[Stml2] 14.08 - Chi cerca, trova
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Dom 17 Gen 2016 08:17:26 CET
O___O
Qualcuno ha fatto i compiti a casa! Che dire..... Appena posso leggo il
brano.
Fulmine
=====================================
OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com - ICQ 311786902
=====================================
N.S.F.
=====================================
Il 16/gen/2016 23:35, "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com> ha
scritto:
> Il Brano è pronto, spero possa piacervi ^_^ buona lettura a tutti
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 14-08
>
> Titolo: Chi cerca, trova
>
> Autore: Ten. Cmd. Kuz (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
> SOL III - San Francisco, abitazione del Consigliere Noxin
>
> DT 22/06/2395 ore 20.43 - DS 72473.59
>
> Il Consigliere Noxin era rientrato a casa ancora più nervoso di quando ne
> era uscito, la pessima notizia che gli era giunta lo aveva parecchio
> infastidito, tanto da ricondurlo nel proprio studio a lavorare. Iniziò a
> ricercare tutte le informazioni che poteva trovare sul Capitano Kuribayashi
> ed il suo equipaggio, soffermandosi su ognuno di essi con morbosa
> attenzione.
>
> Il consigliere era talmente concentrato che fece un sobbalzo quando sentì
> il suono acuto del terminale, alzò lo sguardo e lo attivò.
>
> “Prima ti ho detto che non devono vederci insieme, ma questo non era
> certamente un invito a chiamarmi a casa! Non possiamo rischiare ora che
> siamo così vicini alla fine!”
>
> “Non temere, il canale è sicuro. Noi sappiamo fare i compiti a casa”
>
> “Se così fosse non avremmo ancora Selk alle calcagna! Avevate un solo
> compito: farlo sparire! E voi cosa avete fatto? Ve lo siete lasciato
> scappare!”
>
> “Non è stata colpa nostra, tutto faceva presupporre che non sarebbe
> sopravvissuto”
>
> “Dovevate controllare meglio! Finché non si vede un corpo non lo si può
> dare per morto, siete stati degli inetti!”
>
> “Inutile proseguire su questo discorso, abbiamo bisogno di direttive”
>
> “Vuoi delle direttive? Allora di ai tuoi amici di attendere che trovino
> quel dannatissimo Selk e, una volta che quel ratto sarà uscito dalla tana,
> spazzateli via tutti! Non deve sopravvivere nessuno! Sono stato chiaro?”
>
> “Molto bene”
>
> La comunicazione si chiuse e il consigliere si alzò recuperando la propria
> bottiglia di scotch, bevendone un bicchiere pieno in meno di tre sorsate e
> portandosi alla finestra ad osservare la pioggia che cadeva fitta, ma, dato
> che neppure quello riusciva a calmarlo, scagliò il bicchiere a terra e se
> ne andò.
>
>
>
> Velivolo romulano non identificato, classe Rehnet - Plancia
>
> DT 22/06/2395 ore 21.02 - DS 72473.63
>
> Il Sub-Comandante Erein guardava con un certo disprezzo lo schermo di
> fronte a se, ignorando gli sguardi interrogativi che gli lanciava il
> collega che gli stava al fianco. Un silenzio assordante era sceso sui due
> ufficiali, dopo l’arrivo dell’ordine di restare in attesa, e nessuno dei
> due sembrava essere in grado di sopportare quell’inquietudine che li stava
> attanagliando.
>
> “Sub-Comandante, tutto ciò non ha senso! Come possiamo capire se sono
> riusciti o meno a recuperare quel dannato vulcaniano se i nostri sensori
> sono disturbati dalle interferenze geomagnetiche del pianeta? Se almeno
> potessimo passare ad un monitoraggio attivo potremmo avere qualche dato in
> più!”
>
> “No! Gli ordini sono chiari, continueremo a monitorare la zona e
> attenderemo che risalgano dal pianeta, a quel punto li attaccheremo. Non
> sono ammesse modifiche al piano, sono stato chiaro?”
>
> “Ma signore, loro hanno violato lo spazio neutrale! Durante le trattative
> si erano impegnati a non accedere a quest’area dello spazio, sono in aperta
> violazione, perché non li attacchiamo in forza?”
>
> “Perché pure noi siamo in violazione degli accordi, anche il Senato
> Romulano ha dato la sua parola che non ci sarebbero stati sconfinamenti
> nella zona neutrale per tutto il tempo delle trattative. Siamo in un vicolo
> cieco anche noi: non possiamo dire di aver casualmente rilevato la navetta
> federale, perché in teoria non dovremmo essere qui, e non possiamo neppure
> dire di avere avuto una soffiata e di essere venuti qui solo a controllare,
> perché questo porterebbe ad altre domande. Il rischio che capiscano
> l’esistenza di accordi segreti fra l’impero romulano e alcune personalità
> illustri della Flotta Stellare è troppo alto, abbiamo investito fin troppe
> risorse per veder naufragare tutto ora!.”
>
> “Ma Sub-Comandante, così ci troviamo con le mani legate!”
>
> “E’ un rischio del tutto calcolato, inoltre non dimenticare che siamo pur
> sempre in vantaggio. Loro non sanno che ci siamo, anche se ci avessero
> cercato di certo non ci hanno localizzati, e il nostro velivolo è
> pesantemente armato. Appena risaliranno saremo qui ad attenderli.”
>
> “Si signore, ma non mi sembra tranquillo neppure lei”
>
> “No, non sono tranquillo, c’è sempre la possibilità che capiti qualcosa di
> inaspettato. Quei maledetti federali sono spesso dotati di una certa
> capacità di improvvisazione, quindi è meglio tenersi pronti a tutto”
>
> “Sub-Comandante, non sarebbe il caso di bloccargli almeno le
> comunicazioni? Se dovessero comunicare con la loro nave su un canale sicuro
> potrebbero rendere del tutto inutile la loro morte, la Federazione verrebbe
> comunque informata e tutti i nostri piani andrebbero in fumo”
>
> Il Sub-Comandante Erein si voltò di scatto verso il proprio sottoposto
> riflettendo .un po’ sulle sue parole, evidentemente non aveva preso in
> considerazione questa possibilità diede una riletta agli ordini
> pervenutogli e poi annuì, lasciandolo che il collega operasse alla
> consolle.
>
> “Frequenze distorsive attivate Sub-Comandante, il sistema Entrax diventerà
> la loro tomba e nessuno potrà intervenire!”
>
>
>
> Entrax III - Posizione sconosciuta
>
> DT 23/06/2395 ore 8.01 - DS 72474.88
>
> Il piccolo briefing era da poco terminato e tutti i membri della squadra
> si stavano preparando a partire, il Dottor Di Maria stava selezionando i
> medicinali da portare con se mentre il Comandante Sev dava le ultime
> direttive al gruppetto di seal federali che accompagnavano la squadra. Il
> Comandate Nimosit era già intento ad aprire il portellone quando una serie
> di allarmi sonori fecero voltare tutti, in particolare Kuz che corse alla
> consolle.
>
> “No.. no.. no no no.. non può essere!”
>
> Gli sguardi dei colleghi si fissarono sul Comandante Kuz che, quasi
> febbrilmente, era intenta a digitare alla consolle. Il Comandante Nimosit
> tornò rapidamente sui suoi passi con sguardo serio e raggiunse a sua volta
> la consolle.
>
> “No, cosa, Comandante Kuz?”
>
> “Mi scusi signore, come vi avevo detto, avevo impostato una ricerca per
> individuare possibili navi romulane occultate, ma per sicurezza avevo
> predisposto anche una scansione ciclica che monitorasse i canali di
> comunicazione. A quanto pare qualcuno ha lanciato una frequenza distorsiva,
> siamo impossibilitati a comunicare.”
>
> “Abbiamo visite impreviste allora.”
>
> “Si signore, temo che sia così”
>
> La squadra rimase per qualche attimo in silenzio ma, assimilata la brutta
> notizia, tutti iniziarono a pensare sul da farsi, osservando con sguardo
> fiducioso il primo ufficiale Nimosit. L’ufficiale, dal canto suo, osservò
> per un po’ lo schermo e poi si schiarì la voce prendendo la parola.
>
> “Signori, eravamo consapevoli che questa era una possibilità, sapevamo che
> non sarebbe stata una passeggiata. Abbiamo il vantaggio di sapere che
> qualcosa ci sta aspettando lì fuori, ora cerchiamo di sfruttarlo.
> Comandante Kuz, sa dirmi come mai la sua ricerca non ha avuto successo?”
>
> “Signore, se non le spiace risponderei io a questa domanda”
>
> Il Comandante Nimosit si voltò verso il Comandante Sev “Prego, parli pure”
>
> “Il Comandante Kuz ha lanciato una scansione alla ricerca delle frequenze,
> a noi note, impiegate nei sistemi di occultamento dei vascelli romulani. Se
> fosse stato un falco impiegato in un giro di ronda che perlustra il
> territorio, sicuramente sarebbe stato individuato, ma se invece fossero
> venuti qui appositamente per noi.. ”
>
> “Allora sicuramente hanno pensato anche ad utilizzare delle frequenze a
> noi sconosciute, ecco perchè non li abbiamo trovati. Fortuna vuole che si
> siano fatti scoprire bloccando i canali di comunicazione..” Concluse il
> Comandante Nimosit riflettendo sul da farsi.
>
> “Quello che mi domando è perchè non sono già intervenuti” intervenne il
> Comandante Di Maria “Se sanno che siamo qui e che qui si trova anche Selk,
> perchè non sono scesi a prenderci tutti? Cosa stanno aspettando?”
>
> “Staranno aspettando che il lavoro duro venga fatto da noi, hanno cercato
> di eliminare quel vulcaniano e hanno fallito, ora probabilmente vorranno
> essere prudenti. E ovviamente noi non vogliamo deluderli, quindi, dobbiamo
> cercare di trovare Selk il prima possibile. Comandante Kuz, io e lei
> guideremo il gruppo, tutti gli altri di copertura. Muoviamoci!”
>
>
>
> USS Novalis - Ufficio del Consigliere
>
> DT 23/06/2395 ore 8.06 - DS 72474.89
>
> Dwalla era seduta alla propria scrivania ed osservava pensierosa il
> proprio terminale, in attesa di avere qualche idea utile per poter agire,
> ma per il momento non riusciva a pensare ad altro che alla squadra di
> recupero: non sapeva come stessero, ne se la missione stesse dando esiti
> positivi, e la cosa di certo non le permetteva di restare tranquilla. Sentì
> il sensore della porta è si voltò vedendo entrare il Comandante Moore.
>
> “Allora, hai avuto qualche idea?”
>
> “Nessuna, e tu?”
>
> “Nessuna Dwalla, mi spiace. Ma possibile che tu non sappia nulla di quei
> diplomatici? Niente che ci possa aiutare a farti andare lì?”
>
> “No, purtroppo, ed è una cosa molto strana. Finalmente i romulani si
> rendono disponibili a creare un accordo con la Federazione riguardo la zona
> neutrale e noi, al posto di scegliere il personale più esperto, preferiamo
> mandare personale alle prime armi. Mi sembra assurdo!”
>
> “Se avessi qualche informatore sicuro sarebbe tutto più facile, ma il
> rischio che si scoprano le nostre carte è troppo grande ed inoltre questo
> non è di certo il mio campo d’azione”
>
> Dwalla si voltò ad osservare il Comandante Moore per qualche attimo
> interdetta, ma subito dopo iniziò a riaccendersi, mentre la sua mente
> finalmente individuava una possibile soluzione. Rimase in silenzio per
> qualche minuto, immaginando tutto ciò che avrebbe potuto fare grazie alla
> sua fervida immaginazione e poi osservò nuovamente il collega.
>
> “Hai ragione, abbiamo bisogno di informazioni e questo a tutti gli effetti
> è il mio campo”
>
> “Aspetta Dwalla, se ci interessassimo direttamente della situazione
> daremmo decisamente troppo nell’occhio. Siamo già stati esortati a lasciar
> perdere, agire ora così apertamente sarebbe un suicidio”
>
> “Non ti preoccupare, so a chi chiedere. Il suo nome è Samantha Lear, è una
> cara ragazza che lavora come segretaria del Consigliere Werden. Data la sua
> posizione e la sua proverbiale curiosità sa sempre tutto di tutti,
> sopratutto di ogni singolo diplomatico”
>
> “E tu ti aspetti che le tue domande non faranno sorgere dei dubbi?”
>
> “Io non farò alcuna domanda, la lascerò semplicemente parlare. Samantha,
> come ti dicevo, è una gran cara ragazza, ma non è in grado di mantenere
> un’informazione per se. E’ capace di raccontarti vita, morte e miracoli, di
> metà Federazione e scordarsi poco dopo di avertelo raccontato. E’ tanto
> cara ma con la testa fra le nuvole.”
>
> “Sicura che funzionerà?”
>
> “No, ma male che vada potrò dire di aver tentato”
>
>
>
> Entrax III - Posizione sconosciuta
>
> DT 23/06/2395 ore 9.14 - DS 72475.02
>
> La squadra camminava da circa un’ora, ma le coordinate sembravano sempre
> estremamente lontane. La neve caduta durante la notte si era ghiacciata per
> le basse temperature e aveva raggiunto la consistenza di polvere mista a
> ghiaccio, che rallentava gli uomini facendoli affondare fino alle
> ginocchia. Il Comandante Sev si osservava attorno con aria seria e
> concentrata, lasciando trasparire un po’ di fastidio, mentre il Comandante
> Kuz lanciava di tanto in tanto il proprio sguardo verso il Comandante
> Nimosit, parecchio pensierosa.
>
> "Deve dirmi qualcosa comandante?" La punzecchiò il Comandante Nimosit
>
> "Non esattamente signore, mi stavo solo domandando cosa faremo una volta
> trovato Selk. Se abbiamo ragione e ci sono già i romulani ad attenderci, mi
> domando come riusciremo ad andarcene. Siamo su una navetta, potenziata e
> ben armata, ma pur sempre una navetta.”
>
> “E’ proprio per questo che spero di trovare Selk il prima possibile”
>
> “Mi scusi ma non credo di capire”
>
> “Selk è scappato dai romulani” intervenne il Comandante Sev, sempre
> osservandosi attorno “Evidentemente ha escogitato un trucco abbastanza
> buono da permettergli di salvarsi e guadagnare il tempo necessario per
> farci arrivare fino a qui”
>
> “Sempre se è ancora vivo, non dimentichiamoci che ci troviamo in un’area
> non propriamente ideale alla sopravvivenza. Camminiamo da ore e non ho
> visto grandi scorte di cibo, inoltre le temperature sono decisamente
> proibitive” Intervenne il Comandante Di Maria “Potrebbe non essere
> sopravvissuto, è una eventualità che dovete tenere in considerazione”
>
> Il Comandante Nimosit si voltò indietro per qualche attimo “Dottore, sarò
> onesto. Sono dell’idea che possa essere ancora vivo, considerata la tempra
> dei vulcaniani. Ad ogni modo, credo che ne siano convinti i nostri cari
> amici Romulani. Sono in attesa che lo staniamo noi per loro, e quindi per
> il momento siamo relativamente al sicuro”
>
> “E se non dovessimo trovarlo, comandante? In che modo potremmo andarcene
> da questo pianeta?”
>
> “Comandante Kuz, non era lei la prima a voler venire qui?” risponde un po’
> canzonatorio il Comandante Nimonist “Su, dia un po’ di fiducia alle
> capacità mie e del Comandante Sev! Se non troveremo Selk, saremo comunque
> in grado di inventarci qualcosa!”
>
> Il Comandante Sev osservò per un attimo il primo ufficiale facendo un
> sorriso divertito per poi spostare la propria attenzione alla zona
> circostante “Comandante, la cosa che mi preoccupa ora è che siamo in campo
> aperto, siamo bersagli facili. Inoltre, non vorrei sembrarvi negativo ma,
> non vi pare anche a voi che stia tornando il vento?”
>
>
>
> USS Novalis - Ufficio del Consigliere
>
> DT 23/06/2395 ore 9.36 - DS 72475.06
>
> Dwalla era seduta comodamente sulla propria poltroncina, con una tazza di
> caffè fumante sulla scrivania: era passato molto tempo dall’ultima volta
> che aveva chiamato la giovane, e francamente ne avrebbe fatto volentieri a
> meno, ma in quel frangente non aveva altra scelta.
>
> Appena si aprì il canale, rimase quasi stupita nell’osservare come il
> tempo fosse stato parecchio clemente con la giovane, come se gli ultimi
> sette anni non fossero minimamente trascorsi: Samantha era oramai una
> donna matura, ma la sua alta coda da cavallo e il suo volto, liscio e un
> po’ paffuto, la facevano apparire ancora giovane.
>
> “Ciao Samantha, spero di non averti disturbato”
>
> Samantha apparve piacevolmente sorpresa di vedere Dwalla, tanto da
> rimanere silenziosa per qualche attimo, un piccolo attimo di pace che durò
> fin troppo poco.
>
> “O cielo! Dwalla, sei tu? Non credevo proprio di sentirti! Saranno passati
> secoli dall’ultima volta che ci siamo parlate: ho sentito dire che hai
> ripreso servizio attivo su di una nave federale! Eh, ti capisco, sai? Anche
> a me negli ultimi anni è venuta una voglia matta di viaggiare, ma alla fine
> sono sempre qua. Del resto, fra il lavoro e i figli, alla fine non mi muovo
> mai da Sol III. Ah, lo sai che mio figlio ha avuto un bambino?”
>
> Dwalla sorrise, sapeva che Samantha era peggio di un fiume in piena, ora
> non restava altro che attendere “No, non lo sapevo”
>
> “Ah, vedi perchè ti dicevo che dovresti passare di più su Sol III? Non
> hai idee di quante cose siano successe! Non credo che ci sia stato un
> periodo simile, siamo sommersi dal lavoro! Il Consigliere Werden è alle
> prese con un trattato parecchio complesso, e di certo lavorerebbe molto
> meglio se non avesse sempre la testa per aria. Sua figlia sta passando un
> periodo di ribellione, e a quanto pare ha iniziato a frequentare Denis
> Adword, il figlio del Comandante Hatchin, te lo ricordi? Era un diplomatico
> piuttosto ricercato un tempo, ma ha perso abbastanza popolarità negli
> ultimi anni”
>
> Dwalla annui brevemente, prendendo il proprio caffè e sorseggiandolo con
> calma.
>
> *Sarà una lunga, lunghissima, mattinata*
>
>
> Entrax III - Posizione sconosciuta
>
> DT 23/06/2395 ore 10.24 - DS 72475.15
>
> La squadra avanzava compatta e in silenzio, mantenendo la formazione
> nonostante le difficoltà: erano partiti alla fine della tempesta per poter
> sfruttare l’assenza di vento e potersi muovere agevolmente, ma lo stato
> delle cose era mutato drasticamente in poco tempo. Una leggera brezza si
> era trasformata in un forte vento, che colpiva con tale forza la squadra da
> dar loro l’impressione di esserne spostati di peso. Il Comandante Kuz
> cercava di restare concentrata sul tricorder, per indicare la direzione da
> percorrere per giungere alle coordinate indicate, mentre gli altri
> ufficiali si controllavano attorno, cercando di evitare qualche attacco a
> sorpresa.
>
> Il Comandante Di Maria alzò un po’ il capo osservando il Comandante
> Nimosit “Signore, dovremmo cercare un riparo! La situazione si fa
> pericolosa, è evidente che siamo finiti in mezzo a una tormenta!”
>
> “Siamo quasi alle coordinate, Signore! Mancheranno si e no una decina di
> metri!” incalzò il Comandante Kuz “Inoltre rilevo una serie di gallerie
> rocciose assimilabili a delle grotte proprio alle coordinate, potremmo
> rifugiarci lì!”
>
> “Molto bene, signori proseguiamo. Un ultimo sforzo, coraggio!” li esortò
> il Comandante Nimosit.
>
> Il gruppo annuì alle parole del Comandante, aumentando sensibilmente il
> passo e raggiungendo velocemente la grotta. Il tanto agognato rifugio si
> rivelò essere, purtroppo, solo una lunga insenatura sul lato sud est della
> montagna, con un ingresso piuttosto rettangolare e stretto.
>
> “Se non altro non siamo più in mezzo alla tormenta. Comandante Kuz, mi
> conferma che sono queste le coordinate?”
>
> “Si signore”
>
> “Molto bene, anche se qui non mi pare ci sia molto”
>
> Il Comandante Sev si addentrò un po’ alla caverna “Signore, potrebbe
> essere profonda centinaia di metri questi grotta, forse dovremmo..” prese
> il phaser “Signore, c’è qualcun’altro in questa grotta!”
>
> Le parole del Comandante Sev fecero scattare tutta la squadra, che in
> pochi attimi si prepararono, phaser alla mano, a fronteggiare il possibile
> pericolo. Il Comandante Nimosit si portò verso il Comandante Sev per
> controllare la situazione, ma era difficile riuscire a capire chi o cosa si
> stesse celando nell’oscurità.
>
> “Sono il Comandante Nimosit, Flotta Stellare, siamo armati. Ti ordino di
> farti riconoscere o interpreteremo il tuo rifiuto come atto ostile!”
>
> “Lunga vita e prosperità Comandante Nimosit” un uomo si fece avanti con
> indosso dei logori abiti romulani “Immagino che siate qui per me”
>
> Il gruppo rimase per svariati secondi a fissare quasi attoniti l’uomo che
> li stava raggiungendo, sembrava solo lo spettro dell’immagine vista nel
> database della USS Novalis. Selk appariva nel complesso, parecchio
> debilitato: il volto scavato e le leggere occhiaie denotavano a primo
> sguardo la mancanza di cibo e di sonno, ma l’espressione seria e
> apparentemente imperturbabile non sembrava averlo abbandonato.
>
> “Lei è Selk?”
>
> “E’ esatto, Comandante”
>
>
>
> USS Novalis - Ufficio del Consigliere
>
> DT 23/06/2395 ore 11.12 - DS 72475.25
>
> Dwalla era ancora lì che ascoltava Samantha, e per quanto si stesse
> sforzando a mantenere un’espressione interessata, iniziava seriamente a non
> farcela più: oramai anche il quarto caffè era finito e la sua fantomatica
> informatrice non sembrava arrivare al punto.
>
> “Come ti dicevo, è stata una situazione assolutamente imbarazzante! Tu sai
> come è fatto Timothy, lui odia i romulani. Immagina la faccia che ha fatto
> quando il suo unico figlio maschio gli ha annunciato di aver conosciuto la
> figlia di un commerciante romulano e di essersene innamorato! Per poco non
> ha fatto un colpo sul posto! Voleva addirittura buttarlo fuori di casa, ma
> poi è intervenuta la moglie e si è calmato! A proposito di romulani, lo sai
> che per poco non sei stata chiamata per tornare a trattare con quei
> simpaticoni?”
>
> Dwalla cercò di non darlo a vedere ma tornò a prestare tutta la sua
> attenzione a Samantha, annuendo leggermente con il capo.
>
> “A si? Come mai?”
>
> “Ma sei proprio fuori da ogni contatto tu! Il Consigliere Noxin è stato
> incaricato di gestire le trattative con i romulani relativi alla zona
> neutrale, per poco non sei stata richiamata tu ma il consigliere ha
> ritenuto più corretto dar spazio ai giovani, e che giovani! Secondo me il
> consigliere si è pentito subito, ma sai come sono fatti i tipi come lui!
> Una volta che hanno detto una cosa la portano avanti, a prescindere che sia
> corretta o meno! Ad ogni modo, secondo me è un miracolo se le trattative
> giungeranno al termine! Uno dei diplomatici, il giovane terrestre di nome
> Stan sta spudoratamente tradendo la moglie con una giovane romulana, un
> membro del gruppo diplomatico giunto da Romulus. A quanto pare le voci
> hanno iniziato a circolare, se lo venisse a sapere sua moglie scoppierebbe
> il dramma! A proposito di dramma, sai chi altro sta tradendo spudoratamente
> la moglie?”
>
> “No, raccontami tutto..”
>
> Dwalla lasciò che la giovane riprendesse a parlare, quello che voleva
> sapere lo aveva sentito e per il momento gli era più sufficiente. Iniziò a
> digitare con calma al terminale cercando tutte le informazioni che poteva
> trovare sul giovane diplomatico Stan Redir, compreso il nome della moglie.
> Annuì per un attimo a Samantha, in modo che proseguisse con il suo
> interminabile monologo e poi scrisse un breve messaggio, predisponendolo
> perchè risultasse anonimo.
>
> *Mi spiace, Stan, tua moglie non la prenderà bene, ma il tuo sacrificio
> potrebbe salvare molte vite*
>
>
>
> ====================================
>
> Tenente Comandante Denay Kuz
>
> Ufficiale Scientifico Capo
>
> USS Novalis NCC-1772
>
> [CV]:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio_pg.php?id=23
>
> ===================================
>
> “Da qualche parte, qualcosa di incredibile è in attesa di essere scoperto.”
>
>
> _______________________________________________
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