[Stml2] [16.05 - Un passo avanti.. un passo indietro - Tenente full grade Lan Oxila (Mauro) / Tenente Comandante Denay Kuz (Ilenia)]
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Lun 5 Giu 2017 21:45:04 CEST
Ciao Mauro, pezzo arrivato in lista regolarmente. Grazie di averlo mandato
nei tempi. Invito tutti quanti a leggerlo e commentarlo, come sempre. Io me
lo leggo adesso 😁
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OOO Cmd. Coral Nimosit
Primo Ufficiale (FO)
Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
coral.nimosit a gmail.com
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N.S.F.
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Il 05/giu/2017 20:38, "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com> ha scritto:
> Ecco il brano
> Visto e considerato che non mi aspettavo di avere il turno così presto e
> soprattutto considerati gli impegni, che ovviamente si sono presentati
> tutti in queste settimane. Per riuscire a presentare il brano mi sono
> avvalso della collaborazione di Ilenia e abbiamo optato per un brano a
> quattro mani.
> Buona lettura ^_^
>
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 16.05
>
> Titolo: Un passo avanti.. un passo indietro
>
> Autori: Tenente full grade Lan Oxila (Mauro) / Tenente Comandante Denay
> Kuz (Ilenia)
>
> *****************************************
>
> USS Novalis - Ufficio del Capitano
>
> D.T. 21/03/2396 Ore 11:30 - D.S. 73217.75
>
> Kuribayashi era intento al proprio lavoro, leggendo una serie di rapporti
> giunti sia dalla sezione medica, sia dalla sezione scientifica. Era
> completamente preso dallo studio dei dati che gli erano stati inviati, ma
> sollevò lo sguardo verso l’entrata non appena sentì il sensore della porta.
>
> “Avanti” il Capitano osservò Nimosit mentre entrava nell’ufficio salutando
> formalmente, poi con un aggraziato movimento della mano gli indicò la
> poltroncina “Sono consapevole che sta già iniziando a prepare tutto il
> necessario per la sua missione, ma sono giunto alla conclusione che sia il
> caso di modificare la squadra in partenza per la base commerciale KS99”
>
> Nimosit si sporse un po’ più in avanti, con una certa curiosità
> “Modificare la squadra della missione, signore?”
>
> Kuribayashi annuì appena “Sono persuaso dall’idea che sia più sicuro
> inviare lei, il Comandante Thevek, il tenente Sev ed il tenente junior
> grade Ayace”
>
> “Posso chiederle il motivo di questo cambio di idea?” Nimosit era
> piuttosto curioso, incrociò le braccia al petto ed osservò dritto in volto
> il proprio ufficiale in comando “Come mai ha deciso di togliere dalla
> squadra l’ufficiale medico capo e l’ufficiale tattico capo?”
>
> Kuribayashi girò lo schermo per permettere anche a Nimosit di osservare i
> dati “La nube di Zaffiro non sembra affatto un giardino di rose profumate..
> sono state rilevate forti campi di radiazioni, nonché tracce di alcune
> materie instabili non ancor ben determinate.. purtroppo le scansioni sono
> fortemente disturbate ed i nostri astrofisici potranno essere più precisi
> una volta che saremo molto più vicini alla Nube. La situazione potrebbe
> facilmente esporre l’equipaggio a radiazioni o campi magnetici pericolosi,
> tanto che le sezioni mediche e scientifiche concordano sulla necessità di
> predisporre tutta una serie di contromisure preventive all’insorgere di
> tali rischi. Mi spiace ma il dottor Di Maria sarà cruciale per la missione
> della Novalis.. la vostra incursione, viceversa, è una missione prettamente
> tattica, quindi la presenza di due membri della sicurezza potrà essere
> cruciale.. la loro capacità di creare fuoco di copertura potrà essere
> indispensabile qualora vi trovaste nella condizione di dover ripiegare”
>
> Nimosit annuì per un attimo “Capisco per Di Maria.. ma il Comandante
> Romanov? Si tratta forse di una punizione per aver violato un suo ordine,
> signore?”
>
> Kuribayashi osservò per qualche istante Nimosit, poi annuì “Capisco
> perfettamente che tale decisione potrebbe in effetti suonare come una sorta
> di punizione, ed infondo potrebbe essere anche utile al Comandante Romanov,
> ma no.. qui non si tratta affatto di una punizione” Kuribayashi voltò
> nuovamente il terminale verso di sé “Se il Comandante Kuz avesse ragione,
> se davvero tutta questa vicenda giri intorno ad un giacimento più o meno
> vasto di Numex25, quante possibilità vi sono che tale giacimento sia
> completamente privo di qualsivoglia controllo?” kuribayashi incrociò le
> braccia al petto “E’ una supposizione, ma sulla quale metto una certa
> sicurezza.. se davvero esiste un giacimento con una sostanza talmente tanto
> rara da poter rendere chiunque talmente ricco e potente da poter vivere di
> rendita, non pensa che si sarebbe portati a fare di tutto per proteggere
> quel giacimento nei confronti di chiunque?”
>
> “Quindi teme che quando vi troverete sul posto potreste attirare su di voi
> attenzioni poco gradite?”
>
> “Il rischio ovviamente c’è. Non posso escludere che siano stati approntati
> dei sistemi per individuare e segnalare la presenza di ficcanasi nell’area,
> come non posso escludere che non siano state approntate delle trappole ad
> hoc.. ecco perché la presenza di un tattico esperto potrebbe divenire
> cruciale per noi” la voce di Kuribayashi appariva sempre calma e misurata,
> segno di aver raggiunto quella decisione dopo una lunga ponderazione dei
> pro e dei contro.
>
> Nimosit osservò la risolutezza dipinta sul volto del capitano ed annuì
> “Capisco signore”
>
> “Molto bene, in questo caso non la trattengo. Informi gli ufficiali
> superiori del cambio di piani. In libertà..”
>
> USS Novalis - Laboratorio astrometrico
>
> D.T. 21/03/2396 Ore 16:03 - D.S. 73218.27
>
> Il tenente Oxila raggiunse il laboratorio con passo spedito, salutando
> decisamente in modo più frettoloso e sbrigativo i vari colleghi che trovò
> nel corridoio: l’espressione del viso era seria e rigida, mentre il
> pensiero andava ad altro. Quasi meccanicamente si osservò attorno in
> silenzio, alla ricerca del Comandante Kuz, quindi le andò incontro
> fermandosi alle sue spalle. Denay si girò ad osservarlo per qualche attimo,
> restando a sua volta in silenzio per qualche istante: non era una telepate,
> ma conosceva abbastanza quel giovane per sapere che in quel momento era
> decisamente arrabbiato.
>
> “Ciao Denay” la voce così bassa di Lan fu solo un’ennesima conferma di
> quanto fosse infuriato “Mi hai fatto chiamare?”
>
> La domanda suonava piuttosto retorica, ma Denay non vi fece
> particolarmente caso, preferendo limitarsi ad annuire “Esattamente, credo
> che le tue conoscenze possano essere utili alle ricerche per
> l’individuazione del punto migliore per cercare la particella Numex25”
>
> Lan sbuffò pesantemente “Si, va bene.. anche perché al momento non credo
> di avere un’altra utilità”
>
> Denay si voltò a guardarlo “Calmati Lan, questo non è né il tempo né il
> luogo per darsi alla rabbia” osservò il laboratorio, sollevata dal
> constatare che in quel momento erano soli all’interno di quella sala.
>
> “Ma a te sembra normale che due ufficiali violino apertamente un ordine
> diretto del capitano del vascello e alla fine, come nulla fosse successo,
> uno di essi venga inviato in missione?”
>
> La domanda di Oxila non stupì affatto Denay che si limitò a scuotere il
> capo sospirando “Appena uscito dal turno in plancia, eh?” osservò
> l’espressione curiosa del giovane betazoide per poi proseguire “Cambio dei
> piani, a partire saranno Nimosit, Thevek, Sev e Ayace. Di Maria e Romanov
> resteranno a farci compagnia qui sulla Novalis”
>
> Lan rimase per qualche attimo a bocca aperta “Ah capisco, e ne sai il
> motivo?”
>
> “Il Dottor di Maria concorda con me che la Nube di Zaffiro potrebbe essere
> pericolosa, per quanto riguarda Romanov non lo so!” Denay chiuse il
> discorso frettolosamente, forse un po’ troppo
>
> “Mi sembra di capire che ora neppure tu ti fidi più di tanto del nuovo
> tattico" la voce di Lan non suonò come una domanda, ma come una
> affermazione ponderata che Kuz non tentò neppure di negare
>
> “Non mi piace chi viola un ordine, tutto qui!”
>
> Lan annuì a Denay per poi far spallucce “E, comunque, io e te non siamo
> fra i fortunati che partiranno”
>
> Denay sorrise “Non partiremo, ma questo non significa che siamo senza
> lavoro! Vedrai che le nostre giornate saranno comunque molto impegnate” si
> portò nuovamente al terminale, attivando lo schermo con una certa rapidità
> “Questo è il settore in cui potrebbe trovarsi quella sostanza ma è davvero
> un’ area fin troppo grande"
>
> Oxila annuì “Vorresti che preparassi un programma di rotte che possano
> velocizzare la ricerca?”
>
> Denay scosse il capo attivando nuovamente il terminale per far apparire
> tutti i piani di volo che erano riusciti ad individuare “Sei un pilota..
> sei esperto in navigazione.. speravo potessi analizzare questi dati e dirmi
> se trovi qualche anomalia.. qualcosa che possa farti pensare che un'area è
> più importante di un'altra”
>
> Oxila sorrise divertito, mimando un piccolo inchino “Molto bene, le mie
> conoscenze sono a sua disposizione Madame"
>
> Base DS71 - Hangar Navette 02
>
> D.T. 23/03/2396 Ore 08:06 - D.S. 73222.84
>
> Nimosit venne teletrasportato, assieme al resto della squadra di sbarco
> nel hangar navette 02 della Base Commerciale KS99: ancora sovrappensiero si
> toccò rapidamente il volto, ancora piuttosto stupito di come il dottor Di
> Maria fosse riuscito a modificare l’aspetto di tutto l’equipaggio. A conti
> fatti, chiunque li avesse visti non avrebbe avuto alcun dubbio
> nell'identificare tutti loro come un equipaggio romulano, ed ora mancava
> solo una cosa per rendere quel camuffamento perfetto: una navetta non
> federale.
>
> Osservò per qualche attimo gli altri membri e poi individuò la navetta che
> gli era stata destinata, la Kolga, indicandola poco convinto al resto del
> gruppo: tutti i presenti restarono per qualche istante in silenzio,
> domandandosi se fosse uno scherzo o un tentativo ben architettato per farli
> fuori, poi portarono lo sguardo sugli ingegneri della base con un misto di
> speranza e rassegnazione.
>
> “Ehm.. é quella la navetta requisita?”
>
> “Sì, Comandante. Che ne pensa, potrebbe andare bene?” la voce
> dell’ingegnere suonò piuttosto canzonatoria alle orecchie di Nimosit
>
> “E questa sottospecie di bagnarola sarà in grado di volare?” Nimosit si
> avvicinò ulteriormente alla navetta dando un paio di pacche con le mani
> allo scafo "Perché ho come l'impressione che non sarebbe in grado neppure
> di uscire da questa base?"
>
> Tutti osservarono lo scafo della Kolga ancora decisamente perplessi:
> quella navetta aveva senz'altro avuto giorni migliori, ma ora come ora
> sembrava più che altro un rottame. Era senz'altro uscita da innumerevoli
> combattimenti, che ne avevano segnato mano a mano sempre più lo scafo: non
> vi era uno spazio che non fosse ammaccato, e la cosa non la faceva affatto
> apparire come un velivolo sicuro.
>
> "Comandante, capisco i suoi dubbi, ma le assicuro che l'abbiamo
> controllata, e questa bellezza è ancora in grado non solo di viaggiare, ma
> anche di far fuoco.. casomai fosse necessario"
>
> Nimosit tornò ad osservare l'ingegnere per poi annuire "Bene, cosa può
> dirmi di questa navetta.."
>
> "Beh, signore.. se sta pensando ad un viaggio di piacere, mi sa che dovrà
> ricredersi. Questa navetta è stata fortemente potenziata, la maggior parte
> dell'energia è stata indirizzata ai sistemi difensivi ed offensivi.. oltre
> che ai sistemi propulsivi. Abbiamo tentato di migliorare i sensori ma ci
> siamo riusciti solo a corto raggio, a lungo raggio operano molto al di
> sotto degli standard che applichiamo sulle navette federali"
>
> "Mm.. altro?" lo sguardo di Nimosit tornò ad osservare la navetta
>
> "Beh.. possiamo dire che tutti i sistemi ritenuti poco essenziali sono
> minimali.. il viaggio potrebbe essere scomodo.. e.."
>
> Nimosit si voltò a guardarli "E cosa, tenente?"
>
> "Beh.. signore, non so cosa trasportassero con questa navetta ma.. beh..
> al suo interno, insomma.." l'ingegnere sembrò cercare le parole migliori
> per esporre il problema "Diciamo che all'interno l'odore è un po'
> pungente.. ma ci si abitua rapidamente"
>
> Nimosit sospirò "Sono certo che andrà bene, del resto siamo in ballo..
> quindi tanto vale che si aprano le danze. La ringrazio per il suo lavoro
> tenente, cercherò di riportarle la bellezza quanto prima.." fece cenno al
> resto della squadra di salire a bordo per poi raggiungerli piuttosto
> dubbioso.
>
> USS Novalis - Laboratorio astrometrico
>
> D.T. 23/03/2396 Ore 09:15 - D.S. 73222.97
>
>
>
> Denay e Lan erano ancora alle prese con l’analisi incrociata fra i dati
> delle rotte di volo da e per la base con i dati delle telemetrie
> dell’intera Nube di Zaffiro, ricavate sia tramite i dati parziali ottenuti
> dai sensori deĺla Novalis e sia dai dati presenti in database. Quello che
> inizialmente era parso un piccolo lavoro si stava dimostrando un'impresa
> ben più ostica, ma nessuno dei due aveva intenzione di arrendersi: entrambi
> sentivano di essere ad un solo piccolo passo da una grande scoperta, eppure
> per il momento quell’ultimo tassello sembrava voler restare celato.
>
>
>
> “Ci siamo!” Lan alzò la voce in segno di vittoria “Ora so dove possiamo
> iniziare la ricerca"
>
> Denay sobbalzò per l’urlo improvviso di Oxila, al quale lanciò un’occhiata
> di fuoco, ma poi recuperò il proprio aplomb ed annuì “Bene, che cosa hai
> visto di così interessante?”
>
> Lan sorrise trionfante “L’anomalia che non riuscivo a vedere..” indicò
> rapidamente un punto della mappa e poi sorrise “Vedi quell’area di spazio?
> Noti quante navette vi hanno transitato?”
>
> Denay annuì “ Sì.. é una delle sei aree in cui vi sono state le medie
> maggiori di transito da parte delle navette in ritorno suĺla base"
>
> “Esatto.. ma non ha alcun senso passare per di là! Quell’area è una
> porzione della Nube di Zaffiro decisamente fin troppo soggetta a campi
> gravimetrici e ricca di asteroidi.. passare lì in mezzo vuol dire buttare
> davvero molto tempo.. si potrebbe semplicemente aggirare l’area. Qualsiasi
> pilota, anche il più scarso, ti direbbe che è meglio evitarla..”
>
> Denay andò ad evidenziare tutte le rotte che sono transitate nell’area
> individuata da Lan con espressione pensierosa “Potrebbero essere piloti
> inesperti.. eppure..” portò lo sguardo sul collega “Il passaggio in quella
> zona allungherebbe il viaggio di quasi due ore?”
>
> Lan scosse il capo “No! Al massimo mezz’ora!” osservò la collega mentre
> iniziava a sorridere e ricontrollò curioso i dati dei viaggi identificati e
> poi sorrise ampiamente “E quindi le tempistiche non tornano affatto!”
>
> Denay annuì “C’è una discrepanza di quasi due ore, evidentemente si devono
> essere fermati da qualche parte per far qualcosa.. magari recuperare il
> Numex25?”
>
> Lan diede una leggera pacchetta alla consolle “Deve essere così.. secondo
> me ci siamo.:”
>
> Denay annuì con soddisfazione per poi toccare il comunicatore “Kuz a
> Capitano Kuribayashi: signore, le sto per inviare le coordinate di un’area
> ben determinata della Nube di Zaffiro. Io ed il tenente Oxila abbiamo una
> serie di motivazioni che ci spingono a ritenere che il giacimento ricercato
> possa trovarsi lì”
>
> =^= Kuribayashi a Kuz: Molto bene, attendo il vostro rapporto. Ottimo
> lavoro =^=
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> SS Kolga - Plancia
>
> D.T. 24/03/2396 Ore 12:36 - D.S. 73226.21
>
> Nimosit era al timone e, seppure tentasse con tutte le sue forze di
> ricordare a se stesso che era un ufficiale più che addestrato, che era
> uscito da innumerevoli sfide a testa alta, quell’odore nauseabondo proprio
> non riusciva a reggerlo. Era un po’ meno mefitico in plancia, ma nelle
> altre aree della piccola navetta era davvero qualcosa di insostenibile.
> Avevano anche tentato di migliorare il sistema di ricircolo dell’aria ma
> nulla aveva funzionato: per quanto si sforzassero, quella navetta
> continuava a puzzare come la combinazione di una discarica ed una stalla di
> bovini. Il rumore della porta che veniva aperta lo fece sorridere: non
> aveva bisogno di voltarsi per sapere che Dwalla e Sev lo avevano raggiunto
> e lo stavano guardando in silenzio.
>
>
>
> “Bentornati” Nimosit continuò a prestare la propria attenzione alla
> consolle “Se stavate pensando che qui andasse molto meglio, mi spiace ma ho
> una brutta notizia per voi”
>
> Sev fece un mezzo grugnito per poi sbuffare “E per fortuna che secondo
> quel simpatico ingegnere ci saremmo abituati a tutto questo in men che non
> si dica!”
>
> Dwalla sbuffò avvicinandosi a lui “Non vi lamentare, ricordate che i
> vulcaniani hanno un olfatto molto più sensibile del vostro” fece una
> piccola pausa per poi tornare a guardare il primo ufficiale “Piuttosto,
> come vogliamo organizzarci per questa missione?”
>
> Nimosit si voltò con la poltroncina, ruotando di 180°, poi annuì a Dwalla
> “Ci ho pensato molto e sono giunto alla conclusione che sulla base io
> assumerò il ruolo di capo del gruppo e tu..” osservò Dwalla per poi
> sorriderle “Il mio braccio destro.. tenente Sev e tenente Ayace, sarete la
> nostra security.. tanto per capirci” osservò i due riprendendo
> immediatamente a parlare “Avevo preso in considerazione di porre il
> Comandante Dwalla a capo della nostra fantomatica squadra ma ho preferito
> alla fine lasciare lo schema classico: preferisco che il nostro uomo metta
> tutta la sua attenzione su di me, lasciando quindi che il nostro caro
> consigliere possa analizzare bene le sue reazioni in perfetta autonomia”
>
> “Capisco comandante” Sev annuì alle parole di Nimosit “Ma immagino che
> avremo delle identità sotto copertura, è corretto?”
>
> Nimosit annuì convinto “Della cosa si è occupato lo stesso Comandante
> Romanov, il quale ha avuto la gentilezza di preparare per ciascuno di voi
> un breve file sui vostri rispettivi alias.. ad ogni modo, la nostra
> presentazione è quella di un gruppo di contrabbandieri emergenti.. non
> abbiamo ancora fatto grandi colpi, ma sembriamo essere desiderosi di
> diventare qualcuno nel mondo della criminalità. Si tratta di una copertura
> a mio avviso molto buona: da un lato non saremo costretti a ricordare
> troppi dati ed inoltre nessuno si insospettirà se, in fin dei conti, non
> abbiamo così tanti agganci”
>
> Dwalla annuì rapidamente “Si, credo che in generale possa funzionare..
> tuttavia immagino che se i nostri alias sono divenuti dei fuorilegge delle
> motivazioni vi siano"
>
> Nimosit annuì “Beh, io.. il Capitano Creek.. a quanto pare sono un
> dongiovanni ed accanito giocatore d’azzardo, ma con una notevole sfortuna..
> almeno nel gioco"
>
> Sev fece un sorriso divertito “Il classico pollo da spennare"
>
> Nimosit ridacchiò “Sì, ma un polletto pericoloso.. visto che a quanto pare
> ho l’abitudine di sovvenzionare i miei vizi con svariati traffici illeciti
> di sostanze illegali e, negli ultimi mesi, con qualche commercio di armi”
> quindi osservò Sev “E comunque non riderei se fossi in te, mio caro
> Tehreek, sai?”
>
> Sev alzò il capo osservando incuriosito il primo ufficiale “Ahia.. e di
> grazia.. cosa ho combinato?”
>
> Nimosit sorrise ancora “Diciamo che la tua predisposizione ad attaccar
> briga un po’ con tutti alla fine dei conti avrebbe finito per metterti nei
> guai.. Sei ricercato per omicidio su Romulus.. classica rissa col morto"
>
> “Che cattivone che sei Tehreek..” la voce divertita di Dwalla fece
> sorridere ambo i colleghi
>
> “Ah.. ma se per quello anche te sei ricercata per omicidio.. mio caro
> consigliere, o meglio mia bella Marvik. A quanto pare la tua peperina
> alias, stanca del controllo un po’ troppo pressante del marito, ha pensato
> bene di farlo fuori e fuggire da Romulus”
>
> Dwalla scosse il capo “Alla faccia.. siamo uno peggio dell’altro"
>
> Nimosit annuì “Si, ma devo dire che sono abbastanza soddisfatto delle
> coperture inventate per noi.. ad ogni modo ripassatevi i file che vi sto
> per inviare perché domani.. finalmente.. si andrà in scena"
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> USS Novalis - Sala tattica
>
> D.T. 24/03/2396 Ore 18:02 - D.S. 73226.71
>
>
>
> Nella sala il silenzio era massimo, mentre i rimanenti ufficiali superiori
> attendevano di poter analizzare la situazione con il Capitano. All’entrata
> del capitano tutti salutarono formalmente il superiore ma sembrava che
> nessuno sentisse la necessità di essere i primi a prendere la parola.
>
>
>
> “Signori.. le analisi hanno segnalato qualcosa di nuovo?”
>
> Kuz prese per prima la parola “Signore, abbiamo ottenuto dei nuovi dati
> dai sensori.. più ci avvicineremo e più potremo essere precisi nelle nostre
> conclusioni, ad ogni modo al momento possiamo classificare tale nebulosa
> come una regione acca primo. Si tratta di regioni di spazio che
> generalmente emettono un quantitativo estremamente basso di radiazione
> elettromagnetica”
>
> “Generalmente?” Di Maria si allungò un po’ nella sua direzione “Quindi non
> sempre.. è corretto?”
>
> Kuz scosse il capo “Si tratta di una classe di nubi interstellari che è
> costituita da idrogeno neutro monoatomico, quindi solitamente è a bassa
> emissione ma può avere dei picchi di emissioni nella banda dei 21 cm..
> quindi a circa 1420 megahertz” fece una piccola pausa
>
> Di Maria si fermò ad osservare per un po’ Kuz “Il corpo degli esseri
> umanoidi può generalmente assorbire senza riportare danni delle onde di
> frequenza compresa tra i 30 ed i 300 megahertz.. quei picchi da 1420 non mi
> piacciono per nulla”
>
> “Ma deve tener conto che lo scafo delle navi stellari riesce a schermare
> parecchio i membri dell’equipaggio” Lan osservò il medico “E la Novalis ha
> senz’altro un ottimo scafo”
>
> “Certo, ma sono dell’idea che sia comunque il caso di limitare
> temporalmente la permanenza nella Nube di Zaffiro e predisporre tutte le
> terapie necessarie per rispondere a possibili esposizioni a tali campi
> elettromagnetici”
>
> Kuribayashi annuì alle parole di Di Maria “Molto bene, si occupi della
> cosa” quindi tornò ad osservare Kuz, in attesa che l’ufficiale scientifico
> prosegua
>
> “Dopo che io ed il tenente Oxila abbiamo individuato l’area che
> probabilmente potrebbe nascondere il giacimento, abbiamo tentato un’analisi
> più specifica di quell’area..”
>
> “E cosa avete trovato?” Kuribayashi osservava un po’ Kuz ed un po’ Oxila
> “Vi sono letture anomale?”
>
> “No signore, non ci sono proprio letture” la risposta di Oxila fece
> voltare tutti nella sua direzione
>
> “Come sarebbe a dire che non vi sono rilevazioni?” Di Maria si sporse
> verso il tavolo della sala tattica
>
> “Beh, abbiamo rilevato forti campi distorsivi che impediscono analisi di
> quell’area della Nube..” Kuz riprese la parola osservando i presenti “A dir
> la verità non possiamo escludere che possano avere origine naturale..”
>
> “Ma è molto più plausibile che siano stati creati artificialmente per
> impedire rilevazioni da parte di navi di passaggio” Romanov osservò i
> presenti “Probabilità che diviene quasi certezza se si tiene conto che, per
> quanto ne sappiamo, questi campi distorsivi si trovano solo in quel
> particolare punto della Nube”
>
> Kuribayashi portò la propria attenzione all’ufficiale tattico capo “Questo
> è il segnale che le nostre preoccupazioni potrebbero essere fondate?
> Rischiamo di trovare qualche sorpresa che ci impedirà di raggiungere il
> possibile giacimento senza farci notare?”
>
> “Molto probabile” la voce di Romanov era sicura e ferma “Ad ogni modo
> questo non significa che non sia possibile studiare un modo per aggirarle.
> Al momento siamo ancora a quasi un giorno di viaggio, quindi sarò più
> preciso quando saremo nei pressi dell’area individuata.. solo allora potrò
> dirvi se è fattibile o meno accedere a quello spazio della Nube senza
> attirare troppo l’attenzione”
>
> Kuribayashi annuì “Molto bene, in questo caso sapete cosa fare. In libertà”
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> Base Commerciale KS99 - “La petite rose du désert” Restaurant
>
> D.T. 25/03/2396 Ore 06:21 - D.S. 73228.12
>
>
>
> Giungere sino alla base aveva costretto tutti i membri della squadra a
> sopportare l’odore mefitico che era dentro quella navetta, ma in fin dei
> conti era stato semplice.. attraccare alla base commerciale KS99 era stato
> molto semplice, una manovra di routine per Nimosit.. ricercare qualcuno che
> non vuole essere trovato nel bel mezzo di una base abbandonata da Dio, con
> fuorilegge e psicopatici sparsi un po’ ovunque no, non era affatto facile.
>
> Erano stati costretti a girare per i vari ponti aperti al pubblico
> entrando in bar squallidi e negozi fatiscenti sino a raggiungere il
> Ristorante al ponte 5, dal nome francese di “La petite rose du désert”: mai
> nome sarebbe stato meno consono a quel luogo. Nato dall’immaginazione di un
> giovane ed intraprendente terrestre di origini parigine, realmente convinto
> che l’apertura del suo romantico bistrot alla francese avrebbe dato nuovo
> lustro all'intera base, “La petite rose du désert" si era trasformato in
> meno di un mese in una delle più infime bettole che si potevano trovare in
> quell'area di spazio.
>
> Nimosit, nei panni del Capitano romulano Creek, riuscì quasi per miracolo
> ad evitare di scontrarsi con un giovane tellarita che, senza tante
> cerimonie, era stato sollevato di peso e sbattuto fuori dal locale da due
> possenti klingon decisamente alticci ed in vena di alzare le mani. Lo
> sguardo dei membri dell’equipaggio si spostavano con circospezione in giro,
> sino a che Dwalla non individuò l'obiettivo: Yelen Tzo sedeva al bancone
> con di fronte un boccale ormai quasi completamente vuoto.
>
> Nimosit fece cenno a Sev ed Ayace di prender posto ad un tavolo, poco
> distante dal bancone, in modo da esser pronti ad agire, qualora le
> circostanze lo avessero richiesto, e si diresse con Dwalla al bancone.
>
>
>
> “Yelen.. Yelen Tzo?” la voce di Nimosit era bassa, poco più di un sussurro
>
> Sentendo il proprio nome Tzo non si voltò nemmeno “Dipende.. potrei essere
> chiunque per quello che ti riguarda.. Non ti conosco”
>
> “Ma io conosco te.. e sono certo che potremo fare grandi affari assieme”
> la voce di Nimosit era sempre molto bassa, mentre Dwalla per il momento si
> limitava a guardare il tellarita
>
> “Io non sono interessato, andatevene”
>
> “Kurmark aveva ragione..” intervenne Dwalla “Ci era stato detto che Yelen
> oramai era un aggancio datato, stiamo solo perdendo tempo ed i commerci non
> si fanno da soli. Andiamocene..”
>
> Nimosit osservò per qualche attimo Dwalla, non aveva idea di chi fosse
> quel tale di nome Kurmark ma volle reggerle il gioco e annuire “Gran
> peccato.. la fama che lo precedeva evidentemente è stata piuttosto montata
> e..”
>
> “Un momento!” Yelen si voltò di scatto “Quel vecchio petaQ klingon di
> Kurmark va in giro a sparlare di me?” grugnì con decisione per poi scuotere
> il capo “Me la pagherà!” quindi tornato un po’ calmo, scosse nuovamente il
> capo “Stasera, Gahena Lanfè..” non aggiunse altro e se ne andò
>
> Nimosit attese che Yelen se ne andasse per poi tornare con lo sguardo si
> Dwalla “Kurmark?”
>
> “La concorrenza è l’animo del commercio..” rispose limpidamente a Nimosit
> “Ad ogni modo ha funzionato, no? Il primo passo è fatto..”
>
> “Già.. mettiamola così, si è preso la giornata per contattare le sue fonti
> e scoprire chi siamo..”
>
> “Esatto” rispose con nonchalance Dwalla “Se tutto andrà bene parlerà
> ancora con noi..”
>
> “Oppure ci ritroveremo dei sicari che vorranno la nostra testa..” rispose
> Nimosit osservandola “Ad ogni modo eravamo qui per questo.. ora andiamo,
> preferisco uscire da qui”
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> USS Novalis - Plancia
>
> D.T. 25/03/2396 Ore 14:33 - D.S. 73228.94
>
>
>
> Kuribayashi entrò in plancia mentre gli ufficiali erano già intenti ad
> occuparsi delle varie rilevazioni. Fra gli ufficiali dall’espressione più
> corrucciata vi erano i Tenenti Comandanti Kuz e Di Maria: entrambi gli
> ufficiali continuavano a digitare alla consolle ed a scuotere mestamente il
> capo.
>
>
>
> “Signori, Rapporto”
>
> La richiesta del Capitano fece voltare tutti, ma la prima a far rapporto,
> probabilmente per la frustrazione, fu il Tenente Comandante Kuz “Nulla
> signore, i campi distorsivi in questa area ci impediscono di analizzare
> cosa vi stia davanti a noi! E’ come se vi sia un muro invisibile tra noi e
> lo spazio che ci sta di fronte!”
>
> “Non lo definirei un muro, ma una scatola” la voce di Romanov si sentì
> forte e chiara, tanto che tutti si voltarono verso di lui “Come
> immaginavamo ci sono dei dispositivi artificiali, accuratamente occultati
> all’interno di formazioni naturali, come asteroidi o detriti degli stessi.
> Tali dispositivi non solo fungono da dispositivi per inibire l’utilizzo dei
> sensori.. ma sono quasi certo che una simile griglia ben strutturata sia
> nata per segnalare qualsiasi tentativo di entrare in quest'area della
> Nebulosa”
>
> “Signori.. ho bisogno di sapere cosa vi sia in quest’area senza che venga
> allertato il personale della Base Stellare N5, sempre se siano stati loro a
> predisporre tutto questo apparato di controllo remoto”
>
> “Per la Novalis è impossibile..” Romanov riprese la parola “Se superassimo
> la linea saremmo immediatamente individuati, esattamente come se tentassimo
> di distruggere anche uno solo dei vari dispositivi occultati”
>
> “Quindi ritiene che sia del tutto impossibile aggirare l’ostacolo?” lo
> incalzò Kuribayashi
>
> “No signore, ritengo che sia impossibile per la Novalis, data la sua
> stazza.. ma non per una navetta” Romanov digitò alla propria consolle “Ho
> fatto delle analisi sui dispositivi tramite sensori passivi. Si tratta di
> sistemi buoni, ma non perfetti.. l’impulso ogni tot lascia aperte delle
> piccole finestre che permetterebbero ad una navetta di accedere senza
> essere individuata.. la Novalis sarebbe troppo grossa..”
>
> Kuribayashi annuì “Prossime due finestre temporali?”
>
> Romanov alzò il capo “La prima fra circa due ore signore.. la successiva
> fra circa cinque ore..”
>
> “Molto bene, Kuz, Di Maria e Romanov, andrete voi.. il tenente Oxila vi
> farà da pilota.. state attenti, quando entrerete in quella zona sarete
> completamente soli, nessun colpo di testa... agite sempre nel in piena
> sicurezza e tornate indietro appena si aprirà la finestra.. sono stato
> chiaro?” attese di vederli annuire per poi cennare con il capo “Potete
> andare a prepararvi, in libertà”
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> USS Yangtze (Runabout) - Plancia
>
> D.T. 25/03/2396 Ore 16:27 - D.S. 73229.27
>
>
>
> Nella plancia il silenzio era totale, mentre lo sguardo dei vari presenti
> pesava come un macigno sulle spalle di Oxila: il timoniere sapeva che il
> suo lavoro avrebbe dovuto essere impeccabile, o sarebbero stati scoperti e
> tutto il loro piano sarebbe andato a rotoli. Poco più indietro, Romanov
> verificava attraverso la consolle tattica le variazioni dei picchi
> energetici nella griglia dei dispositivi.
>
> “Tenente, è pronto? Manca poco..” Romanov non alzò neppure lo sguardo, ma
> gli altri poterono notare il sorrisetto beffardo che si era disegnato sul
> volto del giovane timoniere
>
> “Sono nato pronto, signore” la risposta di Lan fece sorridere Di Maria e
> Kuz
>
> “Ora!” Romanov diede l’ordine e la navetta, comandanta diligentemente da
> Oxila, scattò in avanti attraversando la stretta finestra individuata da
> Romanov giusto in tempo.
>
> Tutti i membri dell’equipaggio osservarono l’ufficiale tattico capo per
> avere la certezza che il sistema di controllo non li avesse colti sul
> fatto, e dopo il suo assenso iniziarono con le prime rilevazioni, almeno
> sino a che Kuz non proruppe con un mezzo urletto “Non ci posso credere,
> allora è vero?”
>
> Tutti si voltarono a guardarla “Numex25?”
>
> “Si, ed in notevole quantità.. Lan, ti invio le coordinate, possiamo
> avvicinarci leggermente? Vorrei fare un paio di scansioni”
>
>
>
> Oxila annuì brevemente “Certo, abbiamo all’incirca tre ore prima della
> prossima finestra temporale” manovrò con leggiadria il runabout
> avvicinandolo via via sempre di più alle coordinate individuate, mentre
> tutti poterono osservare dal parabrezza anteriore l’enorme mole di un corpo
> celeste che sembrava ingrandirsi via via sempre di più di fronte ai loro
> occhi
>
> “E’ quello ciò che cercavamo?” Di Maria osservava curioso il corpo celeste
> “Non sembra un asteroide, ad ogni modo per il momento sono lieto di
> comunicarvi che le radiazioni sono del tutto sotto controllo”
>
> Kuz scosse il capo “Ha ragione dottore, quello non è affatto un asteroide.
> Si tratta di un pianeta errante.. mi domando solo come possa essere finito
> qui”
>
> Oxila alzò il capo dalla consolle del timone “Pianeta errante?”
>
> “Si, Lan.. un giovane pianeta che è stato espulso dal suo sistema-madre ed
> ora dovrebbe vagare in solitario, si definisce errante per quello.. al
> posto di ruotare attorno ad un sole se ne vaga per la galassia.. ma lui non
> sta vagando affatto, sembra limitarsi a ruotare su se stesso.. non è
> normale”
>
> “Potrebbe essere quello il giacimento che cercavamo, giusto?”
>
> “Si dottore” rispose Kuz mentre digitava ancora alla consolle “Lo potrei
> classificare come un classe K o L..no, deve essere considerato una sorta di
> classe L. E’ un pianeta con una circonferenza di circa 14.101 chilometri,
> troppo grande per un classe K”
>
> “Ma i classe L non si trovano normalmente nell’ecosfera? Cioè, non sono in
> una posizione dal sole tale da renderli possibili candidati alla
> colonizzazione?” chiese Lan osservando la collega
>
> “Si, esatto.. eppure le altre caratteristiche sono tutte corrette.. ha una
> superficie rocciosa, ha un’atmosfera molto limitata e rarefatta ma contiene
> le sostanze che mi sarei aspettata, vale a dire una prevalenza di argon ed
> azoto, oltre ad una parte di ossigeno.. rilevo dell’attività geologica al
> centro del pianeta e dell’energia geotermica in alcune aree della
> superficie.. aree in cui vi sono alcune letture che potrebbero far pensare
> a delle primordiali forme di vita batteriche e..” la consolle di Kuz bippò
> “Signori, le rilevazioni mi indicano che sulla superficie planetaria vi
> siano delle installazioni ben poco naturali.. sugli stessi punti rilevo il
> Numex25”
>
> “Molto bene.. abbiamo trovato quello che volevamo, in fin dei conti è
> stato facile” Di Maria sorride felice osservando la soddisfazione sul volto
> di Kuz
>
> Romanov, che fino a quel momento non era intervenuto, fece un leggero
> grugnito “Troppo facile.. non mi piace” portò lo sguardo sulla propria
> consolle per poi prorompere con un “Maledizione! Tenente Oxila, ci porti
> via di qui! Subito!”
>
> Oxila fece una stretta manovra per allontanarsi dal pianeta errante ma
> presto tutti compresero che era già troppo tardi.
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> USS Novalis - Plancia
>
> D.T. 25/03/2396 Ore 19:21 - D.S. 73229.60
>
> Kuribayashi continuava a muoversi agitato sulla poltroncina del capitano:
> non era un tipo da lasciar trasparire le proprie emozioni, anzi, era
> solitamente un ufficiale estremamente tranquillo, in grado di trasmettere
> la giusta serenità all’equipaggio, eppure aveva la sensazione che qualcosa
> non stesse andando come nei piani.
>
>
>
> "Quanto manca?" rivolto al timoniere
>
> "Manca un quarto d'ora prima che la finestra si apra ancora "
>
> A queste parole il capitano della novalis si alzò iniziando a camminare
> per la pancia osservando le console e cercando di convincersi che quello
> che sentiva era solo il frutto della sua immaginazione.
>
> "Appena usciranno dalla nebulosa voglio essere informato"guardando lo
> schermo davanti a lui
>
> L'aria che si respirava in plancia si faceva ogni minuto piu elettrica
> come se fosse in proncinto di scatenarsi una tempesta.
>
> D'improvviso la console scientifica emise un marcato bip. Tutti i presenti
> scattarono come molle a quel suono in particolare l'addetto alla console
> stessa che quasi cadde dalla poltroncina. "La finestra è aperta" annunciò
> trafelato "Tra poco dovrebbero uscire"
>
> Ma così non fu. Man mano che i minuti passavano fu chiaro a tutti che i
> loro colleghi non stavano tornando alla neva. Il capitano si portò davanti
> allo schermo frontale osservando l'ammasso davanti a loro "Allora, quanto
> ci mettete? "mormorò sottovoce per poi voltarsi verso l'addetto alla
> scientifica "Voglio una scansione immediata alla ricerca della navetta"
>
> L'addetto alla scientifica osservò il suo capitano "Signore, ci provo ma
> non credo di poter far molto" digitando celermente alla console "La
> finestra mi consente di fare una scansione ma ho un'affidabilità del 2%
> oltre ai duecento metri"
>
> Kuribayashi osservò il suo ufficiale "Lo faccia, non abbiamo molto tempo
> prima che si chiuda del tutto" poi si voltò osservando il capo operazioni
> "Prima che la finestra si chiuda voglio una sonda in quel maledetto campo
> di smorzamento. forza!" tornando a guardare il monitor frontale in attesa
> del ritorno della navetta.
>
> Dopo aver digitato rapidamente alla console l’ingegnere rapportò al suo
> capitano “Signore sonda pronta al lancio. L’ho configurata per registrare
> tutti i dati e inviarceli non appena la finestra si aprirà di nuovo”
> Kuribayashi annuì al suo ufficiale “Lanciate” restando poi ad osservare la
> sonda che attraversava lo spazio entrando nel campo distorsivo.
> “Signore la finestra si sta chiudendo” Rapportò lo scientifico ben sapendo
> cosa questo comportava: la squadra era ufficialmente dispersa.
>
> Kuribayashi si voltò ad osservare i suoi ufficiali “A questo punto non ci
> resta che aspettare” detto questo si allontanò dalla plancia diretto alla
> sala tattica per poter riordinare le idee.
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> Base Commerciale KS99 - “Gahena Lanfè” Saloon
>
> D.T. 25/03/2396 Ore 20:21 - D.S. 73229.72
>
>
>
> Il “Gahena Lanfè” Saloon era il luogo in cui tutti i commerci in qualche
> modo trovavano una conclusione, ma non sempre il finale era quello voluto
> da tutti i partecipanti all’affare: con una nomea ancor peggiore de “La
> petite rose du désert", era divenuto un luogo particolarmente famoso
> nell’installazione perchè, sotto il giusto compenso, il titolare del saloon
> era sempre disponibile ad acconsentire alle richieste dei propri clienti, a
> prescindere che si trattasse di trovare una squillo disponibile o far
> scomparire uno o più cadaveri.
>
> Quando la squadra entrò nel locale, si ritrovò in una zona piuttosto
> scura, suddivisa in tanti piccoli privè che garantivano una grande privacy
> agli avventori. Nimosit storse il naso, non gli piaceva affatto quel posto,
> come agli altri membri della squadra, ma nonostante tutto si incamminò per
> il locale fino ad intravvedere la sagoma di Yelen; si fermò per un attimo,
> facendo un cenno del capo agli altri e dirigendosi successivamente verso di
> lui.
>
> Yelen accolse Numosit con uno sguardo beffardo dipinto sul volto, segno
> che il fantomati
>
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