[Stml2] [16.07] Capra e Cavoli - Ten. Com. Nathel Sev

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Dom 30 Lug 2017 15:05:44 CEST


Ciao Fede, grazie di aver postato il tuo brano. Con tutto il trambusto per
la nuova sim in progetto quasi mi dimenticavo di leggerlo. A me il pezzo è
piaciuto molto, specie i dialoghi tra Sev, Thevek e Nimosit, mi sembra
funzionino molto bene. Anche la parte dell'assalto alla vecchia stazione è
ben scritto. Ho un unico dubbio, ma perché Yelen fa andare i
"federalitravestitidaromulani" nella nebulosa? Che motivo c'è. Ha forse
annusato puzza di fregatura? O forse mi devo rileggere meglio le puntate
precedenti? 😂

Forza ciurma, commentate.

=====================================
OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com
=====================================
                                    N.S.F.
=====================================

Il 30/lug/2017 08:08, "Federico Gotti" <federtrek a gmail.com> ha scritto:

> Ciao a tutti/e
> Ieri non sono riuscito a postare il brano perchè appena arrivato a casa,
> dopo aver sistemato tutto, ho avuto problemi con la connessione -.-
> Prima del brano vi riporto un riassunto, che fa sempre bene, e in fondo lo
> aggiorno.
> Come al solito ditemi che ne pensate (non sono sicuro dei tempi,
> onestamente, ma ho bisogno di un vostro feedback)
> Ciao e buona lettura.
> ------------------------------------------------------------
> ---------------------------------------------------------------------
>
> Nelle puntate precedenti
>
> La Comandante Elbrun viene inviata sulla Base Stellare N5 per un’ispezione
> di routine, ma scopre qualcosa che non doveva e per questo perde la vita.
> Il successivo tentativo di far passare la morte come accidentale fa
> insospettire il Contrammiraglio Wellingtone che invia la Novalis per
> indagare.
>
> Giunti sulla Base, Di Maria e Kuz scoprono, durante l’autopsia, che si
> tratta sicuramente di omicidio. Svolgendo ulteriori indagini scoprono
> tracce di trilitrio e Thevek viene a sapere di un contrabbandiere che
> potrebbe essere più informato: Yelen Tzo. Dato che la posizione del
> contrabbandiere è in una zona di spazio offlimits per la Federazione,
> Kuribayashi decide di inviare Nimosit, Thevek, Sev e Ayace trasfigurati da
> Romulani, in una navetta cargo Romulana: la Kolga.
> Nel frattempo Kuz scopre un eventuale giacimento di Numex25, un elemento
> finora ottenuto artificialmente che permette di stabilizzare il trilitrio.
>
> Una volta inviata la squadra “romulana” la Novalis si dirige verso la
> Nebulosa Zaffiro per indagare a fondo. Durante il viaggio Kuz e Oxila
> isolano la porzione di Nebulosa dove potrebbe trovarsi il giacimento e
> Romanov individua una “scatola” di dispositivi che impediscono l’utilizzo
> dei sensori e allo stesso tempo fungono da rete per individuare eventuali
> intrusi.
> La squadra di Nimosit rintraccia Yelen e riesce, inaspettatamente, ad
> ottenere un incontro con lui per acquistare dei siluri.
> Nella Nebulosa, intanto, Romanov individua la presenza di piccole finestre
> temporali tra una scansione e l’altra della rete dei dispositivi, durante
> le quali una navetta riuscirebbe a passare. Sulla Yangtze vengono inviati
> Di Maria, Kuz, Romanov e Oxila con il compito di entrare durante la prima
> finestra disponibile, indagare ed uscire alla successiva. La squadra
> inviata scopre un piccolo pianeta errante su cui esiste un giacimento di
> Numex25, ma non riesce a tornare sulla Novalis perché gli ufficiali vengono
> catturati ed imprigionati.
> Visto il mancato ritorno della navetta, Kuribayashi richiama la squadra di
> Nimosit che nel frattempo ha scoperto il luogo di incontro con Yelen Tzo:
> il pianeta errante della nebulosa.
>
> Dove trovo chi
>
> Kuribayashi: plancia Novalis
> Romanov, Kuz, Di Maria e Oxila: in prigionia sul pianeta errante.
> Nimosit, Sev e Thevek: Kolga, in rotta verso la nebulosa zaffiro
>
> ------------------------------------------------------------
> ---------------------------------------------------------------------
>
> *****************************************
> Brano: 16.07
> Titolo: Capra e cavoli
> Autore: Ten. Com. Sev (Federico)
> *****************************************
>
> SS Kkolga – Plancia
>
> D.T. 26/03/2396 Ore 06:25 – D.S. 73232.97
>
> Ayace era rimasto sveglio a pilotare la Kkolga in rotta verso la Nebulosa
> come ordinato dal Capitano, permettendo agli ufficiali di riposare. Il
> primo a tornare in plancia fu Nimosit, che entrò sbadigliando.
>
> “Rapporto.”
>
> “Buongiorno signore.” Rispose uno stanchissimo Ayace. “Tutto sotto
> controllo. Tra 4 ore dovremmo arrivare ai margini della nebulosa.”
>
> “Notizie della Novalis?” Domandò all’improvviso Thevek che li aveva
> raggiunti.
>
> “Niente di nuovo.”
>
> “Perfetto. Vada pure a riposare Tenente, grazie.” Disse Nimosit dando una
> pacca sulla spalla ad Ayace.
>
> Mentre il tenente stava uscendo entrò Sev che lo fermò.
>
> “Tieni, mettiti questi nelle narici, ti aiuterà a dormire.” Disse passando
> due piccoli batuffoli facendo un occhiolino.
>
> “Grazie capo.” Disse l’altro mentre arrancava fuori dalla plancia.
>
> “Cosa gli hai dato?” Domandò un incuriosito Nimosit.
>
> “Tessuto imbevuto di aceto Ferasan…ne ho trovato una piccola bottiglia
> nella cambusa.” Rispose spensieratamente il bajoriano.
>
> “Ma non è paragonabile ad un anestetico??”
>
> “Esattamente, consigliere, perfetto per non sentire sta puzza…e nemmeno il
> naso per qualche ora…”
>
> Risero tutti e tre, ma si interruppero quando arrivò un messaggio che
> Nimosit si affrettò a leggere.
>
> Dopo qualche minuto si voltò verso i compagni.
>
> “Dunque, il Capitano ci ha aggiornato inviando una mappa più dettagliata
> della zona dove dovremo andare. All’interno della nebulosa c’è un pianeta
> errante, e sembra che Romanov, Di Maria, Kuz e Oxila siano prigionieri lì.
> L’incontro con Yelen è lì vicino, forse un asteroide catturato dalla
> gravità del pianeta. La nostra missione è semplice: incontrare Yelen per
> risalire al fornitore e smantellare questo traffico di trilitio e siluri,
> e, ovviamente, salvare i nostri compagni.”
>
> Dopo qualche secondo di silenzio per metabolizzare le informazioni Sev
> domandò: “Come mai la Novalis non fa irruzione suonando la carica e risolve
> tutto?”
>
> Con un sorriso accennato Nimosit rispose: “Sembra che sia possibile la
> presenza di vascelli nemici, e il Capitano non vuole rischiare uno scontro
> aperto, che potrebbe anche vincere ma che farebbe scappare il responsabile
> del traffico. Dobbiamo agire in segreto e salvare capra e cavoli.”
>
> “Fammi indovinare, un altro dei tuoi modi di dire terrestri…?”
>
> Ridendo Nimosit gli rispose “Esatto, vecchio mio, dobbiamo salvare tutti.”
>
> Rimasero seri e in silenzio per qualche minuto e poi il Primo Ufficiale
> domandò: “Dunque, che ne dite?”
>
> “La cosa è complicata. Ho bisogno di un rinforzo della sicurezza,
> trasfigurati anche loro come Romulani. Non sapendo con chi o cosa avremo a
> che fare ho bisogno anche del necessaire per le incursioni: armature,
> fucili ed esplosivi. È possibile?”
>
> Nimosit trafficò alla consolle per qualche minuto e poi, senza girarsi
> verso gli altri, rispose:
> “Potremmo incontrarci con una navetta della Novalis qui per poi
> procedere…si può fare.”
>
> “Per quanto capisca il punto di vista del nostro Capo Sec, vorrei
> ricordare che è una missione in incognito, non possiamo presentarci da
> Yelen in venti equipaggiati per una guerriglia.” Alzò la mano per impedire
> a Sev di iniziare “Anche se trasfigurati. Lo spaventeremmo e andrebbe a
> monte tutta l’operazione.”
>
> “Hai ragione, ma la mia priorità è la protezione della nave e del suo
> equipaggio, quindi non posso, in tutta onestà, accettare un piano che non
> preveda di salvare gli altri.” La voce di Sev era gentile, ma Thevek capì,
> anche senza le sue peculiarità razziali, che era estremamente risoluto e
> difficilmente avrebbe cambiato idea.
>
> “Capisco il tuo punto di vista, ma abbiamo due opzioni: andare prima da
> Yelen o mandare a monte la missione e andare al salvataggio.”
>
> “Non necessariamente…” Intervenne Nimosit. Riprese subito avendo catturato
> l’attenzione dei due. “E se riuscissimo a fare entrambe le cose? È talmente
> ovvio che ci stava sfuggendo. Recuperiamo i rinforzi e l’equipaggiamento, e
> mentre arriviamo al punto d’incontro con Yelen, Sev e la squadra di
> sicurezza vanno al salvataggio.”
>
> Con un sorriso a 32 denti Sev rispose “Ci sto! Ma portatevi Ayace con voi,
> Yelen lo conosce e ha la copertura pronta.”
>
> “Non vorrei spegnere il fuoco dell’entusiasmo, ma come intendete far
> sbarcare il gruppo senza mettere in allarme l’installazione?”
>
> I tre si guardarono pensierosi. Nimosit si voltò verso la consolle e
> riguardò la mappa inviata dalla Novalis.
>
> “Ci sarebbe una base stellare in orbita al pianeta…chiamarla base è
> esagerato. Sembra in disuso, ma c’è ancora energia. Forse è stata costruita
> prima della costruzione delle miniere sul pianeta…”
>
> “Miniere? Di cosa?” Domandò Thevek.
>
> “Numex25.” Rispose Nimosit
>
> “Ah, interessante…ok, c’è una base, ma come intendi usarla?” Domandò
> rivolta a Sev
>
> Il bajoriano ci pensò un minuto e rispose con un ghigno sbruffone.
> “Saltando.”
>
> “Cosa?!”
>
> “Arriviamo a pochi km dalla base, noi saltiamo con le tute, che mi faccio
> portare, e arriviamo alla base. Prendiamo il controllo e da lì troviamo un
> modo per scendere sulla superficie.”
>
> Thevek e Nimosit si guardarono e scossero il capo.
>
> “Se pensi di potercela fare…”
>
> “Siamo addestrati per poterlo farlo, capo. Fidati.”
>
> Nimosit si voltò verso il consigliere “Che ne dici?”
>
> “È un azzardo, ma sembra assurdamente sensato…”
>
> “Ok, andata. Fai una lista dell’equipaggiamento e delle persone che ti
> occorrono e la invio alla Novalis.”
>
> “Cinque minuti.” Rispose il bajoriano sedendosi e armeggiando con un
> d-padd.
>
>
>
> Luogo sconosciuto – Area detentiva (superficie planetaria)
>
> D.T 26/03/2396 Ore 07.15 – D.S. 73233.07
>
> Nonostante quanto preventivato, nessuno passò a prendere il dottore e Kuz,
> ma questa possibilità era stata sufficiente per non farli dormire
> tranquillamente. Qualcuno si era preso la briga di portar ai prigionieri da
> mangiare e così si ritrovarono tutti e quattro nel centro della cella.
>
> “Oramai le operazioni di recupero dovrebbero esser partire, no?” Domandò
> sottovoce ma comunque agitato Oxila.
>
> “Decisamente la Novalis ha già capito che qualcosa non torna, di finestre
> ce ne sono state tante, ma devono agire con prudenza. Probabilmente avranno
> richiamato Nimosit e la sua squadra.” Rispose Romanov con un tono neutro.
>
> “Però non possiamo aspettare senza fare nulla, no?” Ribattè il pilota.
>
> “Certo che no. Purtroppo ho pochissime informazioni…”
>
> “Qualcosa potrei dirvela io…” Interruppe Di Maria. “Sono praticamente
> certo che il nostro misterioso interlocutore sia un Breen. E ad un certo
> punto ha parlato con un altro individuo, e sono pronto a scommettere che si
> tratti del Comandante Folie.”
>
> “Il primo ufficiale della base?!” Domandò stupita Kuz
>
> “Ha senso.” Concordò Romanov “Si troverebbe in una posizione privilegiata
> per gestire e coprire tutto quanto. A proposito, dottore, ottima
> osservazione per il Breen.”
>
> “Grazie. Comunque io mi preoccuperei delle radiazioni elettromagnetiche.
> Siamo qui da un bel po’ e non ho modo di verificare il nostro stato di
> salute attuale. Qualcuno di voi ha visto schermature o equipaggiamento per
> proteggere il personale?”
>
> I tre si guardarono e fecero cenno di no con la testa.
>
> “Speriamo allora che non siano stati talmente folli da lavorare senza aver
> prima adeguatamente schermato la base…”
>
> Si interruppero perché sentirono dei passi in avvicinamento. Dopo poco il
> misterioso interlocutore entrò nel loro raggio visivo confermando la teoria
> di Di Maria.
>
> “Bene, Dottore e Ufficiale Scientifico” disse indicando Di Maria e Kuz
> mentre apriva la cella “prego, seguiteci.” Poi continuò: “Voi altri non
> fate scherzi, o chissà cosa vi potrebbe succedere…”
>
> I quattro si scambiarono uno sguardo e poi Kuz e Di Maria uscirono.
>
>
>
> SS Kkolga – Plancia
>
> D.T 26/03/2396 Ore 11:07 – D.S. 73233.51
>
> La Kkolga era appena ripartita dopo aver accolto a bordo la squadra
> speciale e l’equipaggiamento della Novalis. I nuovi arrivi si erano già
> espressi sulla puzza in almeno una ventina di modi differenti e non
> accennavano a smettere. Ma nonostante questo Sev li aveva già messi al
> corrente della missione e si stavano preparando.
>
> “Propellente per i propulsori di manovra.” Disse Sev
>
> E tutti risposero in coro “Carico!”
>
> “Riserve di ossigeno”
>
> “Cariche!”
>
> “Kit di riparazione di emergenza delle tute.”
>
> “Pronto.”
>
> “Batterie principali.”
>
> “Cariche!”
>
> “Batteria d’emergenza.”
>
> “Cariche!”
>
> =/\= Sev, vedete di essere pronti. Tra pochi minuti entriamo nella
> nebulosa seguendo le indicazioni di Tzo, ma dovremo fare una deviazione per
> arrivare a portata della base. Non volendo farci scoprire spingerò al
> massimo questa carretta e ci fermeremo pochissimi secondi. =/\=
>
> Sev guardò la squadra da sbarco e tutti fecero un cenno affermativo con la
> testa mentre calavano il casco assicurandolo al resto della tuta.
>
> =/\= Siamo già pronti. =/\= Rispose il bajoriano sistemandosi il casco.
>
> Nimosit diede fondo a tutte le sue abilità per fare andare al massimo la
> Kkolga senza farla spaccare in due. Thevek al suo fianco lo aiutava per
> quanto possibile.
>
> Poi all’improvviso:
>
> =/\= Sev, andate! Avete 6 secondi e poi devo ripartire! =/\=
>
> Nemmeno 4 secondi dopo la consigliera disse: “Sono fuori, parti, parti!”
>
> Il primo ufficiale diede fondo ai motori e ripartì verso le coordinate
> previste.
>
> “Hai già pensato a cosa dire a Yelen per questa deviziane?” Domandò
> Nimosit a Thevek.
>
> “Si, daremo la colpa al nostro scapestrato pilota.” Rispose indicando
> Ayace che li guardò con uno sguardo abbattuto mentre i due ufficiali
> ridevano.
>
>
>
> Spazio nei pressi della base orbitante
>
> D.T 26/03/2396 Ore 11:21 – D.S. 73233.53
>
> I sei uomini, compreso Sev, balzarono fuori dalla Kkolga appena il
> portellone si aprì e diedero subito una poderosa spinta con i propulsori
> per allontanarsi dalla nave il prima possibile. Individuarono rapidamente
> la base e si aprirono a ventaglio per diminuire ulteriormente le
> possibilità di essere individuati. Dopo una decina di minuti arrivarono ad
> una ventina di metri e iniziarono a studiare la base alla ricerca di un
> portello da usare per entrare. Onde evitare di essere intercettati dovevano
> procedere in completo silenzio radio, quindi per comunicare dovevano essere
> a portata visiva. Dopo qualche minuto uno degli uomini fece cenno agli
> altri di aver trovato un portello. Si avvicinarono e procedettero a
> forzarlo con una microcarica ben piazzata e appena entrati bloccarono
> l’allarme che era scattato. Dopo circa 10 minuti dall’uscita dalla Kkolga
> la squadra era all’interno della base.
>
> Le analisi erano corrette, la base aveva ancora un po’ di energia, il
> giusto per mantenerla in buono stato, ma il supporto vitale era minimo,
> pertanto mantennero le tute e i caschi. La squadra si divise in tre e
> iniziò a perlustrare la base alla ricerca di un metodo per scendere sul
> pianeta. Dopo una decina di minuti un membro della squadra richiamò gli
> altri inviando un solo “bip”. Quando furono tutti riuniti videro che la
> sala teletrasporto era ancora operativa e analizzando i registri scoprirono
> che era usata regolarmente ogni due giorni per il trasporto di materiale
> imprecisato. Dai registri trovarono anche le coordinate, un punto
> abbastanza appartato rispetto alle miniere. Mentre analizzavano questi dati
> Sev utilizzò i sensori della base per individuare i suoi compagni.
>
> *La fortuna è dalla nostra…* Pensò mentre il computer gli indicava la
> posizione dell’unica forma di vita Trill del pianeta.
>
> Si voltò verso gli altri e fece loro cenno di prendere un bel respiro e di
> aprire il casco, cosa che fece anche lui e parlò in frettissima:
>
> “Usiamo il teletrasporto ma andiamo in un posto più riparato. Pensaci tu.”
> Disse indicando un membro della squadra. “Poi diretti verso queste
> coordinate.” E si rimise il casco per riaprirlo dopo poco. “Dai sensori
> sembra ci siano 12-15 persone al massimo, oltre ai nostri compagni. Phaser
> su massimo stordimento.”
>
> Richiuse il casco e si preparò per la partenza.
>
>
>
>
> ------------------------------------------------------------
> --------------------------------------------------------------------
> Ed ecco il riassunto aggiornato.
>
> Nelle puntate precedenti
>
> La Comandante Elbrun viene inviata sulla Base Stellare N5 per un’ispezione
> di routine, ma scopre qualcosa che non doveva e per questo perde la vita.
> Il successivo tentativo di far passare la morte come accidentale fa
> insospettire il Contrammiraglio Wellingtone che invia la Novalis per
> indagare.
>
> Giunti sulla Base, Di Maria e Kuz scoprono, durante l’autopsia, che si
> tratta sicuramente di omicidio. Svolgendo ulteriori indagini scoprono
> tracce di trilitrio e Thevek viene a sapere di un contrabbandiere che
> potrebbe essere più informato: Yelen Tzo. Dato che la posizione del
> contrabbandiere è in una zona di spazio offlimits per la Federazione,
> Kuribayashi decide di inviare Nimosit, Thevek, Sev e Ayace trasfigurati da
> Romulani, in una navetta cargo Romulana: la Kolga.
> Nel frattempo Kuz scopre un eventuale giacimento di Numex25, un elemento
> finora ottenuto artificialmente che permette di stabilizzare il trilitrio.
>
> Una volta inviata la squadra “romulana” la Novalis si dirige verso la
> Nebulosa Zaffiro per indagare a fondo. Durante il viaggio Kuz e Oxila
> isolano la porzione di Nebulosa dove potrebbe trovarsi il giacimento e
> Romanov individua una “scatola” di dispositivi che impediscono l’utilizzo
> dei sensori e allo stesso tempo fungono da rete per individuare eventuali
> intrusi.
> La squadra di Nimosit rintraccia Yelen e riesce, inaspettatamente, ad
> ottenere un incontro con lui per acquistare dei siluri.
> Nella Nebulosa, intanto, Romanov individua la presenza di piccole finestre
> temporali tra una scansione e l’altra della rete dei dispositivi, durante
> le quali una navetta riuscirebbe a passare. Sulla Yangtze vengono inviati
> Di Maria, Kuz, Romanov e Oxila con il compito di entrare durante la prima
> finestra disponibile, indagare ed uscire alla successiva. La squadra
> inviata scopre un piccolo pianeta errante su cui esiste un giacimento di
> Numex25, ma non riesce a tornare sulla Novalis perché gli ufficiali vengono
> catturati ed imprigionati.
> Visto il mancato ritorno della navetta, Kuribayashi richiama la squadra di
> Nimosit che nel frattempo ha scoperto il luogo di incontro con Yelen Tzo:
> il pianeta errante della nebulosa.
>
> Sulla Kkolga Nimosit, Thevek e Sev mettono a punto un piano ambizioso per
> salvare i compagni e portare a termine la missione. Il piano prevede di
> inviare Sev al comando di un gruppo d'incursione su una piccola base in
> orbita al pianeta errante e da li scendere sulla superficie e salvare i
> compagni, mentre Nimosit e Thevek si recano all'incontro con Yelen.
> Nel frattempo Romanov, Kuz, Di Maria e Oxila scoprono di essere
> prigionieri di un Breen e del Primo Ufficiale della Base N5
>
> Dove trovo chi
>
> Kuribayashi: plancia Novalis
> Romanov, Kuz, Di Maria e Oxila: in prigionia sul pianeta errante.
> Nimosit e Thevek: Kolga, in viaggio per incontrare Yelen
> Sev: al comando di una squadra d'incursione per salvare gli altri ufficiali
>
>
> _______________________________________________
> Stml2 mailing list
> Stml2 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml2
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml2/attachments/20170730/65a5dbc9/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista Stml2