[Stml2] [16.01] Una morte poco accidentale
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Mer 22 Mar 2017 08:31:11 CET
Ciao Ilenia, grazie di aver mandato subito il tuo post con il quale si apre
la missione 16, ufficialmente. Attendiamo i commenti di tutti.
Il brano è bello, c'è poco da dire, molto intrigante e aperto a mille
soluzioni. A proposito di questo vorrei capire se avevi già in mente un
filo logico per questa missione o se chi verrà dopo di te si può
sbizzarrire.
Il giorno 21 marzo 2017 20:15, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com> ha
scritto:
> Vi invio il brano relativo al teaser n. 1
>
> Spero che possa piacervi, buona lettura.
>
>
>
>
> *****************************************
>
> Brano: 16.01
>
> Titolo: Una morte poco accidentale
>
> Autore: Ten. Cmd. Kuz (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
>
> Base Stellare N5 - Ufficio del Capitano
>
> D.T. 16/02/2396 Ore 13:00 - D.S. 73127.51
>
> Il Comandante Elbrun era in attesa di fronte all’ufficio del Capitano
> Utoya con espressione spazientita: il lungo viaggio sulla nave di
> rifornimenti tellarita l’aveva decisamente sfibrata, ed ora si ritrovava a
> dover attendere per avere un colloquio con l’ennesimo Capitano irritato per
> la sua presenza. Appena le porte si aprirono, entrò con passo marziale,
> scattando sull'attenti di fronte al superiore.
>
> “Comandante Elbrun a rapporto signore”
>
> “Comandante, sarò franco con lei, non sono affatto felice di questo
> controllo. Questa base scientifica è sempre stata all’avanguardia, ma non
> potete pretendere che via sia una scoperta al giorno! Le scienze sono
> un’arte, non potete pressare il mio equipaggio a rispettare delle
> tempistiche troppo stringenti!”
>
> Il Comandante Elbrun sospirò lievemente, da quando aveva ricevuto
> l’incarico di supervisore aveva sempre avuto a che fare come le medesime
> polemiche, tanto da non farci più caso e rispondere in automatico.
>
> “Capitano, comprendo i suoi timori ma il mio compito è solo quello di
> verificare l'efficienza della struttura e il prosieguo degli studi in
> corso, lungi da me porvi fretta. Sono qui per osservare e fare rapporto, ed
> è esattamente ciò che intendo fare, nulla di più e nulla di meno”
>
> “La sua presenza nei laboratori potrebbe distrarre i membri del mio staff,
> abbassandone sensibilmente il rendimento, e questo per me è inaccettabile.
> Mi auguro che faccia in fretta a stilare questo tanto agognato rapporto e
> se ne torni al Comando!”
>
> “Con tutto il dovuto rispetto Capitano, non posso assicurarle fin da ora
> quanto tempo mi occorrerà per il mio lavoro, ma stia tranquillo che non è
> mia intenzione disturbare il suo staff”
>
> “Me lo auguro, anche se ho i miei dubbi. Le è stato predisposto un
> alloggio, quindi se non ha altro da dirmi è libero di andare. In libertà”
>
> Il Comandante Elbrun saluto formalmente il superiore ed uscì dall’ufficio
> osservandosi attorno, per poi dirigersi al primo turbolift disponibile,
> scostando una ciocca di capelli dal volto: *Devo decidermi a chiedere una
> nuova assegnazione*
>
>
>
>
> Base Stellare N5 - Ponte E
>
> D.T. 18/03/2396 Ore 23:06 - D.S. 73210.85
>
> *Devo fare in fretta, devo fare in fretta*
>
> Il Comandante Elbrun avanzava correndo per lo stretto corridoio di
> servizio del ponte con un’espressione terrorizzata sul volto. Da quando era
> stata demandata a quella piccola stazione spaziale, all’incirca un mese fa,
> qualcosa gli era parso strano, anche se in effetti non ne comprendesse il
> motivo.
>
> Meticolosa e pignola com’era non ci aveva messo molto a capire che questa
> base scientifica non era come tutte le altre, ed ora che i suoi dubbi si
> erano trasformati in realtà sapeva di avere poco tempo per comunicarlo
> all’esterno della base.
>
> *Lui lo sa, sono certo che abbia capito, è da qualche parte e mi sta
> aspettando*
>
> Raggiunto l’alloggio per un attimo pensò di essere al sicuro, ma non si
> lasciò fuorviare da quell’attimo di ritrovata pace: si portò al terminale e
> cercò di aprire un canale direttamente con il Comando di Flotta. Per alcuni
> attimi lo schermo si attivò, ma non abbastanza per aprire un canale, poi si
> spense.
>
> “Computer, attivare il terminale dell’alloggio assegnato al Capitano
> Elbrun”
>
> Il computer rimase stranamente muto di fronte alla richiesta del
> Comandante, tanto che quest’ultimo iniziò ad agitarsi, ben conscio del
> fatto che tutto ciò non fosse affatto normale.
>
> “Computer, attivare il terminale dell’alloggio assegnato al Capitano
> Elbrun”
>
> Alle spalle del Comandante, un uomo le toccò la spalla “Lasci stare, non
> funzionerà. Le era stato detto di andarsene, è un peccato che non abbia
> voluto ascoltare. E’ proprio un gran peccato”
>
> Il Comandante si alzò di scatto, osservando con sguardo terrificato l’uomo
> che gli stava di fronte, per poi osservarsi attorno ancora più angosciata
> di prima. Non gli vollero che pochi istanti per capire di essere stata
> circondata da almeno mezza dozzina di energumeni, e ancor meno per capire
> che contro di tutti loro non aveva alcuna speranza.
>
> *Questa è la mia fine*
>
>
>
>
> USS Novalis - Plancia
>
> D.T. 19/03/2396 Ore 16:38 - D.S. 73212.86
>
> Il Comandante Nimosit stava conversando con un certo gusto assieme al
> tenente Oxila sulle migliori manovre da adoperare durante un attacco a
> sorpresa, mentre il resto della plancia li ascoltava ma senza particolare
> interesse: il turno in plancia era iniziato da poco ma si prospettava un
> pomeriggio particolarmente noioso, dato che la nave era in viaggio per il
> sistema stellare MN9.4 e l’unico incarico era quello di mantenere sotto
> controllo le consolle per verificare che non si rilevassero dati anomali.
>
> “Comandante, chiamata in entrata!” esclamò l’ufficiale addetto alle
> comunicazioni, quasi sollevato dall’avere finalmente qualcosa da fare
> “Arriva direttamente dal Comando di Flotta”
>
> “Sullo schermo, guardiamarina” rispose Nimosit alzandosi in piedi.
>
> Sullo schermo apparve lo sguardo di un contrammiraglio umano piuttosto
> sovrappeso e con una barba bianca che lo faceva sembrare ancora più vecchio
> di quanto non fosse in realtà: l’ufficiale rimase in silenzio per qualche
> istante per poi focalizzare la propria attenzione sul Comandante Nimosit.
>
> “Buongiorno contrammiraglio Wellington, come possiamo aiutarla?” lo
> incalzò il Comandante Nimosit, piuttosto sorridente
>
> “Buongiorno Comandante, devo chiedervi di variare il vostro itinerario
> purtroppo” fece una breve pausa “Informi il capitano della mia chiamata, e
> lo informi che preferirei partecipasse anche lei alla conversazione”
>
> Nimosit annuì prontamente “Certamente, contrammiraglio” quindi sfiorò il
> comunicatore “Comandante Nimosit a Capitano, chiamata in entrata dal
> Contrammiraglio Wellington, richiede di poter parlare con lei ed il
> sottoscritto”
>
> =^= Capitano Kuribayashi a Comandante Nimosit, faccia trasferire la
> chiamata nel mio ufficio e mi raggiunga, Capitano out =^=
>
> Nimosit si limitò a fare un cenno all’addetto delle comunicazioni, assegnò
> il comando all’ufficiale seduto alla consolle tattica e lasciò la plancia.
>
>
>
>
> USS Novalis - Ufficio Capitano Kuribayashi
>
> D.T. 19/03/2396 Ore 16:44 - D.S. 773212.87
>
> Appena Nimosit entrò in ufficio si andò ad accomodare ad una poltroncina
> per seguire la discussione senza disturbare, il Capitano dal canto suo
> stava già conversando con il Contrammiraglio Wellington.
>
> “Capisco Contrammiraglio, se vi è qualcosa di urgente che richiede la
> nostra presenza saremo lieti di dare una mano”
>
> “Urgente onestamente non saprei, tuttavia preferisco che le cose vengano
> fatte il prima possibile. Ci sono cose che non dovrebbero mai accadere, e
> quando a morire sono ufficiali così promettenti è ancora peggio”
>
> “Morire?” intervenne Nimosit crucciando il volto
>
> “Ha capito bene Comandante. Stamani siamo stati informati della morte di
> un ufficiale della flotta stellare alla Starbase 05, vi ordino di dirigervi
> lì e recuperare la salma per riportarla su Sol III”
>
> Il Capitano arcuò appena il sopracciglio destro, per poi fare un piccolo
> colpo di tosse e prendere la parola “Potremmo avere qualche delucidazioni
> in più sulla morte di questo ufficiale?”
>
> “Il Comandante Elbrun è morto, a quanto pare, a causa di un sovradosaggio
> di droghe, che lo avrebbero portato all’arresto cardiaco” rispose il
> contrammiraglio con una smorfia di disapprovazione “Secondo i rapporti, il
> Comandante avrebbe rubato delle droghe dai laboratori ed avrebbe esagerato
> sulle dosi, non si sa se accidentalmente o a causa di fantomatici propositi
> suicidari”
>
> Il Capitano continuò ad osservare l’espressione di Wellington serio in
> volto “Ma lei non sembrerebbe crederci, signore”
>
> “No, con tutta onestà non credo ad una singola parola del rapporto che mi
> è pervenuto! Conosco il comandate da quando era un semplice guardiamarina,
> ha sempre trattato il suo corpo come fosse un tempio! Era allenato, non
> eccedeva mai nel cibo o nell’alcool, e mai e poi mai avrebbe fatto uso di
> sostanze stupefacenti”
>
> “Quindi vorrebbe capire se c’è qualcosa sotto..” tornò ad incalzarlo
> Nimosit
>
> “Si, ed il prima possibile! Buon lavoro!” il Contrammiraglio fece un cenno
> di saluto e chiuse la comunicazione, lasciando per un attimo i due
> ufficiali ad osservarsi in volto.
>
> “Qualunque cosa vi sia sotto non si richiede l’intervento di una nave come
> la nostra per un intervento simile, a meno che non si pensi decisamente al
> peggio”
>
> “Ha ragione numero uno, torni in plancia e informi il timoniere del cambio
> di rotta, andiamo alla starbase 05” rispose Kuribayashi “Massima curvatura,
> la questione non mi quadra”
>
>
>
> Base Stellare N5 - Ufficio del Capitano
>
> D.T. 20/03/2396 Ore 08:26 - D.S. 73214.66
>
> Il Capitano Utoya sembrava piuttosto preoccupato, mentre osservava il suo
> primo ufficiale che illustrava l’attuale situazione. Era morta una giovane
> ufficiale nella sua starbase, questo avrebbe attratto nugoli di curiosi
> ficcanaso che avrebbero disturbato gli scienziati e rallentato i lavori.
>
> “Me lo ripeta un’altra volta, cosa è successo a quella dannata ficcanaso
> del Comandante Elbrun, Comandante Folie?”
>
> Il Comandante prese fiato per poi tornare ad osservare in volto il suo
> ufficiale “Capitano non posso dirle nulla che non le avessi già detto
> questa mattina. Il Comandante Elbrun è stata trovata morta nel suo
> alloggio, il decesso appariva inizialmente dovuto ad un attacco cardiaco.
> Data la giovane età abbiamo provveduto ad un'accurata perquisizione del suo
> alloggio, dove abbiamo trovato la presenza di alcolici di contrabbando e
> forti dosi di droghe e sedativi, le analisi ematiche hanno confermato che
> la giovane aveva fatto uso di una notevole quantità di droghe che l’hanno
> condotta alla morte. Si tratta di una tragica tragedia nata probabilmente
> da una personalità fragile che non reggendo la tensione ha iniziato a far
> uso di sostanze stupefacenti” fece una piccola pausa “Riassumendo, la morte
> del Comandante è stato un tragico incidente, nulla di più”
>
> Il Capitano scosse il capo “Eppure qualcosa non mi torna, non mi è apparsa
> così fragile ne ho mai visto i sintomi legati all’utilizzo di certe
> sostanze!” si alzò andando ai finestroni “Mi sembra impossibile che quella
> ragazza abbia fatto una fine simile, siamo certi di aver controllato
> tutto?”
>
> Il Comandante annuì nuovamente “Sì, Capitano. Ho già ordinato che si
> proceda con la cremazione del corpo e la predisposizione per l’invio dei
> resti su Sol III”
>
> “Ed io ho fermato tutto numero uno” rispose il Capitano senza particolare
> enfasi “A quanto pare la giovane aveva altri piani per i suoi resti, quindi
> una nave verrà a recuperare il suo corpo fra circa una ventina di minuti”
>
> Il Comandante si voltò di scatto “Non ne ero a conoscenza, signore!
> Provvederò ad informare la sala controllo e a predisporre il teletrasporto”
>
> Il Capitano si limitò ad annuire “Molto bene, in libertà”
>
> Il Comandante annuì uscendo ma fatti pochi passi in direzione del
> turbolift sfiorò il comunicatore “Una nave verrà a recuperare il corpo di
> quella donna ed Capitano inizia a fare fin troppe domande, nascondete
> tutto. Non voglio che nulla venga allo scoperto mentre facciamo il
> teletrasporto della salma”
>
> =^= Ricevuto, e per il capitano?=^=
>
> “E’ un vecchio rintronato che non vedrebbe cosa gli sta intorno neppure se
> glielo indicassero, per ora lasciamolo lì. Se dovesse iniziare a fare un
> po’ troppe domande farà compagnia a quella ficcanaso nell'aldilà”
>
> =^= Ricevuto Comandante, provvedo immediatamente =^=
>
>
>
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Sez. Comando e Navigazione
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