[Stml2] [ 01.10] - Trappola annunciata.
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Mar 19 Mar 2019 10:24:49 CET
Molto bello, partenza in salita per la Vancouver...
Solo due cose che non mi tornano,
Romanov sarebbe dovuto scendere con la squadra di sbarco 1 come messo nel
brano di Ric. Però a me come soluzione non dispiace quindi se vogliamo
mantenere questa versione dovresti aggiungere una motivazione che cambi i
piani pre esistenti.
Abbiamo detto che c'è un contatto Klingon, ma non che il pianeta è
controllato da clan Klingon oltretutto vicini al Cancelliere. Dovrebbe
essere un pianeta non allineato, mentre così sembra affiliato ai klingon,
magari diversifica i clan 😉
Comunque davvero interessante e non vedo l'ora di sapere come evolve la
situazione
SiBi
========================
Lt. Commander Dwalla Thevek
Counselor (CNS)
USS Vancouver - NX 75722
=========================
"Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il lun 18 mar 2019, 00:38 Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha scritto:
> Bel brano sono curioso di vedere ora cosa succederà
>
> Il giorno dom 17 mar 2019 alle ore 19:42 Ilenia De Battisti <
> fulmine791 a gmail.com> ha scritto:
>
>> Buonasera,
>>
>> piccole precisazioni pre lettura:
>>
>> -
>>
>> Ho usato nel brano uno dei nomi di navette che, da quanto mi pareva
>> di aver compreso, era stato generalmente gradito (Do’Vala). Qualora poi si
>> optasse per nomi diversi sarà da correggere ma non sapevo come altro
>> identificarla.
>> -
>>
>> Ho creato l’arma che noi porteremo al mercato clandestino, non come
>> funzioni il manufatto.. qualche idea me l’ero abbozzata in testa ma il
>> brano stava andando per le lunghe e non volevo aggiungere altra carne al
>> fuoco.
>> -
>>
>> Segnalerò la posizione di tutti i personaggi in coda al brano per il
>> riassuntino finale.
>>
>> Buona lettura.
>>
>>
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 01.10
>>
>> Titolo: Trappola annunciata..
>>
>> Autore: Ten. Cmd. Kuz (Ilenia)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>> - Flashback -
>>
>> USS Vancouver - Ufficio del primo ufficiale scientifico
>>
>> D.T. 15/07/2398 Ore 16:16 - D.S. 75536.10
>>
>> I Comandanti Kuz e McLeods si fermarono per qualche attimo ad osservare
>> il vuoto con espressione profondamente infastidita; le due donne avevano
>> passato ore ed ore nel vano tentativo di ipotizzare come realizzare un arma
>> che fosse assolutamente realistica ma senza essere funzionante, eppure
>> nessuna delle ipotesi che erano nate sino ad allora le aveva convinte.
>>
>> “Ad ogni modo se la squadra di sbarco vuole riuscire a partecipare
>> all’asta non possono pensare di presentarsi con una semplice arma..” le
>> parole di McLeods suonavano più come un monologo interiore espresso a voce
>> alta, come se tentasse di estraniarsi per pensare al da farsi “..deve
>> essere qualcosa a cui nessuno abbia pensato, o perché si tratta di un’idea
>> assolutamente nuova o perchè vi siano delle difficoltà nella sua
>> realizzazione tali da renderla appetibile”
>>
>> “E se non fosse proprio un arma?” la voce di Kuz fece voltare di poco
>> Ripley verso la collega prima che la scienziata riprendesse a parlare “Se
>> si trattasse di un sistema di spionaggio? Tipo.. che so, un mini drone con
>> funzionalità spionaggio..”
>>
>> “No Comandante, si tratta di qualcosa da escludere..” Ripley scosse la
>> lunga chioma rossa “Il problema è proprio ciò a cui mi stavo riferendo
>> pochi attimi fa.. deve trattarsi di qualcosa che sia quasi impossibile da
>> reperire sul mercato nero, qualcosa di veramente fuori dai canoni standard.
>> Mi spiace dirglielo ma di microspie ne esistono svariati tipi.. certo, si
>> potrebbe prendere in considerazione di renderli ancora più piccoli e
>> potenti di quelli esistenti, ma un simile lavoro di microingegneria
>> richiederebbe giorni interi.. senza contare che da quanto ho capito non ci
>> troviamo a trattare con persone che vanno molto per il sottile”
>>
>> Kuz sospirò per un attimo “Già.. non sono tipi che prima ti spiano e poi
>> in caso ti ammazzano, questi passano direttamente all’omicidio..” la
>> scienziata sollevò lo sguardo verso il soffitto, mille possibilità si
>> affollavano nella sua mente rendendole ancora più complesso cercare qualche
>> idea che fosse realmente efficace “Quindi immagino che anche un piccolo
>> drone, grandezza insetto, in grado di inoculare veleno sulla sua ignara
>> vittima possa essere già esclusa a priori”
>>
>> “Direi di sì..” la voce del capo ingegnere aveva un che di meditabondo
>> “Ma in questo caso, oltre all’impossibilità di ricorrere alla
>> microingegneria in così poco tempo e all’esistenza di svariati sistemi per
>> avvelenare una persona anche senza dover ricorrere ad un mezzo così
>> tecnologico, si aggiunge anche il fatto che probabilmente non sarebbe
>> un’arma che verrebbe considerata così appetibile”
>>
>> “Dovremmo concentrarci su armi che possano fare più danno possibile..
>> quasi armi di distruzione di massa” Kuz incrociò le braccia al petto “O più
>> precisamente, per prendere spunto dalle sue parole.. se escludiamo di poter
>> ideare in così poco tempo qualcosa a cui nessuno abbia mai pensato, non ci
>> resta altro che dare vita ad un arma appetibile perchè difficile da
>> realizzarsi.. magari modificando delle armi già presenti sulla nave”
>>
>> McLeods osservò la collega “Tipo un paio di siluri? Si, ci avevo pensato
>> anche io.. avevo ipotizzato di modificarne la cella di energia
>> introducendovi qualche esplosivo di una certa potenza, qualcosa che non sia
>> facile da trovare perchè pericoloso e magari illegale..”
>>
>> “Tipo il nitrato di metadissicina?”
>>
>> Ripley spalancò gli occhi osservando Kuz “Nitrato di metedissicina?
>> Scherza Comandante? Lo sa che viene usato per potenziare la velocità dei
>> reattori di manovra nelle gare di navette clandestine?? Poche gocce e le
>> navette schizzano come fossero dei laser.. un quantitativo modico dentro un
>> siluro potrebbe mettere in seri guai una nave stellare!”
>>
>> “Si, lo so..” Denay osservò la collega annuendo “E si tratta di una
>> sostanza molto difficile da acquistare e anche da replicare, la Vancouver
>> tuttavia ha dei laboratori all’avanguardia.. dovrei riuscire a replicarne
>> un po’ in modo da predisporre un paio di siluri per la vendita”
>>
>> “Comandante, non dobbiamo creare un'arma funzionante.. deve solo sembrare
>> vera!”
>>
>> A queste parole Kuz sospirò pesantemente “Lei ha ragione ma, ammettiamo
>> per un attimo di aver trovato l’arma perfetta.. un paio di siluri al
>> nitrato di metedissicina.. ritengo difficile che i compratori si fideranno
>> sulla parola dei nostri colleghi, vorranno controllare che non sia una
>> bufala! Faranno certamente delle scansioni e i nostri colleghi saranno
>> morti se non vi troveranno davvero quel nitrato all’interno dei siluri!”
>>
>> “Ma noi non possiamo metterci a contrabbandare armi, soprattutto con un
>> simile potenziale bellico!” nuovamente Ripley si fermò a riflettere “Ed
>> escluderei che basti schermare i siluri dalle scansioni, intimerebbero ai
>> nostri colleghi di smontare uno dei siluri per verificarne il contenuto..
>> non si fideranno mai senza poter verificare di persona la merce. Così come
>> escluderei che basti inserire un dispositivo che inganni le scansioni per
>> fargli credere che vi sia del nitrato.. sono sempre certa che non si
>> faranno scrupoli ad aprire i siluri e guardarci dentro”
>>
>> “Sono contrabbandieri esperti.. i mezzi trucchetti sono ben noti a loro,
>> non si faranno fregare così facilmente” Kuz si massaggiò il collo nervosa
>> “Ed io escluderei la possibilità di creare qualcosa che alle scansioni
>> appaia esattamente come il nitrato di metedissicina senza che lo sia
>> realmente, troppo poco tempo e anche volendo credere che grazie ad un
>> miracolo riuscissimo ad idearlo in tempo.. se avesse caratteristiche tali
>> da sembrare nitrato di metedissicina, probabilmente sarebbe altrettanto
>> pericoloso”
>>
>> “Eppure deve esserci qualcosa che ci permetta di creare qualcosa che sia
>> talmente somigliante ad un arma funzionante da poter ingannare dei
>> contrabbandieri esperti..” McLeods riprese il proprio d-padd leggendo
>> “Quello che ci è stato chiesto non è affatto semplice, è gente
>> pericolosamente scaltra ed esperta..”
>>
>> “Già..” anche Kuz aveva ripreso a leggere sul proprio D-padd una serie di
>> dati sino a fermarsi per un attimo “Banksy!”
>>
>> Ripley sollevò il capo ad osservare Kuz senza capire, poi si vide porgere
>> il padd dalla scienziata “Si.. e cosa sarebbe questo?”
>>
>> “Non sapendo più dove cercare sono tornata agli esordi, questi sono degli
>> appunti che presi ad una lezione di chimica..”
>>
>> “Si, chimica organica se non vedo male, ma.. cosa c'entra la chimica del
>> carbonio? E poi di chi era quel nome che ha pronunciato?” McLeods osservò
>> il padd scendendo riga per riga sino a giungere a leggere una piccola nota
>> “E ci risiamo con Banksy…”
>>
>> “Esatto, si trattava del vecchio insegnante di chimica organica! Aveva
>> una fissazione per l’arte terrestre di secoli fa, ora non ricordo
>> esattamente come dovessero essere i suoi quadri ma quel Banksy era il suo
>> preferito perché ha fatto qualcosa che nessuno aveva mai fatto.. aveva
>> nascosto delle lamette all’interno dell’intelaiatura della cornice e,
>> subito dopo che la sua opera fu venduta all’asta.. beh, l’ha distrutta di
>> fronte allo sguardo di tutti! Ha attivato il congegno, il quadro è
>> scivolato a terra passando per le lamette e si è distrutto in tante
>> striscioline di carta..”
>>
>> “Perchè mai avrebbe dovuto distruggere un proprio quadro dopo che era
>> stato venduto?”
>>
>> “Probabilmente perchè era malato di mente, questo lo potrebbe spiegare
>> solo Dwalla.. ma non è quello il punto! Il quadro era vero, era suo… era
>> autentico, i critici d’arte lo hanno valutato autentico perché era
>> autentico e proprio per quello è stato venduto all’asta ma poi si è
>> trasformato in un mucchietto di striscioline di carta!” Kuz osservò il capo
>> ingegnere “Forse la soluzione è questa, presentare un arma vera che potremo
>> poi distruggere subito dopo l’asta rendendola del tutto inutilizzabile!”
>>
>> “Questa non era esattamente l’idea del Capitano” Ripley scosse il capo “E
>> mi preoccupa un po’”
>>
>> “Verissimo, ma.. in tutta onestà.. pensa davvero che sia così semplice
>> ingannare dei contrabbandieri che commerciano in materiale illegale
>> praticamente da tutta la vita?”
>>
>> Ripley scosse il capo “Ammettendo per un attimo che la sua idea si possa
>> anche fare.. e mi creda, non sarà semplice.. bisognerà riprogettare la
>> struttura delle celle di energia e scegliere la migliore miscela possibile
>> per rendere stabile il nitrato.. ma, tralasciando questi dettagli, in che
>> modo pensa di rendere inoffensivo il nitrato di metedissicina?”
>>
>> “Facendolo scomparire..” Kuz stava già pensando alla prossima mossa “Mi
>> dia qualche ora di tempo, credo di avere un’idea..”
>>
>>
>> USS Vancouver - Ufficio del Capitano
>>
>> D.T. 15/07/2398 Ore 19:34 - D.S. 75536.48
>>
>> Il Capitano osservava con sguardo perplesso l’espressione determinata che
>> era impressa nei volti dei Comandanti Kuz e McLeods; i suoi due ufficiali
>> sembravano pienamente convinti delle loro osservazioni ma lui non ne era
>> ancora del tutto persuaso.
>>
>> “Un attimo.. ipotizziamo per un attimo che, come ritenete voi, per
>> permettere alla squadra di sbarco di operare in incognito sul pianeta sia
>> davvero necessario che l’arma da porre in vendita sia vera perchè si
>> troveranno di fronte contrabbandieri esperti che saprebbero scoprire senza
>> alcuna difficoltà tutti i nostri tentativi di raggiro.. ipotizziamo inoltre
>> che io vi autorizzi a creare quindi una coppia di siluri con una cella di
>> energia a nitrato di metedissicina, con un potenziale bellico nettamente
>> superiore ad un siluro standard, e che la squadra di infiltrazione scenda
>> sul pianeta e la metta in vendita all’asta..” il Capitano si allungò in
>> avanti “Ditemi, in che modo esattamente vorreste renderli inoffensivi?”
>>
>> “Attraverso l’utilizzo di un nuovo batterio ricavato dall’evoluzione dei
>> due ceppi batterici dell’Oleispira antarctica e dell’Alcanivorax
>> borkumnensis” Kuz osservò il Capitano con una certa fierezza “Nella loro
>> forma base si tratta di due tipi di batteri presenti su Sol III ed in grado
>> di convertire gli idrocarburi in acidi grassi, che in seguito integrano
>> nella propria membrana cellulare. Quindi, quando vengono a contatto con il
>> petrolio grezzo, la loro popolazione aumenta esponenzialmente, e si
>> verifica una fioritura molto simile a quella delle alghe, poi decresce
>> quando il petrolio si esaurisce... i nuovi batteri modificati in
>> laboratorio fanno altrettanto, solo che al posto di mangiare gli
>> idrocarburi.. beh, si mangiano i nitrati”
>>
>> “Quindi i suoi microrganismi si mangerebbero il nitrato di
>> metedissicina.. ed esattamente come pensate di far sì che tali batteri
>> agiscano solo al momento giusto? Come li inserirete nei siluri?”
>>
>> “Saranno inseriti in piccoli contenitori opportunamente occultati
>> all’interno della cella di energia..” Ripley prese la parola “Riteniamo che
>> i contrabbandieri non si metteranno alla ricerca di batteri che sino a poco
>> fa neppure esistevano.. il loro interesse sarà attratto dalla presenza del
>> nitrato. Al momento più opportuno i nostri colleghi potranno attivare a
>> distanza l’apertura dei contenitori ed i batteri provvederanno a fare il
>> resto..”
>>
>> “E se non dovessero riuscire ad attivare il comando prima di essere
>> costretti a lasciare il pianeta?” Kuribayashi osservò le due donne “Non
>> posso permettere che un’arma creata da noi possa essere utilizzata da dei
>> criminali”
>>
>> “Capisco signore, ad ogni modo avevamo considerato questa ipotesi” Ripley
>> osservò il Capitano “E’ per questo che ho progettato personalmente il
>> contenitore dei batteri per assicurarmi che si apra anche senza ricevere il
>> comando dalla squadra.. ciò significa che se la squadra attiverà il
>> dispositivo, i batteri distruggerà il nitrato e.. se non dovessero
>> riuscirvi.. si aprirà all’incirca dopo otto ore.. potrà volerci del tempo
>> ma in ambo i casi alla fine l’arma sarà inutilizzabile”
>>
>> Kuribayashi annuì “Sono rimaste trentasette ore.. voglio che siano pronti
>> all’arrivo due siluri” quindi si voltò verso McLeods “Lei dovrà occuparsi
>> inoltre dell’attrezzatura per la squadra di sbarco.. ma da quello che vedo
>> dai vostri rapporti avete tutto sotto controllo, andate a riposare..
>> domattina sarete più lucide e produttive. In libertà”
>>
>> Le due ufficiali uscirono e Kuribayashi rimase di nuovo da solo; si
>> sentiva inquieto, qualcosa dentro di lui gli faceva percepire l’arrivo di
>> una tempesta, eppure non riusciva a capire che cosa lo mettesse tanto in
>> allarme. Da quando questa strana avventura aveva avuto inizio nulla aveva
>> avuto senso; poco dopo aver lasciato i cantieri la nave aveva iniziato a
>> lamentare una serie di malfunzionamenti che l’avevano costretta a
>> raggiungere una nebulosa per recuperare dell’esocobaltite, dove
>> l’equipaggio aveva rinvenuto la presenza di una navetta cardassiana con
>> all’interno un romulano morto. Quante probabilità potevano esserci che
>> casualmente su una nave federale potesse avvenire un malfunzionamento tale
>> da spingere la nave nell’unica nebulosa che nascondeva una navetta e il
>> cadavere di un romulano?
>>
>> Le indagini avevano portato molto rapidamente alla luce di un sofisticato
>> apparecchio in grado di accumulare parte dell'energia presente nel plasma
>> di fusione e rilasciare, a intervalli regolari di millesimi di secondo
>> delle scariche ad alta frequenza; i sospetti si spostarono sulla persona
>> che aveva trovato la nebulosa, la Guardiamarina Viotti, ma da quel punto in
>> poi tutto si era complicato: la guardiamarina era morta, erano state
>> trovate tracce sulibane e l’alloggio della giovane era stato fatto
>> letteralmente a pezzi.
>>
>> Se già tutto questo non fosse abbastanza ingarbugliato, le modifiche
>> apportate all’alloggio erano qualcosa di troppo complesso per esser state
>> fatte di nascosto durante il viaggio, erano necessariamente state apportate
>> alla nave ancora in fase di costruzione. La cosa lo aveva lasciato
>> esterrefatto: come è possibile che un ufficiale mai esistito abbia
>> autorizzato delle modifiche ad una nave in creazione in uno dei più
>> rinomati cantieri federali e gli ingegneri, senza neppure porsi domande,
>> hanno eseguito dei lavori che ai loro occhi dovrebbero essere stati senza
>> senso o, peggio ancora, contrari ai principi della Flotta? Ma soprattutto
>> perché mai organizzare un piano così complesso per portare la Flotta ad
>> indagare sulla scomparsa di un oggetto sconosciuto che con ogni probabilità
>> era stato trafugato all’impero romulano?
>>
>> Il Capitano si accomodò alla scrivania, attivando il terminale e
>> richiamando alcuni rapporti relativi al varo della USS Vancouver. Tutti i
>> suoi ufficiali si stavano occupando della predisposizione della missione
>> sul pianeta mettendo tutto il loro impegno per garantirne la riuscita.
>>
>> Sospirò nuovamente andando al replicatore per replicarsi una tazza di tè
>> fumante ma la sua mente continuava a tornare alla nascita del suo vascello.
>> L’ideazione delle nuove classi di navi continuava ad essere sempre connesso
>> più alla politica che alla fantasia e all’immaginazione dei progettisti:
>> periodi di relativa pace portavano alla creazione di vascelli esplorativi,
>> mentre periodi di forti tensioni fra le varie potenze del quadrante
>> comportavano una corsa agli armamenti per predisporre le migliori classi di
>> incrociatori da battaglia. Anche la storia della nuova classe Earhart non
>> si era distaccata dalla norma: nata partendo dal progetto Excalibur, una
>> nuova classe di incrociatori di stazza elevata destinato a diventare la
>> nave più grande mai prodotta dalla Flotta Stellare, era divenuta una
>> versione ridimensionata allo scopo di adattarla ad operare in ambienti
>> ostili ma senza tutte quelle caratteristiche che l’avrebbero resa una nave
>> da guerra.
>>
>> Chiuse i rapporti relativi alla progettazione dopo circa una mezz’oretta
>> per passare ai rapporti relativi alla sua costruzione: la USS Vancouver era
>> un vascello ammiraglio della Flotta Stellare, una nave di ultimissima
>> generazione reputata dal Comando come fra le migliori attualmente in
>> servizio; data la sua importanza era ovvio che il capo ingegnere che aveva
>> supervisionato i lavori non potesse che essere qualcuno di una grande
>> importanza, Jonathan Kelley. Kuribayashi si soffermò solo per un attimo su
>> quel nome altisonante per poi escluderne mentalmente ogni possibile
>> coinvolgimento: quell’uomo era un vero stacanovista, con un ego talmente
>> smisurato da poter rivaleggiare solo con quello di suo figlio Alvin, e di
>> certo non avrebbe mai fatto nulla che potesse mettere in discussione la sua
>> incredibile competenza in campo di progettazione e costruzione navale.
>> Tuttavia qualcosa stonava, si trattava di un uomo estremamente pignolo, un
>> maniaco del controllo privo di pazienza e con capacità sociali peggiori di
>> un tellarita, se vi fosse stato qualcosa fuori posto se ne sarebbe di
>> sicuro accorto. Come diavolo era possibile che, sotto il comando di Kelley
>> fosse stata modificata in tal modo la Vancouver?
>>
>> Kuribayashi stava per chiudere anche questo rapporto quando qualcosa di
>> insolito lo fece fermare in fondo agli ultimi dati; secondo il rapporto, il
>> Tenente Comandante Kelley aveva firmato la fine lavori il 12 novembre 2397
>> in modo da consegnarla ai collaudatori ma stranamente tutti i test
>> sull’efficienza della nave erano iniziati solo due settimane più tardi, il
>> motivo del ritardo non era stato inserito. Che cosa era successo in quelle
>> due settimane?
>>
>> Il Capitano rimase per qualche attimo ad osservare il rapporto,
>> riflettendo, poi osservò l’ora e sospirò: chiamare a quell’ora un
>> egocentrico come Kelley significava non ottenere alcuna risposta, a questo
>> punto non poteva far altro che attendere l’indomani per cercare di
>> comunicare con lui.
>>
>>
>> USS Vancouver - Ufficio del Capitano
>>
>> D.T. 16/07/2398 Ore 18:46 - D.S. 75539.13
>>
>> Il Capitano stava seguendo il prosieguo dei rapporti della sezione
>> scientifica ed ingegneristica che riportavano tutte le difficoltà che
>> avevano riscontrato e superato per la realizzazione dei siluri: la
>> costruzione dell’arma stava portando via più tempo di quanto inizialmente
>> preventivato, tuttavia entrambe le sezioni stavano facendo del loro meglio
>> per riuscire a terminare il lavoro prima possibile.
>>
>> =^= Plancia a Capitano.. comunicazione in arrivo da Utopia Planitia.. =^=
>>
>> Kuribayashi sollevò il capo prima di rispondere attraverso l’interfono
>> “Molto bene numero uno, faccia trasferire la chiamata nel mio ufficio e mi
>> raggiunga”
>>
>> Nimosit entrò pochi attimi dopo in ufficio, osservando il proprio
>> superiore “Ci sono delle novità?”
>>
>> “Non lo so.. ma se come avete ipotizzato tutte le modifiche sono avvenute
>> in fase di costruzione, allora è nel cantiere di Utopia Planitia che si
>> possono rintracciare le risposte!”
>>
>> Kuribayashi ruotò in parte il terminale per permettere anche a Nimosit di
>> poter partecipare alla conversazione; pochi attimi dopo il volto paffuto di
>> Jonathan Kelley occupò tutto lo schermo.
>>
>> =^= Buonasera Capitano Kuribayashi, e anche a lei Comandante Nimosit..
>> come sta la mia creatura? =^=
>>
>> Kuribayashi fu il primo a prendere la parola “Buonasera a lei, Comandante
>> Kelley, mi duole averla disturbata ma.. come immagino avrà compreso, se
>> abbiamo contattato lei significa che qualcosa non va con la nave”
>>
>> =^= Purtroppo lo avevo immaginato, data la richiesta di colloquio
>> urgente..=^= Kelley sembrò sospirare infastidito =^= Come posso esservi
>> d’aiuto? =^=
>>
>> “Abbiamo necessità di avere delle informazioni sulla fase di costruzione
>> della USS Vancouver, ed in particolare della fase conclusiva. Vede,
>> Comandante.. ho notato che Lei ha firmato la fine dei lavori il 12 novembre
>> 2397 in modo da consegnare il vascello ai collaudatori ma stranamente tutti
>> i test sull’efficienza della nave sono iniziati solo due settimane più
>> tardi. C’è un vuoto nei rapporti dal 12 al 27 novembre.. lei mi sa dire
>> cosa è accaduto?”
>>
>> =^= Si, me lo ricordo.. è stato uno spiacevole inconveniente che
>> solitamente non dovrebbe succedere ma.. può capitare =^=
>>
>> Nimosit si fece curioso “Spiacevole inconveniente?”
>>
>> =^= Sì Comandante.. spiacevole inconveniente.. =^= Kelley fece un breve
>> pausa =^= La costruzione di un vascello federale a partire da zero è
>> un’operazione che impegna molte squadre di lavoro, ciascuna sotto il
>> comando di un ingegnere esperto. Al di sopra di ogni squadra vi è il capo
>> cantiere che supervisiona il lavoro delle varie squadre ed infine dichiara
>> la conclusione dei lavori.. nel caso della USS Vancouver fui informato il
>> giorno dopo la firma che la settima squadra aveva chiesto di avere qualche
>> giorno in più per finire alcuni lavori.. io a quel punto ero già stato
>> spostato ad un altro lavoro ma, ad ogni modo, a capo della settima squadra
>> c’era il Tenente Vokh.. si trattava di un ufficiale talmente esperto da non
>> necessitare della mia supervisione, soprattutto perchè stavano
>> semplicemente montando dei nodi eps.. Ho lasciato loro il tempo di finire i
>> lavori e sono passato al progetto successivo =^=
>>
>> Kuribayashi annuì alle parole di Kelley “Quindi lei non ha poi verificato
>> i lavori di persona?”
>>
>> =^= Feci un giro nei corridoi per controllare la situazione ma..
>> ribadisco, il il Tenente Vokh era un ufficiale ingegnere fra i più
>> esperti.. =^= Kelley scosse il capo =^= Non vedo come la cosa possa essere
>> così importante.. si trattava del cambio di una serie di nodi eps! =^=
>>
>> “Era?..” Nimosit cercò di riportare il discorso sull’ingegnere capo “Come
>> mai ne parla al passato?”
>>
>> =^= Se ne è andata.. o meglio se ne sono andati.. tutta la settima
>> squadra se ne è andata! Qualche settimana dopo la consegna della Vancouver
>> iniziarono a parlare della possibilità di salire su qualche nave come
>> ingegneri e trovarono l’occasione per andarsene tutti a lavorare su di un
>> grosso cargo..=^=
>>
>> “Quale cargo?” chiese Kuribayashi “Vorrei tentare di contattarli..”
>>
>> =^= Non ne ho idea.. onestamente non ne so nulla..=^= Kelley si stava via
>> via infastidendo =^= Posso dirvi solo che hanno lasciato la Flotta e se ne
>> sono semplicemente andati dal cantiere.. una volta lasciata l’uniforme
>> erano dei semplici civili, perché avremmo dovuto tentare di farci dire dove
>> sarebbero andati? E voi, perché ne siete così maledettamente interessati?
>> =^=
>>
>> Kuribayashi digitò al terminale per poi rispondere “Le sto per inviare
>> delle foto.. queste sono delle modifiche che sono state apportate sul
>> vascello senza che noi ne fossimo informati.. lei ne sa nulla?”
>>
>> Kelley iniziò a sfogliare le foto che gli giungevano con un’espressione
>> che si fece via via più stupita ed iraconda =^= E questo cosa sarebbe?
>> Niente di tutto questo è mai stato autorizzato! E dove si trovava questa
>> strana… cosa? =^=
>>
>> Kuribayashi e Nimosit rimasero a studiare l’espressione dell’ingegnere
>> giungendo entrambi a ritenere che l’uomo non stesse affatto mentendo, non
>> sapeva nulla di quelle modifiche ne sapeva a cosa potessero servire
>>
>> “In un alloggio del personale” Kuribayashi prese nuovamente la parola
>> “Serviva a controllare a livello mentale uno dei miei ufficiali.. il
>> guardiamarina Viotti”
>>
>> =^= E’ pazzesco.. davvero pazzesco.. ma perchè? Perchè fare tutto questo?
>> =^=
>>
>> “Non lo sappiamo ancora.. ma lo scopriremo..” Kuribayashi osservò Kelley
>> “La pregherei di farmi avere una lista degli ingegneri della settima
>> squadra e.. ovviamente, qualora qualcuno di essi dovesse contattarla gli
>> sarei grato me lo facesse sapere.. Le auguro buona serata”
>>
>> =^= Sarà fatto.. Buona sera..=^= Kelley salutò in modo formale e chiuse
>> la comunicazione.
>>
>> Rimasti nuovamente da soli, il Capitano si voltò ad osservare Nimosit
>> “Ricapitolando.. le modifiche sono state apportate da una serie di
>> ingegneri dopo che tutti gli altri erano stati dirottati ad altri progetti,
>> quindi hanno potuto operare con una certa tranquillità..”
>>
>> “E stranamente se ne sono andati tutti poco dopo perché avevano trovato
>> la possibilità di imbarcarsi su un cargo civile.. un semplice caso
>> fortuito?” Nimosit scosse il capo “No, non mi convince..”
>>
>> Kuribayashi si limitò ad annuire a Nimosit “Potrebbero essersene andati
>> perché erano stati in qualche modo corrotti o ricattati per compiere quel
>> determinato lavoro e successivamente hanno lasciato la base per qualche
>> motivo.. che sia stato per sfuggire qualora fossero stati scoperti o perché
>> ancora sotto ricatto non lo so e forse non lo sapremo mai”
>>
>> “Pensa che siano ancora vivi?” chiese di getto il primo ufficiale
>>
>> “No.. probabilmente no..” Kuribayashi incrociò le braccia al petto “Ma
>> resta ancora il fatto che non sappiamo il perchè… perchè fare un piano così
>> elaborato? Per portarci a vedere una nebulosa? Potevano ottenere un
>> risultato identico con molto meno!”
>>
>> “Per costringere la nave a far rotta su Volnar?”
>>
>> Il Capitano osservò il primo ufficiale “Se lei fosse un contrabbandiere
>> desidererebbe essere seguito da una nave della Flotta sino al mercato
>> clandestino dove tenterà di vendere la sua merce?”
>>
>> “No.. certo che no..” Nimosit sospirò “Ci manca un tassello..”
>>
>> “Già.. condivido il suo pensiero” Kuribayashi osservò con espressione
>> seria il suo primo ufficiale “La situazione non mi piace, faccia estrema
>> attenzione in questa missione.. non sono ancora riuscito a capire con chi
>> abbiamo a che fare ma una cosa è certa, sono potenti e pericolosi”
>>
>>
>> USS Vancouver - Sala tattica
>>
>> D.T. 17/07/2398 Ore 06:28 - D.S. 75540.46
>>
>> Gli ufficiali superiori come di consueto erano giunti un po’ in anticipo
>> ed erano già seduti attorno al grande tavolone centrale in silenzio
>> quando gli ufficiali in comando entrarono nella sala. Kuribayashi mosse
>> come di consueto una mano, in modo che gli ufficiali restassero seduti, poi
>> prese posto con Nimosit a capo tavola.
>>
>> “Signori, fra circa tre ore saremo giunti alla nostra destinazione..” il
>> Capitano osservò i volti dei suoi uomini studiandone le espressioni, alcuni
>> avevano l’aria decisa e determinata di chi non vedeva l’ora di inziare ed
>> altri sembravano più cupi e preoccupati “Come ben sapete è giunto il
>> momento di mettere a punto gli ultimi dettagli.. inizierò ricordando a
>> tutti voi che la squadra di sbarco, così come decisa dal Comandante
>> Nimosit, sarà composta da quattro soggetti. Vi parteciperanno i Comandanti
>> Thevek, Kuz e Sev assieme al Tenente Oxila e per l’occasione faranno uso
>> della navetta cardassiana, questo permetterà loro di risultare più
>> credibili”
>>
>> “La seconda squadra la guiderò personalmente” Nimosit prese la parola
>> “Con me verrà il Comandante Di Maria oltre a quattro ufficiali della
>> sicurezza.. seguiremo le operazioni da una navetta con cui raggiungeremo il
>> polo magnetico della luna del pianeta Volnar, questo ci permetterà di
>> essere molto vicini ma al contempo virtualmente invisibili.. o quantomeno
>> difficilmente individuabili”
>>
>> “I Comandanti McLeods, Bohr e Romanov resteranno in plancia con me a
>> monitorare la situazione” Kuribayashi osservò per un attimo i suoi
>> uomini per poi proseguire “Abbiamo provveduto con l’ausilio dei Comandanti
>> Bohr e Thevek alla predisposizione di accurate coperture che potessero
>> permettere alla squadra di sbarco di operare in sicurezza, per quanto
>> possibile..” il Capitano portò lo sguardo sul consigliere cedendole la
>> parola
>>
>> “All’incirca due anni fa, la USS Corwin ricevette la richiesta d’aiuto da
>> parte di un ufficiale della Flotta che era stata fatta prigioniera da
>> alcuni pirati orioniani.. ritenne correttamente che il messaggio fosse vero
>> ed intervenne assieme ad altre tre navi catturando il gruppo di navi pirate
>> e liberando i membri della USS Freud ancora in mano loro.. ovviamente i
>> pirati cercarono molto presto di raggiungere un accordo per alleggerire la
>> propria posizione e, oltre ad aver consegnato una lunga lista di loro
>> complici, ci hanno dato le prime informazioni di quella che veniva chiamata
>> la base Asylum.. c’è voluto molto tempo e lo sforzo congiunto di molti
>> vascelli federali ma all’incirca un mese fa è stata individuata quella
>> base, sede di un mercato illegali d’armi. Ovviamente questo ha portato
>> molti contrabbandieri a dover scegliere nuovi mercati per vendere le
>> proprie merci, fra cui il mercato di Volnar..” Dwalla prese fiato “Questo
>> per noi è positivo perchè in questo periodo vi sono più probabilità che
>> qualche volto nuovo possa giungere da questa parti. Ad ogni modo,
>> considerato l’aggancio che abbiamo ottenuto, abbiamo optato per non
>> apportare modifiche troppo eccessive ai membri della squadra per non
>> rischiare di non essere più credibili”
>>
>> “Non credo di capire come ciò possa esserci d’aiuto” Kuz osservò i
>> colleghi con espressione perplessa
>>
>> “In realtà ha una grande importanza.. ma lo capirete in seguito” Bohr
>> prese la parola osservando dapprima Kuz e poi Dwalla “La nostra scelta è
>> stata quella di porre a capo della squadra sotto copertura la romulana
>> Kanee e la Trill Yizrid Mer, ossia i Comandanti Dwalla e Kuz.. mentre gli
>> altri avranno il ruolo di guardie del corpo, e quindi il Comandante Sev
>> sarà il bajoriano Edwin Krueger ed il Tenente Oxila sarà l’umano Joshua
>> Spencer, tutti al soldo del contrabbandiere Henry Morgan”
>>
>> “Il motivo per cui abbiamo optato per questa formazione della squadra è
>> legata alla prassi commerciale che veniva applicata su Asylum. Al primo
>> sbarco una o più vallette, che di solito erano amanti o concubine del
>> contrabbandiere, scendevano accompagnate da delle guardie del corpo per
>> illustrare un campione di mercanzia... solo se il prezzo offerto era
>> interessante provvedeva ad informare il proprio padrone” Dwalla sorrise a
>> Kuz “Potrebbero fare delle domande sulle caratteristiche dell’arma, noi
>> avremo il ruolo di venditrici… per così dire”
>>
>> “Sono coperture davvero sicure? Probabilmente è vero che in questo
>> momento arrivano anche facce nuove ma.. alla fine fra contrabbandieri i
>> nomi circolano” la domanda di Sev attirò l’attenzione su di lui
>>
>> “Abbiamo provveduto già a far affiorare i vostri nominativi nei circoli
>> giusti.. l’intelligence ha fatto un ottimo lavoro a riguardo” Dwalla
>> osservò per un attimo Romanov che annuì e poi proseguì “Ognuno di noi ha
>> una fedina penale con qualche macchia da nascondere, ve ne sarà data copia
>> in modo che possiate impararne la parte”
>>
>> “Quale sarà il nostro contatto?” chiese Kuz
>>
>> Dwalla sorridendo attivò lo schermo visore mostrando il volto di un
>> criminale klingon con un ghigno che lo faceva sembrare uno psicolabile “Relan-Kan,
>> del clan Relan.. dovremo cercare lui. A quanto pare ha una fedina penale
>> decisamente lunga”
>>
>> “In infermeria siamo pronti a modificare i vostri lineamenti facciali in
>> modo da rendervi del tutto irriconoscibili” Di Maria osservò i colleghi
>> “Lavoreremo in contemporanea su ognuno di voi e ritengo che dopo un’oretta
>> sotto le nostre mani sarete talmente diversi che non vi riconoscerà neppure
>> vostra madre”
>>
>> “Come riusciremo a comunicare con voi?” Lan osservò i colleghi per poi
>> soffermarsi sul capo ingegnere
>>
>> “Per quanto riguarda le dotazioni che avrete, diverrete i nostri occhi e
>> le nostre orecchie a terra..” Ripley estrasse una scatolina dalla tasca per
>> poi mostrare un piccolo auricolare “Questo piccolo dispositivo vi verrà
>> messo nell’orecchio destro.. grazie a questo noi potremo sentire tutto
>> quello che sentite voi e voi sentirete quanto noi avremo da comunicarvi,
>> anche se cercheremo di limitare al minimo le comunicazioni verso di voi per
>> non rischiare che possa saltare la vostra copertura”
>>
>> “Sono rintracciabili?” Sev osservò il piccolo apparecchio
>>
>> “No, non lo sono.. sono stati appositamente costruiti per non essere
>> individuabili, purtroppo questo ha avuto delle conseguenze.. io e il
>> Comandante Kuz abbiamo lavorato molto per la realizzazione delle armi che
>> porterete con voi, il tempo per le altre apparecchiature è stato limitato e
>> quindi potrebbero non essere in grado di funzionare perfettamente, noi
>> potremmo sentire un leggero ronzio di sottofondo dalla nave e dalla
>> navetta.. ma voi non dovreste avvertire alcun fastidio”
>>
>> “E per quanto riguarda l’apparecchiatura video?” Sev osservò l’ingegnere
>> “Abbiamo parlato di come saremo le vostre orecchie, ora vorrei sapere come
>> ci renderete i vostri occhi”
>>
>> “Con oggetti come questi..” Ripley mostrò una sorta di piccolo cerchietto
>> in metallo “Verranno applicati all’interno dei vostri vestiti come fossero
>> delle puntine al contrario.. la piccola punta non si noterà ma fungerà da
>> telecamera, quindi potremo vedere tutto ciò che vi sta frontalmente.. anche
>> questo dispositivo è schermato”
>>
>> “Resta solo un’ultima cosa di cui parlare.. quale sarà l’arma?” Nimosit
>> si voltò verso Ripley e Kuz in attesa
>>
>> “Una coppia di siluri Comandante..” Ripley prese la parola
>>
>> “Dei semplici siluri?” chiese un po’ perplesso Romanov
>>
>> “Si tratta di una tipologia di siluri altamente complessa, con un
>> potenziale offensivo estremamente elevato.. non li sottovaluterei”
>>
>> La scienziata fece un breve sospiro prima di alzare il capo “L’arma che
>> io ed il tenente McLeods abbiamo ideato è un siluro con cella di energia
>> alimentata a nitrato di metadissicina”
>>
>> “E come avete fatto a farlo sembrare reale?” chiese nuovamente Nimosit
>> per avere qualche informazione in più
>>
>> “Li abbiamo fatti perfettamente funzionanti..” rispose Kuz per poi
>> concludere “Ma avranno nascosto al loro interno un dispositivo che li
>> renderà inutilizzabili, abbiamo deciso che nasconderemo ad ognuno dei
>> membri della squadra di sbarco un piccolo dispositivo nel polso.. in caso
>> di necessità basterà sfiorarlo e tutto il nitrato verrà distrutto in poco
>> tempo rendendo i siluri del tutto inoffensivi”
>>
>> “E’ un bel rischio portare in un simile luogo un’arma funzionante..”
>> intervenne Oxila
>>
>> “Si, ma sarebbe ancora più rischioso trovarsi con una falsa arma e venire
>> scoperti” intervenne Sev “Immagino che le nostre colleghe abbiano tenuto
>> conto dell’esperienza che avranno il comitato di benvenuto a Volnar”
>>
>> “Esatto” si limitò a rispondere Kuz
>>
>> “Bene Signori, il piano credo che sia chiaro.. a questo punto sapete cosa
>> fare, in libertà!”
>>
>>
>> Navetta cardassiana
>>
>> D.T. 17/07/2398 Ore 09:32 - D.S. 75540.81
>>
>> Lan manovrava con grande destrezza la navetta che, seppure avesse visto
>> sicuramente giorni migliori, era pienamente operativa. Il lavoro eseguito
>> da Di Maria sui suoi colleghi era stato talmente accurato che, fra
>> cicatrici più o meno estese, i due ufficiali uomini sembravano più una
>> coppia di assassini psicopatici piuttosto che membri della Flotta Stellare.
>> Dwalla e Kuz, viceversa, proprio per il ruolo che occupavano nel piano,
>> erano assolutamente meravigliose, avvolte in abitini talmente corti e
>> sgambati da lasciare ben poco all’immaginazione.
>>
>> “I nostri colleghi sono arrivati ora a posizionarsi sul polo magnetico
>> della luna.. tutto come nei piani” Lan fece rapidamente rapporto
>>
>> “Ma esattamente chi sarebbe questo Relan?” la domanda di Kuz ruppe il
>> silenzio che si era creato sulla navetta
>>
>> “Relan-Kan, del clan Relan..” Dwalla stava osservando fuori dalla navetta
>> la superficie del pianeta Volnar con espressione pensierosa “Non si tratta
>> di una delle famiglie più importanti all’interno del mercato clandestino,
>> ma sembrerebbero essere collegati al clan Tulun”
>>
>> “Il clan Tulun?” chiede Lan senza voltarsi, continuando a pilotare la
>> navetta “Questo ci permetterà di raggiungere le aste?”
>>
>> Il consigliere si voltò verso il pilota “I Tulun sono uno dei tre clan
>> che gestiscono il complesso clandestino e quindi sono importanti... che
>> questo ci permetta davvero di raggiungere l’asta che ci interessa… beh, c’è
>> più la speranza che la certezza”
>>
>> “In che senso?” Lan si girò indietro per un attimo prima di tornare a
>> prestare la propria attenzione al timone “Pensavo che tutto questo piano
>> fosse stato ideato per arrivare all’asta clandestina..”
>>
>> “Su un’installazione grande come quella di Volnar non si tiene un’asta
>> singola al giorno ma svariate aste che si differenziano per la tipologia di
>> merce venduta..” Kuz incrociò le braccia al petto “Ad ogni asta partecipano
>> solo coloro che sono interessati alla vendita o all’acquisto di quella
>> particolare tipologia di materiale. Del resto pensi ad un terrorista, a
>> cosa potrebbe servirgli partecipare ad aste di organi? A nulla!”
>>
>> “Noi stiamo scendendo con un’arma..” Sev prese la parola “Un’arma potente
>> da quanto spiegato.. questo significa che, se li convinceremo, saremo
>> instradati verso le maggiori aste d’armi.. ma quello che stiamo cercando
>> non sappiamo cosa sia.. un arma? Un reperto archeologico in grado di
>> riscrivere la storia? Qualcosa a cui non abbiamo ancora pensato? Le
>> possibilità sono infinite.. non possiamo far altro che cercare di entrare
>> nel giro e poi indagare”
>>
>> “Chiamata in entrata.. è dal pianeta” la voce di Lan fermò tutti i
>> ragionamenti
>>
>> “Bene signori, si va in scena” rispose serafica Dwalla
>>
>>
>> Navetta privata sconosciuta – polo magnetico Volnar V
>>
>> D.T. 17/07/2398 contemporaneamente - D.S. 75540.81
>>
>> Il sulibano aveva dovuto attendere ma tutto ciò che aveva programmato era
>> a poco a poco successo; i federali erano una strana razza, a volte avevano
>> dei lampi di genio in grado di mettere in pericolo anche i piani meglio
>> congegnati, ma di norma tendevano ad essere sin troppo abitudinari e questi
>> li rendeva sfacciatamente prevedibili. Gli occhi attenti incastonati nella
>> faccia giallastra e completamente glabra avevano scrutato la Vancouver con
>> la sicurezza che le interferenze di Volnar V, pianeta di classe Y
>> potentemente magnetico ed attraversato da tempeste elettromagnetiche
>> costanti, lo avrebbe reso del tutto invisibile alle scansioni.
>>
>> Aveva atteso che le due navette si allontanassero dal vascello abbastanza
>> da poter ritenere che il loro piano fosse scattato ed ora che, finalmente,
>> sentiva nell’aria il dolce profumo del trionfo, si preparò a portare avanti
>> il piano.
>>
>> Digitò alla consolle aprendo un canale criptato e restò in attesa sino a
>> vedere apparire sullo schermo il volto di un sulibano alto e magro
>> “Signore.. tutto sta andando come era stato previsto”
>>
>> =^= La Nave? =^=
>>
>> “In posizione mio Signore, sono caduti in trappola”
>>
>> =^= L’equipaggio? =^=
>>
>> “Dalla nave sono partite due navette, una cardassiana e una federale..
>> qualsiasi sia il loro piano, sicuramente il vascello non se ne andrà sino a
>> che i suoi uomini non saranno tornati a bordo”
>>
>> =^= Molto bene.. diamo inizio alla fase due =^=
>>
>>
>> USS Do'vala - plancia
>>
>> D.T. 17/07/2398 contemporaneamente - D.S. 75540.81
>>
>> Nimosit sedeva alla postazione del timone; da quando era Primo Ufficiale
>> le possibilità di poter pilotare personalmente erano scese drasticamente
>> rasentando lo zero, eppure non aveva perso nemmeno un po’ della sua
>> abilità. La navetta era scivolata fuori dalla Vancouver con tranquillità e
>> successivamente, sotto l’esperta guida del primo ufficiale, si era portata
>> in posizione; non un problema, non un imprevisto.
>>
>> “Dice che possano essersi accorti di noi?”
>>
>> La voce di Di Maria fece voltare Nimosit solo per un attimo, poi
>> l’attenzione del primo ufficiale tornò alla consolle “Lo escludo.. la rotta
>> che ho scelto ci dovrebbe aver mantenuto virtualmente invisibili sino a
>> qui.. ed ora che siamo in posizione sopra il polo magnetico della luna non
>> dovremmo avere dei problemi”
>>
>> “Ed i nostri compagni?” Di Maria avanzò un po’ per avvicinarsi di più
>> verso Nimosit
>>
>> “Loro sono stati sicuramente individuati, si stanno avvicinando
>> abbastanza rapidamente” Nimosit era concentrato e fissava la consolle per
>> cogliere qualsiasi segnale di pericolo “Ora staremo a vedere quale tipo di
>> benvenuto sarà riservato loro..”
>>
>> “Potrebbero tentare di abbatterli?”
>>
>> “Sono contrabbandieri.. ritengo che si vorranno sincerare che non vi sia
>> qualcosa di utile sulla navetta prima di abbatterla. Sempre che non
>> capiscano che si tratta di federali, in quel caso…” Nimosit non terminò la
>> frase
>>
>> Di Maria osservò il superiore “In quel caso li abbatteranno?”
>>
>> “In quel caso potrebbero tentare di abbatterli, ma al timone c’è il
>> tenente Oxila.. credo nelle sue possibilità, è dannatamente bravo, sarà in
>> grado di disimpegnarsi”
>>
>>
>> Navetta cardassiana
>>
>> D.T. 17/07/2398 Ore 09:59 - D.S. 75540.87
>>
>> =^= Identificatevi! =^=
>>
>> Il tono perentorio del klingon che era apparso sullo schermo era nulla
>> rispetto all’espressione che aveva in volto; il ghigno che aveva sfoderato
>> lo faceva apparire ancora più minaccioso ma lo rendeva anche ben
>> riconoscibile, era Relan-Kan, del clan Relan. La fortuna sembrava aver
>> girato per il meglio, il loro ignaro contatto era proprio colui che gli
>> stava dando il benvenuto.
>>
>> Dwalla fece un passo avanti per poi prendere la parola “Siamo le
>> ambasciatrici di Henry Morgan, ci ha inviate qui per proporre un affare”
>>
>> =^= Non lo conosco.. che ti fa pensare che la cosa possa interessare i
>> miei avventori? =^=
>>
>> Kuz si portò al fianco di Dwalla sorridendo, non era pienamente a suo
>> agio con un abito così ridotto ma nonostante tutto fece bel viso a cattivo
>> gioco “Perché le armi che il nostro signore vi propone sono uniche.. non
>> riuscirete a recuperarne altre in tutto il quadrante”
>>
>> La risata del klingon fece quasi accapponare la pelle delle due donne,
>> entrambe ebbero la strana sensazione che la persona con cui stavano
>> parlando non fosse mentalmente stabile =^= Bambola, lo dicono tutti..
>> peccato che raramente sia vero =^=
>>
>> “Ah.. beh, se dei siluri potenziati con nitrato di metadissicina non
>> fanno per voi vorrà dire che troveremo..” Kuz si voltò per un attimo verso
>> Dwalla “..altri mercati..”
>>
>> Sullo sguardo di Dwalla si allargò ancor di più un sorriso, mentre con la
>> sua migliore faccia da poker osservava il klingon “Siamo qui per fare
>> affari.. il nostro signore non apprezzerà un semplice no come risposta”
>>
>> Alle parole di Kuz il klingon si fece più interessato =^= Ve lo concedo..
>> arma interessante, ma non conosco il vostro signore e gli estranei non sono
>> graditi qui =^=
>>
>> “Forse non conosce noi, ma noi sappiamo bene chi è lei.. Relan-Kan, del
>> clan Relan. Koloth è un grande amico del nostro signore, sono certa che non
>> apprezzerà che proprio tu.. che gli devi così tanto.. non abbia accettato
>> il nostro arrivo”
>>
>> =^= Koloth? =^=
>>
>> “Aveva garantito al nostro signore che avresti fatto in modo di farci
>> scendere e ci avresti aperto le porte delle migliori aste..” Kuz sorrise
>> cercando di non apparire nervosa “Forse si è sbagliato e stiamo solo
>> perdendo il tempo del nostro signore..”
>>
>> Dwalla osservò Kuz “Già.. Forse dovremmo avvertire il nostro signore che
>> l’aggancio di Koloth non è intenzionato ad aiutarci..”
>>
>> =^= Non sarà necessario..=^= la voce di Relan-Kan si fece fredda =^=
>> Scendete a vostro rischio e pericolo. Se dopo le verifiche della merce la
>> riterrò degna di nota, vi farò accedere alle aste ma sappiate.. io vi
>> garantisco di entrare.. non di uscirne vivi =^=
>>
>> La comunicazione si chiuse e Kuz tirò un sospiro di sollievo
>> appoggiandosi ad una paratia. Sev ed Oxila, che sino a quel momento erano
>> rimasti in silenzio per mantenere il loro ruolo, osservarono le due donne
>> sino a che Oxila ruppe gli indugi “Possiamo scendere.. mi è giunto un
>> corridoio di avvicinamento.. saremo a terra fra poco”
>>
>> Sev scosse il capo “Non mi piace affatto quel tipo..” il sesto senso del
>> capo della sicurezza era già in allerta “Dwalla, Denay.. voi siete a capo
>> della squadra nella missione di copertura, e ve la siete cavata bene
>> durante la comunicazione, ma voglio precisare una cosa: quando saremo a
>> terra.. se vi dico di correre al riparo, voi correte..”
>>
>>
>> USS Vancouver - Plancia
>>
>> D.T. 17/07/2398 Ore 10:24 - D.S. 75540.91
>>
>> Gli ufficiali superiori rimasti sulla nave avevano raggiunto il Capitano
>> in plancia ed ora seguivano la missione dalle varie consolle, ascoltando il
>> dialogo che stava avvenendo sulla navetta. Kuribayashi, a differenza dei
>> suoi uomini, faticava a concentrarsi su quanto avveniva nella plancia; il
>> suo pensiero era ancora sulla conversazione avuta con Kelley, il dubbio sul
>> perché qualcuno potesse organizzare un piano così complesso lo lasciava
>> spiazzato.
>>
>> “Comandante Bohr.. tutta la nave è stata verificata per escludere che vi
>> siano state ulteriori manomissioni. E’ corretto?”
>>
>> Cedric sollevò il capo dalla consolle “Si signore, non è stato trovato
>> nulla”
>>
>> “Quindi fisicamente la nave non ha subito altre modifiche strutturali
>> ma..” aggiunse Kuribayashi dopo qualche attimo di riflessione “Per quanto
>> riguarda il software? Il computer di bordo è del tutto funzionante ed
>> operativo?”
>>
>> Cedric rimase per qualche attimo in silenzio “Ipotizziamo di si..”
>>
>> Il Capitano si arrestò di colpo “Ipotizzate, Comandante?”
>>
>> Ripley prese la parola “Questa nave fa parte di una nuova classe di
>> vascelli, il suo software è di ultima generazione.. è dissimile rispetto a
>> quello di tutte le altre classi, o comunque ha svariate parti più evolute
>> rispetto ai sistemi informatici presenti sulle altre navi” fece una piccola
>> pausa “So che la sezione informatica aveva verificato se il software del
>> computer fosse identico alla copia di backup e la risposta è stata
>> affermativa.. ma da quando si è detto che le modifiche potrebbero essere
>> state apportate ancora nei cantieri, hanno iniziato a temere che anche la
>> copia di backup potrebbe essere stata corrotta”
>>
>> <span
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