[Stml2] Brano 11 senza torture

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Mar 7 Maggio 2019 00:19:55 CEST


Buonasera a tutti,

commento anche io il brano ma partirei da una piccola premessa, che più che
altro è un consiglio.. prima di modificare il brano sul commento di uno
scrittore, ti consiglio di sentire cosa ne pensano anche gli altri (vi è
sempre la possibilità che a qualcuno una parte non convinca ma se per gli
altri va bene di solito la maggioranza è quella che conta). Detto questo
procedo con una scaletta per semplificare i miei piccoli spunti di
osservazione:

   -

   Non sono affatto persuasa del fatto che la scossa elettrica sia una
   soluzione applicabile in questo caso concreto. Già era stato osservato come
   le suole in gomma isolino i membri della nave da possibili scosse, ma da
   questo punto farei osservare anche che una scossa si così ampio spettro e
   di un potenziale tale da stordire dei sulibani non è propriamente una
   piccola scossetta. Solitamente, anche quando la nave viene colpita da un
   phaser, la nave riesce a non friggere l’intera linea EPS perchè l’energia
   in esubero viene “dirottata” (perdonatemi il termine poco tecnico, ma il
   lato ingegneristico è quello che meno mi ha preso di star trek) verso la
   linea secondaria e altri sistemi.. diciamo che si dissipa; nel nostro caso
   tutta la nave verrebbe colpita da una scossa.. l’energia non potrebbe
   essere dissipata con abbastanza velocità e questo porterebbe a danni di una
   certa importanza sulla linea EPS. Il guaio è che accanto alla Vancouver c’è
   una grossa nave (quella dei sulibani) che potrebbe optare per attaccare da
   un momento all’altro. Sono convinta che Kuribayashi non approverebbe mai il
   piano del suo tattico perchè è tatticamente troppo pericoloso rischiare di
   “friggere” sistemi cruciali con il rischio di non poterli poi usare in
   battaglia. Pensate solo alla possibilità che saltino i nodi EPS che portano
   l’energia agli scudi o alle armi.. non credo che rischierebbe di trovarsi
   la nave del tutto alla balia della nave nemica.
   -

   Sono poco convinta anche dall’utilizzo in questo sistema del
   comunicatore poiché in tutti i telefilm ho notato come fosse un tipo di
   comunicazione sostanzialmente unidirezionale che poteva essere rivolto a
   una persona (Picard a Crusher… Riker a Troy… etc.) oppure ad un luogo
   (Picard a plancia… Riker ad infermeria…), ma in questo secondo caso la voce
   con buonissime probabilità lo si sente nell’interfono di quella sala. Se il
   Capitano volesse avvertire tutto l’equipaggio comunicando ai vari
   comunicatori personali dovrebbe materialmente chiamare ad uno ad uno i veri
   membri dell’equipaggio.. è poco probabile opti per una simile situazione
   perchè sarebbe davvero un procedimento molto lungo, senza contare che in
   effetti il comunicatore  emette il suono, quindi come hanno già fatto
   notare gli altri i sulibani li sentirebbero.
   -

   Sempre sulla questione scossa, non capisco alcune cose:
   -

      Perchè dare la scossa anche in plancia quando in quel momento non ci
      sono sulibani? E’ vero che non li vediamo ma i sulibani per arrivare in
      plancia devono passare per il Turbolift.. quindi se fossero giunti lì si
      sarebbero viste le porta del tl aprirsi.. la plancia dovrebbe essere
      isolata come la sala macchina per difendere le aree nevralgiche del
      vascello;
      -

      Non capisco perchè tutti in plancia prendono la scossa ben sapendo
      che per qualche istante non devono toccare la consolle per evitare la
      scossa;
      -

      Non c’è alcun riferimento del fatto che i sulibani siano più
      sensibili dei terrestri alle scosse elettriche, quindi se in plancia
      l’equipaggio ha sentito dolore ma non ha perso conoscenza, allo
stesso modo
      i sulibani avrebbero dovuto percepire dolore ma non perdere i
sensi (anzi,
      tecnicamente dovrebbero essere addirittura meno sensibili dei terrestri
      perché si tratta di una razza che deriva dai rettili, quindi dovrebbero
      avere una concentrazione d’acqua inferiore alla nostra il che li
renderebbe
      più resistenti di noi, quindi dovrebbe valere la regola
opposta.. ossia che
      la scossa che potrebbe far svenire noi dovrebbe solo provocare doloro a
      loro);
      -

   Ritengo che,  sempre a mio avviso, sia tatticamente errato che il
   capitano lasci la plancia con la consapevolezza che a poche decine di metri
   c’è una nave nemica che potrebbe aprire il fuoco (al momento la Vancouver è
   senza armi, scudi e propulsione.. è praticamente indifesa, il rischio di
   essere attaccati è troppo alto perchè il Capitano si allontani, soprattutto
   tenuto conto che il Primo Ufficiale non è sulla nave). Allo stesso modo
   ritengo che il primo ufficiale tattico dovrebbe rimanere a sua volta
   necessariamente in plancia, questo perchè se dovesse partire un attacco è
   compito suo elaborare una strategia per salvare la nave e poi c’è anche il
   problema che il capo della sicurezza è sul pianeta.
   -

   Per quanto riguarda i sulibani, ambo le versioni mi lasciano perplessa
   per la rapidità con cui si arrendono:
   -

      “Mantenere le luci accese” suona molto come una forma di tortura,
      tuttavia a ricordi miei i membri della cabala avevano l’innesto di retine
      artificiali in grado di adattarsi a diversi tipi di luminosità, quindi la
      luce non dovrebbe infastidirli così tanto da crollare in un’oretta o poco
      più;
      -

      Senza la parte delle torture è decisamente più compatibile con il
      comportamento standard del nostro capitano (non me lo vedo ottenere
      risultati torturando i prigionieri), ma questo porta al fatto che i
      sulibani si arrendano praticamente subito e anche questo sia
poco credibile;
      -

   Sono poco convinta del fatto che i sulibani siano saliti sulla Vancouver
   per ottenere l’arma temporale per il semplice motivo che loro sono
   pienamente consapevoli del fatto che non l’abbiamo noi.. sulla Vancouver è
   stata presente una loro spia che è rimasta sino a che non è fuggita
   scendendo sulla starbase (ha manovrato la Viotti per farci giungere alla
   nebulosa, ha visto il recupero della navetta, la scoperta del corpo
   romulano e il fatto che non c’era più nulla nella navetta a parte le tracce
   che facevano presupporre vi fosse contenuto un manufatto, poi ha ucciso la
   Viotti e se ne è andato). Quello che sto cercando di dire è che i sulibani
   sanno tutto, non necessitano di venire sulla nave per recuperare un oggetto
   che sanno non essere qui e non necessitano di toccare Romanov per sapere la
   verità in quanto già sanno tutto;
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml2/attachments/20190507/adc69b5a/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista Stml2