selk. In tutta coscienza io non posso abbandonare la persona a cui
> devo la mia salvezza.”
>
> “Consigliera, capisco le sue motivazioni ma non sono sufficienti a violare
> gli ordini dell’ammiraglio”
>
>
> Dwalla non si fece prendere in contropiede, mantenendo quella maschera di
> tranquillità necessaria per apparire credibile di fronte ai due ufficiali
> superiori. Abbassò per un attimo il capo per poi annuire.
>
>
> “Sono consapevole che non posso richiedere ne a lei ne a nessun’altro di
> mettere a repentaglio la propria carriera per una mia scelta personale, ma
> quell’ufficiale ha inciso così profondamente nella mia esistenza che non
> potrei mai lasciarlo in pericolo. Non le chiedo di disubbidire ad un ordine
> diretto, ma solo di lasciarmi andare. Mi basta una navetta e un pilota,
> nulla di più”
>
> “Richiesta respinta. Comandante, io non ho i suoi poteri empatici ma credo
> di essere abbastanza esperto da poter ritenere la sua richiesta più come
> una decisione dettata dall’emotività piuttosto che da una ragionata analisi
> della situazione”
>
> “No Capitano, le garantisco che sono certa delle mie scelte”
>
>
> Il capitano Kuribayashi alzò la mano attendendo che la consigliera si
> fermasse, poi si alzò andando ai finestroni in modo da poter riflettere
> prima di rispondere al Tenente Comandante Thevek.
>
>
> “Consigliere, a parti invertite, se la cosa non la riguardasse così
> personalmente, sono certo che lei sarebbe la prima ad invitare alla calma.
> La questione è decisamente più complessa di come appaia, e il fatto che
> l’ammiraglio abbia dato un ordine senza dare spiegazioni ha di certo un
> significato profondo, che non possiamo ignorare. Fra tre giorni
> raggiungeremo il sistema Kowerelliano, in questo periodo potremo riparlare
> con calma della sua decisione, ma fino ad allora lei manterrà i suoi
> attuali ruoli e funzioni. Può andare, in libertà”
>
>
> Dwalla non aveva certamente intenzione di arrendersi, nonostante tutto
> sapeva che insistere in quel momento sarebbe stato solo una riprova delle
> parole del capitano, quindi si alzò salutando formalmente ed uscì. Appena
> la giovane fu uscita, il comandante Nimonist sospirò brevemente prima di
> tornare ad osservare il capitano.
>
>
> “Signore, non ritiene che sia un po’ prematuro e incosciente la decisione
> del Comando? Se davvero si è di fronte ad un nuovo pericolo per la flotta?
> Se davvero siamo ad un passo da informazioni cruciali e semplicemente gli
> stiamo voltando le spalle.. siamo certi di essere pronti alle conseguenze?”
>
> “E se il comando di flotta fosse a conoscenza di informazioni che noi non
> abbiamo e la loro decisione fosse molto più ponderata di quanto ci sia
> possibile sapere al momento? Numero uno, gli ordini sono chiari e non
> interpretabili, per questo proseguiremo sulla nostra rotta. Se vi saranno
> altri dati o altre scoperte, esse saranno comunicate prontamente
> all’ammiraglio, il quale potrà decidere se cambiare idea o proseguire con
> le proprie decisioni. Non sempre gli ordini sono come li vorremmo, ma
> tuttavia siamo chiamati a rispettarli. Mi sono spiegato?”
>
>
> Il tono fermo e sicuro del capitano fermarono qualsiasi altro desiderio
> del Comandante Nimonist di tentare di dissuadere il capitano, e lentamente
> portò la mano al comunicatore anche se dal suo volto trapelava una certa
> insoddisfazione per le decisioni prese.
>
>
> “Si, Capitano. Informo il Tenente Comandante Kuz di far modificare rotta e
> velocità della nave”
>
> “Non è necessario che la chiami con il comunicatore, Comandante. Se non
> erro i prossimi turni gamma sono suoi e non vorrei mai che un Comandante
> non mantenga la parola data. Può tornare al suo turno in plancia, in
> libertà.”
>
> “Capitano, ma.. lei sa della scommessa?”
>
> “E’ la mia nave..”
>
>
> Il Comandante Nimonist osservò per un po’ stupito il capitano, per poi
> salutarlo formalmente ed uscire a sua volta dalla sala tattica, lasciando
> il Capitano da solo ad osservare dai finestroni lo spazio sconfinato
> all’esterno del vascello.
>
>
>
> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia
>
> D.T. 22/06/2395 - Ore 05.20 - D.S. 72471.84
>
>
> Il Tenente Oxila era arrivato in plancia da pochi minuti e già si era
> ritrovato ad occupare il timone, con grande soddisfazione della
> Guardiamarina Sarja che potè staccare prima. Sbadigliò osservando la
> consolle, mentre il Tenente Comandante Kuz gli faceva un rapido riassunto
> di quanto avevano scoperto fino a quel momento, ed infine scosse il capo.
>
>
> “Per me è chiaro.. quel tenente è già morto, pace all’anima sua”
>
> “Tenente, pensa davvero che un messaggio stia rimbalzando fra le boe da
> più di quattro anni senza che nessuno lo abbia mai scoperto? Anche se i
> codici di sicurezza utilizzati sono decisamente antiquati è più ovvio
> pensare che il messaggio si stato inviato relativamente in tempi recenti, e
> questo farebbe pensare che l’ufficiale sia vivo”
>
> “Oppure potrebbe significare che sia morto da tempo e che tutto ciò non
> sia altro che un tentativo di attirare una nave federale in una grossa
> trappola. Dalle coordinate che vedo impostate sulla consolle temo che la
> parte del tonno la stiamo interpretando proprio noi”
>
> “Non comprendo i suoi riferimenti ittici, tenente, ma sembra ovvio che il
> suo desiderio di esplorazione sia inversamente proporzionale al suo
> desiderio di dormire”
>
> “Qualsiasi desiderio è inversamente proporzionale alla voglia di essere a
> letto in questo momento!”
>
>
> La risposta schietta e sincera del Tenente Oxila fece sorridere la giovane
> Denay, ma un pensiero la colse poco dopo. Prese il suo padd per un attimo
> iniziando a leggervi alcuni dati ed infine alzò nuovamente il capo verso il
> timoniere.
>
>
> “Tenente, gentilmente, mi ripete le coordinate?”
>
> “Si signore, le coordinate impostate sono 4178/6434.”
>
> “Tenente, la prego, mi faccia un controllo in database delle coordinate
> 4178/6434.”
>
> “Si comandante, posso provarci ma la zona neutrale non è propriamente una
> delle zone meglio scandagliate dalla flotta stellare. C’è la possibilità
> che si tratti di una zona completamente sconosciuta.”
>
> “Provi lo stesso, potrei errare ma ho la netta sensazione di aver già
> sentito parlare di quelle coordinate, anche se al momento mi sfugge il
> motivo”
>
> “Controllo eseguito Comandante, mi risulta si tratti di un’area di spazio
> completamente vuota”
>
> “Provi a controllare se in prossimità di quel punto vi siano dei sistemi
> stellari, se non erro dovrebbe esserci qualcosa di veramente molto vicino”
>
> “Esatto Comandante, lì accanto è presente il sistema stellare Entrax: si
> tratta di un sistema stellare formato da sette pianeti: tre pianeti
> rocciosi interni e quattro giganti gassosi esterni. Secondo il database, il
> terzo dei pianeti rocciosi è un classe M abitato da una varietà di forme di
> vita più o meno complesse: nel 2385 fu concesso alla USS Mendel la
> possibilità di recarsi sul pianeta per poter eseguire degli studi sulla
> fauna e prelevare dei campioni di batteri, ma le furono concessi solo tre
> giorni.”
>
>
> Denay diede una piccola pacca sul bracciolo della poltrona che occupava
> mentre un sorriso di soddisfazione le si disegnò sul volto. Prese il
> proprio dpadd e iniziò nuovamente a digitare con rapidità, annuendo sempre
> molto appagata.
>
> “Esatto! Io stessa ho potuto studiare solo i dati e alcuni dei batteri
> replicati dagli originali. Uno dei miei primi studi fu proprio l’analisi
> dei cianobatteri allo scopo di creare un sistema più efficiente di
> filtraggio dell'aria per le tute EVA. Appena potrò tornare nel mio alloggio
> vedrò se riesco a recuperare tutti i miei dati, ma a ricordi miei quel
> pianeta non lo considererei la miglior meta turistica di questo quadrante.”
>
> “Motivo in più per tornare sulla rotta precedente, non ho un buon
> presentimento e continuo a pensare che non sia altro che una trappola”
>
>
> Denay era sul punto di rispondere alle parole del Tenente Oxila ma,
> vedendo con la coda dell’occhio il Comandante Nimonist accedere in plancia,
> scattò in piedi per salutarlo formalmente. Dal canto suo, il Comandante era
> ancora immerso nei suoi pensieri per farci realmente caso, e si limitò ad
> un cenno del capo verso la giovane.
>
>
> “Timoniere, tornare nella rotta precedente, velocità di crociera.
> Comandante Kuz, riprendo la plancia, è libera di andare!”
>
>
> Denay ovviamente non se lo fece ripetere due volte e, lanciata
> un’occhiatina al tenente Oxila, scattò nuovamente sugli attenti per
> salutare il Comandante Nimonist, si girò lentamente verso l’uscita della
> plancia e se ne andò, già pregustandosi il momento in cui sarebbe potuta
> finalmente tornare a dormire.
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