[Stml2] Post di missione rifatto
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Mar 19 Apr 2016 08:29:50 CEST
Anche a me sembra decisamente meglio. Vorrei cmq sentire anche gli
altri cosa ne pensano. ciao
Il 17 aprile 2016 22:39, rihanpat <rihanpat a tiscali.it> ha scritto:
> Ecco il brano con le correzioni suggeritemi da Ilaria (Dwalla) Ditemi che ne
> pensate.
>
>
>
> ====================================================
>
> Aleksei Romanov
>
> Ufficiale Tattico Capo
>
> USS Novalis NCC-1772
>
> Private Comunicator: rihanpat a tiscali.it
>
> ==================================================
>
>
>
> =============================
>
> Titolo: Quattordicesima Missione
>
> =============================
>
>
>
> *****************************************
>
> USS NOVALIS NCC 1772
>
> Missione: 14
>
> Brano: 14:12
>
> Titolo: Lealtà e Inganno
>
> Autore: Tenente Comandante Aleksei Romanov
>
> (aka Patrizia)
>
> ******************************************
>
>
>
> Sol III – San Francisco – Da qualche parte sul lungomare
>
> DT 24/06/2395 Ore 06,30 – DS 72477.45
>
>
>
> Era l’alba e Aleksei aveva già fatto la sua corsa mattutina e ora ancora
> umido dalla nuotata che aveva fatto subito dopo e se ne stava sdraiato sulla
> sabbia a godersi i primi raggi di sole, non aveva programmi, gli ordini di
> imbarco che aveva richiesto tardavano ad arrivare forse perché l’Ammira-
> glio Powers sperava che lui cambiasse idea e lavorasse con lui,
> improvvisamente un rumore lo distolse dai suoi pensieri, una navetta stava
> atterrando si sollevò e vide avanzare verso di lui l’Ammiraglio Powers, ⃰
> quando si parla del diavolo! ⃰ Disse tra sé e sé Aleksei. L’uomo avanzò
> verso di lui sorridendo “certo che ti sei scelto un bel posticino, ragazzo
> mio. Abbiamo faticato a trovarti.”
>
> “Buongiorno Ammiraglio.” Rispose gentilmente Aleksei, alzandosi e
> guardandolo attentamente.
>
> “Ho bisogno di te, Aleksei, la Flotta Stellare ha bisogno di te.”
>
> Il giovane sospirò poi vide lo sguardo cupo dell’uomo e annui. Raramente
> aveva visto un’espressione cosi seria sul volto dell’Ammiraglio Powers e
> disse “Va bene, signore.”
>
> Mentre Aleksei si preparava e riempiva lo zaino l’Ammiraglio girava per
> l’appartamento all'improvviso si fermò davanti ad una finestra e sospirò, la
> tranquillità di quel posto aveva sciolto la tensione accumulata in quei
> giorni. “Si ragazzo mio, ti sei trovato proprio un bel posto.”
>
> “Sono pronto, Signore.” Disse Aleksei andando verso l’Ammiraglio.
>
> Salirono entrambi sulla navetta dove un pilota li aspettava, quando la
> navetta si alzò improvvisa- mente i vetri si oscurarono, Aleksei tentò di
> alzarsi ma l’ammiraglio Powers gli sussurrò “non preoccuparti non dobbiamo
> vedere dove stiamo andando, sono questi gli ordini.”
>
>
>
>
>
> Sol III – Località Sconosciuta
>
> DT 24/06/2395 ore 10,00 DS 72477.85
>
> La navetta entrò in hangar sotterraneo e Aleksei insieme all’Ammiraglio
> Powers scesero dalla navetta e dopo un breve tragitto arrivarono davanti ad
> una porta ed entrarono, Aleksei vide seduta ad una scrivania una donna china
> su un D-Padd, appena questa sollevò il viso Aleksei si accorse sorpreso di
> due cose: la donna era un ologramma, ed era l’ammiraglio Nadjia Valar, data
> per morta alcuni anni fa. La donna lo guardò attentamente e disse “È lui?”
>
> “Si. È lui.” Fu l’unica risposta di Powers.
>
> “Ho appena letto il suo curriculum Comandante e l’ho trovato interessante,
> specialmente la parte in cui parla vulcaniano, sono pochi quelli che lo
> parlano e ancor meno quelli che lo capiscono. Ma lei, comandante, a quanto
> ho letto lo capisce perfettamente e lo parla perfettamente.”
>
> “Si Signore.” Rispose Aleksei.
>
> “È di poche parole, eh Patrick. Bene mi piace. Ma so che lei parla anche il
> romulano, è vero?”
>
> Nadjia guardò attentamente Aleksei e notò che gli occhi del giovane
> Comandante si era fatti improvvisamente più diffidenti ma non disse niente.
>
> “Bene ho avuto la risposta che volevo, penso proprio che lei sia la persona
> che fa al caso mio.”
>
> Poi girò lo schermo del computer che aveva sul tavolo e Aleksei vide la foto
> di un uomo sulla quarantina, il volto era sorridente ma gelido. Aleksei
> provò subito avversione per l’uomo. Venne interrotto dalla sua riflessione
> dalla voce dell’Ammiraglio Valar. “Lo conosce?”
>
> “No, Signore.” Disse Aleksei.
>
> “Questo è il Consigliere Noxin, diciamo che è un astro nascente del
> Consiglio della Federazione, però crediamo che collabori con i romulani che
> vogliono impossessarsi di un pianeta con un minerale raro. Con questo
> minerale i romulani farebbero un salto avanti da far sembrare noi dei
> cavernicoli, e questo non deve succedere. Lei deve andare su Nike II dove si
> svolgerà la conferenza per ridefinire il trattato tra la Federazione e
> l’Impero Romulano, e deve impedire che questo accada e trovare le prove
> della colpevolezza di Noxin. Troverà tutto su un D-Padd che troverà sulla
> nave che l’accompagnerà su Nike II.”
>
> Aleksei disse “Perché ha scelto me! E non uno dei suoi agenti.”
>
> “Per prima cosa perché l’Ammiraglio Powers si fida di te e sono pochi quelli
> di cui si fida veramente, credimi. Oltre a ciò ho la certezza che qualcuno
> dell’DSS lavora per il Consigliere Noxin, ma non so chi altri, perciò non
> posso fidarmi di nessuno dei miei uomini. Non devi farlo neanche tu, non
> fidarti di nessuno. Se hai bisogno contatta l’Ammiraglio Powers. Un’altra
> cosa importante: su Nike II ci sarà anche il Comandante Dwalla Thevek, ha
> lavorato come ambasciatrice su Romulus perciò li conosce molto bene. Ora è
> Consigliere sulla Novalis ed è metà vulcaniana e metà betazoide. Nessuno
> deve scoprire chi sei e perché sei lì. Ha capito comandante.”
>
> “Perfettamente Signore.”
>
>
>
>
>
> Navetta romulana catturata – Plancia
>
> DT 24/06/2395 ore 11,20 DS 72478.00
>
>
>
> Lo schermo si accese e apparve il viso di un romulano soddisfatto.
> “Finalmente siete caduti nelle nostre mani, umani, ora non potete più
> sfuggirmi.”
>
> “Non capisco il motivo della nostra cattura. Sono il Comandante Nimosit
> della USS Novalis, siamo in missione di salvataggio di un nostro compagno,
> il Tenente Saval.” Disse Nimosit facendo un’aria finta sbigottita.
>
> “Non capisce il motivo della vostra cattura? Umf Voi umani mi sorprendete
> sempre per la vostra scarsa intelligenza” disse il Sub Comandante D’Amarok
> con una smorfia derisoria, poi continuò “primo avete rubato un nostro
> shuttle; secondo avete a bordo una spia che mi dovete consegnare per ultimo
> siete entrati in territorio romulano.”
>
> “Bhe se è per la navetta, vi porgo le mie più sincere scuse ma i vostri
> uomini ci hanno attaccato senza motivo e hanno distrutto la nostra navetta;
> secondo: non abbiamo nessuna spia a bordo dovete credermi, oltre a ciò siamo
> in zona neutrale, me ne sono accertato personalmente.”
>
> Mentre il Sub Comandante romulano si girava chiamato da qualcuno, Coral
> sussurrò “Avete finito voi due?”
>
> “Quasi fatto Comandante” gli arrivò la voce di Kuz dal fondo della navetta.
>
> Si girò appena in tempo verso lo schermo per vedere il romulano dire “i
> nostri scanner dicono che avete un vulcaniano a bordo.”
>
> “Certo che abbiamo un vulcaniano a bordo, ve l’ho già detto è il nostro
> ufficiale scientifico.” Ribadì Nimosit
>
> “Mi stai prendendo in giro, umano?” domandò D’Amarok con aria minacciosa,
> era stanco di quei giochetti.
>
> “Noo.“ disse Nimosit. In quel momento gli arrivò dal fondo dello shuttle la
> voce di Kuz mormorare “Comandante ce l’abbiamo fatta.”
>
> “È stato un piacere parlare con lei, Sub Comandante, mi dispiace ma ora
> dobbiamo andarcene.” dichiarò Coral chiudendo il contatto con la nave
> romulana poi disse “Kuz andiamocene velocemente, Sev inserisci
> l’occultamento.”
>
>
>
>
>
> Nave Romulana non identificata classe Rehnet – Plancia
>
> DT 24/06/2395 ore 11,35 DS 72478.03
>
>
>
> Il romulano guardò sconcertato lo schermo oscurarsi e gridò “Presto
> fermateli, sparategli.”
>
> La nave romulana iniziò a sparare contro la navetta ma ormai questa era
> scomparsa.
>
> D’Amarok si girò verso i suoi uomini e disse “continuate a sparare a raffica
> dovete distruggere quella navetta se quel maledetto Selk riesce a fuggirci
> siamo tutti morti.”. Il Comandante romulano si sedette pesantemente sulla
> poltrona, era furioso era la seconda volta che quei maledetti umani gli
> sfuggivano. Sentì la nave sobbalzare ogni volta che i siluri partivano.
> Dovevano essere lì da qualche parte, ancora dentro il collo di bottiglia, ne
> era sicuro.
>
> Improvvisamente lo schermo s’illuminò e apparve qualcosa, D’Amarok si alzò
> di colpò e ringhiò “Si, li abbiamo colpiti finalmente. Continuate a sparare”
>
>
>
>
>
> Navetta Romulana catturata – Plancia
>
> DT 24/06/2395 ore 11,45 DS 72478.05
>
>
>
> Nimosit sentì la navetta sbandare e disse” Cosa è successo Kuz?”
>
> Fu Sev a rispondere “Un siluro ci ha colpito di striscio Comandante.”
>
> “Accidenti ma in questa strettoia è problematico pilotare e nello stesso
> momento cercare di evitare tutti quei siluri romulani. Se riuscissimo a
> uscire nello spazio aperto allora si sarebbe molto più facile.” Disse Coral
> che era al momento alla guida della navetta, poi rivolgendosi verso il
> vulcania- no “Selk è sicuro che questa è l’unica rotta per arrivare a quelle
> coordinate.”
>
> “Si, e i romulani lo sapevano ed è per questo che ci hanno aspettato qui.”
> Disse Selk con la sua solita flemma vulcaniana.
>
> Improvvisamente un altro colpo fece tremare la navetta.
>
> “Hanno colpito un motore” riferì Sev.
>
> “Maledetti hanno anche la fortuna dalla loro parte.”
>
> “Comandante ho intercettato un'altra nave fuori della strettoia, non riesco
> ad identificarla, però.” Mormorò Sev.
>
> La navetta malconcia riuscì a uscire dalla strettoia chiamata ‘collo di
> bottiglia’ “Ce l’abbiamo fatta” disse Coral sospirando “ora nello spazio
> aperto non riusciranno a prenderci.” Inaspettatamente davanti a loro apparve
> una nave enorme e nera.
>
> “Maledizione, Sev prepara l’arma a Talaron e tutte le armi che abbiamo, qui
> nello spazio aperto dovranno faticare per prenderci.” dichiarò Nimosit.
>
> All'improvviso sentirono una voce incorporea venire dagli altoparlanti =^=
> può abbassare le armi Comandante Nimosit, siamo amici. =^=
>
>
>
> USS Aiax – in viaggio per Nike II
>
> DT 24/06/2395 ore 15,00 DS 72478.42
>
>
>
> La USS Aiax, classe Defiant, viaggiava veloce diretta a Nike II, a bordo, in
> una delle cabine, Aleksei leggeva i D-Padd che l’Ammiraglio gli aveva
> consegnato.
>
> La porta si aprì ed entrò un uomo, Aleksei sollevò la testa e disse “tutto
> bene, Signore.”
>
> “Si tutto bene. Fra un paio d’ore saremo in vista di Nike II. Li hai letti
> tutti e due?”
>
> “Si e dal quello che ho potuto capire questo Noxin è un tipo molto
> intelligente, ha scelto gli scarti della divisione Diplomatica proprio per
> permettere ai romulani di acquisire i diritti sul dilitio di Entrax III.”
>
> “Esatto, e sarebbe un grosso problema se ci riuscisse.”
>
> “Si ma c’è una cosa che non riesco a capire nel trattato che devono
> discutere Entrax III non c’è. Deve avere un piano speciale, con un po' di
> logica riuscirò a scoprirlo.”
>
> Poi prese l’altro D-Padd e disse “È questa tizia che mi preoccupa, ho letto
> il suo curriculum è notevole. È per metà betazoide, se si mette in mezzo non
> serviranno queste belle orecchie a punta e la mia abilità a parlare
> romulano, potrebbe capire chi sono. Devo cercare di starle il più lontano
> possibile”
>
> “Mi dispiace per te ma il Capitano Crockett mi ha appena avvisato che il
> Comandante Thevek è già sul pianeta, è riuscita a farsi invitare da un
> Senatore romulano e ha sostituito un membro del nostro Corpo Diplomatico che
> ha combinato non so che casino. Immagino che quando il consigliere Noxin lo
> saprà sarà furioso.”
>
>
>
>
>
> Nike II – Nike City – capitale del pianeta
>
> DT 24/06/2395 ore 23,30 DS 72479.39
>
>
>
> Aleksei aveva aspettato che fosse notte fonda prima di farsi teletrasportare
> giù sul pianeta e ora gironzolava per le strade buie, si sentiva a suo agio
> nell’oscurità, su Vulcano era sempre così. Trovò subito la Sala delle
> conferenze e controllò attentamente tutte le entrate e le uscite, poi si
> diresse verso il luogo dove risiedevano i membri della Delegazione della
> Federazione, e controllò dove ciascuno di loro alloggiava soprattutto la
> Thevek, sicuramente Noxin aveva qualcosa in mente per lei. Le luci della sua
> camera era accese, *così la signora è ancora sveglia * pensò Aleksei.
> All'improvviso vide un’ombra che si aggirava lì intorno e esaminava proprio
> la stessa finestra, era un giovane romulano. Che fosse stato mandato dal
> Senatore Toolaq per controllare se tutto andava bene, oppure…
>
> Dopo aver ispezionato attentamente il posto il giovane romulano si allontanò
> e Aleksei lo seguì in silenzio e lo vide entrare in un fabbricato
> abbandonato. Lo vide incontrare un giovane incappuccia- to, non osava
> avvicinarsi di più per timore che lo scoprissero ma sentì i due dire:
>
> “Allora sai cosa devi fare, deve essere eliminata al più presto.”
>
> “Ho capito sarà fatto domani.”
>
> “Sarai pagato a lavoro finito.
>
>
>
>
>
> Nike II – Nike City – Esterno dalla Sala dell’Assemblea
>
> DT 25/06/2395 ore 13.00 DS 72480.93
>
>
>
> Era appena finita la sessione della mattina e Dwalla era soddisfatta del suo
> intervento, l’unica cosa che la preoccupava era l’assenza di Nathan, non
> l’aveva più visto da quando era scesa sul pianeta.
>
> Un giovane romulano in abiti eleganti si avvicinò a lei e disse “complimenti
> ambasciatrice il suo intervento è stato straordinario.”
>
> “Grazie Tharek.” Disse Dwalla sorridendo lusingata, un giovane membro della
> Delegazione Federale glielo aveva presentato quella stessa mattina prima che
> iniziasse la sessione e il giovane romulano l’aveva fissata sorridendo tutta
> la mattina, Dwalla si era sentito un po' a disagio.
>
> “E devo dire che è l’ambasciatrice più bella che abbia mai visto e anche la
> più intelligente, devo dire.” Continuò il giovane romulano porgendole un
> fiore, “posso avere l’ardire di invitarla a cena questa sera.”
>
> In quel momento si avvicinò Lan e Dwalla lo presentò “Tharek, lui è il
> Tenente Lan Oxila la mia guardia del corpo, Lan siamo stati invitati a cena
> da Tharek questa sera.”
>
> Il sorriso del giovane romulano si spense e lo sguardo si indurì un attimo
> poi il sorriso tornò e la voce si fece melensa “ma Dwalla io volevo stare
> solo con te, con me sarai al sicuro, te lo assicuro.”
>
> Anche Lan si era scurito, *quel romulano non gli piaceva per niente, aveva
> sentito in lui qualcosa che lo metteva in guardia. Non avrebbe mai lasciato
> il comandante Thavek da sola con lui.*
>
> I due si scambiarono uno sguardo, Oxila capì che anche Dwalla aveva
> avvertito il fulmineo cambiamento del romulano.
>
> “Va bene Dwalla. Ma niente birra romulana stasera quella che ho bevuto
> l’altra sera mi è bastata.” Disse Lan sorridendo.
>
> Aleksei, che si trovava a pochi metri di distanza scosse la testa, *Ci
> sapeva fare il tizio, era riuscito ad avvicinarla, quella sera doveva tenere
> gli occhi bene aperti e seguirli dovunque. *
>
>
>
>
>
> Nike II – Nike City – uno dei bar della città
>
> DT 25/06/2395 ore 18,00 DS 72481.5
>
>
>
> Il Consigliere Noxin era comodo in uno dei bar della città e stava
> sorseggiando un caffè che un giovane gli si avvicinò.
>
> “Che cosa vuoi perché sei venuto?” chiese seccato.
>
> “Volevo avvertirla che va tutto come avevamo previsto, una nostra nave ha
> attaccato quelli della Novalis con Selk all’interno della strettoia del
> ‘Collo di Bottiglia, da lì non potranno sfuggirci e l’uomo che ho ingaggiato
> si occuperà stasera della Thevek, così tutti i suoi avversari saranno
> liquidati e non avrà più ostacoli. Inoltre ho fatto arrestare dalla
> sicurezza del pianeta un uomo che la seguiva ed è risultato essere il
> Comandante Nathan Moore della Novalis lo stanno tenendo in custodia.”
>
> “Ottimo è proprio quello che volevo sentire, fatemi sapere quando tutto sarà
> finito cameriere mi porti qualcos’altro di più forte devo brindare.”
>
>
>
>
>
> Nike II – Nike City – Residenza delegazione Federale – appartamento di
> Dwalla Thevek
>
> DT 25/06/2395 ore 19,00 DS 72481.62
>
> “Comandante forse è meglio non andare a quell’appuntamento.” Esordì Oxilia
> entrando nell’appar- tamento di Dwalla, poi continuò “quel tipo non mi
> piace.”
>
> “Lo so Lan, non piace neanche a me, ho sentito in lui dei sentimenti
> negativi, sta organizzando qualcosa contro di me, in special modo, e
> qualcosa mi dice che c’entra il consigliere Noxin. Ma dobbiamo andarci per
> scoprire cos’è. Quindi andiamoci preparati.”
>
>
>
>
>
> Nike II – Nike City – Residenza delegazione Federale – appartamento di
> Dwalla Thevek
>
> DT 25/06/2395 ore 21,00 DS 72481.85
>
>
>
> Dwalla si stava osservando allo specchio si era messo un abito bianco che le
> donava particolarmente, aveva un lungo spacco di lato che lasciava
> intravedere le gambe ben tornite, una generosa scollatura davanti e una
> ancora più profonda sulla schiena, indossava un paio di scarpette nere dal
> tacco vertiginoso. Lan entrò in quel momento e disse “È pronta Comandante
> Thavek.”
>
> “Si. E tu Lan.”
>
> Il giovane apri la giacca e un piccolo phaser era nascosto al fianco.
>
> “Ottimo.” Disse la donna, poi continuò “adesso andiamo e speriamo che le
> nostre siano solo
>
> impressioni.”
>
> Quando il giovane romulano arrivò a prenderli era ammaliato “Dwalla sei
> bellissima, questa sera tutti gli uomini mi invidieranno”. Oxilia lo guardò
> con aria sospetta, poi li seguì, non gli piaceva per niente quel tipo. Ma
> forse era solo una sua impressione, come aveva detto Dwalla. Il giovane
> romu- lano li portò in un noto ritrovo alla moda della Capitale e riempì
> Dwalla di gentilezze e attenzioni, mangiarono e bevvero a sazietà, Tharek
> corteggiò garbatamente Dwalla e rivolse la parola ad Oxila solo raramente.
>
> Quando uscirono lui teneva teneramente un braccio intorno alla vita di
> Dwalla, e Oxila camminava un paio di passi indietro all’improvviso quando
> arrivarono in un punto buio e isolato, lui puntò uno stiletto alla gola e si
> girò verso Oxila e gli intimò “ora tenente Oxila butti il phaser che tiene
> al fianco” poi ridendo crudelmente continuò “pensava che non me ne fossi
> accorto.”
>
> Poi lo colpì con un forte pugno e Lan cadde a terra svenuto, Dwalla
> approfittò di questo momento per liberarsi e colpirlo con una mossa di
> Tai-chi ma il romulano la bloccò all’ultimo momento colpendola con un
> manrovescio, Dwalla cadde a terra e lui le puntò contro il phaser e ridendo
> spietatamente disse “Peccato Dwalla sei proprio una bella donna ma i miei
> ordini sono di ucciderti.”
>
> Dwalla fissava il giovane, allora aveva ragione a sospettare di lui. Ora
> sentiva chiaramente le sue intenzioni voleva ucciderla, sicuramente li
> avrebbe uccisi entrambi.
>
> “Perché ?” disse tenendo la voce ferma, anche se poteva benissimo immaginare
> la risposta.
>
> “Hai dato fastidio alla gente sbagliata.” Fu la secca risposta del giovane
> romulano, “e ora prepara- ti a morire, poi toccherà al tuo amichetto.”
>
> Dwalla vide che il phaser puntato su di lei era in modalità disintegrazione
> e inorridì, non sarebbe rimasto di loro niente, sarebbero scomparsi senza
> lasciare traccia. Improvvisamente dall’ombra arrivò una voce secca e dura,
> il romulano si girò velocemente ma l’ombra fu più veloce e gli sparò. Dwalla
> vide il romulano disintegrarsi davanti ai suoi occhi poi guardò il suo
> uccisore, il cappuccio gli nascondeva i lineamenti.
>
> “Chi sei?” disse cercando di alzarsi, ma il vestito stretto le ostacolava i
> movimenti. Aleksei si chinò e la sollevò come fosse un fuscello poi disse
> “non deve avere paura di me, Comandante Thevek, sono dalla sua parte.” Per
> fortuna era arrivato appena in tempo.
>
> Dwalla cercò di guardarlo malgrado il cappuccio e intravide due occhi grigi
> e due orecchie a punta, ma quando usò i propri sensi da betazoide trovò una
> mente logica e lineare, era un vulcaniano? Ma i vulcaniani non uccidono o
> si? Allora era un romulano, forse mandato da Toolaq per proteggerla. Le sue
> elucubrazioni furono fermate da una voce debole ma chiara “Fermo non ti
> muovere!”
>
> Aleksei si girò appena e vide alle sue spalle un giovane con un phaser
> puntato su di lui. Lan Oxilia si era appena ripreso e aveva visto un uomo
> incappucciato che teneva Dwalla ed era deciso a proteggere il suo
> comandante.
>
> “Finalmente si è svegliato Tenente Oxilia.” Disse Aleksei “deve proteggere
> un po’ meglio il suo Ufficiale Comandante. “Poi la affidò a Lan e continuò
> “qualcuno vi vuole morta Comandante Thevek deve stare molto attenta.”
>
> Mentre il giovane si occupava di lei Aleksei si allontanò in fretta si era
> fatto notare troppo, ora era il momento di occuparsi del Consigliere Noxin,
> però prima doveva verificare alcune cose.
>
>
>
>
>
> Nike II – Nike City – Luogo sconosciuto
>
> DT 25/06/2395 ore 23,30 DS 72482.13
>
>
>
> Il Consigliere Noxin camminava avanti e indietro, era furioso
> quell’imbecille aveva osato chiamarlo per farlo venire lì, a quell’ora poi.
> Sentì dei rumori e vide il suo contatto nel DSS arrivare.
>
> “Che cosa c’è di tanto importante da chiamarmi a quest’ora? E farmi venire
> in questo tugurio.” dichiarò irato l’uomo.
>
> Il giovane balbettò “io non l’ho chiamato. Anzi qualcuno ha fatto venire qui
> anche me, pensavo fosse stato lei.”
>
> “E allora chi è stato?”
>
> “Io” disse una voce dall’ombra.
>
> Noxin si girò furioso “chi è lei?”
>
> “Non ha nessun bisogno di sapere chi sono io, quello che deve sapere è che
> mi hanno mandato qui dei comuni amici che sono molto preoccupati. E a quanto
> vedo hanno ragione ad esserlo. Siete degli incapaci.” L’ultima frase fu
> detta in una lingua secca e dura.
>
> Il giovane con Noxin sbiancò visibilmente.
>
> “Cosa ha detto?” gridò Noxin, guardando il giovane che balbettò “è l’antica
> lingua, solo i più alti membri del Servizio Segreto la conoscono.”
>
> “Non mi importa che cos’è, voglio sapere cosa ha detto.” replicò Noxin.
>
> “Ho detto,” puntualizzò Aleksei avvicinandosi lentamente “onorevole
> consigliere che siete degli incapaci. Tentare di uccidere una rappresentante
> della Federazione, oltretutto una in vista come la Thevek è solo da
> incapaci. Volevate far arrivare qui tutta la Flotta Federale e far scoprire
> il vostro piccolo giochino. Sarei quasi tentato di avvertire i miei amici di
> sospendere tutto e lasciarvela vedere con i vostri simili. Ma le daremo
> un’altra possibilità veda di non sprecarla.” disse minaccioso.
>
> Aleksei si allontanò sorridendo tra sé ora il Consigliere Noxin avrebbe
> sicuramente fatto una mossa sbagliata.
>
>
>
>
>
>
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