[Stml2] 15.08 - Prigionia
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Mar 24 Gen 2017 12:54:05 CET
Ah, forse non si era capito o non lo avevo scritto in maniera
esplicita sulla mail......il brano mi piace!!! ciao
Il 24 gennaio 2017 08:51, Federico Gotti <federtrek a gmail.com> ha scritto:
> Dunque eccomi qui.
> Sono arrivato al pelo, ma onestamente fino a ieri pensavo di non farcela. E'
> stata una coppia di settimane intensa, figuratevi che nella mia percezione
> ho accettato il turno due-tre giorni fa..... :O
> Comunque, spero piaccia e spero abbia senso, non è lunghissimo proprio per
> la carenza di tempo.
> Passiamo al brano. Ho cercato di dare una spiegazione agli eventi (ne
> riparliamo alla fine della mail :P) anche per cercare di indicare una
> chiusura per non dilungarci troppo.
> Detto ciò vi lascio alla lettura del brano. Ah, Ric, leggi fino in fondo,
> compreso le note, anzi, soprattutto le note!
>
> ============================
> Brano: 15-08 - Prigionia
> Precendente: 15-07 - Giustizia è stata fatta
> Autore: Tenente Comandante Sev Nathel (Federico/Sev)
> ============================
>
> Navetta di osservazione, Plancia
>
> DT 16/07/2395, ore 10:28 - D.S. 72538.18
>
>
>
> Kuribayashi era agitatissimo. Camminava avanti e indietro nella navetta. Gli
> ufficiali superiori a bordo erano intenti a lavorare per raggiungere la
> Novalis alla massima curvatura possibile. Nel frattempo la USS Shadow e USS
> Superior erano in rotta anche loro, si sarebbero incontrati tra poco meno di
> due giorni, ma non aveva senso aspettare.
>
> Nessuno osava proferire parola.
>
>
>
> Luogo ignoto
>
> DT 16/07/2395, ore 12:57 - D.S. 72538.47
>
>
>
> Nimosit era rimasto per un tempo indefinito a guardare la testa del cadetto
> pensando a tutto ciò che era successo nelle precedenti ore cercando di
> capire cos’era successo e perché.
>
> Ma non tornava niente.
>
> *Prima la nave che arriva e ci attacca, poi noi che la inseguiamo, poi noi
> che la distruggiamo e ora questo…Forza Coral…c’è qualcosa che ti sfugge…*
>
> Quasi all’improvviso si ricordò di Tulamb. Il ricordo fu doloroso, ma in un
> qualche modo gli diede la calma necessaria. Cercò di costruirsi le strutture
> mentali che il vecchio compagno gli aveva spiegato più volte. E in effetti
> funzionò. Riuscì a mettere ordine tutto quello che era successo, ogni causa
> e ogni effetto. All’improvviso realizzò cosa mancava, spalancò gli occhi e
> si stupì della banalità della scoperta.
>
> “Perché…? Perché sta succedendo tutto questo? E dov’è il resto
> dell’equipaggio?”
>
>
> Luogo ignoto
>
> Nello stesso momento
>
>
>
> I cadetti avevano ripreso conoscenza da qualche tempo e si erano ritrovati
> in una strana prigione. Ognuno di loro era in una cella separata, ma erano
> tutte vicine, creando una strana sensazione di essere osservati.
>
> Ognuno aveva reagito in modi differenti, ma alla fine tutti si erano
> ritrovati a procedere con il loro “ruolo”.
>
> Hugh piano piano aveva preso il comando, mentre Morein aveva cercato di
> mantenere calmi e concentrati i suoi colleghi.
>
> Bod aveva cercato di forzare la serratura della sua cella, ma senza
> successo. Evrellia Lee e Rizaich stavano cercando una debolezza strutturale
> nelle sbarre.
>
> Va’Lah era in piena fase meditativa.
>
> Ad un certo punto un forte rumore metallico attirò l’attenzione di tutti.
>
> Un individuo imponente si mise a girare attorno alle gabbie, restando sempre
> nell’ombra.
>
> Hugh si alzò in piedi e con voce autoritaria chiese:
>
> “Chi siete? Cosa volete? Avete attaccato una nave della Flotta Stellare, e
> rapito l’equipaggio. Rilasciateci subito e mostreremo clemenza.”
>
> L’individuo continuò a muoversi per fermarsi davanti alla cella dell’umano.
>
> “Lo sappiamo.” Fu la semplice risposta e riprese a camminare intorno.
>
> Quando passò vicino alla prigione di Bod, questi allungò rapidamente una
> mano per afferrarlo, ma lo mancò di pochi millimetri.
>
> L’individuo si fermò e ciò che disse fece rabbrividire tutti.
>
> “Ve ne pentirete.” E se ne andò.
>
> I cadetti si guardarono con un misto di curiosità e paura.
>
> Hugh si avvicinò alle sbarre e fulminò Bod.
>
> “Che diavolo ti è preso?!”
>
> “Qualcuno doveva fare qualcosa…”
>
> “E cosa hai ottenuto?”
>
> “Niente….” Si fermò un attimo e poi riprese “Nemmeno un cenno di pensiero o
> emozione.”
>
> “Quindi, o sono quadrilobi, oppure artificiali.” Intervenne Va’Lah
> sintetizzando.
>
>
>
> Navetta di osservazione, Plancia
>
> DT 17/07/2395, ore 17:08 - D.S. 72541.68
>
>
> Sulla navetta gli ufficiali erano molto stanchi. Avevano fatto i turni per
> dormire nei due posti letto a disposizione, e già era una fortuna averli.
>
> Romanov interruppe il silenzio “Signore. La USS Shadow ci raggiungerà tra
> poco meno di due ore.”
>
> Kuribayashi si alzò e si diresse alla console.
> “Hanno accelerato. Bene.” Poi si rivolse verso Kuz e le chiese “Quanto tempo
> mancherà all’arrivo alle coordinate una volta imbarcati sulla Shadow?”
>
> L’ufficiale scientifico fece qualche rapido conto e rispose:
>
> “Circa 6 ore.”
>
> “Grazie.” Si rivolse verso tutti gli ufficiali. “Appena saliremo a bordo
> chiederò al Capitano qualche alloggio, avremo 4 ore per sistemarci e
> riposare un po’, poi ci vedremo in sala tattica per discutere sul piano
> d’azione.”
>
> Tutti gli ufficiali fecero un cenno di assenso.
>
>
> Luogo ignoto
>
> DT 17/07/2395, ore 19:30 - D.S. 72541.95
>
>
> I cadetti erano rimasti vigili e all’erta da quando l’individuo si era
> allontanato dopo averli minacciati. Si erano alternati in modo da essere
> sempre pronti. All’ora presunta dei pasti gli veniva teletrasportato del
> cibo, poca roba, ma meglio di niente.
>
> Morein e Lee erano di guardia quando qualcuno entrò dalla porta.
> Immediatamente tutti si alzarono.
>
> Un individuo, probabilmente lo stesso del giorno prima, iniziò a girare
> intorno. Questa volta aveva qualcosa in mano. Si diresse verso la gabbia di
> Bod e, sempre restando nell’ombra, appoggiò per terra un sacco. Si allontanò
> e prima di uscire proferì parola.
>
> “Questo è per insegnarvi. Imparate.” Ed uscì
>
> Bod aspettò qualche secondo poi si volse verso i suoi compagni. Hugh con un
> cenno gli fece capire che poteva aprire il sacco.
>
> Il betazoide lo aprì e trattenne a stento un urlo. Ciò che aveva in mano era
> la testa del Comandante Nimosit.
>
>
> Luogo ignoto
>
> Nello stesso momento
>
>
> Il tempo aveva perso ogni significato. Gli unici momenti che si potevano
> usare per tenere traccia dello scorrimento del tempo erano i rifornimenti. E
> anche quelli temeva che non fossero regolari.
>
> Da quando si era svegliato non aveva ancora visto o sentito nessuno. Il cibo
> gli veniva teletrasportato.
>
> Aveva ispezionato la stanza e aveva individuato una porta, senza maniglia
> all’interno.
>
> Si stava addormentando quando la porta si aprì.
>
> Un fascio di luce potente entrò e lo accecò. Dopo chissà quanto tempo
> rivedeva una luce.
>
> Poi una voce parlò.
>
> “Nome.”
>
> In un primo momento non disse nulla cercando di abituarsi alla luce per
> cercare di capire chi era l’individuo.
>
> “Nome!”
>
> “R…Roland...” balbettò. Poi si alzò e noncurante della luce si mise
> sull’attenti. “Roland McInnis, Cadetto Flotta Stellare. Numero di matricola
> 38983-SD-24.”
>
>
> ===END OF TRASMISSION===
>
>
> Eccoci qui.
> Primo. Ric, Nimosit è vivo!! E con la testa sulle spalle (non ho saputo
> resistere :D)
> Onde evitare che non si capisca vi dico che il fatto che McInnis è ancora
> vivo dovrebbe far intuire che sia Nimosit che McInnis non sono morti e che è
> una simulazione.
> Ho fatto questo perchè mi sembrava poco realistico che ci siano tutte ste
> falle nella Flotta e nemici che saltano fuori dall'ombra. Quindi ho pensato
> che potesse essere TUTTA una simulazione, anche per gli ufficiali.
> Ovviamente è una simulazione fuori dalle righe, quindi potrebbe verificarsi
> anche una battaglia burocratica-legale per rimuovere queste simulazioni
> troppo esagerate. L'idea di uccidere un cadetto mi andava bene, non avevo
> niente in contrario, l'ho "resuscitato" solo per rendere coerente l'idea
> della simulazione.
> Spero vada bene, ma se per caso ho esagerato ditemelo che correggo
> (rifaccio) il brano.
> Ciao a tutti
>
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Ciao, Ric
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OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
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N.S.F.
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