[Stml2] 16.13: "Niente è più certo del cambiamento" Di Ilenia/Kuz e Mauro/Oxila

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Sab 10 Mar 2018 19:37:17 CET


Hai ragione, potremmo anche solo mettere dei titoli per ogni parte del
brano 16.13.
👍

Il sab 10 mar 2018 19:35 Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha
scritto:

> Bravissimi!
>
> Finalmente!!! Eravamo tutti in ansia per questo bacio!!! 😜
> E ora? Denay facci sognare!😊
>
> Per quello detto da Ric, sono d'accordo a dare dei titoletti. Non so se
> numerarli, basta solo metterli in ordine logico 😅
>
> ========================
> Lt. Commander Dwalla Thevek
> Counselor (CNS)
> USS Vancouver - NX 75722
> =========================
> "Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
> ______________________________
> Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com
>
>
>
>
> Il 10 mar 2018 19:17, "Coral Nimosit" <coral.nimosit a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Come già detto......bel lavoro. Bravi. Molto bello.
>> Per quanto riguarda numero e titolo del brano mi sto accorgendo che forse
>> sarebbe bene numerarli del tipo 16.13 parte 1, parte 2, etc etc e per il
>> titolo ogni parte potrebbe avere il titolo scelto dall'autore o dagli
>> autori. Altrimenti è come se avessi scelto io il titolo per tutti. E non è
>> giusto. Ma questo lo sistemo io quando creo il brano finale.
>> Quindi se Ilenia e Mauro avevano pensato ad un loro titolo possono
>> indicarlo tranquillamente.
>> Non so se siete d'accordo. Ciao
>>
>> Il sab 10 mar 2018 18:15 Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha scritto:
>>
>>> Ecco a voi il nostro pezzo a quattro mani di chiusura della Novalis
>>> Speriamo vi piaccia
>>> Ilenia/Mauro
>>>
>>> USS Novalis - Alloggio del Tenente Oxila
>>>
>>> D.T. 01/04/2396, ore 16:12 - D.S.
>>>
>>> Lan aveva più o meno terminato di raccattare tutte le sue cose e rimase
>>> sorpreso ad osservare il proprio vecchio alloggio: sembrava addirittura più
>>> grande ora che i vestiti non occupavano più l’intero pavimento ma se ne
>>> stavano stipati all’interno della sua capiente valigia. Oramai erano poche
>>> le cose rimaste appoggiate sulla scrivania ma, per quanto cercasse di
>>> riporle nella borsa, qualcosa gli impediva di farlo. Lentamente prese fra
>>> le mani un piccolo oloproiettore e si avvicinò al finestrone pensieroso, ma
>>> il rumore del sensore lo fece fermare.
>>>
>>> “Avanti..” Lan ripose l’oloproiettore per poi voltarsi verso l’entrata
>>> “Scusi il disord…” si fermò all’improvviso, era così abituato a scusarsi
>>> per il modo che teneva l’alloggio da non pensare che, forse per la prima
>>> volta da mesi, anche la sua stanza non sembrasse più il luogo di un
>>> attentato dinamitardo.
>>>
>>> Nimosit fece qualche passo all’interno dell’alloggio “La disturbo?” vide
>>> che Lan stava per scattare sull'attenti ma lo fermò con un gesto della mano
>>> “No, non sono qui in veste ufficiale.. volevo solo vedere come sta ora
>>> che..” fece un paio di passi nell’alloggio del sottoposto per poi osservare
>>> fuori dai finestroni “Beh, tre mesi di licenza possono essere belli ma
>>> anche molto lunghi.. soprattutto per un pilota”
>>>
>>> “In questo momento onestamente non pensavo a quello..”
>>>
>>> Nimosit si voltò ad osservare il giovane restando in silenzio, come ad
>>> invitarlo a proseguire.
>>>
>>> “Non mi fraintenda, sono un pilota come lo è lei.. ti resta dentro, è
>>> una passione.. forse potremmo dirlo uno stile di vita.. il brivido della
>>> velocità, la sensazione di perfezione quando termini una manovra difficile
>>> e la passione del restare dietro a quei comandi è qualcosa che farà sempre
>>> parte di noi, ma..” Lan osservò nuovamente fuori dal finestrone “Qui c’era
>>> anche un componente personale..”
>>>
>>> “Si riferisce ai colleghi?” chiese Nimosit tornando ad osservare le
>>> stelle “Si tratta solo di una licenza dopotutto” la frase del primo
>>> ufficiale, seppure affermata con una certa convinzione, lasciò una strana
>>> sensazione ad ambo gli ufficiali
>>>
>>> “Signore, posso farle una domanda?” Lan si voltò verso Nimosit “Ha mai
>>> avuto la strana sensazione di essere sul punto di perdere la più grande
>>> occasione della vita ma nonostante tutto non sapere come impedirlo?”
>>>
>>> Nimosit si voltò perplesso “Credo di non aver capito appieno di cosa sta
>>> parlando, ma.. sono sempre stato convinto che la vita sia degna di essere
>>> vissuta dando il meglio di se stessi, e.. perchè no, anche rischiando un
>>> po’..” fece una piccola pausa “A volte credo sia meglio tentare e fallire
>>> piuttosto che rimpiangere il non aver fatto nulla per paura..”
>>>
>>> Lan annuì per un attimo “Ero quello che immaginavo..”
>>>
>>> Nimosit fece un sorriso “La lascio terminare di preparare le sue cose..”
>>> si diresse all’uscita per poi voltarsi “Il Capitano vorrebbe poter fare una
>>> cena con tutti gli ufficiali superiori, anche lei è invitato.. ci
>>> incontreremo alle ore 20 in passeggiata.. vado ad informare anche gli altri
>>> ufficiali”
>>>
>>> “Mi scusi, il Comandante Kuz è già stata informata?”
>>>
>>> “No..” Nimosit si fermò ad osservarlo “Non ancora.. perchè?”
>>> “Posso informarla io se vuole, stavo giusto andando da lei..”
>>>
>>> “Bene.. la ringrazio tenente” Nimosit osservò per qualche attimo il
>>> tenente Oxila, pensieroso, poi uscì dall’alloggio.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> USS Novalis - Alloggio del Tenente Comandante Kuz
>>>
>>> D.T. 01/04/2396, ore 16:34 - D.S.
>>>
>>> L’alloggio era stato perfettamente riordinato, tutti gli effetti
>>> personali erano stati meticolosamente riposti all’interno del borsone con
>>> il quale era salita a bordo, a parte un’unica cosa: appoggiato a pochi
>>> passi dal resto delle cose un’uniforme consunta e macchiata se ne stava
>>> perfettamente piegata, ma all’esterno del borsone. Denay le si avvicinò
>>> osservandola e per qualche istante il suo pensiero tornò all’ultima
>>> missione: l’esperienza di quel rapimento le era rimasta dentro, quasi come
>>> una macchia di inchiostro in mezzo ad una pagina bianca.
>>>
>>> Prese l’uniforme per poi infilarla nel borsone, sapeva che sarebbe stato
>>> più sensato gettarla via, ma stranamente faticava a disfarsene, quasi fosse
>>> divenuta una parte di lei; si sedette sul proprio letto ed osservò per
>>> qualche altro attimo la stanza ma il suono del sensore la fece alzare di
>>> colpo.
>>>
>>> “Avanti..” si voltò facendo qualche passo verso l’entrata per poi
>>> inclinare un po’ il capo vedendo entrare Oxila “Lan, qualcosa non va?
>>> Sembri nervoso..”
>>>
>>> Il giovane non parlò per qualche istante, poi sorrise con espressione
>>> quasi divertita “Ero partito con così tanta convinzione, così tanti
>>> pensieri nella mia mente, e all’improvviso mi sembra che tutta quell’enfasi
>>> si sia dissolta”
>>>
>>> “Non credo di averti capito…” Denay incrociò le braccia al petto
>>> perplessa, osservando Lan che scoppiava a ridere
>>>
>>> “Si, fatico a capirmi anche io” Lan si avvicinò alla scrivania per poi
>>> sedervisi sopra, tornando a sorridere alla scienziata “Già deciso cosa
>>> farai in questi tre mesi di licenza forzata?”
>>>
>>> “Non esattamente” Denay rilassò un po’ la postura sedendosi sul letto
>>> “Ora come ora ho solo voglia di godermi un po’ di giorni di vacanza, senza
>>> pensieri e preoccupazioni. Quando mi sentirò pronta prenderò una decisione
>>> su cosa fare nel prossimo futuro”
>>>
>>> “Prossimo futuro?” le parole di Denay fecero scattare un po’ Lan
>>> “Andiamo.. si tratta solo di una licenza un po’ più lunga del solito, no?”
>>> le parole uscirono dalle labbra del timoniere con un suono cupo, come se
>>> anche lui non riuscisse a crederci a pieno “Solo una licenza…” ripeté
>>> ancora meno convinto
>>>
>>> “Già.. solo una licenza..” gli fece coro Denay, ma sul volto le si
>>> leggeva che nel profondo sentiva quasi un vuoto, stava dicendo addio
>>> all’ennesima nave, all’ennesimo equipaggio e dentro di sé sentiva che era
>>> stanca di tutto questo. Scosse il capo per allontanare quella sensazione di
>>> ineluttabile impotenza per poi tornare a guardare Lan “Come mai eri
>>> passato? Solo per fare quattro chiacchiere?”
>>>
>>> “No.. ho una comunicazione di servizio da lasciarti, anzi.. diciamo che
>>> ne ho due” Lan si rialzò in piedi avvicinandosi a lei “La prima è da parte
>>> del Comandante Nimosit, il Capitano vuole fare una cena con tutti i suoi
>>> ufficiali prima che l’equipaggio debba sbarcare dalla nave.. ci
>>> incontreremo alle ore 20, in passeggiata”
>>>
>>> Denay si alzò a sua volta “Molto bene, ci sarò..” rimase per un attimo
>>> in attesa per poi chiedere “E l’altra comunicazione di servizio?”
>>>
>>> “L’altra comunicazione di servizio in realtà è mia” Lan si fermò ad un
>>> passo da Denay, osservando il suo sguardo stupito “Ma è davvero molto
>>> importante”
>>>
>>> “Molto bene, quale sarebbe questa comunicazione?”
>>>
>>> Lan si avvicinò a Denay portando le punta delle dita sotto il mento
>>> della giovane per farle alzare il capo, quindi avvicinò il viso a quello di
>>> lei restando a pochi centimetri dal suo volto “Volevo che tu sapessi come
>>> la tua presenza abbia rappresentato l’alfa e l’omega di questo viaggio.. ti
>>> ho visto cambiare giorno dopo giorno durante questo incarico, ho avuto la
>>> gioia di poter festeggiare ogni successo che abbiamo avuto nelle nostre
>>> avventure e.. beh, sì.. ho avuto anche modo di preoccuparmi per te ogni
>>> qualvolta che sapevo come tu potessi trovarti in pericolo.. ma a conti
>>> fatti non scambierei questo periodo passato sulla Novalis con nient’altro”
>>> avvicinò le labbra alla giovane baciandola con grande passione “Volevo
>>> sapessi che.. non ha importanza dove tu andrai o che cosa vorrai fare in
>>> questo periodo o in futuro, qualsiasi cosa possa succedere sappi che per
>>> qualcuno tu sei stata, sei e sarai il suo piccolo mondo”
>>>
>>> Denay rimase ad occhi spalancati, tutto si sarebbe aspettata tranne che
>>> Lan all’improvviso decidesse di fare un simile passo, e la lasciò ancor più
>>> esterrefatta il fatto che lui, finito il discorso, indietreggiasse per poi
>>> dirigersi all’uscita “E finisce tutto così?”
>>>
>>> “Chi ha mai parlato di una fine?” chiede il giovane timoniere voltandosi
>>>
>>> “Siamo ad un passo dallo sbarcare dalla nave… perché ora?” Denay lo
>>> osservava stupita “Fra poco scenderemo da questa nave, ci perderemo di
>>> vista.. non capisco Lan”
>>>
>>> “Perchè a volte è meglio tentare e fallire, piuttosto che rimpiangere la
>>> decisione di non fare nulla per paura” Lan le sorrise “Ora sai cosa penso..
>>> sta a te decidere cosa fare, e non temere.. ovunque andrai, se lo vorrai
>>> verrò con te” detto questo uscì dalla stanza, lasciando la giovane a
>>> riflettere prima di prepararsi per l’ultima cena a bordo della Novalis.
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