[Stml2] 14.09 "Sotto la tempesta"

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Mar 2 Feb 2016 20:38:59 CET


Povero Fede, come ti capisco! 😨 Non hai fatto poco a fare quello che hai
fatto. Quindi grazie, appena metto a nanna 'er pupo' mi leggo il brano in
santa pace. Ciao

=====================================
OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com - ICQ 311786902
=====================================
                                    N.S.F.
=====================================
Il 02/feb/2016 19:19, "Federico Gotti" <federtrek a gmail.com> ha scritto:

> Eccomi, al pelo.
> Pensavo di terminare per bene sabato, ma la scarlattina 2 (si, la seconda
> volta in due mesi) di mio figlio, la bronchite di mia moglie e due dita
> insaccate con conseguente steccatura e fasciatura (la destra ovviamente,
> altrimenti non era bello) hanno scombussolato i piani. Avevo altre idee che
> pensavo di inserire ma questo weekend infernale mi ha costretto a fare solo
> metà di quello che avevo in mente.
> Spero comunque vi piaccia, come al solito attendo i commenti per
> correggere e/o modificare ciò che non va bene. Mi dispiace non esser
> riuscito a portare avanti tutte le trame in corso...passo la palla a chi
> segue ;)
>
> Detto ciò, buona lettura.
>
> Ciao
>
>
> ============================
>
> Titolo: 14.09 – Sotto la tempesta
>
> Autore: Tenente Comandante Sev Nathel
>
> Precedente: 14.08 – Chi cerca trova
>
> ======================================
>
>
>
> *Entrax III - Posizione sconosciutaDT 23/06/2395 ore 10.35 - DS 72475.18*
>
> Sev diede rapide istruzioni alla scorta per mettere in sicurezza il
> perimetro mentre Di Maria visitava Selk. Nel frattempo Nimosit e Kuz
> analizzavano la grotta e le zone limitrofe tramite i tricorder in attesa di
> poter parlare con il vulcaniano.
>
> Dopo pochi minuti il Dottore fece un cenno di assenso e i tre ufficiali si
> avvicinarono.
>
> “Come accennavo prima, Selk, siamo ufficiali della Flotta. Io sono il
> Comandante Nimosit, primo ufficiale della Novalis.” Esordì Nimosit, poi
> continuò indicando, uno alla volta gli altri ufficiali. “Questi sono il
> Comandante Sev, capo della sicurezza, e il Comandante Kuz, capo
> scientifico. Il nostro Dottore lo conosce già.” I vari ufficiali fecero un
> cenno di saluto e Selk ricambiò. “Dottore, come sta il nostro amico?”
> Terminò Nimosit verso Di Maria.
>
> “Sorprendentemente bene per quello che ha passato. È denutrito e ha un
> principio di disidratazione. Quello che mi preoccupa di più è il principio
> di assideramento. Niente che non possa gestire, ma ho bisogno di
> un’infermeria.”
>
> Selk a quelle parole non mostrò il minimo cenno di emozione, in pieno
> stile vulcaniano ovviamente, ma sicuramente erano informazioni che anche
> lui sapeva.
>
> “Molto bene. Appena il clima ce lo permetterà torneremo alla navetta e
> faremo rotta verso la Novalis.” Concluse Nimosit.
>
> “Vi ringrazio Comandante. Sa, onestamente non mi aspettavo di essere
> salvato. Posso chiedere cosa vi ha spinto a venire qui? Il mio codice è a
> dir poco datato...”
>
> “È una lunga storia...” rispose Nimosit “Ma le portiamo i saluti di una
> sua vecchia amica...Thevek.”
>
> Sentendo quel nome il volto del vulcaniano si illuminò. “Dwalla...quanto
> tempo...Un secondo, è imbarcata con voi sulla Novalis?”
>
> “Esattamente.”
>
> “Interessante...”
>
> Sev intervenne dopo aver ricevuto un rapporto da Broxin, l’addetto alla
> sicurezza boliano che era di guardia all’entrata delle grotta.
>
> “Chiedo scusa signore, ma la tempesta sta peggiorando. Sono costretto a
> richiamare la mia squadra. Dovremo chiudere l’entrata e stabilire un
> piccolo accampamento.”
>
> Nimosit guardò Sev pensieroso. “Questo non ci voleva...ma se non ci sono
> altre soluzioni...Dottore, faccia quel che riesce per Selk. Sev, pensa
> all’accampamento. Kuz, io e lei vediamo di approntare un sistema di sensori
> per capire cosa succede fuori.”
>
> Gli altri ufficiali annuirono e ognuno si diresse ai suoi compiti.
>
>
> *Velivolo romulano non identificato, classe Rehnet - PlanciaDT 23/06/2395
> ore 10.51 - DS 72475.21             *
>
> Il subcomandante D’Amarok era nel suo alloggio intento a leggere la solita
> pila di rapporti. Dopo avrebbe dovuto compilare il suo di rapporto, che
> sicuramente sarebbe stato letto dalla Tal-Shiar, e pertanto doveva criptare
> con quel codice assurdo che gli era stato consegnato...assurdo ma sembrava
> funzionare alla grande, visto che lui era ancora li.
>
> Uno dei rapporti che lesse era in realtà l’ennesimo ordine da seguire. Lo
> decifrò. Lo lesse. E scagliò il d-padd contro la paratia. Era già la decima
> volta, o forse di più, che gli ripetevano le stesse cose. Credevano di
> avere a che fare con un inetto? Forse era giunto il momento di far vedere
> quello di cui era capace.
>
> =/\= D’Amarok a Vimeth. =/\= Senza attendere la risposta continuò. =/\= Mi
> trovi quel vulcaniano. Ora.=/\=
>
> =/\= Signore, gli ordini che lei...=/\=
>
> =/\= Gli ordini sono questi. È chiaro? =/\=
>
> =/\= Certo. =/\=
>
> =/\= Bene. =/\= E chiuse il collegamento.
>
> “Dannati Federali, politici e politicanti da strapazzo...mi avete
> scocciato.” Disse pieno di rabbia a voce alta.
>
> Dopo essersi calmato a fatica riprese a leggere i rapporti.
> Era immerso nei pensieri che fu quasi spaventato quando fu chiamato.
>
> =/\= Sub-comandante. =/\=  Era il suo vice.
>
> =/\= Che c’è?=/\=
>
> =/\= Credo che l’abbiano trovato. =/\=
>
> Senza rispondere D’Amarok guardò la console
>
> *Poco più di un’ora ci hanno messo a rintracciare il vulcaniano...se mi
> avessero lasciato fare, avremmo già lasciato questo dannato sistema da
> giorni...*
>
> Si alzò e si diresse in plancia dove pochi minuti dopo entrò.
>
> “Cosa glielo fa pensare?”
>
> "Come sa le scansioni da qui sono molto complesse per via delle interf...”
>
> “Lo so, tagli corto!”
>
> “Certo.” Si schiarì la voce e riprese “Abbiamo rilevato un segno di vita
> vulcaniano, vicini ad uno umano...”
>
> D’Amarok ignorò quello che il suo vice stava dicendo perchè fu rapito dai
> suoi pensieri.
>
> “Signore...? Tutto bene?”
>
> “Acceleriamo le cose. Mi sono stancato.”
>
>
>
> *Entrax III - Posizione sconosciutaDT 23/06/2395 ore 12.49 - DS 72475.43*
> La grotta era fredda e umida, ma fuori era peggio. Erano riusciti a
> trovare delle rocce ferrose che avevano disposto a cerchio al cui interno
> erano poste altre rocce. Grazie ai phaser le scaldavano e queste rocce
> restituivano un pò di calore, non molto, ma a sufficienza per non morire di
> freddo.
>
> “Là fuori sta migliorando” Disse Kuz interrompendo il silenzio.
>
> Tutti si girarno a guardarla, e lei prese il d-pad su cui lei e Nimosit
> avevano configurato il programma per la gestione dei sensori che avevano
> disposto fuori.
>
> “Vedete, il fronte sembra dirigersi decisamente verso Nord. Credo che nel
> giro di una, due ore, possiamo rischiare un’uscita. Troveremo ancora neve e
> freddo ma dovrebbe ess...” si interruppe quando un segnale d’allerta invase
> tutto lo schermo.
>
> Tutti continuarono a guardare la Trill che aveva girato il d-padd e
> digitava alacremente.
>
> Dopo un paio di minuti Nimosit interruppe quel silenzio.
>
> “Cosa succede, Comandante?”
>
> “Un attimo, signore...” rispose e continuò a interagire con il d-padd.
> “Si, è decisamente così...” Poi guardò gli altri e riprese “Per farla
> breve, credo che i romulani abbiano rotto gli indugi. Hanno scansionato il
> pianeta con scansioni attive talmente potenti da creare un ritorno sui
> nostri sensori. Ci hanno individuato.”
>
> A quelle parole Sev e i tre agenti della sicurezza scattarono in piedi e
> si misero a controllare l’equipaggiamento per poi muoversi.
>
> Nimosit meditò sul da farsi per un pò e poi fece la domanda che tutti
> stavano pensando.
>
> “Possono teleportarci?”
>
> “Assolutamente no.” Ci pensò nuovamente e riprese “Il teletrasporto
> funziona a brevissima distanza”
>
> “Quindi devono mandare giù qualcuno.” Concluse Nimosit alzandosi.
>
>
> *Entrax III - Posizione sconosciutaDT 23/06/2395 ore 13.07 - DS 72475.47*
>
> La navetta Romulana con a bordo quattro agenti della sicurezza atterrò a
> circa tre chilometri dalla grotta dove avevano individuato Selk. Uno rimase
> di guardia dentro la navetta a coordinare gli altri tre che uscirono
> dirigendosi il più in fretta possibile verso il loro obiettivo.
>
>
>
> *Entrax III - Posizione sconosciutaDT 23/06/2395 ore 13.21 - DS 72475.49*
> Dentro la grotta il campo era stato smontato, e avevano pensato ad un
> piano d’azione.
>
> Sev e un addetto della sicurezza avrebbero fatto strada verso la navetta
> seguendo la mappa tracciata all’andata. A seguire Kuz, Di Maria e Selk.
> Chiudevano la fila Nimosit e gli altri 2 agenti.
>
> La tempesta di neve era decisamente calata, fortunatamente, ma comunque
> era impegnativo muoversi e la visibilità era limitata.
>
> Avanzavano lentamente con la neve fino al ginocchio.
>
> “Quanto manca ancora?” Chiese Di Maria urlando per farsi sentire.
>
> “Non molto, 25, 30 minuti direi…se manteniamo questa andatura.” Rispose
> Sev dopo aver guardato la mappa. “Come sta andando?”
>
> Di Maria guardò Selk e poi rispose. “Siamo al limite!”
>
> Lo scambio fu interrotto dalla comunicazione di Casey, uno degli agenti in
> retrovia.
>
> “Contatto!! T2, 6, 5” Fu la semplice comunicazione che indicava
> l’identificazione di due bersagli, con la posizione rispetto al gruppo.
> Senza ulteriori comunicazioni Casey si trovò un riparo e puntò il fucile in
> direzione dei bersagli, subito imitato dall’altra agente che chiudeva la
> fila.
>
> Sev si voltò verso l’ultimo agente e gli diede l’ordine di raggiungere gli
> altri e di rallentare gli assalitori. Poi attivò un canale sicuro con gli
> altri ufficiali.
>
> “Individuati due bersagli, i ragazzi li rallenteranno, noi continuiamo a
> muoverci, aumentando il passo. Kuz, a lei la mappa.”
>
> “E come li recuperiamo?” Chiese Nimosit
>
> “Ci seguiranno, non staranno fermi a fare le paperelle, signore. Poi li
> recuperiamo con il teletrasporto.”
>
> “Ricevuto. Muoviamoci!”
>
> Il gruppetto iniziò a muoversi rapidamente mentre Sev guardava intorno a
> loro attraverso il mirino del fucile.
>
> Alle loro spalle si iniziarono a sentire i colpi dei phaser e dei
> disgregatori accompagnati dai messaggi in codice che si scambiavano i
> membri della sicurezza.
>
> “T1, 5 verso 4.” Bersaglio uno ore 5 in movimento verso ore 4.
> “Roger.” Rispose Broxin, che si diresse ad intercettarlo.
> “T1, 7. 0.” Intervenne Keller, un’umana, ad indicare che uno degli
> assalitori, in posizione ore 7, era stato neutralizzato.
> “Rapporto!” Tuonò Casey.
> “T2, 4.” Rispose per prima Keller.
> “T1, 6!” Ne era arrivato un altro.
>
> Dopo una ventina di minuti arrivarono in vista della navetta e velocemente
> salirono a bordo. Di Maria portò Selk direttamente in infermeria, Sev,
> Nimosit e Kuz si trovarono nella piccola plancia per avviare la navetta.
> Dopo pochi minuti era tutto pronto.
>
> “Stavo pensando….” Sev interruppe il momento di silenzio. Nimosit e Kuz si
> girarono verso di lui. “In orbita abbiamo un falco da guerra, che ha
> inviato una squadra a terra…se noi saliamo con la nostra navetta…”
>
> “…verremmo distrutti senza speranza.” Concluse Nimosit. “Non riusciremmo a
> partire in curvatura in tempo…”
>
> “Esatto. Problema: loro sparano a tutto quello sale…ma siamo sicuri
> proprio a tutto…?” Riprese il bajoriano.
>
> “Cosa vuoi dire?” chiese Nimosit
>
> "Sparerebbero anche ad una navetta romulana…?”
>
> “Credo proprio di...” Poi capì. “Oh no…non mi dirai che vuoi…”
>
> Lasciò la frase a metà perché il sorriso beffardo di Sev valeva già come
> risposta.
>
> “E come intendi procedere?”
>
> “Ci teletrasportiamo dentro la navetta e andiamo via con quella.” Poi si
> voltò verso Kuz e riprese “Possiamo teletrasportarci, vero?”
>
> Kuz, che fino a quel momento aveva seguito in silenzio si girò verso la
> console e si mise a fare dei calcoli mentre rispondeva.
>
> “Le interferenze impediscono il teletrasporto se non a brevissima
> distanza. Abbozzando i conti direi 5-600 metri, non di più…”
>
> “Ok, allora andiamo dalla loro navetta, la prendiamo e andiamo via.”
>
> Nimosit si rivolse alla Trill. “Riesce a trovare la loro navetta?” le
> chiese mentre anche lui si metteva ad interagire con la console.
>
> Dopo qualche minuto Kuz rispose.
>
> “Dovrei averla trovata. Rilevo delle emissioni a circa 9 chilometri da qui
> compatibili con quelle emesse da un motore romulano. È acceso, l’ho trovato
> solo per questo, altrimenti con queste interferenze sarebbe stato molto più
> difficile.”
>
> “Mi dia la posizione.” Disse Nimosit mentre prendeva i comandi. Poi si
> girò verso Sev. “È acceso il motore, quindi immagino che ci sia qualcuno
> all’interno. Immagino anche che tu ti renda volontario per mettere in
> sicurezza la navetta…giusto?” Era a metà strada tra un rimprovero e un
> ordine ma con una vena di complicità.
>
> Sev diede seguito solo alla vena di complicità.
>
> “Certo!”
>
> “Bene. Controlli prevolo completati, siamo pronti a partire. Kuz, si
> prepari a prendere a bordo i nostri compagni, volerò sopra di loro.”
>
> “Pronta, signore.”
>
> Sev si stava preparando per l’abbordaggio e aveva appena comunicato,
> sempre in codice, agli agenti della sicurezza di tenersi pronti al
> teletrasporto. Con un pollice alzato fece capire al Primo Ufficiale che
> tutto era pronto poi si diresse verso l'infermeria.
>
> "Dottore, iniziamo a ballare. Raccogliamo i nostri, potrebbero aver
> bisogno di assistenza." Poi uscì senza attendere la risposta.
>
> Di Maria guardò Selk che capì la domanda.
>
> "Sono in condizioni buone, posso aiutarla."
>
> "Ecco...il paziente che assiste il dottore...non si finisce mai di vedere
> cose nuove..." Disse sospirando il dottore.
>
> Nimosit decollò a razzo e sfrecciò sopra gli agenti della sicurezza e
> fornì fuoco di copertura regalando un po' di calma mentre Kuz operava sul
> teletrasporto. Dopo pochi secondi il familiare turbinio di luci azzurre si
> trasformò nei tre agenti. Casey era ferito ad una gamba e fu portato in
> infermeria.
>
> La navetta sfrecciava alla velocità massima consentita.
>
> "Arrivo tra 45 secondi." Informò tutti Nimosit.
>
> "Si sta muovendo. La navetta si è alzata." Intervenne Kuz.
>
> "Li sta andando a prendere. Mi porti dentro ora!" Le fece eco Sev.
>
> "Teletrasporto tra 10 secondi...."
>
> Dopo 15 secondi Sev si ritrovò dentro la navetta Romulana, alle spalle del
> pilota. Non attese nemmeno un secondo e sparò con il phaser impostato su
> stordimento, il romulano non si rese conto di niente. Prese i comandi e
> trafficò un pò prima di trovare il controllo dei propulsori e fermò la
> navetta.
>
> Si guardò rapidamente intorno mentre legava il romulano. La navetta era
> composta da 4 locali, la piccola plancia, un'infermeria, un magazzino che
> fungeva anche da sala motori e una piccola stanza con 4 letti a castello.
>
> Dopo aver appurato che non c'era nessun altro a bordo contattò i colleghi.
>
> =/\= Qui Sev. La navetta è mia. Potete venire.=/\=
>
> Senza ricevere risposte si vide materializzare Di Maria con i due
> pazienti. Dopo pochissimo arrivarono tutti tranne Nimosit.
>
> Kuz anticipò la domanda di Sev.
>
> "Ha detto che arriva subito...aveva un'idea."
>
> Dopo un minuto arrivò anche lui.
>
> "Che succede...?" Domandò Sev.
>
> "Ho pensato di usare la nostra navetta per darci più tempo." Rispose
> Nimosit mentre si dirigeva alla console dei comandi mentre appoggiava li
> vicino un d-padd. "Mentre uno di noi pilota questa navetta qualcun altro
> pilota la nostra per distrarre i Romulani." Spiegò mentre indicava il
> d-padd che aveva li a fianco.
>
> "Ottima idea signore."  Affermò Kuz.
>
> "Decisamente. So anche a chi affidare il compito." Disse Sev mentre si
> girava verso Keller facendole segno di avvicinarsi. "Lei ha l'abilitazione
> da pilota da combattimento, quindi prenderà il controllo della nostra
> navetta. Non ci aspettiamo che la navetta sopravviva allo scontro, ma deve
> durare il tempo necessario per farci telare da qui. Ricevuto?"
>
> "Completamente signore, li farò impazzire!" Rispose la donna prendendo il
> d-padd.
>
>
>
> *Entrax III - Posizione sconosciutaDT 23/06/2395 ore 13.52 - DS 72475.55*
> I romulani che erano sbarcati avevano chiamato il loro compagno appena si
> erano accorti del teletrasporto e si erano diretti verso la navetta per
> velocizzare l'operazione di recupero.
>
> Ad un certo punto videro tra le nuvole la navetta che li superava
> velocemente.
>
> " Xikot, dove stai andando?" Non ricevendo risposta riprovò " Xikot,
> rispondi, dannazione, siamo qui dove stai andando...?"
>
> I due romulani si guardarono non capendo la situazione.
>
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