[Stml2] [TURNO]: Sergio/McLeods dal 02/06 al 16/06

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Mar 18 Giu 2019 22:08:16 CEST


Buonasera,

chiedo perdono a tutti per due motivi. Il primo motivo è il ritardo nella
risposta, ma non è esattamente un bel periodo e il mio tempo libero si è
drasticamente ridotto sino ad annullarsi quasi completamente.

In secondo luogo perchè mi rendo conto che con questo commento suonerò come
la bastian contraria della situazione.

Partendo dalla cosa più semplice, suggerirei di inserire la dicitura
flashback quando si fa un passo indietro, temporalmente parlando, nella
narrazione; per capirsi, nulla mi vieta di raccontare cosa è accaduto
martedì e poi proseguire tornando indietro a vedere cosa è successo lunedì,
ma all’inizio del secondo pezzetto si indica questo “ritorno al passato”
con la dicitura flashback.

Il problema più importante sta nel piano che è stato adottato
dall’equipaggio della Vancouver: fisiologicamente parlando è impossibile
che le cose possano avvenire come descritte nel brano. Cerco di
semplificare il discorso con la consapevolezza che potrebbe comunque
apparire un po’ complicato. In questo brano il piano adottato è quello di
immettere dell’elio attraverso il sistema di aerazione della nave per
aumentare la pressione atmosferica; fin qui tecnicamente è possibile, se
consideriamo la nave per come è strutturata è ben ipotizzabile che sotto
alcuni frangenti possa fungere quasi da camera iperbarica. In questo modo
si vorrebbe portare ad una sorta di edema polmonare di tutti i presenti,
con l’unica differenza che i sulibani dovrebbero avere una resistenza di
poco inferiore alla nostra. Ho capito l’idea di base ma ritengo vi siano
una serie di considerazioni ulteriori che si debbano fare sulle conseguenze
dell’idea nel brano a partire dalle premesse su cui si poggia il brano:

   -

   Viene immesso elio nel sistema di aerazione, ciò aumenta la pressione
   atmosferica senza che nessuno se ne accorga: l’elio non si può mescolare
   con l’aria perché ha una diversa densità ed è un gas nobile (per farla
   semplice è come mettere in un bicchiere acqua e olio, l’olio finirà sopra
   all’acqua), quindi l’elio si posizionerà nella parte alta del corridoio e
   sino a che non arriverà ad essere respirato nessuno andrà in giro con la
   voce da paperino, quindi è tecnicamente possibile che non si accorgano
   dell’elio.. ma dell’aumento di pressione? Questo non è possibile, perchè in
   caso di aumento non controllato della pressione ci sono aree del corpo che
   segnalerebbero il problema molto prima, ad esempio le orecchie. Per
   semplificare, vi è mai capitato in montagna quella fastidiosissima
   sensazione delle orecchie che si tappano? Quello è dovuto per la variazione
   di pressione, ovviabile tappandosi il naso e soffiando oppure deglutendo
   della saliva (manovre di decompressione). In fase aumento di pressione se
   non si decomprimono le orecchie si vedono le stelle (esperienza personale),
   sino ad arrivare alla rottura del timpano (rischio che corrono i
   subacquei), il che comporta delle lesioni alla coclea con estreme
   difficoltà al mantenersi in piedi (si perde completamente il senso
   dell’equilibrio). Quindi prima di arrivare all’embolia i nostri
   sgraditissimi ospiti avrebbero sofferto di altri sintomi che li avrebbero
   messi in campana.
   -

   Non conosco la fisiologia sulibana sino ad un punto tale da spingermi ad
   analizzare i fenomeni che dovrebbe colpire il loro organismo, ma conosco un
   po’ quella terrestre.. noi siamo una grossa cartina tornasole, quando un
   organo importante del nostro organismo inizia a cedere se ne vedono gli
   effetti sul corpo perchè cambia il colorito e di solito anche dagli occhi,
   ma cambia anche la nostra capacità di reagire alle situazioni; in una
   situazione simile tutto l’equipaggio sarebbe sbiancato, avrebbe iniziato a
   biascicare le parole e a respira come una macchinetta nel tentativo di
   ossigenare il cervello.. tanti altri segnali che non sarebbero sfuggiti ai
   sulibani;
   -

   L’embolia non ha un effetto così immediato, non esiste semplicemente un
   livello oltre il quale tutte le funzioni vitali entrano in crisi ma sino a
   quel momento più o meno si sta bene.. il peggioramento sarebbe stato
   nettamente più graduale e anche questo avrebbe portato i sulibani ad
   accorgersene;
   -

   Ammesso e non concesso che nonostante un equipaggio umano che ansima in
   maniera significativa, bianchi in volto e con notevoli difficoltà a fare
   alcunchè.. e ammettendo anche, cosa ancora più ardua, che non si siano
   accorti sino all’ultima che stavano per perdere i sensi, ci sono un altro
   paio di cose da notare:
   -

      Da come descrivono la situazione anche i nostri hanno un edema
      polmonare di una certa importanza (gli mancano due minuti ad
andare in coma
      anche loro), non bastano pochi minuti di respirazione di aria normale per
      risolvere: probabilmente avrebbero bisogno di un vero e proprio
drenaggio,
      minimo minimo la respirazione di ossigeno puro ma in questo caso ci
      vogliono svariate ore prima che possano essere in grado di riprendersi
      abbastanza da riuscire a svolgere le funzioni normali (probabilmente dei
      giorni);
      -

      Se tutti i membri della nave soffrono di una simile embolia non sono
      neppure in grado di tenersi in piedi, quindi chi potrebbe curare
      l’equipaggio? Minimo minimo bisogna far rientrare di corsa Di Maria dalla
      navetta ma anche così, ipotizzando che il medico rientri e curi
tutti.. chi
      impedirà alla nave accando alla Vancouver di attaccare? L’intero
equipaggio
      è fuori gioco a parte gli ufficiali sulle due navette.
      -

      Se i sulibani sono arrivati al punto massimo, non dovrebbero essere
      portati in celle detentive ma.. data la gravità, nella più ottimistica
      delle soluzioni in infermeria.. nella più realistica in obitorio. Se poi
      teniamo conto che la situazione non è delle migliori neppure per
      l’equipaggio, nessuno potrebbe dargli le cure di emergenza che gli
      occorrono e sarebbero destinati a morire tutti. Mi domando, il nostro
      capitano autorizzerebbe un piano che comporterebbe non solo la morte di
      decine di sulibani ma che metterebbe fuori gioco il suo stesso equipaggio?


ps. Potrei suggerire l'invio di una nuova mail per un brano anziché
inserirla sotto il turno di scrittura? Diverrebbe più semplice trovarla.

<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
Mail
priva di virus. www.avast.com
<https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
<#DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
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