[Stml2] 01.08 - Ordini subliminari

Ripley MacLeods ripleymacleods a gmail.com
Dom 17 Feb 2019 19:45:05 CET


Buonasera
Perfetto direi lei reagirebbe esattamente così XD
Grazie
Sergio

Il giorno dom 17 feb 2019 alle ore 14:03 Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com>
ha scritto:

> Ecco a voi il mio brano riveduto e corretto:
> - Riccardo spero di aver esplicitato quello che nimosit ha fatto
> - Sergio ho rivisto come la tua pg si muove durante il sopralluogo fammi
> sapere se così meglio
> - Silvia. Ho esplicitato il motivo per cui il mio personaggio era al
> sopralluogo. Era presente alla riunione e il capitano ha detto "Andiamo
> tutti" quindi lui ha seguito gli altri. Ha cercato darsela a gambe ma è
> stato fregato^_^. Il motivo per cui l'ho usato per testare l'inalatore è
> che non c'era la certezza che fosse totalmente sicuro dal punto di vista
> neurale. E i betazoidi sono l'unica razza che è in grado di riparare i
> danni neurali (se non eccessivamente estesi). Avrei potuto usare Dwalla, ma
> essendo mezza betazoide non ha le capacità rigenerative di un betazoide
> puro come spiegano nella puntata "la perdita" in tng, l'alternativa era
> creare un png ad hoc e non mi sembrava il caso.
>
> *****************************************
>
> Brano: 01.08
>
> Titolo: Ordini Subliminari
>
> Autore: Ten. Oxila (Mauro)
>
> *****************************************
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Sala riunioni -
>
> D.T. 13/07/2398 Ore 19.00
>
> La nuovissima sala riunioni della Vancouver era un concentrato di design e
> tecnologia. Studiata dalla flotta appositamente per quella nave era in
> grado di cambiare aspetto a seconda delle necessità del momento. Il tenente
> comandante Ripley fu la prima ad entrare e si portò al pannello di
> controllo della sala digitando alcuni codici di comando. La stanza
> immediatamente rispose ai comandi attivando dei pannelli che andarono a
> formare un enorme tavolo proprio al centro di essa.
>
> “Perfetto” ammise soddisfatta la terrestre mentre si avvicinava ad una
> delle poltroncine prendendo posto.
>
> Dopo alcuni minuti gli altri ufficiali della nave fecero il loro ingresso
> prendendo posto sulle poltroncine, il capitano fu l’ultimo ad entrare.
>
> “Comodi signori” si affrettò a dire prima che tutti gli ufficiali
> scattassero sull’attenti. “Come prima cosa vi presento il nostro nuovo capo
> operazioni il tenente comandante Cedric Bohr “presentando il bajoriano
> verso il suo equipaggio. Ad uno ad uno gli ufficiali presenti si alzarono
> presentandosi dichiarando la loro mansione sulla nave. Quanto tutti si
> furono presentati e ebbero ripreso il proprio posto il capitano riprese la
> riunione “Mi sembra di capire che vi sono delle novità riguardo la nostra
> missione in corso” spostando lo sguardo sui presenti per valutarne le
> reazioni.
>
> Gli ufficiali si guardarono tra di loro indecisi su chi dovesse iniziare
> il rapporto finché non fu l’ufficiale medico capo a prender parola.
>
> “Abbiamo proceduto a fare un’autopsia approfondita sul corpo del
> guardiamarina Viotti” sollevò una mano e un pannello olografico apparve in
> mezzo al tavolo mostrando a tutti i dati relativi all’autopsia “E a quanto
> sembra siamo davanti ad un piano ben articolato. Il guardiamarina Viotti è
> stata sistematicamente avvelenata nel corso degli ultimi due mesi”
> indicando alcuni valori barrati di rosso sulla cartella clinica “Non è
> possibile sapere cosa le abbiano somministrato, ma sono abbastanza chiari
> gli effetti. Come sapete i benziti sono protetti naturalmente da molti
> composti chimici grazie alla loro genetica.” osservandoli ricevendo cenni
> di assenso “Ecco quello che ha fatto questo composto è stato il modificare
> i canali di assimilamento di tali sostanze rendendo il guardiamarina
> sensibile ad una serie di molecole. Come effetto collaterale,hanno anche
> provocato un calo del metabolismo del calcio portando ad una drastica
> riduzione dello scudo cheratinico naturale dei benziti.”
>
> “Questo però non spiega come tali sostanze siano state somministrate al
> guardiamarina” intervenne il capitano guardando il medico
>
> “A questo posso rispondere io” intervenne in quel momento il Tenente
> Comandnate Ripley. “Dopo la morte del guardiamarina abbiamo potuto accedere
> al suo respiratore. Diciamo che la perizia che hanno messo nel predisporre
> il guardiamarina all’assunzione del farmaco è riflessa anche nella perizia
> di preparare il respiratore” mosse una mano sullo schermo e la cartella
> clinica del guardiamarina Viotti scomparve lasciando spazio ad un esploso
> del respiratore “Prima di tutto abbiamo appurato che il respiratore del
> guardiamarina risultava decisamente più elaborato rispetto allo standard”
> apri le dita e la simulazione rispose zoomando su un particolare “Questo
> chip è collegato ad un piccolo serbatoio supplementare. Chip di questo
> genere li ho visti soltanto nei tricorder medici per alcune analisi neurali
> avanzate in più sembrerebbe ci sia una specie di emittente di segnale,
> abbiamo provato ad attivarla ma emette un flebile segnale ad alta frequenza
> totalmente inutile. In ogni caso siamo riusciti a recuperare un po’ del
> composto presente nel serbatoio e l’abbiamo inviato alla sezione
> scientifica insieme al respiratore per le analisi”
>
> Kuz annuì a sua volta prendendo la parola “Abbiamo scoperto che il chip è
> un analizzatore di onde Theta e attivava una subroutine per inviare una
> singola dose del composto al respiratore.” guardò i presenti che la
> osservavano con aria interrogativa “Sostanzialmente il chip registrava il
> sonno del guardiamarina e quando comparivano le onde celebrali Theta, onde
> del sonno profondo, inviava una singola dose di farmaco nel respiratore.”
> mosse una mano e sul pannello olografico apparve una lunga catena
> molecolare “Questo è il farmaco che abbiamo trovato il computer lo
> identifica come una variante tecnologica della tropolisina”
>
> DI maria spalancò gli occhi osservando la dottoressa “Bhe si è abbastanza
> plausibile” Tutti i presenti si voltarono verso il medico che sentendosi
> osservato li guardò come se tutto fosse chiaro poi si rese conto che non
> era così “Dunque la tropolisina è un farmaco allucinogeno piuttosto
> potente, ma funziona solo su specie umanoidi con sangue a base di ferro e
> in forma minore sui base rame, ma se il guardiamarina fosse stato reso
> sensibile a tale droga nessuno se ne sarebbe mai accorto non fa parte delle
> indagini standard e non potremmo neppure controllare i metaboliti perchè
> non sappiamo come venga trattata dal metabolismo benzita. In ogni caso
> somministrandola durante la fase REM ponevano il guardiamarina in uno stato
> quasi ipnotico. Anche se l’avessimo interrogata probabilmente non avrebbe
> saputo dirci nulla”
>
> “Mhhh si ma anche se fosse caduta in uno stato ipnotico qualcuno avrebbe
> dovuto impartirle degli ordini.”Intervenne il tenente comandante Dwalla
> “Non credo che quella tropolisina sia in grado di far manomettere una nave”
>
> Di Maria scosse la testa “Indubbiamente, ma quello non so come abbiano
> fatt..” le sue parole vennero interrotte dal rumore del comunicatore del
> tenente comandante Ripley
>
> =^= Qui comandante Sev abbiamo trovato qualcosa nell’alloggio del
> guardiamarina viotti…c’è una specie di ricevitore...è il caso che lo
> vediate. Sev chiudo=^=
>
> Kuribayashi si alzò osservando il suo ingegnere capo “Probabilmente
> abbiamo trovato il sistema ricevente della vostra trasmittente. Direi di
> andare forse riusciamo a capire qualcosa di più” si avviò verso l’uscita
> seguito a stretto giro dagli altri ufficiali presenti.
>
> Oxila si osservò intorno incerto sul da farsi, in effetti la sua
> partecipazione ad un’indagine era poco utile, ma l’ordine del Capitano
> Kuribayashi era rivolto a tutti presenti, senza nessun escluso.. che si
> rivolgesse anche a lui? Sospirò per un attimo e poi seguì il gruppo
> restando poco dietro ai colleghi.
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Alloggio Guardiamarina Viotti -
>
> D.T. 13/07/2398 Ore 19.30
>
>
> “Rimane in fatto che quella cosa non dovrebbe esserci” Il tenente
> comandante Sev stava facendo scorrere rapidamente le specifiche della nave
> per poi fare una scansione con il tricorder “E poi vedi la piantina di
> questo alloggio è diversa è come se fossero state fatte delle modifiche
> dopo che è uscita dai cantieri, ma non avrebbe senso non riportarle”
>
> Romanov estrasse rapidamente il proprio padd controllando “Non esiste
> nessun rapporto riguardo ad un intervento strutturale su questo alloggio.
> Ma vedo che sono state richieste alcune paratie aggiuntive, ma risulta non
> siano mai state installate”
>
> In quel momento parte degli ufficiali della riunione fecero il loro
> ingresso nell’alloggio, i comandanti Sev e Romanov scattarono sull'attenti
> vedendo entrare il capitano “Signore” proruppero all’unisono.
>
> Il capitano fece un cenno con la mano agli ufficiali per farli passare al
> riposo per poi guardarsi attorno “Decisamente angusto questo alloggio”
> osservò gli altri ufficiali per poi focalizzarsi sull’ingegnere capo
> entrato poco dopo di lui “Comandante Ripley lei che ne pensa?” La donna si
> guardava attorno come se fosse la prima volta che metteva piede in quel
> luogo. “Mhhh bhe sì sembra un po’ piccolino e poco rispetta gli standard
> abitativi, ma in fondo ci si può abituare”
> Il capitano storse le labbra “Lei ha partecipato alla progettazione di
> questa nave. Vorremmo sapere se secondo lei ha subito delle modifiche”
> Ripley scosse la testa osservandolo “Signore io ho partecipato alla
> progettazione e alla realizzazione dei motori della nave non credo di aver
> mai messo piede su questo ponte. bisognerebbe guardare le planimetrie nel
> database”
> l’attenzione di tutti si spostò quindi sul capo della sicurezza che
> recuperò rapidamente il padd richiamando i dati della nave “Signore abbiamo
> il sospetto che l’alloggio avesse subito delle modifiche.In particolare il
> soffitto sembra piu basso di circa venti centimetri mentre in quel lato
> manca circa un metro di spazio.” Indicando una paratia dietro le loro
> schiene “In piu abbiamo trovato un ricevitore che risponde alle alte
> frequenze, abbiamo provato a simulare l’invio di un segnale, ma non ha
> sortito effetto”
>
> In quel momento Kux entrò nella stanza con il respiratore del
> guardiamarina Viotti in mano “Signori ecco l’inalatore. L’abbiamo
> modificato in modo che possa rispondere ad onde cerebrali diverse rispetto
> alle onde Theta. E’ possibile provarlo, ma serviranno delle onde neurali
> piuttosto intense tipo quelle che vengono usate nella telepatia dai
> betazoidi”
>
> Il tenente Oxila stava camminando per l’alloggio osservando curioso la
> parete che risultava modificata rispetto al progetto originale, non aveva
> esattamente idea di cosa fare in quel momento e stava prendendo seriamente
> in considerazione l’idea di avvicinarsi silenziosamente alla porta e
> andarsene, del resto con un po’ di fortuna non se ne sarebbe accorto
> nessuno; accennò un passo verso l’uscita quando uno strano peso iniziò a
> gravargli sulle spalle, anche senza usare i propri poteri empatici potè
> sentire distintamente di essere osservato, e quindi lentamente si voltò
> trovandosi tutta la squadra che lo osservava “Saalve!” indicò la paratia
> “Interessante la storia della paratia vero?”
>
> Kux scosse la testa sollevando gli occhi al soffitto “Tenente indossi
> l’inalatore e provi a usare i suoi poteri telepatici. Abbiamo già
> provveduto a rimuovere il composto psicoattivo”
>
> Lan stava per ribattere ma lo sguardo degli altri lo fece desistere
> quindi, indossato l’inalatore cercò di concentrarsi per usare i poteri
> telepatici sui presenti senza focalizzarsi su nessuno.
>
> Appena il tenente provò a leggere la mente dei presenti un flebile suono
> venne emesso dall’inalatore seguito a breve dal ricevitore, questo scatenò
> una serie di eventi. Prima di tutto l’inalatore emise un deciso sbuffo
> verso il viso del timoniere mentre, due pannelli del soffitto si aprirono
> scoprendo una specie di ruota che iniziò ad illuminarsi di diversi colori
> mentre il muro dietro di loro si aprì scoprendo una nicchia nascosta al
> momento vuota.
>
> I tenenti Sev e Romanov, grazie a loro addestramento, furono i primi a
> reagire estraendo i phaser puntandoli sulla paratia.
>
> I membri della flotta rimanenti restarono ad osservare lo strano
> susseguirsi degli eventi osservando infine lo strano marchingegno che
> iniziò la sua danza dei colori.
>
> Il comandante Di Maria corrugò le labbra pensieroso “Mhh ed ecco come
> hanno fatto a influenzare il guardiamarina” indicò il respiratore “la
> tropolisina induce lo stato allucinogeno nel paziente” poi indicò lo
> strumento sul soffitto “I colori accentuati dall’alterazione cognitiva
> inducevano lo stato ipnotico….” “E chiunque fosse uscito da quella paratia
> avrebbe potuto impartire ordini al guardiamarina senza che lei se ne
> rendesse conto” concluse Kuz, che estratto il tricorder si avvicinò alla
> nicchia per eseguire una scansione “Purtroppo i nostri sospetti erano
> fondati” osservando in primis Dwalla e poi il resto dell’equipaggio “Rilevo
> tracce di DNA sulibano”
>
> “Questo spiega molte cose, ma ci mancano i tasselli principali. Dove
> troviamo l’arma e cosa c’entrano i sulibani” Esternò la consigliera mentre
> osservava i colleghi.
>
> “Questo glielo chiederemo quando lo troveremo ora dobbiamo
> muoverci.”Kurubaiashi osservò i comandanti della tattica e sicurezza
> “Rivoltate la nave da cima a fondo. Probabilmente quello che si è fatto
> teletrasportare era il sulibano, ma non voglio portarmelo a zonzo per lo
> spazio.” poi rivolse lo sguardo verso i comandanti Kuz e Di Maria “Provate
> a cercare un modo per seguire le tracce di questo sulibano a bordo della
> nave voglio sapere se ha interagito con qualcun’altro” poi portò lo sguardo
> su Ripley e Bohr “Sigillate questo alloggio e controllate ogni singolo
> sistema di questa nave. Qualsiasi discrepanza la controllate darò
> disposizione che voi abbiate la priorità, Dobbiamo partire il prima
> possibile e non voglio avere nessun altro problema. Dopo procedete a
> smantellare quelle attrezzature voglio sapere chi le ha prodotte e come
> sono finite sulla mia nave. Tenente Oxila tracci una rotta sicura per il
> settore Volnar. Appena la nave sarà pronta partiamo. In libertà signori.”
> osservò quindi il suo primo ufficiale “Comandante venga un attimo con me”
> uscendo insieme a lui incamminandosi verso il turbolift “Comandante deve
> contattare il comando di flotta e vedere se c'è qualche informazione che
> possa agevolarci nel mercato di Volnar” detto questo i due si congedarono
> ognuno diretto a ponti diversi.
>
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Alloggio Kuz
>
> D.T. 13/07/2398 Ore 21.00
>
> Il tenente Oxila era seduto sul letto osservando l’ufficiale scientifico
> capo che stava finendo di cambiarsi “Rimane il fatto che non capisco perchè
> abbiano scelto proprio Viotti potevano prendere qualcuno di più alto
> profilo e l’effetto sarebbe stato maggiore”
>
> Kuz scosse il capo “Opportunità e facilità. La guardiamarina Viotti
> apparteneva ai benziti un popolo umanoide la cui struttura neurale è
> piuttosto lineare e standardizzata. In più era facile somministrare il
> farmaco tramite l’inalatore.” andando poi a sedersi accanto al timoniere.
> L’uomo l’abbracciò osservandola “Questo non mi toglie dalla mente che
> avrebbero potuto farlo a me, a te o a chiunque altro dei nostri amici.
>
> Denai scosse il capo “Mhh dubito che avrebbero potuto farlo a uno di noi
> due sarebbe stata un’impresa molto più complicata. Forse un trill non unito
> sarebbe potuto essere soggiogato ma, in un trill unito, se l’ospite perde
> il controllo il carattere del simbionte prende il sopravvento e non è
> possibile influenzare il simbionte. Ve ne sareste accorti immediatamente”
> fece una piccola pausa osservandolo “E i betazoidi sono addestrati fin da
> giovani ad escludere dalla loro testa i pensieri altrui. Probabilmente
> sarebbe stata solo una voce in piu che sarebbe stata schermata. Anzi
> probabilmente te ne saresti accorto subito. Voi betazoidi avete la
> possibilità di insinuare un pensiero nelle menti altrui” sollevò una mano a
> fermare la risposta dell’uomo “So che la vostra autodisciplina vi impone di
> non farlo, ma ciò non toglie che ne abbiate le capacità. Ancora meno
> probabile sarebbe farlo con una mente vulcaniana nonostante la loro
> genetica li porterebbe ad essere più sensibili alla tropolisina la forte
> disciplina della mente vulcaniana avrebbe impedito una manipolazione del
> genere.”
>
> Lan annuì alla donna “Mhh quindi il fatto di avere ancora l’inalatore
> unito alla semplicità della struttura neurale ha fatto della Viotti il
> bersaglio perfetto”
>
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Ufficio Primo Ufficiale -
>
> D.T. 14/07/2398 Ore 09.00
>
> Il comandante Nimosit era accomodato alla scrivania. Sull'oloschermo
> davanti a lui scorrevano le informazioni che la flotta aveva a proposito
> del pianeta Volnar e le scarsissime informazioni che avevano a proposito
> del mercato illegale li presente.
>
> =^= Guardimarina Calarion a comandante Nimosit. Signore comunicazione in
> ingresso dal comando di flotta=^=
>
> Nimosit sfiorò il comunicatore “La prendo nel mio ufficio grazie
> guardiamarina. Nimosit chiudo”
>
> Chiusa la chiamata interna Nimosit si voltò verso il terminale accanto a
> lui dove lo accolse il classico logo della flotta stellare.
>
> Dopo qualche secondo il volto del tenente Tarreal fece la sua comparsa.
>
> =^= Comandante Nimosit buona sera. Le chiedo scusa se sono passate alcune
> ore dalla sua comunicazione ma come può immaginare la questione è piuttosto
> delicata. =^=
>
> “Tenente. Non si preoccupi, spero che almeno ci siano delle buone notizie
> per noi”
>
> Il viso dell'interlocutore si fece leggermente più teso =^=Signore io sono
> l'ufficiale di collegamento con il tenente Jhon Doe. Si sta ancora
> guadagnando la fiducia dell'organizzazione che ha in mano quel mercato
> quindi è essenziale che la sua copertura non venga intaccata in nessun
> modo=^=
>
> Nimosit spalancò gli occhi osservando il tenente “Forse lei non ha capito
> a pieno quello che sta accadendo. Se quello che stanno cercando di vendere
> è veramente quello che pensiamo è a rischio la stessa esistenza della
> federazione” disse calcando un po' il concetto ma neppure poi tanto
>
> =^= Signore sono conscio che il vostro è un incarico di primo piano. Ed è
> per questo che il tenente vi aiuterà come può. E' riuscito a crearsi una
> buona rete di case sicure in cui potrebbe farvi trovare le attrezzature e
> le informazioni di cui potete entrare a conoscenza. Voi però non avrete
> nessun contatto con lui. Non saprete il suo nome il suo incarico e neppure
> il volto che ha. Questo è il massimo che possiamo fare.=^=
>
> Nimosit inspirò profondamente osservando l'ufficiale “Spero solo che non
> dovremo poi pentirci di questo. Buona continuazione tenente”
>
> =^= Vi auguro di uscirne vincenti buona continuazione signore=^= Dopo che
> il tenente ebbe eseguito il saluto verso Nimosit la chiamata si chiuse e
> sullo schermo apparve il classico logo della federazione.
>
>
> Base Spaziale 310 - USS Vancouver- Sala riunioni -
>
> D.T. 15/07/2398 Ore 11.00
>
>
> Gli ufficiali superiori erano riuniti attorno al tavolo della sala
> riunioni confabulando tra loro e confrontando le proprie ipotesi.
>
> “E’ da escludere che i sulibani ci abbiano mandati in quella nebulosa per
> fini molto filantropici probabilmente se l’arma fosse stata li avremmo
> preso una bella phaserata nella schiena e ora sarebbero in possesso
> dell’arma.” Romanov incrociò le braccia osservando gli altri presenti “Beh
> in ogni caso anche loro sono rimasti a bocca asciutta non c’erano tracce
> sulibane sulla navetta” rispose l’ufficiale scientifico capo mentre si
> appoggiava al tavolo osservando i colleghi.
>
> L’ingresso del capitano e del primo ufficiale provocò l’immediata
> cessazione di ogni chiacchiericcio sostituito dal rumore degli ufficiali
> che si alzavano per il saluto al superiore
>
> “Comodi comodi” Kuribayashi prese posto ad una delle poltroncine
> osservando gli altri. “Dunque abbiamo qualche novità?” facendo scorrere lo
> sguardo sui propri ufficiali
>
> Il comandante Kuz portò lo sguardo sull’ufficiale medico per poi prender
> parola “Io e il comandante Di Maria abbiamo modificato i sensori della nave
> per eseguire una scansione a base genetica. Il Tenente comandante Ripley è
> riuscita a configurare il computer in modo che potesse sfruttare i
> tricorder come dei sensori mobili in modo da monitorare più rapidamente
> l’intera nave. Oltre che nell’alloggio della guardiamarina Viotti abbiamo
> trovato tracce sulibane nel laboratorio astrometrico. Abbiamo controllato
> il computer e abbiamo scoperto che sono state fatte delle modifiche al
> database in modo che la nebulosa risultasse la miglior fonte di
> esacobaltite presente. Siamo già intervenuti per eliminare le modifiche.
>
> Il capitano annuì portando poi lo sguardo sulla sezione ingegneria “Come
> procedono i controlli della nave?”
>
> Il comandante Ripley osservò il capitano “Tutti i sistemi della nave sono
> stati revisionati e controllati. Abbiamo riscontrato delle piccole
> discrepanze con i dati presenti nel database, ed abbiamo proceduto a
> controlli più approfonditi, ma si sono rivelate solo cose di poco conto. La
> nave è operativa al 100%” il comandante Bohr annuì “Le reti ODN ed EPS sono
> state controllate e abbiamo sostituito due nodi di derivazione più per
> scrupolo che per altro. Hanno retto durante i sovraccarichi, ma non li
> abbiamo più ritenuti affidabili al 100%”concludendo
>
> Il timoniere prese il proprio padd “La rotta verso il quadrante Volnar è
> stata tracciata ci vorranno circa cinque giorni a velocità di crociera, ma
> sforzando un po’ i motori potremmo dimezzare il tempo. Tenendo in
> considerazione anche i tempi di riposo”
>
> “Per quanto riguarda il supporto presso Volnar” prese la parola il primo
> ufficiale “Ho contattato il comando. Esiste un ufficiale infiltrato, ma
> purtroppo il supporto che avremo da lui sarà meramente logistico. Il
> comando vuole evitare a tutti i costi che la sua copertura venga fatta
> saltare pertanto potremo contare su una casa sicura in cui il nostro uomo
> ci farà trovare qualsisi tipo di attrezzatura da noi richiesta e le
> informazioni che potrebbero interessarci. Noi però non avremo contatti
> diretti con lui e neppure sapremo che faccia ha” il primo ufficiale fece
> scorrere lo sguardo sui presenti. “Al momento l'unica cosa che sappiamo è
> che c'è in programma un'asta di armi tra sette giorni. Confido che avremo
> altre informazioni una volta giunti sul pianeta” Concludendo
>
> Il capitano annuì guardando i propri ufficiali “Bene nostro compito è
> riuscire ad infilarci in una di queste aste e scoprire se effettivamente il
> manufatto che cerchiamo sia lì o in caso contrario dove possa esser stato
> destinato. Idee di come fare?”
>
> Per qualche minuto il silenzio regnò sovrano nella stanza poi il
> comandante Thevek prese la parola “Potremmo cercare di vendere a nostra
> volta un’arma” guardò i colleghi “Se dei volti nuovi si interessano ad
> acquistare un’arma potenzialmente devastante probabilmente farebbero
> sorgere dei sospetti, ma dei concorrenti, magari interessati a sbarazzarsi
> rapidamente di un’arma che scotta potrebbero essere presi maggiormente sul
> serio”
>
> Il capitano strinse le labbra osservando la donna “Teoricamente potrebbe
> funzionare, ma prima di tutto noi non abbiamo un’arma da offrire e secondo,
> anche se l’avessimo, non possiamo certamente vendere un’arma”
>
> Ripley si fece leggermente pensierosa alle parole della donna “Bhe ma
> l’arma non deve necessariamente funzionare basta che sembri funzionante”
>
>
>
>
>
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